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    Jonas Aguenier, da Verona al centro del Pool Libertas Cantù

    Un francese all’ombra del campanile di San Paolo. Arriva dal Verona Volley Jonas Aguenier, che in patria e con la Nazionale transalpina ha vinto tanto in carriera. Il centrale è un giocatore esperto, e potrà dare un importante contributo alla causa canturina.
    “L’arrivo di Aguenier è la classica ciliegina sulla torta – commenta Coach Francesco Denora –, ci porta tanta esperienza e un gran bagaglio tecnico. Personalmente mi piace che il cambiopalla si sviluppi soprattutto con un gioco importante a centro rete, e lui era proprio quello che ci serviva. Inoltre, ha un’ottima presenza a muro e un servizio importante. Grazie a quest’ultimo, diventiamo una squadra davvero temibile al servizio. In più, con la sua esperienza internazionale ci aiuterà tanto a crescere come gruppo”.
    “Avevo l’opportunità di restare per il mio quarto anno a Verona – confessa il centrale francese –, ma, in accordo con la società, ho preso la decisione di lasciare questa squadra. Mi sono arrivate proposte da tanti team, soprattutto in Francia, ma io volevo rimanere in Italia per restare vicino a mia moglie. Il mio procuratore mi ha dato qualche opzione, ma la scelta è stata facile, soprattutto dopo aver sentito il mio ex compagno Ottaviani (giocavano insieme alla Monini Spoleto, ndr). Ho già parlato anche con l’allenatore, e ci siamo trovati bene, quindi sono molto contento della mia scelta. Cantù, poi, è una società storica, che lavora molto bene ed è seria, ed è quello di cui ho bisogno”.
    “L’ultima volta in cui ho giocato in Serie A2 c’erano due gironi – ricorda –, e quella che ritrovo è una categoria molto diversa. Onestamente non so cosa aspettarmi: Ravenna e Vibo vorranno ritornare in Superlega subito, ma le altre squadre storiche come Bergamo e Cuneo non staranno di certo a guardare. Il mio obiettivo è quello di agguantare i Play-Off: è da quando sono arrivato in Italia che sento dire che contro le squadre forti è impossibile vincere, ma dalla mia esperienza in Francia ho imparato che tutto è possibile. Infatti abbiamo vinto contro ogni pronostico, nonostante non fossimo primi in classifica al termine della regular season. Mi piace stare in una squadra costruita bene, che non ha l’obbligo di vincere, né i favori del pronostico, ma che non si pone limiti”.

    LA SCHEDA
    JONAS BASTIEN BAPTISTE AGUENIER
    NATO A: Orléans (FR)
    IL: 28/04/1992
    ALTEZZA: 202cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    2006-2009:: Tours (FR – Giov.)
    2009-2011: CNVB (FR – Giov.)
    2011-2014: Nantes Rezé (FR – A)
    2014-2016: AS Cannes (FR – A)
    2016-2018: Chaumont (FR – A)
    2018-2019: Monini Spoleto (A2)
    2019-2022: Verona Volley (A1)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Medaglia d’oro World League + Campionato Europeo (2015)
    Medaglia d’oro Campionato Francese (2017)
    Medaglia d’argento VNL (2018)
    Medaglia d’argento Challenge Cup (2017) LEGGI TUTTO

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    Colpo grosso del Pool Libertas: Stefano “Tete” Pozzi dalla Como Nuoto è il nuovo Team Manager e Coordinatore del Settore Giovanile

    Se avesse fatto solo il salto dal femminile al maschile non sarebbe stata la prima volta. Ma questa volta Stefano Pozzi cambia proprio sport. Arriva dalla pallanuoto, e l’ex allenatore della Como Nuoto e delle Rane Rosa è il nuovo Team Manager e Coordinatore del Settore Giovanile del Pool Libertas Cantù. Una vita a bordo vasca, conquistando i vertici nazionali sia con la prima squadra maschile (tutt’ora militante in Serie A2) che con quella femminile, portata alla salvezza da neopromossa nella massima serie poche settimane fa. Il tutto senza dimenticare l’importante contributo che ha dato al settore giovanile, crescendo generazioni di campioni. Una nuova sfida per “Tete”, che accoglie con lo stesso entusiasmo e voglia di mettersi in gioco che ne hanno contraddistinto la carriera.
    “L’ingresso di Tete Pozzi sta portando in Libertas un’ondata di entusiasmo e di voglia di fare davvero nuova – dice il Presidente Ambrogio Molteni –. La sua personalità è indiscussa, e la sua voglia di confrontarsi con una realtà diversa rispetto alla pallanuoto è sicuramente importante per cercare di trovare nuove soluzioni nelle problematiche giornaliere. In questa stagione ci darà un grosso contributo, oltre che nella gestione della squadra di Serie A2, anche e soprattutto nella gestione delle diverse formazioni che vanno dalla Serie C alla Serie D, ed alle altre 9 squadre del settore giovanile. Si tratta di un impegno importante, che sono sicuro ci farà fare un importante salto di qualità. A lui il mio benvenuto nella famiglia della Libertas, convinto che per tutti noi sarà un valore aggiunto che non dobbiamo assolutamente perdere ma dobbiamo fare crescere al meglio”.
    “Dopo una vita nella pallanuoto, e dopo la salvezza conquistata con le ragazze delle Rane Rosa – confessa ‘Tete’ – mi sono accorto di aver dato a questo mondo tutto quello che potevo. Lo sport è la cosa che amo, e volevo provarne uno nuovo. Quando ho ricevuto la telefonata di Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) ho deciso di buttarmi, e adesso scoprirò un mondo a me nuovo. Da parte mia ci sono tanto entusiasmo e tanta voglia di imparare. A livello tecnico chiunque incontrerò nelle palestre rispetto a me sa molto di più. A livello di organizzazione, volontà, conoscenze e rapporti, invece, penso di poter portare la mia esperienza, visto che sono da più di 25 anni nel mondo della Serie A”.
    “Una società di alto livello come è la Libertas – continua – non può non avere un entusiasmo fortissimo nel settore giovanile, inteso dalla Serie C in giù. Dobbiamo creare nei ragazzi la voglia di arrivare nella prima squadra, con competenza e voglia di crescere. E penso di poter dire la mia a questo proposito, vista la mia esperienza. Io punto su questo: sul mio entusiasmo e sulla mia voglia di arrivare. Io spero di dare qualche sogno ai ragazzi, perché penso che l’obiettivo di arrivare ai massimi livelli nazionali sia quello di ogni ragazzo che si iscrive per giocare a pallavolo in Libertas”.
    “Negli ultimi 2-3 anni – conclude – ho vissuto una bellissima esperienza con le Rane Rosa, una squadra tutta comasca che è arrivata fino alla promozione e poi alla salvezza in Serie A1. Ho visto tutto l’entusiasmo che ci ha seguito nelle nostre peregrinazioni per tutta la Lombardia per allenamenti e partite, e spero di riuscire a ricrearlo, in modo tale da poter mantenere la famiglia Libertas più allegra, divertente e accogliente per tutti. E toccherà a me riuscire a trasformare tutto questo in qualcosa che sia concreto”.

    LA SCHEDA
    STEFANO POZZI
    NATO A: Como
    IL: 02/10/1966
    RUOLO: Team Manager e Coordinatore del Settore Giovanile
    CARRIERA:
    1976-1995: giocatore (Como Nuoto)
    1975-1995: capo allenatore settore giovanile (Como Nuoto)
    1995-2003: capo allenatore prima squadra (Como Nuoto)
    2003-2010: capo allenatore Vigevano
    2010-2017: capo allenatore prima squadra (Como Nuoto – A2)
    2012-2021: capo allenatore prima squadra (Rane Rosa – A1)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Da giocatore:
    Promozione in Serie A2 (1990)
    Promozione in Serie A1 (1994)

    Da allenatore:
    Campionato Italiano Under 17
    Vigevano: promozioni dalla Serie D alla Serie B
    Promozione in Serie A2 (2017 – Como Nuoto)
    Promozione in Serie A1 (2021 – Rane Rosa)
    Numerose finali nazionali sia nel settore femminile che in quello maschile LEGGI TUTTO

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    E’ Matteo Picchio-bis come vice-Butti al Pool Libertas Cantù

