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    Novara si aggiudica la battaglia con Chieri: sfiderà l’Imoco per la Coppa

    Di Eugenio Peralta
    Saranno Igor Gorgonzola Novara e Imoco Volley Conegliano ad affrontarsi nella finale della Coppa Italia Frecciarossa, domani allo RDS Stadium di Rimini. Verdetto annunciato forse, ma sicuramente non scontato, a giudicare dall’andamento delle due gare di oggi: la prima ma soprattutto la seconda, strappata dalle novaresi ai vantaggi del quarto set contro una Reale Mutua Fenera Chieri ancora una volta encomiabile per grinta, carattere e qualità. Una bellissima partita a rasserenare il clima di un periodo difficile, che fortunatamente non ha avuto riflessi diretti sulla final four (al tampone di controllo è stata rilevata la positività di una collaboratrice dell’organizzazione, che non ha avuto accesso al palazzetto).
    LA PRIMA SEMIFINALE
    Il ritmo che la Reale Mutua impone alla partita è assolutamente indiavolato: scambi intensissimi, difese all’ultimo respiro, nessuna pausa. La squadra di Bregoli gioca la carta della potenza e più di una volta manda in affanno le avversarie con gli attacchi di Grobelna (24 punti con il 47%) e Frantti e i muri di Mazzaro (5) e Alhassan (2). Novara deve sfoderare tutti i suoi assi nella manica per risolvere la gara a suo favore. Nei primi due parziali ci pensa una Micha Hancock assolutamente incontenibile dai nove metri: i suoi turni di battuta sono decisivi nel primo set (5-0) e nel secondo (6-0) e per poco non lo diventano anche nel terzo (dall’8-13 al 13-13), per un totale di 9 ace (a un passo dal record di 10, da lei stessa stabilita).
    Poi però la palleggiatrice americana cala nettamente ed esce dal campo, per lasciare il posto a una Ilaria Battistoni che non trema nemmeno per un attimo, e Novara deve cercare altre soluzioni: le trova con Britt Herbots (18 punti) e Caterina Bosetti (16), limitando gli errori – solo uno nel quarto set – anche quando le percentuali rimangono basse, ma anche con gli ingressi “chirurgici” di Bonifacio e Daalderop. Alla fine la differenza la fanno pochissimi punti e qualche imprecisione di Chieri (8 falli a muro sono decisamente troppi!) che però, giocando così, potrà dire sicuramente la sua anche nei play off.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 3-1 (25-21, 25-20, 20-25, 26-24)Igor Gorgonzola Novara: Populini ne, Herbots 18, Napodano (L) ne, Zanette, Battistoni 2, Bosetti 16, Chirichella 4, Sansonna (L), Hancock 10, Bonifacio 2, Tajè, Washington 5, Smarzek 12, Daalderop 5. All. Lavarini.Reale Mutua Fenera Chieri: Alhassan 11, Fini (L) ne, Bosio 3, Frantti 13, Mayer ne, Gibertini, Grobelna 24, Villani 9, De Bortoli (L), Laak 1, Mazzaro 13, Marengo ne, Zambelli ne, Meijers. All. Bregoli.Arbitri: Cappello e Cerra.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Novara: battute vincenti 14, battute sbagliate 9, attacco 36%, ricezione 77%-60%, muri 5, errori 16. Chieri: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 44%, ricezione 45%-24%, muri 15, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Semifinale Coppa Italia Frecciarossa: Igor Gorgonzola Novara-Reale Mutua Fenera Chieri 2-0 (LIVE)

    Di Eugenio Peralta
    Seconda semifinale della Coppa Italia Frecciarossa allo RDS Stadium di Rimini: Igor Gorgonzola Novara e Reale Mutua Fenera Chieri si affrontano per determinare la sfidante dell’Imoco Volley Conegliano, che ha vinto la prima gara contro la Saugella Monza. Aggiornamenti in tempo reale su Volley NEWS.
    I SESTETTI – Chieri in formazione quasi obbligata: Bosio in regia, Grobelna opposto, Mazzaro e Alhassan al centro, Villani e Frantti schiacciatrici, De Bortoli libero. Sestetto tipo anche per le novaresi: Hancock in diagonale con Smarzek, Washington e Chirichella centrali, Bosetti e Herbots in posto 4, Sansonna come libero.
    1° SET – Subito Hancock sugli scudi: attacco e ace (fortunoso) per il 2-0, poi arriva un’invasione di Chieri ed è più 3. Altri due servizi vincenti dell’americana e stavolta la componente fortuna è sotto zero (5-0): inevitabile time out per Bregoli. Il primo punto della Reale Mutua arriva con un muro di Grobelna; la partita sale di tono ed è lunghissimo lo scambio chiuso da Herbots per il 7-2. Altro muro vincente, stavolta di Chieri, per l’8-4; Novara però allunga con Washington e il mani out di Bosetti (10-4). Villani prova a farsi sentire con il punto dell’11-6. Bosetti sbaglia e Frantti chiude alla grande un bel punto riportando sotto Chieri (11-8).
    L’invasione novarese vale il meno 2: Bosetti interrompe il break a muro (12-9), ma due errori consentono alla Reale Mutua di accorciare ancora (12-11). L’Igor si appoggia ancora sul muro per tenere lontane le avversarie: ne arrivano due consecutivi di Smarzek, seguiti dall’ace di Bosetti (15-11). Herbots risponde a Frantti, ma l’errore di Smarzek tiene Chieri in corsa (16-13). La polacca si fa perdonare subito e anche Herbots colpisce in attacco per il 18-14, poi va in battuta e propizia il muro di Washington per il più 5. Bosetti sfonda il muro di Chieri (20-14), out l’attacco di Grobelna (22-16). Muro a 1 spettacolare di Alhassan su Chirichella (23-18), ma arriva un’invasione per il set point. Grobelna annulla la prima chance e anche la seconda (24-20): Lavarini preferisce fermarsi. Al rientro colpisce ancora Alhassan (24-21), ma ci pensa Herbots a chiudere per Novara: 25-21.
    Statistiche: 7 punti per Bosetti e 5 per Grobelna, Novara al 68% di ricezione perfetta.
    2° SET – Il primo servizio di Hancock stavolta finisce in rete e Bosio colpisce dai nove metri per lo 0-2. Villani tiene avanti Chieri (1-3), ma Novara pareggia grazie a un errore avversario. Reale Mutua di nuovo in vantaggio con Frantti (3-5), Herbots al servizio rimette il set in equilibrio (6-6). Insiste la squadra di Bregoli con il muro vincente di Mazzaro (7-9), e la centrale sfrutta al meglio la battuta incisiva di Laak per il più 3. L’Igor rimedia subito con il solito servizio di Hancock, che vale la parità sul 10-10 e poi il sorpasso (12-10). Bregoli ferma il gioco e inserisce Meijers per Villani, ma in breve arrivano altri due punti per Novara (14-10). Un’incredibile Hancock sigla altri due ace per il 16-10.
    Il turno di battuta dell’americana (9-0 di parziale) si ferma con un errore di Bosetti, poi arriva anche quello di Smarzek e il punto di Villani per il 16-13. Daalderop entra per Smarzek e va subito a segno interrompendo la rimonta di Chieri, che però accorcia ancora con Grobelna (17-15). Muro vincente di Mazzaro per tenere in corsa la Reale Mutua (18-16), ma risponde ancora Daalderop. Frantti colpisce due volte di fila per il 19-18, ma la rincorsa non si completa: muro di Washington ed errore della stessa Frantti (21-18). Arrivano poi l’attacco vincente di Herbots e l’ace di Washington a siglare il 23-19. Bosetti si procura il set point (24-20) e Herbots chiude i conti con l’ace del 25-20.
    Statistiche: incredibile Hancock con 5 ace. Chieri al 40% in attacco con 4 punti di Grobelna.
    3° SET – Si comincia subito con due attacchi vincenti di Chirichella e Herbots per il 2-0. Mazzaro si fa sentire a muro e in attacco per Chieri (3-2), Frantti trova il pareggio. Sansonna accusa un problema alla caviglia, ma resta in campo; Grobelna firma il sorpasso con un muro (3-4). Botta e risposta tra Smarzek e Alhassan, che poi mette le mani anche sul muro del 5-7 e completa l’opera con il terzo punto consecutivo (5-8). Time out per Lavarini: al rientro va a segno Grobelna, prima che Smarzek interrompa il break avversario (6-9). Bosetti accorcia ulteriormente sul 7-9, ma la scatenata Alhassan ristabilisce le distanze (7-11): dentro Bonifacio per Washington nell’Igor.
    Allunga ulteriormente la Reale Mutua con il muro di Mazzaro (8-13). Dopo l’attacco vincente di Chirichella tocca a Hancock andare in battuta ed è il solito show: parziale di 4-0 con un altro ace (12-13) e time out di Bregoli che non può evitare il pareggio, firmato da Herbots. Il parziale si interrompe sul 13-14 con l’errore dell’americana, poi Mazzaro firma il 14-15. La stessa centrale e la collega di ruolo Alhassan riportano Chieri sul 15-17, poi Frantti sigla il muro del più 3: dentro Zanette per Smarzek. Altro muro di Grobelna (15-19) e altro cambio: Daalderop per Herbots. Spavento per Bosetti che si schianta sulla panchina, ma niente di grave: intanto Novara è sotto 16-20.
    Proprio Bosetti accorcia (18-20), ma il servizio di Daalderop è lontanissimo dal campo e regala il più 3 a Chieri. Grobelna sigla il 19-22, Mazzaro stavolta strappa subito la battuta a Hancock (20-23) e festeggia come se avesse vinto la Champions. LEGGI TUTTO

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    Conegliano deve sudare ancora: 3-1 alla Saugella per la finale

    Di Eugenio Peralta
    Come nei quarti, così in semifinale: l’Imoco Volley Conegliano centra l’obiettivo della finalissima di Coppa Italia Frecciarossa, ma soltanto dopo un’altra battaglia contro la Saugella Monza. Si chiude sul 3-1 una partita in cui le monzesi, nettamente sotto nel primo e nel terzo set, dimostrano di avere sette vite e tornano sempre a impensierire le dominatrici della stagione, strappando il secondo set e lottando fino all’ultimo nel quarto (in equilibrio fino al 18-18). A premiare un’Imoco non al meglio della sua forma, oltre ai “soliti” 29 punti di Paola Egonu, è soprattutto la prestazione di altissimo livello in difesa, con una Monica De Gennaro a tratti davvero miracolosa.
    Anche in ricezione l’Imoco si mantiene su livelli eccellenti, ma quando Monza riesce a impensierirla (che per le gialloblu significa scendere sotto il 70% di positività…) la musica cambia: le lombarde toccano tanto a muro e colpiscono in attacco con Van Hecke e Begic. Non è una partita per palati finissimi, anche se Egonu sfodera un paio di attacchi nei tre metri da “circoletto rosso”; le sbavature però ci sono ed è proprio qualche errore di troppo a costare caro alla Saugella nel finale di quarto set, insieme all’esperienza di Kimberly Hill, che piazza tre punti importantissimi nel momento più caldo della partita (16-17).
    I rimpianti per Gaspari derivano soprattutto dal non aver potuto disporre di una Hanna Orthmann in condizioni ottimali: con la tedesca al cento per cento il colpaccio non sarebbe stato impossibile. Ma Monza esce comunque dalla Coppa con la consapevolezza di essere pronta per giocarsi obiettivi importanti. L’Imoco si sta abituando a soffrire – dopo l’andata dei quarti di Champions a Scandicci e la sfida di Coppa con Busto – e questo è sicuramente un segnale importante per la squadra di Santarelli, che però inizia a mostrare qualche crepa nella sua granitica imbattibilità e persino un minimo di stanchezza: le avversarie, forse già quelle di domani, possono coltivare qualche timida speranza.
    LA CRONACA DELLA PARTITA
    Imoco Volley Conegliano-Saugella Monza 3-1 (25-17, 26-28, 25-14, 25-20)Imoco Volley Conegliano: Caravello (L) ne, Gicquel ne, Butigan ne, De Kruijf 13, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams ne, Gennari 1, Wolosz 1, Hill 14, Sylla 12, Egonu 29, Fahr ne. All. Santarelli.Saugella Monza: Carraro, Squarcini, Heyrman 5, Van Hecke 14, Orro 1, Begic 12, Danesi 7, Orthmann, Meijners 9, Obossa, Davyskiba, Parrocchiale (L), Negretti (L). All. Gaspari.Arbitri: Piana e Curto.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Durata set: 24′, 35′, 22′, 30′, tot. 111′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 80%-60%, muri 8, errori 30. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 61%-50%, muri 7, errori 28. LEGGI TUTTO

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    Chieri, Grobelna: “Sono felice, orgogliosa di essere qui e pronta per combattere”

    Foto Ufficio stampa Reale Mutua Fenera Chieri

    Di Redazione
    «Il mio stato d’animo è un misto di emozioni: mi sento eccitata, felice, orgogliosa di essere qui, pronta per combattere. Per noi sarà una festa, ci divertiremo, ma non siamo qui in vacanza: abbiamo dimostrato che possiamo giocare a pallavolo, e non vediamo l’ora di dimostrarlo». Le parole di Kaja Grobelna, vicecapitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 ma capitano sul campo per l’assenza dell’infortunata Elena Perinelli, fotografano alla perfezione la vigilia delle Finali Coppa Italia Frecciarossa che questo fine settimana vedranno le biancoblù all’RDS Stadium di Rimini.
    L’ultima volta che il Chieri ’76 ha giocato a Rimini era il 13 maggio 2018, quando al PalaFlaminio battendo San Giovanni a Marignano conquistò la promozione di A1. Tornarci dopo quasi tre anni per disputare la sua prima final four in A1, quasi a chiusura di un cerchio, dà la misura del percorso compiuto nel frattempo, oltre a essere un premio per la splendida stagione disputata.
    Quella a Rimini però non è una gita. Grinta e adrenalina sono nell’aria. In palio c’è il secondo trofeo della stagione, e le ragazze di coach Bregoli hanno tanta voglia di far bene contro le avversarie che affonteranno in semifinale: l’Igor Gorzongola Novara. Un derby speciale, contro l’unica squadra con cui quest’anno Chieri ha perso due volte senza conquistare nemmeno un set. L’appuntamento è per domani, sabato 13 marzo, alle ore 20,30 con diretta Rai Sport. La vincente affronterà poi domenica (ore 18) in finale la vincente dell’altra semifinale, Conegliano-Monza.
    «Contro Novara sarà importante trovare il nostro ritmo – aggiunge e conclude Kaja Grobelna – In questa stagione nelle due partite con Novara non abbiamo mai trovato veramente il nostro ritmo, che abbiamo mostrato nelle altre partite. Sarà importantissimo riuscirci domani per poter vedere una bella partita. Loro sono forti, è una squadra con giocatrici molto brave. Dovremo dare il 100% e prestare attenzione anche più piccoli dettagli. È una gara secca e potrà succedere di tutto».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Graziosi: “Questa Coppa è un premio per tutto il lavoro fatto”

    Foto Ufficio stampa Agnelli Tipiesse

    Di Redazione
    Agnelli Tipiesse si aggiudica il 24° trofeo Del Monte Coppa Italia: Bergamo vince la sua seconda Coppa Italia di serie A2-A3 firmata Del Monte, battendo la Delta Group Rico Carni Porto Viro per 3-0 (25-21, 25-21, 25-10  ),
    I rossoblù campioni in carica hanno difeso l’ambito trofeo con le unghie dopo un match che sulla carta poteva apparentemente sembrare senza insidie, ma Porto Viro dimostra tutto il suo valore e si batte per 3 set dando prova di grande compattezza e carattere. Non sono bastate però le giocate di Cuda e compagni, con Lazzaretto scatenato e una difesa ineccepibile dei veneti, ed il muro sempre presente a marcare Santangelo e compagni. Nel primo set infatti il punto a punto è sempre serrato, mentre nel secondo Porto Viro rimonta portandosi fino al 22-21, ma Terpin e Santangelo ne decidono le sorti. Nel terzo il gioco di Bergamo si impone sin da subito ed il divario è troppo evidente.
    Premiato miglior giocatore, Jernej Terpin che chiude con 21 punti.
    Presenti dall’amministrazione regionale Lara Magoni, Assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia e il sempre presente sindaco di Cisano Andrea Previtali. All’inizio del match viene portata la bandiera in campo per l’Inno dalla protezione civile e dagli alpini per il magnifico operato svolto in questo periodo di pandemia.
    Mister Graziosi: “Sono contento perchè mi sono tolto un peso, dopo tanti tentativi, eravamo un po’ contratti sapevamo che avevamo tutto da perdere e niente da guadagnare, i primi due set non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo, poi abbiamo cominciato ad essere più sereni soprattutto con il favore del risultato e si è subito visto dal fondamentale del servizio, non c’è stata più partita. Il match era questo, sapevamo che sarebbe stato così ma noi siamo stati bravi a interpretarla. In questa coppa ci metto tutto il lavoro fatto fino ad oggi, lavoriamo sodo tutti i giorni e questo è un premio per i ragazzi. Ora dobbiamo recuperare energia perchè ne abbiamo spese tante, abbiamo messo in bacheca la regular season e questa Coppa, ora quello che chiedo ai ragazzi è di giocare una buona pallavolo provando a divertirci perchè  credo che sia il segreto per questa squadra. Vincerla in casa è stata una bella esperienza perchè ci tenevamo sia io, che i ragazzi e tutto l’ambiente, con questa fusione che inizialmente non sapevamo se poteva funzionare invece devo dire che sta andando tutto veramente alla grande.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, Zambonin: “Dobbiamo celebrare il cammino che abbiamo fatto”

    Di Redazione
    Dietro a un sogno che svanisce, c’è una bellissima realtà. La Delta Group Rico Carni chiude al secondo posto la sua avventura nella Del Monte Coppa Italia di Serie A2/A3. I ragazzi di Massimo Zambonin danno tutto nella finalissima di Cisano Bergamasco, ma non riescono a ribaltare il pronostico: vince 3-0 l’Agnelli Tipiesse Bergamo, che si cuce la coccarda tricolore sul petto per il secondo anno consecutivo.
    Al di là della retorica, nei volti del clan portovirese c’è un po’ di delusione a fine gara. Comprensibile, visto che il sogno era davvero vicino e il risveglio è stato fin troppo brusco, ma la realtà, oggi, non è meno entusiasmante. Sì, perché la Delta Group Rico Carni l’impresa l’ha già compiuta arrivando fino a qui, a giocarsi la coppa contro i giganti della categoria superiore. Ha eliminato avversari più quotati, ha entusiasmato i propri tifosi e ne ha conquistati di nuovi, è riuscita a far conoscere il nome di Porto Viro in tutto il Paese. D’accordo, il trofeo è di Bergamo, ma tutto il resto, tutto l’interesse che in questi giorni ha saputo suscitare questa sorprendente finale di Coppa Italia appartiene ai ragazzi in nerofucsia e a chi li ha accompagnati in questa avventura. E non è poca cosa. 
    Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni: “Dobbiamo celebrare il cammino che abbiamo fatto, siamo arrivati qui con merito. Stasera sognavamo tutti di fare di più, nei primi due set abbiamo tenuto benissimo il campo, anche se forse potevamo gestire meglio qualche situazione, specie in difesa, poi credo che purtroppo la differenza di categoria si sia vista. Fa male aver perso così il terzo set, ma faccio i miei complimenti a Bergamo che è una squadra molto forte e ben allenata, ha vinto con merito la coppa. Adesso dobbiamo smaltire un attimo la delusione per questa finale persa, dopo di che ci concentreremo sul campionato, il nostro vero obiettivo stagionale: vogliamo riprendere il cammino e tornare subito alla vittoria”.
    Federico Bargi è stato uno degli ultimi a mollare sul taraflex di Cisano Bergamasco: “In questo momento sinceramente non riesco a essere triste, essere qui stasera è la nostra vittoria, e lo dico dal profondo del cuore. Potevano esserci altre squadre al posto nostro, invece ci siamo arrivati noi. Ci abbiamo provato, siamo partiti bene nei primi due set, mentre nel terzo siamo andati in panne. Onore a Bergamo che ha dimostrato in tutto e per tutto la miglior squadra di A2, sono stati superiori a noi, in difesa e nel contenimento a muro. Per noi la cosa importante era provarci, sapevamo che sarebbe stata una gara difficilissima”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gennari: “Non abbiamo fatto una brutta partita” Musso: “Giusta dose di aggressività”

    Di Redazione
    Esce a testa altissima dalla Coppa Italia la Unet e-work Busto Arsizio che paga carissimo il tormentato avvio di stagione che l’aveva relegata all’ottavo posto in classifica, accoppiandola con la capolista l’Imoco Conegliano per questi quarti di finale.
    Al Pala Verde di Treviso Gennari e compagne hanno giocato, nonostante alla lunga l’inerzia sia andata verso le padrone di casa, una partita a pari livello con il team di Santarelli, ma sono uscite sconfitte per 3-1. Sorprendente l’avvio delle farfalle, avanti 1-0 grazie ad un approccio aggressivo e a una Mingardi scatenata. Nei set successivi la UYBA ha tenuto botta fino a oltre la metà dei parziali, cedendo poi solamente alle bordate di Paola Egonu, la giocatrice che questa sera ha fatto evidentemente la differenza tra le due squadre. 40 i punti messi a segno dall’opposto Imoco, autentica mattatrice della rimonta di Conegliano.
    Molto positivo per larghi tratti il gioco biancorosso, orchestrato in maniera rapida da Poulter, favorita da una ricezione più che discreta nonostante la qualità del servizio avversario. I tocchi di Olivotto – Stevanovic, le difese di Leonardi e Gennari, hanno consentito a Mingardi (18) e Gray (15) di creare più di un grattacapo all’Imoco che ha però sempre trovato in Egonu la soluzione ad ogni problema. Positive, in ogni caso, anche le prove di Hill (14) e Sylla (13).
    Ora per la UYBA c’è finalmente, dopo mesi di partite ogni tre giorni, una settimana di tempo per preparare l’andata della semifinale di Champions League di mercoledì 17 a Istanbul con il Vakifbank.
    Gennari: “Purtroppo aver affrontato l’Imoco nei quarti è il risultato del nostro girone di andata disastroso per mille ragione. Siamo venute qui per vedere la nostra pallavolo contro Conegliano, dopo tante partite giocate ad alto livello. Per batterla ci manca ancora qualcosina, poi se Paola Egonu fa una gara così diventa davvero tutto complicatissimo. In ogni caso credo che non abbiamo fatto una brutta partita. Siamo pronte per il finale di stagione, il quarto posto in classifica è fondamentale perchè ci fa saltare due match di play-off e ci consente di pensare con calma anche alla Champions”.
    Musso: “Quando abbiamo fatto le cose che avevamo preparato, in battuta e in attacco, siamo riusciti a metterci al loro livello. Chiaro che quando Conegliano decide di accelerare non è semplice, così come non ti puoi permettere di sbagliare una situazione facile perchè è una squadra che non ti perdona. Egonu ha messo in piedi una prestazione maiuscola che ha fatto la differenza. Secondo me abbiamo lavorato discretamente, ma non puoi mai smettere di spingere su tutto. Possiamo essere soddisfatti, ma fino a un certo punto: settimana prossima giochiamo contro il Vakifbank una partita dello stesso livello, per cui abbiamo visto oggi che quello che abbiamo fatto non basta, ma abbiamo una settimana per allenarci. Non posso dire nulla alla squadra: ci ha provato con la giusta dose di aggressività e questo è un buon segnale in vista del finale di stagione che può darci ancora tante soddisfazioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo, Marchiaro: “Mondovì ci è stata superiore”. Zago: “C’è tanto rammarico”

    Di Redazione
    L’Eurospin Ford Sara non ce la fa a superare lo scoglio Lpm Bam Mondovì. Si ferma in semifinale, combattendo con le unghie e con i denti contro un’avversaria completa, efficace a 360 gradi e attenta in ogni fondamentale. Trascinata da Hardeman (19) e Taborelli (24) Mondovì conquista meritatamente la finale di Coppa Italia. A fare la differenza è il fondamentale del muro, ben 18 quelli messi a segno dalle monregalesi mentre non arrivano in doppia cifra Zago e compagne. Ma non solo, le padrone di casa si dimostrano superiori sia in fase break che cambio palla. A Pinerolo va il merito di averci messo cuore e carattere e di aver giocato alla pari per tre set come dimostrano i parziali e le lunghe azioni di gioco. Sotto 2-0 ha provato a riaprire la gara ma nel quarto set è stata travolta dalle avversarie e si è dovuta arrendere alla sconfitta.
    Coach Michele Marchiaro: “Faccio i complimenti a tutti. Dobbiamo riconoscere che Mondovì ci è stata superiore e va meritatamente in finale. Abbiamo lottato alla pari per tre set, la differenza è stata di pochi palloni poi nel quarto ci hanno travolti. Il muro ha fatto la differenza ma loro hanno giocato meglio sia la fase cambio palla che la fase break. Noi ributtiamo la testa sul campionato, domenica ci aspetta Soverato. Faccio i complimenti alle mie ragazze per essere arrivati fino a qua e per come hanno tenuto il campo oggi, in maniera matura e lucida e non emotive. Nonostante la sconfitta ho visto una squadra cresciuta. Siamo sulla strada giusta, ci riproveremo il prossimo anno”.
    Valentina Zago: “È stata una partita difficilissima, come ci aspettavamo. C’è tanto rammarico e dispiacere per non essere riuscite a vincere. Ci abbiamo creduto fino in fondo e abbiamo dimostrato più di una volta che sotto due set a zero siamo riuscite comunque ad andare al tie break e vincere. Ce l’abbiamo messa tutta ma guardiamo avanti e complimenti a Mondovì. Sicuramente le lunghe trasferte, il giocare ogni tre giorni e l’arrivare da un periodo dove eravamo rimaste ferme per il Covid non ci permetteva una condizione fisica perfetta ma avevamo talmente tanta adrenalina e voglia che abbiamo usato tutte le nostre forze”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO