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    Tonno Callipo, dalla soddisfazione del day after alla concentrazione per il prossimo imminente match

    Due vittorie di fila raccontano di una metamorfosi positiva dei giallorossi con varie individualità in evidenza.
    La Tonno Callipo ci ha preso, finalmente, gusto: ieri a Padova è arrivato il secondo exploit esterno consecutivo, dopo il roboante successo di Milano mercoledì scorso. Una metamorfosi confortante per la squadra di coach Baldovin dopo il difficile avvio di campionato contro le quotate Perugia e Modena. Anche in quelle gare però, la squadra giallorossa aveva mostrato buone cose, mancando in aspetti che nel giro di qualche settimana sono migliorati tanto. La riprova era arrivata già a Milano: Saitta e compagni hanno dimostrato di avere maggiore consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto di esprimere più concretezza nei momenti topici del match. L’ulteriore step positivo si è registrato ieri a Padova: addirittura avanti di due set salvo poi calare, più a livello mentale, nel terzo gioco. Nel quarto parziale riecco la Callipo viva e pimpante, apprezzata in precedenza e così è stato confezionato il secondo successo di fila che, particolare non trascurabile, contribuisce ad una classifica più consona al valore della squadra del tecnico Valerio Baldovin.
    A Padova non solo la vittoria di un gruppo sempre più coeso ma anche tanti spunti positivi a livello individuale. Ad iniziare da Enrico Cester, atleta di grande spessore ed esperienza. Giunto alla 12esima stagione consecutiva in A1, in bacheca vanta due scudetti, una Champions League ed una Coppa Italia in bella mostra. Ieri ben 9 punti (20 totali nelle 4 gare finora) con 6 attacchi e 3 muri, e quarto realizzatore di squadra.
    Come non menzionare lo schiacciatore Thibault Rossard, top scorer per la Callipo. Il francese ormai non è più una sorpresa: ieri 15 punti, in totale finora 60 (e 2 ace) piazzandosi al decimo posto nella classifica dei bomber. Un punto in meno per il brasiliano Abouba (14) ma migliore la posizione nella classifica generale dove occupa il 7° posto con 64 punti totali (4 ace).
    Chi invece guarda tutti dall’alto nella classifica dei centrali è Barthélémy Chinenyeze: il francese, ieri 7 punti, ha raggiunto quota 45, con 5 ace e 8 muri totali. Un avvio spumeggiante del nazionale transalpino la cui intesa con Saitta migliora sempre di più. In ripresa anche l’americano Defalco, 12 punti ieri, e standard di rendimento che cresce di gara in gara. A dirigere i giallorossi come solo un bravo direttore d’orchestra sa fare c’è capitan Davide Saitta: anche ieri mvp del match, dopo Milano. La sua è una regia sempre pregevole e ragionata, abile a sfruttare le potenzialità dei suoi compagni. Con la maglia giallorossa il palleggiatore siciliano sta confermando i numeri importanti che gli hanno permesso di fare una carriera apprezzabile.
    Saitta è ritornato nel suo Sud dopo aver girovagato per il centro-Italia (tra le altre Ravenna, Perugia, Latina e Treviso) e oltralpe, con tanto di scudetto vinto al Paris. Periodo di grandi emozioni per lui: a Milano mercoledì scorso ha superato il traguardo dei 700 punti in carriera e solo il giorno prima aveva gioito per essere diventato per la seconda volta papà.
    Il pensiero al termine della gara contro i meneghini non poteva che essere per il neo-arrivato in casa-Saitta: “Vittoria 1-3 a Milano. Dedica speciale per Giuseppe”, questo il tweet dell’alzatore della Callipo dopo l’impresa su un campo difficile come quello lombardo.
    Ritornando alla Tonno Callipo non c’è molto tempo per festeggiare visto che mercoledì sera incombe già il quinto turno di Superlega. Ospite al PalaMaiata (ore 20.30) la Nrb Verona, appaiata in classifica a 6 punti e storicamente avversario scomodo per i giallorossi.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Bis della Tonno Callipo: a Padova vince ancora e si rilancia in classifica

    La Tonno Callipo ottiene a Padova la seconda vittoria i fila dopo Milano. La squadra guidata da coach Baldovin  a Padova nel terzo turno d’andata di Superlega vince 3-1 con parziali 23-25, 24-26, 25-23, 22-25. Sei i punti in classifica per i calabresi che mercoledì ospiteranno Verona al PalaMaiata.
    Arriva a Padova la seconda vittoria di fila per la Tonno Callipo che, sulle ali dell’entusiasmo dopo il successo di mercoledì a Milano sbanca anche la Kioene Arena e si impone di forza per 3-1 (23-25, 24-26, 25-23, 22-25). È una squadra autoritaria e consapevole dei propri mezzi quella che, dopo un iniziale appannamento, vuol confermare i progressi apprezzati in terra lombarda. Infatti con l’abile regia del solito Saitta (anche stasera mvp del match) soffre e lotta, venendo fuori anche da momenti difficili nei primi due set: come nel 14-11 durante il primo gioco e nel secondo quando Padova con uno slancio inaspettato agguantano i calabresi – che avevano fino ad allora sempre condotto nel punteggio – sul 22 pari. Nel secondo parziale Baldovin impiega forze fresche dalla panchina come Birigui e Dirlic (per Abouba) che contribuiscono a raggiungere il doppio vantaggio (o-2). Nel terzo Dirlic (6 punti finali per lui) gioca titolare (per Abouba) ma sempre in questo frangente Vibo paga dazio alla voglia di riscatto di Padova che infatti dimezza lo svantaggio (1-2). La Callipo però è caparbia e nel quarto set, schierata di nuovo in formazione tipo con Abouba opposto e con Rossard di nuovo produttivo la chiude a proprio favore. Non è mancata anche una parziale rimonta di Padova (22-22, grazie anche ad un’ottima prestazione dell’ex Vitelli, 13 punti per lui), che però alla fine conterà ben 24 battute sbagliate, 9 in più di Vibo (dato statistico non di poco conto).
    Poco tempo per godersi i sei punti in classifica per la Callipo che già mercoledì sera (ore 20.30) ospiterà Verona al PalaMaiata in un match tutto da gustare.
    PRIMO SETPartenza in salita per la Callipo che va sotto 3-0, ma la squadra di Baldovin come un diesel esce alla distanza e grazie al fondamentale del servizio (3 ace) mette in difficoltà Padova. Vibo raggiunge la parità a 5 ed il set prosegue in equilibrio fino al 14-11 di Padova che gestisce sempre un paio di punti di vantaggio (20-18 e 21-19). Saitta e compagni però sembrano aver preso le misure ai patavini e con un attacco vincente rimettono tutto in parità (21-21). Ancora punto a punto fino al 23 quando Vibo grazie ad un falloso Stern (errore al servizio e attacco murato da De Falco) si aggiudica il primo set (25-23).
    SECONDO SETGalvanizzata dal vantaggio la Tonno Callipo preme sull’acceleratore e parte bene nel secondo gioco portandosi avanti di tre punti (5-8 e 13-16). Lo fa soprattutto grazie al francese Rossard autore di ben 6 punti dopo i 3 del primo set. Padova dal canto suo non molla e in svantaggio (20-14) infila un parziale di 4-0 portandosi così sul 18-20. La gara aumenta di intensità e la squadra di Baldovin non vuol dare spazio ai locali ma deve ancora subire il gioco patavino, tanto che viene raggiunta a quota 21. Il tecnico dei giallorossi chiama in causa Gargiulo, Birigui e Dirlic che rispondono  realizzando punti utili. Il set fila via in equilibrio fino al 23-23. Vibo spinge, ben due set-point annullati da Padova, al terzo è un muro di Cester a chiudere il set (23-25) e così la Callipo si porta avanti 2-0.
    TERZO SETLa prevedibile reazione di Padova sotto 2-0 si concretizza nel terzo parziale: sospinta da Stern (7 punti) e da Wlodarczyk la squadra di Cuttini conduce sempre nel punteggio fin dall’inizio (7-3, 11-7) per mettere un solco fino al 17-13. Ma come era successo nel primo set la Callipo viene fuori alla distanza e con Chinenyeze si porta sotto (20-19). In questo set Baldovin richiama Abouba in panchina e schiera Dirlic che farà il suo con 4 punti realizzati ed anche Rossard (solo un punto per lui in questo set) cala di intensità. Ma non basta perché Vibo arranca in attacco (46%) contro Padova (52%) più determinata. Così dopo due set-point annullati da Vibo, la squadra veneta chiude con capitan Volpato (25-23) accorciando le distanze (1-2).
    QUARTO SETResa dei conti nel quarto gioco: la Callipo rientra in campo vogliosa di non allungare fino al tie-break, e si porta subito avanti (7-5 e 10-7). Rossard ritorna a splendere ed anche Abouba si rimette in carreggiata, saranno loro i migliori realizzatori per Vibo. Il set è entusiasmante, si prosegue punto a punto fino al 15-15. Break Callipo con Cester (stasera 9 punti per lui e migliore prestazione stagionale dell’ex Lube) e passa a condurre 17-15. Nuova rimonta di Padova ma subito Vibo infila un parziale di 3-0 (18-20). Il set propone continui capovolgimenti: sempre Cester e compagni conducono di due lunghezze (20-22) ma Padova non demorde e recupera con Stern e Volpato (22-22). Di contro la squadra calabrese non vuol più sbagliare e prima il redivivo Rossard mette a terra un ace pregevole, poi Abouba mura Bottolo e così Vibo può esultare (22-25) per la seconda volta in cinque giorni .
    LE DICHIARAZIONI POST GARA:
    Valerio Baldovin (coach Tonno Callipo): “Sono molto contento di questo inizio di stagione, abbiamo raggiunto due risultati utili consecutivi. Tornare a Padova, un posto caro per me è molto emozionante. Sono soddisfatto dei palloni difesi e della prestazione di squadra“.
    IL TABELLINO 
    Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria VV 1-3 (23-25, 24-26, 25-23, 22-25)
    Padova: Shoji, Stern 22, Volpato 10, Vitelli 13, Wlodarczyk 13, Milan 5, Danani (L pos 80%, prf 40%), Bottolo 5, Casaro, Merlo. Ne: Bellomo, Gottardo (L), Canella, Fusaro. All. Cuttini
    Vibo Valentia: Saitta 2, Abouba 14, Cester 9, Chinenyeze 7, Defalco 12, Rossard 15, Rizzo (L pos 56%, prf 38%), Chakravorti, Birigui, Dirlic 6, Gargiulo 1, Corrado. Ne: Sardanelli (L), Fioretti. All. Baldovin.
    Arbitri: Roberto Boris e Cesare Armandola di Pavia
    Note: Padova ace 6, bs 24, errori 7, muri 11. Vibo: ace 7, bs 15, errori 10, muri 7. Durata set 30’, 31’, 30’ 33’. Tot.2h04’)
    Mvp: Davide SAITTA (Tonno Callipo Calabria VV)
    Spettatori: 507
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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    Il Pool Libertas lotta fino ai vantaggi del 5 set, ma l’ultimo allenamento congiunto va a Bergamo

    L’ultimo allenamento congiunto di questa preparazione va all’Agnelli Tipiesse Bergamo, che si impone nei primi 3 set giocati. I due parziali supplementari hanno invece arriso al Pool Libertas Cantù.
    Coach Matteo Battocchio prova la formazione che secondo gli addetti ai lavori è titolare, con Matyas Davoronok in regia, Matheus Motzo opposto, Matteo Bertoli e Romolo Mariano schiacciatori, Dario Monguzzi e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Negli ultimi due parziali spazio a quelli che hanno giocato meno.
    Anche in quest’ultima partita Matheus Motzo è il top scorer con 14 palloni a terra, subito seguito da Matteo Bertoli e Romolo Mariano a quota 13. Buona prova a muro, con 8 palloni a terra e tante toccate, mentre la ricezione ritorna sugli scudi (42% positive).
    Primo set con Agnelli Tipiesse che si avvantaggia subito (13-6), il Pool Libertas recupera qualche punto (17-15), ma i bergamaschi riescono a ricacciare indietro gli avversari e a chiudere 25-19. Secondo set con gli orobici che volano subito 8-1, per poi allungare fino al 25-9 finale. Terzo set con il Pool Libertas che prende qualche punto di vantaggio (7-10), ma Agnelli Tipiesse pareggia a quota 15. Si lotta punto a punto, ma il finale è dei bergamaschi con il minimo scarto (25-23). Il quarto set inizia con il punteggio in equilibrio (5-5, 10-10). Poi allungo dei canturini (14-17), che riescono a respingere i tentativi di rimonta dei bergamaschi e a chiudere (21-25). Quinto set in equilibrio fino a quota 9, poi strappo dei canturini (9-13), che vengono però recuperati a quota 14. Rush finale che premia il Pool Libertas (14-16).
    “La prima cosa da fare – esordisce Coach Matteo Battocchio – è complimentarsi con i ragazzi: dato che all’andata avevamo giocato una partita un po’ tesa, avevo chiesto loro di provare a capire quanto fossimo cresciuti. Dopo il secondo set, che è stato devastante per noi dato che ci hanno annientato, hanno avuto una reazione molto importante, e questa ci fa capire come poi bisogna reagire a determinate situazioni. Questo conferma che i ragazzi hanno lavorato bene in queste otto settimane di preparazione, perché non era facile reagire così dopo quel secondo set. Inoltre, dalla gara di andata dove abbiamo perso 4-0, oggi abbiamo vinto due set, un set è finito a 23, quindi delle situazioni molto importanti e molto positive”.
    “Finalmente da domenica prossima iniziamo a fare sul serio – conclude –. Sappiamo che su molte cose siamo ancora ‘work in progress’, come abbiamo dimostrato stasera, ma il nostro percorso di crescita non è finalizzato alla vittoria di determinate partite. Andiamo a Siena con molta umiltà, ma con voglia di capire su cosa dobbiamo lavorare sia da un punto di vista pallavolistico sia dal punto di vista umano: quello che hai dentro determina il giocatore che sei e che diventerai. Sarà importante capire qual è il nostro gap con chi in questa categoria farà la voce grossa perché è molto forte”. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo oggi contro Padova per la quarta di SuperLega: focus sull’avversario

    Dopo il superlativo exploit del turno infrasettimanale nello storico impianto milanese del “Palalido”, che dopo i lavori di ripristino della scorsa stagione agonistica ha preso la denominazione di Allianz Cloud, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia cerca un fantastico “bis” alla Kioene Arena di Padova, che dopo sette anni ritrova per la prima volta da avversario il nocchiero di tanti successi Valerio Baldovin.
    Un ritorno da grande ex quello del tecnico bellunese che ha scritto pagine di storia che rimarranno indelebili per la compagine bianconera, con la quale ha conquistato il “double” nella stagione agonistica 2013/14 con la promozione diretta in Superlega e la Coppa Italia di A2 al termine di cinque estenuanti parziali (tiebreak da cardiopalmo conclusosi sul punteggio di 23 a 21) contro la Vero Volley Monza guidata dal coach Oreste Vacondio, raggiungendo la qualificazione ai Play Off scudetto nel 2015/16 e nel 2018/19.
    Un dato davvero significativo su tutti: con 193 panchine tra Regular Season, Coppa Italia e PlayOff (scudetto e 5° posto), Valerio Baldovin è stato il secondo allenatore con più presenze di sempre a Padova, dietro solo a Nereo Baliello (218). Oggi al timone della Tonno Callipo torna per la prima volta da avversario nella città veneta.
    I PRECEDENTI. Sono 18 gli incroci in gare ufficiali tra Padova e Vibo Valentia, con ben 13 vittorie a favore dei calabresi contro le 5 dei veneti.
    Due successi interni per parte negli ultimi due anni in Superlega: nella scorsa stagione agonistica la formazione patavina si è imposta al termine di tre set tirati allo spasimo (26–24,25–23,25–23) durati complessivamente 94 minuti, mentre in terra calabra, nel match disputato giovedì 16 gennaio 2020, fu sconfitta in rimonta con il punteggio di tre set a uno finale (24–26,25–20,25–22,25–23).
    Nel 2018/19, nel match dell’ottava giornata giocato sabato 17 novembre davanti alla telecamere Rai al PalaValentia, i giallorossi si imposero al termine di un match avvincente (29–31,25–20,28–26,25–22 i parziali dei quattro set), durato complessivamente 117 minuti, con il “bombardiere” marocchino, l’opposto Mohamed Al Hachdadi mvp con 36 punti ed un sontuoso 60% di positività offensiva, spalleggiato adeguatamente dal martello russo Todor Skrimov autore di 18 punti.
    Nella gara di ritorno in terra veneta domenica 17 febbraio del 2019, la squadra guidata dall’allora tecnico bellunese si è imposta nettamente con il più classico dei punteggi (25–16,25–22,25–15).
    Il primo match disputato nel massimo torneo del volley maschile risale alla stagione 2004/05, quando i giallorossi vibonesi guidati da Daniele Ricci hanno superato Padova, sponsorizzata Edilbasso&Partners e guidata dal palleggiatore modenese Francesco “Pupo” Dall’Olio al tiebreak (25–17, 20–25, 23–25, 31–29,14–16).
    L’unico ex di questa sfida è il 24enne centrale di Atessa Marco Vitelli, che ha indossato la casacca giallorossa nelle stagioni 2018–2019 e 2019–2020, totalizzando 46 partite e 150 set, mettendo sul taraflex 158 punti, 101 dei quali in attacco, 24 ace e 33 a muro.
    L’AVVERSARIO. La compagine patavina ha brillantemente staccato il “pass” per i quarti di finale della Coppa Italia vincendo la Pool A (che comprendeva anche Ravenna, Piacenza e Latina), ha rivoltato come un calzino il proprio starting six, con cinque giocatori ai quali bisogna aggiungere anche il tecnico milanese Jacopo Cuttini, la scorsa stagione a Pordenone nel girone Bianco della Serie A3 e vice Baldovin dal 2017 al 2019.
    Nonostante i due KO con il più classico dei punteggi in SuperLega contro due autentiche corazzate come la Itas Trentino in casa e la Sir Safety Perugia in trasferta, i patavini sono una squadra già molto compatta e pericolosa, che specialmente alla Kioene Arena può vendere cara la pelle anche contro le formazioni più temibili del torneo. Difatti, sia Piacenza che Latina sono state eliminate dal trofeo tricolore anche a causa delle sconfitte rimediate in Veneto (rispettivamente per 3-1 e 3-2). I punti cardini della squadra sono il 32enne regista americano Kawika Tennefos Shoji, che ha giocato in Italia a Monza nel torneo 2017/18, l’opposto sloveno Toncek Stern, ex Verona e Latina, ed il martello polacco Julian Wojciech Wlodarczyk, due  punti di riferimento soprattutto per il gioco di palla alta, mentre da seguire con grande attenzione anche l’alternanza italiana in posto 4 fra il rientrante trevigiano Sebastiano Milan ed il giovane (classe 2000) di Bassano del Grappa Mattia Bottolo. Infine, gli elementi di continuità del progetto patavino sono rappresentati dal 24enne libero argentino Santiago Nicolas Danani La Fuente e dal 3oenne centrale e capitano vicentino Marco Volpato, rispettivamente alla terza e nona stagione consecutiva con il club veneto.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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    Dalla panchina alla scrivania: il nuovo ruolo di “MaxRed”

    Dalla panchina alla scrivania. È questo il percorso che ha deciso di intraprendere “MaxRed”, al secolo Massimo Redaelli. Da nove stagioni secondo allenatore del Pool Libertas Cantù, e da oggi il grande passo per diventare General Manager della compagine canturina è stato fatto. La decisione, presa di comune accordo con il Presidente Ambrogio Molteni, è frutto dell’aumentata mole di lavoro del tecnico caratese dovuta alle problematiche a livello logistico legate all’indisponibilità dello storico palazzetto Parini, e ai nuovi protocolli legati all’emergenza sanitaria da Covid-19.
    “Sono molto contento che Max abbia accettato di ricoprire il ruolo di General Manager della società – commenta il Presidente Ambrogio Molteni –. Lui sarà il Numero Due dal punto di vista dirigenziale, e verrà subito dopo la proprietà. Questo mi sgrava di tantissimi impegni e di cose da seguire, ed è un ruolo importante, mai ricoperto prima in questa società. Mi darà una mano a risolvere ogni problema che potrà sorgere, e ne risponderà unicamente a me. Sarà molto importante per me avere un supporto anche per quanto riguarda i protocolli relativi al Covid-19, e la sua figura in questo momento è per noi indispensabile. Inoltre, data la sua pluriennale esperienza, ci sarà sicuramente d’aiuto per sviluppare ulteriormente il nostro settore giovanile coordinandosi con la nostra responsabile Nadia Cravagna”.
    “Sono contento di avere questa possibilità – commenta ‘MaxRed’ –, è stata una scelta personale. Penso che si conosca la mia attitudine al lavoro e la mia generosità: anche in questo ruolo, diverso da quello che ho ricoperto finora, sono sicuro che darò ancora il mio contributo a questa squadra. Il nostro orgoglio canturino è sempre stato il motore di tutto, e lo sarà finché calcheremo i campi da gioco”.

    LA SCHEDA
    Massimo Redaelli
    NATO A: Carate Brianza (MB)
    IL: 27/04/1964
    CARRIERA:
    2004-2006: Pallavolo Agliatese (MB)
    2008-2010: Pro Victoria Monza (B2/B1) – 2° allenatore
    2010-2012: CheBanca! Milano (A2) – scoutman e 2° allenatore
    2012-…: Pool Libertas Cantù – 2° allenatore e General Manager LEGGI TUTTO

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    Terza di SuperLega per la Callipo: con Milano c’è da tenere alta la guardia

    La Superlega non concede soste e oggi per il terzo turno del girone d’andata, a distanza di tre giorni dall’ultima gara disputata, metterà la Tonno Callipo di fronte a Milano, squadra che vanta il primato in classifica con 6 punti. Fischio d’inizio alle ore 20:30 all’Allianz Cloud con la presenza ridotta di pubblico sugli spalti.
    Preparazione al match brevissima per Vibo che ieri ha raggiunto la terra lombarda dove nel pomeriggio ha svolto una sessione di allenamento tecnico. Stamattina la rifinitura pregara. Poco tempo ovviamente per coach Baldovin per lavorare sugli aspetti tecnici e sulle situazioni tattiche, ma più che sufficiente per mettere in guardia i giallorossi sulle difficoltà dell’appuntamento con una squadra galvanizzata per i successi consecutivi ottenuti tra la Coppa Italia e i primi due turni di regular season.
    PRECEDENTI
    Sono sette i precedenti tra le due compagini in SuperLega, con cinque vittorie per la squadra meneghina e due per quella vibonese, a cui bisogna aggiungere la recente sfida in Coppa Italia vinta dai lombardi  in quattro parziali al PalaMaiata lo scorso 20 settembre.
    Il team degli ambrosiani si è imposto negli ultimi tre confronti in Campionato disputati contro i giallorossi: nella scorsa stagione agonistica ha vinto in casa il match di andata disputato nel match casalingo del turno infrasettimanale di mercoledì 4 dicembre (nona giornata di regular season) presso l’Allianz Cloud, ex Palalido, per 3–1, recuperando un set di svantaggio alla formazione giallorossa, mentre la sfida di ritorno non si è disputata a causa della pandemia da covid 19 che ha fatto scorrere i titoli di coda anticipatamente alla stagione agonistica 2019–2020.
    Nella stagione 2018–2019, invece, quando la squadra di patron Lucio Fusaro ha giocato i match interni al PalaYamamay di Busto Arsizio, si sono imposti nel match di andata  disputato domenica 16 dicembre 2018 con il più classico dei punteggi (25–17, 25–21, 25–19 i parziali dei tre set), mentre nella sfida di ritorno (domenica 17 marzo 2019) al PalaValentia si è conclusa soltanto dopo un avvincente frazione decisiva  (16–25, 21–25, 26–24, 25–22, 12–15), con i giallorossi guidati in panchina da Daniele Bagnoli, che nelle ultime sei giornate di regular season, era subentrato all’esonerato coach vibonese Antonio Valentini.
    I due exploit della squadra cara al patron Pippo Callipo risalgono alla stagione 2016–2017, con il tecnico argentino Waldo Kantor in panchina: nella sfida esterna del girone ascendente (domenica 19 ottobre 2016), i giallorossi violarono il PalaYamamay di Busto Arsizio al tie-break (con parziali di 25–18, 23–25, 23–25, 26–24, 11–15), mentre nel girone discendente (29 dicembre del 2016), la sfida si concluse con un eloquente 3–0 finale (25–23, 25–19, 25–22).
    L’Allianz Milano guidata dal 52enne coach parmense Roberto Piazza, affiancato dal “fido” Marco Camperi, ha dimostrato in questo avvio di stagione di essere una squadra molto solida, che ha vinto cinque delle sei gare disputate, con l’unico passo falso rimediato nel derby brianzolo a Monza nella terza ed ultima giornata degli ottavi di finale della Del Monte® Coppa Italia Coppa Italia (27 settembre) dove e approdata con merito ai quarti di finale. L’avversario odierno dei giallorossi sarà  sicuramente motivato e determinato per proseguire la striscia positiva di risultati, che gli consentirebbe di conservare la leadership provvisoria che divide in coabitazione con la corazzata Sir Safety Perugia del presidente Gino Sirci.
    La squadra milanese, alla sua settima apparizione nella massima serie nazionale, ha chiuso la scorsa stagione agonistica in quinta posizione della regular season, quella interrotta dal Covid-19, in cui i meneghini avevano totalizzato complessivamente 36 punti con 12 vittorie e 7 sconfitte, 40 set vinti e 29 persi, con una distanza di dieci punti dalla prima inseguitrice (Ravenna) e un distacco siderale di 30 punti dai giallorossi vibonesi.
    L’Allianz Milano partita con ambizioni importanti anche se priva dell’olandese volante Nimir Abdelaziz (accasatosi all’Itas Trentino), uno dei mortiferi terminali offensivi della squadra, che oltre all’opposto sostituto con il transalpino Jean Patry (ex Top Volley) alla seconda stagione nel nostro “Bel Paese”, ha cambiato anche i due schiacciatori ricettori, con il canadese Stephen Maar e il giapponese Yuki Ishikawa (ex Top Volley), giocatori di notevole spessore per la nostra Superlega.  Lo sloveno Jan Kozamernik e l’astigiano d.o.c. Matteo Piano, centrali di notevole esperienza, hanno nel fondamentale del muro il loro punto di forza, mentre il regista milanese Riccardo Sbertoli ed il libero marchigiano Nicola Pesaresi, sono capaci di dare un contributo prezioso e costante allo starting six meneghino.
    CURIOSITA’
    Particolarmente interessante la sfida sottorete tra Enrico Cester e Matteo Piano, per tanti anni compagni di squadra con la casacca azzurra della nazionale, con l’ultima avventura che risale ai Campionati del Mondo del 2018, vinti dalla Polonia contro il Brasile, dove la fase finale si è svolta al “Pala Alpitour” di Torino, con gli azzurri guidati dal tecnico piemontese Chicco Blengini che hanno visto sfumare l’accesso alla final four dopo la dolorosa e drammatica sconfitta per tre a zero contro la Serbia.
    Unico ex di questa sfida: è il libero salentino Marco Rizzo a Milano nel 2014–2015.
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    Tonno Callipo verso Milano: dopo gli applausi ora servono i punti

    Due gare di campionato, zero punti ma anche tanti consensi in casa Tonno Callipo. Consensi che se da un lato servono ad alimentare le buone speranze dall’altro aumentano anche il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Nonostante, infatti, le avversarie in questo avvio di stagione in salita, si chiamassero Perugia e Modena, ovvero due delle intoccabili big della Superlega, la squadra giallorossa ha mostrato di avere carattere giocando a viso aperto e non mostrando alcun timore reverenziale per chi si trovava dall’altra parte della rete. Sintomo di una personalità del gruppo che coach Baldovin ed il suo staff stanno plasmando secondo il proprio ‘credo’.
    Anche la gara interna di domenica contro Modena, ha mostrato una Tonno Callipo entrata con il piede giusto in partita di fronte al sestetto di coach Giani, formato da atleti navigati e di grande spessore tecnico.
    Anzi, riavvolgendo il nastro dei tre set il cliché è pressoché identico: dopo un iniziale equilibro è stato poi sempre il team calabrese a gestire un paio di punti di vantaggio. Ciò significa che dopo oltre due mesi di lavoro Rossard e compagni hanno recepito i dettami impartiti dalla guida tecnica mettendoli a frutto sia sotto forma di approccio alla gara sia di mentalità. Lo dimostrano in modo eloquente alcuni dati emersi a Perugia, ovvero la squadra ha fatto tesoro del rodaggio in Coppa Italia, in cui è arrivata anche la vittoria nella gara finale di Verona, mettendo subito in pratica i necessari correttivi. Lo si è visto in terra umbra dove, pur perdendo, la Callipo è rimasta sempre in gara soprattutto nel primo e terzo set. Ciò grazie ad una buona prova collettiva in cui sono da mettere in risalto alcune individualità che hanno trainato l’intero gruppo in particolare il trio composto da Abouba, Rossard e Chinenyeze. Tutti e tre hanno mostrato fin da subito di essere già in forma-campionato. Anche domenica l’opposto brasiliano, dopo Karlitzek (mvp del match), è stato il miglior realizzatore con 16 punti (e 60% in attacco), dimostrando che quel percorso di crescita iniziato l’anno scorso nella sua prima stagione in Italia sta proseguendo senza intoppi. Rossard è sulla stessa positiva lunghezza d’onda: il francese oltre a buone percentuali in attacco è spesso il primo ricevitore, ieri ben 56% in questo fondamentale. Dulcis in fundo, le classifiche di rendimento della seconda giornata attribuiscono al connazionale Chinenyeze lo scettro (in nutrita compagnia) di Re dei muri con 6 totali in queste prime due gare, di cui la metà registrati domenica (superato solo da Karlitzek con 4), e 12 punti complessivi.
    L’altra faccia della medaglia:
    Veniamo ora agli aspetti su cui bisognerà lavorare se si vuole fare qualcosa di buono nel difficile campionato italiano.  Si dovrà iniziare dalla ricerca della continuità di gioco in stretta connessione con la capacità di essere concreti e cinici quando i punti iniziano a pesare cioè sul finire dei set. Sia a Perugia nel gioco iniziale che domenica nel secondo, la Callipo ha avuto, complessivamente 9 set-point (di cui 7 nella sfida con l’armata di Leon) per chiudere il parziale. Con Modena, ancor prima dei due bonus, i calabresi sembravano aver domato gli emiliani apparentemente scarichi dopo aver vinto sempre sul finire il primo set. Saitta&compagni infatti, avevano distanziato Modena prima con un vantaggio di 5 punti (16-11) e poi addirittura di 6 (20-14). Le grandi squadre però non si danno mai per vinte, cercando di stare sempre in partita come ha fatto il team gialloblù che, mattone dopo mattone e con grande concentrazione, ha costruito la sua rimonta contando sui giocatori esperti come Petric, Mazzone, Vettori e Karlitzek saggiamente guidati dall’abile Christenson. La Callipo, dal canto suo, ha cercato di pareggiare i conti ma senza trovare l’affondo decisivo per chiudere i due set point, anche per l’appannamento di qualche giocatore esperto che deve ancora raggiungere gli abituali standard di rendimento apprezzati in carriera. Occorre tempo e lavoro per la Tonno Callipo edizione 2020-2021 che presenta otto volti nuovi a fronte dei cinque riconfermati.
    La doppia trasferta nell’arco di quattro giorni tra Milano e Padova giunge propizia per gli uomini di coach Baldovin chiamati a tirare fuori la grinta e l’orgoglio già a partire da domani.
    È il momento di fare il passo successivo e di iniziare conquistare punti importanti per smuovere la classifica.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
    ufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Modena ha la meglio su una buona Callipo che spreca diversi vantaggi

    Perde 3-0 (21-25, 26-28, 20-25) la Tonno Callipo nell’esordio interno al PalaMaiata contro la quotata Modena, ma anche in questa seconda giornata del Campionato di Superlega la squadra calabrese resta in gara fino alla fine non concretizzando nei momenti topici del match. Una gara caratterizzata da un costante equilibrio nell’evolversi dei tre set e a tratti è la formazione calabrese a condurre nel punteggio in particolare nel secondo parziale. Saitta&compagni sono arrivati anche al massimo vantaggio di +6 (20-14), avendo anche due set-point per chiudere il gioco e andare così in parità. Invece l’attacco è venuto meno, a differenza di Modena trascinata dal tedesco Karlitzek, non a caso mvp del match. Così al terzo set-point la squadra di Giani riesce a chiudere, costringendo all’errore Birigui, 28-26. La Callipo cerca di riscattarsi nel terzo gioco in cui prevale l’equlibrio fino alla fine. Dopo il 19 pari viene ancora fuori la maggiore concretezza ed esperienza di Modena: sospinta dai soliti Karlitzek e da un otttimo muro è il redivivo Vettori a diventare protagonista con i due punti che chiudono il match. Tra le fila di Vibo in evidenza sempre il trio Abouba (16), Rossard e Chinenyeze entrambi con 12 punti. Il tour de force del team calabrese prosegue ora con la doppia trasferta ravvicinata (mercoledì a Milano e domenica a Padova) in un mese di ottobre alquanto fitto di impegni.Baldovin schiera Saitta in regia e Abouba opposto. Al centro Chinenyeze e Cester, con Rossard in coppia con il recuperato Defalco, il libero è Rizzo (330 presenze oggi in Superlega). Risponde Giani con la diagonale Christenson-Vettori, Stankovic-Mzzone al centro, Petric-Karlitzek in posta-4, il libero è Grebennikov.
