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    WTA 1000 Montreal: Il tabellone di Qualificazione. Presenza di Camila Giorgi

    Camila Giorgi – Foto Getty Images

    WTA 1000 Montreal – Tabellone Qualificazione – hard(1) Lesia Tsurenko vs (WC) Bianca Fernandez Na-Lae Han vs (15) Elizabeth Mandlik
    (2) Alycia Parks vs (WC) Marina Stakusic Carol Zhao vs (10) Cristina Bucsa
    (3) Danielle Collins vs (WC) Eugenie Bouchard Emina Bektas vs (14) Yue Yuan
    (4) Camila Giorgi vs Elvina Kalieva Mirjam Bjorklund vs (16) Ashlyn Krueger
    (5) Linda Fruhvirtova vs Sachia Vickery Louisa Chirico vs (12) Kayla Day
    (6) Peyton Stearns vs Katherine Sebov Storm Hunter vs (9) Magdalena Frech
    (7) Yulia Putintseva vs (WC) Mia Kupres Daria Saville vs (13) Kimberly Birrell
    (8) Katie Boulter vs Miriam Bulgaru Marina Bassols Ribera vs (11) Jodie Burrage LEGGI TUTTO

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    ITF Cordenons: Il resoconto delle semifinali. Spiteri si ferma. Nel doppio successo di Rosatello-Moratelli

    Angelica Moratelli e Camilla Rosatello nella foto

    Sarà tra la rumena Alexandra Cadantu-Ignatik e la slovena Veronika Erjavec, la finale dell’8° edizione dell’Itf W60 di Cordenons, torneo dotato di un montepremi di 60mila dollari, che si disputa sui campi in terra battuta dell’Eurosporting.
    Si ferma in semifinale la bella corsa di Dalila Spiteri, che esce sconfitta non senza rimpianti, dalla rumena Alexandra Cadantu-Ignatik, ex top 60 Wta, per 6-1 3-6 6-1.Nel primo set l’azzurra, proveniente dalle qualificazioni, ha faticato ad entrare in partita in costante balia dell’avversaria, subendo la maggiore solidità da fondo campo della rumena, che è subito fuggita sul 5-0 per poi chiudere con un 6-1 mai in discussione. Nella seconda frazione la 26enne di Licata ha cambiato decisamente cambiato marcia trovando alcune soluzioni alternative al suo gioco, che hanno imbrigliato e non poco la Cadantu-Ignatik, incappata in ben 8 doppi falli, che hanno indirizzato il secondo set verso la Spiteri. Nel terzo e decisivo set sull’1-1 40-0 e servizio Spiteri, la rumena ha chiamato un medical time out, che ha letteralmente destabilizzato l’azzurra incapace di reagire alla contrarietà del momento. A quel punto il match è così scivolato via nelle mani della rumena che ha conquistato la finale, dopo la recente semifinale ad Olomuc in Repubblica Ceca.Veronika Erjavec nella prima semifinale ha avuto la meglio sull’ungherese Fanny Stollar con un perentorio 6-3 6-2. Nel primo set la Erjavec è salita letteralmente in cattedra volando subito sul 5-1, grazie a una maggiore resistenza negli scambi da fondo campo. La slovena ha accusato una leggera flessione che però non è bastata alla Stollar per riportarsi in scia e il parziale si è chiuso sul definitivo 6-3. Il secondo parziale ha seguito lo stesso copione, con la 23enne di Postosna, che ha controllato agevolmente il ritmo degli scambi non trovando particolare opposizione nell’ungherese. Il sipario sulla sfida è calato sul definitivo 6-2. Per la Erjavec si tratta della seconda finale nell’Itf di Cordenons, dopo quella del 2020 in cui uscì sconfitta dalla giapponese Mana Kawamura, ma in quella circostanza si trattava di un torneo con un montepremi di 15mila dollari. Nella scorsa edizione la Erjavec raggiunse invece le semifinali.Nel tabellone di doppio vittoria per la coppia italiana formata da Angelica Moratelli/Camilla Rosatello che hanno sconfitto in rimonta le olandesi Isabelle Haverlag/Eva Vedder con il punteggio di 0-6 6-2 10-5. Le due azzurre nonostante un avvio a marce basse sono riuscite nell’intento di ribaltare l’esito della sfida gestendo al meglio il decisivo match tie-break. Per la 28enne Angelica Moratelli è il secondo titolo consecutivo in doppio sui campi dell’Eurosporting, l’anno scorso trionfò proprio in coppia con Eva Vedder una delle protagoniste della finale odierna. Moratelli e Rosatello dopo la finale centrata nel recente Wta 250 di Palermo, hanno dimostrato semmai ce ne fosse bisogno di essere una coppia collaudata, che con un buon finale di stagione potrebbe anche ambire ad ottenere i punti necessari per partecipare agli Australian Open 2024. Non solo le due azzurre potrebbero finire nel mirino della capitana di Billie Jean King Cup Tathiana Garbin in chiave finali in programma dal 7 al 12 novembre a Siviglia.Domani (sabato 5 agosto) a partire dalle 17:30 si disputerà la finale sul campo centrale intitolato alla memoria di Edi Aldo Raffin indimenticato patron della manifestazione.
    RISULTATI SEMIFINALI TABELLONE singolare:v.erjavec (slo) (5) – f.stollar (hun) 6-3 6-2a.cadantu-ignatik (rou) (7) – d.spiteri (ita) (Q) 6-1 3-6 6-1
    finale tabellone doppio:a.moratelli/c.rosatello (ita) (1) – i.haverlag/e.vedder (ned) (3) 0-6 6-2 10-5 LEGGI TUTTO

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    Challenger San Marino: La pioggia rinvia a domani le partite. Domani possibile doppio turno per Fognini, Weis e Pellegrino

    Fabio Fognini nella foto

    La pioggia è stata la grande protagonista di giornata – venerdì – alla 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), sempre più nel vivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.Si è infatti riusciti a disputare solo uno dei quarti di finale, mentre gli organizzatori e il supervisor ATP Carmelo Di Dio sono stati costretti a rinviare a sabato il resto del programma. Dunque l’unico ad essersi già garantito un posto nelle semifinali è il bosniaco Nerman Fatic (n.222), capace di estromettere a sorpresa il belga David Goffin, ex n.7 del mondo (attualmente al 100° posto), terzo favorito del seeding.
    Il giocatore di Sarajevo che compirà 29 anni il 24 ottobre, facendo leva sulla sua fisicità e solidità da fondo, ha controllato l’incontro in lungo e largo, anche grazie ad una versione un po’ scolorita del 30enne di Rocourt, finalista alle Atp Finals quando battè Federer e Nadal. Scattato dai blocchi con tanta determinazione volando rapidamente sul 3-0, Fatic, che da anni si allena a Ravenna seguito da coach Patricio Remondegui, ha incamerato la prima frazione (6-2) e sullo slancio ha piazzato un break anche nel sesto game del secondo set, confermato salendo 5-2 e senza tremare più di tanto ha chiuso 6-3, dopo un’ora e un quarto di gioco, senza concedere alcuna palla-break a Goffin, per la prima volta in carriera in campo sul Titano.“Sono contentissimo, si tratta di una vittoria incredibile per me, che mi ripaga di tanti sacrifici – il commento a caldo di Fatic, che grazie a questo risultato è già certo di ritoccare il best ranking di n.195 essendosi portato alla casella 188 della classifica live – e mi sento di dedicarla alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sostengono ed erano presenti, a cominciare dal mio allenatore. Sono infatti momenti ed emozioni che resteranno per tutta la vita. Ora farò di tutto per recuperare al meglio ed essere pronto per la semifinale”.
    Il bosniaco attende il vincente del derby tricolore fra Andrea Pellegrino (n.254) e Alexander Weis (n.305 Atp), proveniente dalle qualificazioni, programmato alle ore 11 sul Centrale. Alle 12.30 scenderà in campo Fabio Fognini (attualmente n.124 Atp), per la prima volta in carriera sul Titano con una wild card e quarto favorito del tabellone, opposto al 20enne mancino spagnolo Daniel Rincon (n.264 Atp). Entrambi i quarti di finale previsti sul Centrale saranno trasmessi in diretta da Sky Sport Tennis, le cui telecamere si riaccenderanno alle 19.30 per la seconda semifinale del singolare.Sul campo 2 “De Luigi” alle 13 si affrontano invece l’argentino Federico Delbonis (n.234 Atp) e lo spagnolo Jaume Munar (n.91), seconda testa di serie.
    RISULTATI. Quarti: Nerman Fatic (Bos) b. David Goffin (Bel) 6-2 6-3.Doppio, semifinale: Ivan Liutarevich/Vladyslav Manafov (Rus/Ucr) b. Marc Polmans/Matthew Christopher Romios (Aus) 3-6 7-6(3) 10-6.
    Center Court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Andrea Pellegrino vs [Q] Alexander Weis 2. Daniel Rincon vs [4/WC] Fabio Fognini (non prima ore: 12:30)3. Andrea Pellegrino OR [Q] Alexander Weis vs Nerman Fatic 4. Daniel Rincon OR [4/WC] Fabio Fognini vs Federico Delbonis OR [2] Jaume Munar (non prima ore: 19:30)5. Roman Andres Burruchaga / Nerman Fatic OR [3] Theo Arribage / Luca Sanchez vs [2] Ivan Liutarevich / Vladyslav Manafov
    Court 2 De Luigi – Ora italiana: 13:00 (ora locale: 1:00 pm)1. Federico Delbonis vs [2] Jaume Munar 2. Roman Andres Burruchaga / Nerman Fatic vs [3] Theo Arribage / Luca Sanchez LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi raggiunge la semifinale nel Challenger di Porto

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Luca Nardi prosegue il suo percorso nel torneo Challenger di Porto. L’italiano ha superato nei quarti di finale il bulgaro Adrian Andreev, n-202 ATP, con un punteggio di 6-4, 6-3.
    Nella fase decisiva del primo set, Nardi è riuscito a fare breccia subito, aggiudicandosi il primo gioco con un break che ha poi difeso fino alla fine del set. Nel secondo set, dopo aver mancato un vantaggio di 3 a 1, l’azzurro ha mantenuto la calma e, sul punteggio di 3 pari, ha saputo incanalare la partita a suo favore conquistando tre game consecutivi, con due break a suo favore, chiudendo il set e la partita per 6 a 4.Ora, Nardi attende in semifinale Escoffier, testa di serie numero 7.
    ATP Porto Adrian Andreev43 Luca Nardi [4]66 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 2A. Andreev 0-15 15-15 15-30 df 15-403-5 → 3-6L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5A. Andreev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-3 → 3-3A. Andreev 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-2 → 1-3A. Andreev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2L. Nardi 15-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1A. Andreev 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-15 ace 40-15 40-30 ace4-5 → 4-6A. Andreev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5L. Nardi 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5A. Andreev 15-15 30-15 30-30 df 40-302-4 → 3-4L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4A. Andreev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3A. Andreev 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2L. Nardi 0-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2A. Andreev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Anna Chakvetadze iscritta come “alternate” a due ITF. La sua travagliata carriera con la rapina subita nel 2007

    Anna Chakvetadze oggi

    A volte ritornato, o almeno ci provano. Dopo il clamoroso ritorno dell’ex n.1 Caroline Wozniacki, il mondo del tennis potrebbe assistere ad un altro rientro di un’ex giocatrice di alto livello. La russa Anna Chakvetadze, ex n.5 al mondo e ritiratasi a soli 25 anni nel 2013, si è iscritta come “alternate” in due ITF: il W25 Koksijde, al via la prossima settimana, e nel W15 Duffel in quella seguente. Davvero una sorpresa, visto che della talentosa moscovita, oggi 36enne, si erano praticamente perse le tracce da molto tempo.

    SURPRISE!
    Former World No.5 Anna Chakvetadze, who retired back in 2013, has appeared on the alternates list of the ITFW25 Koksijde event next week and the ITFW15 Duffel tournament in the following week.
    Let’s see if her name appears in the qualifying draw this weekend! pic.twitter.com/6DxKTNnsBA
    — WTARussians (@WTArussians) August 4, 2023

    Dotata di un tennis geometrico e di ottima qualità soprattutto in difesa, visse a soli 20 anni nel 2007 la sua stagione migliore: quarti di finale agli Australian Open e Roland Garros, e semifinale a US Open, in quello che resterà il suo miglior piazzamento in uno Slam, oltre agli 8 titoli WTA vinti in carriera.
    Poco prima delle feste di Natale di quell’anno, la sua vita privata fu devastata da una drammatica rapina subita nella sua abitazione, alla periferia di Mosca: un gruppo di malviventi riuscì ad entrare in casa di notte, rubarono tutto quello che trovarono (chiedendo con insistenza un prezioso orologio Rolex vinto in una recente esibizione che era stata assai pubblicizzata) e suo padre Djambuli fu malmenato tanto da dover ricorrere ad un’operazione per rimettersi in sesto dalle batoste subite.
    In un’intervista rilasciata nel 2020, così ha raccontato quel maledetto fine 2007: “Sapevano tutto di me, mi avevano studiato i malviventi. Fu terribile. Poi soffrivo di dolore alle mani, e anche al braccio, anche per la tensione accumulata. Ho visto molti medici ma la preparazione per la nuova stagione era già fallita prima ancora che iniziassi. Ricordo che nei mesi successivi, quando viaggiavo, tutti mi facevano domande su quello che era successo. Mi hanno chiesto come sono entrati in casa mia, cosa hanno detto, cosa hanno fatto… è stato tutto molto scomodo da gestire. Non riuscivo a smettere di ricordare cosa era successo. Ho capito il lavoro dei giornalisti ma per me non è stato bello tornare a quel momento, che volevo solo dimenticare. Ho perso la mia classifica, i miei punti… è andato tutto a rotoli. Il mio errore è stato voler giocare subito quando avrei dovuto prendermi una pausa e allenarmi per qualche settimana. Quando sei giovane vuoi solo giocare e giocare ma c’è sempre un limite. Se oltrepassi un limite, possono esserci delle conseguenze e mi sono ammalato. Tutto ciò non aiuta il tuo corpo”.
    Anna nel 2008 visse la sua ultima discreta stagione, continuò a giocare (e lottare) per alcuni anni, ma dentro di lei la luce della competizione si era come spenta e iniziò a subire diversi infortuni, tanto che non riuscì più a toccare quell’intensità e livello di gioco che l’avevano issata tra le migliori al mondo, in un periodo nel quale di qualità sul tour WTA ce n’era in abbondanza (Henin, Clijsters, Sharapova, Venus e Serena Williams, Mauresmo e via dicendo). Addirittura nel 2011 collassò in campo a Dubai contro Wozniacki, per un problema gastrointestinale. Gravi problemi alla schiena furono il colpo di grazie alla sua carriera: prima diradò le sue apparizioni, fino al ritiro a soli 25 anni.
    “Ricordo ancora quella partita del 2011 a Dubai, quando affrontai Caroline Wozniacki” racconta Anna. “Il mio corpo è crollato in campo. Mi sentivo male prima del torneo. I miei genitori mi avevano avvertito di non giocare ma ho insistito. In quella partita, dopo aver perso il primo set, ho notato come il mio cuore iniziasse a battere molto velocemente. All’improvviso la mia testa ha iniziato a farmi molto male e sono crollata. La stessa cosa mi è successa di nuovo in altri due tornei. Non sapevo cosa mi stesse succedendo. Alla fine mi sono ritirato dal tennis quando avevo solo 25 anni dopo aver subito un infortunio cronico alla schiena. Ancora oggi, a distanza di tanti anni, ho ancora delle conseguenze a livello fisico ma posso condurre una vita normale. Ho avuto una carriera di successo, ma avrebbe potuto essere migliore. Il primo anno dopo il ritiro ho passato un periodo terribile. Ero depressa e il dolore era insopportabile. Non potevo evitare il dolore e non volevo andare sotto i ferri. Nel tempo la mia schiena è migliorata e ho iniziato a commentare in televisione e realizzare diversi progetti come la mia Accademia. Mi sono sposata e ho avuto una figlia. È stato molto difficile, ma ora vedo le cose in modo diverso. Fortunatamente, quella notte siamo riusciti a sopravvivere”.
    Dopo la carriera tennistica, Anna oltre all’accademia è stata anche testimonial per diversi marchi, si è laureata e poi sposata.
    Sembra difficile ipotizzare un rientro full time per Anna, oggi 36enne e lontano dal tour da 10, ma sarà ad ogni modo curioso vedere come si presenterà in campo, se sarà solo la voglia di sentirsi di nuovo giocatrice, oppure qualcosa di più.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: “Ljubicic: Sinner può raggiungere Alcaraz. Sarà un futuro top 3. “Djokovic domina sui campi veloci: Medvedev e Alcaraz lo inseguono. Iga Swiatek, tra il successo nel tennis e il desiderio di università. Naomi Osaka riflette sul passato.

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Ivan Ljubicic, ex numero 5 del mondo, allenatore di Roger Federer per cinque anni e ancora strettamente legato al mondo del tennis, crede che Jannik Sinner possa ancora raggiungere il livello di Carlos Alcaraz, attuale numero uno al mondo. Il croato sottolinea che l’italiano di 22 anni ha delle caratteristiche uniche.“Non sarà mai un giocatore che esploderà all’improvviso. Ha bisogno di più tempo e di acquisire esperienza nelle grandi sfide. Purtroppo nel 2022 non è riuscito a raggiungere questi stadi nei tornei tanto quanto avrebbe voluto. Ma ora sta arrivando, io credo molto in lui”, ha affermato in un’intervista al sito ‘Tennis Majors’.Ljubicic posiziona Sinner allo stesso livello di altri due giovani. “Molto probabilmente tra cinque anni avremo Alcaraz, Sinner e Rune come top 3 ATP. Credo che anche Medvedev sarà ancora in quella zona e che potremmo avere altre sorprese.”
    Nelle ultime 52 settimane, non c’è nessuno che abbia avuto prestazioni migliori di Novak Djokovic sui campi veloci del circuito ATP. Il serbo ha un bilancio di 34-3, ovvero una percentuale di vittorie del 91,9% su questa superficie, grazie ai titoli vinti all’Open d’Australia di quest’anno e alle Nitto ATP Finals della fine dell’anno scorso. Questa percentuale avrebbe potuto essere diversa se Nole avesse partecipato al Sunshine Double, che comprende Indian Wells e Miami. Tuttavia, il serbo tornerà a competere sui campi di Cincinnati dopo la sconfitta nella finale di Wimbledon. D’altra parte, dietro di lui completano il podio Daniil Medvedev (79,7%) e Carlos Alcaraz (78,1%).
    E quando la carriera si conclude di un tennista? Questa è una domanda legittima per tutti i tennisti professionisti, alla quale Iga Swiatek ha già risposto. La polacca è al vertice della classifica WTA e vanta 15 trofei vinti in un percorso già impressionante, con l’idea che però ci sia ancora molta strada da fare. Tuttavia, la tennista di 22 anni ha già un’idea di cosa vorrà fare nel prossimo capitolo della sua vita.“Mi piace molto studiare. Ho finito due anni fa e mi manca avere quel tipo di stimolo. Ma so che non posso fare molto perché la mia priorità è la mia carriera sportiva. Sono abbastanza sicura c quando mi ritirerò, andrò all’università”, ha confessato Iga.
    Naomi Osaka prosegue la sua pausa dal tennis dopo essere diventata madre un mese fa. Nel podcast “Mountaintop Conversations”, ha ripensato ai momenti più complessi della sua carriera, specialmente a quelli in cui ha vissuto difficoltà a livello mentale.Un episodio emblematico si verificò a Roland Garros nel 2021, quando fu multata di 15.000 dollari per non aver partecipato a una conferenza stampa. L’atleta giapponese ha riflettuto su quel momento: “Nel mondo delle interviste ho sempre avuto un approccio molto diretto e, a volte, dico cose che forse non dovrei. Questo mi ha causato problemi, ma è perché apprezzo i giornalisti. Non so se ne siano consapevoli, ma mi piace interagire con loro e chiarire eventuali dubbi. Mi fa piacere che ci sia chi si interessa veramente a me”, ha rivelato.E riguardo all’assenza dalla conferenza stampa? “Man mano che acquisivo notorietà, sentivo come se l’energia intorno a me diventasse opprimente. Ho iniziato a chiudermi, a sentire che il mio carattere mutava in modo che non mi piaceva. In quel momento ho pensato di aver bisogno di una pausa, ma sapevo che sarei stata multata se l’avessi fatto. Ho considerato che preferivo pagare la multa piuttosto che sopportare quel turbamento interiore”, ha ricordato.“Non ero consapevole che ciò riguardasse la salute mentale. Crescendo, nessuno mi ha mai parlato di questo argomento e, onestamente, penso che la prima volta che mi sono veramente confrontata con il concetto di salute mentale sia stata quando mi sono ritirata dal Roland Garros. Non è che ho avuto un’infanzia difficile, è solo che la maggior parte della mia vita è stata focalizzata sul tennis”, ha concluso.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Federer al New York Times: “Alla fine ero sollevato e felice di ritirarmi. Mia figlia mi ha convinto a salire sul palco coi Coldplay”

    Roger nel corso dell’evento a New York

    Roger Federer negli ultimi giorni è stato a New York, dove ha preso parte a varie iniziative, tra beneficenza e la presentazione della nuova linea 2024 del suo sponsor Uniqlo, alla quale ha partecipato attivamente insieme agli stilisti. “Abbiamo una grande storia di stile nel tennis, è uno sport nel quale conta molto, da sempre. René Lacoste e Stan Smith erano tennisti meravigliosi e hanno lasciato un’impronta anche per stile, come molti altri. Sento che è importante ricordare da dove veniamo. E se posso rendere il tennis elegante, penso che sia giusto farlo” commenta Roger al New York Times. “La mia collezione è pensata per essere indossata mentre giochi ma anche per passeggiare. È stato difficile fare questo crossover, tra campo al fuori dal campo. Abbiamo cercato un look che si può indossare anche per camminare per strada e sentirsi eleganti. L’aspetto più difficile del creare una collezione? Il punto di partenza è quello che mi innervosisce di più. È importante dare una direzione alla collezione e sapere dove vuoi andare a finire. I capi nel complesso hanno un aspetto un po’ anni ’90. Sono cresciuto con loro e riportarli indietro è stato molto divertente”. Nella presentazione, su di un campo supercolorato, Roger si è pure divertito a colpire il rovescio a due mani…

    Qué raro es verlo a Federer pegar el revés a dos maños. Incluso en un evento, como ocurrió en Nueva York.pic.twitter.com/pZEb4gv6vi
    — Sebastián Torok (@sebatorok) August 3, 2023

    Non solo moda. Nell’intervista lo svizzero è tornato anche ai momenti del suo ritiro. Il coach e amico Ivan Ljubicic ha sempre affermato che se Roger non si fosse infortunato gravemente al ginocchio, probabilmente l’avremmo continuato a vedere nei tornei fino ai nostri giorni… ma in realtà Federer oggi si dice felice per come sia finita. “Mi sento sempre come se avessi raggiunto un punto alto, e poi con la voglia di continuare a restare in vetta. La vita senza il gioco, senza i fan e senza il programma giornaliero che ha dominato ogni mio momento per 25 anni è stata sicuramente qualcosa che non sapevo come avrei preso. Per molto tempo ho provato a darmi un’altra possibilità e lasciare il gioco sano, ancora competitivo, ma non era fattibile per via del mio ginocchio. Ma la cosa buona/brutta del Covid, e del mio intervento al ginocchio, è che tutto ha iniziato a rallentare negli ultimi tre anni, quindi ritirarmi per me non è stato come se fossi arrivato all’improvviso dal giocare 100 partite e poi boom, è finita. Alla fine mi sono sentito sollevato, credo, e felice di ritirarmi. È finita nel modo migliore possibile alla Laver Cup. Ero circondato dai miei più grandi rivali, e c’erano la mia famiglia e i miei amici. Per me è stato come “OK, ora sto bene. Non ho più bisogno di inseguire quell’istinto competitivo”.
    Roger è tornato a Wimbledon nelle ultime due edizioni, prima per la celebrazione dei 100 anni del Centre Court, dove fu il campione più acclamato dal pubblico, e quindi nell’edizione di quest’anno nel Royal Box, accanto alla Principessa Kate. Queste le sensazioni di Federer: “L’anno scorso sono tornato sul campo centrale per la celebrazione del centenario. È stato bello, ma doloroso. Ero infortunato, mi sentivo ancora un giocatore ma non sapevo se sarei stato in grado di giocare di nuovo, quindi è stato un momento molto emozionante ma difficile. Ma quest’anno è stato totalmente diverso. Mio padre mi ha sussurrato: ‘Non vorresti giocare invece di startene lì seduto a guardare?’ e io ho risposto ‘No, sono contento guardando e godendo il gioco’. È stato divertente sedersi accanto alla principessa Catherine. La conosco abbastanza bene. È un’appassionata del tennis e gioca spesso, abbiamo anche giocato assieme. A volte dobbiamo stare attenti a non parlare troppo. Nel Royal Box puoi parlare, ma è super silenzioso, e poi devi applaudire”.
    Ultima domanda sulla sua presenza sul palco con i Coldplay durante il loro ultimo concerto a Zurigo. Divertente il racconto di Roger in merito: “Ho incontrato la band per la prima volta quando li ho visti a Montreal. Non so che anno fosse, forse il 2016? Ci siamo sentiti un po’ di volte da allora. Ho incontrato diverse volte Chris Martin negli Hamptons (è la zona di Long Island, ndr). Quindi, quando sono venuti a Zurigo, ho preso il telefono e gli ho scritto: ‘Sono entusiasta della vostra presenza, mi piacerebbe venire’. Chris mi ha risposto e mi ha chiesto se volevo salire sul palco con loro. Ero dubbioso, ma ho chiesto a mia figlia a cena, e lei mi ha guardato e ha detto: ‘Sei matto se non lo fai, si vive solo una volta’. Quindi ho detto a Chris: “Ci sto”. Non avevo idea di come sarebbe andata, ma è andata, è stato divertente”.
    Tra mille viaggi, eventi, beneficenza e quant’altro, Roger di certo non si annoia…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    I risultati dei giocatori italiani impegnati nel circuito ATP-WTA-Challenger (04 Agosto 2023)

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Challenger San Marino – terraQF Rincon – Fognini (0-0) ore 19:15Il match deve ancora iniziare
    QF Pellegrino – Weis (0-0) 2 incontro dalle ore 16:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Luedenscheid – terraQF Ugo Carabelli – Brancaccio (0-0) ore 14:00ATP Luedenscheid Camilo Ugo Carabelli404 Raul Brancaccio [6]• 405ServizioSvolgimentoSet 1R. Brancaccio 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40C. Ugo Carabelli 0-15 0-30 15-30 15-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5R. Brancaccio 0-15 0-30 15-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5C. Ugo Carabelli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4R. Brancaccio3-2 → 3-3C. Ugo Carabelli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2R. Brancaccio 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2C. Ugo Carabelli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1R. Brancaccio 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1C. Ugo Carabelli 30-0 ace 40-0 40-15 df0-0 → 1-0

    2T Squire – Brancaccio (0-0) ore 10:00ATP Luedenscheid Henri Squire364 Raul Brancaccio [6]626 Vincitore: Brancaccio ServizioSvolgimentoSet 3R. Brancaccio 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6H. Squire 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5R. Brancaccio3-4 → 3-5H. Squire 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4R. Brancaccio 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4H. Squire 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 2-3R. Brancaccio 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3H. Squire 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A df1-1 → 1-2R. Brancaccio 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-401-0 → 1-1H. Squire 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2R. Brancaccio 0-15 0-30 15-40 30-405-2 → 6-2H. Squire 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2R. Brancaccio 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2H. Squire 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 df A-402-2 → 3-2R. Brancaccio 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 2-2H. Squire 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-401-1 → 2-1R. Brancaccio 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-301-0 → 1-1H. Squire 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Brancaccio 15-0 30-0 40-0 ace 40-153-5 → 3-6H. Squire 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-40 40-40 ace 40-A df3-4 → 3-5R. Brancaccio 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df3-3 → 3-4H. Squire 30-15 ace 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3R. Brancaccio 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3H. Squire 0-15 df 0-40 df1-2 → 1-3R. Brancaccio 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2H. Squire 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1R. Brancaccio 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1

    QF Compagnucci/Kravchenko – Margaroli/Rodriguez Taverna (0-0) ore 15:30Il match deve ancora iniziare
    1T Leite/Sakamoto – Compagnucci/Kravchenko (0-0) 2 incontro dalle ore 10:00ATP Luedenscheid Wilson Leite / Pedro Sakamoto754 Tommaso Compagnucci / Georgii Kravchenko5710 Vincitore: Compagnucci / Kravchenko ServizioSvolgimentoSet 3T. Compagnucci / KravchenkoT. Compagnucci / Kravchenko 1-0 2-0 3-0 4-0 5-0 6-0 6-1 7-1 7-2 7-3 8-3 8-4 9-40-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2T. Compagnucci / Kravchenko 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-6 → 5-7W. Leite / Sakamoto 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-405-5 → 5-6T. Compagnucci / Kravchenko 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5W. Leite / Sakamoto 15-0 15-15 30-30 40-304-4 → 5-4T. Compagnucci / Kravchenko 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-403-4 → 4-4W. Leite / Sakamoto15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4T. Compagnucci / Kravchenko 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4W. Leite / Sakamoto 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-401-3 → 2-3T. Compagnucci / Kravchenko 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3W. Leite / Sakamoto 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-401-1 → 1-2T. Compagnucci / Kravchenko 15-15 40-15 ace1-0 → 1-1W. Leite / Sakamoto 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Compagnucci / Kravchenko 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-406-5 → 7-5W. Leite / Sakamoto 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5T. Compagnucci / Kravchenko 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5W. Leite / Sakamoto 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4T. Compagnucci / Kravchenko 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4W. Leite / Sakamoto 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3T. Compagnucci / Kravchenko 15-0 30-0 30-15 df 40-153-2 → 3-3W. Leite / Sakamoto 15-0 15-15 30-15 40-30 40-403-1 → 3-2T. Compagnucci / Kravchenko 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1W. Leite / Sakamoto 15-15 40-15 40-301-1 → 2-1T. Compagnucci / Kravchenko 30-0 ace 30-15 df 40-15 40-301-0 → 1-1W. Leite / Sakamoto 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Challenger Porto – hardQF Andreev – Nardi (0-0) ore 14:00ATP Porto Adrian Andreev• 1541 Luca Nardi [4]3061ServizioSvolgimentoSet 2A. Andreev 0-15 0-30 15-30L. Nardi 15-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1A. Andreev 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-15 ace 40-15 40-30 ace4-5 → 4-6A. Andreev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5L. Nardi 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5A. Andreev 15-15 30-15 30-30 df 40-302-4 → 3-4L. Nardi 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4A. Andreev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3A. Andreev 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2L. Nardi 0-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2A. Andreev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO