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    Lo Zenit Kazan doma lo Skra Belchatow e torna in semifinale

    Di Redazione
    Dopo un solo anno di digiuno (peraltro nell’edizione poi cancellata per la pandemia) lo Zenit Kazan torna tra le prime quattro di Champions League maschile, un club esclusivo in cui è sempre stato presente dal 2010 a oggi, vincendo cinque edizioni. Dopo il 3-1 dell’andata sul campo dello Skra Belchatow, la squadra russa vince al tie break la gara di ritorno, che in realtà aveva già dato il suo verdetto dopo il terzo set; in semifinale lo Zenit incontrerà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che ieri ha eliminato la Cucine Lube Civitanova.
    Lo Skra comincia benissimo e spaventa i padroni di casa con un primo set sempre condotto (12-16, 18-21), ma poi salgono in cattedra i bombardieri dello Zenit: Mikhaylov, Ngapeth e soprattutto Bartosz Bednorz, che contro i suoi connazionali dà il meglio come all’andata, firmando 15 punti con il 55% (prima di uscire nel quarto set, come quasi tutti i titolari). Decisiva anche la supremazia a muro della squadra di Alekno, con 11 muri-punto che nascondono anche i 34 errori di squadra. Lo Skra prova a tirare la battuta a mille e rendersi pericoloso con il solito Mateusz Bieniek, ma gli attaccanti sono spuntati e l’eliminazione è inevitabile.
    Zenit Kazan-PGE Skra Belchatow 3-2 (22-25, 25-19, 25-17, 13-25, 15-12)Zenit Kazan: Voronkov 10, Surmachevskiy 5, Volvich 8, Alekno, Volkov 6, Ngapeth 12, Bednorz 15, Krotkov (L), Butko 3, Kononov 5, Zemchenok 2, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 15. All. Alekno.PGE Skra Belchatow: Filipiak ne, Sander 6, Klos 5, Adamczyk 2, Katic 6, Ebadipour 10, Petkovic 9, Lomacz 3, Piechocki (L), Milczarek (L), Bieniek 7, Mitic, Sawicki 8, Huber 8. All. Gogol.Arbitri: Gradinski e Ozbar.Note: Spettatori 3000. Zenit: battute vincenti 8, battute sbagliate 21, attacco 51%, ricezione 35%-20%, muri 11, errori 34. Skra: battute vincenti 10, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 45%-27%, muri 6, errori 19.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi finalmente leader, Petric in difficoltà

    Di Paolo Cozzi
    Finisce con Perugia che festeggia, forte di un 4-0 che allontana una serie di nuvoloni che si erano ammassati sul capoluogo umbro dopo la batosta rimediata a Modena. Ma se il tie break ha mostrato tutta la potenza di fuoco disponibile alla corte di Heynen, è il primo set, per lunghi tratti dominato dalla Leo Shoes, a far capire che in realtà la squadra umbra è ancora convalescente. Modena si mangia le mani dopo l’impresa della gara di andata, conscia che se avesse vinto il primo set, avrebbe potuto scrivere una gran pagina di volley… ma purtroppo la storia non si fa con i se.
    La Sir domina a muro, attacca meglio senza però eccellere, riceve discretamente e al servizio è letale con i suoi uomini chiave; di suo Modena ci mette il cuore e tanto assetto ribassato in difesa, ma in attacco manca continuità e gli errori sul finale di primo set pesano come un macigno sulle sorti del doppio scontro.
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA
    Leon voto 8. Parte con il freno a mano tirato come tutta la squadra, ma poi il suo strapotere esce fuori e torna il picchiatore di sempre. A sorpresa positivo anche in ricezione.
    Plotnytskyi voto 8,5. Finalmente una partita da leader in attacco e soprattutto senza errori. Tiene in ricezione e al servizio trova il filotto che spegne le ultime speranze dei canarini.
    Ter Horst voto 5. Fatica ad entrare in partita nel fondamentale dell’attacco, ma è al servizio che ancora una volta regala il peggio con 5 errori su 10 tentativi… un’enormità.
    Ricci voto 8,5. Finalmente! Partita ottima del centrale italiano, bravo in attacco a farsi trovare pronto e fondamentale a muro dove oltre a 5 block personali guida con sicurezza tutto il reparto.
    Solé voto 5,5. Partita incolore per l’argentino, che in attacco non sfonda e a muro non trova mai il guizzo giusto.
    Travica voto 7,5. Inizia contratto e condiziona un po’ tutta la squadra. Poi trova la giusta velocità di palla per ognuno dei suoi attaccanti, e la sinfonia parte alla grande. Può e deve fare di più a muro.
    Colaci voto 7. Se la linea di ricezione regge l’urto e chiude con percentuali discrete, lo si deve alla sua calma e precisione nel guidare i compagni. Preziosissimo.
    LEO SHOES MODENA
    Vettori voto 7. Alla fine le sue percentuali calano, ma a me piace molto il suo atteggiamento in campo, sintomo di una crescita in questo ultimo periodo. Da solo può poco quando Perugia schiaccia sull’acceleratore.
    Petric voto 4,5. Perugia lo tiene sotto in ricezione e questo gli fa perdere anche tanta lucidità in attacco. Quest’anno davvero in grossa difficoltà nei big match.
    Lavia voto 5. Meglio del compagno di reparto in ricezione (a parte il Golden Set, in cui affonda letteralmente), ma in attacco sparisce troppo presto e spreca un paio di occasioni nei momenti chiave del primo set.
    Stankovic voto 5. Modena avrebbe bisogno del suo braccio veloce al centro, invece lo trova solo al servizio. In grossa difficoltà a muro.
    Mazzone voto 5,5. bene in attacco, ma a muro manca per tutta la gara e questo alla lunga comincia ad essere un grosso problema per Modena.
    Christenson voto 5. Parte bene, trascinando la squadra nel primo set, poi come troppe volte gli capita, dopo il 20 perde fluidità di palla e velocità con il gioco al centro. Peccato perché alcuni palleggi dietro sono degli autentici capolavori. LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas espugna Berlino e vede l’obiettivo semifinale

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Missione compiuta per la Trentino Itas, che centra una preziosa vittoria in quattro set sul non facile campo del Berlin Recycling Volleys nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Fallita l’occasione di chiudere sul 3-0 (ma senza match point a favore), la squadra di Lorenzetti è brava a non demoralizzarsi e condurre sempre con autorità il quarto parziale, potendo così contare su un largo vantaggio in vista della gara di ritorno che si disputerà giovedì 4 marzo alla BLM Group Arena.
    A trascinare i trentini un immenso Nimir Abdel-Aziz, assolutamente inarrestabile in attacco con 28 punti personali e il 71% (solo un errore); eccellente anche l’apporto di Podrascanin (4 muri) e Lisinac (12 punti), a compensare la serata non positiva di Lucarelli (bersagliato in ricezione con il 20% di positiva) e quella disastrosa di Kooy, sostituito da Michieletto dopo lo 0 su 8 in attacco dei primi due set. Dall’altra parte Berlino ci prova con Patch (16 punti) e con gli ace dell’ex Vibo Carle (18), riuscendo però soltanto a ritardare la sconfitta.
    Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 1-3 (19-25, 23-25, 28-26, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux ne, Moraes ne, Renan Michelucci ne, Grankin 2, Baghdady, Brehme 6, Carle 18, Zenger (L), Kessel, Tuia 12, Patch 16, Eder Carbonera 3, Pujol. All. Enard.Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 6, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 10, Giannelli 3, Kooy, Pol (L), Abdel-Aziz 28, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 12, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Adler (Ungheria) e Kellenberger (Germania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Berlin: battute vincenti 8, battute sbagliate 17, attacco 51%, ricezione 36%-12%, muri 4, errori 31. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 24, attacco 60%, ricezione 31%-13%, muri 14, errori 30.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Uno Zenit Kazan da applausi centra la vittoria in Polonia

    Di Redazione
    Lo Zenit Kazan riscopre la sua migliore versione per i quarti di finale di Champions League: la squadra di Alekno passa in quattro set sul campo dello Skra Belchatow in una partita ben giocata da entrambe le formazioni, ma che i russi portano a casa grazie a percentuali stellari in attacco (62% di squadra) e a una compattezza quasi inedita in questa stagione. I padroni di casa possono recriminare soprattutto per il primo set (in cui erano avanti fino al 23-22) ma nel terzo e nel quarto sono sempre costretti a rincorrere.
    Bartosz Bednorz è l’eroe della serata per lo Zenit: 22 punti con il 59% in attacco per il polacco, forse alla miglior prestazione dell’anno. Non è da meno Maxim Mikhaylov (21 punti, 70% in attacco e nessun errore). Lo Skra sbaglia pochissimo, colpisce in attacco con Milad Ebadipour (16) e spesso e volentieri anche al centro con Mateusz Bieniek (12 con 2 muri e un ace): non basta, però, e giovedì 4 marzo in Russia servirà un’impresa per ribaltare il risultato.
    PGE Skra Belchatow-Zenit Kazan 1-3 (23-25, 25-19, 23-25, 19-25)PGE Skra Belchatow: Filipiak ne, Sander 12, Klos 9, Adamczyk ne, Katic ne, Ebadipour 16, Petkovic 12, Lomacz 2, Piechocki (L), Milczarek (L) ne, Bienek 12, Mitic, Sawicki 1, Huber. All. Gogol.Zenit Kazan: Voronkov ne, Surmachevskiy, Volvich 7, Alekno ne, Volkov 7, Ngapeth 14, Bednorz 22, Krotkov (L) ne, Butko 3, Kononov, Zemchenok ne, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 21. All. Alekno.Arbitri: Santi (Italia) e Twardowski (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Skra: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 55%, ricezione 52%-24%, muri 8, errori 20. Zenit: battute vincenti 4, battute sbagliate 18, attacco 62%, ricezione 47%-19%, muri 6, errori 26.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi: “Dovevamo avere pazienza”. De Cecco: “Sarà dura da digerire”

    Di Redazione
    La gara di andata dei Quarti di finale di Champions League ha il sapore amaro per la Cucine Lube Civitanova. I ragazzi di De Giorgi non riescono a fermare l’incursione della formazione polacca dello Zaksa, che trionfa in quattro set. Appuntamento ora a mercoledì 03 marzo per il match di ritorno.
    Ferdinando De Giorgi (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Lo Zaksa ci ha limitato in attacco per tre set. Sono stati bravissimi in difesa e noi abbiamo sofferto. Loro hanno un grande ritmo di gioco e sanno avere pazienza. Anche noi avremmo dovuto temporeggiare. Leal era calato in attacco e stava soffrendo in ricezione, ho cercato di far girare la squadra. Abbiamo le qualità per girare la storia della doppia sfida!”.
    Luciano De Cecco (palleggiatore Cucine Lube Civitanova): “Non abbiamo espresso il nostro miglior volley e con le squadre forti lo paghi. Testa alla prossima settimana. Sarà dura da digerire. Loro hanno meritato. A noi sono mancate tante cose, ma a caldo non ho la lucidità per un’analisi corretta. La sosta ci ha penalizzato. Il “clima partita” non si ricrea in allenamento. Vorrei giocare sempre. Tutta la squadra si è allenata bene, ma aveva bisogno di giocare”.
    Kamil Rychlicki (opposto Cucine Lube Civitanova): “Non è stata una buona sosta. Abbiamo trovato un grande Zaksa, soprattutto in difesa. Non abbassiamo la testa. Abbiamo ancora una grande occasione. Dobbiamo vincere in Polonia e prendere il Golden Set”. LEGGI TUTTO

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    La Lube Civitanova si schianta contro il muro dello Zaksa: 3-1 per i polacchi

    Di Redazione
    La fase playoffs di CEV Champions League inizia in salita per la Cucine Lube Civitanova. Gli uomini di Ferdinando De Giorgi debuttano con una sconfitta casalinga in quattro set (23-25, 25-14, 21-25, 21-25) contro i campioni di Polonia del Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn Kozle. Una falsa partenza all’Eurosuole Forum per Juantorena e compagni, limitati nelle offensive per gran parte del match. Per difendere il titolo europeo vinto nel 2019 i marchigiani dovranno vincere la gara di ritorno per 3-0 o 3-1 e giocarsi tutto al Golden Set mercoledì 3 marzo (ore 18) all’Arena Azoty Zaksa Kedzierzyn. Con il risultato odierno, i campioni del mondo macchiano il bilancio degli scontri diretti con la prima sconfitta in cinque confronti globali contro lo Zaksa.
    Beffata nel finale di primo set, La Lube domina il secondo parziale, ma inciampa nel terzo e perde il quarto alla distanza. Il primo atto della doppia sfida tra cucinieri e polacchi è segnato dalla grande serata in difesa degli ospiti, a proprio agio nelle “palle sporche” ed efficaci a muro (12 a 7 per i polacchi quelli vincenti). In evidenza gli uomini di mano Sliwka e l’MVP Semeniuk (top scorer con 21 punti e il 58%). Sul fronte Lube il cuore di Simon (14 punti e 5 ace) e la grinta di Rychlicki (17 punti col 52%) non evitano la sconfitta, che passa anche per il 54% in attacco degli ospiti contro il 45% di Civitanova.
    La partita
    De Giorgi affronta l’andata dei Quarti con il sestetto tipo: De Cecco al paleggio in diagonale con l’opposto Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero.
    Il sestetto polacco di Grbic risponde con Toniutti in cabina di regia ad apparecchiare palloni per il terminale offensivo Kaczmarek, i lunghi Kochanowski e Smith al centro, Sliwka e Semeniuk, Zatorski libero.
    In avvio la Lube soffre il servizio di Toniutti, incappa nel senso della posizione di Zatorski e va sotto 0-4 sul contrattacco di Sliwka. De Giorgi rimette ordine, ma i polacchi difendono bene (1-6). Juantorena suona la carica dai nove metri, il muro biancorosso fa capolino (5-6). Dopo l’ace di Rychlicki (8-8) torna l’equilibrio. Il vantaggio Lube è targato Osmany (11-10), così come il +2 (13-11). Il timing di Kochanowski è da Champions, il secondo ace di Juantorena non è da meno (15-12). Gli uomini di Grbic restano in scia con Sliwka, che attacca col 71% di efficacia (16-15). Suo l’aggancio (19-19). Su un tocco beffardo i marchigiani vanno sotto (20-21). Una scintilla per lo Zaksa, che si esalta a muro (4 a fine set) per il 21-23. Yant entra, ma serve sulla rete (22-24). Leal annulla la palla set, la sponda di Semeniuk premia i polacchi (23-25). Biancorossi ok al servizio (3 ace a 0), ospiti letali avanti (58% contro il 45%).
    Nel secondo set ci pensano il servizio di Simon e una buona fase break a lanciare in alto Civitanova con Juantorena (9-6). La Lube gioca disinvolta e il muro di Rychlicki vale il +4 (11-7). La battuta fa la differenza, Leal (6 punti con l’80%) fa il vuoto (16-11). La giocata di Rychlicki e il servizio vincente di Simon mettono in ghiacciaia il set (19-12). Juantorena firma il +8 in attacco (21-13) e semina il panico dai 9 metri minando le certezze degli avversari, irriconoscibili rispetto al primo set e battuti 25-14 con la giocata decisiva di Rychlicki (4 punti con il 100%). Uomini di De Giorgi superiori in tutti i fondamentali, a partire dal servizio (4-0), l’attacco (75%-50%) e il muro (3-1).
    Al rientro i polacchi tornano solidi in difesa e sul servizio di Kaczmarek mettono pressione a Leal che perde smalto (4-8) ed esce per Yant. Lo Zaksa lotta su ogni palla (5-10). Gli ospiti rallentano (9-11), ma Kaczmarek, con un tocco vellutato, dimostra che oltre alla spada usa il fioretto (9-13). Il contributo di Yant tiene in vita la Lube (12-14) e vale l’aggancio (16-16). Lo Zaksa trova un altro strappo (17-19), la Lube resta francobollata con Kamil (19-19). Un attacco in pipe e il muro polacco (19-21) spingono Civitanova a inseguire. Pesante il block di Semeniuk su Rychlicki (21-24), ma non quanto l’ace baciato dal nastro di Kochanowski (21-25). Eloquenti i 7 muri a 1 per il Grupa Azoty e 50% contro il 33% in attacco.
    In avvio di quarto set Leal rientra, ma le scorie del parziale precedente restano in campo (1-4). Con pazienza e con il sostegno del libero Marchisio la Lube risorge sfruttando anche uno Zaksa più falloso (8-6). I due ace di Simon valgono il +4 (12-8). Al centro c’è anche Diamantini. Sul 12-9 rientra Balaso. Lo Zaksa risale firma l’aggancio sull’attacco out biancorosso (12-12). Le due squadre danno vita a un estenuante punto a punto. Il servizio di Semeniuk e la mano calda di Sliwka mettono i brividi al sestetto di casa (17-20). Sul 18-21 Kovar entra per Leal, sul 19-21 Hadrava alza il muro. L’ace di Simon spinge Grbic al time out (20-21). Sliwka e Semeniuk mettono nei guai la Lube (20-23). Kaczmarek firma il (21-24). Sliwka chiude il match al servizio con il sesto punto personale nel set (21-25).
    Cucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Cucine Lube Civitanova: Kovar 0, Marchisio 0, Juantorena Portuondo 14, Balaso (L), Leal Hidalgo 13, Rychlicki 17, Diamantini 1, Simon Aties 14, De Cecco 1, Anzani 4, Hadrava 0, Yant Herrera 3. N.E. Larizza, Falaschi. All. De Giorgi.Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 11, Toniutti 3, Kluth 0, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 5, Depowski 0. N.E. Rejno, Staszewski, Prokopczuk, Zawalski, Banach. All. Grbic.Arbitri: Gerothodoros, Rajkovic.Note: Durata set: 32′, 23′, 30′, 30′; tot: 115′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il CT Blengini assicura: “Possiamo portare tre italiane in semifinale”

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Di Redazione
    Il CT della nazionale maschile Gianlorenzo Blengini promuove le squadre italiane impegnate in Champions League e accoglie con ottimismo il via ai quarti di finale della massima competizione europea. Intervistato da Carlo Lisi per il Corriere dello Sport, l’allenatore azzurro non si nasconde: “Tre italiane in semifinale? Assolutamente sì. Credo che quest’anno il nostro campionato abbia dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità, non solo nel maschile, ma anche nel femminile. Avere 8 squadre a questo punto della Champions è un segnale di forza mostruoso“.
    “Non credo che possano esserci sorprese – prosegue Blengini – su sfide andata e ritorno e senza il fattore pubblico. Alla fine emergerà la qualità. Civitanova e Trento hanno dei compiti a cui prestare attenzione, ma vanno in campo da favorite sia con lo Zaksa che con Berlino. Per quel che riguarda Modena-Perugia, il campionato ci dice che il valore degli umbri è più alto, ma saranno gare incerte“.
    Il CT azzurro si esprime anche sul torneo femminile: “Non bisogna farsi ingannare dal fatto che Novara, Scandicci e Busto non riescano ad avvicinarsi a Conegliano in campionato: credo che l’Imoco, insieme a un paio di squadre turche, sia la strafavorita della Champions. Sembra che le altre squadre di casa nostra non siano competitive perché le paragoniamo alle venete, ma in realtà sono molto ben strutturate, ben allestite e soprattutto allenate da tecnici veramente bravi“. LEGGI TUTTO

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    Disastro Leo Shoes Modena: perde con il Roeselare ed è a un passo dall’eliminazione

    Di Redazione
    I peggiori incubi della Leo Shoes Modena si concretizzano nell’ultima giornata della fase a gironi di Champions League: nella “bolla” del PalaPanini la squadra di Andrea Giani subisce un secco 0-3 dallo Knack Roeselare e, a meno di un miracolo, viene eliminata dalla competizione. Un verdetto ancora più amaro se si pensa che agli emiliani sarebbe bastato conquistare un punto contro la squadra belga per qualificarsi ai quarti di finale, almeno come miglior seconda. Ora invece la Leo Shoes deve sperare, ironia della sorte, in una vittoria del Kuzbass Kemerovo di Zaytsev sul Verva Varsavia per passare il turno.
    Modena incappa in una serata disastrosa da tutti i punti di vista, iniziata subito malissimo con l’assenza di Daniele Lavia, tenuto a riposo dopo il trauma al ginocchio accusato contro Varsavia. Incredibile il crollo della squadra italiana in ricezione: 26% di positività e 7 ace subiti, con Karlitzek e Grebennikov costantemente impallinati dallo scatenato Mathijs Desmet (23 punti con 3 ace, 2 muri e il 69% in attacco).
    La cronaca:Modena parte con la diagonale Christenson-Vettori, in banda ci sono Petric e Karlitzek, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Jenia Grebennikov, out Daniele Lavia per un problema al ginocchio emerso durante il match di ieri con Varsavia. Roeselare risponde con la  diagonale D’Hulst-Tuerlinckx, al centro ci sono Huhmann e Coolman, in banda Delmes e Verhanneman, libero Deroey.
    Parte forte la squadra belga che si porta sull’8-10. Un’ottima serie di Mazzone al servizio riporta sotto la Leo Shoes che arriva all’11-11. Non si fermano i belgi, si arriva al 14-18. Un super Karlitzek prende per mano Modena, 18-18 e si torna in parità. Roeselare chiude il primo set 22-25.
    Nel secondo set è ancora Roeselare ad alzare i giri del motore, 7-11. Non si fermano D’Hulst e compagni, 12-18. La squadra belga chiude il parziale 21-25, è 0-2. Il terzo set è punto a punto serrato, si arriva al 19-19. Roeselare vince 22-25 il terzo set e 0-3 il match.
    Leo Shoes Modena-Knack Roeselare 0-3 (22-25, 21-25, 22-25)Leo Shoes Modena: Estrada Mazorra ne, Iannelli (L) ne, Petric 17, Porro, Sanguinetti ne, Stankovic 6, Grebennikov (L), Christenson 3, Karlitzek 10, Vettori 9, Bossi ne, Buchegger, Mazzone 6, Lavia ne. All. Giani.Knack Roeselare: Deroey (L), Tuerlinckx 7, Huhmann ne, D’Hulst ne, Coolman 5, Ahyi, Van Schie, Verhanneman 10, Desmet 23, Depovere, Fragkos ne, Fasteland 10. All. Vanmedegael.Arbitri: Collados (Francia) e Szabo-Alexi (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Modena: battute vincenti 2, battute sbagliate 13, attacco 48%, ricezione 26%-15%, muri 9, errori 20. Roeselare: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 47%, ricezione 59%-20%, muri 8, errori 14.
    POOL DRisultati: Leo Shoes Modena-Knack Roeselare 0-3 (22-25, 21-25, 22-25); Verva Varsavia-Kuzbass Kemerovo ore 20.30. Classifica: Leo Shoes Modena 4 vittorie (12 punti); Verva Varsavia 4 (11); Knack Roeselare 2 (7); Kuzbass Kemerovo 1 (3).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO