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    ATP 250 Cordoba: Sconfitta al primo turno per Andrea Vavassori

    Andrea Vavassori – Foto Antonio Milesi

    Andrea Vavassori, proveniente dalle qualificazioni, ha subito una sconfitta al primo turno del torneo ATP 250 di Cordoba contro Guido Pella. Vavassori ha ceduto con il risultato di 6-2, 6-2.
    Nel primo set, Vavassori ha ceduto la battuta due volte, mettendo Pella in una posizione di vantaggio. Nonostante i suoi sforzi, Vavassori non è riuscito a recuperare il gap e ha perso il set con il punteggio di 6-2.Nel secondo set, Andrea ha avuto un avvio promettente, conducendo 1-0 con il servizio a disposizione. Tuttavia, Pella ha dimostrato la sua esperienza e abilità sul campo, vincendo sei dei sette game a disposizione chiudendo il set e la partita con il punteggio di 6-2.
    ATP Cordoba Guido Pella66 Andrea Vavassori22 Vincitore: Pella ServizioSvolgimentoSet 2A. Vavassori 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2G. Pella 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2A. Vavassori 15-15 df 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2G. Pella 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2G. Pella 15-0 30-0 30-15 40-301-1 → 2-1A. Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 df0-1 → 1-1G. Pella 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Vavassori 30-0 30-15 30-30 30-405-2 → 6-2G. Pella 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A 40-404-1 → 4-2G. Pella 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-0 → 3-1G. Pella 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0A. Vavassori 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-0 → 2-0G. Pella 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Nardi esce di scena, battuto in due set da Rinderknech

    Luca Nardi (foto Getty Images)

    Luca Nardi esce di scena al primo turno dell’ATP 250 di Montpellier, torneo nel quale era entrato nel main draw dopo aver passato le qualificazioni. Il talento azzurro è stato sconfitto per 6-4 6-4 dal francese Arthur Rinderknech, estremamente efficace col servizio, più veloce, aggressivo e complessivamente efficace del marchigiano. Il match non era facile per Nardi, per il valore ed esperienza dell’avversario (che indoor esprime il suo miglior tennis), ma soprattutto per la necessità di giocare con grande attenzione i propri turni di battuta perché brekkare Rinderknech è operazione molto complicata. Così è stato: il francese nei suoi turni ha concesso le briciole (impressionante i suoi numeri nel primo set), con un solo momento “no” all’avvio del secondo parziale, quando ha subito l’unico break avanti 1-0. Oltre al servizio, Rinderknech è stato veloce nel verticalizzare il gioco, attaccando appena possibile; ha retto bene sulla diagonale di rovescio, situazione nella quale Nardi ha spinto forse con poca convinzione o poco anticipo rispetto alle sue possibilità tecniche, e si è preso rischi adeguati in risposta e col diritto, trovando delle accelerazioni che gli hanno portato situazioni di vantaggio, quasi sempre capitalizzate. Si è dimostrato più freddo, più giocatore.
    Nardi, vista la poca esperienza a questo livello, non ha disputato una brutta partita, ma la differenza a favore del rivale è stata abbastanza netta. Difficile pensare di vincere con un rendimento alla risposta quasi impalpabile. Il servizio di Rinderknech è molto efficace, ma l’atteggiamento in risposta dell’azzurro è stato troppo prudente, ha cercato di rimetterla in campo, senza riuscire ad incidere, a procurarsi situazioni di vantaggio. Quando hai di fronte uno che serve così bene, è importante riuscire a trovare qualche “big point” in risposta, per mettere pressione a chi serve e così abbassare la sua percentuale di prime, o mettere qualche dubbio. Nardi oggettivamente non c’è mai riuscito. Inoltre nello scambio ha spesso condotto, trovando bei diritti in anticipo, ma quando è stato costretto ad arretrare sulle accelerazioni potenti del francese, non è più riuscito a ritrovare una posizione meno difensiva, aprendo così il fianco ad Arthur, pronto a prendersi il punto.
    Nardi è un tennista che ama costruire il punto; oggi il francese non gli ha consentito di scambiare in progressione da una posizione favorevole, non gli ha dato molto ritmo, e questo forse non gli ha permesso di prendere davvero fiducia e sciogliersi, diventando più offensivo e con una posizione più avanzata dalla quale esplodere i suoi migliori colpi in accelerazione. L’unico modo per crescere a questo livello, con la palla così rapida, con tempi di gioco così rarefatti, è giocare, provarci e vivere queste situazioni. Resta una sconfitta per Nardi, ma è una buona esperienza di alto livello contro un tennista che ti lascia giocare poco e che si prende molti rischi.
    Marco Mazzoni

    La cronacaNardi inizia al servizio. Un buon game, prima in campo, il diritto è veloce e prende in contro piede Rinderknech. 1-0 Nardi. Il punto di forza del francese è il servizio, lo si vede immediatamente nel suo primo turno di battuta: un gesto pulito, veloce, molto difficile da intuire perché colpisce la palla sempre con lo stesso movimento. A zero Arthur vince il game, 1 pari. Il set scorre rapido sui turni di servizio, scambi ridotti all’osso con anche Luca pronto ad avanzare al secondo/terzo colpo, cercando con frequenza il contro piede dal centro del campo. 3 pari dopo 18 minuti, e Rinderknech non ha ancora perso un punto al servizio… Per fortuna il diritto, soprattutto lungo linea, di Luca funziona molto bene. Finalmente Nardi vince un punto in risposta nell’ottavo game, il primo (errore col diritto di Arthur). Si riscatta immediatamente con un Ace al T, imprendibile. Con un dirittaccio sparato malamente in rete, ecco lo score sul 15-30, piccola grande chance per Luca, visto l’inizio del match. Rimette le cose a posto col servizio il francese, 4 pari. Nel nono game Rinderknech è super aggressivo in risposta, si porta 15-30 e poi 15-40 grazie ad un errore di rovescio di Luca, troppa fretta nello spingere lungo linea con poco equilibrio. Due palle break, le prime del match. Cancella la prima Nardi con un bel diritto lungo linea dopo il servizio; il BREAK arriva alla seconda, molto aggressivo col diritto il francese, spinge forte sulla direttrice inside out e Nardi trova la rete. 5-4, serve per il primo set Rinderknech. Senza patemi, chiude 6-4 con un attacco perentorio chiuso con un comodo smash. Un set molto equilibrato, deciso nel nono game con un errore di Luca e due attacchi del rivale in risposta. 94% di punti vinti con la prima in campo da Rinderknech (con il 74% di prime), praticamente nei suoi game non si è giocato, lì Nardi deve trovare il modo di crescere.
    Secondo set, Nardi serve per primo, ma è Arthur a prendersi grandi rischi, verticalizzare a venire avanti. 30 pari, situazione di pericolo per l’azzurro. Lungo scambio, il più lungo del match, Luca spinge ma Arthur prende possesso dell’inerzia e con un cambio in lungo linea di diritto si procura la palla break immediata. Rischia un diritto inside out molto stretto da sinistra Nardi, la palla gli esce di un dito. BREAK Rinderknech, 1-0, può fare corsa di testa, forte di un servizio eccellente e di un Nardi finora troppo timido in risposta. Ci prova finalmente nel secondo game l’azzurro, con un paio di zampate trasformate in punti. 0-30, punteggio inedito nel match. Vincendo uno scambio sul rovescio, Luca strppa due palle break sul 15-40, sono le prime dell’incontro a suo favore. Ecco il CONTRO BREAK, il diritto del francese vola via sulla seconda. 1 pari. Dopo la fiammata iniziale, il set torna sui binari dei turni di battuta, con schemi simili al primo set: non si gioca sui turni di Arthur, Nardi è molto rapido nei propri spingendo forte col diritto. Luca inizia male il game sul 3 pari, doppio fallo. Quindi cerca un improbabile discesa a rete, costretto a toccare una demi volée quasi impossibile. 0-30 nel “fatidico” settimo game. Vince un bel punto l’azzurro sul 15-30, un passante vincente di rovescio su di un attacco insidioso del rivale. Con un gran diritto d’attacco, nei pressi della riga, Rinderknech strappa una delicatissima palla break sul 30-40. Con una solida prima sul rovescio Nardi la cancella. Luca sposta molto Arthur, ma non riesce a portarlo all’errore, ed è lui il primo a sbagliare. Seconda palla break del game da difendere. Si scambia sul rovescio, e Nardi è ancora il primo a cedere, un po’ fermo sulle gambe nell’ultima esecuzione (con la palla però molto veloce). BREAK Rinderknech, 4-3 e servizio, a due passi dal successo. Sul 5-3, il francese strappa un match point ai vantaggi, con un attacco potente. Non entra la prima palla a Nardi, ma con la risposta il francese spara malamente a mezza rete. Chiude 6-4 al turno successivo, al servizio, recuperando da 0-30 col servizio e col diritto. Una vittoria meritata, ottimo al servizio e molto offensivo. Una buona prestazione per Luca, ma non si è mai avuta la sensazione che potesse girare il match a suo favore.

    [Q] Luca Nardi vs Arthur Rinderknech ATP Montpellier Luca Nardi44 Arthur Rinderknech66 Vincitore: Rinderknech ServizioSvolgimentoSet 2A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5A. Rinderknech 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5L. Nardi 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4A. Rinderknech 15-0 15-15 40-153-2 → 3-3L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df2-2 → 3-2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 2-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5A. Rinderknech 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3A. Rinderknech 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-1 → 2-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1A. Rinderknech 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Tenerife rivede il miglior Travaglia “Tanto lavoro per crescere a piccoli passi” Bene la giovane Italia

    Stefano Travaglia – Foto Johanna Wallmaier

    Stefano Travaglia avanza al secondo turno del Tenerife Challenger 3. L’ex numero 60 del mondo, questa settimana wild card dell’ATP Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events, è stato autore di un’ottima prova contro l’ucraino Oleksii Krutykh. L’azzurro ha vinto per 6-2 6-2 contro un avversario che si era messo ben in mostra la scorsa settimana. Sui campi in cemento dell’Abama Tennis Academy è tutto facile per i tre rappresentanti della giovane Italia. La prima testa di serie Francesco Passaro ha sconfitto Shintaro Mochizuki con lo score di 6-3 6-4, mentre Francesco Maestrelli e Matteo Gigante si sono imposti su Lukas Rosol e Daniel Rincon.
    Esordio con il sorriso per Travaglia – “Ho giocato bene contro un avversario ostico. Dal fondo sono stato solido e sono molto contento della mia prova al servizio, ho tenuto delle ottime percentuali”. Il marchigiano Stefano Travaglia ha raccolto i frutti di una settimana di lavoro nella prima uscita del torneo contro Oleksii Krutykh. Dopo la partecipazione al secondo dei tre tornei organizzati da MEF Tennis Events sull’isola canaria, il tennista classe 1991 è rimasto a Tenerife per lavorare insieme al nuovo tecnico Giuseppe Fischetti: “La scorsa settimana ho lavorato bene ed è stato utile potermi allenare in un posto come Tenerife per ritrovare il mio tennis. Voglio continuare a giocare con questo ritmo”. Questa settimana numero 409 del mondo, Travaglia da inizio anno si sta allenando con Fischetti all’Enjoy Sporting Club di Roma. La risalita richiederà tanto impegno al giocatore che solamente l’anno scorso a marzo era stato convocato nel tie di Coppa Davis contro la Slovacchia. La chiave però è quella di non mettersi fretta: “Dovrò giocare tante partite nei prossimi mesi per ritrovare ritmo e costanza, questa è una cosa che devo fare senza pensare al risultato. Le condizioni per lavorare bene ci sono e darò il mio massimo”. Al secondo turno l’azzurro sarà impegnato contro il lucky loser brasiliano Oscar Gutierrez, che ha preso il posto in tabellone di Milan Zekic (fermato da un problema alla schiena) e ha vinto 1-6 6-0 6-3 contro Marek Gengel.
    Pieno di vittorie per l’Italia – In un main draw con undici italiani non stanno mancando le soddisfazioni per il tennis azzurro, che questa settimana proverà a bissare la vittoria di Matteo Arnaldi nel secondo torneo. La prima testa di serie Francesco Passaro ha sconfitto Shintaro Mochizuki con lo score di 6-3 6-4 e al secondo round affronterà Matteo Gigante in un derby. Il romano infatti dopo aver perso nell’ultimo turno di qualificazioni contro Giovanni Fonio è rientrato come lucky loser ha superato Daniel Rincon per 6-4 6-2. Sorride anche la quarta testa di serie Raul Brancaccio che, nonostante il problema di vesciche che gli aveva impedito di performare al meglio in finale, è riuscito a superare il diciassettenne Yaroslav Demin per 6-1 6-2. Approdano al secondo turno anche Francesco Maestrelli e Gianluca Mager, che si affronteranno in un derby grazie ai rispettivi successi su Lukas Rosol (6-3 6-1) e Gian Marco Moroni (6-3 6-2). Infine avanza il qualificato Giovanni Fonio, brillante nel successo su Christian Harrison per 7-5 6-4.
    Centre Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. Alessandro Giannessi vs Mikhail Kukushkin 2. Riccardo Bonadio vs Nicolas Moreno De Alboran 3. [1] Francesco Passaro vs [LL] Matteo Gigante (non prima ore: 16:00)4. [3] Luke Johnson / Sem Verbeek vs Riccardo Bonadio / Stefano Travaglia
    Court 3 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. Santiago Rodriguez Taverna vs [WC] Pablo Llamas Ruiz 2. [Alt] Gianluca Mager vs [8] Francesco Maestrelli
    Court 2 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. Filip Bergevi / Grigoriy Lomakin vs [2] Ruben Gonzales / Fernando Romboli 2. Constantin Frantzen / Tim Sandkaulen vs [4] Andrew Harris / Christian Harrison 3. Oleksii Krutykh / Fabian Marozsan vs Mikelis Libietis / Luca Margaroli
    I risultati di martedì 7 febbraio1° turnoFrancesco Passaro (1) b. Shintaro Mochizuki (Q) 6-3 6-4Matteo Gigante (LL) b. Daniel Rincon (WC) 6-4 6-2Pablo Llamas Ruiz b. Carlos Taberner 3-0 rit.Nicolas Moreno de Alboran b. Kimmer Coppejans 3-6 6-3 7-5Gianluca Mager (Alt) b. Gian Marco Moroni (LL) 6-3 6-2Francesco Maestrelli (8) b. Lukas Rosol 6-3 6-1Stefano Travaglia (WC) b. Oleksii Krutykh (6) 6-2 6-2Oscar Gutierrez (LL) b. Marek Gengel (Alt) 1-6 6-0 6-3Raul Brancaccio (4) b. Yaroslav Demin 6-1 6-2Abedellah Shelbayh (Q) b. Salvatore Caruso (Q) 6-4 6-3Giovanni Fonio (Q) b. Christian Harrison (Q) 7-5 6-4Bu Yunchaokete (Q) b. Alexander Shevchenko 3-6 6-1 7-6(2) LEGGI TUTTO

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    WTA 250 Linz: Match perfetto di Camila Giorgi. Peccato per Lucia Bronzetti

    Camila Giorgi – Foto Getty Images

    Camila Giorgi ha conquistato una vittoria contro Jaqueline Cristian nel primo turno del torneo WTA 250 di Linz. La partita è stata vinta da Camila con il punteggio di 6-2, 6-1.Nel primo set, Giorgi ha dimostrato la sua abilità, strappando la battuta all’avversaria per due volte e vincendo per 6 a 1. La tennista italiana ha mantenuto un alto livello di concentrazione e determinazione durante la partita, dimostrando un eccellente forma fisica.Nel secondo set, Camila è andata avanti per 4 a 0 per poi chiudere per 6 a 2.Al secondo turno, Giorgi sfiderà una tra Begu o Siniakova. Questa sarà un’altra opportunità per l’azzurra di dimostrare il cambio di rotta dal punto di vista dei risultati.
    Camila Giorgi vs Jaqueline Cristian WTA Linz Camila Giorgi• 0660 Jaqueline Cristian0120 Vincitore: Giorgi ServizioSvolgimentoSet 3Camila GiorgiServizioSvolgimentoSet 2Camila Giorgi 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 6-2Jaqueline Cristian 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 5-2Camila Giorgi 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1Jaqueline Cristian 15-0 30-0 40-04-0 → 4-1Camila Giorgi 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 4-0Jaqueline Cristian 0-15 0-30 0-40 15-402-0 → 3-0Camila Giorgi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 2-0Jaqueline Cristian 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Camila Giorgi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 6-1Jaqueline Cristian 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A4-1 → 5-1Camila Giorgi 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Jaqueline Cristian 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1Camila Giorgi 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0Jaqueline Cristian 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0Camila Giorgi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Lucia Bronzetti ha subito. invece, una sconfitta contro Anastasia Potapova nel primo turno del torneo WTA 250 di Linz. La partita è stata persa dalla Bronzetti con un punteggio finale di 26 63 64.Bronzetti ha iniziato bene nel primo set, ma ha avuto difficoltà a mantenere il suo ritmo di gioco nel secondo. Nonostante ciò, la tennista italiana ha continuato a lottare e a mantenere la concentrazione all’inizio del terzo set.Nel terzo e decisivo set, Bronzetti ha raggiunto un vantaggio importante, mettendo in mostra le sue abilità e andando avanti per 3 a 1 con il servizio a disposizione e palla per il 4 a 1. Tuttavia, nonostante questo vantaggio, Lucia ha subito una rapida rimonta da parte di Potapova, che ha vinto la partita per 6 a 4.Questa sconfitta rappresenta un momento difficile per Lucia, ma è importante ricordare che il tennis è uno sport dove le sconfitte sono inevitabili e fanno parte del processo di crescita e miglioramento di una giocatore.
    (8) Anastasia Potapova vs Lucia Bronzetti WTA Linz Anastasia Potapova [8]266 Lucia Bronzetti634 Vincitore: Potapova ServizioSvolgimentoSet 3Anastasia Potapova 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4Lucia Bronzetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-4 → 5-4Anastasia Potapova 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4Lucia Bronzetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4Anastasia Potapova 0-15 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-3 → 2-3Anastasia Potapova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3Lucia Bronzetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2Anastasia Potapova 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 1-1Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Anastasia Potapova 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-3 → 5-3Anastasia Potapova 0-15 0-30 0-404-2 → 4-3Lucia Bronzetti 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2Anastasia Potapova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 3-2Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-1 → 3-1Anastasia Potapova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1Lucia Bronzetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A0-1 → 1-1Anastasia Potapova 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Lucia Bronzetti 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 2-6Anastasia Potapova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-5 → 2-5Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5Anastasia Potapova 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-3 → 1-4Lucia Bronzetti 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3Anastasia Potapova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2Lucia Bronzetti 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2Anastasia Potapova 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Jack Sock con una sorprendente riduzione di peso: “Ho lavorato molto duramente”

    Jack Sock nella foto – Foto Getty Images

    Jack Sock non ha partecipato ai primi tornei dell’anno, ma non è dovuto a un infortunio. Ha deciso di fare una preparazione di tre mesi per essere pronto fisicamente e per dare a se stesso una nuova possibilità di raggiungere grandi successi nel tennis. Ha lavorato duramente (ha perso circa 10 kg) e il suo duro lavoro è stato premiato con la vittoria contro Ivashka nella prima partita del ATP 250 a Dallas, con un risultato di 7-6 (2) 4-6 6-4. Questa partita fa vedere che il suo impegno ne è valsa la pena.
    “Alla fine dello scorso anno ho concluso che dovevo migliorare la mia forma fisica. Dovevo allenarmi e mangiare in modo più salutare, e questo è quello che ho fatto. Voglio dare a me stesso una possibilità di tornare ad avere successo in questo sport”, ha confessato l’americano, vincitore del Masters 1000 di Parigi-Bercy nel 2017, il più grande (e ultimo) titolo vinto della sua carriera in singolare. LEGGI TUTTO

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    La diversità dei tennisti USA. Gilbert: “I nuovi giovani sono tutti diversi. Finalmente…”

    Sebastian Korda a Melbourne (foto Getty Images)

    La novità più interessante degli ultimi Australian Open è stata certamente il ritorno del tennis a stelle strisce. Alla fine il titolo è andato al più forte, Novak Djokovic, ma è indubbio che gli statunitensi dopo anni di vacche magrissime sono tornati protagonisti. Tommy Paul è giunto in semifinale, due giovani come Korda e il sorprendente Shelton nei quarti. Nonostante il deludente torneo di Taylor Fritz, considerato da molti alla vigilia uno dei possibili “underdog”, i tennisti americani hanno confermato la crescita generale del loro movimento che, anche a livello di quantità, è tornato ad essere importante. Nel ranking ATP di questa settimana infatti c’è un top10 (Fritz), altri due top20 (Tiafoe e Paul) e in totale ben 10 nei primi 50. Ancor più interessante il dato se rapportato all’età dei top50: eccetto il super veterano Isner (37 anni), gli altri sono tutti al massimo 25enni. 
    Oltre all’ottimo numero di giocatori a stelle e strisce nei piani alti della classifica, quello che è interessante sottolineare è la diversità degli stessi giocatori. Tutti tennisti piuttosto offensivi, dotati di un tennis aggressivo alla ricerca del punto vincente, ma con caratteristiche tecniche e peculiarità assai diversificate. Si va infatti dal gioco a tutto campo di Fritz a quello più estemporaneo di Tiafoe, continuando con la progressione di Paul, pulizia d’impatto ed eleganti geometrie di Korda, la continue variazioni “sotto ritmo” di Brooksby, la potenza dirompente di Shelton, la fantasia di Wolf, il super servizio di Opelka, la capacità difensiva e pressing di Nakashima. C’è davvero un po’ di tutto e questo non è affatto scontato per il tennis USA. Uno dei principali “problemi” che ha afflitto le ultime generazioni di giocatori statunitensi è stato proprio la mancanza di diversità, l’aver perseguito un solo modello di gioco: gran fisico, servizio potente e diritto pesante su palla alta. Stop. Un idealtipo che ha certamente funzionato qualche lustro addietro, quando il tennis si stava spostando verso un gioco sempre più aggressivo e di pressione da fondo campo, ma non più sufficiente dal nuovo millennio, quando i migliori giocatori al mondo sono diventati via via sempre più completi, rapidi, flessibili e pronti a passare da difesa ad attacco con un bagaglio tecnico mediamente piuttosto evoluto. Non è un caso da molti anni il tennis di vertice è Europa-centrico: tennisti cresciuti con scuole più reattive al cambiamento, con l’ausilio del tennis sul “rosso” che permette da giovanissimi di affinare meglio la tecnica dovendo affrontare situazioni di gioco meno uguali rispetto ai campi rapidi; con maestri e accademie che hanno maggiormente assecondato le peculiarità di ogni ragazzo, invece di forzarne la direzione tecnica verso un solo modello. Tutti tendono all’efficacia più che alla fantasia, ma lasciando comunque spazio alla differenziazione. Del resto, è la differenza e l’unicità che creano un crack. Un vantaggio competitivo.
    Proprio questo ha parlato Brad Gilbert, ex top10 poi coach e oggi stimato analista di tennistv. Il californiano ha confermato le parole di Shelton in merito alla sua capacità di giocare molto bene anche su terra battuta, e che mediamente i giovani tennisti statunitensi arrivati nei piani alti del ranking hanno un tennis più completo, moderno e soprattutto vario tra di loro.
    “Dopo molti anni, credo che nel 2023 e da qua in avanti potremo (tennis statunitense) fare bene anche in Europa in primavera sulla terra battuta. Prendiamo per esempio Ben: con quel servizio esplosivo, la sua forza nelle gambe e il suo movimento eccellente da fondo campo, Shelton potrebbe essere molto interessante sulla terra battuta”. afferma Gilbert.
    “Sono sicuro di una cosa, e non da oggi: i tennisti americani non sarebbero tornati ai vertici della disciplina finché non fossero diventati abbastanza bravi sulla terra battuta. Non è un discorso di vincere i tornei lì, ma per la qualità del gioco espresso. Troppi dei nostri ragazzi erano solo un servizio e un dritto. Da anni questo non basta più. Ora molti dei nostri ragazzi sono più atletici, quindi possono fare più cose. La cosa bella dei giocatori USA attuali è che giocano tutti in modo diverso. Non sono lo stesso tipo di giocatore, ed è interessante osservarli”.
    “Abbiamo avuto un lungo periodo in cui i nostri ragazzi hanno saltato quasi del tutto la stagione sulla terra battuta”, conclude Brad. “Diversi anni fa avevi forse uno o due ragazzi nei tabelloni dei maggiori tornei in Europa, erano exploit isolati. Credo che nessuno di loro si sentirà solo quest’anno, avrà altri connazionali in gara”.
    Un punto di vista interessante che conferma in pieno la nostra visione. Il tennis si è spostato sempre più verso atleti migliori, con poche debolezze importanti e capaci di rendere lungo tutto l’arco dell’anno. Per tornare ai vertici, anche il “gigante” USA ha dovuto rimboccarsi le maniche e studiare il lavoro fatto (bene) in Spagna, Italia, Francia, nelle migliori accademie e centri di allenamento di alto livello europei. Vedremo se in questa nuova generazione a stelle e strisce ci sarà finalmente un campione Slam, manca da venti anni (Andy Roddick – US Open 2003). Oltre a Fritz, è molto probabile che già alla fine di questa stagione altri tennisti statunitensi siano in top10 o a ridosso, e soprattutto protagonisti nei massimi appuntamenti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Atp Montpellier: Sinner a caccia del primo titolo del 2023, in quota l’azzurro punta alla vittoria

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Dopo l’eliminazione rimediata negli ottavi di finale degli Australian Open contro Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner torna in campo in Francia, nell’Atp di Montpellier, per andare a caccia del primo titolo del 2023. Come riferisce Agipronews, l’azzurro è il favorito del torneo secondo gli esperti, che vedono il successo finale del numero 17 del mondo in quota a 3,50, leggermente in vantaggio sul giovane danese, numero 9 ATP, Holger Rune, offerto a 4 volte la posta. Chiude il podio dei favoriti lo spagnolo Roberto Bautista-Agut, dato vincente a 7,50 mentre sale a 9 l’acuto del croato Borna Coric.
    Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara tra i possibili outsider per la vittoria c’è il torinese Lorenzo Sonego, proposto a 25, mentre sale a 100 il primo storico trionfo del giovane Luca Nardi, arrivato al tabellone principale dopo esser partito dalle qualificazioni. Proprio Sonego sarà il primo italiano a scendere in campo nella sfida contro il padrone di casa Benjamin Bonzi: match sul filo dell’equilibrio con il torinese leggermente in svantaggio, a 1,92 contro l’1,88 del successo del transalpino, riporta Agipronews. In programma anche un altro duello Italia-Francia, con Nardi, offerto a 2,35, impegnato contro Arthur Rinderknech, favorito a 1,60. LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: Ernests Gulbis dice addio alla Davis. Gilbert Klier squalificato per doping

    Ernests Gulbis nella foto

    Ernests Gulbis, il miglior tennista maschile della storia della Lettonia (che è stato nella top 10 mondiale), sembra essere alla fine della sua carriera. Il giocatore di 35 anni, che dall’inizio del 2022 è il presidente della federazione tennis lettone, ha detto addio questo fine settimana dalla squadra di Coppa Davis, sconfitta a casa dalla squadra israeliana per accedere al Gruppo Mondiale I della competizione.
    “Per ora la mia storia nella squadra è finita. Forse tra due anni, se non peserò sette chili di più, sarò ancora in grado di salire sul court e forse lo farò. Ma vedremo come andranno le cose”, ha scherzato il tennista baltico, che ha vinto l’ultimo suo incontro in singolare per una squadra che ha rappresentato per 15 anni.Gulbis parla anche del suo ruolo nella Federazione. “Non credo che sarò un presidente eterno, ma voglio lasciare il mio segno. Voglio dare alle nuove generazioni le condizioni che non ho avuto”, ha dichiarato in un paese che, come si sa, ha anche una campionessa di Grand Slam – Jelena Ostapenko.Gulbis, quasi fuori dalla top 300, è iscritto alle qualificazioni di alcuni tornei ATP durante il mese di febbraio.
    L’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis (ITIA) ha annunciato lunedì una sanzione di 12 mesi per il brasiliano Gilbert Klier Junior, 22 anni, a causa della presenza di SARM S-22 in un test antidoping effettuato nel mese di aprile dell’anno scorso in un torneo Challenger a Città del Messico.
    Klier Junior era stato già sospeso in modo provvisorio dal mese di giugno. La sostanza per cui Klier Junior è stato testato positivo è la stessa che ha portato alla sospensione di Beatriz Haddad Maia nel 2019. Il brasiliano, bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili nel 2018, era vicino al top 350, la sua migliore posizione nella classifica in carriera, quando è stato punito in modo provvisorio. L’ITIA ha accettato la spiegazione che Klier Junior non ha assunto la sostanza in modo intenzionale. Tuttavia, a causa di altri casi simili di brasiliani e altri atleti, l’agenzia ha ritenuto che il giocatore avesse avuto una certa responsabilità nella contaminazione. Secondo un comunicato dell’ITIA, Klier Junior ha accettato la pena nel mese di dicembre del 2022. Pertanto, sarà sospeso fino all’8 giugno 2023. In questo periodo, non potrà partecipare o giocare in alcun torneo ufficiale di tennis. LEGGI TUTTO