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    F1, Colapinto attratto dalle sirene Red Bull. Ricordate come finì con De Vries?

    Franco Colapinto è sempre più attratto dalle sirene del Team Red Bull Racing. Ricordate però come finì con Nyck De Vries?Franco Colapinto | Foto: Williams Racing F1 Team

    Franco Colapinto è al centro del mercato piloti. Dopo il suo inaspettato esordio in Formula 1 nel team Williams per sostituire Logan Sargeant, il giovane pilota argentino si è subito fatto notare per la sua velocità, determinazione e capacità di andare a punti.
    Colapinto ha fatto parlare anche molto per essere stato in grado di “muovere” la tifoseria argentina e riportare la Formula 1 all’attenzione del paese sudamericano.
    Il suo nome è stato affiancato prima al sedile libero in Sauber, mentre ora l’argentino pare sia più vicino al mondo Red Bull. Nel team austriaco c’è un punto fermo che risponde al nome di Max Verstappen, mentre Sergio Perez non dovrebbe essere più al via la prossima stagione. Nel team con sede a Faenza invece, gli attuali due piloti, Yuki Tsunoda e Liam Lawson, sperano di poter essere promossi in Red Bull.
    Quel che è certo è che un quarto pilota dovrà essere “reclutato” entro pochi mesi. Si sono fatti i nomi di alcuni piloti del programma giovani del team austriaco ma le mira di Helmut Marko pare sia ora sull’argentino della Williams.
    Ricordate però cosa è successo a Nyck De Vries? Nel 2022, l’allora pilota di riserva della Mercedes, fu chiamato proprio alla Williams per sostituire Alexander Albon, al Gp d’Italia a Monza. L’ottima prestazione in qualifica e il nono posto in gara, portarono il pilota olandese alla firma di un contratto con AlphaTauri per il 2023.

    Il Campione di Formula 2 del 2019 e di Formula E del 2021 “durò” solo dieci Gran Premi e poi fu appiedato da Marko per fare nuovamente posto a Daniel Ricciardo.
    Colapinto non è De Vries ma i modi e i vertici della Red Bull sono sempre quelli e quanto successo all’olandese potrebbe anche essere riservato poi all’argentino.
    Franco, attento! Tu meriti la Formula 1 ma forse non meriti il trattamento che Red Bull riserva ad alcuni suoi piloti. LEGGI TUTTO

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    F1, Il tramonto di Ricciardo e l’alba dei nuovi fenomeni

    Ora è ufficiale, Daniel Ricciardo è stato licenziato dalla Racing Bulls, che rimpiazzerà, già dal Gran Premio di Austin, il pilota australiano con il 22enne neozelandese Liam Lawson.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 28: Daniel Ricciardo of Australia and Scuderia AlphaTauri prepares to drive in the garage during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 28, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310290075 // Usage for editorial use only //

    Bearman, Colapinto, Piastri, Antonelli e ora Lawson: tutti piloti nati nel nuovo millennio, figli di una Formula 1 sempre più virtuale, computerizzata, costellata da ingegneri che lavorano in remote garage sparsi per il mondo e mental coach pronti a coadiuvare i ragazzi nella sopportazione dello stress da paddock.
    Se fino a qualche anno fa c’era ancora chi storceva il naso di fronte a una presunta incompatibilità tra simulatore e pista, oggi questi ragazzi, figli anche del digitale, sono stati capaci di fugare ogni restante dubbio.La disarmante facilità con cui piloti come Colapinto e Bearman si sono adattati quest’anno alle relative vetture e dinamiche del paddock evidenzia un livello di preparazione altissimo, che già abbiamo osservato lo scorso anno con Piastri, che oggi, ad un anno di distanza, risulta addirittura ingaggiato per il Titolo Piloti.
    Questi ragazzi terribili rappresentano una enorme risorsa per la Formula Uno del futuro, ma al contempo, come abbiamo visto con Ricciardo, un grossissimo problema per le generazioni precedenti, per intenderci sia quella composta dai grandi vecchi come Hamilton e Alonso, che quella dei più giovani Verstappen e Leclerc.
    Pensare che Colapinto alla terza gara di Formula 1, in una pista come Singapore sia arrivato a qualche millesimo dal compagno Albon in qualifica, è spaventoso. Una nuova dimensione con cui fare i conti che ridimensiona i piloti titolari, come lo stesso Albon, che fino a qualche mese fa proprio grazie alle sue ottime prestazione era clamorosamente tornato in orbita mercato di Red Bull. E non solo, mette anche pressione su Carlos Sainz, che ha firmato il contratto con Williams per fare il re e ora avrà un bel po’ di pressione sulle spalle.

    Ad oggi, il discorso relativo alle gerarchie è realmente critico. Un Norris ad esempio, ragazzo classe ’99, ma al sesto anno in Formula Uno, qualora non riuscisse a vincere il mondiale in rimonta su Verstappen rischierebbe addirittura di scivolare nella gerarchia interne alla McLaren del 2025. Piastri infatti in molte gare ha dimostrato una solidità e una lucidità non riscontrate in Norris.
    Vedremo poi chi tra Hamilton e Antonelli farà meglio nel 2025, il colpo Ferrari contro l’azzardo Mercedes. Insomma tante situazioni da vivere e analizzare in una Formula 1 in cui ormai nulla appare scontato. LEGGI TUTTO

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    Mercato Piloti F1: le prestazioni di Colapinto e Bearman cambiano gli equilibri

    Franco Colapinto | Foto: Williams Racing F1 TeamFranco Colapinto, anni 21. Oliver Bearman, anni 19. Al Gran Premio dell’Azerbaijan, i due giovani piloti hanno chiuso a punti la loro seconda gara in Formula 1.
    Lo hanno fatto su due monoposto non certo da Top 10: l’argentino della Williams ha sostituito dalla scorso Gp, Logan Sargeant (zero punti). Da inizio stagione comunque il suo compagno di squadra, Alexander Albon, aveva chiuso solo tre volte a punti. Altrettante volte aveva fatto Kevin Magnussen, pilota di cui ha preso il posto in Haas il pilota inglese.
    Tra l’altro, lo stesso Bearman aveva anche raccolto punti al debutto in Formula 1 con Ferrari, quando fu chiamato a sostituire Carlos Sainz in Arabia Saudita.
    Le ottime prestazioni di questi due piloti provenienti dalla Formula 2, potrebbero avere qualche “ripercussione” sul mercato piloti del prossimo anno e non solo. I Team Principal di diverse squadre stanno infatti rivalutando la possibilità di avere in squadra qualche giovane pilota, soprattutto come collaudatore e terzo pilota.
    Mercato Piloti F1 2025: I POCHI SEDILI ANCORA LIBERI
    Tra i 10 team F1, restano da assegnare solo un paio di sedili: sicuramente quello in Sauber-Audi, accanto al neo acquisto Nico Hulkenberg e in Red Bull / RB, qualora il team austriaco decida di licenziare Sergio Perez e/o di non confermare o promuovere Daniel Ricciardo. Pronto per affrontare la sua prima stagione completa in F1, c’è Liam Lawson. Sappiamo però i colpi di testa di Helmut Marko che, potrebbe anche decidere di far debuttare anche uno dei pilota più junior.
    Per il sedile in Sauber si sono fatti i nomi di Gabriel Bortoleto, leader dell’attuale classifica F2 e Theo Pourchaire, campione 2023 di F2. Mattia Binotto non aveva nessuna fretta di chiudere la sua line-up 2025 ma ora che molti hanno messo nel radar questi due piloti, l’ex Team Principal della Ferrari farà bene a provare a chiudere nelle prossime settimane.
    In Azerbaijan poi anche le ottime prestazioni di Gabriele Minì, Luke Browning e Christian Mansell alla loro prima gara in Formula 2, ha fatto ripensare all’utilizzo di giovani nella massima serie. E così, dopo Andrea Kimi Antonelli, Jack Doohan e molto probabilmente Liam Lawson, altri giovani piloti potrebbero trovare posto sulla griglia di partenza del mondiale 2025 di Formula 1.
    Mercato Piloti F1 2025: LA LINE-UP AD OGGI
    RED BULL Verstappen | Perez (?)
    FERRARI Leclerc | Hamilton
    MCLAREN Norris | Piastri
    ASTON MARTIN Alonso | Stroll
    WILLIAMS Albon | Sainz
    HAAS Ocon | Bearman
    MERCEDES Russell | Antonelli
    SAUBER TBC | Hulkenberg
    ALPINE Gasly | Doohan
    RB Tsunoda | Ricciardo / Lawson (?) LEGGI TUTTO