More stories

  • in

    ATP Challenger 2023: otto tennisti da seguire

    Zachary Svajda

    Arriva un nuovo anno e sono otto i tennisti del mio taccuino che terrò particolarmente d’occhio fra speranza e curiosità. Cinque per gioventù. Due perché hanno il tennis e, probabilmente, anche la maturità per puntare alla top 100. L’ultimo perché è un personalissimo guilty pleasure.

    I cinque giovani prospetti da tenere d’occhio:
    Zachary Svajda: mio pallino personale. Statunitense, 20 anni, numero 301 del mondo. Fisico da impiegato, doti di anticipo sulla palla fuori dal comune. Storia particolare la sua, come la sua sensibilità umana. A undici anni dice ai genitori che non vuole più giocare tornei under per dedicarsi esclusivamente all’allenamento. Poi a 17 anni vince i campionati nazionali under 18 e, insieme al titolo, anche una wild card per il tabellone principale degli Us Open, torneo dove porterà al quinto set il nostro Lorenzi. Due anni dopo sempre agli Us Open batte Cecchinato e impegna strenuamente Sinner. Sembra un talento pronto ad esplodere… E quest’anno, in estate, dopo il trionfo nel challenger di Tiburon, sconfiggendo Ben Shelton in finale, Svajda sembra aver raggiunto la maturità tennistica per cominciare la corsa ai top 100. E invece…. Zachary nelle settimane successive inanella una serie di sconfitte e, soprattutto prestazioni, abbastanza sconcertanti, frutto di una mente brillante, ma probabilmente anche problematica. Sarebbe davvero un bene per il tennis muscolare dei giorni nostri l’emergere della leggerezza di Svajda. La sua stupefacente facilità di gioco meriterebbe davvero ben altri palcoscenici.
    Ethan Quinn: diciotto anni e mezzo e nuova promessa del tennis statunitense. Primo nella classifica di fine anno della ITA Collegiate Tennis Rankings (pur essendo una matricola) e numero 454 del ranking ATP. Giocatore dallo splendido tennis, capace di far tutto in campo. Vincitore quest’anno di due ITF a San Diego e Champaign e già in grado di portare al terzo set buoni giocatori come Del Bonis, Thompson e Kovacevic. Anche nel 2023 dividerà la sua attività fra circuito professionistico e carriera universitaria, ma nutro molti dubbi che nel 2024 sarà lo stesso. Il circuito ATP lo attende. Sono convinto che Ethan ci farà divertire.
    Abedallah Shelbayh: diciannovenne giordano, numero 470 del ranking ATP. Ha vinto tre ITF quest’anno e raggiunto una semifinale nel challenger di Mallorca, torneo in cui ha battuto Dominic Stricker. Mallorca è anche il luogo, con più precisione l’Accademia di Rafa Nadal, che Shelbayh da adolescente ha scelto come centro di allenamento, grazie al sostegno nientemeno che della principessa della Giordania. Nel 2021 ha giocato il campionato NCAA per i Gators della Florida, ma pochi giorni fa ha deciso di dedicarsi a tempo pieno all’attività nel circuito professionistico. Giocatore dal rovescio quasi nalbandiano, ricorda come stile di gioco Holger Rune per geometrie e velocità di piedi. Credo di poter azzardare che diventerà il giocatore più forte della storia della Giordania…
    Macs Kasnikowsky: diciannovenne polacco che ha chiuso l’anno al numero 385 del mondo. Il suo 2022 ha avuto una svolta in estate e in ottobre con alcuni ottimi risultati in tornei ITF fra Polonia, Estonia e Bulgaria. Tale svolta si è poi consolidata in novembre con una tournèe canadese di challenger che ha portato in dote una semifinale e un secondo turno, in entrambi i casi provenendo dalle qualificazioni. Kasnikowski è un contrattaccante da fondo dotato di poca potenza, ma con solidi fondamentali, lucidità tattica e attitudine da lottatore. Uno che sa come si vincono le partite.
    Jonas Forejtek: ventunenne ceco, numero 263 del ranking ATP. Sarebbe bello se il percorso di sviluppo di un tennista fosse una strada in discesa, magari con qualche curva invece di essere in realtà un percorso pieno di passaggi a livello e salite ripide. Così è stato per Jonas Forejtek che dopo aver vinto nel 2019 gli Us Open juniores battendo fra gli altri Nardi e Nakashima, si ritrova da un anno e mezzo un po’ impantanato fra la duecentesima e la trecentesima posizione mondiale. Fra i suoi migliori risultati ci sono due semifinali challenger e un exploit, la vittoria contro Marin Cilic nel 250 di Sofia. Il tennis di Forejtek rientra nei canoni della migliore scuola ceca, solidità da fondo (soprattutto con lo splendido rovescio bimane, meno con il dritto un po’ alla Gulbis) e ottimi colpi di inizio gioco, ma i risultati stentano ad arrivare. Nel 2022 dopo una buona prima parte di stagione ha inanellato un record di 5 vittorie e 12 sconfitte a livello di tornei challenger e quali degli slam. Ancora troppi alti e bassi nel suo gioco. La parola d’ordine per il 2023 è allora trovare un maggiore equilibrio nel suo tennis. Le vittorie arriveranno di conseguenza.

    I due ventiquattrenni forse pronti alla svolta:
    Yosuke Watanuke: ventiquattrenne giapponese numero 145 del mondo. Giocatore di culto capace di giocare un tennis straordinario. Molto discontinuo purtroppo e piuttosto incline agli infortuni, almeno fino al novembre di quest’anno, momento in cui Watanuke sembra aver trovato la quadra del suo gioco a livello challenger. I risultati parlano chiaro: finale a Yokohama, successi a Kobe e Yokkaichi con conseguente best ranking raggiunto nel giro di poche settimane. Sarebbe fantastico se Watanuke riuscisse a ripercorrere lo stesso percorso del suo connazionale Nishioka che proprio intorno ai ventiquattro anni ha dato una svolta alla sua carriera. Stagione quindi fondamentale quella che sta per arrivare per Yosuki che insieme al fratello coach ed ex-giocatore Yusuki, proverà a mettere ordine nel suo potenzialmente straordinario tennis. Se fosse un cartone animato il titolo potrebbe essere Yosuki & Yusuki alla conquista dei top 100.
    Aleksandar Kovacevic ventiquattrenne statunitense numero 158 nel ranking ATP. Bel talentino quello di Aleks, ma a frenare la sua carriera c’è stata finora una certa volubilità mentale che mi piace ricondurre alle sue origini slave. Ha sprecato tante occasioni Kovacevic: nel 2021 nel turno decisivo delle quali dell’Us Open contro Trungelliti, perde una partita incredibile sprecando otto match-point, quest’anno nel challenger di Indianapolis in finale contro Yibing Wu arriva un’altra sconfitta incredibile dopo aver avuto sei match point. Due possibili punti di svolta della propria carriera svaniti in un festival di rimpianti. Nonostante queste sventure tennistiche, Kovacevic ha raggiunto sul finire di questo 2022 il suo best ranking, grazie soprattutto all’incredibile semifinale raggiunta da lucky-loser nell’ATP 250 di Seoul, torneo dove lo statunitense ha messo in mostra il meglio del suo repertorio: ottimo servizio, propensione offensiva, dritto solido e rovescio monomane con cui è in grado di trovare angoli impossibili. Seoul resterà un exploit nella carriera di Aleks? O riuscirà invece a trovare continuità di gioco e soprattutto capacità di lottare in campo e vincere partite anche non giocando al meglio? Credo sia questa una delle risposte che potrà dare il 2023 di Kovacevic.

    Il guilty pleasure:
    Alafia Ayeni: ventitreenne statunitense, numero 432 del mondo. Ho scoperto in una mite serata di agosto questo ragazzone di Walnut Creek impegnato nel challenger di Lexington. In pratica un giocatore da NBA piazzato su un campo da tennis, con il suo serve & volley del tutto personale caratterizzato da volèe più che colpite quasi spinte per inerzia e con il suo gioco da fondo impaziente e un po’ casuale. Un mostro di atletismo e potenza con una tecnica da affinare. Nel 2022 i risultati non sono mancati peraltro. Ha cominciato la stagione intorno alla novecentesima posizione e grazie a ben sette tabelloni quali challenger superate su sette, ai quarti di Winnipeg e alla semifinale di Lexington ha raggiunto l’obiettivo di entrare in top 500. Anche a livello di college ha disputato una gran stagione con Cornell University chiudendo con un record di 19 vittorie e sei sconfitte. Dal 2023 giocherà il suo ultimo anno di college a Kentucky University e se continuerà a mostrare i progressi messi in evidenza nella seconda parte dell’anno, credo che fra le pieghe della stagione Alafia troverà un posto per sé.

    Antonio Gallucci LEGGI TUTTO

  • in

    Jannik Sinner: “Mi auguro un 2023 bellissimo”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha parlato alla Gazzetta dello Sport.
    Dichiara l’azzurro: “Mi auguro un 2023 bellissimo. Sento molto l’amore della gente, per me è importante e lo è stato anche nei momenti un po’ più difficili. É bello vedere finalmente la gente ai tornei, i bambini che vengono a sostenermi. É importantissimo, anche perché spero che vedendomi in campo gli venga voglia di scegliere il tennis.É ovvio che avrei preferito essere più in alto in classifica, ma quello che sta finendo è stato un anno con alti e bassi, un anno di grande cambiamento. Ho subito qualche piccolo infortunio durante tornei importanti, ma sarebbe ingiusto soffermarsi solo sui momenti negativi. C’è anche del buono in quest’anno un po’ travagliato“.
    “Sarebbe sbagliato non considerare bei risultati i quarti a Melbourne, Wimbledon e New York, quelli sono momenti da ricordare e da cui ripartire per migliorare ancora. É stato un lavoro duro in offseason, ma è l’unica cosa che conta in questo momento, non ho mai avuto paura della fatica e del lavoro, è un atteggiamento che ho imparato dalla mia famiglia. Farò di tutto per continuare così e raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono posto insieme al team“. LEGGI TUTTO

  • in

    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Giovedì 29 Dicembre 2022

    W15 Monastir 15000 – 2nd Round, Quarter-finalMargherita Marcon vs Axana Mareen ore 09:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Gwalior 15000 – 2nd Round[6] Sharmada Balu vs Parneet Kaur 2 incontro dalle 14:30ITF Gwalior S. Balu• 1562 P. Kaur041ServizioSvolgimentoSet 2P. Kaur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df1-1 → 2-1S. Balu 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1P. Kaur 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Balu 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-305-4 → 6-4P. Kaur 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4S. Balu 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4P. Kaur 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4S. Balu 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 df3-2 → 3-3P. Kaur 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2S. Balu 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2P. Kaur 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2S. Balu 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-0 → 1-1P. Kaur 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

  • in

    Claudio Zimaglia è ad Adelaide con Djokovic

    Zimaglia con Djokovic (foto da Sport Klub)

    Novità nel team di Novak Djokovic: nei primi allenamenti del campione serbo ad Adelaide a suo fianco non c’è Ulises Badio ma Claudio Zimaglia, noto fisioterapista  torinese che ha collaborato per anni con Riccardo Piatti e quindi con Milos Raonic e Jannik Sinner. Recentemente era a fianco di Brandon Nakashima.
    Lo riporta il portale serbo Sport Klub, secondo il quale Badio dopo 5 anni di collaborazione con il 21 volte campione Slam non avrebbe trovato un accordo per il 2023. Non ci sono ancora notizie precise sul rapporto tra Novak e Claudio, ma vista l’importanza quasi maniacale che Djokovic riserva alla sua condizione psicofisica, sembra improbabile che quella con Zimaglia sia solo una collaborazione “spot” per la trasferta australiana.
    In bocca al lupo a Zimaglia per questa nuova prestigiosa avventura LEGGI TUTTO

  • in

    United Cup: I risultati con il dettaglio della Prima Giornata. In campo anche Italia vs Brasile (LIVE)

    I risultati dalla United Cup

    La United Cup 2023 sarà la 1ª edizione della United Cup, torneo di tennis riservato a squadre nazionali combinate. Vi partecipano 18 squadre che si sfideranno in 6 gironi suddivise in tre diverse città dell’Australia: la Pat Rafter Arena di Brisbane, la RAC Arena di Perth e la Ken Rosewall Arena di Sydney.Ogni città ospiterà due gironi di tre nazioni con il formato del girone all’italiana, nella prima settimana del torneo. Il formato del girone all’italiana consiste in due partite di singolare maschile e due femminili e una partita di doppio misto.Le vincitrici dei gironi di ogni città giocheranno per uno dei tre posti in semifinale. La squadra con le migliori prestazioni nelle fasi a gironi di tutte le città diventerà la quarta semifinalista.Le semifinali e la finale si svolgeranno a Sydney.

    United Cup (Australia), cemento – 1° Giornata

    02:00 USA – Repubblica Ceca 04:00 Italia – Brasile 05:00 Grecia – Bulgaria 09:00 Australia – Gran Bretagna 10:00 Svizzera – Kazakistan 11:00 Francia – Argentina

    United Cup (Australia), cemento – 1° Giornata

    Ken Rosewall Arena – Ora italiana: 02:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [3] Taylor Fritz vs [14] Jiri Lehecka Il match deve ancora iniziare
    2. [3] Madison Keys vs [14] Marie Bouzkova Il match deve ancora iniziare
    3. [7] Alex de Minaur vs [15] Cameron Norrie (non prima ore: 09:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [7] Zoe Hives vs [15] Katie Swan Il match deve ancora iniziare

    RAC Arena – Ora italiana: 02:00 (ora locale: 12:00 pm)1. [1] Despina Papamichail vs [16] Isabella Shinikova Il match deve ancora iniziare
    2. [1] Stefanos Tsitsipas vs [16] Grigor Dimitrov Il match deve ancora iniziare
    3. [6] Alizé Cornet vs [17] Maria Carle (non prima ore: 08:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [6] Arthur Rinderknech vs [17] Francisco Cerundolo Il match deve ancora iniziare

    Pat Rafter Arena – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [5] Martina Trevisan vs [11] Beatriz Haddad Maia Il match deve ancora iniziare
    2. [5] Lorenzo Musetti vs [11] Felipe Meligeni Alves Il match deve ancora iniziare
    3. [9] Belinda Bencic vs [13] Yulia Putintseva (non prima ore: 09:00)Il match deve ancora iniziare
    4. [9] Marc-Andrea Huesler vs [13] Timofey Skatov Il match deve ancora iniziare

    Gruppo A1 Grecia2 Belgio3 Bulgaria
    Gruppo B1 Polonia2 Svizzera3 Kazakistan
    Gruppo C1 Stati Uniti2 Germania3 Rep. Ceca
    Gruppo D1 Spagna2 Australia3 Regno Unito
    Gruppo E1 Italia2 Brasile3 Norvegia
    Gruppo F1 Francia2 Croazia3 Argentina LEGGI TUTTO

  • in

    Dal Lemon Bowl Alla Nazionale – I Ricordi di Berrettini e degli azzurri: “Siamo Tutti Passati Da Qui”. Ginevra Boschi avanza nell’Under 12

    Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti al Lemon Bowl

    Gli azzurri di United Cup salutano i ragazzi del Lemon Bowl. Da Brisbane, dove si preparano ad aprire il 2023, Matteo Berrettini e compagni hanno mandato un messaggio al torneo e hanno ricordato i tempi che li vedevano iniziare la stagione proprio da Roma e dalla prestigiosa manifestazione rassegna giovanile nazionale a partecipazione straniera. Un incoraggiamento importante per tutti i giovani atleti che sui campi di Salaria Sport Village (sede principale), Forum Sport Center e Panda Sporting Club stanno disputando le qualificazioni delle categorie under 10, 12 e 14.
    Chi ha vinto e chi ha perso, i ricordi della nazionale – “Vogliamo mandare un saluto agli amici e ai ragazzi del Lemon Bowl, che si preparano a disputare un torneo importante”. L’incipit del finalista di Wimbledon 2021 Matteo Berrettini, che da buon romano ha giocato tante edizioni della rassegna, senza riuscire però ad alzare l’ambita coppa dei limoni (arrivò al massimo in semifinale). L’impresa invece è riuscita a Lorenzo Musetti e Martina Trevisan, rispettivamente campioni delle categorie under 10 nel 2012 e nel 2003. In uno splendido clima di squadra i ragazzi scherzano ed interviene anche il capitano di United Cup Vincenzo Santopadre, che ricorda le diverse sedi della manifestazione: “Io l’ho giocato alla Pisana se non sbaglio, Martina lo ha vinto al New Penta 2000. Adesso invece, lo dico ai non romani, si gioca al Salaria Sport Village”. Infine anche l’intervento di chi in età giovanile non ha mai giocato il torneo, come Andrea Vavassori: “Purtroppo non ho mai partecipato al Lemon Bowl”, segue subito la risposta scherzosa di Berrettini: “Cosa gravissima, facciamo un’edizione over per Andrea”. Un piacevole tuffo nel passato per un gruppo di ragazzi che hanno seguito lo stesso percorso dei tantissimi piccoli atleti che stanno popolando la 39ª edizione del Lemon Bowl.
    Ginevra Boschi: “Nadal e Berrettini i miei idoli” – In una giornata ricca di incontri, si è distinta per energia, entusiasmo e passione la piccola Ginevra Boschi. In gara nell’under 12, la piccola tennista di Narni ha vinto 6-1 6-2 il match giocato contro Elisa Lupacchini: “La partita è stata difficile all’inizio, non sono tanto abituata ai tornei. Poi però ho preso il via, mi sono divertita e ho giocato bene. Questo è il mio secondo Lemon Bowl, l’anno scorso ho perso al primo turno però è stata comunque una bellissima esperienza che non vedevo l’ora di ripetere”. In campo Ginevra prova a giocare un tennis potente, specialmente dal lato del dritto, suo colpo preferito: “Con il dritto d’attacco vinco tanti punti, mentre dovrei migliorare il rovescio in fase difensiva. Mi alleno a La Valletta Tennis Club di Narni con il maestro Andrea Paiella, che mi ha aiutata molto a migliorare nell’ultimo periodo. I miei idoli? Nadal e Berrettini sono speciali, mi piacciono da quando sono piccola”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diventa virale una domanda sul tennis a “Chi vuol essere milionario?”

    Marion Bartoli, ex campionessa di Wimbledon, è stata una delle figure del tennis che ha contribuito a rendere virale una domanda di “Chi vuol essere milionario?” sul tennis. Nella curiosa domanda, si chiedeva chi avesse vinto gli Australian Open in gravidanza, con una sola delle quattro opzioni di una donna!

    I mean….. 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂 @rogerfederer @andy_murray @JohnMcEnroe @serenawilliams pic.twitter.com/fC3cZ4Fkxk
    — MARION BARTOLI (@bartoli_marion) December 28, 2022 LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini parla dei tanti prospetti italiani: “Ci aiutiamo a vicenda per raggiungere il nostro livello migliore”

    Matteo Berrettini nella foto

    Al giorno d’oggi, la sensazione è che in Italia ogni giorno esca un giocatore di talento. Basta dare un’occhiata alle classifiche per trovare una serie di tennisti con potenziale, da Jannik Sinner a Matteo Berrettini, passando per Lorenzo Musetti a Lorenzo Sonego, fino a quelli che stanno crescendo a vista d’occhio nel circuito Challenger.
    Ma qual è la formula del successo? Berrettini, che si trova al 16° posto della classifica mondiale, ne sottolinea le ragioni: “Ci sono diversi motivi. Alcuni giocatori sono semplicemente bravi, abbiamo sempre avuto molto talento. Ora stiamo lavorando in una direzione diversa però. Ci aiutiamo a vicenda per raggiungere il nostro livello migliore. Abbiamo tennisti come Musetti, Jannik, Sonego e altri che per me sono davvero di altissimo livello. Spesso ci alleniamo insieme, analizziamo e miglioriamo sempre di più”, ha sottolineato.Berrettini è ora in Australia per disputare la United Cup, al fine di prepararsi al meglio per affrontare gli Australian Open. LEGGI TUTTO