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    Comparoni confermato a Ravenna: “Felice di restare e di lavorare con coach Bonitta”

    Di Redazione La Consar Rcm annuncia la conferma per il prossimo campionato di A2 di Francesco Comparoni. Arrivato a Ravenna dopo la seconda giornata d’andata della SuperLega 2021/22, l’ormai 21enne centrale di Parma (li compirà il 22 giugno) ha saputo ritagliarsi un suo spazio importante in squadra, tanto da meritarsi di proseguire il suo percorso sportivo a Ravenna. “Sono contento di restare qui, in una società con cui mi sono trovato bene – dice Comparoni – e in una squadra con la quale l’anno scorso ho lavorato tanto, anche se sarà quasi tutta nuova. Restare a Ravenna mi dà sia la possibilità di riscattare l’annata negativa, che sappiamo tutti come è andata, sia la grande opportunità di lavorare quotidianamente in palestra con un coach di alto livello come Bonitta. Sono sicuro che faremo bene perché conosco diversi ragazzi che faranno parte del nuovo organico e so che vogliono far bene proprio come me”. Tra questi, anche Alberto Pol, con il quale Comparoni sta condividendo a Cavalese il collegiale della nazionale Under 22 in preparazione agli ormai imminenti Giochi del Mediterraneo che scattano il 25 giugno in Algeria a Orano e dei successivi Europei di categoria (dal 12 al 17 luglio) in Polonia. “Con la nazionale stiamo lavorando duro e tanto – spiega Comparoni –  ma ci sono due grandi appuntamenti internazionali nei quali vogliamo fare bene. Sono entusiasta dell’arrivo di Pol, mio compagno qua ai ritiri e coetaneo. L’ho invitato più volte nei mesi scorsi a venire a Ravenna, adesso che so che giocherà qui, sono certo che faremo bene”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Testa-coda senza sorprese: Perugia regola Ravenna con le marce basse inserite

    Di Redazione Vittoria rotonda della Sir Safety Conad Perugia nel testa-coda del PalaBarton contro la Consar RCM Ravenna. I Block Devils di Nikola Grbic si impongono 3-0 nel terzo anticipo della settima di ritorno di Superlega con il tecnico serbo che ruota tutti gli effettivi a disposizione e con gli uomini di Emanuele Zanini che, nonostante una classifica che non lascia molti spiragli in chiave salvezza, se la giocano a viso aperto e con coraggio, in particolare nel secondo parziale perso di un’incollatura 25-23.I numeri della sfida vanno tutti verso Perugia. I padroni di casa battono meglio (4 ace contro 0), ricevono con più precisione (64% di positiva contro 43%) attaccano con più efficacia (57% contro 35%) e murano meglio (10 vincenti contro 4). Quattro in doppia cifra tra i bianconeri: 15 del best scorer ed Mvp Solè (77% in primo tempo e 5 muri), 14 di Plotnytskyi, fresco di rinnovo biennale anticipato in giornata dal presidente Sirci, 12 per un positivo Ter Horst (oggi nel suo ruolo naturale di schiacciatore dopo essersi messo a disposizione della squadra da opposto ed anche da centrale) ed 11 per Rychlicki. Grbic dopo il primo set ha dato campo a Dragan Travica in regia (anche 2 punti a referto per l’esperto palleggiatore bianconero), mentre Mengozzi (7 punti) e Piccinelli (solido in ricezione ed autore di alcune eccellenti difese) hanno come al solito portato il loro mattoncino alla causa perugina. Da sottolineare, accolto dalla standing ovation del PalaBarton, l’esordio in Superlega nel terzo parziale per il libero assisano doc classe 2005 Vittorio Broccatelli, prodotto del vivaio bianconero. CRONACA – Ter Horst e Plotnytskyi. Queste le novità di Grbic al via. Buon avvio degli ospiti con Candeli protagonista (2-5). Maniout di Vukasinovic (2-6). Out Klapwijk, poi Rychlicki (6-7). Fuori anche Ljaftov e parità (7-7). Ace di Plotnytskyi, muro di Mengozzi e vantaggio Perugia (12-10). Fuori Klapwijk, poi Solè in attacco e due volta a muro (17-11). Sull’astina l’attacco di Plotnytskyi (19-15). Si riscatta subito a muro il mancino ucraino (21-15). Muro anche per Comparoni (21-17). Due in fila di Rychlicki (23-17). Plotnytskyi porta Perugia al set point (24-18). Chiude subito il muro di Mengozzi (25-18). Ancora buona partenza in avvio di secondo set per gli ospiti (0-3). Perugia rientra con l’ace di Rychlicki (3-4). A segno Orioli (4-7). Fa tutto Plotnytskyi, difesa ad un braccio e contrattacco sulle mani alte (6-7). Muro di Comparoni (7-10). Rychlicki accorcia ancora (10-11). Il muro di Ter Horst pareggia a quota 12. Ravenna riparte (12-14). Perugia torva la nuova parità dopo l’attacco out di Klapwijk (17-17). Ancora fuori l’attacco dell’opposto olandese di Ravenna (19-18). Due in fila per Ter Horst (21-19). Muro titanico di Solè (22-19). Orioli riporta sotto Ravenna (23-22). Ancora Orioli e parità (23-23). Set point Perugia con il primo tempo di Solè (24-23). Chiude l’attacco di Plotnytskyi (25-23).Ravenna esce meglio dai blocchi anche nella terza frazione (2-4). Muro e attacco di Solè (4-4). Travica di seconda intenzione e vantaggio Perugia (6-5). È vincente Plotnytskyi, poi Mengozzi (9-6). Sull’11-8 esordio assoluto in Superlega per il classe 2005 Broccatelli. Non passa Fusaro (15-11). Mengozzi mantiene le distanze (17-13). Contrattacco di Plotnytskyi, poi ace di Travica (19-13). Ace di Mengozzi (23-15). Solè porta Perugia al match point (24-16). Il muro dello stesso Solè fa scorrere i titoli di coda (25-16).  Thijs Ter Horst: “Stasera c’è stato spazio per tutta la rosa. All’inizio abbiamo avuto un momento dove abbiamo dovuto trovare il nostro ritmo, poi siamo partiti. Sono tre punti importanti per il nostro cammino e faccio i complimenti alla squadra. Stasera schiacciatore? Sono sempre a disposizione della squadra, ovviamente il posto 4 è il mio ruolo e sono contento di aver avuto stasera la possibilità di giocare come martello”.  Coach Zanini: “Rispetto ad altre partite, questa volta siamo partiti bene e davanti in tutti e tre i set ma poi ci siamo fatti rimontare, a volte anche in situazioni che non erano di una difficoltà tecnica eccessiva, ma questo fa parte di un contesto in cui le sconfitte si sedimentano nella testa dei giocatori togliendo loro certezze. C’è stato un buon atteggiamento che mi auguro di vedere, ancora più accentuato, anche e soprattutto in quei giocatori che oggi non hanno brillato. Mercoledì si scende di nuovo in campo contro Padova e vorrei vedere un atteggiamento e un’energia positiva in tutti”.  Sir Safety Conad Perugia – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-18, 25-23, 25-16)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 0, Plotnytskyi 14, Mengozzi 7, Rychlicki 11, Ter Horst 12, Solé 15, Broccatelli (L), Colaci (L), Piccinelli (L), Travica 2, Anderson 0. N.E. Dardzans, Leon Venero, Ricci. All. Grbic.Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 11, Candeli 4, Klapwijk 5, Ljaftov 0, Fusaro 0, Pirazzoli (L), Biernat 0, Orioli 9, Dimitrov 0, Comparoni 4, Goi (L), Ulrich 0. N.E. Erati. All. Zanini. ARBITRI: Verrascina, Caretti. NOTE – durata set: 25′, 39′, 24′; tot: 88′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torna a brillare la Tonno Callipo che ritrova anche un super Nishida

    VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RCM RAVENNA – CALLIPO VIBO VALENTIA.
    Nel giorno del suo 22esimo compleanno il campione giapponese Nishida brinda, con una prestazione super, al meritato ritorno al successo della Tonno Callipo a Ravenna. Per i calabresi si tratta della quarta vittoria stagionale (1-3, con parziali 21-25, 19-25, 25-23, 22-25) dopo oltre un mese: era l’11 dicembre scorso quando avevano registrato l’ultimo sorriso superando Padova al PalaMaiata. Dopo 18 giorni di sosta forzata e calendario stravolto a causa degli effetti della pandemia, questa di Ravenna era la sesta giornata di ritorno della Superlega per la formazione di coach Baldovin, che ha ancora tre gare da recuperare. Una vittoria tonificante per Saitta e compagni, ritornati in campo dopo un lungo e difficile periodo contrassegnato dal Covid, che ha condizionato il lavoro della Callipo. In grande spolvero questa sera il giapponese Nishida ben servito sia dall’abile Saitta che dal subentrante Partenio, che ha risposto ottimamente alla chiamata in campo da parte di coach Baldovin.È stata però una rinfrancante prestazione corale da parte dei giallorossi, partiti benissimo nei primi due set quando, dopo un certo equilibrio nelle fasi iniziali, hanno superato l’avversario mostrando grande determinazione voglia di ritornare alla vittoria che mancava da troppo tempo. Così, sospinta da Nishida mvp con ben 19 punti solo nei primi due set, per poi arrivare ai 28 finali, la Callipo si è portata avanti 2-0 nel computo dei set, non avendo grossi problemi nella conduzione del gioco. Nel terzo parziale invece, ecco emergere il desiderio di riscatto di Ravenna: i giallorossi riescono anche ad accorciare di un punto (21-20), ma i romagnoli trascinati dall’ex Klapwijk allungano il match (1-2). E battaglia anche nel quarto set, quando entra pure Nelli a dar manforte ai calabresi, ma la spinta decisiva arriva soprattutto da Fromm e Borges, chiudendo così set ed incontro sull’1-3. Da segnalare che oltre all’eccezionale prestazione di Nishida, altri tre giallorossi sono andati in doppia cifra, si tratta di Flavio (12), Borges (11) e Basic (11).Coach Baldovin presenta la diagonale Saitta-Nishida, al centro Candellaro e Flavio, in banda Basic-Borges, il libero è Rizzo. Ravenna invece schiera Biernat con Klapwijk opposto, Comparoni e Fusaro centrali, in posta-4 Vukasinovic-Ljaftov, il libero è Goi.PRIMO SETSospinta da un brillante Nishida (9 punti solo in questo gioco iniziale) la Callipo vince il parziale d’apertura dopo un iniziale equilibrio. Le due squadre infatti viaggiano punto a punto (6-6, 8-8) fin quando i giallorossi vibonesi accelerano, mantenendo 2-3 punti di vantaggio, in particolare con due ace consecutivi di Basic (5 punti in totale) che portano Vibo avanti 14-12. Ravenna non trova le misure soprattutto a Nishida e Vibo concretizza grazie all’abile regia di Saitta che imbecca bene anche Candellaro e Flavio (4 punti per lui) al centro. Sul finire del set (19-22) entra pure Nelli al servizio, col solito Nishida che continua a non sbagliare un colpo, anche con giocate astute come il delizioso pallonetto che fissa il vantaggio sul 23-20. Girandola di cambi in Ravenna, in cui emerge il duo Vukasinovic-Ljaftov (entrambi 5 punti ciascuno), che però non riesce a frenare la voglia di vittoria dei calabresi. Dopo l’unico time out di Baldovin, Vibo chiude il set con altri due punti di super-Nishida, autore di un primo set sontuoso col 90% in attacco e 9 punti finali.SECONDO SETTonno Callipo ancora nel segno di Nishida in questo secondo parziale col giapponese che fa ancora meglio del primo, realizzando ben 10 punti, di cui due ace e 67% in attacco. Parte lancia in resta la Callipo: pronti via ed ecco il vantaggio 5-1 che costringe Zanini al suo primo time out. Vibo però non si ferma anzi già all’ulteriore vantaggio per 9-3 fa esaurire i time out al tecnico romagnolo. Si rientra in campo e Saitta e compagni continuano nella pallavolo lineare e senza fronzoli, portandosi anche ad un ragguardevole di +8 (5-13). Ravenna però non molla, infila un parziale di 3-0 e sul 14-9 Vibo coach Baldovin non si fida e chiama il suo primo time out. Così i giallorossi riprendono fiato ed energie e continuano a martellare senza soluzione di continuità (10-16, 12-19). Entra anche Fromm, al servizio, per Basic (comunque 4 punti per lui) e Vibo continua a gestire il set senza tanti problemi portandosi sul 22-16, con Ravenna però sempre allerta, abile anche ad alzare 4 muri vincenti a fine set (9 in totale contro i 5 di Vibo). Nuova sospensione di Baldovin e al rientro un muro di Candellaro (17-23) dà il via al doppio vantaggio di Vibo, che chiude il secondo set ancora con altri due punti di Nishida a corredo di una prestazione da incorniciare. In attacco la percentuale di Vibo (48%) scende rispetto al 72% del primo set, ma resta comunque utile non solo a chiudere il set ma a guardare con rinnovata fiducia al terzo parziale. Anche perché la ricezione (69% contro 50% romagnola) risponde ottimamente, al pari del 59% del primo set.TERZO SETSale di tono Klapwiijk, sei punti per lui, che sospinge Ravenna al recupero. Sembra calare in intensità e concentrazione invece la Callipo nella parte centrale del terzo set e la squadra di Zanini ovviamente non si fa pregare. Nel senso che, grazie alla buona regia del subentrante Queiroz (chiamato in campo sul 3-10 del secondo set), i romagnoli dopo l’iniziale equilibrio (6-6, 9-9) vengono sospinti proprio dall’ex Klapwijk e credono nella rimonta. Sul 14-10 per Ravenna coach Baldovin chiama tempo e Vibo, al rientro, sembra poter reggere la voglia di rivalsa degli uomini di Zanini (14-11, 16-13). A questo punto il tecnico di Vibo opta pure per l’ingresso di Partenio al posto di Saitta, ma Ravenna continua a battere bene (due ace in questo set) e soprattutto in attacco riesce a trovare varchi nel muro-difesa calabrese, che sbaglia troppo anche al servizio (8 errori in questo set). Vibo però non molla, rientra nel set (18-17) e si viaggia con un continuo batti e ribatti tra le due squadre. Nishida con 6 e Borges con 3 punti fanno riemergere Vibo. I calabresi raggiungono la parità sul 20-20 con un’invasione di Ravenna. Klapwijk però è inarrestabile, infila l’ace del 22-20, quindi Baldovin chiama tempo e Vibo sembra restare agganciata a Ravenna (23-22) e dopo aver annullato il primo set point con Partenio, è Vuasinovic a chiudere il set 25-23.QUARTO SETCoach Baldovin conferma Partenio in regia e l’inizio è ancora in equilibrio tra le contendenti (5-5, 8-8). Poco prima però il tecnico della Callipo richiama sia Saitta in campo, oltre a Fromm al posto di Basic. Si prosegue ancora punto a punto (10-10, 12-12) fin quando Vibo sa che non può concedere spazio a Ravenna pena il recupero dei romagnoli così come avvenuto nel terzo set. Così i giallorossi tolgono al freccia (14-15) e poco dopo ecco che Baldovin fa rifiatare uno stanco Nishida per Nelli. Ma è Borges l’uomo decisivo per Vibo: il nazionale brasiliano è letale in attacco, oltre che sempre reattivo in ricezione e così fa mantenere 2-3 punti di vantaggio a Vibo (15-18, 18-21). Ravenna con Klapwiik non molla di un centimetro ma Vibo fa altrettanto e si lotta palla su palla, con pathos in campo e spinta sugli spalti del Pala De Andrè. Vibo non vuole concedere punti così preme sull’acceleratore e mantiene il vantaggio (20-22) quando Baldovin frena l’impeto romagnolo con un time out. Al rientro la spinta decisiva oltre che da Borges, arriva da Fromm che realizza due punti, compreso quello (21-24) del match point. Poi è un errore al servizio di Candeli a definire il 22-25 finale a favore di Vibo.In classifica, con gare ancora da recuperare, la formazione del presidente Pippo Callipo con 12 punti accorcia a -5 il distacco dalla terzultima, Cisterna con 17 punti. In fila indiana poi Padova (18), Verona (19) e Taranto (20).Prossimo impegno in trasferta per i vibonesi sabato 5 febbraio alle ore 18.30 contro i Campioni d’Italia della Lube Civitanova (diretta RaiSport). Per poi affrontare un trittico interno (9-13-16 febbraio) contro Taranto, Verona e Cisterna.DICHIARAZIONI POST-GARA Soddisfatto l’ex di turno, il capitano della Callipo, Davide Saitta che ritornava a Ravenna dove ha giocato tre stagioni orsono: “Avevamo seguito Ravenna nelle ultime gare contro Taranto e Trento e come loro anche noi uscivamo dal Covid e quindi sapevamo che, non avendo giocato per tanto tempo, mancava ovviamente un po’ il ritmo gara. Per entrambe questa gara era fondamentale per cui a tratti non si è vista una bella pallavolo, soprattutto da parte nostra nel terzo set quando invece è emersa Ravenna che ha entusiasmato il suo pubblico. Invece noi nei primi due set li abbiamo tenuti a debita distanza, al contrario degli ultimi due che sono stati una vera sofferenza. Noi era da tanto che non vincevamo, anche perché abbiamo giocato poche partite, per cui la vittoria è giunta liberatoria per noi. Obiettivi per il futuro? Per adesso pensiamo più palla su palla per non dire partita su partita, anche se ne abbiamo giocate meno di tutti. Tra l’altro le nostre concorrenti per la salvezza hanno disputato quasi tutti gli scontri diretti. Noi non dobbiamo guardare agli altri ma giocare contro tutti e provare a vincere, alla fine tireremo le somme. Ovviamente l’obiettivo rimane salvarsi perché sarebbe ridicolo parlare di altro, anche se il torneo è ancora lungo ed abbiamo giocato solo tre gare del girone di ritorno”.
    IL TABELLINOConsar Rmc Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3(21-25, 19-25, 25-23, 22-25)RAVENNA: Biernat, Klapwijk 23, Comparoni Fusaro 3, Vukasinovic 14, Urlich, Goi (L pos 67%, pr 39%), Quieroz 2, Ljaftov 13 , Orioli, Erati 6, Candeli. Ne: Dimitrov, Pirazzoli (L). All. Zanini.VIBO: Saitta 1, Nishida 28, Candellaro 6, Flavio 12, Basic 11, Borges 11, Rizzo (L pos 59%, pr 35%), Fromm 4, Nelli, Partenio 1. Ne: Gargiulo, Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Luciani e Frapiccini .NOTE – Ravenna: ace 4, bs 12, muri 9, errori 24. Vibo: ace 5, bs 18, muri 5, errori 26; durata set: 26’, 29’, 29’, 33’. Totale minuti 117. Spettatori 598.MVP: (Nishida – Tonno Callipo)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Riscatto Gioiella Prisma Taranto: battuta la Consar Ravenna in tre set

    Dopo la sconfitta subita tre giorni fa contro la Top Volley Cisterna, la Gioiella Prisma Taranto ritrova l’appuntamento con la vittoria. La squadra di coach Di Pinto, tra le mura amiche della PalaMazzola, si è imposta per 3-0 (25-19, 25-20, 29-27) sulla Consar RCM Ravenna dell’ex Goi. MVP della serata lo schiacciatore rossoblù Luigi Randazzo, autore di ben 17 punti. Apprensione, invece, per Gabriele Laurenzano: il giovane libero si è infortunato nel terzo set, nel tentativo di recuperare il pallone sul servizio di Klapwijk.
    IL MATCH. Coach Di Pinto conferma lo stesso starting-six di domenica scorsa. Il tecnico degli ionici recupera capitan Falaschi dopo la botta rimediata nella sfida contro Cisterna. Taranto parte con Falaschi in palleggio, Stefani opposto, Joao Rafael e Randazzo schiacciatori, centrali Alletti e Di Martino con Laurenzano libero. Ravenna risponde con Biernat in palleggio, Klapwijk opposto, Vukasinovic e Ulrich schiacciatori, Candeli e Fusaro centrali con Goi libero.
    Parte bene Taranto con gli attacchi centrali di Di Martino e Alletti e diagonale vincente di Stefani per il 3-0 iniziale. Zanini interrompe subito con il primo timeout. Al rientro, Klapwijk si fa murare da Randazzo e Ulrich manda fuori: 5-0. Ancora Alletti a muro: 6-0 Taranto. Zanini cambia Franca con Biernat. Ravenna rosicchia i primi punti grazie all’attacco out di Randazzo e il punto di Vukasinovic (5-3). I pugliesi riescono a riallungare il gap con Joao Rafael (9-4) ma i romagnoli, con Ulrich, recuperano una lunghezza (10-6). Klapwijk attacca su Joao Rafael siglando il 10-7: Di Pinto interrompe il break con il timeout. Ulrich mura Di Martino, Klapwijk piazza l’ace su Laurenzano e Ravenna si porta sul -1 (10-9). Ci pensa Stefani a fermare il parziale positivo degli ospiti con l’attacco vincente su Ulrich. Joao Rafael mura Vukasinovic (12-9), poi Falaschi sbaglia in battuta. Ancora lo schiacciatore brasiliano a segno per Taranto: 13-10. Klapwik risponde a Joao Rafael (15-13), poi Randazzo e Stefani ristabiliscono il gap tra le due formazioni (17-13). Coach Zanini si gioca la seconda sospensione. Vukasinovic attacca out: 18-13. Candeli sbaglia in battuta, poi Ulrich accorcia (19-15). Stefani sale in cattedra: attacco vincente e muro su Ulrich per il 21-15. Biernat, di prima intenzione, ottiene il cambio palla; Di Martino, con un primo tempo, ristabilisce il +6 (22-16). Ace di Orioli, entrato in battuta al posto di Fusaro, e punto: 22-18 e timeout Taranto. Randazzo regala cinque set point agli ionici (24-19), poi lo schiacciatore catanese mette a segno il punto del 25-19.
    Due punti in apertura per Taranto: Franca, di prima intenzione, manda fuori; Randazzo, poi, segna il 2-0. Cambio per Zanini: fuori Candeli per Comparoni. Stefani mette a terra il punto del 3-0, Joao Rafael sbaglia al servizio ma ancora l’opposto dei rossoblù va a segno (4-1). Klapwijk prova a scuotere Ravenna ma la Gioiella Prisma Taranto mantiene alto il ritmo con Randazzo e il muro di Alletti: 7-2 e timeout richiesto da Zanini. Al rientro, Stefani manda fuori il servizio e Alletti si fa murare da Klapwijk (7-4). Ancora Klapwijk a segno: 7-5 con coach Di Pinto che, stavolta, interrompe il match. Ancora Stefani a segno: 8-5. Klapwijk accorcia, Falaschi mura: 9-6. Di Martino segna col primo tempo, Randazzo si fa murare l’attacco in pipe e Joao Rafael spara fuori: 10-8. Ancora Stefani a segno, con due punti consecutivi: 12-8. Orioli riporta sotto Ravenna (13-11), Randazzo ristabilisce il +3 (14-11). Stefani piazza l’ace del 16-12, Zanini si gioca il secondo timeout. Klapwijk rosicchia un punto per Verona, poi attacca out: 17-13. Stefani porta sul +5 gli ionici prima dell’errore al servizio di Randazzo. Orioli attacca su Stefani, poi Fusaro approfitta di una ricezione non perfetta degli ionici: 18-16. Joao Rafael riconquista il cambio palla, Di Martino mura Fusaro e Joao Rafael incrementa ancora il gap: 21-16. Il servizio di Alletti finisce in rete (21-17), poi Falaschi di prima intenzione segna il 22-17. Di Martino, col primo tempo, porta Taranto sul 24-18. Comparoni mura l’attacco in pipe di Joao Rafael, Vukasinovic gioca sul muro tarantino: 24-20 e timeout per Di Pinto. Al rientro, ci pensa Randazzo a chiudere il set sul 25-20.
    Il set si apre con l’attacco vincente e il muro di Stefani: 2-0. Vukasinovic manda fuori l’attacco, poi lo stesso schiacciatore va a segno: 3-1. Errore in ricezione per Taranto (3-2). Alletti mura Klapwijk e riporta gli ionici sul +2. Stefani sbaglia il servizio, Randazzo passa sul muro di Ravenna (5-3). Vukasinovic e Fusaro riportano sul -1 i romagnoli: 6-5. Muro di Vukasinovic su Stefani: 6-6. Gli ospiti mettono il naso avanti con l’ace di Vukasinovic (7-8), poi lo stesso schiacciatore montenegrino sbaglia al servizio. Taranto si riporta avanti con Stefani (9-8), Ravenna controsorpassa con l’errore in battuta di Joao Rafael e l’attacco di Fusaro (9-10). Lo stesso giocatore romagnolo manda in rete il servizio, poi Di Martino piazza l’ace dell’11-10. Joao Rafael e l’ace di Stefani riportano Taranto sul +2: 13-11 e timeout per Zanini. Al rientro, Joao e Alletti portano gli ionici sul +4 (20-16) ma Ravenna non molla: Klapwijk e Camparoni portano sul 22-20 la Consar. Sul 22-21, si fa male Laurenzano nella Gioiella Prisma Taranto nel tentativo di recupero di un pallone: al suo posto entra Pochini. Joao Rafael piazza il 24-22 ma Ravenna, d’orgoglio, riporta in parità il match. Ai vantaggi, con qualche grattacapo, Taranto porta a casa l’intera posta in palio, con il punto vincente di Randazzo (29-27). La Gioiella Prisma Taranto tornerà in campo domenica 30 gennaio, in terra veneta, contro la Kioene Padova: prima battuta alle ore 15.30.
    Gioiella Prisma Taranto – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-19, 25-20, 29-27)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 4, De Barros Ferreira 12, Di Martino 7, Stefani 19, Randazzo 17, Alletti 8, Pochini (L), Dosanjh 0, Laurenzano (L). N.E. Freimanis, Sabbi, Gironi. All. Di Pinto.Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 11, Candeli 1, Klapwijk 15, Ulrich 4, Fusaro 5, Pirazzoli (L), Orioli 7, Biernat 3, Goi (L), Comparoni 2, Ljaftov 0. N.E. Erati, Dimitrov. All. Zanini.
    ARBITRI: Canessa, Talento.
    NOTE – durata set: 30′, 27′, 36′; tot: 93′. LEGGI TUTTO

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    Operazione riscatto: Ravenna sulla strada della Gioiella Prisma Taranto

    Metabolizzata la sfida contro la Top Volley Cisterna, la Gioiella Prisma Taranto è pronta a tornare in campo. Mercoledì 26 gennaio alle ore 20.30 (diretta su Volleyball World TV) la formazione allenata da coach Di Pinto ospiterà la Consar RCM Ravenna per il recupero della seconda giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca. La sfida, originariamente fissata per lo scorso 30 dicembre 2021, fu rinviata a causa di diverse positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra emiliano, a poche ore dalla disputa dell’incontro.
    In casa Gioiella Prisma Taranto c’è voglia di riscatto. Gli ionici hanno subito la possibilità di rifarsi dal ko subito al Palasport contro la Top Volley Cisterna nella sfida dello scorso weekend. Coach Di Pinto valuterà, insieme al suo staff medico-sanitario, nelle prossime ore le condizioni di capitan Falaschi, infortunatosi alla caviglia nel corso del terzo set nella sfida di domenica scorsa.
    La Consar RCM Ravenna dell’ex libero Riccardo Goi, capitano degli emiliani, giunge in riva allo Ionio dopo la sconfitta per 3-0 subita contro l’Itas Trentino. Con soli due punti – conquistati nella sconfitta al tie-break contro l’Allianz Milano – la formazione allenata da coach Zanini occupa l’ultima posizione in classifica. Nella gara d’andata, la Gioiella Prisma Taranto si impose per 3-0 al Pala De Andrè, registrando il primo successo stagionale.
    A presentare la sfida del PalaMazzola è lo schiacciatore Luigi Randazzo: «Dalla gara di Cisterna torniamo a mani vuote. Abbiamo affrontato una squadra quadrata, che gioca bene a pallavolo e sicuramente a casa loro non era facile. Purtroppo, alcune cose non sono riuscite bene come nel primo set, in cui abbiamo giocato con maggior continuità. Dal secondo set in poi, gli errori sono aumentati e l’infortunio di Falaschi non ci ha aiutato. Contro Ravenna giocheremo una gara molto importante: resettiamo la sfida con Cisterna e pensiamo subito alla prossima gara. Non c’è tempo per guardare indietro, bisogna prendere gli aspetti positivi, capire gli errori commessi e ricominciare. Avremo il pubblico al nostro fianco, giocando al PalaMazzola. Dovremo spingere maggiormente sulla battuta: il servizio può essere un fattore importante. Non è un periodo semplice, disputeremo diverse partite e molte di queste in trasferta: dovremo essere bravi a dosare le energie sia fisiche che mentali».
    Saranno Maurizio Canessa di Bari (BA) Matteo Talento di Lucca (LU) i direttori di gara dell’incontro. Prima battuta alle ore 20.30.
    PRECEDENTI: 1 (1 successo Gioiella Prisma Taranto)EX: Tommaso Stefani a Ravenna nel biennio 2019/20-2020/21; Riccardo Goi a Taranto nel 2020/21.A CACCIA DI RECORD:In Regular Season: Marco Falaschi – 1 muro vincente ai 200, Giulio Sabbi – 5 muri vincenti ai 300 (Gioiella Prisma Taranto).In carriera: Luigi Randazzo – 6 punti ai 2000 (Gioiella Prisma Taranto). LEGGI TUTTO

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    Ravenna regge un set, ma contro questa Trento non basta: 3-0 il risultato finale

    Di Redazione Il programma dell’11° giornata di ritorno, anticipata dalla Lega per disputare il 5 e 6 marzo le Final Four di Coppa Italia, si apre con il netto successo casalingo di Trento contro Ravenna. Primo set equilibrato e deciso solo ai vantaggi (26-24), poi la gara diventa a senso unico con l’Itas che vince molto più agevolmente gli altri due parziali con i risultati di 25-21 e 25-14. Tre gli uomini in doppia cifra per Trento: il top scorer del match Kaziyski con 17, Lavia con 15 e Livinac con 11 (di cui 3 ace e 2 muri). Tra i protagonisti anche Podrascanin, autore di 6 muri punto (e 9 punti totali) e il solito Michieletto (9 punti). Sponda Ravenna da segnalare i 13 punti di Vukasinovic e gli 11 di Ulrich, ma anche le note dolenti di tutta la squadra: 1 solo ace (a firma Fusaro) e appena 2 muri punto (messi entrambi a terra da Ulrich). Con questi tre punti conquistati l’Itas Trentino sale a quota 34 agganciando momentaneamente la Lube Civitanova al secondo posto, mentre non si muove la classifica della Consar RCM Ravenna che resta fanalino di coda con soli 2 punti conquistati (ma una gara da recuperare). Starting Seven – Angelo Lorenzetti sceglie lo starting six classico: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Consar RCM Ravenna si riaffaccia sul campionato dopo quaranta giorni di assenza proponendosi in campo con Queiroz al palleggio, Klapwijk opposto, Vukasinovic e Ulrich schiacciatori, Fusari e Candeli centrali, Goi libero. Cronaca – L’inizio dei padroni di casa è col freno a mano tirato; il cambiopalla fa fatica ad essere fluente e Ravenna non regala nulla, spingendosi avanti di un paio di lunghezze (1-3 e 3-5). Basta un buon turno al servizio di Lisinac per rimettere subito le cose a posto ed iniziare la fuga (5-5 e 8-5) col muro in bella evidenza che inizia a macinare break point. Nella parte centrale del set i gialloblù scappano via senza problemi, anche perché i romagnoli risultano fallosissimi in ricezione ed in attacco (da 10-7 a 13-8). foto Lega Volley Sul 15-10, l’Itas Trentino si rilassa qualche secondo (15-12, errore di Michieletto a rete), ma si tratta solo di un attimo, perché poi Lavia riporta la sua squadra sulla strada giusta (17-13). Sul 18-14 Podrascanin realizza il millesimo muro della sua carriera italiana, celebrato dai compagni e staff in un time out chiamato appositamente da Lorenzetti in cui gli viene consegnata anche una maglietta appositamente realizzata. Il block del Potke avvicina i locali verso il successo del parziale, che arriva però solo sul 26-24 perché successivamente gli ospiti sono stati in grado di risalire anche sino al 22-23 approfittando di un ulteriore calo di tensione nella metà campo trentino. A decidere ai vantaggi, ancora gli errori di Ravenna. La seconda frazione inizia nuovamente con l’Itas Trentino che ha il freno a mano tirato; Vukasinovic, Ulrich e Candeli, guidano la Consar subito sull’1-5 e poi sul 5-8. I padroni di casa tengono il passo in fase di cambio palla (7-10 e 13-15) ma faticano ad andare a segno in fase di break, anche perché Ravenna concede poche chance. Serve allora una buona rotazione di Michieletto dalla linea dei nove metri per impattare il punteggio a quota 15 (slash di Kaziyski); l’equilibrio dura sino al 18-18, poi i gialloblù mettono la freccia con un errore di Ljaftov (dentro già dal primo set per Klapwijk) e con un muro di Lavia (20-18, time out Zanini). Podrascanin, ancora con un block, allarga la forbice (23-20), consentendo ai suoi di vivere un finale di periodo più semplice del precedente (25-21, altro muro vincente del serbo).Nel terzo set non c’è più spazio per la contesa punto a punto; i servizi di Kaziyski (che porta la sua squadra sino al 5-0) indirizzano subito l’andamento della frazione, senza che Ravenna riesca pù a reagire come aveva fatto precedentemente. In seguito, infatti, l’Itas Trentino aumenta ancora il proprio vantaggio (10-4, 13-6, 19-8) grazie ad una eccellente efficacia in tutti i fondamentali della fase di break point. Tutto inizia sempre con la battuta (molto insidiosa anche quella di Sbertoli), ma poi prosegue con il muro (sempre di Podrascanin) ed il contrattacco (più spesso di Kaziyski). Il 3-0 giunge già sul 25-14, con altri tre punti di Kaziyski. foto Marco Trabalza “Inizialmente siamo stati altalenanti, un po’ per demerito nostro ed un po’ per capacità di Ravenna che è riuscita a metterci in difficoltà con le variazioni della sua battuta – ha dichiarato l’allenatore di Trento Angelo Lorenzetti al termine del match – . Il nostro cambiopalla non aveva indici così bassi da tempo ed è anche per questo che abbiamo rischiato di perdere i primi due parziali. Dalla fase finale del secondo set ci siamo sciolti, ritrovando la giusta efficacia; questa in ogni caso è stata una buona partita che ha evidenziato pregi e difetti anche in vista della sfida di metà settimana in Champions che ci attende ad Istanbul”. “Le incognite per noi erano tantissime. Venivamo da un lungo stop – sottolinea Emanuele Zanini, coach di Ravenna – e ci attendeva una partita difficilissima, non era semplice mettere in campo una squadra che potesse avere un minimo di competitività. Invece i ragazzi sono stati molto bravi nei primi due set, hanno giocato una buona pallavolo e fatto vedere cose molto buone sia dal punto di vista tecnico ma anche come atteggiamento difensivo. Nel terzo set siamo andati subito in difficoltà, sono venute meno le energie, siamo calati e loro ci hanno imposto tutta la loro qualità e forza fisica”.  Itas Trentino – Consar RCM Ravenna 3-0 (26-24, 25-21, 25-14)Itas Trentino: Sbertoli 1, Kaziyski 17, Lisinac 11, Lavia 15, Michieletto 9, Podrascanin 9, De Angelis (L), Sperotto 0, Pinali 0, Zenger (L), D’Heer 0. N.E. Albergati, Cavuto. All. Lorenzetti.Consar RCM Ravenna: Queiroz Franca 0, Vukasinovic 13, Candeli 3, Klapwijk 2, Ulrich 11, Fusaro 3, Pirazzoli (L), Goi (L), Ljaftov 8, Biernat 0, Comparoni 0, Orioli 5. N.E. Erati. All. Zanini. ARBITRI: Armandola, Puecher. NOTE – 1.202 spettatori, incasso di 11.512 euro. Itas Trentino: 13 muri, 6 ace, 9 errori in battuta, 3 errori azione, 62% in attacco, 55% (21%) in ricezione. Consar RCM: 2 muri, 1 ace, 5 errori in battuta, 6 errori azione, 50% in attacco, 42% (18%) in ricezione. Mvp Kaziyski. (Fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviata la gara contro la Consar RCM Ravenna

    La Gioiella Prisma Taranto Volley, comunica che, come da disposizione della Legavolley, la gara in programma oggi contro la Consar RCM Ravenna, è stata rinviata a data da destinarsi causa positività al Covid-19 di più di tre componenti del gruppo squadra ospite.
    I tagliandi acquistati non potranno essere utilizzati nel recupero della gara in questione e ci si potrà avvalere del rimborso entro il 7 gennaio presso il punto vendita nel quale sono stati emessi i titoli di accesso o, se acquistati online, direttamente sul sito etes.it nella sezione rimborsi. LEGGI TUTTO

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    Scontro salvezza al PalaMazzola: la Gioiella Prisma Taranto ospita Ravenna

    Dopo due riposi forzati, a causa del Covid-19, la Gioiella Prisma Taranto si appresta a ritornare in campo: giovedì 30 dicembre (prima battuta alle ore 20.30, diretta su Volleyball World TV) la formazione allenata da coach Di Pinto ospiterà la Consar RCM Ravenna nella sfida valevole per la 15^ giornata del campionato di Superlega Credem Banca.
    La squadra ionica non scende in campo dallo scorso 12 novembre quando, al PalaPanini di Modena, fu protagonista con un’ottima prestazione, nonostante non sia riuscita a conquistare nella trasferta emiliana almeno un punto. Oltre due settimane di stop per Falaschi e compagni che, contro Ravenna, si giocheranno punti importanti per la permanenza in SuperLega. Il lungo periodo di stop ha permesso alla squadra tarantina di lavorare su vari aspetti tattici: la voglia di ritornare sul taraflex sarà fondamentale per gli ionici che potranno contare anche sul pubblico amico del PalaMazzola.
    Fanalino di coda del campionato di SuperLega, la Consar RCM Ravenna è consapevole di non poter più perdere terreno rispetto alle dirette concorrenti. Tredicesima in classifica a soli 2 punti, la compagine emiliana dell’ex Riccardo Goi si giocherà tutte le carte al PalaMazzola per riaprire la lotta salvezza: nella gara d’andata, Taranto ebbe la meglio e conquistò il primo successo del campionato, riscattando il ko interno contro Vibo Valentia.
    A fare il punto in casa Gioiella Prisma Taranto è il direttore sportivo Mirko Corsano: «Eravamo in un momento positivo, venivamo da una buonissima vittoria contro Cisterna e dalla prestazione di carattere contro Modena, dando seguito a quanto fatto contro la formazione laziale. Questa sosta forzata ci ha permesso di lavorare su alcune nostre lacune: mi auguro che si possa ripartire nella stessa maniera in cui abbiamo interrotto il nostro cammino. Il Covid? Dobbiamo convivere con questo virus: pensavamo di esserci abituati ma dobbiamo continuare a mantenere tutti gli accorgimenti utili. Con Ravenna sarà una partita importante: incontreremo una squadra che sta soffrendo ma non dobbiamo sottovalutare l’avversario. Hanno un tecnico di grandissima esperienza e che sta trasmettendo il suo credo pallavolistico ai suoi ragazzi: non dobbiamo guardare la classifica. Ravenna non ha nulla da perdere. Dobbiamo scendere in campo consapevoli che ci sarà da battagliare per portare a casa la vittoria».
    Saranno Andrea Pozzato di Bolzano (BZ) e Maurizio Canessa di Bari (BA) i direttori di gara dell’incontro. Prima battuta alle ore 20.30.
    PRECEDENTI: 1 (1 successo Gioiella Prisma Taranto)EX: Tommaso Stefani a Ravenna nel biennio 2019/20-2020/21; Riccardo Goi a Taranto nel 2020/21.A CACCIA DI RECORD:In Regular Season: Luigi Randazzo – 8 attacchi vincenti ai 1500 (Gioiella Prisma Taranto), Niels Klapwijk – 5 battute vincenti ai 100 (Consar RCM Ravenna).In carriera: Nicola Candeli – 8 punti ai 400 (Consar RCM Ravenna).
    Credits Foto: Roberto Muliere. LEGGI TUTTO