    PRIMO SET
    Primo parziale in equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto fino al 7 pari. Quindi è Vibo sospinto da Abouba a portare avanti i suoi (14-12). Modena però rientra in gara con un muro di Vettori che vale la parità a 16. Si prosegue in equilibrio fino al 20 pari, con Mazzone da una parte e Rossard dall’altra protagonisti di buone giocate. Da qui in poi Modena è più concreta in attacco, specialmente con Karlitzek tanto da portarsi avanti con un parziale di 4-0 (20-24). Il tempo del primo set-point annullato da Cester poi è Stankovic a chiudere il gioco con un primo tempo.
    SECONDO  SETSimile il clichè del secondo set.  Si viaggia punto a punto fino al 6 pari quindi è ancora la Callipo a sfruttare la buona giornata di Abouba (già 13 punti) che al 16-11 costringe Giani a chiamare time out. Poco prima (sul 10-9) coach Baldovin opta per far rifiatare Defalco (rientrato solo a pochi punti dalla fine del match) per Birigui. La Callipo mantiene sempre un discreto margine, addirittura +6 (20-14), mostrando discreta disinvoltura nel gestire il match. E’ però solo un’illusione: Modena non si arrende e gradualmente riesce a rimontare, cambiando anche qualche titolare. Entra prima Lavia per Karlitzek e poi Estrada per Vettori. Ancora una volta è la Callipo ad avere la possibilità di chiudere il parziale, in particolare con due set-point non riuscendo però a concretizzare il gioco in attacco, anche perché Karlitzek è superlativo sia in fase offensiva che a muro. Modena passa al controbreak, giocando tre set-point e sfruttando il terzo prima con una battuta sbagliata di Abouba e poi con un errore di Birigui, chiudendo così 28-26. Grande rammarico e mea culpa in casa-Callipo: avere 6 punti di vantaggio oltre a due set-point suona un po’ come una beffa anche se di fronte c’era una delle big del torneo, Modena, contro cui però la squadra di Baldovin senza paure ha combattuto non sfigurando affatto. Quello che è mancato è la concretezza.
    TERZO SETNel terzo gioco stesso copione dei set precedenti: parità fino a 7 con un break di qualche punto della Callipo (11-9) ma poi ancora parità fino a 19-19. Come negli altri set nella parte finale viene fuori il maggiore spessore tecnico di Modena, soprattutto con Karlitzek che gioca spesso il suo colpo di fabbrica, la pipe con Christenson su cui la Callipo non riesce a trovare le giuste contromisure. Così la squadra di Giani trova anche un ace di Vettori, piazza il muro su Rossard e prende il largo (19-23). Baldovin opta a questo punto per il rientro di Defalco per Birigui ma sembra troppo tardi. Un muro di Chinenyeze riesce solo ad accorciare il vantaggio di Modena che chiude con un doppio Vettori in ripresa dopo i problemi fisici.
    IL TABELLINO 
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Leo Shoes Modena 0-3 (21-25, 26-28, 20-25)CALLIPO: Saitta, Abouba 16, Cester 2, Chinenyeze 12, Defalco 2, Rossard 12, Rizzo (L pos 36%, pr 7%), Birigui 3, Gargiulo 2, Dirlic. Ne: Corrado, Chakravorti, Sardanelli (L), Fioretti. All. Baldovin.MODENA: Christenson 2, Vettori 9, Stankovic 5, Mazzone 10, Grebennikov (L pos 36%, pr 21%), Petric 14, Lavia, Karlitzek 19, Rinaldi, Estrada 1. Ne: Iannelli (L), Sanguinetti, Bossi, Ianelli, Sanguinetti, Lusetti, Sala. All. Giani.Arbitri: Curto e Talento.Callipo: ace 4, bs 10, muri 6, errori 2. Modena: ace 7, bs 14, muri 10, errori 4.NOTE – durata set: 25‘, 37‘, 28‘. Tot. 1h30’.Mvp: Karlitzek (Leo Shoes Modena)
    LE DICHIARAZIONI POST-GARA 
    Giovanni Gargiulo (Centrale Tonno Callipo Calabria VV): “E’ stata una partita molto equilibrata soprattutto nella prima fase del primo set poi nel momento finale Modena è riuscita a fare la differenza. Nel secondo set sono stati anche capaci di rimontarci nonostante avessimo un vantaggio di diversi punti. A noi è mancata quella dose di cattiveria nei momenti decisivi mentre i nostri avversari sono stati molto più desiderosi di prendersi la vittoria. Ora ci aspetta un periodo molto impegnativo con due trasferte ravvicinate: prima Milano poi Padova. Sarà doveroso da parte nostra dare il meglio e farci trovare pronti“.
    UFFICIO COMUNICAZIONE
    Rosita Mercatante
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