    Altro ritorno al Pool Libertas Cantù. Si tratta del libero Matteo Picchio, che per la seconda volta sarà il vice di Luca Butti. Il giocatore monzese torna nella compagine canturina dopo un solo anno di assenza, nel quale ha maturato un’importante esperienza in Superlega tra le fila della Top Volley Cisterna.
    “Il ritorno di Matteo Picchio – commenta Coach Francesco Denora –, come quello degli altri ragazzi, dimostra quanto di buono è stato fatto da questa società, e che convince i giocatori a tornare dopo altre esperienze. Questo può essere solo un valore aggiunto che ci spingerà a far bene. Anche Matteo ha maturato un’importante esperienza in Superlega, che lo ha sicuramente fatto crescere. Sono sicuro che ci darà una grandissima mano nei fondamentali di seconda linea, formando con Butti un’ottima coppia di Liberi”.
    “Sono stato molto contento di ricevere la chiamata di Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) – dice il libero brianzolo –, soprattutto perché mi sono sentito voluto e l’ho apprezzato veramente tanto, quindi a lui va il mio ringraziamento. A Cantù mi sono trovato molto bene, e appena ne ho avuto la possibilità sono tornato. La scorsa stagione secondo me è andata bene: in partenza non eravamo tra i favoriti, ma qualche soddisfazione ce la siamo tolta, come la qualificazione ai Play-Off Scudetto e la finale dei Play-Off 5° Posto, poi persa contro la Gas Sales Piacenza. A livello personale mi sento cresciuto, che era il mio obiettivo a inizio anno, e torno più forte di prima. Il prossimo campionato sarà difficile: vedendo gli acquisti che stanno facendo gli altri team, sarà tosta. Ma penso che anche noi abbiamo costruito una bella squadra, molto equilibrata, e potremo sicuramente ritagliarci il nostro spazio, magari anche ai Play-Off. Conosco già l’ambiente e ci sono i presupposti per lavorare bene, sia con lo staff che con l’allenatore, con il quale ho già parlato e mi sembra molto competente. A livello personale, mi piacerebbe ritagliarmi i miei spazi: con l’esperienza in SuperLega penso di essere cresciuto, e spero di poter fare ancora meglio in Serie A2”.

    LA SCHEDA
    MATTEO PICCHIO
    NATO A: Monza
    IL: 12/02/2000
    ALTEZZA: 182cm
    RUOLO: Libero
    CARRIERA:
    2010-2012: Pro Victoria Monza (Giov.)
    2012-2016: Volley Milano (Giov.)
    2016-2018: Vero Volley Veneto Gas&Power (Giov.)
    2018-2019: Vero Volley Monza (A1)
    2019-2020: Volley Concorezzo (B)
    2020-2021: Pool Libertas Cantù (A2)

    Argento – Challenge Cup con Vero Volley Monza
    Trofeo delle Regioni – Kinderiadi (3° posto 2016 + premio come miglior libero della manifestazione) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Galliani torna al Pool Libertas Cantù

    Dopo un anno di assenza, torna al Pool Libertas Cantù lo schiacciatore Alessandro Galliani. Classe 1998, nell’ultima stagione ha maturato un’importante esperienza in SuperLega nella Vero Volley Monza, squadra con la quale ha anche vinto l’ultima edizione della Coppa CEV.
    “Alessandro Galliani va a rinforzare ulteriormente il reparto degli schiacciatori – commenta Coach Francesco Denora –: viene da una stagione importante a Monza in SuperLega, e ha fatto ulteriori progressi rispetto al suo anno precedente a Cantù. Sono davvero soddisfatto del suo arrivo: innalza ulteriormente il valore della rosa, e in un campionato di questo livello diventa fondamentale ”.
    “Sono molto contento di tornare a Cantù – dice lo schiacciatore brianzolo –: appena il mio procuratore mi ha detto dell’interesse di Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr), ho subito detto di sì. Mi era dispiaciuto lasciare il Pool Libertas dopo la bella stagione che avevamo fatto, anche considerando tutte le difficoltà legate al Covid, e quindi è stato veramente facile accettare la sua proposta, anche perché mi sono trovato veramente bene. Con il Vero Volley Monza ci siamo tolti la soddisfazione di vincere la Coppa CEV, e allenarsi tutti i giorni con i grandi campioni che componevano il roster mi ha permesso di imparare tantissimo. Mi sento migliorato sotto vari aspetti, dato che il livello è sempre stato molto alto, e mi sono trovato molto bene anche lì”.
    “Ho già parlato con Coach Denora – continua –, che è un allenatore che non conoscevo, e mi ha fatto un’ottima impressione. La Serie A2 si preannuncia un campionato molto impegnativo: ci sono squadre che hanno fatto acquisti importanti, e hanno allestito roster quasi da SuperLega. Penso che il nostro obiettivo sarà quello di giocare bene e di divertirci, e fare il meglio possibile. Il raggiungimento dei Play-Off potrebbe essere un obiettivo alla nostra portata: siamo una bella squadra, ognuno di noi può giocarsi le sue chances, e sono sicuro che potremo costruire un bel gruppo”.

    LA SCHEDA
    ALESSANDRO GALLIANI
    NATO A: Desio (MB)
    IL: 22/10/1998
    ALTEZZA: 197cm
    RUOLO: Schiacciatore
    CARRIERA:
    2014-2016: Volley Segrate (C/B2)
    2016-2019: Volley Milano (B)
    2019-2020: ViViBanca Torino (A3)
    2020-2021: Pool Libertas Cantù (A2)
    2021-2022: Vero Volley Monza (A1)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Vice-Campione Italiano Under 17
    Bronzo Junior League
    Oro – Trofeo delle Regioni (2014)
    Coppa CEV (2022) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Preti – Atto Terzo

    Si dice che si ritorna sempre dove si è stati bene. E Alessandro Preti a Cantù sta proprio benissimo: lo schiacciatore friulano, infatti, sarà per la terza stagione all’ombra del campanile di San Paolo, dopo le esperienze nel 2015-2016 e nel 2018-2019. Arriva da un biennio ad alti livelli alla BAM Acqua San Bernardo Cuneo, e dalla vittoria della DelMonte® Coppa Italia Serie A2 con l’Olimpia Bergamo a fine febbraio 2020.
    “Credo che Alessandro Preti non necessiti di presentazioni da parte mia – afferma Coach Francesco Denora –: oltre ad essere già conosciuto dall’ambiente canturino, il suo curriculum parla da solo. Senza andare troppo indietro, le sue ultime 3 stagioni di Serie A2 dicono 2 semifinali e 1 finale Play-Off. Alessandro sarà uno dei nostri riferimenti in attacco, e con Ottaviani formano una delle coppie di schiacciatori più complete del campionato”.
    “Sono molto contento di tornare a Cantù – dice lo schiacciatore friulano –: è uno dei posti che più reputo casa tra quelli in cui ho vissuto. E ci ho giocato anche in tre periodi diversi della mia vita: la prima volta ero alle prime esperienze in Serie A2, mentre un paio d’anni dopo ero un giocatore un po’ più ‘strutturato’. Adesso invece arrivo da un biennio a Cuneo e dalla DelMonte® Coppa Italia vinta con la maglia di Bergamo. Sono sicuro di trovare un ambiente dove si sta bene e dove si lavora meglio: nella squadra si riesce sempre a creare un bel gruppo, ed è una società molto familiare sia a livello di presidenza che di staff che lavora ‘dietro le quinte’”.
    “La squadra costruita mi piace molto – continua –: è stato allestito un bell’organico, e credo che potremo dire la nostra senza la pressione di dover vincere a tutti i costi. C’è un bel mix tra giocatori esperti e più giovani, e credo che potremo essere una delle sorprese del campionato, magari non tra le prime 2-3, ma i Play-Off sono un traguardo raggiungibile. Personalmente, mi piacerebbe trasmettere ai giocatori più giovani quello che era stato trasmesso a me ai tempi, dato che sono uno dei giocatori con più esperienza in squadra”.

    LA SCHEDA
    ALESSANDRO PRETI
    NATO A: Villach (AUSTRIA)
    IL: 07/08/1992
    ALTEZZA: 204cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2006-2007: Futura Cordenons (Giovanili)
    2008-2009: Club Italia
    2009-2010: Blu College Vigna di Valle (B1)
    2010-2011: Club Italia Aeronautica Militare Roma (A2)
    2011-2012: Crazy Diamond Segrate (A2)
    2012-2014: Volley Segrate (B1)
    2014-2015: Revivre Milano (A1)
    2015-2016: Cassa Rurale Cantù (A2)
    2016-2017: Ceramica Globo Civita Castellana (A2)
    2017-2018: Revivre Milano (A1)
    2018-2019: Pool Libertas Cantù (A2)
    2019-2020: Olimpia Bergamo (A2)
    2020-2022: Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo Cuneo (A2)
    2022-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Coppa Italia A2 (2020) LEGGI TUTTO

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    Federico Mazza al sesto anno al Pool Libertas Cantù

    Sei stagioni a Cantù, le ultime quattro consecutive. Federico Mazza non ha mai nascosto che all’ombra del campanile di San Paolo si è sempre trovato bene, e la firma anche per la stagione 2022-2023 ne è la conferma. Nel prossimo campionato dovrà confermare la crescita che ha avuto nello scorso, e il centrale milanese è pronto a vincere questa sfida.
    “Federico ha dimostrato di esser cresciuto molto– dice Coach Francesco Denora –, in particolare nell’ultima parte della stagione e si è meritato questa riconferma. Fa parte dello ‘zoccolo duro’ di Cantù, e sarà utile anche lui nell’inserimento dei nuovi giocatori. È molto motivato per affrontare questa nuova stagione di alto livello, e son sicuro che continuerà a crescere e a regalarci soddisfazioni ”.
    “Appena sono andato a fare i colloqui alla fine della scorsa stagione con Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) – dice il centrale milanese –, ho ribadito quello che dico tutti gli anni: a Cantù mi trovo benissimo, altrimenti non sarei rimasto così tanti anni. I primi due sono stati una sorta di approccio alla Serie A2; l’esperienza a Catania ha dimostrato che sapevo ‘reggere la categoria’; e ora è la mia quarta stagione consecutiva, la sesta totale con questa maglia. Mi piacerebbe seguire le orme di Dario (il Capitano Monguzzi, ndr) e cercare di diventare la bandiera di questa squadra. Io qui sto veramente bene, e vorrei sottolineare come tutti i membri dello staff lavorino con passione e cuore alla causa, e questo mi spinge a voler restare qui ancora a lungo”.
    “Ho parlato anche con Coach Denora – continua –: è un allenatore giovane, e ci darà una ventata di gioventù. Non ho mai avuto modo di conoscerlo personalmente, dato che l’ho sempre incontrato da avversario, ma dalla nostra conversazione mi ha trasmesso molta voglia di fare e di ‘spaccare il mondo’. La squadra che la società sta costruendo non è per niente male, e la trovo completa nei vari reparti: sono contento, sarà un bel campionato e sono sicuro che ci divertiremo!”.

    LA SCHEDA
    FEDERICO MAZZA
    NATO A: Milano
    IL: 08/03/1996
    ALTEZZA: 200cm
    RUOLO: centrale
    CARRIERA:
    2012-2015: Vero Volley Monza (giov./A2)
    2015-2017: Pool Libertas Cantù (A2)
    2017-2018: Gi Group Monza (A1)
    2018-2019: Elios Messaggerie Catania (A2)
    2019-…: Pool Libertas Cantù (A2) LEGGI TUTTO

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    L’italo-argentino Santiago Orduna è il nuovo palleggiatore della Tonno Callipo Volley

    La Tonno Callipo Volley ha un nuovo “direttore d’orchestra” dentro il rettangolo di gioco per la stagione 2022-2023: il palleggiatore italo-argentino Santiago Orduna, 39 anni da compiere il prossimo 31 agosto. Approda a Vibo, dopo aver occupato, per quattro stagioni consecutive in SuperLega, la cabina di regia della Vero Volley Monza.
    Le parole del direttore sportivo Ninni De Nicolo: “Si tratta di un giocatore che dispone di ottime qualità tecniche oltre che di una notevole esperienza maturata nel corso delle tante stagioni in cui ha militato in Serie A2 e in Superlega. Una gestione tattica intelligente della squadra e una grande personalità in campo e nello spogliatoio sono le sue principali qualità”.
    Per il palleggiatore nato a Buenos Aires, il quarto e ultimo torneo con la casacca della Vero Volley Monza è stato il migliore delle sue 14 stagioni consecutive in Italia, che verrà ricordata per la conquista della Cev Cup, primo storico trofeo continentale dei brianzoli dopo quello della CEV Challenge Cup 2019 e la CEV Cup 2021 con la formazione femminile. Oltre al successo in campo europeo, la squadra guidata da coach Massimo Eccheli, ha centrato la finalissima nella sua prima partecipazione alla Final Four di Del Monte@Supercoppa.   
    Santiago Orduna è stato grandissimo protagonista della stagione regolare dei monzesi che si è poi chiusa con un settimo posto. L’obiettivo Play-Off per Eccheli ed il suo staff è stato centrato per il terzo anno consecutivo (non è considerata la stagione 2019/2020, visto che si è interrotta molto prima per Covid), perdendo poi contro Civitanova ai Quarti di Finale, oltre all’accesso alla Del Monte®Coppa Italia per la settima annata consecutiva.
    Nella sua quarta e ultima stagione in Brianza Santiago Orduna è stato il giocatore più presente sul taraflex con 35 partite e 125 set giocati. Sono 38 i punti a referto (6 ace, 14 muri e 18 tocchi di seconda), tra campionato e Play-Off Scudetto, Play-Off 5° posto, Del Monte Coppa Italia e Del Monte Supercoppa (ex aequo con il martello ceco Donovan Dzavoronok, che può vantare lo stesso numero di gare e di set giocati dal regista italo-argentino).
    Nelle 14 stagioni precedenti in Italia, 8 in Superlega e 6 in Serie A2, ha totalizzato 407 partite complessive (232 in Superlega e 175 in Serie A2), con 193 vittorie (110 in Superlega e 83 in Serie A2) e 214 sconfitte. Fatta eccezione per la sua prima stagione in Italia con la casacca della Sp Catania guidata dell’italo argentino Hugo Conte, dove ha giocato con il numero 10, ha sempre indossato la maglia numero 5.
    LE DICHIARAZIONIDopo quattro lustri, tre dei quali trascorsi in Italia, ed equamente distribuiti tra Serie A2 e Superlega, quali sono le motivazioni che ti spingono ancora a giocare?“Mi piace giocare, stare in campo, allenarmi. Amo questo sport, fare squadra, stare nello spogliatoio. Lottare, provare a vincere tutte le partite mi fanno sentire vivo e mi stimolano ad andare avanti. Mi piace la sfida e cercare di coinvolgere tutti a dare il massimo. Insomma, tutto quello che significa vivere una stagione agonistica. Non vedo la mia vita lontano dai campi di gioco”.
    Cosa significa per te lasciare Monza per approdare in una piazza come Vibo con un passato trentennale alle spalle e che quest’anno riparte dalla Serie A2?“Monza è la squadra dove ho giocato di più nell’arco di tutta la mia carriera. In questi anni abbiamo vissuto grandi emozioni e sicuramente anche il mio apporto è stato fondamentale. Ho contribuito a portare la squadra dove non era mai arrivata. Quella di approdare a Vibo è stata una scelta importante. Si tratta di una Società seria, che ha sempre dimostrato di voler fare bene, e che vuole lavorare. Più volte siamo stati sempre molto vicini e quest’anno abbiamo raggiunto l’accordo. Sarà un onore indossare la maglia della Tonno Callipo e difendere i colori giallorossi”.
    Ci racconti chi è veramente Santiago Orduna?“Mi ritengo un ragazzo che nel tempo ha accumulato un po’ di esperienza. La pallavolo è stato il mio pane quotidiano fin da piccolo. Mio padre è allenatore e tutti nella mia famiglia hanno in qualche modo praticato questo sport. Mi sento sempre giovane, mi piace trovare momenti di leggerezza con i compagni di squadra ma quando c’è da lavorare non lesino impegno ed energia, cercando di mettere sempre il massimo della serietà e dell’intensità nelle mie attività quotidiane. Sono molto competitivo e mi piace vincere”.
    L’aspetto più intrigante di questo nuovo progetto giallorosso a nostro avviso, potrebbe anche essere quello di conoscere il punto di partenza, ma non quello di arrivo. Sei d’accordo?“Il mercato è ancora aperto e quindi dobbiamo attendere per conoscere il profilo completo della squadra. Sono curioso e motivato di condividere con un nuovo gruppo giornate di lavoro e avventure agonistiche. Il progetto è molto interessante. Sarà il campo a dimostrare il nostro valore e dove possiamo arrivare”.
    Tutti gli allenatori con i quali hai lavorato nel corso della tua ultraventennale carriera ti hanno sempre riconosciuto le qualità di leadership essendo capace di dare il giusto equilibrio al gruppo. Sarà un impegno anche con la formazione vibonese?“La leadership non è qualcosa che si impone, bisogna guadagnarla con il comportamento, con le dimostrazioni. Apprezzo questo riconoscimento. Sono esigente con me stesso e anche con gli altri. Sono molto contento di aver avuto quel ruolo nelle squadre dove ho giocato e credo che insieme a tutti gli altri potremo costruire un bel gruppo per toglierci grandi soddisfazioni, dare il massimo ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo”.
    LA CARRIERASantiago Orduna si è formato pallavolisticamente proprio in Argentina. Inizia a giocare a 13 anni, entrando a far parte delle giovanili del Club Banade di Buenos Aires, dove resta fino al 2002. Con la famiglia si trasferisce in Spagna (il papà, Guillermo Orduna, è un allenatore), esordendo nella massima serie nella stagione 2002–2003 con la casacca del Club Vigo Voleibol. Nella stagione successiva torna in Argentina, con i colori del Nàutico Hacoaj, per poi trasferirsi, nel 2004–2005, al Club Ciudad de Bolìvar, sempre nella Primera Division. Nella stagione 2006–2007 torna in Spagna, ingaggiato con il Club Voleibol Elche, poi nel 2007–2008 nel Numancia, con cui vince la Coppa del Re. In Italia Santi, come viene “affettuosamente chiamato”, è salito decisamente alla ribalta. Viene notato dal Catania nella seconda categoria nazionale nella stagione 2008–2009, poi passa a Città di Castello (2009–2011) e a Reggio Emilia (2011–2013), prima di accettare il corteggiamento di Padova con cui conquista sin da subito la Serie A e i playoff scudetto nell’ultima stagione (2013–2014).
    Resta per tre stagioni con i patavini, poi nel 2016–2017 passa a Modena con l’Azimut, vincendo una Supercoppa Italiana nel 2016. Nel 2017–2018 approda a Ravenna: con la Bunge vince la Challenge Cup, per poi passare a Monza dove è stato uno dei grandi protagonisti delle ultime quattro stagioni del team brianzolo.Con la casacca albiceleste entra nel giro della nazionale giovanile nel 2000. Nello stesso anno vince un bronzo al campionato sudamericano Under 19 e al campionato sudamericano Under 21 nel 2002. Nel 2006 arriva la prima chiamata in nazionale argentina maggiore, con cui vince l’argento nel 2007 al campionato sudamericano, ottenendo anche il premio come miglior palleggiatore, e con cui gioca fino al 2009.
    CURIOSITÀGLI ARGENTINI NELLA STORIA DEL CLUB GIALLOROSSOSanti Orduna fa parte di una buona cerchia di giocatori argentini che hanno militato con la casacca giallorossa di Vibo: tra i tanti ricordiamo Tomas Lopez, schiacciatore, classe 97, nella stagione 2018–2019, con la squadra guidata da Antonio Valentini.    
    Il centrale Pablo Damian Crer, classe 1989, nella stagione 2013–2014, la terza consecutiva del tecnico Gianlorenzo “Chicco” Blengini; il palleggiatore Martin Alberto Kindgard, classe 1986, nella stagione 2010–2011, con al timone Vincenzo Di Pinto e lo schiacciatore Rodrigo Daniel Quiroga, classe 1987, a Vibo nel torneo 2009–2010, con i giallorossi guidati dal tecnico argentino natio di Buenos Aires Jon Emili Uritarte.
    In Serie A2 è il secondo giocatore argentino dopo il martello natio di Buenos Aires Guillermo Quaini, classe 1971, a Vibo nella stagione di esordio in Serie A2 (2001–2002) guidata dal coach argentino Guillermo Mario Taborda, soprannominato “Willy”. 
    LA SCHEDASantiago OrdunaNato a Buenos AiresIl 31 agosto 1983Ruolo PalleggiatoreAltezza 183 cm
    CARRIERA2003–2004 Club Nàutico Hacoj – A (ARG)2004–2006 Origenes Bolivar – A (ARG)2005–2006 Origenes Bolivar – A (ARG)2006–2007 J’Hayber Elche – B (ESP)2007–2008 Numancia Soria – A (ESP)2008–2009 Sp Catania – A2M2009–2010 Città di Castello – A2M2010–2011 Gherardi Svi Città di Castello – A2M2011–2012 Edilesse Conad Reggio Emilia – A2M2012–2013 Conad Reggio Emilia – A2M2013–2014 Tonazzo Padova A2M2014–2015 Tonazzo Padova A1M
    2015–2016 Tonazzo Padova A1M2016–2017 Azimut Modena A1M2017–2018 Bunge Ravenna A1M2018–2019 Vero Volley Monza – A1M2019–2020 Vero Volley Monza – A1M2020–2021 Vero Volley Monza – A1M2021–2022 Vero Volley Monza – A1M
    PALMARESClub2007–2008  Coppa del Re – Numancia Soria2013–2014  Campionato di A2 – Padova2013–2014  Coppa Italia A2 – Padova2016–2017  Supercoppa Italiana – Modena2017–2018  Challenge Cup – Ravenna2021–2022  Cev Cup – MonzaNazionaleCampionato sudamericano U19 – Bronzo – Cile 2000Campionato sudamericano U21 – Bronzo – 2002Campionato sudamericano – Argento – Cile 2007Premi individualiMiglior palleggiatore – Campionato sudamericano 2007
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Luca Butti e le sue quattordici stagioni a Cantù

    Quattordici stagioni consecutive in maglia canturina, delle quali dieci in Serie A2. Arrivato all’ombra del campanile di San Paolo, e cresciuto fino ad affermarsi come uno dei migliori liberi della seconda categoria nazionale. Lo scorso campionato Luca Butti è stato costretto a fermarsi ai box a lungo per un problema al ginocchio, ma sta lavorando duramente per ritornare al 100% della forma e lanciarsi in una nuova avventura.
    “La conferma di Butti è un ottima notizia sia dal lato tecnico e sia per quello che rappresenta per questa squadra – commenta Coach Francesco Denora –: aiuterà me e i ‘nuovi’ ad immergerci al meglio nella realtà di Cantù vista la sua lunga esperienza. Poi la scorsa stagione per lui è stata particolarmente sfortunata, e la sua voglia di riscattarsi sarà il vero valore aggiunto”.
    “Ormai ho perso il conto degli anni in cui ho giocato a Cantù – ride il libero comasco –, sono arrivato molto giovane, a 17 anni, e 14 campionati giocati qui non sono pochi. La mia tredicesima stagione, però, non è andata benissimo a causa del problema al ginocchio che mi ha tenuto lontano dal campo a lungo. Per me sarà importante ripartire bene, e sono molto carico: vorrei che la prossima vada bene dal punto di vista fisico. Sto lavorando molto in palestra, in costante aggiornamento con Pietro (il preparatore Muneratti, ndr) e i fisioterapisti, per arrivare il più pronto possibile all’inizio della preparazione”.
    “Per quanto riguarda il prossimo campionato – continua –, sono convinto che saremo una bella squadra, a giudicare dai nomi, e questo è molto stimolante. Sono anche contento di rivedere vecchi compagni con cui ho giocato e mi sono trovato molto bene. Ho parlato anche con Coach Denora, e mi sono trovato molto bene: è una persona molto disponibile, e abbiamo fatto una bella chiacchierata. Non vedo l’ora di conoscerlo meglio e di apprendere tutto quello che avrà da insegnarci. Spero davvero che si trovi bene tra noi”.

    LA SCHEDA
    LUCA BUTTI
    NATO A: Como
    IL: 08/12/1991
    ALTEZZA: 184cm
    RUOLO: libero
    CARRIERA:
    2007-2009: Pallavolo Intercomunale (Giovanili)
    2009-…: Pool Libertas Cantù (B1/A2) LEGGI TUTTO