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    MotoGp, Ciabatti: “Abbassatore anteriore in pista già a Doha”

    ROMA – La Ducati è sotto i riflettori per il suo abbassatore anteriore in movimento, ennesima innovazione aerodinamica della casa di Borgo Panigale. Le scuderie della MotoGp hanno accolto con scetticismo e diffidenza questo nuovo componente delle Ducati GP22, che quest’anno in pista saranno otto. Nel frattempo, però, il direttore sportivo Paolo Ciabatti annuncia a “Motorsport”: “All’inizio della stagione, a Doha (6 marzo, ndr), utilizzeremo sicuramente questo dispositivo. Probabilmente anche gli altri piloti motorizzati Ducati lo useranno in pista”.
    Le parole di Sahara
    La Ducati è scesa con l’abbassatore anteriore in movimento già nei test ufficiali a Mandalika, raccogliendo le perplessità di Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia. Ora però a questo coro si unisce anche Shinichi Sahara, direttore tecnico della Suzuki, che però di dice aperto a ogni ipotesi: “Se funziona, dovremo provarlo. Per sviluppare l’abbassatore anteriore in corsa dovremo aumentare il budget. Ma non so se questo sia la strada giusta per avere più velocità sui rettilinei”. I costruttori del Motomondiali hanno infatti già un abbassatore anteriore, ma manuale e utilizzato principalmente in fase di partenza. Ora la Ducati alza l’asticella e si candida – ancora una volta – a scuderia d’avanguardia nell’innovazione tecnica. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “A Doha pronti a utilizzare l'abbassatore anteriore”

    ROMA – L’abbassatore anteriore in movimento della Ducati continua a far discutere. Il paddock della MotoGp ha reagito con diffidenza e scetticismo a questo nuovo componente aerodinamico delle Ducati GP22, che quest’anno in pista saranno otto. Nel frattempo, però, il direttore sportivo Paolo Ciabatti annuncia a “Motorsport”: “All’inizio della stagione, a Doha (6 marzo, ndr), utilizzeremo sicuramente questo dispositivo. Probabilmente anche gli altri piloti motorizzati Ducati lo useranno in pista”. La Ducati è scesa con l’abbassatore anteriore in movimento già nei test ufficiali a Mandalika, raccogliendo le perplessità di Romano Albesiano, direttore tecnico dell’Aprilia.
    Sahara sull’abbassatore
    Ora però a questo coro si unisce anche Shinichi Sahara, direttore tecnico della Suzuki, che però di dice aperto a ogni ipotesi: “Se funziona, dovremo provarlo. Per sviluppare l’abbassatore anteriore in corsa dovremo aumentare il budget. Ma non so se questo sia la strada giusta per avere più velocità sui rettilinei”. I costruttori del Motomondiali hanno infatti già un abbassatore anteriore, ma manuale e utilizzato principalmente in fase di partenza. Con questa innovazione, la Ducati però punta ad aumentare ancora la propria velocità in pista, puntando ad abbassare ulteriormente il baricentro della moto. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “Ho un legame particolare con la Desmosedici”

    ROMA – La stagione 2022 sta per entrare nel vivo e la Ducati nel pomeriggio di oggi ha presentato il team per il prossimo Motomondiale: il sogno, dopo la conquista del titolo costruttori, è la conquista del mondiale piloti, come si evince anche dalle parole del General Manager Luigi Dall’Igna. “Subito dopo la laurea volevo subito entrare in un reparto corse perché era la via più rapida per imparare. Ci vuole prima di tutto la componente umana, un gruppo di persone che possa mettere cioè in pratica quello che abbiamo in mente. La Desmosedici è come una figlia, la vedo crescere ogni anno e la bacio a ogni vittoria. Ho un legame molto particolare con lei. Porteremo in pista un’evoluzione lunga due anni, specie nel motore dove ci aspettiamo un miglioramento importante delle prestazioni. La ricerca dell’innovazione e la curiosità mi hanno spinto sempre a fare meglio”.
    Le parole di Ciabatti
    Anche il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti elogia le innovazioni della moto e il clima che si respira nel team. “Ducati è il marchio più riconoscibile nel mondo delle due ruote. Sono tante le innovazioni che abbiamo portato sin dal 2015 con l’aerodinamica. Troviamo tante soluzioni, cercando di farlo in un modo non convenzionale. Siamo una famiglia, esultiamo per le vittorie e ci stringiamo nei momenti di difficoltà”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Dall'Igna: “La Desmosedici è come una figlia”

    ROMA – La Ducati ha svelato il team ufficiale che parteciperà alla stagione 2022 del Motomondiale. Il sogno neanche troppo celato per la scuderia di Borgo Panigale, dopo il titolo costruttori, è quello di conquistare il mondiale piloti, e anche il General Manager Luigi Dall’Igna si aspetta un ulteriore salto di qualità. “Subito dopo la laurea volevo subito entrare in un reparto corse perché era la via più rapida per imparare. Ci vuole prima di tutto la componente umana, un gruppo di persone che possa mettere cioè in pratica quello che abbiamo in mente. La Desmosedici è come una figlia, la vedo crescere ogni anno e la bacio a ogni vittoria. Ho un legame molto particolare con lei. Porteremo in pista un’evoluzione lunga due anni, specie nel motore dove ci aspettiamo un miglioramento importante delle prestazioni. La ricerca dell’innovazione e la curiosità mi hanno spinto sempre a fare meglio”.
    Ducati come una famiglia
    Si unisce alla soddisfazione per la nuova creatura anche il direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti. “Ducati è il marchio più riconoscibile nel mondo delle due ruote. Sono tante le innovazioni che abbiamo portato sin dal 2015 con l’aerodinamica. Troviamo tante soluzioni, cercando di farlo in un modo non convenzionale. Siamo una famiglia, esultiamo per le vittorie e ci stringiamo nei momenti di difficoltà”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Aiuteremo Miller nella gestione delle gomme”

    ROMA – A fronte di un suo tampone positivo, la Ducati ha cambiato la data in cui verrà svelata la nuova moto. Ora Jack Miller è in attesa che il Covid smetta di tormentarlo per poter lasciare l’Australia e unirsi al team italiano. Con i test di Sepang che si fanno sempre più vicini, a Borgo Panigale queste sono settimane cruciali per limare gli ultimi dettagli in vista della nuova MotoGp. Ed è proprio quello che vuole fare il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti che, parlando ai microfoni ufficiali del motomondiale, ha detto: “Il talento di Miller non si mette in discussione. Sul bagnato è uno dei migliori, ma a volte il suo stile di guida non lo aiuta nella gestione delle gomme per la seconda parte della corsa, aspetto in cui lo aiuteremo a migliorare”.
    Verso la nuova stagione
    I test ufficiali in Malesia sono in agenda dal 5 al 6 febbraio e il tempo per Miller scorre veloce. La Ducati presenterà infatti la nuova moto all’indomani dello showdown di Sepang, con l’australiano che deve negativizzarsi in tempi brevi per recuperare al più presto la forma fisica. La fiducia nei suoi confronti però si misura anche dalle parole di Ciabatti, che al fianco di Miller schiererà in griglia Francesco “Pecco” Bagnaia. La coppia italo-australiana, se messa nelle condizioni di competere, potrebbe riportare in alto il team di Borgo Panigale. Il titolo costruttori, conquistato l’anno scorso, ha infatti creato le premesse per qualcosa di più, forse per ambire al titolo piloti. Con l’ultimo a riuscirci che fu proprio un australiano: era il 2007 e la Ducati festeggiava Casey Stoner campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti su Miller: “Deve migliorare nella gestione delle gomme”

    ROMA – La sua positività al Covid ha costretto la Ducati a rivedere la data di presentazione della nuova moto e ora Miller aspetta solo che il suo tampone dia esito negativo per poter lasciare l’Australia. Con i test di Sepang che si fanno sempre più vicini, a Borgo Panigale sono però settimane cruciali per limare gli ultimi dettagli in vista della nuova MotoGp. Ed è proprio quello che vuole fare il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti che, parlando ai microfoni ufficiali di “MotoGp.com”, ha detto: “Il talento di Miller non si mette in discussione. Sul bagnato è uno dei migliori, ma a volte il suo stile di guida non lo aiuta nella gestione delle gomme per la seconda parte della corsa, aspetto in cui lo aiuteremo a migliorare”.
    A caccia del titolo
    I test ufficiali in Malesia sono in agenda dal 5 al 6 febbraio e il tempo per Miller scorre veloce. La Ducati presenterà infatti la nuova moto all’indomani dello showdown di Sepang, con l’australiano che deve negativizzarsi in tempi brevi per recuperare al più presto la forma fisica. La fiducia nei suoi confronti però si misura anche dalle parole di Ciabatti, che al fianco di Miller schiererà in griglia Francesco “Pecco” Bagnaia. Con questo tandem di piloti e con una moto all’altezza, la scuderia di Borgo Panigale potrebbe sbancare la classe regina, per un titolo piloti che manca dal 2007, anno d’oro di un altro australiano, Casey Stoner. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Congratulazioni a Quartararo, ci proveremo l'anno prossimo”

    MISANO ADRIATICO – “Ovviamente siamo dispiaciuti, perché Pecco stava facendo una gara fantastica, stava spingendo molto ed era primo. A cinque giri dalla fine una caduta così fa male, anche se ovviamente le chance di tenere aperta la lotta al titolo erano veramente poche, bisognava vincere e sperare che Quartararo arrivasse indietro per poter lottare ancora a Portimao”. Queste le parole di Paolo Ciabatti dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il direttore sportivo della Ducati ha fatto i complimenti a Fabio Quartararo e ai rivali della Yamaha per il titolo mondiale, conquistato dal francese dopo la caduta di Pecco Bagnaia, primo fino a quattro giri dal termine.
    Obiettivo costruttori
    “Congratulazioni a Quartararo e alla Yamaha, hanno fatto davvero un gran campionato, è un titolo meritato. Il nostro obiettivo è la classifica costruttori. Siamo in testa e anche oggi abbiamo fatto punti importanti grazie a Enea Bastianini (terzo, ndr). Vogliamo rivincere la classifica costruttori. Il prossimo anno sarà eccitante, proveremo a prenderci una rivincita” – ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Vogliamo essere ciò che è la Ferrari in Formula 1”

    ROMA – La Ducati non si pone limiti e cavalca l’onda dell’entusiasmo. Il doppio successo di Francesco Bagnaia tra Aragon e Misano spinge la casa di Borgo Panigale ad alzare l’asticella anche e soprattutto in vista del futuro. Innegabile la gioia del direttore sportivo, Paolo Ciabatti: “Siamo un costruttore abbastanza piccolo che investe molto in tecnologia e questi risultati sono molto importanti – ammette -, a Misano c’erano molti tifosi sugli spalti vestiti di giallo perché era la penultima gara che Rossi correva in Italia, ma speriamo che il prossimo anno quel giallo si trasformi in rosso perché Pecco è un pilota dell’accademia di Valentino, è un giovane pilota italiano e guida la Ducati, una moto italiana. Speriamo che in futuro Ducati e Bagnaia siano in MotoGp quello che la Ferrari è in F1“.
    Il nuovo Rossi
    In questi giorni è stato proprio Bagnaia a essere designato da qualcuno come l’erede di Valentino Rossi, prossimo al ritiro dalla MotoGp: “Il nuovo Rossi non esiste, perché Valentino è campione da più di vent’anni – ammette Ciabatti in un’intervista ai microfoni di ‘As’ -. La popolarità di questo sport è cresciuta grazie anche a lui. Penso che ci sia un solo Valentino Rossi e non ce ne saranno altri. È un personaggio come Michael Jordan. Ce ne sono tanti che sono bravissimi a basket, ma di Jordan ce n’è solo uno“. LEGGI TUTTO