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    Beppe Cormio dopo il sorteggio: “L’urna non è stata benevola”

    Di Redazione Si prospetta una prima fase di Champions League impegnativa per la Cucine Lube Civitanova, che dal sorteggio svoltosi oggi a Ljubljana ha visto emergere un girone non semplice. Lo sottolinea il direttore generale Beppe Cormio: “Anche in questa occasione l’urna non è stata benevola. La qualità degli avversari è elevata e le trasferte sono complicate dal punto di vista logistico, in particolare il viaggio infinito in Siberia. Affrontiamo i campioni d’Europa in carica, anche se con lo Zaksa giocheremo l’ultima in casa al ritorno e forse sarà possibile fare calcoli“. “In un girone così tosto – ribadisce Cormio – non si deve sbagliare nemmeno una partita. Il Novosibirsk è un team di primissimo ordine con due titolari della nazionale serba e altri atleti fortissimi della Russia. Siamo stati sfortunati, ma nelle grandi manifestazioni per affermarsi bisogna battere tutti. L’obiettivo è superare due volte lo Zaksa, ma non dovremo farci sorprendere dal Novosibirsk, rivale duro, e non dovremo lasciarci distrarre dalla trasferta a febbraio Maribor, dove nello stesso periodo si svolgono le gare del Mondiale di sci“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Recine dopo il sorteggio: “Se vuoi arrivare in fondo devi incontrarle tutte”

    Di Redazione Non si fanno certo drammi in casa Sir Sicoma Monini Perugia dopo il sorteggio di Champions League che ha inserito la squadra umbra in un girone non certo abbordabile: Leon e compagni si troveranno di fronte, tra le altre, la Trentino Itas vicecampione. Tra l’altro, il derby italiano sarà la sfida che aprirà la quarta fase della massima competizione europea, con l’andata al PalaBarton tra il 30 novembre e il 2 dicembre. Il ds Stefano Recine, però, vede il bicchiere mezzo pieno: “In Champions sai già che avrai di fronte avversarie di alto livello. Trento è una grande squadra, ma anche Fenerbahce e Cannes hanno storia e giocatori di respiro internazionale. È altrettanto chiaro che, se si vuole arrivare fino in fondo come abbiamo l’ambizione di fare noi, prima o poi bisogna incontrarle tutte“. “Piuttosto – aggiunge Recine – lo reputo un sorteggio positivo da un punto di vista logistico. Specialmente nella fase a gironi, per il discorso degli incastri infrasettimanali con il campionato, la logistica è secondo me molto importante e sotto questo aspetto l’urna ci ha riservato delle trasferte buone ed abbordabili. Mi fa anche piacere ritrovare alcuni nostri ex giocatori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu e Aleksander Sliwka gli MVP delle Super Finals

    Di Redazione Premiazione doppia come a Berlino, anche se in un clima ben diverso per via degli spalti “vuoti” (anche se assai lontani dall’annunciata chiusura ermetica): le Super Finals di Champions League si chiudono con la gioia condivisa da A.Carraro Imoco Conegliano e Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle, vittoriosi nelle rispettive sfide contro VakifBank Istanbul e Trentino Itas. Foto CEV Quasi obbligata l’assegnazione dei premi di MVP: nella finale femminile il riconoscimento va per l’ennesima volta a Paola Egonu, autrice di 40 punti di cui 10 nel solo tie break decisivo. Nel maschile è invece Aleksander Sliwka, schiacciatore mancino dello Zaksa, ad aggiudicarsi il premio individuale dopo una delle sue migliori prestazioni stagionali. LA FINALE FEMMINILE LA FINALE MASCHILE LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli: “Tanto dispiacere e tanta amarezza, ci credevamo”

    Di Redazione Tutta la delusione della Trentino Itas per la sconfitta nella finale di Champions League contro lo Zaksa sono nelle parole pronunciate da Simone Giannelli ai microfoni di RaiSport: “C’è tanto dispiacere e tanta amarezza, perché ci credevamo. Sarebbe stato bello vincere dopo una stagione così, ma non siamo stati in grado di farlo. A inizio gara hanno fatto la differenza due filotti in battuta presi nel primo set da Smith e dal secondo da Semeniuk, e in set finiti 25-22 è quello che ha fatto la differenza. Quando la palla era in gioco l’abbiamo messa giù, non credo che abbiamo fatto tanto peggio di loro, anche se nei primi due set non abbiamo gestito al meglio qualche palla staccata da rete“. Amareggiato anche Nimir Abdel-Aziz: “Ci sono mancati uno o due punti che potevamo gestire meglio. Già nei primi due set abbiamo avuto anche le nostre opportunità ma non le abbiamo sapute sfruttare, a differenza loro. A queste finali si viene solo per vincere, sarà anche bello esserci ma se non vinci non conta. Lo Zaksa non era una sorpresa, era giusto che fosse qui e ha meritato la vittoria: ma è inutile fare un’analisi adesso, abbiamo perso e basta“. LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League maschile: prima volta per la Polonia

    Di Redazione La vittoria dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle ai danni di Trento nella Super Final di Verona è anche il primo storico trionfo di una squadra polacca nello Champions League maschile da quando il torneo ha assunto questa denominazione. L’unico precedente risale al 1978, in era sovietica, con il Plomien Milowice. Dal 2000 ad oggi due finali perse e ben 4 medaglie di bronzo nella storia della Polonia, che diventa il primo paese a spezzare il dominio di Italia e Russia dopo ben 12 edizioni (8 vittorie russe e 4 tricolori). Per l’Itas Trentino è invece la seconda sconfitta su 5 finali disputate, dopo quella del 2016 contro lo Zenit Kazan. Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione: COPPA DEI CAMPIONI1959-60 CSKA Mosca1960-61 Rapid Bucarest1961-62 CSKA Mosca1962-63 Rapid Bucarest1963-64 SC Leipzig1964-65 Rapid Bucarest1965-66 Dinamo Bucarest1966-67 Dinamo Bucarest1967-68 Spartak Brno1968-69 CSKA Sofia1969-70 Burevestniek Alma Ata1970-71 Burevestniek Alma Ata1971-72 Spartak Brno1972-73 CSKA Mosca1973-74 CSKA Mosca1974-75 CSKA Mosca1975-76 Dukla Liberec1976-77 CSKA Mosca1977-78 Plomien Milowice1978-79 Stella Rossa Bratislava1979-80 Klippan Torino1980-81 Dinamo Bucarest1981-82 CSKA Mosca1982-83 CSKA Mosca1983-84 Santal Parma1984-85 Santal Parma1985-86 CSKA Mosca1986-87 CSKA Mosca1987-88 CSKA Mosca1988-89 CSKA Mosca1989-90 Philips Modena1990-91 CSKA Mosca1991-92 Il Messaggero Ravenna1992-93 Il Messaggero Ravenna1993-94 Edilcuoghi Ravenna1994-95 Sisley Treviso1995-96 Las Daytona Modena1996-97 Las Daytona Modena1997-98 Casa Modena Unibon1998-99 Sisley Treviso1999-00 Sisley Treviso EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Paris Volley2001-02 Lube Banca Marche Macerata2002-03 Lokomotiv Belgorod2003-04 Lokomotiv Belgorod2004-05 Tours VB2005-06 Sisley Treviso2006-07 VfB Friedrichshafen2007-08 Dinamo-Tattransgaz Kazan CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Itas Diatec Trentino2009-10 Trentino BetClic Trento2010-11 Trentino BetClic Trento2011-12 Zenit Kazan2012-13 Lokomotiv Novosibirsk2013-14 Belogorie Belgorod2014-15 Zenit Kazan2015-16 Zenit Kazan2016-17 Zenit Kazan2017-18 Zenit Kazan2018-19 Cucine Lube Civitanova2019-20 non assegnata2020-21 ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lube e Trento in Champions League, Monza va in CEV Cup

    Di Redazione Con il passaggio della Sir Safety Conad Perugia in Finale Scudetto sono definite le qualificazioni alle Coppe Europee per la stagione 2021-2022. Le tre squadre che parteciperanno alla Champions League del prossimo anno saranno la stessa Perugia, la Cucine Lube Civitanova e l’Itas Trentino: una tra queste si qualificherà infatti per la vittoria dello Scudetto e le altre due come miglior classificata in regular season e perdente della finale. La qualificazione alla CEV Cup, che spettava di diritto a Civitanova in qualità di vincitrice della Del Monte Coppa Italia, passa alla Vero Volley Monza come quarta classificata in regular season. L’ultimo posto rimasto vacante è quello in Challenge Cup, che sarà assegnato, come noto, alla squadra vincente dei Play Off 5° posto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, blackout Perugia: non basta il 3-2, Trento vola in finale

    Di Redazione La Sir Sicoma Monini Perugia vede sfuma l’occasione del Golden Set nella semifinale di CEV Champions League, dopo due set che sembravano aver indirizzato il match. La determinazione dei ragazzi della Trentino Itas, trascinati da un ispiratissimo Nimir Abdel-Aziz, porta ad una grande rimonta sul taraflex del Pala Barton: i trentini, dopo il 3-0 dell’andata, si aggiudicano i due set necessari per il passaggio del turno e si conquistano l’accesso alla finale di CEV Champions League che si giocherà il 1° maggio contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle di Grbic. Trento torna così in finale dopo 5 anni: l’ultima volta era stata nella stagione 2015-2016. La cronaca:Lorenzetti conferma lo schieramento già visto in campo sei giorni fa alla BLM Group Arena nella gara d’andata; la Trentino Itas inizia il match con Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnyskyi schiacciatori, Ricci e Solé centrali, Colaci libero. L’inizio gialloblù è promettente; due muri (di Michieletto su Ter Horst e Lisinac su Ricci) offrono subito uno spunto esterno (3-1), ma Perugia ci mette poco a recuperare il disavanzo con Solé (6-6). Trento opera un altro strappo con altri due block del centrale serbo (12-10), ma anche in questo caso i padroni di casa risalgono la china con Plotnytskyi (13-13) e poi mettono la freccia proprio con le battute del suo martello mancino (14-18). La Trentino Itas ha ancora energie e argomenti per provare ad invertire nuovamente la tendenza e con Nimir si riporta a meno uno (20-21). Nel finale il muro di Solé su Lisinac riallarga il margine (20-23), che la Sir Sicoma protegge sino in fondo con due cambiopalla (22-25). La seconda frazione si apre nel segno dell’equilibrio; sino all’8-8 di fatto si vedono soli cambiopalla, poi gli umbri accelerano con Leon ed un errore di Lisinac (8-10, time out di Lisinac). Alla ripresa la situazione peggiora perché gli ace di Leon (su Michieletto) e Ricci (su Rossini) permettono a Perugia di volare sul +4 (11-15). Ci pensa poi una nuova pesantissima rotazione di Plotnytskyi (13-20) a chiudere di fatto il discorso relativo al secondo parziale, che i gialloblù cedono sul 17-25.  Nel terzo set la Trentino Itas prova a rialzarsi e a reagire, spinta in avanti dal muro di Podrascanin su Ter Horst (4-2) e dall’ace di Lucarelli (7-6). La Sir Sicoma Monini reagisce con Leon (10-10) e poi con Ricci che piazza due block costringendo Lorenzetti a spendere un time out sul 10-12. Alla ripresa però è ancora Solé a fare la voce grossa (12-15); Trento non ci sta e con Nimir e Lisinac ottiene la parità a quota (18-18), portando la contesa verso lo sprint che è di grande intensità. Nimir lancia sul +2 i suoi grazie ad un ace su Colaci (22-20), Ricci con un altro muro pareggia subito i conti (22-22); l’opposto olandese di Trento graffia ancora (24-22) e Podrascanin mette a segno il 25-23 che porta la contesa al quarto set (1-2). Galvanizzata dalla vittoria del precedente parziale, la Trentino Itas parte a razzo nel quarto set (10-7 e poi 12-7) grazie all’efficacia a rete di Nimir e agli errori di Muzaj, schierato titolare sin dall’inizio da Vital Heynen. I gialloblù ci credono sempre di più, volano sulle ali dell’entusiasmo (17-10) anche perché Perugia sembra essere sempre più spuntata. La formazione umbra reagisce sino al 18-15, poi lascia spazio ai gialloblù che non concedono più nulla e chiudono il discorso qualificazione già sul 25-17 con un attacco di Lisinac.Nel quinto set Lorenzetti lascia spazio alla panchina, modificando per cinque settimi il suo sestetto. Perugia prende in fretta il largo e vince già per 6-15 ma alla fine a festeggiare è solo la Trentino Itas. Sir Sicoma Monini Perugia-Trentino Itas 3-2 (25-22, 25-17, 23-25, 17-25, 15-6)Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli (L), Ricci 7, Vernon-Evans 0, Travica 1, Ter Horst 15, Leon Venero 21, Zimmermann 0, Solè 11, Russo 3, Colaci (L), Muzaj 5, Plotnytskyi 14. N.E. Sossenheimer, Atanasijevic. All. Heynen. Trentino Itas: Cortesia 0, Argenta 2, Michieletto 9, Sperotto 0, Rossini (L), Santos De Souza 11, Giannelli 2, Kooy 0, Abdel-Aziz 17, Sosa Sierra 1, Podrascanin 5, Lisinac 8, De Angelis (L). All. Lorenzetti. Arbitri: Maroszek, Cesare (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C’è solo Trento nel primo round: Perugia si arrende in tre set

    Di Redazione A senso unico la gara di andata della semifinale tutta italiana di Champions League maschile: la Trentino Itas ha la meglio sulla Sir Sicoma Monini Perugia per 3-0 alla BLM Group Arena (ancora inviolata in questa stagione), in una partita sempre condotta dalla squadra di casa. Giannelli e compagni, infatti, restano sempre in vantaggio nel primo set, dominano totalmente il secondo e nel terzo fermano sul più bello il tentativo della Sir di rientrare in gara, con un break decisivo dal 15-17 al 19-17. Gran partita per tutta la squadra trentina, ma a brillare è soprattutto l’ex Marko Podrascanin con 11 punti, frutto dell’83% in attacco, di 4 muri e 2 ace; protagonista anche Nimir Abdel-Aziz, 16 punti, 3 servizi vincenti e 2 muri. In casa Trentino Itas ottima anche la prestazione dei posti 4 Lucarelli e Michieletto ed eccellente Giannelli nello smistare ottimamente il gioco su tutto il fronte d’attacco. Tra le file di Perugia spicca soprattutto la serata da incubo di Wilfredo Leon, fermo a 7 punti con il 39% in attacco e il 33% in ricezione, con Thijs Ter Horst (12 punti) unico terminale affidabile per Travica. Mercoledì 24 marzo il ritorno a Perugia: la Sir è chiamata a vincere per 3-0 o 3-1 per accedere al Golden Set. La cronaca:La Trentino Itas scelta da Angelo Lorenzetti per questo importante appuntamento non differisce di una virgola da quella vista quattro giorni prima a Piacenza: Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnyskyi schiacciatori, Russo e Solé centrali, Colaci libero. L’impatto migliore sul match lo hanno i padroni di casa, che partono in maniera molto determinata in fase di break point, guadagnando subito un buon margine (da 3-3 a 6-3) con Michieletto al servizio. Il time out di Heynen chiarisce le idee ai suoi, che alla ripresa trovano in fretta la parità, approfittando delle difficoltà di Nimir a mettere la palla a terra in posto 4 (errore e muro subito dal connazionale Ter Horst). La Trentino Itas non si scompone e riparte con Lucarelli e Michieletto, riguadagnando l’immediato +3 (13-10) e riescono a proteggere il vantaggio nonostante Leon e Ter Horst provino più volte a ricomporre lo strappo (16-14). L’olandese però in seguito realizza l’ace della parità a quota 17. Il finale di parziale è tiratissimo ed appassionante; i gialloblù con Nimir volano sul +2 (21-19) e stavolta difendono bene il margine, chiudendo sul 25-21 anche ad un muro di Podrascanin su Leon. Dopo il cambio di campo la Trentino Itas non molla la presa e riprende immediatamente a giocare la sua pallavolo sciolta ed efficace, esaltata dalle qualità a rete di Podrascanin che fra muri ed attacchi guida i suoi sul 6-3 e poi 8-3. Heynen ha già speso i due time out a disposizione, ma non riesce stavolta a scuotere la sua Perugia anche perché sale in cattedra anche Nimir che a suon di attacchi verso un vantaggio sempre crescente (10-5 e poi 14-5 con Lucarelli al servizio). I padroni di casa dilagano (17-7) con Perugia che alterna gli effettivi per provare ad offrire maggior resistenza ma è tutto inutile; Trento è efficacissima in fase di cambiopalla e corre veloce verso il 2-0, che si materializza già sul 25-16 grazie anche alla continuità di Lucarelli e agli spunti a rete di Lisinac. La Sir Sicoma Monini prova a rialzare la testa in avvio di terzo set, momento in cui Leon affila le armi, spalleggiato da Ter Horst, pungente anche al servizio (5-7 e poi 8-11). Trento rialza subito la testa con Nimir e Michieletto (12-12), ma Perugia scappa di nuovo con Russo (14-16). Un muro di Nimir su Leon, un ace di Podrascanin ed un errore a rete dello stesso martello caraibico consegnano il +2 interno (19-17). E’ lo spunto decisivo; sulle ali dell’entusiasmo i gialloblù volano verso il 3-0 (25-23). Vital Heynen: “Bisogna essere onesti e dire che Trento ha giocato meglio. Chiaramente meglio nel secondo set, negli altri due hanno fatto qualche errore in meno. Noi nel primo e nel terzo set abbiamo avuto delle possibilità che non abbiamo sfruttato. Stasera non siamo mai entrati veramente in partita, solo nel terzo set un po’ meglio. Ci troviamo nella stessa situazione che avevamo vissuto dopo la sconfitta a Modena. Adesso dobbiamo resettare la testa perché ci aspettano domenica contro Milano e mercoledì contro Trento le due partite più importanti dell’anno”. Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 3-0 (25-21, 25-16, 25-23)Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 5, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 9, Giannelli 2, Kooy 1, Pol (L) ne, Abdel-Aziz 16, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 7, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli ne, Ricci 2, Vernon-Evans, Travica 2, Ter Horst 12, Sossenheimer (L) ne, Leon 7, Zimmermann, Solé 6, Russo 5, Colaci (L), Atanasijevic ne, Muzaj 2, Plotnytskyi 5. All. Heynen.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Nastase (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 54%, ricezione 46%-23%, muri 7, errori 19. Perugia: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 49%, ricezione 47%-20%, muri 6, errori 24. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO