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    Presentato 39° Torneo Internazionale Under 18 “Città di Prato” (07-13 maggio 2023)

    I migliori junior del mondo a Prato. Ben 43 le nazioni rappresentate

    Tutto pronto per l’edizione numero 39 del Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Prato”. La kermesse vede il ritorno degli junior di tutto il mondo e questo è confermato dalla presenza di ben 43 nazioni rappresentate all’interno del torneo con tutti i continenti.
    Un segnale importante che mette in luce che il tennis giovanile vuole essere protagonista ancora una volta in questa manifestazione e proprio 10 anni fa la finale del torneo vide di fronte due giovani speranze dal nome di Daniil Medvedev e Sasha Zverev, ora protagonisti del tennis mondiale.“Siamo contenti di poter ospitare tanti atleti insieme ai loro allenatori e alle loro famiglie – spiega il presidente del Tc Prato Marco Romagnoli – è sempre stato un torneo molto atteso e anche quest’anno ritorna ad essere un punto di riferimento del tennis junior mondiale”.
    “Prato ha una tradizione tennistica molto importante e ancora una volta si conferma come punto di riferimento del tennis giovanile – dice il Sindaco di Prato Matteo Biffoni – un grazie al Tc Prato e alla sinergia con tutti i circoli dell’area e soprattutto per un’organizzazione davvero incredibile”
    “Il tennis è in un momento magico ed è secondo solo al calcio per numero di tesserati – mette in luce Guido Turi, consigliere nazionale Fitp – sono tanti i tornei di livello internazionale sia a livello giovanile che senior a dimostrazione che il movimento è cresciuto sia dal lato organizzativo che come qualità con i nostri tennisti. A questo si aggiunge il grande lavoro che i tecnici stanno facendo con tanti atleti e atlete tra i migliori al mondo come Martina Trevisan giocatrice del Tc Prato”.
    “Il Torneo Internazionale Under 18 Città di Prato rappresenta un’eccellenza per la città di Prato – dice Massimo Taiti, delegato Coni di Prato – e dimostra che la città laniera potrebbe sviluppare con forza la sua vocazione di città vocata al turismo sportivo”.
    “La Toscana è la patria del tennis giovanile con tre manifestazioni di livello assoluto come Firenze, Prato e Santa Croce a cui si è aggiunta Livorno – illustra il presidente Fitp Toscana Luigi Brunetti – un caposaldo per i giovani della nostra regione e di tutta Italia che permette di confrontarsi con i migliori giocatori al mondo che poi sono diventati top ten del tennis”.
    “Le wild card del circolo verranno assegnate alle nostre due ragazze Vittoria Vignolini e Virginia Lanzillo mentre le altre seguiranno i rapporti positivi che abbiamo con i circoli toscani e della nostra area – dice Franco Mazzoni, direttore sportivo del Tc Prato – poi avremo diversi eventi collaterali durante il torneo come la giornata junior mercoledi 10 maggio dove i bambini della scuola tennis del Tc Prato giocheranno insieme ai futuri campioni del tennis mondiale e martedi 9 maggio ci sarà la sfida, a padel, tra i giornalisti toscani dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Toscana) contro la rappresentativa del Tc Prato per conquistare il Trofeo messo in palio dal nostro circolo”.
    “Sono molto legato al torneo del Tc Prato perché in precedenza seguivo l’organizzazione della manifestazione di Alessandria che poi si è trasferita a Prato – sottolinea Giancarlo Palumbo, responsabile del settore under 18 Fitp – Prato è considerato un ottimo torneo e con le nuove possibilità legate alla classifica Itf con le wild card ai migliori junior del mondo per i tornei challenger sono sicuro che i migliori under 17 al maschile e under 16 a livello femminile saranno di questo torneo. Lo scorso anno è arrivata in finale Alina Korneeva che quest’anno ha vinto l’Australian Open junior”.
    Il torneo internazionale di Prato comincia la sua avventura negli anni Ottanta, e all’inizio è un tripudio tricolore, con il doppio successo di Omar Camporese, nel 1984 e nel 1986. Tra il 1995 e il 1997 arrivano tre anni, d’oro, con i trionfi in rapida successione di Tommy Haas, Ivan Ljubicic e Roger Federer. Nel 2003 è la volta di Andy Murray, mentre è del 2013 la finale più prestigiosa, quella tra Daniil Medvedev e Alexander Zverev, vinta dal russo. Tra le donne, spicca la doppietta di Yulia Putintseva tra 2009 e 2010, mentre Roberta Vinci alzò il trofeo nel 1999, precedendo altre due future protagoniste della classifica Wta, le russe Vera Zvonareva e Dinara Safina.
    Presenti ben 43 nazioni in rappresentanza di tutti i continenti a dimostrazione che Prato si conferma manifestazione molto gradita per l’ospitalità e con una tradizione che ha visto giocare, e vincere, tantissimi giovani campioni che poi sono entrati nella top ten del tennis internazionaleIl direttore del torneo sarà il maestro Antonio Maccioni mentre come giudice arbitro della manifestazione è stato designato Riccardo De Biase
    Il via delle qualificazioni sarà domenica 7 maggio e termineranno lunedi 8 maggio con inizio delle sfide nel tabellone principale martedi 9 maggio con finali, sul campo centrale intitolato a Loris Ciardi e Lapo Focosi, previste sabato 13 maggio.Il tabellone principale prevede 32 giocatori nel maschile e 32 nel femminile e a questi si aggiungono i tornei di doppio. Nel torneo di qualificazione il tabellone è di 32 giocatori e sia al maschile che al femminile verranno ammessi 4 giocatori e 4 giocatrici.
    Durante la manifestazione l’accesso al torneo sarà libero e sarà una grande occasione per i tanti appassionati di poter vedere dal vivo i futuri campioni del tennis mondiale. Il Tennis Club Prato è il fiore all’occhiello di un movimento tennistico che ha portato numerosi scudetti con la squadra femminile e un luogo molto bello dove poter seguire incontri divertenti e appassionanti.Come tradizione verrà assegnato il Trofeo Loris Ciardi per chi conquista la manifestazione per due volte consecutive mentre ai vincitori verranno assegnati il Trofeo Marini Industrie e il Trofeo Concessionaria CheccacciLa manifestazione è patrocinata dal Comune di Prato e dal Coni.
    Entry list 39° Torneo Internazionale Under 18 Città di Prato:
    TABELLONE MASCHILEL’entry list del tabellone maschile vede come favorito l’olandese numero 41 del ranking Itf Abel Forger seguito dallo statunitense (48 Itf), semifinalista al Città di Firenze, Alexander Frusina seguono il francese Tiago Pires (69) e il brasiliano Gustavo Ribeiro de Almelda (74). I primi 10 giocatori iscritti sono dentro i primi 100 al mondo con l’ucraino Volodymyr Iakubenko (75) il canadese Duncan Chan (76) e l’argentino Gonzalo Zeitune (77) che vorranno dire la loro. Da seguire anche l’uzbeko Amir Milushev (83) l’indiano Manas Dhamne (88) e il peruviano Luis Jose Nakamine (93).
    Tra gli italiani Filippo Romano, finalista al Città di Firenze under 18, è l’azzurro con la classifica più alta (111) con Giacomo Nosei, Carlo Alberto Caniato e Lorenzo Angelini che vorranno essere protagonisti al torneo laniero.
    TABELLONE FEMMINILENel femminile le prime otto giocatrici sono anche loro entro le prime 100 atlete junior al mondo con l’americana Ariana Anazagasty-Pursoo (40) come favorita seguita dalla marocchina Malak El Allami (50), l’azzurra Emma Ottavia Ghirardato (75) e la canadese Naomi Xu (81) nelle prime quattro atlete per classifica. Seguono la brasiliana Olivia Carneiro (85), l’italiana Greta Greco Lucchina (97), la coreana Onyu Choi (99) e l’italiana Francesca Gandolfi (100). Da seguire anche Vittoria Paganetti semifinalista all’Itf Under 18 di Firenze che gioca un tennis vario e divertente. LEGGI TUTTO

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    Moya: “L’obiettivo di Nadal è giocare a Roma”

    Rafael Nadal e Carlos Moya

    Ormai mancano pochi giorni all’avvio dell’edizione 2023 degli Internazionali d’Italia al Foro Italico, e ancora non c’è alcuna certezza della presenza del super campione Rafael Nadal sul rosso di Roma. Rafa è ancora alle prese con una difficile ripresa dall’infortunio patito allo scorso Australian Open di gennaio, con un fisico molto provato da mille battaglie che stenta a ritrovare una condizione sufficientemente buona da consentirgli il ritorno in torneo. Nonostante il countdown sia avviato, l’obiettivo di Nadal è chiaro: esserci a Roma, e se saltasse il torneo italiano, rotta su Parigi. L’ha confermato anche Carlos Moya, amico e da qualche tempo allenatore del 22 volte campione Slam, parlando ieri al quotidiano francese L’Equipe.
    “Questo 1° maggio è stato il giorno libero per Rafa. Ci vediamo martedì (oggi, ndr) a Manacor. In questo momento stiamo facendo circa un’ora e mezza al giorno e continuiamo a progredire, giorno dopo giorno. Non si tratta nemmeno di essere ottimisti o pessimisti, basta guardare lo stato dei propri progressi su base giornaliera. Ovviamente questi sono tempi difficili perché abbiamo perso i tornei che amiamo, ma Rafa è un guerriero, con una mente indistruttibile, quando arriverà il momento di tornare, saremo motivati. In questo momento è impossibile definire il calendario, ma se domani, quando ci incontreremo, tutto andrà bene l’obiettivo è quello di andare a Roma. Se non sarà possibile, proveremo ad essere al Roland Garros” afferma il campione di Roland Garros 1998.
    In un’altra dichiarazione rilasciata alla tv nazionale spagnola, Moya afferma che Nadal potrebbe rientrare e giocare subito molto bene, al contrario di quello che molti analisti affermano, ossia della necessità di Rafa di giocare varie partite per ritrovare il suo miglior tennis. Così Moya: “Quello che sta peggio è lui, ma noi cerchiamo di incoraggiarlo e siamo sempre ottimisti. Continua con fiducia, con Rafa puoi sempre aspettarti che tiri fuori un coniglio dal cilindro. Per questo credo sia una leggenda metropolitana il fatto che Nadal abbia bisogno di tante partite per essere pronto. Quando è tornato da un infortunio ha sempre ottenuto buoni risultati”.
    Al momento niente trapela dal diretto interessato. Sui canali social sono apparse delle foto che lo ritraggono in allenamento presso la sua accademia. Vedremo nei prossimi giorni se arriverà a Roma per gli Internazionali, o se i suoi milioni di tifosi lo ritroveranno in campo solo al Bois de Boulogne parigino. LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic potrà entrare negli Stati Uniti senza vaccinazione: la Casa Bianca annuncia cambiamenti nelle restrizioni

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Sembra che finalmente la questione sia stata risolta: Novak Djokovic potrà tornare negli Stati Uniti senza essere vaccinato contro il Covid-19. La Casa Bianca ha annunciato questa modifica per tutti i cittadini internazionali a partire dal 12 maggio, il che significa che Djokovic non avrà più alcuna limitazione nella pianificazione del suo calendario estivo in vista dell’US Open.
    Il numero uno del mondo torna ad avere piena libertà di movimento, dopo che la sua decisione di non vaccinarsi contro il Covid-19 gli era costata una serie di tornei importanti: nel 2022, Djokovic è rimasto fuori dall’Australian Open, Indian Wells, Miami, Montreal, Cincinnati e US Open, mentre nel 2023 aveva già saltato Indian Wells e Miami. Ora, questo problema non sarà più una preoccupazione per Djokovic, che potrà avere un’estate normale, culminando nella preparazione per l’US Open.
    Con questo cambiamento di regolamentazione da parte della Casa Bianca, Djokovic avrà l’opportunità di partecipare ai principali tornei americani e di competere per il titolo dell’US Open senza alcun ostacolo legato al suo status di vaccinazione. Questa notizia potrebbe avere un impatto significativo sul panorama tennistico internazionale, in quanto il serbo cercherà sicuramente di recuperare il tempo perso e di dimostrare ancora una volta il suo talento in campo. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Lione e Ginevra: Entry list Md e Qualificazioni. Uscite anche le quali

    Scritto da VitoFossi in Sinner ad uno di questi 250 mi iscriverei,non si può sapere come può andare a Roma, se dovesse andare male e per male intendo che non riesce ad andare oltre gli ottavi non solo si ritrova con pochissime partite disputate in preparazione del Roland Garros ma subirebbe un pesante danno al livello di race e di classifica ufficiale con la possibile uscita dalla top 10 ed un sorteggio più ostico a Parigi
    Per uscire dai top 10 dopo Roma ci vuole un cataclisma, cioè oltre a un’alimentazione precoce del nostro anche torneoni di Khachanov o Tiafoe (ma tipo una finale o due semi nei due tornei), oltre a Aliassime piuttosto avanti oppure a un rientro subito vincente di Nadal.In ogni caso la classifica del lunedì dopo Roma é quella che determina le teste di serie a Parigi, quindi in quest’ottica non serve a nulla iscriversi a uno di questi tre tornei.Per quanto riguarda la classifica, l’importante é avere 7 buoni “best others”: Sinner se oggi vincesse un 250 dovrebbe comunque lasciare 90 punti. Stessa cosa per la race, quest anno fra i non mandatory ha già Montecarlo, una finale di 500 e un titolo in un 250. Non c’è bisogno di fare 250 per risollevare la classifica, quella se la deve fare arrivando bene ai big titles LEGGI TUTTO

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    Le NextGen ATP Finals potrebbero svolgersi in Arabia Saudita

    NetxGen ATP Finals

    Jeddah è in “pole position” per ospitare da questa stagione (e per cinque anni) le NextGen ATP Finals. Lo riporta su Daily Mail il collega Mike Dickson, secondo il quale la città saudita avrebbe in mano l’offerta migliore per aggiudicarsi i diritti ad organizzare dal 2023 al 2027 la kermesse di fine stagione riservata ai migliori under 21 dell’anno, evento disputato dal 2017 al 2022 a Milano.
    Se la notizia verrà confermata con l’assegnazione del torneo a Jeddah, questo sarebbe il primo torneo ATP ufficiale organizzato in Arabia Saudita. Il Prize money del torneo dovrebbe essere confermato di 2 milioni di dollari, mentre è ancora in fase di studio la possibilità di trasformalo in evento combined, aggregando ai migliori otto giovani del tour ATP dell’anno anche le ragazze U21 capaci di scalare la classifica WTA. Secondo Dickson, è probabile che il torneo inizi a Jeddah solo con il formato classico al maschile, e che le ragazze vengano introdotte non prima del 2025.
    Il grande tennis è sbarcato in Arabia Saudita lo scorso dicembre alla Diriyah Cup, una ricca esibizione di fine stagione servita ad alcuni tennisti come trampolino prima della trasferta in Australia. Quell’evento potrebbe esser stato una sorta di test generale prima di entrare nel tour ufficiale con le NextGen ATP Finals.
    Vedremo se l’indiscrezione verrà confermata con l’assegnazione dei diritti dell’evento. Quel che pare ormai certo, è che l’innovativo torneo U21 non sarà di nuovo disputato in Italia. LEGGI TUTTO

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    Serena in “dolce attesa”

    Serena col marito Alexis Ohanian

    “È stato davvero emozionante quando Anna Wintour ha invitato noi 3 al Met Gala”. Con questo messaggio social e alcune belle foto posando col marito, Serena Williams ha rivelato ieri sera di attendere il secondo genito.

    Serena vinse l’Australian Open 2017 mentre era incinta di due mesi, prima di dare alla luce Olympia nel settembre dello stesso anno. L’ex numero 1 del mondo ha giocato la sua ultima partita agli US Open del 2022.
    Anche il marito della 23 volte campionessa Slam ha confermato la bella notizia con un suo post social.

    Mama & Papa love this parenting-thing, so we’re back at it and @olympiaohanian is gonna be the best Big Sister—she’s been asking & praying for this for a minute. #MetGala pic.twitter.com/Ycv9FBtV61
    — Alexis Ohanian (@alexisohanian) May 2, 2023

    Al notissimo evento organizzato a New York erano presenti tra gli altri anche Matteo Berrettini e Roger Federer. LEGGI TUTTO

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    Pre Quali Roma 2023: I risultati della Prima giornata. In palio una wild card per le qualificazioni

    I risultati dalle Pre Quali

    Ci siamo. Le pre-qualificazioni per l’ottantesima edizione degli Internazionali BNL d’Italia, il torneo più partecipato al mondo, sono arrivate alla fase decisiva. Da oggi e fino al 5 maggio i giocatori che hanno superato la fase Open regionale saranno di scena al Foro Italico.Lunedi sono stati sorteggiati i tabelloni: due di singolare, uno maschile e uno femminile, a 32; e due di doppio, sempre maschile e femminile, a 14. Ciascuno dei quattro tornei mette in palio una wild card per le qualificazioni.In singolare maschile la testa di serie numero 1, che gode di un bye al primo turno, è il 24enne novarese Giovanni Fonio, numero 304 del mondo. La numero 2 è Francesco Forti, numero 357, che debutterà contro il ventinovenne Federico Maccari, che si è qualificato superando la fase regionale di Piemonte e Valle d’Aosta.Nel tabellone di singolare femminile usufruiscono di un bye al primo turno le prime tre teste di serie: Dalila Spiteri, numero 504 WTA; Cristiana Ferrando, numero 556; e Aurora Zantedeschi, numero 598.

    Il programma di oggi – Si parte alle ore 10

    Tabellone Pre Quali Roma – Maschili(1) Fonio byeCatini vs BaldoniCalvano vs GolaTabacco vs (5) Potenza
    (4) Piraino vs CapecchiDi Nicola vs IngaraoGuerrierivs RoncalliRottoli vs (8) Napolitano
    (6) Tabacco vs SalomoneMazza vs BalzeraniCiavarella vs RagazziFurlanetto vs (3) Arnaboldi
    (7) Serafini vs PecciTomasetto vs SorrentinoLa Vela vs OcleppoMaccari vs (2) Forti

    Tabellone Pre Quali Roma – Femminili(1) Spiteri byeGiovine vs TroianoArcidiacono vs VisentinValente vs (8) Rocchetti
    (3) Zantedeschi byeModesti vs CarbonaroRuggeri vs ChiesaMatteucci vs (6) Pedone
    (7) Rubini vs BertoldoSquarcialupi vs CatiniTurini vs RicciDe Stefano vs (4) Zucchini
    (5) Delai vs GhirardatoFloris vs GrymalskaSpigarelli vs Gandolfi(2) Ferrando Bye LEGGI TUTTO

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    Tristan Boyer, segni particolari: “terraiolo”

    Tristan Boyer

    “After two years at Stanford, it’s time for me to focus all my energy on the sport I love. Playing pro tennis is what I’ve been dreaming of since I was a kid, and it’s so awesome I have the opportunity to pursue that goal without giving up a world-class education. Thank you, Stanford, I had so much fun”.
    Con queste parole, nell’aprile del 2022, Tristan Boyer ventiduenne di Altadena (California), dava l’addio al college di Stanford avendo deciso di dedicarsi a tempo pieno all’attività di tennista professionista. Ma sento già la domanda che risuona dietro gli schermi: chi diavolo è questo Boyer?
    Ex numero 8 del mondo a livello junior (agli Australian Open 2018 aveva inflitto un severo 6-3 6-1 al nostro Musetti), Tristan aveva già provato nel biennio 19-20 i primi passi nel circuito Pro, con una serie di tornei giocati fra Turchia ed Egitto. Nel 2020 nel frattempo aveva però cominciato la sua carriera universitaria a Stanford e quindi le sue presenze nei tornei si erano diradate, tanto che nel 2021 erano stati solo due gli ITF disputati. Nonostante ciò proprio nel corso di uno questi due tornei era arrivato il primo exploit di Boyer che aveva raggiunto la finale nell’M25 di Calabasas cedendo in una tiratissima finale a Rinky Hijikata.
    Torniamo dunque alla sue decisione di lasciare il college, siamo nella primavera del 2022 e Tristan ha in programma una serie di tornei sulla terra sudamericana. Uno dei tratti peculiari di Boyer è infatti quello di essere uno dei pochi giocatori a stelle e strisce che ama giocare sulla terra. Si allena in Argentina, il suo allenatore è Diego Cristin ex coach di Tomas Etcheverry e il suo è un tennis aggressivo che sfrutta la pesantezza di colpi da fondo molto arrotati.
    In realtà nel 2022 di tornei Boyer ne giocherà solo uno, il Challenger di Buenos Aires perché la sorte ha in serbo per lui una serie di problemi fisici che lo terranno lontano dai campi fino a fine anno.
    E’ solo nel 2023 quindi che la carriera da pro di Tristan Boyer ricomincia il suo corso: nei primi tornei in Sudamerica registra un record di quattro vittorie e quattro sconfitte, poi si trasferisce negli Stati Uniti per i Challenger su terra verde con una classifica intorno alla posizione 1500. A Sarasota supera le quali e al primo turno batte Jack Sock prima di doversi ritirare contro Galan, a Tallahssee ancora acciaccato perde contro il nostro Potenza e a Savannah fa il colpaccio. Supera le qualificazioni e si issa fino alla finale battendo fra gli altri Enzo Couacaud (numero 153 del mondo).
    Dalla prossima settimana Tristan sarà a un passo dai primi 500 del mondo. Fisico da decatleta, capacità di far male all’avversario con entrambi i fondamentali, ottimo servizio, gran lottatore e linguaggio del corpo esemplare in campo, Tristan Boyer non sarà Ben Shelton o Alex Michelsen, ma ha tutto per entrare a far parte del tennis che conta.
    Antonio Gallucci LEGGI TUTTO