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    Finoli e Vinti, dall’Argentina alla finale di Coppa: “Ci pensavamo da un bel po'”

    Di Paola Lopez Marchetti
    A 16 anni si sfidano nella loro prima finale giovanile in Argentina, conquistata dalla formazione di Bruno Vinti esce vittoriosa. La vita li unisce nella stessa squadra un paio di anni dopo, ma poi si ritrovano rivali in un’altra finale, e stavolta è la squadra di Juan Ignacio Finoli che si porta a casa il trofeo.
    Giovedì 11 marzo i due giocatori sudamericani si affronteranno per la terza volta, la prima in Italia: la finale della Del Monte Coppa Italia A2/A3 (stasera alle 21, in diretta RaiSport), in cui i due grandi amici, compagni di squadra fin dal tempo delle nazionali giovanili, vestiranno rispettivamente la maglia della Delta Group Rico Carni Porto Viro e quella della Agnelli Tipiesse Bergamo. Alla vigilia della sfida si sono “confessati” in un’intervista doppia a Volley NEWS.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro
    Finoli: “Abbiamo iniziato a parlare della possibilità di andare in finale insieme già da un bel po’. Prima delle semifinali. Pensavamo che sarebbe stato divertente vivere una finale come rivali: al di là di chi vince, sarà bello potersi giocare un trofeo così importante. Dal nostro lato c’è molta aspettativa, la società ci tiene molto a lottare e vincere nuovamente quest’anno. Questa sarà la quarta volta che Bergamo arriva in finale, per cui questa edizione significa molto per la società. Sono settimane che noi pensiamo alla Coppa”.
    Vinti: “Qui a Porto Viro siamo molto contenti, la nostra idea è goderci al massimo questa opportunità, ma anche noi comunque vogliamo vincere. Sarebbe una esperienza bellissima per tutti. Ci stiamo preparando. Io e Martin (Kindgard, anche lui argentino, n.d.r.) ci guardiamo tutte le partite di Juani, da sempre, anche quando giochiamo nello stesso orario: arriviamo a casa e lo cerchiamo su internet. In più, da quando sappiamo che giocheremo contro di loro la finale, guardiamo le sue partite con più attenzione”.In quanto alla preparazione per la partita finale, il palleggiatore di Bergamo conta su un piccolo vantaggio: tre giocatori della squadra rivale sono argentini (Vinti, Cuda e Kindgard) e qualche volta hanno giocato insieme, per cui li conosce molto bene. “Appena abbiamo saputo che la finale di Coppa sarebbe stata contro Porto Viro – spiega Finoli – tutti hanno iniziato a farmi domande su di loro, su che palle gli piace giocare, quali sono le caratteristiche di ognuno. Stiamo cercando di focalizzarci sul loro modo di muoversi in campo, e sicuramente continueremo a lavorare in quest’ ottica fino alla partita”.
    Vinti: “Anche noi stiamo cercando di studiare bene i loro attaccanti, e in particolare ci concentriamo molto su Juani che, anche se non attacca, a volte fa qualche punto importante dai 9 metri“.Sul pronostico della partita i due argentini non si vogliono sbilanciare, ma si rifugiano in qualche battuta. “Sicuramente sarà fresco a Cisano, di notte ci sono 4 gradi…” scherza Finoli, che poi continua: “Sarà sicuramente una partita difficile, al di là del risultato. Porto Viro è una squadra di un altro livello in Serie A3, ha giocatori che capiscono bene la pallavolo, giocano molto meglio di altri della stessa categoria, e non sto parlando solo delle qualità fisiche. Sanno giocare bene, ci metteranno in difficoltà. Comunque, è una finale e può succedere qualsiasi cosa“.
    Vinti: “Anche noi crediamo che sarà difficile, alla fine è una gara secca e, come diceva Juani, può succedere qualsiasi cosa. La pressione è più dal lato loro sicuramente. Ma se noi non mettiamo tutto in campo, non avremo molte chance: loro sono abituati a giocare finali e hanno un altro ritmo di gioco. Credo che, se manteniamo il ritmo e giochiamo bene, potremo vincere“.
    Nessuna scommessa dunque, ma Finoli mette in guardia l’amico: si giocherà nel “fortino” di Cisano, quindi sarà una partita dura per Porto Viro. LEGGI TUTTO

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    Novara supera l’ostacolo Il Bisonte e si avvicina alla Coppa Italia

    Di Alessandro Garotta
    La Igor Gorgonzola Novara sconfigge per 3-0 (31-29, 25-16, 25-21) Il Bisonte Firenze nei quarti di finale della Coppa Italia A1 femminile e si prende uno dei quattro biglietti per la Final Four di Rimini, dove nel fine settimana cercherà di conquistare la quarta coccarda tricolore della sua storia.
    Partita gestita ottimamente da Novara che, dopo una partenza “diesel”, sprigiona tutti i cavalli del proprio motore. È ancora una volta la battuta il fondamentale di punta per le azzurre di Stefano Lavarini che piazzano 5 ace e mettono per tutto il match in costante apprensione la seconda linea avversaria. Ma la Igor è molto altro. È qualità in seconda linea con Stefania Sansonna solita padrona dei fondamentali di difesa e ricezione (76% di efficienza). È qualità in attacco con Micha Hancock fine direttore d’orchestra per i suoi tanti primi violini offensivi. È killer instinct nei momenti chiave perché le azzurre, quando serve trovare la giocata vincente, raramente sbagliano. 
    Haleigh Washington (MVP del match) e Britt Herbots sono le mattatrici dell’incontro: 12 punti a referto per la centrale statunitense (con l’83% in attacco e 2 stampate vincenti) e 14 quelli della schiacciatrice belga (55% di ricezione positiva, 44% in attacco e 2 ace).
    Il Bisonte, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di non aver sfruttato un vantaggio di 6 punti nella prima frazione e di non essere riuscito a mantenere lo stesso livello di gioco per il resto della gara. In generale, le ragazze di Marco Mencarelli faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono state molto fallose: in particolare, pesano i 9 errori complessivi dai nove metri. Ma anche in attacco (22% di efficienza) Firenze ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove ha subito break importanti che costano cari. Alla fine, non bastano le buone prove delle bande Anastasia Guerra (12 punti) e Celine Van Gestel (10 punti).
    LA CRONACA – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Mencarelli risponde con la diagonale Cambi-Enweonwu, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Ogoms centrali e Panettoni nel ruolo di libero.
    1° SET – L’avvio di gara vede Firenze pronta ad aggredire le avversarie: la Igor deve sin da subito inseguire e, sull’errore di Chirichella, coach Lavarini ricorre al suo primo timeout (0-4). In uscita dalla pausa, Hancock ferma il parziale favorevole alle ospiti, ma la risposta di Alberti non si lascia attendere (2-7). Novara è imprecisa in attacco, mentre le bisontine non sbagliano un colpo e scappano sul più 6 con Van Gestel (5-11). Smarzek suona la carica e accorcia le distanze con una stampata vincente (9-13), poi Herbots issa la sua squadra fino al meno 3 (13-16). Firenze cerca di gestire il vantaggio (15-19), ma appena abbassa la guardia subisce un parziale di 4-0 (19-19). Dopo il break delle ospiti, Washington trova immediatamente il punto del pareggio (23-23) e alla fine Chirichella ed Herbots completano la rimonta ai vantaggi: la Igor porta a casa così una sofferta prima frazione (31-29).
    2° SET – Dopo un inizio equilibrato (3-3), Novara va sul più 2 grazie all’errore di Guerra e al muro-punto di Herbots (5-3). Alberti prova a tenere in scia le sue (6-5), ma le igorine spingono sull’acceleratore e trovano un parziale di 5-0 (11-5). Firenze non vuole uscire dalla partita e così coach Mencarelli chiama un timeout: al rientro in campo Guerra ferma l’emorragia di punti, ma le redini del set rimangono saldamente alle padrone di casa, che allungano con le stampate di Smarzek e Bosetti (16-7). Le bisontine non si scoraggiano e provano a ricucire il gap con un parziale di 0-4 (16-11), anche se tre errori di Enweonwu permettono alla Igor di ristabilire le distanze (20-12). Il finale di set è marchiato da Herbots (23-14), anche se è di Bosetti il maniout che chiude la frazione (25-16).
    3° SET – Il terzo set mette in mostra una Firenze di nuovo combattiva: Van Gestel porta in vantaggio le toscane (3-5), anche se la risposta della connazionale Herbots non si lascia attendere (5-5). Washington firma i punti del sorpasso (7-6), ma Alberti non ci sta e si torna presto in parità (8-8). L’equilibrio dura poco perché Bosetti e Chirichella riportano avanti le igorine (12-10). Washington è una sentenza in attacco, mentre Firenze si aggrappa a Van Gestel per rimanere in scia (16-13). Il Bisonte non riesce a cambiare marcia e così, dopo l’ace di Hancock, coach Mencarelli corre ai ripari chiamando un timeout (18-14): dopo la pausa, però, la palleggiatrice americana continua a seminare il panico in battuta e Novara scappa a più 7 (21-14). Nel finale c’è spazio per il tentativo di rimonta delle ospiti – che si rifanno sotto fino al 22-20 – ma il set se lo aggiudicano le igorine: il maniout di Herbots chiude la contesa e vale il pass per la Final Four (25-21).
    IGOR GORGONZOLA NOVARA – IL BISONTE FIRENZE 3-0 (31-29, 25-16, 25-21)
    NOVARA: Populini, Herbots 14, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni ne, Bosetti 13, Chirichella 8, Sansonna (L), Hancock 4, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 12, Smarzek 12, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi. 
    FIRENZE: Enweonwu 12, Cambi, Lazic ne, Van Gestel 10, Alberti 7, Panettoni (L), Hashimoto, Guerra 12, Kone ne, Nwakalor ne, Venturi, Ogoms 7. Allenatore: Marco Mencarelli. Assistente: Marcello Cervellin. 
    ARBITRI: Armando Simbari e Fabio Bassan
    NOTE: Novara: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 44%, ricezione 67%-49%, muri 9, errori 8. Firenze: battute vincenti 0, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 58%-45%, muri 9, errori 6. LEGGI TUTTO

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    Mondovì: il 3-1 su Pinerolo vale l’accesso alla finalissima di Coppa Italia

    Di Redazione
    Un derby tutto piemontese per un posto nella finalissima di Coppa Italia, in programma a Rimini domenica 14 marzo. Al PalaManera va in scena una sfida accesa, tra due formazioni determinate a conquistare la vittoria, in questa sfida da dentro o fuori. Una bellissima partita, che non delude le attese della vigilia.Dopo quasi due ore di gioco è la LPM BAM Mondovì a strappare il pass per la finale.
    Il match inizia con le squadre che si inseguono (8-8). Le padrone di casa trovano il break (10-8) e mantengono il vantaggio (13-11). Arriva la reazione di Pinerolo, che raggiunge l’equilibrio (14-14), ma Mondovì non molla (16-14). Le ospiti mettono la freccia e salgono a +2 (16-18), costringendo coach Delmati al time out. Al ritorno in campo sono ancora le pinerolesi a correre veloce (16-20). L’Lpm Bam Mondovì stringe i denti (20-21): questa volta è la panchina ospite a fermare il gioco. Conclusione di set ad alta intensità: le pumine affilano gli artigli ed è 23-23. Un punto per parte e i giochi si riaprono (24-24). La zampata finale è della LPM BAM Mondovì, che vince ai vantaggi (26-24).
    Il secondo parziale vede le rossoblu iniziare a passo deciso (14-7). Pinerolo prova a rientrare in partita (15-11). Le monregalesi non mollano e allungano (19-14). Le ospiti si ricompattano e si portano a -2 (22-20). Mondovì vola sul 24-21. L’Eurospin annulla due set ball (24-23). Il muro di Mazzon scrive il 25-23.
    Nel terzo set le formazioni viaggiano a braccetto (11-11). Lpm Bam Mondovì trova l’allungo (15-13), ma Pinerolo non ci sta e va in vantaggio (15-17). Coach Delmati chiede time out. Al ritorno in campo si ritrova l’equilibrio (19-19), a dimostrazione di quanto la sfida sia sentita da ambo le parti (20-20). Le ospiti non mollano e ci credono (21-24). Le pumine annullano due set ball (23-24) ed è coach Marchiano a fermare il gioco. L’Eurospin Ford Sara si aggiudica il parziale (23-25).
    L’LPM BAM Mondovì parte bene nella frazione successiva è (10-7), con le ospiti che stringono i denti e accorciano (13-11). Scambi incredibili, per un match davvero bello ed intenso. Le pumine trovano l’allungo (19-13) e vedono più vicino il sogno. E il sogno si avvera: è FINALE per l’LPM BAM MONDOVI’.
    Domani sera, la partita tra Vallefoglia e Macerata decreterà l’avversaria di Mondovì per la finale in programma domenica 14 marzo.
    LPM BAM MONDOVI’ – EUROSPIN FORD SARA PINEROLO 3-1 (26-24 25-23 23-25 25-16)LPM BAM MONDOVI’: Tanase 8, Molinaro 14, Scola 8, Hardeman 19, Mazzon 11, Taborelli 24, De Nardi (L), Bordignon. Non entrate: Serafini, Midriano, Mandrile, Bonifacio. All. Delmati.EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Gray 9, Zago 28, Buffo 1, Akrari 12, Boldini, Bussoli 9, Fiori (L), Fiesoli 7. Non entrate: Faure Rolland, Allasia, Guelli (L), Zamboni, Casalis, Nuccio. All. Marchiaro. ARBITRI: Giglio, Clemente. NOTE – Durata set: 27′, 27′, 26′, 29′; Tot: 109′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’Egonu da record, con 42 punti, porta l’Imoco in semifinale

    Di Redazione
    La vittoria consecutiva n°53 ottenuta oggi al Palaverde nella classica con l’Unet Busto Arsizio significa semifinale di Coppa Italia per le Pantere dell’Imoco Volley, che nella Final Four che si svolgerà nel week end a Rimini cercheranno di bissare la conquista del trofeo come accadde l’anno scorso a Verona.
    Non è stata una passeggiata per la squadra di coach Santarelli mettere sotto Busto Arsizio, in un confronto che come si prevedeva alla vigilia ha visto la squadra ospite, in un grande momento di forma dopo le difficoltà della prima parte della stagione, tenere testa alla corazzata gialloblù con un atteggiamento sempre combattivo che ha reso il match avvincente e spettacolare. Alla fine però il carattere delle Pantere e i 42 punti di un’Egonu (record personale in maglia Imoco e record di club per punti realizzati in un match) in formato olimpico hanno ragione delle bustocche e l’Imoco può festeggiare l’accesso alla semifinale di sabato a Rimini con la Saugella Monza.
    Conegliano, che ha recuperato definitivamente la centrale azzurra Sarah Fahr, si schiera con Wolosz-Egonu, Hill-Sylla, Folie-De Kruijf, libero De Gennaro. Risponde coach Musso con Poulter-Mingardi, Gray-Gennari, Stevanovic-Olivotto, libero Leonardi.La squadra lombarda parte bene in un primo set scoppiettante giocato all’arma bianca da Mingardi e compagne. Già all’inizio (0-3, 3-7) la squadra ospite prende la testa con un gioco arrembante, approfittando anche di qualche errore di troppo delle Pantere. La squadra di casa però comincia a carburare con Kim Hill che trova soluzioni vincenti a muro e in attacco, e Paola Egonu che pareggia a quota 8 dopo un inizio “soft”. E’ lei a dare il primo vantaggio all’Imoco (11-10), ma Busto non ci sta e con capitan Gennari (ace) e buone soluzioni al centro di Olivotto torna avanti nella fase centrale, 15-17. Nel finale si scatena Mingardi (6 punti nel set), l’opposto dell’Unet sigla i punti del +4 (17-21). Sembra fatta per la squadra ospite, ma c’e’ un ultimo sussulto di Egonu (22-23) che però poi con due errori in fila (9 punti, ma 4 errori in attacco e 2 in battuta nel set) consegna il parziale a Busto 22-25.
    Nel secondo set il riscatto dell’opposta azzurra, un fantascientifico 8 su 8 in attacco di Egonu è infatti decisivo per la conquista del parziale del pareggio, anche se il 25-18 finale è bugiardo perchè le lombarde con un’ottima Stevanovic (4 punti, 2 muri nel set) e un atteggiamento sempre da battaglia restano a contatto fino alle curve finali (19-18). L’Imoco ora gioca con fluidità, Wolosz ritrova il ritmo ( 61% di squadra in attacco contro il 39% del primo set) prima di un rush vincente di Miriam Sylla (7 punti nel set con 2 muri) che attacca, difende e alza la saracinesca dilatando il vantaggio fino alla chiusura 25-18 affidata al braccio armato della “gemella” Egonu (10 punti nel set!).Il terzo set è quello che vede le Pantere prendere il vantaggio già dai primi scambi, Egonu firma l’8-4 con uno dei suoi 3 aces, ma Leonardi e compagne non mollano e con grande grinta ritornano sotto fino al -1 (17-16). Entra Giulia Gennari in battuta e piazza un ace e alcuni servizi velenosi che scavano nuovamente il solco con un parziale 4-0 (21-16). Le ospiti faticano a tenere il ritmo e il finale di set è tutto delle Pantere che chiudono con il terzo muro di Kim Hill, protagonista di un match essenziale (14 punti, 50% in attacco, 73% in ricezione oltre ai 3 blocks). 25-19 e Conegliano sorpassa.
    Busto Arsizio però si conferma in grande spolvero e anche nel quarto parziale tiene sulla corda l’Imoco Volley fino alla fine. Mingardi (18 punti nel set) tiene avanti le ospiti nella fase iniziale (7-9), ma le Pantere hanno preso ritmo, un’ottima Sylla e la sicurezza-De Gennaro difendono tutto, la ricezione tiene e consente a Wolosz di velocizzare il gioco. Ne beneficia Folie con qualche colpo al centro di ottima fattura, e l’Imoco torna avanti sul 14-13. Tocca alla “solita” Egonu (42 punti, 67% in attacco, 3 aces e 1 muro) a suon di battute e attacchi micidiali e a Sylla aprire il varco (16-13), ma dall’altra parte Gray martella con continuità (15 punti alla fine) e tiene viva Busto fino al 19-18. Ci pensano le certezze Sylla (13 punti, 2 muri) e Hill riportare avanti le Pantere (23-20), poi i punti di Wolosz e della schiacciatrice di Portland valgono l 25-20 che significa semifinale di Coppa Italia!
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-1 (22-25, 25-18, 25-19, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Sylla 13, Folie 5, De Kruijf 5, Egonu 42, Wolosz 3, Hill 14, De Gennaro, Adams ne, Caravello ne, Fahr ne, Gennari 1, Gicquel ne, Omoruyi ne, Butigan ne. All.SantarelliUnet E-Work Busto Arsizio: Olivotto 5, Gray 15, Gennari 7,  Mingardi 18, Piccinini , Stevanovic 10, Escamilla, Poulter 2, Herrera Blanco ne, Bonelli ne, Bulovic ne, Cucco ne. All. MussoArbitri: Cerra e PuecherNote: Muri Imoco Volley Conegliano 11, Unet E-Work Busto Arsizio 5; Aces Imoco Volley Conegliano 4, Unet E-Work Busto Arsizio 6; Errori Battuta Imoco Volley Conegliano 4, Unet E-Work Busto Arsizio 7.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Doppio derby per la finale di Coppa Italia: si comincia con Mondovì-Pinerolo

    Di Redazione
    Nella 24° Coppa Italia di Serie A2 femminile quattro formazioni proveranno a succedere nell’albo d’oro alla Delta Despar Trentino, che l’anno scorso trionfò sulla Omag San Giovanni in Marignano. Due derby regionali promuoveranno le due finaliste, che si affronteranno domenica 14 marzo all’RDS Stadium di Rimini, nel corso della Final Four di A1.
    La sfida tra LPM BAM Mondovì ed Eurospin Ford Sara Pinerolo sarà la terza di questa stagione: una vittoria per parte, entrambe al tie break. Le pumine nei quarti hanno superato Soverato sul taraflex di casa, mentre le pinerolesi hanno conquistato la semifinale a Cutrofiano al termine di un combattutissimo tie break.
    “Mercoledì torneremo al PalaManera per una grande sfida, contro una squadra che abbiamo già incontrato nella regular season – spiega Francesca Scola, palleggiatrice di Mondovì -. Quest’anno contro Pinerolo siamo sempre andate al tiebreak: sappiamo che è una squadra tosta, che ci conosce, così come noi conosciamo loro. Dopo la vittoria di sabato, su Cutrofiano, siamo tornate in palestra per preparare questa gara importantissima“.
    “Arriviamo a questa semifinale in buone condizioni psicofisiche – chiarisce Michele Marchiaro, coach di Pinerolo –. Dopo cinque battaglie e 24 set disputati in due settimane il tema più importante è il recupero delle energie per chi ha giocato, proseguendo invece con la consueta intensità il lavoro di rientro delle atlete appena uscite dal Covid. Mondovì è una squadra che conosciamo bene e che rispettiamo profondamente. È una squadra totale che in ogni partita manda in doppia cifra praticamente tutti i suoi giocatori. In attacco usa tutti i punti del campo con tanti angoli e tante soluzioni. In casa è imbattuta. Ha una tradizione societaria in questa competizione. Mi aspetto una partita dura sia per noi che per loro. È comunque una festa, un accesso storico alla semifinale per la società ed è giusto disputarla con il giusto equilibrio di gioia ed ambizione“.
    Da una parte la Megabox Vallefoglia affronterà la CBF Balducci HR Macerata. Le tigri di Fabio Bonafede hanno chiuso al primo posto il Girone Est ma se la vedranno con un’avversaria che l’ha battuta due volte su due e che giunge all’appuntamento reduce da 10 vittorie consecutive. A causa di un caso di positività al Covid-19 nel gruppo squadra della Megabox, la partita è stata precauzionalmente rinviata di 24 ore, dopo che saranno stati effettuati i tamponi di controllo.  
     “C’è grande voglia di rivincita in tutte noi, anche perché in ballo c’è un traguardo molto importante per squadra e società – afferma Martina Balboni, palleggiatrice della Megabox –. Loro sono in un buon momento, vengono da dieci vittorie di fila e arriveranno molto cariche. Entrambe siamo sotto pressione, giochiamo tre partite a settimana e quindi la stanchezza vale per tutte e due le squadre. Loro difendono tantissimo e ricostruiscono bene il gioco. Da parte nostra, dovremo riprendere ad essere aggressive su ogni pallone sin dall’inizio: nelle ultime due partite abbiamo cominciato male e abbiamo dovuto sempre inseguire. Contro una squadra come Macerata, l’unica ricetta è difendere un pallone in più di loro”. 
    “Vallefoglia ha dominato la Regular Season – evidenzia Luca Paniconi, coach di Macerata –. Nelle ultime due partite hanno incontrato qualche difficoltà in più ma ci sta: Marsala ha fatto una super partita nel quarto di finale; la stessa Sassuolo ha giocato un grande match da squadra estremamente quadrata qual è. Non cambia niente rispetto a quelle che erano le prospettive di una settimana fa. Entrambe vogliamo arrivare alla finale quindi credo che dal punto di vista psicologico arriviamo determinate“. 
    Entrambe le gare saranno trasmesse in diretta su LVF TV.
    24° COPPA ITALIA SERIE A2IL PROGRAMMA DELLE SEMIFINALIMercoledì 10 marzo, ore 18.30 (diretta LVF TV)LPM BAM Mondovì – Eurospin Ford Sara Pinerolo  ARBITRI: Giglio-ClementeGiovedì 11 marzo, ore 18.00 (diretta LVF TV)Megabox Vallefoglia – CBF Balducci HR Macerata  ARBITRI: Marconi-Nava
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Santarelli mette in guardia l’Imoco: “Attenzione a Poulter e Gray”

    Foto Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    L’Imoco Volley Conegliano prepara la sfida secca con la Unet E-Work Busto Arsizio per i quarti di finale di Coppa Italia, ben cosciente che sarà una partita ben diversa dai precedenti stagionali, primo fra tutti la finale di Supercoppa Italiana di inizio stagione. In quell’occasione mancavano due protagoniste che oggi Daniele Santarelli, intervistato da Il Gazzettino Treviso, indica come i pericoli numero uno: “La Unet E-Work sta vivendo un gran bel momento anche grazie a giocatrici come Poulter e Gray, che sono partite fuori condizione e ora invece stanno facendo la differenza“.
    “Gray – continua l’allenatore gialloblu – è arrivata tardi e fuori forma, Poulter ha avuto sia problemi fisici sia il Covid. Quando la loro alzatrice ha iniziato a recuperare la condizione migliore, Busto non ha più perso. Le due hanno trovato un ottimo feeling, senza dimenticare Camilla Mingardi, opposto di una squadra equilibrata che può contare su tante giocatrici che hanno vinto trofei importanti nelle loro carriere“.
    E per i tifosi di Busto arrivano buone notizie da questo punto di vista: secondo La Prealpina, infatti, tanto Poulter quanto Gray sono ormai prossime al rinnovo del contratto con la società biancorossa. Andranno ad aggiungersi alle vincolate Mingardi e Olivotto, mentre la grande speranza della UYBA è riuscire a trattenere anche Jovana Stevanovic. LEGGI TUTTO

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    Angelo Agnelli: “La finale di Del Monte Coppa Italia sarà una festa del volley”

    Foto Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    Si è tenuta ieri la conferenza stampa di presentazione della sfida valida per la finalissima di Del Monte Coppa Italia A2/A3 che si terrà al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco giovedì 11 marzo alle 20.30. Partecipanti attivi la presidenza di Lega Pallavolo Serie A con Massimo Righi, il sindaco di Cisano Andrea Previtali, il presidente di Fipav Lombardia Piero Cezza, i presidenti Angelo Agnelli e Giuseppe Carenini per Bergamo e Luigi Veronese per Delta Group Rico Carni Porto Viro.

    Parola subito al primo cittadino di Cisano, sindaco Andrea Previtali, che ha ricordato la scomparsa della colonna portante della Pallavolo Cisano Gianni Migliorini. Appassionatosi anno dopo anno al volley, Previtali ha espresso l’orgoglio di ospitare nel comune di Cisano questo importante evento nazionale. Lo segue il presidente di Fipav Lombardia Piero Cezza, alla guida del volley lombardo per altri 4 anni dopo la seconda elezione.
    Angelo Agnelli: “È un onore poter ospitare nella casa della pallavolo bergamasca una finale di Coppa Italia che ha doppia valenza: oltre ai successi sportivi anche la rinascita del territorio di Bergamo, ed è una finale che abbiamo voluto fortemente come Lega cercando di disputare il campionato nel miglior modo possibile malgrado tutti i problemi che c’erano, soprattutto non avere il pubblico nei palazzetti, con tutto ciò che ne è conseguito. Questo giovedì sarà una festa della pallavolo, e vanno i miei più sentiti complimenti al Presidente Veronese per essere riuscito a portare una squadra di A3 in finale. Le sensazioni sia in campo che da dirigente che vivi in una finale sono quelle che ti aiutano a fare meglio anno dopo anno. In questo anno terribilis, soprattutto, ci hanno portato a formare una società insieme alla Pallavolo Cisano”.
    Luigi Veronese, presidente Delta Volley Porto Viro: “Ringrazio il presidente Agnelli per le belle parole spese, arriviamo in questa finale con molta sorpresa e voglia di portare al pubblico questa realtà, i ragazzi hanno speso sudore in campo, in questi anni questi atleti ci hanno fatto vivere per molte volte un sogno. Un grazie alla Lega e a questi ragazzi, partecipare alla festa della finale è una grande occasione e soddisfazione sappiamo quanto chi organizza si deve spendere, ma anche quanta soddisfazione e gioia dia questa manifestazione”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Megabox Vallefoglia, la rimonta su Marsala vale la semifinale di Coppa

    Di Redazione
    È la Megabox Vallefoglia la quarta semifinalista della Coppa Italia di Serie A2 femminile: per superare lo scoglio dei quarti di finale, alle biancoverdi servono una strepitosa rimonta dallo 0-2 ai danni della Sigel Marsala e un tie break sudatissimo, concluso solo sul 16-14 dopo due match point annullati dalle siciliane. Sarà dunque un doppio derby a decidere le finaliste del torneo: da una parte la sfida marchigiana tra la Megabox e la CBF Balducci HR Macerata, dall’altra quella piemontese tra LPM Bam Mondovì ed Eurospin Ford Sara Pinerolo.
    La cronaca:Bonafede ripropone il sestetto di domenica scorsa con Colzi opposto. Nel primo set la Megabox strappa subito 5-2 con Pamio, ma Marsala riaggancia a quota 8 su un errore di Bacchi. Marsala difende tanto e rintuzza i tentativi di fuga delle tigri, più volte a +2 ma mai capaci di scappare via. Il sorpasso arriva con due punti in fila di Gillis (15-17), e Bonafede è costretto al time-out. Entrano Dapic e Stafoggia per Kramer e Colzi.
    Stafoggia firma l’ace del pareggio,ma Demichelis ricambia con un servizio vincente su Bresciani e Marsala torna a +2 (18-20). Nuovo time-out per le tigri, Marsala allunga a +3 prima che Pamio fermi la sua corsa con una pipe. Rientrano Colzi e Kramer, due muri su Pamio e sulla stessa centrale americana consentono alle ospiti di aggiudicarsi il set 20-25.
    Parte meglio Marsala anche nel secondo set: un muro su Bacchi vale il più 2 (4-6),un’invasione di Balboni il 6-9 e una ricezione lunga di Bacchi messa a terra da Parini costringe Bonafede al primo time-out del set, con le ospiti a più 4 (8-12). Un errore di Colzi fa scappare Marsala a più 5 (13-18), entra al suo posto Costagli. Un muro di Parini sigla il 14-20, entra Stafoggia per Pamio. Un ace su Bacchi dà il più 7, ormai la Sigel domina e allunga ulteriormente, chiudendo il secondo parziale sul 15-25.
    Parte forte la Megabox nel terzo set, subito 3-0 sul servizio di Balboni. Mazzon pareggia subito e poi Marsala sorpassa (3-4). Pamio spara fuori la palla del 5-5 ma poi sigla il sorpasso sull’8-7. È su un suo turno di battuta che la Megabox prova ad allungare (12-9), Mazzon sbaglia la palla che vale il +4 per le tigri e il primo time-out per l’allenatore ospite Amadio (16-12). Marsala si riavvicina, Pamio chiude due scambi interminabili e riporta le tigri a +4 (19-15). Altro scambio infinito chiuso da Costagli (20-15), un errore di Kramer riporta Marsala a meno 3, ma l’americana si rifà subito dopo (22-18). Un errore di Demichelis fa allungare le tigri (23-18), Bacchi strappa 5 set-point (24-19). Chiude Pamio (25-21).
    Inizio del quarto set testa a testa, poi arriva il primo break ospite (4-7) su doppia di Balboni e palla out di Bacchi. Il muro di Bertaiola impatta a quota 8, un altro di Costagli dà il vantaggio alle tigri. Mazzon al termine di un altro scambio estenuante riporta a più 2 le ospiti (10-12), l’ace di Bertaiola impatta a 12. Il muro di Demichelis su Bacchi rilancia a più 2 le ospiti (14-16), ma è ancora Bertaiola a muro a pareggiare a 16. Ormai è una roulette russa: Bonafede rimette Dapic per Costagli ed è la croata a pareggiare subito a 18 e a murare per il nuovo sorpasso.
    Pamio sigla il 20-18, Amadio chiama tempo mentre il PalaDionigi è una bolgia nonostante si giochi a porte chiuse. Esce Dapic, preziosissima, e rientra Kramer. Costagli firma un muro cruciale per il 22-19, ma Marsala si riavvicina con Mazzon (22-21). Kramer piazza il pallonetto del 23-21, Marsala resta attaccata e pareggia a 23 ancora con Mazzon. Un’invasione di Mazzon dà il set-point alle tigri (Pamio aveva tirato fuori il contrattacco), poi è la stessa Pamio che firma l’ace che rimanda il verdetto al tie-break (25-23).
    Nel tie-break Bacchi firma subito il 2-0, il muro di Bertaiola sigla il 4-1. Un errore in costruzione di Pistolesi allunga il break (5-1), e Amadio chiama tempo. Entra Soleti per Gillis, poi Mazzon e un ace di Parini riportano sotto la Sigel (6-5). Il muro di Kramer riallunga 8-5, ed è ancora l’americana a chiudere un altro scambio pazzesco (9-5). Kramer sbaglia un attacco al centro, Soleti riporta a meno 1 Marsala (10-9) e tocca a Bonafede fermare il gioco.
    È nuovamente Kramer a riportare a più 2 le tigri, mentre torna in campo Dapic in prima linea: Bacchi chiude di astuzia la palla del 12-10. Mazzon replica, Dapic mette il 13-11. Mazzon risponde, ma è ancora Dapic a strappare il 14-12. E’ sempre Mazzon a tenere in corsa la Sigel, poi Pamio viene murata per il 14-14. Ma è sempre Pamio a strappare il 15-14 al termine di un altro scambio indescrivibile, e chiude ancora lei per il 16-14.
    Nel dopopartita, questo il commento dell’allenatore della Megabox Fabio Bonafede: “Mi aspettavo una serata difficile, avevamo speso tanto fisicamente e mentalmente contro Mondovì e nei primi due set abbiamo approcciato la partita in maniera non abbastanza aggressiva. Complimenti a Marsala, non ci aspettavamo che ci mettessero così in difficoltà, ma bravissime anche le mie giocatrici nel riuscire a recuperare pian piano la partita iniziando a contrastare la bellissima pallavolo mostrata dalle nostre avversarie. Questa deve essere una grande lezione per noi: non possiamo permetterci di affrontare nessuna avversaria dell’altro girone senza il giusto atteggiamento iniziale. Poi ribadisco che la reazione che abbiamo mostrato è stata esemplare”.
    Megabox Vallefoglia-Sigel Marsala 3-2 (20-25, 15-25, 25-21, 25-23, 16-14)Megabox Vallefoglia: Balboni 3, Bacchi 13, Bertaiola 11, Colzi 3, Pamio 26, Kramer 12, Bresciani (L), Costagli 6, Dapic 4, Stafoggia 1, Durante. Non entrate: Ricci. All. Bonafede.Sigel Marsala: Caruso 5, Demichelis 2, Mc Call-Ginnis 20, Parini 11, Mazzon 22, Pistolesi 10, Mistretta (L), Soleti 2, Vaccaro (L). Non entrate: Nonnati, Caserta, Colombano. All. Amadio.Arbitri: Proietti, Oranelli.Note: Durata set: 26′, 21′, 29′, 29′, 22′; Tot: 127′.
    COPPA ITALIA SERIE A2 FEMMINILEQUARTI DI FINALECuore Di Mamma Cutrofiano-Eurospin Ford Sara Pinerolo 2-3 (25-21 25-21 17-25 15-25 12-15)Acqua&Sapone Roma Volley Club-CBF Balducci HR Macerata 2-3 (25-21 25-20 23-25 21-25 12-15)LPM BAM Mondovì-Volley Soverato 3-0 (25-18 25-13 25-22)Megabox Vallefoglia-Sigel Marsala 3-2 (20-25, 15-25, 25-21, 25-23, 16-14)
    SEMIFINALIMercoledì 10 marzoMegabox Vallefoglia-CBF Balducci HR MacerataLPM BAM Mondovì-Eurospin Ford Sara Pinerolo
    FINALEDomenica 14 marzo
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO