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    Cruz Hewitt, figlio di Lleyton, ha debuttato a 14 anni nel ITF M25 Darwin

    Cruz Hewitt (foto Jayden Sayfarth-mediamode)

    Il team australiano di Coppa Davis ha esordito ieri con una sconfitta nel duro girone di Manchester, battuto per 2-1 dai padroni di casa, ma per il capitano Lleyton Hewitt un bel sorriso è arrivato da Darwin. Nel torneo ITF Futures categoria M25 ospitato nella cittadina australiana suo figlio Cruz (14 anni) ha debuttato nel tennis Pro nel tabellone di qualificazione, riportando due vittorie. Singolare che il debutto in un evento professionistico di Cruz sia avvenuto proprio mentre papà è impegnato in Europa sulla panchina della squadra nazionale, visto che l’ex due volte campione Slam sta seguendo passo dopo passo la crescita di figlio nello sport.
    Cruz ha ottenuto la sua prima vittoria da professionista nel primo turno di qualificazioni al Darwin Tennis International, vincendo 3-6 6-4 10-5 sul 25enne Brian Tran. Subito dopo un’altra vittoria (6-3 6(4)-7 10-3) sul 21enne Jerome Iaconi al secondo turno. Due grandi battaglie, che fanno subito venire in mente lo spirito indomito e combattivo di papà, uno dei più acerrimi lottatori della sua epoca. La corsa di Cruz si è interrotta bruscamente al terzo match di “quali”, disputato oggi, battuto per 6-3 6-1 sotto i colpi potenti del 24enne Jesse Delaney.
    “Sono davvero entusiasta di aver ottenuto la mia prima vittoria, ho fatto una bella rimonta nel primo match” ha dichiarato Cruz. “È bello andare in posti diversi ed è molto divertente esser qua, sono venuto qui per mettermi alla prova a questo livello contro alcuni giocatori più esperti e vedere come vado. Oggi perderò anche la scuola, quindi è ancora meglio… Papà è lontano in Coppa Davis in questo momento, quindi non è potuto venire ma gli ho parlato al telefono ed era felice ed entusiasta per la mia vittoria” conclude il giovane Hewitt.
    Sembra che Cruz voglia provarci seriamente con la carriera tennista. Suo padre ha sempre affermato che avrebbe lasciato ampia scelta ai figli sull’eventualità di una carriera sportiva, ma nel caso li avrebbe accompagnati volentieri nel loro percorso. La stampa di Melbourne ha riportato negli scorsi mesi che la famiglia Hewitt ha scelto di spostarsi da Melbourne investendo 4 milioni di dollari per una villa a Burleigh Heads sulla Gold Coast, a due passi da uno dei migliori centri tennistici del paese, il KDV (noto in Australia come la “fabbrica dei campioni”), il tutto motivato dal voler assecondare la crescita di Cruz nel tennis.
    A detta dei coach di questa struttura e altri tecnici nazionali, Cruz è un ragazzo dall’ottimo potenziale, ‘bravo se non migliore’ del famoso papà alla stessa età. Non è la prima volta che qualcuno se ne esce con dichiarazioni del genere, ma come si dice in questi casi, se son rose…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    C’è la firma di Enrico Dalla Valle in calce al 1° “Galimberti Tennis Academy Open”

    La foto finale

    C’è la firma di Enrico Dalla Valle in calce al 1° “Galimberti Tennis Academy Open”, torneo ITF Future maschile con montepremi di 25.000 dollari andato in scena sui campi in terra del Queen’s Club di Cattolica, all’esordio sul prestigioso palcoscenico internazionale.
    Il 25enne di Ravenna (n.540 Atp), che sul finire dell’anno scorso ha scelto proprio Giorgio Galimberti e il suo staff per risalire la china in classifica e lasciarsi alle spalle un paio d’anni di infortuni e malanni fisici, ha completato la sua settimana perfetta imponendosi in finale per 6-4 6-2, in un’ora e 27 minuti di gioco, su Samuel Vincent Ruggeri (n.457 Atp), n.4 del seeding, la quarta testa di serie sconfitta dal tennista romagnolo in questo torneo (in precedenza Gabriele Piraino, lo spagnolo Lopez Montagud e Marcello Serafini).Il 21enne bergamasco di Albino, che venerdì sera nella seconda semifinale sul 7-5 4-1 in suo favore aveva avuto via libera per il ritiro del 19enne peruviano Gonzalo Bueno (n.404 Atp), prima testa di serie, per un infortunio alla schiena, ha perso la battuta nel game d’apertura, break confermato da Dalla Valle (2-0) nonostante quattro doppi falli. Nel sesto game però Vincent Ruggeri, grazie ad alcune risposte assai efficaci, piazzava il contro-break con aggancio sul 3-3, portandosi per la prima volta in vantaggio (4-3). Però nel nono gioco, complici anche due doppi falli, il giocatore lombardo cedeva di nuovo il servizio e l’avversario ne approfittava subito per incamerare la frazione, chiudendo 6-4 al secondo set-point con un ace. In avvio di secondo parziale Vincent Ruggeri accusava un passaggio a vuoto, perdendo due volte la battuta (regalando il 3-0 con altri due doppi falli). Il ravennate volava sul 4-0 e poi controllava l’estremo tentativo del rivale, tenendo i due successivi turni di battuta, così da chiudere 6-2 e alzare le braccia al cielo con un sorriso che sa di liberazione dopo tante traversie.Per Dalla Valle è il sesto titolo nel circuito ITF, a quasi dodici mesi di distanza da quello vinto nel luglio 2022 nel 15.000 di Aprilia e dopo i 4 della stagione 2019.
    “Sono felicissimo di aver conquistato questo successo, specialmente qui in casa, dove ci sono tante persone che mi stanno aiutando nel mio tentativo di ritorno nel tennis che conta, era il sogno che avevamo fin dal primo momento in cui Galimberti ci ha comunicato che organizzava un torneo ITF. Non è stato un match spettacolare, entrambi abbiamo risentito delle fatiche di una settimana dispendiosa, con i primi caldi estivi, senza dimenticare la tensione per l’importanza della posta in palio. Sono riuscito a fare le cose giuste nei momenti chiave e quindi adesso mi godo l’emozione speciale che è vincere qui, qualcosa che mi resterà dentro”.“Il mio avversario ha giocato molto meglio di me meritando la vittoria, peccato che la finale non sia andata come volevo però sono soddisfatto della settimana”, ha ammesso Vincent Ruggeri.
    Finale singolare: Enrico Dalla Valle (Ita) b. Samuel Vincent Ruggeri (Ita) 6-4 6-2. LEGGI TUTTO

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    Torneo ITF “BMW – Reggio Motori Camparini Gioielli”: Buon esordio di Kyle Edmund e Valentin Vacherot, tra gli italiani avanti Arnaboldi e Ocleppo

    Francesco Forti a sinistra

    Subito sorprese nel primo turno del tabellone principale del torneo ITF “BMW – Reggio Motori Camparini Gioielli” in corso di svolgimento sui campi indoor del Circolo Tennis Reggio Emilia. Cade, infatti, la testa di serie numero 2, Federico Forti, che si arrende al britannico Jay Clarke: quest’ultimo, che in curriculum vanta un secondo turno a Wimbledon nel 2019 contro Roger Federer, si impone 7-6 in un primo set decisamente equilibrato, per poi chiudere i conti nel secondo parziale col punteggio di 6-3.
    Sempre in tema di atleti d’Oltremanica, Kyle Edmund passa 6-0, 7-6 su un Lorenzo Rottoli che, nel secondo set, gioca alla pari con l’ex numero 14 della classifica ATP, fallendo anche due set point. Cade anche il numero 4, il polacco Filip Peliwo, che si arrende 7-6, 6-4 a Julian Ocleppo.
    Tutto facile per il tedesco Kai Wehnelt, che lascia due soli games al lucky loser Gian Marco Ortenzi (6-0, 6- 2); successo in tre set per Marcello Serafini, che supera 7-6, 2-6, 6-4 l’altro teutonico Tim Handel, e per lo svizzero Remy Bertola (numero 5 del seeding) che si impone in rimonta sulla wild card Federico Bondioli col punteggio di 5-7, 6-4, 6-3. Soffre solo un set il monegasco Valentin Vacherot, testa di serie numero 3, per poi regolare 7-5, 6-1 l’argentino Juan Pablo Paz; la sfida tra qualificati sorride a Daniel Bagnolini, che vince 6-3, 1-6, 7-5 con lo svizzero Louroi Martinez. Vittoria 6-3, 6-4, invece, per Federico Arnaboldi, che piega il qualificato Giorgio Ricca; sempre sul filo del rasoio la sfida tra il brasiliano Wilson Leite e l’austriaco Sandro Kopp, con quest’ultimo che si impone grazie ad un duplice 7-6. Chiusura dedicata a Giorgio Tabacco, che si qualifica al secondo turno grazie al 7-5, 3-6, 7-5 con il numero 6 Gianmarco Ferrari. LEGGI TUTTO

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    ITF annuncia un incremento del prize money per le donne e il ritorno dei tornei in Cina

    L’International Tennis Federation ha ufficializzato un discreto incremento nel prize money per gli eventi femminili nei prossimi tre mesi e il ritorno nel calendario dei tornei in Cina nel 2023. Due annunci importanti e attesi.
    Nei 164 eventi ITF femminili che saranno disputati tra aprile, maggio e giugno, saranno messi in palio complessivamente 5 milioni di dollari, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2022. Niente di stravolgente, ma un sicuro aiuto per le ragazze che frequentano il tour di base sperando di crescere ed arrivare con ottimi risultati al WTA Tour.
    Importante l’annuncio del ritorno dei tornei ITF in Cina, cancellati dall’avvento dalla pandemia di Covid-19 nella prima parte del 2020, per le stringenti norme applicate nel paese asiatico e le incerte condizioni sanitarie nel paese. L’ITF ha confermato che i tornei riprenderanno “entro la fine dell’anno”, ma non ha fornito ulteriori dettagli sulle date, probabilmente sarà in autunno.
    “Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che è sicuro per i giocatori, le loro famiglie e le squadre competere in Cina, quindi non vediamo l’ora di riportare il World Tennis Tour lì”, ha dichiarato a Reuters il presidente dell’ITF David Haggerty. “Il nostro scopo è sviluppare il tennis di base in 213 paesi con diverse condizioni sociali, economiche e politiche. Continueremo a farlo per il bene del nostro sport in tutto il mondo” conclude il presidente dell’ITF, la cui carica sarà rinnovata a fine estate.
    Oltre a questi due annunci principali, l’ITF ha anche comunicato che organizzerà il suo primo evento del World Tennis Tour in Etiopia e tornerà in Burundi e Cipro per la prima volta rispettivamente dal 2013 e dal 2016. LEGGI TUTTO

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    Tibo Colson, credere nel “processo”

    Tibo Colson (foto Leo Stolck)

    “How much of the process can you endure without receiving the product? I think you’d have to define your interpretation of ‘the product’ before you answer that”.
    Un giorno lessi queste parole sul profilo Instagram del tennista americano Patrick Kypson e si rivelarono per me una vera folgorazione.Il processo di cui scrive Kypson è una metafora per indicare la carriera di un tennista, mentre il prodotto della carriera di un tennista è… Qui la faccenda decisamente si complica. Cosa è questo prodotto? Cosa c’è oltre la fama, le tv, i punti ATP, i successi, i predestinati e il denaro?Quali storie, battaglie e conquiste personali ci sono dietro i tennisti del sommerso del circuito professionistico? Quanto rispetto e quanto interesse merita la loro carriera da guerrieri solitari quasi donchisciotteschi (e fenomeni della racchetta in giro per il mondo? E come provare a dare loro identità e spessore se non attraverso le loro storie?Eccone appunto una.
    Il belga Tibo Colson ha 22 anni ed è un tennista professionista attualmente posizionato alla 667esima posizione mondiale. Ho scoperto Tibo in occasione di uno degli ultimi ITF dell’anno a Trnava in Slovacchia, torneo dove ha raggiunto la semifinale per poi essere sconfitto dalla promessa spagnola Daniel Rincon. Giocatore aggressivo, Colson, un produttore di gioco che per certi versi mi ha ricordato per tipologia di gioco Lucas Pouille, ma con una maggiore incisività nel servizio.Il 2022 è stato il primo anno della sua carriera in cui ha potuto giocare con una certa continuità, soprattutto a partire da maggio. Continuità che gli ha permesso di risalire la classifica grazie alla vittoria di un ITF in Monzambico, alla suddetta semifinale di Trnava e a tre quarti di finale. E prima del 2022?
    Nel 2017 Colson deve abbandonare la carriera junior. Le sue ginocchia, infatti, sono paragonabili a quelle del 32enne Nadal (secondo uno specialista anzi sono in condizioni anche peggiori). Nel 2018 l’intervento chirurgico è inevitabile. Occorrono quasi due anni per superare una lenta e problematica ripresa, ma finalmente nel 2020 Colson è pronto a giocare la sua prima partita (peraltro vinta) nel circuito professionistico in un ITF a Monastir. Il covid frena però il suo rientro e durante l’anno giocherà solo un altro torneo. Il 2021 non comincia nel migliore dei modi, il dolore alle ginocchia continua e Tibo è in grado di giocare solo quattro tornei e si fa strada il timore di dover ricorrere ad un intervento ad entrambe le ginocchia. In agosto però le cose cominciano ad andare meglio. Pur potendosi allenare al massimo cinque volte a settimana, Colson disputa sino alla fine dell’anno undici tornei a livello ITF, con un record di undici vittorie e undici sconfitte.Arriviamo così al 2022 anno in cui, come dicevamo, Tibo Colson ha raggiunto il suo best ranking ed ha assicurato nuove prospettive alla stagione che sta per cominciare.
    Un paio di giorni fa ho fatto alcune domande a Tibo prima della sua partenza per Doha, dove giocherà il primo torneo della stagione. Ovviamente il suo principale proposito per il nuovo anno è di star bene e di essere in grado di giocare ogni settimana al massimo dell’intensità. Ha aggiunto che appena possibile proverà a giocare i tornei Challenger perché è convinto di esprimersi al meglio contro avversari di livello superiore.Gli ho chiesto cosa ha pensato subito dopo aver vinto l’ITF di Maputo, la sua risposta è stata tutt’altro che banale: “Alla fine è stato un piccolo sospiro di sollievo, ma non è durato molto. Ho dovuto giocare l’intero torneo assumendo antidolorifici. Avrei preferito giocare senza dolore piuttosto che vincere il torneo”.
    Ecco che tornano a frullarmi per la testa le parole di Patrick Kypson sul “processo” e sul “prodotto”, e mi accingo a seguire il “processo” di Tibo Colson perché anche se probabilmente non giocherà uno Slam quest’anno, la sua battaglia personale fatta di tenacia, resilienza e passione per il gioco mi appassiona come poche altre cose nel circuito.
    Antonio Gallucci LEGGI TUTTO

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    L’ascesa di Dino Prizmic e Jakub Mensik

    Dino Prizmic, dominatore a Monastir

    Segnatevi questi due nomi per i tornei ITF e Challenger di inizio 2023: Dino Prizmic e Jakub Mensik.
    Il primo, 17enne croato, è il tennista più “caldo” di questo finale di stagione 2022 nei tornei ITF, con una striscia aperta di 15 successi e 3 tornei vinti a Monastir in Tunisia (hard all’aperto). La sua serie positiva diventa 21-1 tornando allo scorso ottobre, con il successo anche all’M15 di Heraklion e con l’unica sconfitta arrivata per ritiro al secondo turno sempre in Grecia nella settimana seguente.
    Un risultato notevole, che lo pone tra i tennisti in attività più giovani ad aver vinto 4 tornei ITF. Proprio insieme a Mensik, anch’esso entrato da poco in questa speciale classifica. La riportiamo:
    Rafael Nadal (16 anni e 3 mesi)Duckhee Lee (16 anni e 10 mesi)Borna Coric (16 anni e 11 mesi)Nicholas Ionel (17 anni e 19 giorni)Jerry Shang (17 anni e 25 giorni)Andrey Rublev (17 anni e 2 mesi)Jakub Mensik (17 anni e 3 mesi)Dino Prizmic (17 anni e 4 mesi)
    Grazie a questi risultati, ha ottenuto il proprio best ranking al n.524, e potrebbe beneficiare della nuova regola ATP che “accelera” l’ingresso nei tabelloni grazie agli ottimi risultati ottenuti.
    Dino è dotato di un tennis ancora acerbo, vista la giovane età, ma di sicuro potenziale. Discreta la prima palla di servizio, soprattutto per velocità abbinata ad una certa rotazione di controllo; eccellente il tempo in risposta, soprattutto col rovescio. Proprio il suo rovescio è letale quando impatta in anticipo nella direzione cross; potente il diritto, ma forse quel momento un po’ ampio può diventare problematico quando non ha il tempo per completare lo swing ed entrare nella palla. È talmente giovane da poter lavorare con tranquillità ed affinare la sua tecnica di gioco.
    Nato a Spalato il 5 agosto del 2005, Prizmic vanta anche 5 titoli junior ITF, tra i quali spicca l’importante J1 a Vrsar conquistato quest’anno, e la semifinale a Roland Garros, battuto dal futuro vincitore Gabriel Debru. Lo scorso luglio ha debuttato sul tour maggiore all’ATP 250 di Umag grazie a una wild card, sconfitto all’esordio dallo spagnolo Zapata Miralles per ritiro del giovane croato (4-6 0-3 rit). Lo scorso aprile, aveva raggiunto la finale all’M15 di Dubrovnik.
    Su Dino ha puntato anche LJ Sports, società di management sportivo fondata da Ivan Ljubicic, che l’ha inserito nel 2020 nel proprio Group’s Future Champions program. Prizmic ha vinto il “Drazen Petrovic” award, riservato ai giovani atleti croati che hanno ottenuto ottimi risultati e dimostrano un grande talento verso la carriera professionistica.
    Oltre a Dino, assolutamente da seguire e altrettanto “caldo” anche il coetaneo Jakub Mensik: anche il 17enne di Prostejov (Rep. Ceca) infatti ha vinto 4 tornei nel 2022, precedendo Prizmic di solo un mese come precocità. Il giovanissimo ceco, allenato da Tomas Josefus, ha trionfato negli ultimi tre tornei ITF disputati: i due eventi da poco conclusi in Egitto a Sharm ElSheik (nel primo ha battuto Jacopo Berrettini in semifinale), e in precedenza l’M15 di Heraklion, con una striscia positiva di 15 match consecutivi. Il suo primo successo era arrivato lo scorso settembre all’M15 di Allershausen (Germania).
    Dotato di una tecnica piuttosto completa – classico prodotto di qualità della notevole scuola ceca – Jakub ha nel rovescio bimane lungo linea un colpo di grande valore, con il quale è capace di sorprendere gli avversari. Attualmente è al n.407 del ranking ATP. A livello junior, ha vinto 4 titoli tra 2020 e 2021.
    Mesnik era salito agli onori della cronaca lo scorso gennaio, quando perse contro Bruno Kuzuhara una drammatica finale junior degli Australian Open, durata 3 ore e 43 minuti, crollando a terra sfinito e in preda ai crampi dopo la durissima battaglia. LEGGI TUTTO

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    Ad Antalya la situazione migliora solo parzialmente: sabato si concluderanno i primi turni. Cancellati i doppi

    Ad Antalya il meteo sta condizionando la settimana di tennis

    Ci eravamo lasciati con la notizia delle 75 partite programmate su 27 campi ad Antalya: il meteo, nella giornata odierna, ha finalmente concesso una tregua dopo aver danneggiato enormemente gli organizzatori e i giocatori impegnati nel torneo combined da $15.000 di montepremi sul suolo turco. Seppur con diversi giorni di ritardo, si sono concluse le qualificazioni e (solamente a livello femminile) il tabellone si è allineato al secondo turno: mancano da terminare ancora 5 partite di primo turno del main draw maschile, oltre ovviamente a tutti gli incontri di ottavi di finale dei due tabelloni.
    Gli organizzatori hanno confermato la decisione presa già ieri, ossia l’introduzione del super-tiebreak ai dieci punti al posto del terzo set al fine di accorciare i tempi viste le tantissime partite in programma. Allo stesso tempo, si è deciso di annullare i tornei di doppio: per quanto concerne i giocatori italiani, nel doppio maschile risultavano iscritti Giovanni Fonio (prima testa di serie in coppia col francese Denolly) e Marco Miceli mentre tra le ragazze erano presenti in tabellone Ilaria Sposetti, Giulia Carbonaro, Gloria Ceschi e Chiara Girelli.
    Domani, sabato 29 gennaio, si proverà ad allineare i due tabelloni di singolare alle semifinali, in modo da poi consentire un ulteriore doppio turno per domenica 30 gennaio con l’assegnazione dei titoli. Gli incontri di primo e secondo turno saranno disputati su campi in sintetico o cemento outdoor mentre i quarti di finale sono al momento programmati sulla terra battuta.
    TORNEO MASCHILEPartite di primo turno da terminare: 5Partite di secondo turno da disputare: 8Partite di quarti di finale da disputare: 4
    TORNEO FEMMINILEPartite di secondo turno da disputare: 8Partite di quarti di finale da disputare: 4
    TOTALE PARTITE PROGRAMMATE: 29 LEGGI TUTTO

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    Maltempo protagonista assoluto ad Antalya: venerdì in programma ben 75 partite

    Maltempo protagonista assoluto in Turchia

    Il maltempo si sta ritagliando un ruolo da assoluto protagonista in questi giorni in Turchia. Ad Antalya, sede di un torneo combined da $15.000 di montepremi, la situazione è a dir poco incredibile visto che si è arrivati ormai al fine settimana ma non si sono ancora concluse le qualificazioni.
    Domani, venerdì 28 gennaio, sono stati programmati tantissimi incontri su ben ventisette campi. L’intento degli organizzatori, condizioni meteorologiche permettendo, è quello di riuscire a portare a termine le qualificazioni e far disputare almeno tutti gli incontri di primo e secondo turno di singolare sia per quanto concerne l’evento maschile, sia per quanto riguarda quello femminile. Nel tardo pomeriggio, inoltre, si farà un tentativo anche per dare il via ai tornei di doppio, ma il tutto dipenderà dalla durata dei precedenti incontri di singolare e dal numero di partite disputate nel corso della giornata dai vari atleti.
    Per ovviare a questa situazione di estrema emergenza, gli organizzatori hanno deciso che negli incontri di primo turno dei tabelloni principali non ci saranno i giudici di sedia: allo stesso tempo, in tutte le partite di primo e secondo turno sarà introdotto il super-tiebreak ai dieci punti al posto del terzo set al fine di accorciare i tempi visto l’elevatissimo numero di partite programmate.
    TORNEO MASCHILEPartite di qualificazione da disputare: 8Partite di primo turno da disputare: 16Partite di secondo turno da disputare: 8Partite di doppio – primo turno: 8
    TORNEO FEMMINILEPartite di qualificazione da terminare: 3Partite di primo turno da disputare: 16Partite di secondo turno da disputare: 8Partite di doppio – primo turno: 8
    TOTALE PARTITE PROGRAMMATE: 75 LEGGI TUTTO