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    La crescente difficoltà dei giocatori nelle retrovie: “L’aumento dei costi dei voli sta rendendo la nostra vita quasi impossibile”

    Ines Ibbou nell’intervista di BBC Africa

    Inflazione galoppante nella maggior parte dei paesi occidentali (e non solo), costi energetici schizofrenici e assai aumentati, instabilità e incertezza. Queste alcune delle tante conseguenze negative della situazione internazionale post Covid e per via della guerra in Europa, che toccano il nostro quotidiano e tutti i settori del vivere. Il tennis non è escluso, con i giocatori costretti a continui spostamenti per seguire il calendario stagionale, spesso con viaggi lunghi e diventati terribilmente costosi. Infatti l’aumento delle tariffe aeree è diventato un problema enorme per i giocatori di seconda fascia, che già a fatica riescono a far quadrare i conti, lottando per accedere al primo turno di Slam, dove il ricchissimo Prize money “ti cambia la vita”. Chi staziona sotto alla posizione 250 nei ranking ATP e WTA, lontano dall’accesso negli Slam, sta vivendo con vera paura la situazione attuale. Ne ha parlato la giocatrice algerina Ines Ibbou in una lunga intervista alla BBC Africa. La tennista, attualmente fuori dalle prime 500 al mondo, è in grave difficoltà per i costi crescenti nei viaggi e sta meditando seriamente di cessare l’attività. Il sogno di “sfondare” si scontra con la cruda realtà, dove la pura sopravvivenza è diventata difficile.
    “Una settimana sul tour può significare rapidamente una spesa da 1500 a 2000 euro, solo per me, senza un allenatore o nessun altro”, afferma la 23enne. “I biglietti aerei sono molto molto costosi al momento. I biglietti possono arrivare fino a 400-500 euro solo per un solo volo. Purtroppo non possiamo programmare con anticipo in molte occasioni, e la spesa è diventata enorme. Poi aggiungi l’alloggio, il cibo, gli extra, le corde: dobbiamo pagare tutto noi. Le prime 10 guadagnano milioni, sono in un’altra realtà, ma anche senza guardare a loro, inizi davvero a guadagnarti da vivere con il tennis solo quando raggiungi le prime 200. Sotto di quel ranking, è un miracolo se riesci a coprire i tuoi costi”.
    Continua Ibbou, descrivendo una cruda realtà che vivono tante ragazze e ragazzi, da un lato il sogno di arrivare in una posizione dove riesci a galleggiare, dall’altra i problemi di tutti i giorni. “Il mio obiettivo è quello di raggiungere le 200 migliori giocatrice del mondo. Se arrivo a quella posizione, potrei giocare ai Grandi Slam e tutto cambia. Ma per arrivarci devo gestire la parte finanziaria, e questo sta diventato di pari importanza ai risultati in campo, ed è un fattore di stress enorme che ti fa riflettere sul futuro”.
    “Lo scorso agosto ho giocato un bel torneo alle Canarie. Se avessi vinto il torneo, non sarei minimamente arrivata ad un Prize money vicino a quello che ottengono le giocatrici che perdono al primo turno del tabellone principale di US Open. È impossibile guadagnarsi da vivere in tornei come questi”. Nel torneo Ibbou fu sconfitta al secondo turno. “Solo per venire alle Isole Canarie ho fatto un viaggio di 48 ore e ho cercato di acquistare il biglietto aereo più economico. Ho alloggiato in una piccola stanza d’albergo che condivido con un’altra giocatrice, e il sorteggio ci ha pure messo contro al primo turno. Alla fine abbiamo pagato la metà, quindi non è andata nemmeno male”.
    Per una tennista come lei, che viene dall’Africa e non ha possibilità di avere sponsor, anche i materiali possono essere un problema. “Giro con quattro racchette da due anni, non posso permettermi di cambiarle adesso”.
    Talvolta è riuscita ad alloggiare gratuitamente grazie alla generosità di alcune famiglie in alcuni paesi, come le è accaduto di recente in Germania: “Ho giocato in Germania in un torneo a Horb. È un paesino in mezzo al nulla, dove una simpatica signora che voglio ringraziare mi ha ospitato per tre o quattro giorni a casa sua. Ha aperto le sue porte, mi ha dato da mangiare, è stato davvero bello poter avere il suo sostegno. Purtroppo non succede molto spesso”. LEGGI TUTTO

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    Anche la WTA critica duramente la decisione di Wimbledon

    WTA presenta una nuova APP

    Dopo la ferma presa di posizione dell’ATP contro la decisione di Wimbledon di escludere i tennisti russi e bielorussi dai prossimi Championships, è arrivato nella notte anche il comunicato della WTA. L’associazione che governa il tour Pro femminile si allinea totalmente alla posizione dell’ATP, condannando la decisione dell’AELTC e della LTA.
    “La WTA condanna fermamente le azioni intraprese dalla Russia e la sua invasione non provocata dell’Ucraina. Continuiamo i nostri sforzi di soccorso umanitario per sostenere l’Ucraina attraverso Tennis Plays for Peace”, si legge nel comunicato.
    “Siamo, tuttavia, molto delusi dall’annuncio odierno dell’AELTC e dell’LTA di vietare ai singoli atleti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia di competere nei prossimi eventi sull’erba del Regno Unito. Un principio fondamentale della WTA è che i singoli atleti possano partecipare a eventi di tennis professionistico in base al merito e senza alcuna forma di discriminazione. Tale principio è espressamente stabilito nelle nostre regole ed è stato concordato sia da AELTC che da LTA. I divieti contro la discriminazione sono chiaramente espressi anche nelle proprie regole e nelle regole del Grande Slam”.
    “Come la WTA ha costantemente confermato, i singoli atleti non dovrebbero essere penalizzati o a loro impedito di gareggiare a causa della provenienza o delle decisioni prese dai governi dei loro paesi. La discriminazione e la decisione di concentrare tale discriminazione contro gli atleti che gareggiano da soli come individui non è né giusta né giustificata. La WTA continuerà ad applicare le sue regole per rifiutare la discriminazione e garantire che tutti gli atleti siano in grado di competere ai nostri eventi del Tour se si sono qualificati, una posizione che fino all’annuncio di oggi è stata condivisa dal tennis professionistico. La WTA valuterà i suoi prossimi passi e quali azioni possono essere intraprese in merito a queste decisioni”. LEGGI TUTTO

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    Serena Williams: “Il ritiro? Non so quando, ma sono già mentalmente preparata”

    Serena Williams

    Da un po’ di tempo si erano perse le tracce di Serena Williams. La 23 volte campionessa Slam infatti non gioca dallo scorso Wimbledon, quando si ritirò contro Aliaksandra Sasnovich per un infortunio al tendine del ginocchio. È tornata a parlare nel corso del programma statunitense Entertainment Tonight, nel quale il discorso è scivolato inevitabilmente sul tema del suo ritiro dal tennis Pro. Molto serenamente, la più giovane delle “sister” ha affermato: “Non so quando sarà ma sono preparata per quel giorno, in realtà mi sono preparata per quel giorno per oltre un decennio… Se avete visto “King Richard” (il film biografico appena pubblicato sul padre, Richard Williams, e la storia delle giovani figlie, ndr) sapete che mio padre ha sempre detto ‘devi prepararti a tutto’, quindi sono preparata anche per questo, è inevitabile che accada. Alla fine penso che sia davvero importante avere sempre un piano ed è quello che ho fatto. Ho sempre avuto un piano”.
    “È un atto di equilibrio e alcuni giorni è più difficile di altri. È stata decisamente più dura perché sono ancora una mamma e sono ancora una moglie e voglio poter trascorrere del tempo con loro e mi piace essere brava nelle cose che faccio. Voglio essere la mamma migliore e ho una squadra meravigliosa intorno a me. Ci sono giorni davvero travolgenti … ma li prendo dicendo solo ‘ok’, devo apprezzare quel che ho e farlo funzionare”.
    Ha anche affermato di non volersi fermare alla sua piccola Alexis Olympia, intende avere più figli: “Voglio assolutamente avere più figli, è solo l’equilibrio la chiave, sto cercando di trovare quell’equilibrio. So che il tempo scorre, sto bene, devo capire quando accadrà, ma spero presto quando non sentirò alcuna pressione”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP e WTA studiano una fusione commerciale, con l’idea di un tour unico

    Indian Wells, uno dei maggiori tornei “combined”

    ATP e WTA stanno studiando una fusione commerciale per dare vita a “ONE Tennis”, entità economica che dovrebbe governare i due tour, maschile e femminile, a caccia di una maggior solidità economica e potenzialità di marketing globale. A riferirlo Sky Sport UK, che cita dettagli molto precisi dell’operazione, in corso da diverse settimane.
    Secondo il media britannico, le due realtà che gestiscono il tennis Pro hanno dato mandato ad alcuni consulenti finanziari di studiare approfonditamente dei dossier per valutare l’impatto di questa possibile fusione nel breve e nel medio periodo. L’ATP è affiancata dalla società Rothschild, mentre la WTA ha firmato con Allen & Company, un’altra società molto attiva negli Stati Uniti che supporterà il circuito femminile per creare, con l’ATP, il nuovo soggetto che dovrebbe chiamarsi “ONE Tennis”.
    Con il supporto di CVC Capital Partners, fondo di venture capital britannico, si darebbe un importante scheletro economico alla nuova struttura del mondo del tennis. CVC diventerebbe il principale investitore in “ONE Tennis”, entità economica sotto la quale opererebbero ATP e WTA e che diventerebbe la struttura di governo di entrambi i circuiti.
    I piani del fondo di venture capital britannico consisterebbero nell’iniettare fino a 600 milioni di dollari in “ONE Tennis”, con il compito di migliorare la strategia commerciale dei tour Pro, che sarebbero così governati da una sola società. La fusione porterebbe quasi inevitabilmente alla rivoluzione del calendario, unificato per uomini e donne; ipotesi questa che molto probabilmente richiederebbe anche la nascita di nuovi tornei combined e la scomparsa progressiva di tornei solo maschili o femminili. Ipotesi questa probabilmente realizzabile solo nel lungo periodo, visto che molti eventi “non combined” hanno contratti pluriennali difficili da rompere a meno di non sborsare cifre enormi in penali.
    L’operazione pare sia stata decisa con una urgenza, visto il momento di grave difficoltà finanziaria creata dalla pandemia, con i due tour a caccia di nuove risorse per far fronte ai tanti impegni e i mancati guadagni dell’ultimo periodo.
    CVC è un fondo già molto attivo nello sport di massimo livello, con una partnership di alcuni anni con la Formula 1 e attualmente interessato ad entrare anche nella Liga di football iberico.
    Vedremo se ATP e WTA procederanno in questa strada. Andrea Gaudenzi ha più volte ventilato l’ipotesi di una maggior collaborazione con la WTA, ma resta da capire se questa volontà porterà solo a sinergie commerciali ed economiche o se si andrà verso una totale fusione dei due circuiti. Sarebbe una rivoluzione epocale, forse nemmeno così gradita da una larga fetta degli appassionati.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Shuai Peng manda email al CEO della WTA

    Il messaggio della Peng, riportato sui social

    Secondo il media cinese CGTN Europe, la tennista Shuai Peng ha mandato un messaggio al CEO della WTA Steve Simon, Dice di stare bene e di non essere scomparsa, negando pure le accuse da lei rivolte ad un membro delle alte sfere governative cinesi.
    Riportiamo il messaggio, ma leggendolo sorgono non pochi dubbi in merito.

    Chinese tennis star Peng Shuai has sent an email to Steve Simon, the WTA Chairman & CEO, CGTN has learned. The email reads: pic.twitter.com/jb6yXwxENA
    — CGTN Europe (@CGTNEurope) November 17, 2021 LEGGI TUTTO

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    Simona Halep e Darren Cahill interrompono la loro collaborazione

    “Dalle nozze al divorzio”. No, Simona Halep, fresca sposa, non ha deciso di mollare il nuovissimo marito… ma ha scelto, di comune accordo, di interrompere il lungo rapporto di collaborazione con il suo allenatore, l’australiano Darren Cahill. I due lavoravano insieme da ben sei anni, baciati da una crescita importantissima e molti grandi successi per […] LEGGI TUTTO

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    Bollettieri: “L’aspetto più interessante di Emma Raducanu è il gioco di piedi. Un consiglio? Non accontentarti mai”

    Il guru del tennis a stelle e strisce Nick Bollettieri si è soffermato sul Daily Mail sul tennis di Emma Raducanu, incredibile rivelazione allo scorso US Open. La 18enne britannica ha stupito il mondo vincendo il primo torneo in uno Slam, ma soprattutto impressionando per la qualità del suo gioco. Bollettieri afferma che per lei […] LEGGI TUTTO

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    Raducanu: “Ho rivisto la mia finale, sembrava che non fossi io a tirare alcuni colpi”

    Emma Raducanu al Met-gala

    Emma Raducanu è tornata in patria e la “Emma-mania” è già iniziata. Tutti la cercano per eventi, interviste, inclusi molti vip britannici che non vedono l’ora di conoscerla. “Al Met-gala a New York ho avuto il piacere di conoscere Lewis Hamilton, è stato incredibile perché sono da sempre una fan dei motori. Ci siamo promessi di rivederci anche in Inghilterra, lo spero davvero” ha dichiarato Raducanu.
    Ma le parole più interessanti riguardano il suo tennis. A casa ha finalmente visto a freddo la sua splendida finale di US Open. Lei stessa è rimasta stupefatta dal livello di gioco prodotto, come ha dichiarato alla BBC. “Ho rivisto la finale e ho cercato di ricordare cosa stessi provando in quei momenti. È un’esperienza intensa, mi sento come dentro ad un vortice. Ne ho amato ogni momento, ma è qualcosa che è difficile da comprendere e ancor più da spiegare. Mentre stavo guardando la finale, sembrava quasi che non fossi stata io a giocare e tirare alcuni di quei colpi. È incredibile, sono davvero orgogliosa di come ho superato alcuni momenti difficili e per come ho tenuto il campo”.
    Infatti una delle chiavi del suo successo sulla Fernandez è stata la sua freddezza, l’abilità nel gestire la pressione e restare focalizzata solo sul gioco. Spiega Emma: “Ho avuto l’approccio giusto perché alla fine mi stavo solo divertendo un sacco in campo. Questo è ciò che mi ha aiutato perché non stavo pensando affatto a nulla che fosse fuori dal mio controllo o che stesse accadendo fuori dal campo. Penso che sia stata la chiave che mi ha aiutato nella mia la corsa verso il successo, non ero distratta, mi stavo solo concentrando su quello che dovevo fare e ho eseguito il game plan”.
    Relativamente alla sua programmazione, non ha ancora deciso come muoversi in autunno. “In realtà non ho ancora discusso del mio programma per il resto della stagione. A causa del cambiamento nella mia classifica, le opzioni cambiano completamente. Ho bisogno di discutere e sedermi, vedere con calma cosa si prospetta per me. Ho trascorso sette settimane molto lunghe e intense. Ho davvero bisogno di un po’ di tempo per riposarmi e riprendermi perché è stato molto impegnativo fisicamente ed emotivamente resistere a sette settimane in giro. Adesso ho solo bisogno di recuperare, mi farò trovare pronta al rientro in campo nel torneo che sceglierò”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO