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    Mubadala World Tennis Championship 2022: I risultati con il dettaglio delle Semifinali (LIVE)

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    ESIBIZIONE – UOMINI: World Tennis Championship (Emirati Arabi), cemento – Semifinali

    12:00 Norrie C. (Gbr) – Coric B. (Cro) (5°6° Posto)Il match deve ancora iniziare
    14:00 Ruud C. (Nor) – Tsitsipas S. (Gre)Il match deve ancora iniziare
    16:00 Alcaraz C. (Esp) – Rublev A. (Rus)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Medvedev spiega il contratto con il suo coach e guarda al futuro

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Nonostante abbia raggiunto la vetta della classifica, Daniil Medvedev ha avuto un anno piuttosto irregolare in termini di risultati e ha chiuso la stagione al settimo posto. Il russo lavora con l’allenatore Gilles Cervara da diversi anni e, in un’intervista, Medvedev ha rivelato come è nata questa collaborazione.
    COME È INIZIATO IL TUTTONon è stato facile chiederglielo, non sapevo quale sarebbe stata la sua reazione. Ricordo quel periodo come un momento in cui stavo crescendo come uomo, in cui finalmente prendevo delle decisioni. Prima non ero troppo responsabile delle mie azioni, c’era sempre qualcuno che decideva per me. I miei allenatori, i miei genitori, i miei insegnanti. In quella seduta eravamo solo in due e gli chiesi se voleva lavorare con me l’anno successivo, per lavorare insieme e vedere se funzionava il tutto.
    2022 IRREGOLARE MA NESSUN CAMBIO DI COACHCome in tutte le professioni, abbiamo un contratto con clausole che si occupano di provvedere alle cose e questo contratto prevede che lavoriamo insieme anno per anni, ma su base rinnovabile. È sempre stato facile rinnovare. Ed ovvio che continueremo insieme. La stagione non è stata così buona, ma nemmeno così male. Sento che insieme possiamo ancora migliorare io come giocatore e lui come allenatore. A Torino, alle Finals, ho servito due volte per vincere e ho perso tre volte nella fase a gironi per 7-6 al terzo set. Ma sono stati tre incontri di alto livello. Non dipende da Gilles, devo fare io meglio. Stiamo lavorando bene, e questo alla fine ci ripagherà. LEGGI TUTTO

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    Sospeso per doping, Majchrzak si ritira ufficialmente dagli Australian Open

    Kamil Majchrzak nella foto

    Kamil Majchrzak, giocatore polacco che si trova tra i primi 80 del mondo e che è stato preventivamente sospeso per positività ai controlli antidoping in quattro occasioni, si è ufficialmente ritirato questo venerdì dagli Australian Open, lasciando il posto a Vasek Pospisil, che era il prossimo giocatore nella lista degli alternates.
    A differenza di Simona Halep (anch’essa sospesa), ad esempio, la rumena ha preferito non iscriversi agli Australian Open.
    (Clicca per vedere l’entry list) Australian Open (MD) Inizio torneo: 16/01/2023 | Ultimo agg.: 17/12/2022 08:50Main Draw (cut off: 98 – Data entry list: 05/12/22 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

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    ATP Awards 2022: Ruud vince il premio di tennista più sportivo intitolato a Stefan Edberg

    Casper Ruud nella grafica dell’ATP

    È Casper Ruud il vincitore dello “Stefan Edberg Sportsmanship Award” 2022, premio assegnato col voto dei suoi colleghi al giocatore che ha dimostrato nel corso dell’anno una professionalità e integrità impeccabile. Il successo del norvegese interrompe in questa categoria degli ATP Award un duopolio assoluto Federer-Nadal che durava dal 2004 (13 vittorie per Roger, 5 per Rafa).
    “Un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno votato per me per l’ATP Stefan Edberg Sportsmanship Award di quest’anno”, ha detto Ruud. “Mi sento molto, molto onorato e felice di vincere questo premio quest’anno. Cercherò di mantenere il mio comportamento allo stesso modo per il prossimo anno. Non vedo l’ora di tornare in campo”.
    Ruud è anche il primo vincitore scandinavo del premio da quando lo svedese Edberg lo vinse per la quinta volta nel 1995. L’anno seguente fu ribattezzato in suo onore.
    Nella stagione 2022, Ruud ha vinto tre titoli ATP Tour (Buenos Aires, Ginevra, Gstaad), ha disputato le finali a Roland Garros, US Open, al Masters 1000 di Miami e alle ATP Finals. Ha concluso la stagione al numero 3 del mondo.
    Curioso che proprio oggi Carlos Alcaraz, rispondendo a una domanda dei cronisti sul premio sportività abbia affermato che “Ci sono diversi giocatori che potrebbero meritare il premio sportività. Credo che Felix Auger-Aliassime possa essere un ottimo candidato”. LEGGI TUTTO

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    David Ferrer sarà il nuovo capitano di Davis della Spagna

    David Ferrer (foto RFET)

    David Ferrer sarà il prossimo capitano del team spagnolo di Coppa Davis dal 2023 al 2025. Lo rivela il sito ufficiale della federazione iberica, sarà presentato lunedì prossimo in un evento che si terrà presso la sede del Consiglio Superiore dello Sport a Madrid.
    David Ferrer sostituisce Sergi Bruguera, capitano negli ultimi quattro anni, nei quali ha riportato la storica “insalatiera” in Spagna nel 2019, la prima edizione col nuovo formato studiato da Kosmos.
    David, nato a Jávea (Alicante) 40 anni fa, si è ritirato dal tennis professionistico nel maggio 2019, al termine di un’eccellente carriera chiusa con 27 titoli in 52 finali giocate, 63 Slam disputati e una permanenza di 7 anni nella Top 10 mondiale, raggiungendo la terza posizione nel 2013 come best ranking.
    In Coppa Davis ha vinto 3 titoli con la Spagna (2008, 2009 e 2011) e raggiungendo una quarta finale (2012). In totale ha giocato 20 sfide con 28 vittorie e solo 5 sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Segnali di cambiamento? Indian Wells non richiederà agli spettatori di essere vaccinati per il Covid-19 nell’edizione 2023

    Novak Djokovic classe 1987, n.4 del mondo – Foto Getty Images

    Gli Stati Uniti rimangono un paese problematico per coloro che non sono vaccinati contro il Covid-19, poiché i cittadini stranieri non possono entrare senza tale certificato. Tuttavia, il Masters 1000 di Indian Wells potrebbe far pensare a qualche cambiamento più profondo in vista, vista la sua decisione in merito all’edizione del 2023.
    Ora, i tifosi che visiteranno il torneo nordamericano non dovranno essere vaccinati contro il Covid-19, a differenza del 2022, dove era ancora obbligatorio. In questo senso, le misure continuano ad attenuarsi, quindi resta da vedere se un giocatore come Novak Djokovic potrà recarsi in Nord America e giocare i quattro Masters 1000 che si tengono lì: Indian Wells, Miami, Cincinnati e Canada. LEGGI TUTTO

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    CUPRA FIP Finals, Binaghi: “Un canale tv e investimenti su tecnici e giovani. Così faremo crescere il padel”

    Angelo Binaghi è il Presidente della FIT-Padel

    “L’inserimento del padel nella denominazione federale non deve essere formale ma sostanziale”. La conferenza stampa di presentazione delle CUPRA FIP Finals, evento in programma da oggi a domenica al Palasport Gianni Asti di Torino, per il presidente Angelo Binaghi rappresenta la prima uscita pubblica da presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. Oltre che l’anno della nuova denominazione, il 2023 sarà anche l’anno delle novità, e di un’ulteriore svolta per questo sport. “Per renderlo ancora più popolare, stiamo costruendo la televisione del padel – spiega Binaghi –.
    Oltre a Supertennis, ci sarà Superpadel, un progetto in fase avanzata e già deliberato in Consiglio Federale. E poi, consapevoli comunque del gap con gli altri Paesi, vogliamo provare a vincere nel minor tempo possibile. Per questo, nel prossimo Consiglio Federale discuteremo un programma di investimenti nel settore tecnico e nel settore giovanile che raccoglie l’impostazione e le idee che hanno reso il tennis italiano protagonista nel mondo e lo trasporremo nel padel. Avremo un nuovo direttore tecnico, un’attività giovanile di base, un sistema di aiuti ai migliori giovani. Creeremo tutti i presupposti affinché gli italiani forti non siano ex tennisti ma siano giocatori che si formano nel padel fin da bambini”. E, in questo programma di crescita, i tornei del circuito CUPRA rivestono un ruolo fondamentale. “Perché consentono ai nostri giovani di fare esperienza e acquisire punteggio – prosegue Binaghi –. Dopo la Spagna, siamo la nazione che organizza più tornei di questo circuito al mondo. Ma è inutile parlare di numeri di questo sport, perché ogni volta che si studiano sono già travolti da altri numeri che testimoniano la crescita del padel. Fotografate la classifica dei migliori italiani e rivediamola tra tre anni…”. LEGGI TUTTO

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    Le due carriere di Duccio Castellano

    Duccio Castellano nella foto

    Duccio Castellano si definisce un curioso e anche grazie a questa caratteristica preziosa è riuscito ad avere due carriere, quasi due vite, altrettanto luminose. La prima come alto dirigente di banca in uno dei gruppi di settore più importanti d’Italia.
    La seconda come insegnante di tennis, percorso che l’ha portato anche alla qualifica di maestro nazionale FIT, ma soprattutto “educatore”. Curioso e studioso, nel secondo ambito andando alla scoperta delle più importanti accademie del tennis, partendo da quella di Sanchez e Casal: “Iniziai ad appassionarmi alla figura di insegnante di tennis – ricorda – quando cercai di introdurre mia figlia nel settore mandandola a lezione da un esperto di ottima fama. Il risultato non fu però esaltante e la ragazza mi riconsegnò la racchetta dopo quattro lezioni dicendomi che quel tipo di impegno non faceva per lei. Quasi per reazione e per la voglia di capire cosa non aveva funzionato scattò nel sottoscritto la passione per l’insegnamento, dopo trascorsi da giocatore che al massimo mi avevano condotto alla categoria di C2 e a fare qualche esperienza all’estero. Tra queste ricordo un torneo Open in Costa Azzurra nel quale al 1° turno affrontai il russo Chesnokov”. Girando e documentandosi, con l’ambizione di crescere ma l’umiltà di imparare da tutti, Castellano incontrò presso l’Accademia di Sanchez e Casal e durante una vacanza-studio, il cileno Pedro Rebolledo, che lavorava in struttura. Nacque una collaborazione con altri professionisti cileni dell’Accademia. “Intanto decisi – prosegue – di chiudere con la carriera di dirigente bancario e dopo soli tre giorni che ero a casa, a Bagnolo Piemonte, ricevetti una telefonata del presidente del Tennis Club Barge e così prese forma la mia prima esperienza come insegnante di tennis. Nel breve l’impegno diventò quadruplo, anche a Moretta, Villafranca e Vigone. Per accrescere la mia formazione nel poco tempo libero andavo ad assistere alle lezioni in alcuni dei club più importanti del Piemonte. Si presentò anche l’opportunità di gestire l’attività junior di alcune atlete di interesse nazionale ed internazionale”.
    La VTT nasce nel 2012 in collaborazione con altre figure professionali. Risale al 2013 l’inaugurazione dl Tennistadium e da quel momento in poi l’attività si è orientata sempre più verso la gestione delle ragazze professioniste: “Nel 2017 mi venne affidata la gestione di Camilla Rosatello, compito importante e stimolante. Sono riuscito a portarla al best ranking di n° 220 WTA con l’ingresso nel main draw di Roma passando dalle prequalificazioni. Ciò in abbinamento con la gestione di tutta la parte organizzativa della VTT. Occorre ricordare che nel 2010 era entrato a far parte della squadra Enrico Gramaglia che, lasciata l’attività agonistica, intraprese la strada dell’insegnamento”. Il progetto VTT intanto diventò sempre più assorbente: “Il sogno è quello di rendere ciò che facciamo simile a quanto viene svolto nelle più altisonanti Accademie del mondo. Credo che pensare in grande aiuti a centrare gli obiettivi. Nel frattempo la crescita di Enrico Gramaglia mi ha permesso di condurre una gestione più manageriale. La sua passione e propensione al lavoro gli hanno permesso di diventare un punto di riferimento sia tecnico che sotto il profilo gestionale. Ha fatto trasferte arricchenti come quella agli US Open e in Fed Cup e oggi è un professionista a tutto tondo al quale delego molte cose”. La filosofia di lavoro di Castellano e Gramaglia è quella di considerare i vari settori legati alla scuola tennis (bambini, agonisti e adulti) come dei veri e propri rami d’azienda: “Ogni giorno dobbiamo avere ben presente le entrate e le uscite, perché la nostra è una struttura privata che necessita di essere gestita come un’impresa a tutto tondo. Puntiamo molto sull’empatia con il cliente e sulla formazione dei giocatori del futuro, perfettamente allineati con i dettami della Federazione Italiana Tennis. L’organico della VTT oggi si compone di insegnanti di tennis, preparatori fisici, fisioterapisti, nutrizionista, osteopata, psicologa. Studiamo il mercato e analizziamo le esigenze del cliente. Siamo partiti con i corsi gratuiti per i bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni e i ritorni sono stati molto positivi. Credo e crediamo fortemente nel lavoro, per questo cerchiamo di soddisfare il cliente in toto mantenendo la struttura a disposizione per sette giorni su sette per dodici mesi l’anno. L’ultima novità è stata l’acquisto di una navetta per il trasporto dei bambini da scuola e non solo al Tennistadium, fornire loro il pranzo servito dalla gastronomia Mia di Saluzzo, farli studiare e dalle 17 farli entrare in campo per il tennis e la preparazione fisica. Un nostro punto di forza è “prima la scuola e poi l’attività motoria”. Accanto all’insegnamento alla base c’è anche molta attenzione ai primi approcci agonistici, per far accostare tutti all’agonismo in modo graduale: “Vogliamo, e qui parliamo dell’aspetto sociale del nostro impegno, dare a tutti, grandi e piccini, la possibilità di giocare. Il nostro centro possiamo definirlo una sorta di oratorio. Tra i complimenti più belli ricevuti cito sempre quello di una mamma che ci ha detto che il figlio a scuola va bene perché è motivato a venire da noi e divertirsi con lo sport”. Dietro l’angolo, nel 2023, il progetto di allargamento della struttura: “Un altro grande salto in avanti – chiude Castellano – perché ormai le richieste sono sempre maggiori e a volte non riusciamo a soddisfarle. Da un lato è fotografia della bontà del nostro lavoro, dall’altro dispiace non poter rispondere sì a tutte”. Ispirato dalla mamma 91enne e supportato dalla moglie che ne ha sempre condiviso le scelte, Castellano ed il suo staff sono pronti alle nuove sfide con il gusto innato del bello e della professionalità davanti a tutto. LEGGI TUTTO