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    WTA 250 Bad Homburg: Il Tabellone Principale. Quattro azzurre al via

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    WTA Bad Homburg – Tabellone Principale -erba(1) Iga Swiatek vs Tatjana Maria Qualifier vs QualifierAlycia Parks vs Leylah Fernandez (WC) Sabine Lisicki vs (6) Lin Zhu
    (4) Mayar Sherif vs (WC) Anna-Lena Friedsam Lucia Bronzetti vs Julia Grabher Qualifier vs Sara Errani Jaqueline Cristian vs (8) Varvara Gracheva
    (5) Bianca Andreescu vs (WC) Sonay Kartal Aliaksandra Sasnovich vs Rebeka Masarova Martina Trevisan vs Alizé Cornet (ALT) Emma Navarro vs (3) Donna Vekic
    (7) Elisabetta Cocciaretto vs Katerina Siniakova Qualifier vs Evgeniya Rodina Linda Noskova vs Anna Blinkova Viktoriya Tomova vs (2) Liudmila Samsonova LEGGI TUTTO

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    Emilia-Romagna Tennis Cup: a Parma sfida Italia-Francia per il titolo

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Alexandre Muller e Francesco Maestrelli sono i finalisti della dell’Tc President a Montechiarugolo (Parma): al termine di due semifinali molto appassionanti, il francese e l’italiano conquistano meritatamente un posto all’interno dell’incontro decisivo per l’assegnazione del titolo dell’edizione 2023.
    LA “DOLCE” FINALE DI MULLER –La prima semifinale mette di fronte due avversari dalle caratteristiche simili come Stefano Travaglia e Alexandre Muller (ottimi fondamentali in mancanza di un colpo dominante, servizio solido, resistenza fisica di valore assoluto): che ci sarebbe stato equilibrio era preventivabile, e così è stato. In realtà il match procede per quasi due ore e due set e mezza senza che nessuno dei due prenda in maniera netta il sopravvento sull’altro, fino al classico momento di rottura. Travaglia si trova in vantaggio 4-2 al terzo set, dunque gli basterebbe mantenere i propri turni di servizio per portare a casa la vittoria. Muller lo brekka, e sulla successiva battuta del francese l’azzurro va avanti per 15-40, ad un punto dal 5-3: qui un facile rovescio tirato in rete provoca come un’esplosione nelle gambe e nella testa del marchigiano, che non riesce più ad opporre una minima resistenza, così Muller realizza un parziale di dodici punti consecutivi e dal baratro si ritrova catapultato in finale. La conclusione amara non rende merito al bel torneo di Travaglia, e neppure ad un primo set giocato alla perfezione e indirizzato a pro suo nonostante l’ottimo livello espresso da Muller: dopo tante difficoltà e un 2022 da dimenticare, in cui è precipitato oltre le quattrocento posizioni nella classifica mondiale, “Steto” par aver imboccato a Parma la strada giusta per ritornare agli standard che gli competono. Dall’altra parte Alexandre Muller conferma, a 26 anni, una crescita stagionale poderosa, che lo ha portato per la prima volta ad approdare tra i migliori cento tennisti al mondo e a raggiungere all’ATP 250di Marrakesh la prima finale nel circuito maggiore.
    MAESTRELLI SORPRENDE ZEPPIERI – Nello scontro tra due dei giovani più promettenti del panorama tennistico italiano (Giulio Zeppieri nato nel 2001, Francesco Maestrelli nel 2002) arriva il risultato meno scontato dopo una partita strepitosa di tre ore esatte: sulla carta il laziale appariva il favorito, considerando non solo il ranking ma anche il periodo di grande forma culminato con l’exploit al Roland Garros e la vittoria di ieri sul numero 1 Albert Ramos Vinolas, ma una sontuosa prestazione del livornese ribalta il tavolo dei pronostici. Sul 3-3, palla break a favore di Maestrelli, Zeppieri lascia partire un diagonale vincente ma l’arbitro di sedia chiama l’out. La decisione arbitrale fa infuriare il mancino, che si disunisce e inizia a sbagliare troppo: Maestrelli chiude il parziale alla quarta occasione sul punteggio di 6-4. Il secondo set è una guerra di nervi dove nessuno dei due contendenti perde il servizio: si arriva al tie-break, qui Zeppo con un paio di accelerazioni mancine prende il largo (5-1) e chiude per 7-3. Emozioni finite? Niente affatto. Il terzo set supera ogni logica ed emozione: Zeppieri va avanti 4-2 e 5-4, serve per il match ma Maestrelli con un game sontuoso vinto a 0 pareggia di nuovo. Sul 6-5 il labronico ha due match-point, annullati con due servizi vincenti da Zeppieri: la gioia è solo rimandata al tie-break finale. Entrambi avrebbero meritato di vincere e hanno cercato fino alla fine il successo, a alzare le braccia al cielo è soltanto Maestrelli, uno dei “millennials” più in crescita e sottovalutati tra gli azzurri ma con tutte le doti fisiche e tecniche necessarie per sfondare.
    Center Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)1. Luca Margaroli / Ramkumar Ramanathan vs [2] Jonathan Eysseric / Miguel Angel Reyes-Varela 2. Francesco Maestrelli vs [3] Alexandre Muller (non prima ore: 17:00) LEGGI TUTTO

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    L’ultima speranza italiana a Halle: Bolelli e Vavassori conquistano la finale di doppio

    Andrea Vavassori nella foto

    Non tutto è perduto per i colori italiani a Halle. Nonostante la delusione per la prematura eliminazione di Jannik Sinner nei quarti di finale in singolare, l’Italia ha ancora una carta da giocare nel torneo di tennis tedesco. Simone Bolelli e Andrea Vavassori, infatti, hanno strappato un biglietto per la finale del doppio, dando nuovo slancio alle speranze degli appassionati azzurri.
    La coppia italiana ha superato con successo il duo composto dal brasiliano Marcelo Demoliner e dal tedesco Andreas Mies, in una partita estremamente combattuta che si è conclusa con il punteggio di 63 67(0) 10-7. Un match carico di tensione, in cui Bolelli e Vavassori hanno dimostrato determinazione, grinta e una notevole capacità di rimanere concentrati nei momenti più critici.
    Ora, il duo italiano è atteso in finale dai vincitori della seconda semifinale, che si disputerà domani. I possibili avversari saranno i tedeschi Oscar Otte e Jan-Lennard Struff, o il tandem brasiliano-australiano composto da Marcelo Melo e John Peers. Indipendentemente da chi avranno di fronte, Bolelli e Vavassori sono pronti a dare battaglia.
    Per Simone Bolelli, questa sarà la 24esima finale in doppio della sua carriera, la seconda su un campo d’erba dopo il trionfo a Mallorca nel 2021 in coppia con Maximo Gonzalez. Bolelli vanta un notevole palmarès nella specialità, avendo conquistato undici titoli, sei dei quali al fianco di Fabio Fognini.
    Al suo fianco, Andrea Vavassori, che sarà chiamato a disputare la sua quinta finale in doppio, con l’ambizione di aggiungere alla sua bacheca il quarto trofeo. I precedenti successi sono arrivati sulla terra rossa a Cagliari nel 2021, in coppia con Lorenzo Sonego, e quest’anno a Santiago e Marrakech, rispettivamente con Andrea Pellegrino e Marcelo Demoliner.
    La speranza, quindi, non è affatto svanita per l’Italia del tennis a Halle. Grazie a Bolelli e Vavassori, il tricolore potrebbe ancora sventolare al termine del torneo. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Eastbourne: Il Tabellone di Quali. Nessuna presenza italiana

    Luca Van Assche FRA, 11-05-2004 – Sara Falcão/FPT

    vs (Alt) Sasikumar, Mukund Durasovic, Viktor vs (6) Gojo, Borna
    (2) Huesler, Marc-Andrea vs Gengel, Marek (WC) Little, Daniel vs (8/Alt) Zhukayev, Beibit
    (3) Galan, Daniel Elahi vs Janvier, Maxime (WC) Hussey, Giles vs (7) Choinski, Jan
    (4) Vukic, Aleksandar vs (Alt) Fery, Arthur Mansouri, Skander vs (5) Cerundolo, Juan Manuel

    Court 1 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Jodie Burrage vs [9] Kamilla Rakhimova2. [5] Yulia Putintseva vs [WC] Heather Watson 3. [2] Marc-Andrea Huesler vs Marek Gengel (non prima ore: 15:30)4. [WC] Daniel Little vs [8/Alt] Beibit Zhukayev
    Court 2 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Giles Hussey vs [7] Jan Choinski 2. [1] Luca Van Assche vs [Alt] Mukund Sasikumar 3. [4] Lauren Davis vs Diane Parry 4. [6] Linda Fruhvirtova vs [WC] Ella McDonald
    Court 4 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Lesia Tsurenko vs Madison Brengle 2. [2] Jasmine Paolini vs [WC] Ranah Stoiber 3. Panna Udvardy vs [7] Ana Bogdan 4. [1] Petra Martic vs Rebecca Marino
    Court 5 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Aleksandar Vukic vs [Alt] Arthur Fery 2. Skander Mansouri vs [5] Juan Manuel Cerundolo 3. [3] Daniel Elahi Galan vs Maxime Janvier (non prima ore: 15:30)4. Viktor Durasovic vs [6] Borna Gojo
    Court 12 – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 11:00 am)1. Camila Osorio vs [12] Cristina Bucsa 2. Barbora Strycova vs [8] Caty McNally 3. Tereza Martincova vs [10] Magdalena Frech (non prima ore: 15:30)4. Dalma Galfi vs [11] Xiyu Wang LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Maiorca: Il Tabellone di Quali. Nessuna presenza italiana

    Dominik Koepfer nella foto

    ATP 250 Maiorca – Tabellone Qualificazione – erba(1) Rinderknech, Arthur vs (Alt) Molleker, Rudolf Rincon, Daniel vs (5) Shelbayh, Abdullah
    (2) Koepfer, Dominik vs (WC) Vesely, Jiri Masur, Daniel vs (7) Michelsen, Alex
    (3) Safiullin, Roman vs Moro Canas, Alejandro McCabe, James vs (8) Geerts, Michael
    (4) Kotov, Pavel vs (WC) Verdasco, Fernando Diez, Steven vs (6) Tu, Li

    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Pavel Kotov vs [WC] Fernando Verdasco 2. [1] Arthur Rinderknech vs [Alt] Rudolf Molleker 3. Daniel Rincon vs [5] Abdullah Shelbayh
    Grandstand – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [3] Roman Safiullin vs Alejandro Moro Canas 2. [2] Dominik Koepfer vs [WC] Jiri Vesely (non prima ore: 13:00)
    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Steven Diez vs [6] Li Tu 2. James McCabe vs [8] Michael Geerts 3. Daniel Masur vs [7] Alex Michelsen LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Eastbourne: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di Jasmine Paolini

    Jasmine Paolini nella foto – Foto GETTYIMAGES

    WTA 500 Eastbourne – Tabellone Qualificazione – erba(1) Petra Martic vs Rebecca Marino Panna Udvardy vs (7) Ana Bogdan
    (2) Jasmine Paolini vs (WC) Ranah Stoiber (WC) Jodie Burrage vs (9) Kamilla Rakhimova
    (3) Lesia Tsurenko vs Madison Brengle Barbora Strycova vs (8) Caty McNally
    (4) Lauren Davis vs Diane Parry Tereza Martincova vs (10) Magdalena Frech
    (5) Yulia Putintseva vs (WC) Heather Watson Camila Osorio vs (12) Cristina Bucsa
    (6) Linda Fruhvirtova vs (WC) Ella McDonald Dalma Galfi vs (11) Xiyu Wang

    Court 1 – ore 12:00Jodie Burrage vs (9) Kamilla Rakhimova (5) Yulia Putintseva vs Heather Watson
    Court 2 – ore 12:00(4) Lauren Davis vs Diane Parry (6) Linda Fruhvirtova vs Ella McDonald
    Court 4 – ore 12:00(3) Lesia Tsurenko vs Madison Brengle (2) Jasmine Paolini vs Ranah Stoiber Panna Udvardy vs (7) Ana Bogdan (1) Petra Martic vs Rebecca Marino
    Court 12 – ore 12:00Camila Osorio vs (12) Cristina Bucsa Barbora Strycova vs (8) Caty McNally Tereza Martincova vs (10) Magdalena Frech Dalma Galfi vs (11) Xiyu Wang LEGGI TUTTO

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    Il Veneto Open rilancia Olga Danilovic, figlia dell’ex cestista Sasha. Semifinale contro Tatjana Maria. Out la Stefanini

    Olga Danilovic, serba classe 2001, ha raggiunto la semifinale al Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est battendo la cinese Yuan (foto Creativite Idea)

    Olga Danilovic al Tennis Club Gaiba sembra già diventata una di casa. Sarà per la vicinanza con Bologna, dove i ricordi delle gesta di suo padre Sasha fanno ancora venire i brividi agli appassionati di basket, oppure per lo splendido feeling nato con i raccattapalle del torneo, che l’hanno eletta la loro preferita colpiti da simpatia e disponibilità, ma quel che è certo è che l’atmosfera di Gaibledon fa bene alla 22enne di Belgrado, capace di regalarsi al Veneto Open promoted by Confindustria Veneto Est una semifinale a livello WTA che le mancava da quasi un anno. Un risultato, conquistato imponendosi per 6-4 7-6 contro la cinese Yue Yuan dopo una battaglia punto su punto di quasi due ore, preziosissimo per la sua carriera, visto che le permetterà di migliorare un best ranking vecchio di addirittura cinque anni. Era il 2018 quando la mancina serba vinse a Mosca il suo primo (e unico) titolo WTA e salì al numero 96 del mondo: aveva appena 17 anni e pareva pronta per sfondare, invece ha incontrato varie difficoltà che ne hanno complicato il percorso, ma negli ultimi tempi è tornata a giocare alla grande e il prossimo lunedì batterà il suo primato di qualche posizione (la proiezione la colloca al numero 93). Ma non è finita qua: in caso di approdo in finale la prima cifra del suo ranking diventerebbe un 8, in caso di vittoria del torneo un 7. E col tennis che sta esprimendo, abbinando grande potenza a una mobilità tutt’altro che banale per una ragazza vicina al metro e 85, non sarebbe una sorpresa vederla fare strada a Wimbledon, dove fra una decina di giorni farà il suo debutto nel tabellone principale.
    Prima di pensare ai Championships, però, c’è una semifinale da giocare al WTA 125 di Gaiba contro una che di Wimbledon se ne intende, visto che lo scorso anno a Londra si spinse fino in semifinale. Si tratta della prima testa di serie – e n.66 del mondo – Tatjana Maria, tedesca che ha confermato il suo magico feeling con l’erba del Polesine battendo in due set un’avversaria pericolosissima come Yanina Wickmayer, ex numero 12 del mondo. Sul Centrale, la belga ha pagato cara una partenza lentissima nel primo set, aperto perdendo i primi 4 giochi, ma sembrava aver raddrizzato le cose nel secondo parziale, quando si è portata fino al 5-2. Invece, dopo aver mancato due set-point consecutivi per il 6-2 si è spenta e non ha più vinto nemmeno un gioco, arrendendosi per 6-3 7-5. Nel venerdì del Veneto Open ha salutato anche l’ultima italiana rimasta in corsa, la pratese Lucrezia Stefanini, capace di raccogliere appena tre giochi contro la statunitense classe 2004 Ashlyn Krueger, protagonista di un match di altissimo livello che l’ha promossa con il punteggio di 6-2 6-1, senza l’ombra di una palla-break concessa. Per la giocatrice di Dallas in semifinale ci sarà la vincitrice del duello serale (non prima delle 18) fra la connazionale Robin Montgomery e la belga Ysaline Bonaventure. Sabato sul Centrale del Tennis Club Gaiba si parte alle 14, con la sfida Maria-Danilovic. A seguire la seconda semifinale, non prima delle 18 la finale del doppio.
    RISULTATISingolare. Quarti di finale: Tatjana Maria (Ger) b. Yanina Wickmayer (Bel) 6-3 7-5, Olga Danilovic (Srb) b. Yue Yuan (Chn) 6-4 7-6, Ashlyn Krueger (Usa) b. Lucrezia Stefanini (Ita) 6-2 6-1. Da completare: Robin Montgomery (Usa) vs Ysaline Bonaventure (Bel).Doppio. Semifinali: Falkowska/Piter (Pol/Pol) b. Schoofs/Wickmayer (Ned/Bel) 4-6 6-2 10/5. Da completare: Han/Jang (Kor/Kor) vs Cristian/Danilovic (Rou/Srb) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Queen’s: Musetti parte bene ma subisce la reazione e rimonta Rune. Non ha sfruttato due set point nel secondo parziale

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Servizio preciso, diritto sicuro, variazioni sublimi col rovescio a mandare in crisi diritto e posizione in campo del rivale. Il tennis di Lorenzo Musetti scorre sicuro e perfetto come un orologio svizzero nell’avvio del quarto di finale contro Holger Rune, tanto da portarlo avanti 4-1 nel primo set. È in controllo dei tempi di gioco e degli spazi del campo, una bellezza, veloce ed efficace. Il danese al cambio di campo chiama un medical time out per un problema al polso. La pausa spezza il ritmo dell’azzurro, che servendo sul 4-2 incappa in qualche incertezza e si irrigidisce, perdendo per due volte di fila il servizio, perdendo il set, ma soprattutto smarrendo quella sicurezza e facilità di gioco che l’avevano mandato al comando. Purtroppo l’azzurro esce sconfitto per 6-4 7-5 dopo poco meno di due ore di gioco, sfuma il sogno di approdare per la prima volta in semifinale sull’erba. È corretto sottolineare che Rune non ha rubato niente, anzi è molto cresciuto come intensità di gioco, potenza nella spinta col diritto, qualità in risposta e soprattutto ha gestito meglio i momenti chiave del match, ma certamente non è parso debilitato al momento di quello stop che invece l’azzurro ha pagato a caro prezzo.
    L’episodio ha certamente segnato un punto di svolta nell’incontro, ma tuttavia è riduttivo addebitare la sconfitta del toscano a quella pausa, perché alla fine si era solo nel quinto game del match, e perché Holger complessivamente è stato molto incisivo nei momenti chiave e con numeri superiori al servizio e in risposta. Lorenzo deve prendere spunto da questo match per crescere: deve riuscire a tenere alta e costante la concentrazione e la sicurezza nel proprio tennis, superando con maggior forza mentale ostacoli come uno stop improvviso quanto tutto funziona bene, arginare un rivale che cresce e ti pone problemi tattici da gestire, e saper cancellare la tensione derivata dalle chance non sfruttate. Infatti oltre alla rimonta subita nel primo set, Musetti ha avuto due set point sul 5-4 del secondo parziale, in risposta, ma lì il rivale è stato impeccabile col servizio, e quindi l’azzurro ha pagato mentalmente quelle chance non sfruttate giocando in modo pessimo dal punto di vista tattico il turno di servizio seguente, subendo un break che si è rivelato decisivo.
    È un vero peccato perché “Muso” dopo aver subito un parziale di cinque game nel primo set aveva ricominciato piuttosto bene nel secondo parziale, ritrovando velocità di esecuzione e la prima di servizio. Questo è il punto focale: il tennis di Lorenzo è difficile, è creativo, comporta rischi e variazioni, per questo è indispensabile giocarlo con poca tensione altrimenti il braccio si irrigidisce, e pure tatticamente crolla in un disordine che gli fa rischiare due smorzate (come sul 5 pari del secondo set, pessime entrambe) invece di restare focalizzato sull’intensità e la pulizia di gioco, quella che rende di più. Purtroppo quella pausa nel primo set l’ha penalizzato proprio al servizio, e pure le chance non sfruttate nel sul 5-4 l’hanno mandato in tilt nel turno di battuta seguente. Fino a quel momento per tutto il secondo set era stato impeccabile per ritmo, aggressività, capacità di giocare pulito ed efficace. Va detto che al di là della rete c’era un tennista assai solido, sportivamente “cattivo”, bravissimo ad andare a prendersi i punti importanti con rischi calcolati. La forza del campione. Rune è salito molto nel corso del match, tanto da chiudere con il 70% di punti vinti con la prima ed un eccellente 54% sulla seconda. Al contrario Lorenzo ha chiuso con un modesto 28% di punti con la seconda, segnale evidente di come questa situazione sia stata critica. Alla fine ha servito nemmeno così male come complesso, 74% di prime in campo, ma ha pagato a caro prezzo i momenti “no”.
    È stato davvero un peccato che l’azzurro non sia riuscito a trascinare l’incontro al terzo set, perché nel secondo parziale Lorenzo è piaciuto assai, la reazione c’era stata e il suo gioco era tornato a scorrere davvero bene. Non può rimproverarsi molto su due set point non sfruttati, un Ace di Holger e poi un servizio e diritto ingiocabili; deve invece riflettere sul crollo nel game seguente. Si poteva sperare di trascinare il parziale almeno al tiebreak, e chissà. Resta un buon torneo per Musetti, ma anche l’amarezza di una sconfitta arrivata con una prestazione tecnica piuttosto buona. Il gioco di Lorenzo sull’erba può essere davvero splendido, con variazioni, difese e cambi di ritmo. Questo torneo deve dargli la spinta per crederci ancor di più.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo confronto diretto tra Musetti e Rune inizia con l’azzurro al servizio. Ottimo game, con già qualche perla tecnica da parte di Lorenzo, come il passante stretto di diritto che gli vale l’1-0. Appena l’azzurro ha accorciato, immediato è arrivato l’attacco del danese, per questo servire bene e giocare aggressivo è la chiave del match. Impressionante l’avvio di Rune, prontissimo a fare un passo avanti e spingere forte col rovescio, il suo colpo più naturale. “Muso” non può assolutamente giocare palle alte e centrali, è troppo rapido Holger nell’avventarsi e sparare a tutta. 1 pari. Terzo game, suona l’allarme per l’italiano. La prima palla non entra, pure un doppio fallo per lo 0-30. Lorenzo riesce a spostare Holger nello scambio, con un back improvviso sul 15-30 che manda in crisi il rivale, è una soluzione da usare con frequenza. Purtroppo Musetti affossa in rete uno smash comodo sul 30 pari che gli costa la prima palla break del match. Trova un Ace al centro (primo del match), una bella curva, imprendibile. Rune è letale col rovescio, prima una risposta ottima e poi due passi avanti e via accelerazione lungo linea dal centro. Seconda PB per il danese. Come la salva Musetti, avanza con un attacco non così profondo, ma trova una demi-volée di rovescio da manuale. Che tocco! 12 minuti di match, e già diversi bei punti, il confronto di stile tra i due e talento è assoluta garanzia di spettacolo. 2-1 Musetti. Si complica il quarto game per Rune, sbaglia e ai vantaggi tira di poco largo un attacco che gli costa una palla break. Che peccato! Lavora benissimo la palla l’azzurro, cambia effetti, sposta l’avversario e cerca l’affondo col suo rovescio lungo linea, che esce di poco. Bravo però anche Rune nelle difese e rincorse, di grande qualità. I tagli di “Muso” rimbalzano bassi, schizzano via, e mandano in crisi il diritto con ampia apertura del danese. Seconda PB per l’azzurro. Affossa un attacco in back Holger, giocato con pessima mano… BREAK Musetti, 3-1 avanti. Rune gioca una volée alta di rovescio splendida, per gesto tecnico ed atletico, ma le variazioni dell’azzurro, soprattutto il back di rovescio, sono veleno purissimo per il tennis di Holger, che con l’apertura ampia col diritto è in crisi nell’andar sotto alla palla bassa di Lorenzo. 4-1 Musetti. Rune chiama il trainer per un fastidio al polso/avambraccio, “stranamente” proprio quando l’italiano è al comando… Si riparte col danese al servizio, e viste le botte con la prima palla e rovescio sembra stare benissimo. Musetti sembra non essersi deconcentrato per la breve pausa, col diritto è molto incisivo dal centro quando riesce a rispondere profondo. Il game va ai vantaggi. Evidente come Rune quando è messo a correre perda efficacia nella spinta, per il classe 2003 è decisivo servire bene e prendere il comando del punto, altrimenti le variazioni del toscano lo mandano in grossa difficoltà. 4-2 Musetti. La straordinaria manualità di Lorenzo è decisiva sui prati per trovare quei piccoli aggiustamenti necessari a compensare il rimbalzo non perfetto, come sull’attacco controllato in modo sublime che gli vale il primo punto del settimo game. Però non può permettersi di giocare seconde palle così “tenere” come quella sul 30-15, immediatamente preda della risposta potente di Rune. 30 pari. Rischia la smorzata Lorenzo, si ferma sul nastro, ecco la palla del contro break per Holger. Non entra la prima, rischia un diritto inside out ma gli esce di poco. Contro Break, 4-3, poche prime nel gioco, non può permetterselo. La cura del medico deve esser stata “miracolosa” visto come Holger serve nell’ottavo game. 4 pari, tre game di fila per il danese. Musetti ha perso sicurezza, o forse ripensa al game del break subito. Prima sbaglia una volée non impossibile dopo uno splendido back d’attacco, davvero ’80s come stile, poi tira fuori prima un rovescio e poi un diritto davvero brutto sul 15-40, classico errore gratuito. 4 errori che gli costano il secondo BREAK consecutivo, da 4-1 a 4-5, e ora Rune serve per il set. E serve bene, sicuro, spinge col diritto dal centro, 40-15 e doppio set point. Ottimo il rovescio di Lorenzo sul primo, uno forte e poi il back, contropiede eccellente. Ancor più bello lo scambio condotto da “Muso” sul secondo, stavolta lavorando molto bene anche col diritto, incluso un recupero in corsa da destra che ha ribaltato l’inerzia a suo favore. Parità. Holger vince due ottimi punti spingendo col diritto, per il 6-4 conclusivo. Purtroppo 5 game di fila per il danese, dal 4-1 Musetti, calato al servizio e falloso nel game del secondo break subito. Rune molto salito nel set, ma quella pausa quando era sotto 1-4…
    Secondo set, Musetti scatta al servizio. Ritrova finalmente efficacia e continuità nella spinta, e soprattutto la prima palla. Dopo aver subito due break di fila, 1-0 Musetti. C’è un interessante 15-30 per Lorenzo nel secondo game, ma il diritto di Rune torna prepotente, e poi non riesce a chiudere un corpo a corpo sotto rete che si poteva giocare meglio, vista la “mano” dell’azzurro. 1 pari. Lorenzo ha perso la semplicità e velocità di gioco della prima fase, alterna ottime giocate a incertezze, soprattutto quando non mette la prima palla. Servizio e diritto tornano a funzionare, 2-1 Musetti. Ora il set scorre rapido sui turni di battuta, con il danese molto concentrato nei suoi game e con una prima davvero “sostanziosa”. Arrivano qua e là ancora dei punti magnifici, come la demi-volée clamorosa in allungo toccata da Lorenzo nel primo punto del settimo gioco, sul 3 pari. Al punto seguente l’azzurro scivola pesantemente in campo dopo un recupero sotto rete, non mollando la racchetta e così subendo un discreto contraccolpo al braccio. Per fortuna non sembra niente di grave, colpisce con grinta e velocità al punto seguente, chiudendo un bell’attacco. C’è un gran livello in campo, anche Rune trova una splendida risposta e poi un diritto pesantissimo. 30 pari, è un momento decisivo, e purtroppo non entra la prima palla dell’azzurro. Rischia Rune, ma la risposta aggressiva gli esce di un niente. Vince bel game il toscano, 4-3. Holger esagera con gli attacchi nell’ottavo game, serve and volley un po’ spericolati e un attacco out che gli costa il 15-30. Si salva con una seconda esterna perfetta, carica di spin. Sta giocando con grande qualità i punti importanti il danese. 4 pari. Con uno migliori game dell’incontro, Lorenzo si porta 5-4, ora Holger è sotto massima pressione. La sente tutta… un doppio fallo, poi un erroraccio col diritto, 15-30. Spreca un’occasione l’azzurro, bravo a spostare l’avversario ma poi sbaglia nel cercare la sbracciata di rovescio su di una palla complicata da spingere. Ai vantaggi Holger tocca malissimo una volée di rovescio, Set Point Musetti! Ace… che freddezza il danese. Con una splendida risposta cross Lorenzo strappa il Secondo Set Point! Niente, freddissimo Holger, servizio e schiaffo col diritto. 5 pari, gran game vinto, cancellando 2 set point e alcune incertezze. Come nel primo set, l’azzurro risente delle chance non sfruttate perché tatticamente il suo gioco subito si “incasina”, con soluzioni tatticamente errate (due smorzate) e senza prima di servizio 0-30. Rune trova un passante ottimo in corsa, ma ancora l’attacco di Lorenzo era corto, e lento nell’avanzare sulla rete, ancora un’incertezza tattica.  0-40, tre palle break. Ancora niente prima palla in campo… la risposta di Rune è aggressiva, e il rovescio di “Muso” in rete. BREAK per Rune, dolorosissimo, va a servire per il match sul 6-5. E non trema, chiude 7-5 al secondo Match Point (rimontando da 0-30). Una vittoria complessivamente meritata perché alla fine è andato a prendersi i punti importanti, approfittando delle incertezze e tensione di Lorenzo. Peccato per quel grande inizio, ma una partita è sempre assai complessa e contro i migliori è necessario gestire meglio i momenti complessi del match.

    [6] Lorenzo Musetti vs [2] Holger Rune ATP London / Queen’s Club Lorenzo Musetti [6]45 Holger Rune [2]67 Vincitore: Rune ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune5-6 → 5-7L. Musetti5-5 → 5-6L. MusettiH. Rune0-15 15-152-1 → 2-2L. Musetti1-1 → 2-1H. Rune1-0 → 1-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 0-30 15-30 30-40 40-40 ace A-401-1 → 2-1H. Rune1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 30-15 df 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO