La corsa più dura degli ultimi vent’anni. Il Tour de France 2019 svelato pochi giorni fa ha destato stupore fra gli addetti ai lavori: si tratta di un cambio di tendenza per la Grand Boucle. 3460 km di cui solamente 54 a cronometro (suddivisi equamente tra individuale e cronosquadre), sette tappe di montagna con cinque arrivi in salita – di cui tre oltre i 2000 metri d’altitudine – e sette/otto occasioni per gli sprinter.
Nel Tour delle ricorrenze – come il centesimo anniversario della maglia gialla, simbolo in un primo tempo deriso dai corridori, poi divenuto un totem del ciclismo – si partirà il 6 luglio fuori dalla Francia, a Bruxelles, per celebrare i 50 anni dal primo Tour de France di Eddy Merckx. Arrivo classico, domenica 28, con la passerella sugli Champs Elysées.
Il motto della corsa del 2019 è chiarissimo: “The yellow jersey will hit the heights”, la maglia gialla toccherà le altezze. Per la prima volta in assoluto – ed controtendenza rispetto alla storia del Tour, solitamente meno “da grandi altezze” rispetto a Giro e Vuelta – il patron del Tour, Christian Prudhomme, ha pensato a ben tre arrivi in salita oltre i 2000 metri: i 2115 mt del Tourmalet (tappa 14), i 2089 di Tignes ed i 2365 dell’inedita e lunghissima ascesa a Val-Thorens, nelle ultime due tappe. Ma non sono solo queste le asperità, anzi: sarà decisiva anche La Planche des Belles Filles (terra di conquista di Nibali e Aru negli ultimi due passaggi) che alla sesta tappa presenta un arrivo inedito sullo sterrato con punte oltre il 20%, e la tappa della storia, la diciottesima, che prevedere la scalata di Vars, Izoard e Galibier.
Come detto, tanta salita ma anche poche cronometro: saranno solamente 27 i km dove i corridori saranno da soli contro il tempo, più altrettanti nella cronosquadre, prevista alla seconda tappa sempre nella capitale belga, in cui i big dovranno già mettere alla frusta i compagni di squadra per perdere il meno possibile. È quindi ipotizzabile che il percorso di quest’anno possa favorire di più scalatori non abilissimi nelle cronometro rispetto ai vari Thomas, Froome e Dumoulin, sul podio nell’ultima edizione.
Diversi spunti interessanti propone la Grand Boucle dell’anno prossimo: l’assenza della tappa sul pavè, piuttosto gettonata ultimamente, ma la presenza di una grande salita già dalla sesta tappa, che subito scremerà la lista dei pretendenti alla maglia gialla; le cronometro effettuate in mezzo ai Pirenei e prima delle Alpi, per un Tour che si deciderà esclusivamente sulle grandi montagne delle ultime tre frazioni; infine il primo giorno di riposo di martedì, per una prima parte di Tour che sarà di ben 10 giorni di gare consecutive.
Tour de France: il dettaglio di tutte le tappe
Di seguito la lista con tappa, giorno, partenza/arrivo, chilometraggio e tipo di tappa (in grassetto le tappe con arrivo in salita):Tappa 1, sabato 6 luglio: Bruxelles – Charleroi (192 km), pianeggianteTappa 2, domenica 7 luglio: Bruxelles – Bruxelles (27 km), cronometro a squadreTappa 3, lunedì 8 luglio: Binche – Epernay (214 km), collinareTappa 4, martedì 9 luglio: Reims – Nancy (215 km), pianeggianteTappa 5, mercoledì 10 luglio: Saint Dié des Vosges – Colmar (169 km), collinareTappa 6, giovedì 11 luglio: Mulhouse – La Planche des Belles Filles (157 km), montagnaTappa 7, venerdì 12 luglio: Belfort – Chalon sur Saône (230 km), pianeggianteTappa 8, sabato 13 luglio: Mâcon – Saint-Etienne (199 km), collinareTappa 9, domenica 14 luglio: Saint-Etienne – Brioude (170 km), collinareTappa 10, lunedì 15 luglio: Saint Flour – Albi (218 km), pianeggiante
Riposo, martedì 16 luglio ad Albi
Tappa 11, mercoledì 17 luglio: Albi – Toulouse (167 km), pianeggianteTappa 12, giovedì 18 luglio: Toulouse – Bagnères de Bigorre (202 km), montagnaTappa 13, venerdì 19 luglio: Pau – Pau (27 km), cronometro individualeTappa 14, sabato 20 luglio: Tarbes – Tourmalet Barèges (171 km), montagnaTappa 15, domenica 21 luglio: Limoux – Foix Prat d’Albis (185 km), montagna
Riposo, lunedì 22 luglio a Nîmes
Tappa 16, martedì 23 luglio: Nîmes – Nîmes (177 km), pianeggianteTappa 17, mercoledì 24 luglio: Pont du Gard – Gap (206 km), collinareTappa 18, giovedì 25 luglio: Embrun – Valloire (207 km), montagnaTappa 19, venerdì 26 luglio: Saint Jean de Maurienne – Tignes (123 km), montagnaTappa 20, sabato 27 luglio: Albertville – Val Thorens (131 km), montagnaTappa 21, domenica 28 luglio: Rambouillet – Paris Champs Elysées (127 km), pianeggiante LEGGI TUTTO