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    Stefano Travaglia all’Enjoy Sporting Club: “Riparto con l’entusiasmo di sempre”

    Stefano Travaglia all’Enjoy Sporting Club – Foto Sportface

    L’Enjoy Sporting Club annuncia l’arrivo di Stefano Travaglia. Il tennista di Ascoli Piceno ha già iniziato a preparare la nuova stagione nel centro d’allenamento capitolino. Giocatore classe 1991, il marchigiano vanta un best ranking ATP di numero 60 e due convocazioni in Coppa Davis, la più recente a marzo di quest’anno contro la Slovacchia.
    Travaglia a caccia di un grande 2023 – “Abbiamo iniziato la preparazione invernale la scorsa settimana. Qui all’Enjoy mi sono subito trovato bene sia con i tecnici che con il preparatore atletico”. Le parole di Stefano Travaglia, che nelle prime giornate romane ha condiviso il campo con un altro atleta recentemente approdato all’Enjoy Sporting Club, il numero 351 ATP Alexander Weis; reduce da tre titoli consecutivi nei tornei ITF $15.000 di Antalya (Turchia). “Ci stiamo già concentrando sulla parte tecnica di alcuni colpi e su determinate situazioni di gioco – racconta il tennista azzurro -. Giuseppe Fischetti e Francesco Aldi sono persone che già conoscevo, quindi sapevo che avrei trovato due ottime figure. Il centro poi è di altissimo livello e ha davvero tutto ciò che serve ad un tennista per poter lavorare bene”. Archiviata una stagione falcidiata dai diversi problemi fisici e culminata con l’operazione al gomito destro, Travaglia non vede l’ora di ripartire con nuovi obiettivi: “Il 2022 è stato un anno particolare. L’operazione al gomito destro mi ha tenuto fuori a lungo e non è stato facile, ma nonostante ciò non ho mai perso la voglia di allenarmi e tornare in campo. Scendo in campo con l’obiettivo di fare un grande 2023”.
    Le new entry De Marchi e Masera – In vista della stagione 2023 l’Enjoy Sporting Club ha accolto anche diversi under di prospettiva, tra questi Andrea De Marchi e Teo Masera. Il primo, classe 2007, è campione italiano under 16 in carica e ha chiuso l’anno vincendo i titoli ITF under 18 di Bari, Livorno e Cuneo. Il diciassettenne Teo Masera ha invece scalato più di 800 posizioni nel ranking under 18 mondiale arrivando a toccare la top 400, risultato che andrà a migliorare con l’aggiornamento di inizio stagione. “De Marchi e Masera sono due under di prospettiva. A questi ragazzi fa bene vivere in questo ambiente vicino a professionisti che possono prendere come esempio – l’analisi del tecnico nazionale Mimmo Liguori, responsabile del settore tennis -. In generale siamo molto contenti di tutti i nuovi arrivi. In particolar modo voglio citare il nostro settore under 14 che sta crescendo bene con tanti ottimi ragazzi”. L’Enjoy Sporting Club si prepara così ad una nuova annata per proseguire l’eccellente lavoro degli ultimi anni, cosa resa possibile anche dalla prosperosa sinergia tra proprietà e reparto tecnico. LEGGI TUTTO

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    I campi di Wimbledon dipinti di bianco

    Il campo centrale di Wimbledon pieno di neve

    C’è qualcosa di consueto in questo periodo: la cartolina di Natale di Wimbledon! La neve ha ricoperto l’All England Club di Londra ed è stato lo stesso Grande Slam britannico a condividere le immagini dei campi – in particolare il Centre Court – completamente dipinto di bianco e senza un punto verde in vista.
    Grandi immagini da Wimbledon, a molti mesi di distanza dal momento in cui il leggendario torneo britannico sarà segnato dal verde dell’erba quando inizierà.

    A tough day to be a line judge ❄️#Wimbledon pic.twitter.com/pjYuO58Fgq
    — Wimbledon (@Wimbledon) December 12, 2022 LEGGI TUTTO

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    Le pagelle 2022 degli italiani: Lorenzo Sonego

    Lorenzo Sonego

    Più di un voto, è un’immagine la miglior descrizione del 2022 di Lorenzo Sonego: un suo ritratto pensieroso, in chiaroscuro. Il piemontese ha vissuto una stagione complicata, che l’ha visto scivolare dal n.27 di fine 2021 all’attuale n.45. Meno 18 posizioni, caduta arginata dalla fondamentale vittoria all’ATP 250 di Metz, al quale era entrato da n.65 nel ranking. Un successo che insieme alla splendida, gladiatoria prestazione in Davis a Malaga ha letteralmente salvato un’annata che altrimenti sarebbe stata deludente e del tutto insufficiente.
    C’era da aspettasi più di un ostacolo nel suo cammino quest’anno. Sonego nel 2021 ha disputato una stagione eccezionale, probabilmente superiore alle sue stesse aspettative. Per alcuni, è addirittura andato oltre alle sue capacità. Su questo giudizio non concordo, perché ho sempre ritenuto (e scritto) che Lorenzo avesse ancora un potenziale del tutto inesplorato, soprattutto a se stesso; ma se riavvolgiamo il nastro della nostra memoria alla settimana degli Internazionali di Roma, beh, in quei giorni benedetti “Sonny” non camminava sul mattone tritato ma quasi sulle acque… Vittorie una più bella, sofferta e meritata dell’altra, sino alla semifinale, dove riuscì a giocare per quasi tutto il match alla pari con Mr. quasi grande Slam Novak Djokovic, costringendolo a tirare fuori le migliori giocate del proprio repertorio per arginare e superare la furia agonistica del nostro. Tantissime sono state le prestazioni splendide nel 2021 per Sonego. Ha giocato tanto, ha giocato bene, si è meritato un best ranking eccezionale di n.21 il 4 ottobre. A ripensare cosa era Lorenzo Sonego solo 4 anni fa, quando ancora non era un top100 con importanti limiti tecnici, questo pareva impossibile.
    Niente è impossibile per chi osa sognare. Niente è precluso per chi ha capacità fisica e riesce massimizzare il proprio talento con un lavoro di grande qualità, mentalità vincente aperta alla critica, al miglioramento, all’umiltà. Umile sì, dimesso mai. Sonego ha scritto alcune delle pagine più belle ed esaltanti del nostro tennis negli anni recenti. Vittorie magari meno roboanti rispetto ad altri azzurri ma ottenute con una grinta, testa, mentalità e agonismo di feroce bellezza. Lorenzo ha messo su un servizio fantastico, un diritto con il quale può chiudere il punto contro i migliori, il tutto sorretto da un’energia inesauribile, fiducia sterminata ed entusiasmo contagioso. In queste ultime tre parole si concentra il 2022 grigio del torinese: energia, fiducia, entusiasmo. Quelle che sono state le sue armi nei momenti migliori, nella stagione appena andata in archivio sono spesso mancate. Era la stagione della conferma, la più difficile. Era lecito aspettarsi ostacoli, che sono puntualmente arrivati, aggravati da un weekend per lui nefasto che gli ha maledettamente complicato tutto.
    Dopo un inizio di 2022 promettente (quarti a Sydney, terzo turno molto lottato agli Australian Open e la semifinale sul rosso a Buenos Aires), qualcosa si è guastato. Ha attraversato un momento fisico poco brillante, qualche settimana così così, culminata con una mazzata micidiale sul piano mentale: la sconfitta in Davis in Slovacchia contro Horansky. Una partita brutta, giocata male sotto tutti i punti di vista, in cui i “demoni” della battuta d’arresto patita sempre con la maglia azzurra a fine 2021 contro il croato Gojo sono tornati maligni a pungolarlo, fino a deprimerlo. Un macigno che l’ha accompagnato per mesi, in troppe sconfitte contro avversari alla sua portata. Da lì a Roma ha raccolto due vittorie in sei tornei, perdendo una caterva di punti ma soprattutto non ritrovando mai quella fiducia, energia ed entusiasmo che l’hanno sostenuto nei momenti migliori della propria carriera, permettendogli di giocare un tennis spregiudicato in attacco e difensivamente tostissimo. Nemmeno è stato fortunato a Wimbledon, con quella partita vs. Nadal che grida ancora vendetta per l’episodio avuto con l’iberico, da molti non capito e che ha ulteriormente sofferto sul piano mentale, pur avendo lui ragione al 100%. Per tutta l’estate ha giocato pensieroso, poco spavaldo, a caccia di una scintilla che lo riaccendesse, senza riuscirci.
    Per fortuna la settimana “sì” è arrivata Metz, dove ha messo in fila Karatsev, Simon, Korda, il top10 Hurkacz e in finale quel matto di Bublik, alzando finalmente il primo torneo stagionale (terzo in carriera). Un’iniezione di fiducia di cui aveva assoluto bisogno, che l’ha rivitalizzato tanto da spingerlo a ritrovare la massima motivazione per lavorare bene e preparare un 2023 di nuovo da protagonista. Non vai in vacanza e torni all’improvviso in Davis giocando due match così clamorosi, a-la-Sonego potremmo dire, se prima non ti eri ritrovato e avevi già messo tanto fieno in cascina.
    Lorenzo avrebbe meritato di alzare l’Insalatiera, è stato di gran lunga il miglior italiano in Davis. Due vittorie che hanno scacciato via gli incubi e le tristezze rimediate proprio con la maglia azzurra e che l’avevano così tanto appesantito. Per questo è lecito sperare in un 2023 di altra qualità, intensità e risultati per il piemontese. Il suo obiettivo per la prossima stagione, più di un risultato in sé, deve essere tornare in campo con un’eccellente condizione fisica, con quei piedi pronti a scattare su ogni palla e spingere a tutta, cercando l’affondo e proiettandosi la rete. Il Sonego in fiducia, che gioca con entusiasmo e grinta, è un sempre un grande spettacolo. Gli auguriamo di arrivare tra dodici mesi con ben altra foto a descrivere il suo 2023: nessun bianco nero, solo un salto che sprizza tutta la sua energia e positività.
    Voto al 2022 di Lorenzo Sonego: 6
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Tutte le vincitrici ed un vincitore dei Premi WTA Awards 2022

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Le vincitrici – e un vincitore dei WTA Awards 2022 sono ora noti. Non c’è grande sorpresa su quale tennista sarebbe stata votata come la migliore dell’anno, dato che non c’era altra possibilità realistica che Iga Swiatek, ma qui condividiamo i tutti i risultati delle votazioni che si sono svolte.
    MIGLIORE GIOCATRICE– IGA SWIATEK– Caroline Garcia– Coco Gauff– Su Jabeur– Jessica Pegula– Elena Rybakina
    MIGLIOR DOPPIO– BARBORA KREJCIKOVA/KATERINA SINIAKOVA– Veronika Kudermetova/Elise Mertens– Coco Gauff/Jessica Pegula– Giulana Olmos/Gabriela Dabrowski– Lyudmyla Kichenok/Jelena Ostapenko
    GIOCATRICE MAGGIORMENTE MIGLIORATA– BEATRIZ HADDAD MAIA– Ekaterina Alexandrova– Veronika Kudermetova– Liudmila Samsonova– Ajla Tomljanovic
    PROMESSA DELL’ANNO– QINWEN ZHENG– Harriet Dart– Linda Fruhvirtova– Jule Niemeier– Laura Pigossi– Mayar Sherif
    RITORNO DELL’ANNO– TATJANA MARIA– Daria Saville– Donna Vekic– Serena Williams
    MIGLIOR ALLENATORE– DAVID WITT (JESSICA PEGULA)– Tomasz Wiktorowski (Iga Swiatek)– Carlos Martínez (Daria Kasatkina)– Issam Jellali (Ons Jabeur)– Bertrand Perret (Caroline Garcia)– Corey Gauff e Diego Moyano (Coco Gauff)– Rafael Pacarioni (Beatriz Haddad Maia)– Tom Hill (Maria Sakkari) LEGGI TUTTO

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    La classifica UTR è diversa da quella ATP con Djokovic e Kyrgios in testa: Nick “Sono stufo di dirlo”.

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo – Foto Sposito

    Nick Kyrgios è stato molto critico nei confronti delle classifiche ATP negli ultimi mesi – in quanto ritiene che premino essenzialmente chi gioca più tornei – e questo lunedì ha approfittato della pubblicazione delle classifiche UTR [Universal Tennis Rating] di fine anno per sostenere la sua teoria secondo cui le classifiche ATP non pongono abbastanza enfasi sul talento e sulla qualità di ciascun giocatore.
    L’Universal Tennis Rating è calcolato matematicamente sulla base dei risultati ottenuti da ciascun giocatore nelle ultime 30 partite di tennis di qualsiasi livello, comprese quelle di esibizione. Per esempio, in queste valutazioni si tiene conto della qualità dell’avversario di ciascun giocatore, che guadagna o perde punti a seconda che il risultato atteso contro un determinato rivale sia stato raggiunto o meno. Il tutto calcolato attraverso un algoritmo la cui formula è difficile da spiegare.Novak Djokovic, quinto nella classifica ATP, chiude il 2022 in testa alla classifica UTR, seguito da Kyrgios (22° ATP e 2° UTR) e Daniil Medvedev (7° ATP e 3° UTR). Carlos Alcaraz, leader ATP a 19 anni, è settimo nella classifica UTR.
    Kyrgios ha reagito alla pubblicazione di queste classifiche sui social media. “L’ho già detto in passato. Le classifiche attuali si basano sulla costanza e sulla quantità di tornei disputati da ciascuno. Non sulla forma e sull’abilità”, ha risposto il 27enne australiano, suscitando molte reazioni, alcune delle quali da parte di allenatori ed ex giocatori.
    Classifica UTR Maschile1) Djokovic 16.262) Kyrgios 16.063) Medvedev 16.034) Auger Aliassime 16.025) Nadal 16.016) Fritz 15.977) Alcaraz 15.958) Tsitsipas 15.929) Zverev 15.8810) Rune 15.85
    Classifica UTR Femminile1) Swiatek 13.192) Garcia 12.963) Halep 12.934) Jabeur 12.925) Pegula 12.916) Rybakina 12.877) Samsonova 12.868) Anisimova 12.819) Kudemetova 12.8110) Alexandrova 12.80 LEGGI TUTTO

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    Rovereto porta il Trentino nella mappa dei Challenger

    Andrea Stoppini, maestro del CT Rovereto, quando battè Andre Agassi

    Si terrà dal 19 al 26 febbraio la prima edizione del Challenger di Rovereto. Inserito nella categoria “75”, si giocherà sul cemento indoor. L’evento è reso possibile dalla joint-venture tra Marco Fermi, Luca Del Federico e il Circolo Tennis Rovereto. Nell’organizzazione anche Andrea Stoppini, ex top-200 ATP e attuale maestro nel club trentino.
    Mentre il vicino Alto Adige organizza il torneo di Ortisei, e in passato aveva ospitato addirittura due tornei ATP (Bolzano 1992-1993 e Merano 1999), il Trentino non ha mai avuto un torneo internazionale di alto livello. Il digiuno terminerà il prossimo febbraio con l’ATP Challenger 75 di Rovereto, città già nota al grande tennis per aver ospitato quattro edizioni delle finali di Serie A1 (dal 2010 al 2013). Ma oggi è tutto diverso: si giocherà presso lo splendido Circolo Tennis Rovereto, impianto dotato di dieci campi equamente divisi tra terra battuta e cemento indoor. Il torneo si giocherà su quest’ultima superficie, nel palazzetto interno al club, laddove si trovano i due campi di gioco (con il campo centrale dotato di una tribuna con circa 500-600 posti a sedere). L’evento sarà possibile grazie alla joint-venture tra tre attori: Marco Fermi, storico direttore dell’ATP Challenger di Bergamo, Luca Del Federico (consulente sportivo che da qualche anno ha creato una società di eventi e management) e il Circolo Tennis Rovereto. “L’idea di organizzare questo torneo parte da una specifica richiesta dell’ATP – racconta Marco Fermi – hanno chiesto di realizzare un evento nell’ultima settimana di febbraio, in quella che per tanti anni è stata la data del torneo di Bergamo. Conosco e stimo Luca Del Federico e abbiamo pensato che fosse l’occasione giusta per inaugurare una collaborazione: insieme abbiamo visitato alcune location e siamo rimasti colpiti dalla bontà delle strutture di Rovereto: dopo aver ottenuto il benestare dell’ATP, che ha visionato il luogo, abbiamo deciso di lanciare la prima edizione di un Challenger a Rovereto”. Grande soddisfazione anche per Del Federico: “Trovo molto positiva questa collaborazione, è un modo per crescere: sia io che Fermi abbiamo un lavoro al di fuori del tennis e questa sinergia ci aiuta a fare più cose, magari senza limitarsi a un solo torneo. Ma in questo caso vorrei dare il giusto risalto al CT Rovereto, che ha sposato sin da subito la nostra causa”.
    UNICO CHALLENGER EUROPEO DELLA SETTIMANALo stesso entusiasmo è condiviso da Andrea Trentini, presidente del circolo. “È un grande momento per tutto il movimento trentino, perché è la prima volta che la nostra Regione ospita un evento di questo tipo. Tutto questo è stato possibile grazie a due elementi: in primis, un impianto che si presta a organizzare eventi di un certo livello, ed è riconosciuto da tutti. Merito all’amministrazione per aver messo a disposizione una struttura di questo genere. In secundis, il fatto che la Provincia, il Comune e la stessa APT (Azienda Promozione Turismo) abbiano compreso l’importanza di un evento di questo tipo. L’auspicio è che possa essere il traino per fare ulteriori passi avanti e organizzare appuntamenti sempre più importanti”. Il CT Rovereto metterà a disposizione i tanti volontari di cui necessita un ATP Challenger, e nell’organizzazione avrà un importante ruolo operativo Andrea Stoppini, ex numero 161 ATP, ricordato per una storica vittoria contro Andre Agassi a Washington. Attualmente fa il maestro proprio nel club roveretano e metterà la sua vasta esperienza a disposizione della macchina organizzativa. Data la riorganizzazione di categorie e montepremi del circuito Challenger, la tappa di Rovereto metterà a disposizione un montepremi di 73.000 euro e sarà il primo Challenger a giocarsi in Italia nel 2023, prendendosi quel ruolo inaugurale che per tanti anni è stato ricoperto da Bergamo. “In maniera implicita, l’ATP ci ha riconosciuto quello che abbiamo fatto organizzando 17 edizioni a Bergamo – conclude Fermi – apprezzando la nostra serietà, ci hanno proposto di andare oltre e organizzare un torneo al di fuori della nostra città”. La data è davvero ottima, perché in quella settimana Rovereto sarà l’unico Challenger a giocarsi in Europa, mentre gli altri tornei di categoria sono programmati a Monterrey (Messico), Bangalore (India) e Rome (Stati Uniti) Un dettaglio importante, che garantirà un campo di partecipazione di ottimo livello. In un momento d’oro per il tennis italiano, anche il Trentino si è preso il suo posto. Era il momento giusto. LEGGI TUTTO

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    Richard Gasquet da 900 settimane in top 100 e sulla possibile contemporaneità del suo match con la partita dei mondiali: “Preferisco giocare e battere Rune che guardare Francia-Marocco”

    Richard Gasquet nella foto – Foto Getty Images

    Richard Gasquet, 36 anni, ha iniziato lunedì la sua 900esima settimana consecutiva nella classifica dei primi 100 al mondo. Il francese, che ha concluso tre stagioni tra i primi 10 del mondo, ha chiuso il 2022 al 68° posto della classifica mondiale e non sembra intenzionato a ritirarsi, nonostante abbia visto i suoi amici Jo-Wilfried Tsonga e Gilles Simon abbandonare in questa stagione. Dei moderni “quattro moschettieri” del tennis gallico, rimangono Gasquet e Gael Monfils.
    Gasquet si sta preparando per la nuova stagione in un torneo di esibizione a Caen, dopo aver sconfitto Jules Marie nei quarti di finale e sfiderà Holger Rune nelle semifinali di oggi. C’è un piccolo “dilemma” per il veterano francese: se vincerà, si qualificherà per la finale, che si giocherà mercoledì alla stessa ora della semifinale Francia-Marocco.
    “Preferisco giocare e battere Rune che guardare Francia-Marocco. Ma quello che preferisco è giocare e poi vedere una vittoria della Francia ma sarà difficile!”, ha confessato, nelle dichiarazioni riportate dal portale Tennis Actu, in cui ha anche sottolineato l’importanza di preparare al meglio la nuova stagione all’età di 36 anni.
    “È importante fare un buon abbinamento e mix di partite. Non c’è preparazione migliore per gli Australian Open di questo duello con Rune: è importante giocare bene e questo torneo anche è molto ben organizzato. Rune è il favorito, ma non ho nulla da perdere, cercherò di vincere”, ha sottolineato l’ex top ten. LEGGI TUTTO

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    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Martedì 13 Dicembre 2022

    Camilla Zanolini nella foto

    W25 Monastir 25000 – 3rd Round Q[6] Martina Spigarelli vs [8] Alica Rusova 2 incontro dalle 09:30ITF Monastir M. Spigarelli [6]66 A. Rusova [8]32 Vincitore: M. Spigarelli ServizioSvolgimentoSet 2A. Rusova 30-0 40-0 40-15 40-A5-2 → 6-2M. Spigarelli4-2 → 5-2A. Rusova 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2M. Spigarelli 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2A. Rusova 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Spigarelli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1A. Rusova 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1M. Spigarelli 15-0 30-0 30-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rusova 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 40-30 40-405-3 → 6-3M. Spigarelli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 5-3A. Rusova4-2 → 4-3M. Spigarelli 30-0 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 4-2A. Rusova 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 40-A df2-2 → 3-2M. Spigarelli 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 2-2A. Rusova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df ace2-0 → 2-1M. Spigarelli 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-301-0 → 2-0A. Rusova 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df0-0 → 1-0

    W15 Sharm ElSheikh 15000 – 3rd Round Q[1] Giuliana Bestetti vs [10] Mariam Atia ore 10:00ITF Sharm ElSheikh G. Bestetti [1]31 M. Atia [10]66 Vincitore: M. Atia ServizioSvolgimentoSet 2M. Atia 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6G. Bestetti1-4 → 1-5M. Atia0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4G. Bestetti 0-15 15-401-2 → 1-3M. Atia 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2G. Bestetti 15-0 30-30 df 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1M. Atia 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1G. Bestetti 15-0 30-0 30-15 df 30-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-5 → 3-6M. Atia 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5G. Bestetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 ace2-4 → 3-4M. Atia 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4G. Bestetti 0-15 15-15 40-151-3 → 2-3M. Atia 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3G. Bestetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2M. Atia 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2G. Bestetti 0-15 0-30 df 15-30 15-400-0 → 0-1

    W15 Antalya 15000 – 1st Round Q, 2nd Round QCamilla Zanolini vs [12] Kate Mansfield 2 incontro dalle 12:00ITF Antalya C. Zanolini66 K. Mansfield [12]20 Vincitore: C. Zanolini ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1

    Irene Riva vs [10] Margaux Komano 2 incontro dalle 12:00ITF Antalya I. Riva476 M. Komano [10]6610 Vincitore: M. Komano ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO