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    Novara a un punto dai quarti, ultima sfida in casa con la Dinamo Mosca

    Di Redazione Vigilia europea da “dentro o fuori” per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che domani alle 21 (diretta su Discovery+) chiuderà la fase a gironi di Champions League ospitando le russe della Dinamo Mosca. Un match che, complice la sconfitta subita in emergenza totale a Istanbul contro il THY, metterà di fatto in palio il primato del girone e anche la possibilità di qualificazione per entrambe le squadre. Non ha alternative alla vittoria per centrare un posto nelle migliori otto la formazione russa, che in quel caso passerebbe come prima del girone ma non come “testa di serie” essendo la peggiore delle prime classificate; a Novara potrebbe bastare un punto per qualificarsi in ogni caso, come migliore seconda o, in caso di vittoria, come prima della pool. Più complesso il discorso per l’assegnazione del ruolo di testa di serie al sorteggio dei quarti di finale: le azzurre devono vincere e osservare anche i risultati delle altre contendenti. Al match le azzurre arrivano ritrovando una delle due atlete ancora positive, mentre solo nei prossimi giorni potrebbe tornare a essere al completo il gruppo novarese. Da segnalare anche lo splendido traguardo personale ottenuto dal capitano azzurro Cristina Chirichella, laureatasi quest’oggi con 110 e lode in Scienze motorie e dello sport. A lei i complimenti del club per lo splendido percorso accademico intrapreso e portato a compimento, parallelamente a quello sul campo. Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Per noi non è un periodo facile, siamo rientrate o stiamo rientrando praticamente tutte da periodi più o meno lunghi di stop forzato a causa del Covid. Siamo state travolte da questa “ondata” che ha complicato un po’ tutto, anche ora che giochiamo ci troviamo a dover affrontare tanti impegni decisivi in successione, senza avere possibilità di recupero. La cosa importante, però, è che nelle scorse due partite abbiamo dimostrato di essere squadra e di essere capaci di mettere in campo tutto quello che abbiamo e forse anche qualcosa di più, pur di raggiungere la vittoria. Alle difficoltà si reagisce così. Con Mosca servirà una partita molto intelligente, dovremo dare tanta pressione al servizio, come abbiamo fatto con Monza e Cuneo, per poi limitare il loro attacco anche con il nostro muro-difesa. Non sarà facile ma sappiamo che la posta in gioco è altissima e siamo pronte a lottare“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Fenerbahce vola ai quarti di finale, ma perde Mina Popovic

    Di Redazione Anche il Fenerbahce Opet Istanbul si aggiunge all’elenco delle squadre qualificate ai quarti di finale di Champions League femminile con un turno d’anticipo. La squadra turca si è resa protagonista di una vera e propria prova di forza in casa della Dinamo Ak-Bars Kazan, l’altra grande favorita del girone, chiudendo l’incontro con un netto 3-0 e assicurandosi il primo posto nella Pool D. La partita era stata rinviata per i casi di positività al Covid emersi nella Dinamo, che si è presentata comunque con la formazione titolare. Nota negativa per il Fenerbahce l’infortunio occorso a Mina Popovic, uscita dal campo nel secondo set per un infortunio al ginocchio, apparentemente piuttosto serio. Le solite sicurezze sono arrivate invece dall’ex Arina Fedorovtseva (21 punti con il 58%) e da Anna Lazareva (20 con il 61%). Melissa Vargas, partita da titolare come schiacciatrice di posto 4, ha poi lasciato il posto a Ismailoglu. Il Fenerbahce, primo in classifica con 5 vittorie e 14 punti, dovrà comunque vincere l’ultima partita contro il Béziers per garantirsi un posto tra le teste di serie nel sorteggio dei quarti. Dal canto suo la Dinamo Kazan, con una vittoria da tre punti in casa del Maritza Plovdiv, sarebbe certa di qualificarsi tra le tre migliori seconde dei 5 gironi. Dinamo Ak-Bars Kazan-Fenerbahce Opet Istanbul 0-3 (20-25, 22-25, 19-25)Dinamo Ak-Bars Kazan: Lazarenko 8, Podkopaeva (L), Rakhmatullina (L) ne, Koroleva 7, Sperskaite ne, Popova ne, Fabris 5, Bricio 11, Zamanskaia ne, Kadochkina 9, Vetrova 3, Lazareva E., Konovalova ne. All. Gilyazutdinov.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Lazareva A. 20, Baskir ne, Cetin (L) ne, Babat 2, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 21, Naz ne, Ana Cristina ne, Erdem 5, Popovic, Yuzgenç ne, Unal 1, Vargas 6. All. Terzic.Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Vaitsiakhovich (Bielorussia).Note: Dinamo Kazan: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 43%-25%, muri 7, errori 17. Fenerbahce: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, attacco 52%, ricezione 31%-19%, muri 6, errori 18. Pool D – Classifica: Fenerbahce 5 vittorie (14 punti), Dinamo Kazan 3 (10), Béziers 2 (5), Maritza Plovdiv 0 (1). Prossimo turno: Maritza-Dinamo Kazan mar 15/2 ore 18; Fenerbahce-Beziers mar 15/2 ore 18. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Anche Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel sono già ai quarti di finale

    Di Redazione Primi verdetti a una giornata dal termine nella fase a gironi di Champions League maschile, anche se il rinvio di diverse gare rende la situazione ancora molto confusa: basti pensare che mancano all’appello ancora 15 partite, da disputare nel giro di una settimana. Sono comunque 4 le squadre che hanno già tagliato il traguardo della qualificazione ai quarti di finale: alla Cucine Lube Civitanova, vittoriosa a Novosibirsk, e alla Sir Sicoma Monini Perugia, certa del primo posto grazie al 3-0 su Trento, si aggiungono Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel. I russi si sono assicurati il pass per i quarti con un turno d’anticipo grazie alla bella vittoria per 3-0 sul campo del Projekt Warszawa, con 13 punti di Sokolov e ben 10 ace di squadra (5 di Pankov), ma soprattutto alla clamorosa affermazione del Greenyard Maaseik. La squadra belga, guidata da un Fulvio Bertini sostanzialmente all’esordio, ha battuto a sorpresa per 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara grazie a una grande prestazione di Cox e dell’estone Vanker in palleggio. Ora la squadra di Santilli avrà bisogno di un’impresa a Mosca per sperare nel passaggio del turno. Lo Jastrzebski, invece, ha tagliato il traguardo superando l’Hebar Pazardzhik in rimonta, malgrado le molte assenze: superlativa la prova dei centrali Wisniewski e Gladyr (17 punti con il 71%). Ancora in gioco per la qualificazione il Knack Roeselare grazie al 3-2 sul Friedrichshafen: ai belgi serviranno due vittorie contro l’Hebar per sperare di entrare tra le migliori seconde. Nella Pool D, invece, ad assegnare primo e secondo posto sarà la doppia sfida tra Zenit San Pietroburgo e Berlin Recycling Volleys, che in settimana hanno battuto nettamente Benfica e Vojvodina: ai russi (che giocheranno in casa) potrebbe bastare vincerne una. LA SITUAZIONE Pool A: Knack Roeselare-VfB Friedrichshafen 3-2 (25-20, 14-25, 20-25, 31-29, 15-11); Hebar Pazardzhik-Jastrzebski Wegiel 1-3 (28-26, 23-25, 19-25, 16-25). Classifica: Jastrzebski 5 vittorie (15 punti), Roeselare* 2 (4), Friedrichshafen 1 (6), Hebar* 1 (2). Prossimo turno: Jastrzebski-Friedrichshafen mer 16/2 ore 18; Roeselare-Hebar mer 16/2 ore 18 (a Pazardzhik); Hebar-Roeselare (recupero) gio 17/2 ore 18.  Pool B: Greenyard Maaseik-Ziraat Bankasi Ankara 3-2 (25-19, 23-25, 25-21, 22-25, 15-13); Projekt Warszawa-Dinamo Mosca 0-3 (20-25, 23-25, 13-25). Classifica: Dinamo Mosca 5 vittorie (14 punti), Ziraat 3 (10), Greenyard* 1 (2), Warszawa* 0 (1). Prossimo turno: Warszawa-Greenyard mar 15/2 ore 20.30 (a Maaseik); Dinamo Mosca-Ziraat mer 16/2 ore 17; Greenyard-Warszawa (recupero) mer 16/2 ore 20.30. Pool C: OK Merkur Maribor-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (19-25, 11-25, 21-25); Lokomotiv Novosibirsk-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21, 23-25, 22-25, 20-25). Classifica: Civitanova 5 vittorie (14 punti), Zaksa* 3 (10), Lokomotiv* 1 (3), Merkur 0 (0). Prossimo turno: Zaksa-Lokomotiv sab 12/2 ore 13 (recupero, a Novosibirsk); Merkur-Lokomotiv mer 16/2 ore 19; Civitanova-Zaksa mer 16/2 ore 20.30.  Pool D: Benfica-Zenit San Pietroburgo 0-3 (16-25, 18-25, 16-25); Vojvodina Novi Sad-Berlin Recycling Volleys 0-3 (25-27, 20-25, 23-25). Classifica: Berlin* 4 vittorie (12 punti), Zenit* 3 (9), Vojvodina* 1 (0), Benfica* 0 (0). Prossimo turno: Vojvodina-Benfica mer 16/2 ore 20 (a Lisbona); Zenit San Pietroburgo-Berlin mer 16/2 ore 17.30; Benfica-Vojvodina gio 17/2 ore 20 (recupero); Berlin-Zenit San Pietroburgo gio 17/2 ore 17.30 (recupero, a San Pietroburgo). Pool E: AS Cannes Dragons-Fenerbahce HDI Istanbul 2-3 (19-25, 25-19, 25-19, 13-25, 9-15); Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25). Classifica: Perugia 5 vittorie (15 punti), Trento 3 (9), Fenerbahce 2 (5), Cannes 0 (1). Prossimo turno: Cannes-Trento mer 16/2 ore 19.30; Perugia-Fenerbahce mer 16/2 ore 20.30.  *Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Perugia non fa sconti: anche il derby di ritorno finisce in tre set

    Di Giuliano Bindoni Come nella gara d’andata, il derby di Champions fra Trento e Perugia si risolve in soli tre set e in favore della squadra oggi più forte d’Italia e forse, chissà, anche d’Europa. Ma questo lo si vedrà più avanti, ciò che è certo è che la Sir sin qui non ha concesso un set a nessuno e può già pensare alla fase successiva. Al contrario dell’Itas che nell’ultima giornata sarà costretta a battere Cannes 3-0 e dare comunque uno sguardo a quanto succederà negli altri gironi. Chi si attendeva, o sperava di assistere a un derby combattuto e deciso in quattro o cinque set, ha fatto presto i conti con la lucida prepotenza della Sir, con un Giannelli ancora una volta ispiratissimo, un Leon implacabile (21 punti) con pipe e servizi (3 ace), e gli importanti contributi di Anderson in banda, Solè al centro e Rychlicki da opposto. Tradotto, tante soluzioni in attacco da una parte, molte meno dall’altra. Gli unici a tentare di prolungare il match per l’Itas sono stati infatti Michieletto e Lavia (quest’ultimo autore anche di 5 dei 9 muri messi a segno da Trento), che insieme hanno messo a terra 33 dei 62 punti complessivi segnati dai padroni di casa. Troppo poco per tenere testa a questa Perugia. Anche perché il match è iniziato nel peggiore dei modi, e solo nel terzo parziale Trento è andata vicina (ma neanche troppo) a prolungare la serata. E questo, ora, potrebbe, come detto, pesare enormemente in chiave qualificazione. CRONACA – Nel primo set Perugia parte subito fortissimo, trovando prima il +5 sul 3-8 e volando poi sul +8 a metà set (8-16). Lo sguardo di Lorenzetti non nasconde la preoccupazione nel vedere i suoi faticare sia in attacco che dai nove metri già sul pronti-via. Ad infierire, poi, sono le pipe da posto 6 di Leon che rischia in più di un’occasione di fare il buco a terra. Non contento, il capitano dei Block Devils mette a referto anche un ace che vale il 16-23 per gli ospiti. Il cambio di campo arriva di lì a poco con l’ennesimo errore al servizio di Trento, in questo caso per mano di D’Heer che spara sulla rete (18-25). Il copione sembra ripetersi anche a inizio set, aperto da un ace di Anderson e un attacco mani fuori di Rychlicki, e invece Trento reagisce e questa volta lo score viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 17 pari. Qui la Sir trova ancora un mini break che vale il +2 (17-19). Lorenzetti si gioca così la carta Kazyiski al servizio, ma senza frutti. Al contrario di Leon che dai nove metri fa ancora male (20-23). Una fast si Solè vale così il primo set point: Plotnytskyi batte forte, Trento in ricezione si salva come può ma Lavia forza invece di piazzare e spara lungo regalando così a Perugia il doppio vantaggio. Trento accusa il colpo, e lo si capisce subito dal servizio con cui Pinali apre il terzo set: una botta al salto completamente fuori misura che tocca terra a metà strada tra la linea di fondo e i tabelloni Led. Michieletto è però l’ultimo ad alzare bandiera bianca, anche perché è l’unico che il muro avversario fatica a contenere. Dall’altra parte della rete, invece, Giannelli è ancora un direttore d’orchestra perfetto, abile nell’armare tutti i suoi attaccanti, soprattutto Anderson in posto 4, Solè in 3 e Leon in 6. L’Itas riesce anche a mettere il naso avanti, come sul 9-8 frutto di un gran muro, e non sarà l’unico, di Lavia su Solè, ma poi fa sistematicamente i conti con la furia agonistica di Leon. È con lui che Perugia passa dall’essere sotto 11-9 a ritornare avanti 11-13. Poi a prendersi la scena è anche Mengozzi, e si materializza anche il +3 (16-19). Di tutti, questo diventa nel finale il set più spettacolare del match, ma anche l’ultimo, perché a vincerlo (23-25) è ancora la squadra di Grbic. Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)Trentino Itas: Kaziyski 0, D’Heer 2, Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Lavia 17, Zenger (L), Sperotto 0. N.E. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 14, Travica 1, Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Piccinelli (L), Sole’ 5, Plotnytskyi 0, Mengozzi 5. N.E. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Grbic.ARBITRI: Maroszek, Ferreira.NOTE – durata set: 26′, 28′, 27′; tot: 81′. LEGGI TUTTO

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    Attacco, battuta, muro: il derby europeo Trento-Perugia ai raggi X

    Di Paolo Cozzi Si giocherà questa sera alla BLM Group Arena di Trento una delle partite chiave di questa prima parte di Champions League: la Trentino Itas, pur essendo seconda nel girone, deve assolutamente portare a casa punti se vuole mettere in sicurezza il passaggio del turno. L’avversaria è la Sir Sicoma Monini Perugia, in un derby italiano che all’andata ha visto la corazzata di Grbic annientare Trento in tre set. E se Perugia è sicuramente a livello non solo italiano ma europeo la squadra più in forma, Trento arriva da due tie break in campionato nei quali ha dimostrato che può reggere il campo contro chiunque, ma non può permettersi pause di gioco. Analizziamo le due squadre, fondamentale per fondamentale, in vista della sfida di stasera alle 19.30 (diretta su Discovery+). BATTUTATrento 4 stelle. La battuta per Trento è un’arma importante, e i battitori sono pressoché tutti al salto. Manca però un giocatore di punta, il Leon della situazione, capace di trovare il jolly nei momenti chiave. Ottima, in compenso, la capacità di variazione del colpo degli uomini di Lorenzetti. Perugia 5 stelle. Il servizio è l’arma in più di una squadra che a partire da Leon, e passando per Anderson e Giannelli, tiene sempre sotto pressione la linea di ricezione avversaria. E non va dimenticato Plotnyiskyi, che nell’ultimo mese ha fatto danni a tutte le avversarie. Bene anche la flot di Solé e Ricci. RICEZIONETrento 3 stelle. Quando la ricezione tiene, l’Itas trova fiducia e gioca divinamente, ma nelle ultime gare Zenger sta soffrendo troppo e questo potrebbe essere il punto debole della squadra. Una certezza il giovane Michieletto, a suo agio in seconda linea nonostante i suoi 210 cm. Perugia 3 stelle. Senza Colaci, probabilmente ancora fermo dopo l’infortunio patito a Milano, la linea di ricezione può andare in difficoltà, anche perché Leon e Anderson sono due attaccanti e tendono a prendersi poco spazio. Può essere utile in alcune rotazioni l’inserimento di Rychlicki come quarto di linea. ATTACCOTrento 5 stelle. Lo schema a tre schiacciatori funziona, Lavia è stato fenomenale ad adattarsi ad attaccare in posto 2, anche se forse gli manca qualche palla in più sulla diagonale. Michieletto ha i centimetri, Kaziyski l’esperienza e la potenza. E non va dimenticata la coppia di centrali serbi, che con Sbertoli sono chiamati in causa spesso proprio per sopperire all’assenza dell’opposto di ruolo. Perugia 5 stelle. Leon è semplicemente di un altro pianeta, ma anche Anderson sta viaggiando a livelli siderali. Rychlicki sembra non aver ancora trovato il giusto feeling con la palla di Giannelli, ma è in crescita. I centrali, soprattutto Solé, sono un po’ più altalenanti rispetto ai loro standard, ma al centro della rete si prospetta una sfida molto interessante. MUROTrento 5 stelle. La coppia serba Podrascanin-Lisinac è forse la più competitiva in Italia,con il primo più abile a leggere ed anticipare il palleggiatore avversario, il secondo temibilissimo quando arriva bene a raddoppiare. Tutta la squadra comunque si muove bene, i laterali sono composti, e anche Sbertoli, pur pagando qualcosa in altezza, si prende spesso la soddisfazione di dare murate importanti. Perugia 4 stelle. Come tutte le squadre di Grbic, la Sir fa del muro uno dei suoi fondamentali migliori, precisa e rigorosa soprattutto su palla alta. Però in situazioni di palla veloce ha ancora margini di miglioramento, soprattutto con i laterali di posto due. PALLEGGIATORISbertoli 5 stelle. Alla sua prima grande occasione, il giovane regista milanese sta facendo viaggiare al 110% i propri attaccanti, sfruttando al massimo il gioco al centro per sgravare il compito dei martelli. Finché la ricezione tiene tutto gli viene fluido, quando deve correre fa più fatica, soprattutto perché deve gestire la mancanza di un giocatore di ruolo da posto uno/due. Giannelli 5 stelle. Stagione in crescendo per il Simone nazionale, che al primo anno in quel di Perugia ha subito preso in mano le trame del gioco umbro. Ottimo l’affiatamento con Leon e Anderson e ottima la gestione tattica dei match. Qualche margine di crescita c’è nell’intesa con l’opposto e nella gestione del gioco al centro, soprattutto con Solé che può diventare una alternativa importante per questa squadra. Eccellente il gioco in pipe, punt di forza di questa Perugia. LEGGI TUTTO

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    Civitanova in viaggio per la Siberia: trasferta con l’incognita jet lag

    Di Redazione Giornata di viaggio con l’insidia “jet lag” per la Cucine Lube Civitanova, che mercoledì 9 febbraio alle 13 italiane (le 19 locali) scenderà in campo nel cuore della Siberia per sfidare la Lokomotiv Novosibirsk nel secondo turno di ritorno della Pool C di Champions League. A caccia della quinta vittoria nel girone in altrettante gare, per raggiungere i quarti di finale del massimo torneo continentale, gli uomini di Chicco Blengini dovranno fronteggiare una trasferta impegnativa e stancante, resa ancor più complicata dal fuso orario di sei ore e dal valore della formazione avversaria, dominata a suon di ace nel match di andata a Civitanova ma pericolosissima sul proprio campo. Il gruppo squadra biancorosso è partito in mattinata dall’Eurosuole Forum per poi imbarcarsi nel primo pomeriggio a Bologna. Il tragitto prevede uno scalo pomeridiano a Mosca e un secondo volo alla volta di Novosibirsk con arrivo nella tarda serata italiana, ovvero quando nella Russia siberiana sarà già l’alba. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Developres Rzeszow e VakifBank sono già ai quarti di finale

    Di Redazione Con il quinto e penultimo turno arrivano i primi verdetti della fase a gironi di Champions League femminile: già certe del primo posto nel proprio girone e dunque della qualificazione ai quarti di finale A.Carraro Imoco Conegliano, Igor Gorgonzola Novara, VakifBank Istanbul – grazie alla vittoria sul campo di Monza – e Developres Rzeszow. Quest’ultima ha centrato l’obiettivo imponendosi per 3-0 in casa del Dresdner SC, con un’altra grande partita di Kara Bajema (17 punti con il 50%) e una prestazione granitica a muro (15 punti, 5 di Jurczyk). Nessuna di queste squadre, però, può dirsi ancora sicura di essere tra le migliori 4 prime e quindi tra le teste di serie, anche perché all’appello manca il big match della Pool D tra Dinamo Kazan e Fenerbahce, rinviato all’11 febbraio. Apertissima anche la lotta per entrare tra le migliori tre seconde dei 5 gironi e garantirsi così il passaggio dal turno. A fare da spartiacque è l’inopinata sconfitta a tavolino della Dinamo Mosca contro il Dukla Liberec, che rischia di avere anche conseguenze diplomatiche nei rapporti tra Russia e Repubblica Ceca, ma soprattutto rimette in gioco un po’ tutte le rivali: persino il THY di Marcello Abbondanza, al momento terzo nel girone. Tra le squadre più vicine all’obiettivo c’è sicuramente il Chemik Police, che passa agevolmente sul campo del Fatum Nyiregyhaza (17 punti di Brakocevic e 15 muri di squadra) ma nell’ultimo turno dovrà affrontare la proibitiva sfida in casa dell’Imoco. Anche la Lokomotiv Kaliningrad resta in piena corsa grazie al successo in quattro set sul campo dell’SC Prometey, ma le russe potranno sperare nel passaggio del turno solo compiendo un’impresa nell’ultima giornata contro il Developres. Un’eventuale vittoria delle polacche, invece, metterebbe al sicuro anche la qualificazione della Vero Volley Monza. Per chiudere, da segnalare il sorprendente successo per 3-1 dell’LP Salo – proprio la prossima avversaria di Monza – ai danni dell’ASPTT Mulhouse. LA SITUAZIONE Pool A: Dresdner SC-Developres Rzeszow 0-3 (19-25, 22-25, 24-26); SC Prometey Dnipro-Lokomotiv Kaliningrad 1-3 (18-25, 25-27, 25-19, 21-25). Classifica: Developres 5 vittorie (13 punti), Lokomotiv 3 (10), Dresdner 2 (6), Prometey 0 (1). Prossimo turno: Lokomotiv-Developres mar 15/2 ore 18; Dresdner-Prometey mar 15/2 ore 19.  Pool B: Vero Volley Monza-VakifBank Istanbul 1-3 (25-21, 17-25, 17-25, 12-25); LP Salo-ASPTT Mulhouse 3-1 (25-19, 25-21, 18-25, 29-27). Classifica: VakifBank 5 vittorie (15 punti), Monza 3 (9), Mulhouse e Salo 1 (3). Prossimo turno: Vakif-Mulhouse mar 15/2 ore 15; Salo-Monza mar 15/2 ore 18. Pool C: THY Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-21, 17-25, 25-23, 25-16); Dukla Liberec-Dinamo Mosca 3-0 a tavolino. Classifica: Novara 4 vittorie (12 punti), Dinamo Mosca 3 (7), THY 2 (8), Dukla 1 (3). Prossimo turno: Dukla-THY mar 15/2 ore 20; Novara-Dinamo Mosca mar 15/2 ore 21. Pool D: Maritza Plovdiv-Beziers 2-3 (27-29, 25-23, 17-25, 25-16, 12-15); Dinamo Kazan-Fenerbahce rinviata a ven 11/2. Classifica: Fenerbahce* 4 vittorie (11 punti), Dinamo Kazan* 3 (10), Beziers 2 (5), Maritza 0 (1). Prossimo turno: Maritza-Dinamo Kazan mar 15/2 ore 18; Fenerbahce-Beziers mar 15/2 ore 18.  Pool E: ZOK Ub-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (16-25, 22-25, 13-25); Fatum Nyiregyhaza-Grupa Azoty Chemik Police 0-3 (18-25, 18-25, 13-25). Classifica: Conegliano 5 vittorie (15 punti), Chemik 4 (12), Ub 1 (3), Fatum 0 (0). Prossimo turno: Conegliano-Chemik mar 15/2 ore 19.30; Fatum-Ub mar 15/2 (orario da definire). *Una partita in meno (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Monza sogna per un set, Haak la riporta sulla terra

    Di Eugenio Peralta Dura un set il sogno della Vero Volley Monza di fare lo sgambetto al VakifBank Istanbul e contendere alle campionesse del mondo il primo posto nella Pool B di Champions League. Davanti a un’Arena completamente esaurita (nei limiti del 35% della capienza) la squadra di Marco Gaspari gioca un primo parziale da lustrarsi gli occhi, affidandosi ai colpi di Stysiak e alla perfetta regia di Orro per chiudere con autorità. Poi però arriva la reazione della squadra turca – reduce da una settimana di stop per il Covid, ma tornata a pieno organico – e non c’è più storia: le magie di una Isabelle Haak stellare e di Gabi permettono al Vakif di dominare i restanti tre parziali. Qualche rimpianto, per Monza, indubbiamente c’è: a differenza dell’andata (anche a Istanbul avevano vinto il primo set), Danesi e compagne perdono subito il filo del gioco appena il VakifBank accelera, ed escono dalla partita prima ancora a livello emotivo e caratteriale che dal punto di vista tecnico. Certo, i numeri sono impietosi: troppo in difficoltà la ricezione – soprattutto dal secondo set – per reggere l’urto delle turche, troppo fiacca la battuta per impensierire la regia di Gulubay, che poteva essere l’anello debole della squadra di Guidetti. E neppure l’arma segreta Rettke, lanciata dal primo punto per sfruttare l’effetto sorpresa, funziona a dovere. Se da una parte solo Magdalena Stysiak chiude con buoni numeri (19 punti e 41% in attacco) dall’altra è trionfale la performance di Isabelle Haak: 32 punti con il 53% in attacco, 3 ace e 2 muri, una performance mostruosa ben sostenuta dalla consueta solidità in seconda linea (e non solo) di Gabi e Bartsch e appoggiata da una Ogbogu a tratti inarrestabile al centro (10 su 13 in attacco). Niente male per una squadra che non si è quasi mai allenata al completo prima di questa gara e che ora può festeggiare la qualificazione ai quarti di finale con un turno d’anticipo. Monza, invece, dovrà vincere in Finlandia e aspettare i risultati delle altre per avere la certezza di passare. foto Cev I SESTETTI – Novità assoluta nel sestetto di Gaspari, che fa debuttare da titolare la nuova arrivata Rettke, al centro con Danesi. Orro la regista in diagonale con Stysiak, Gennari e Davyskiba le schiacciatrici (in panchina Lazovic), Parrocchiale il libero. Guidetti recupera tutte le effettive, ma preferisce ancora Gulubay a Ozbay in palleggio; Haak opposta, Gunes e Ogbogu centrali, Gabi e Bartsch in posto 4 e Aykac libero. 1° SET – Prova a spingere subito in battuta il Vakif, mettendo in difficoltà Davyskiba, e Bartsch firma il break dell’1-3. La Vero Volley pareggia già sul 4-4 grazie a un’imprecisione di Gulubay e da lì inizia un lunghissimo testa a testa: primo punto di Rettke per l’8-8 e primo vantaggio di Monza con il muro vincente di Danesi (9-8). Bartsch riporta provvisoriamente avanti le sue (10-11) ma Gennari ribalta subito il risultato (12-11). Si gioca a ritmi altissimi (15-14) e dopo alcuni scambi molto tesi Monza trova il break: attacco vincente di Orro e doppietta di Stysiak per il 19-16. Immediato il time out di Guidetti; al rientro Haak e Bartsch accorciano le distanze (19-18), ma poco dopo il coach italiano deve fermare di nuovo il gioco a seguito del gran muro di Danesi su Haak (21-18). L’erroraccio di Bartsch regala alla Vero Volley il massimo vantaggio (22-18) ma non è finita: ace di Haak per il 22-20 e time out chiesto da Gaspari. Stysiak allontana il pericolo e poi, in caduta, firma anche il punto del 24-20; Bartsch annulla il primo set point, ma sbaglia la battuta regalando alle monzesi il primo set (25-21). 2° SET – Si comincia con un ace di Gennari, ma il turno di battuta di Gabi ribalta la situazione e concede al Vakif il break dell’1-3. Bartsch in attacco e Haak a muro allungano sul 2-5; le ospiti però concedono anche tre errori che tengono in gioco le avversarie (5-6) e il pareggio arriva su un altro vistoso errore di Gulubay (7-7). L’errore di Retke dà subito il nuovo vantaggio al Vakif (7-9), un vantaggio che la squadra di Guidetti mantiene con qualche affanno (10-12) e poi incrementa con l’attacco out di Danesi, provocato da una battuta efficace di Bartsch (12-15). Monza è costretta a forzare e l’attacco fuori misura di Stysiak vale il 13-17 per le avversarie, convincendo Gaspari a fermare il gioco. Al rientro anche Gennari manda out ed è il massimo vantaggio per il Vakif (13-18), che poi dilaga con Haak e un missile nei tre metri di Gabi (14-20). Altro time out per il tecnico monzese, che inserisce Candi per Rettke; Gabi e Haak però sono inarrestabili e firmano il 14-22. Si scivola via verso la chiusura: l’errore in battuta di Candi procura il set point (16-24) e il super muro di Haak su Davyskiba vale il 17-25. foto Cev 3° SET – Parte forte Monza, che sfrutta due errori di Bartsch e Gabi per portarsi sul 3-1. Ci pensa però Haak a ristabilire subito la parità sul 4-4. La svedese è inarrestabile e, insieme a Gabi, fa sfoggio di tutte le sue qualità per il pesante break del 5-8; Gaspari chiama time out, ma al rientro arrivano anche il muro di Ogbogu e l’ace di Bartsch (5-10). Davyskiba lascia il posto a Lazovic, mentre Guidetti dà riposo a Gunes inserendo Akman. La Vero Volley prova ad aggrapparsi alla partita con le unghie e con i denti: l’attacco di Stysiak e il muro di Orro permettono di recuperare fino al 9-12. Subito dopo, però, arriva il break che fa perdere definitivamente contatto con il set a Monza: 0-4 con tre punti della solita Haak, intervallati da un errore di Lazovic. Sul 9-16 Gaspari non può far altro che fermare di nuovo il gioco, ma le cose non cambiano; anzi, Ogbogu e Haak (direttamente dai nove metri) firmano il 12-19. Ogbogu firma due punti di fila e Gabi si toglie anche la soddisfazione di un muro punto per il 14-22. Un nuovo muro-punto di Orro è l’ultimo sussulto delle padrone di casa, che poi soccombono ai colpi vincenti di Haak e Bartsch (17-25). 4° SET – Confermate Candi da una parte e Akman dall’altra. Subito Vakif avanti con Gabi e il muro di Akman (0-2), Monza però prova a mantenersi in scia e pareggia sul 4-4 approfittando dell’errore di Bartsch. Dura poco, però: sbaglia anche Orro e Gabi a muro firma il 5-8 che porta Gaspari al time out. Stysiak prova a tenere in corsa le sue (7-9) ma le giallonere scappano di nuovo: Bartsch e Haak confezionano il 7-12. Non arriva la reazione di Monza e ancora Gabi porta le ospiti sul 10-16; al rientro il Vakif vola addirittura sul 10-19 e per le padrone di casa è notte fonda. Le ultime resistenze si spengono sul servizio di Gulubay, che dal 12-20 porta direttamente al 12-25: ultimo punto, neanche a dirlo, di Haak. Vero Volley Monza-VakifBank Istanbul 1-3 (25-21, 17-25, 17-25, 12-25)Vero Volley Monza: Lazovic 2, Stysiak 19, Boldini ne, Gennari 9, Van Hecke ne, Orro 4, Parrocchiale (L), Danesi 4, Rettke 4, Zakchaiou ne, Davyskiba 8, Candi 2, Moretto (L) ne, Negretti ne. All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Gulubay 3, Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman 5, Ogbogu 12, Gurkaynak ne, Gabi 12, Haak 32, Boz, Bartsch 12, Acar (L) ne, Cebecioglu ne, Gunes 1. All. Guidetti.Arbitri: Kellenberger (Germania) e Kovar (Rep.Ceca).Note: Spettatori 1400. Monza: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, attacco 34%, ricezione 45%-29%, muri 7, errori 19. Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 8, attacco 48%, ricezione 64%-31%, muri 9, errori 19. LEGGI TUTTO