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    Perugia tiene a riposo i titolari ma travolge Ljubljana in tre set

    Foto Sir Safety Perugia Di Quando una squadra può tenere a riposo totale 6 titolari in una volta sola e dominare comunque la partita, per gli avversari c’è davvero da preoccuparsi. È il caso della Sir Sicoma Monini Perugia, che anche con le “riserve” in campo – l’unico dei big a essere schierato è Kamil […] LEGGI TUTTO

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    Andrea Anastasi non si fida: “Ziraat squadra ostica e temibile”

    foto Sir Safety Perugia Di L’urna della Champions League non ha riservato brutte sorprese alla Sir Sicoma Monini Perugia, inserita come testa di serie nella Pool E insieme ai tedeschi dell’Swd Powervolleys Düren, ai turchi dello Ziraat Bank Ankara e gli sloveni dell’ACH Volley Ljubljana. “” commenta il direttore sportivo Goran Vujevic, presente al sorteggio […] LEGGI TUTTO

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    Trento e Novara in seconda fascia nel sorteggio dei gironi di Champions

    Di Redazione La CEV ha definito oggi le “fasce” per il sorteggio della fase a gironi di Champions League maschile e femminile in programma il 16 settembre, in sede ancora da definire, in occasione dell’European Volleyball Gala. Sei le squadre italiane partecipanti: nel torneo maschile Cucine Lube Civitanova e Sir Sicoma Colussi Perugia sono in prima fascia, mentre la Trentino Itas è in seconda. Stessa suddivisione nella competizione femminile, con A.Carraro Imoco Conegliano e Vero Volley Monza in prima fascia e Igor Gorgonzola Novara in seconda. In entrambi i casi sono quindi possibili “derby” già nella prima fase, che per il maschile inizierà dall’8 al 10 novembre e si concluderà il 25 gennaio, mente nel femminile partirà tra il 6 e l’8 dicembre per terminare l’8 febbraio. Com’è noto, la formula è cambiata rispetto alle scorse edizioni: le prime classificate di ognuno dei 5 gironi accedono direttamente ai quarti di finale, mentre le seconde e la migliore delle terze si sfideranno nei Play Off. Le ultime quattro terze classificate, infine, rientreranno in gioco nei quarti di CEV Cup. Questa la suddivisione in fasce dei due tornei: CHAMPIONS LEAGUE MASCHILEPrima fascia: Cucine Lube Civitanova, Sir Sicoma Colussi Perugia, Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (Polonia), Jastrzebski Wegiel (Polonia), Berlin Recycling Volleys (Germania).Seconda fascia: Trentino Itas, Aluron CMC Warta Zawiercie (Polonia), VfB Friedrichshafen (Germania), SWD Powervolleys Duren (Germania), Knack Roeselare (Belgio).Terza fascia: Decospan Vt Menen (Belgio), Ziraat Bank Ankara (Turchia), Halkbank Ankara (Turchia), Montpellier Volley UC (Francia), Tours VB (Francia).Quarta fascia: ACH Volley Ljubljana (Slovenia), CEZ Karlovarsko (Rep.Ceca), Vojvodina NS Seme (Serbia), due vincenti preliminari. CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILEPrima fascia: A.Carraro Imoco Conegliano, Vero Volley Monza, VakifBank Istanbul (Turchia), Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia), Grupa Azoty Chemik Police (Polonia).Seconda fascia: Igor Gorgonzola Novara, Eczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia), Developres Rzeszow (Polonia), LKS Commercecon Lodz (Polonia), Volero Le Cannet (Francia).Terza fascia: ASPTT Mulhouse (Francia), Allianz MTV Stuttgart (Germania), SC Potsdam (Germania), CSM Volei Alba Blaj (Romania), CSM Targoviste (Romania).Quarta fascia: Maritza Plovdiv (Bulgaria), SC Prometey Dnipro (Ucraina), tre vincenti preliminari. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Per Lorenzetti la Champions resta stregata

    Di Paolo Cozzi Finisce con una sconfitta la Super Final di Lubiana, ma anche con la sensazione che la Trentino Itas non sia riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che porta a casa la seconda Champions League consecutiva. Sulla carta i campioni in carica erano sicuramente favoriti, Trento arrivava da un profondo rinnovamento e nessuno avrebbe mai ipotizzato a settembre di trovarla in finale… ma l’appetito, si sa, vien mangiando, e questa Itas nel corso della manifestazione ci aveva abituato ad un gioco spumeggiante e concreto. Peccato, perché l’assenza di Huber al centro della rete lasciava aperti spiragli alla compagine di Lorenzetti, che ancora una volta vede sfumare la sua prima Champions al fotofinish. Ma se Trento non è riuscita ad esprimere il suo livello migliore, bisogna fare i complimenti ad uno Zaksa che, seppur con tre giocatori diversi, si impone ancora in finale (e ripetersi nello sport è impresa per pochi eletti) e mostra al mondo un Semeniuk semplicemente stratosferico. Lo Zaksa spinge tanto dalla linea dei nove metri ma sbaglia anche molto, l’Itas al contrario spreca poco al servizio ma manca di lucidità in attacco, dove regala tantissimo. Bene il gioco al centro dei polacchi, Trento per un set è Kazyiski dipendente e non trova le giuste risposte quando si appoggia a Michieletto. Ma veniamo alle pagelle dei trentini, anche se ammetto, per la stagione da outsider che hanno fatto, meriterebbero un 8 tutti quanti perché davvero hanno stupito tutti nel corso della stagione. Foto CEV Sbertoli voto 5. Parte forzando il gioco al centro, come sua caratteristica, e quando poi trova Matey in grande spolvero sovraccarica fin troppo sullo schiacciatore bulgaro. Non piace il poco gioco dato a Lavia, dimenticato per lunghi tratti del match. Qualche imprecisione di troppo anche al palleggio, dove qualche palla gli rimane un po’ nelle mani. Michieletto voto 5,5. A 20 anni può vantare già due finali Champions, e questa è roba solo per campionissimi. Però in attacco stenta parecchio e manca proprio nel momento in cui, nel terzo set, Trento sembra poter riaprire la partita. Meglio a muro e al servizio, discreto in ricezione. Kaziyski voto 6,5. Grande protagonista nel primo set, si fa carico dell’attacco trentino con la classe cristallina che lo caratterizza. Però 6 errori in una finale sono tanti, e pesa molto una pipe tirata fuori di un niente nel momento migliore dei suoi. Foto CEV Lavia voto 6. Completamente fuori dal match per due set, dimenticato dai suoi compagni, riesce ad impattare finalmente nel terzo set e a mostrare quei colpi che lo hanno consacrato nel corso di questa Champions. A muro, quando trova il timing, è sempre pericolosissimo. Lisinac voto 6,5. In attacco è sempre pericoloso, e a muro trova due guizzi importanti, ma in battuta è veramente irritante continuando a tirare in mezzo alla rete. Molto in difficoltà nella lettura del gioco di Janusz. Podrascanin voto 5,5. Giornata complicata per il centralone serbo, che soffre nell’intesa con Sbertoli, che non riesce a dare altezza alle sue alzate. Male anche a muro: lui, che è uno dei migliori centrali nella lettura del gioco avversario, rincorre le scelte del palleggiatore polacco per tutto il match. Foto CEV Zenger voto 5,5. In ricezione tiene bene, ma in difesa spessissimo si fa trovare fuori posizione, spinto sui tre metri dalla smania di difendere. Non benissimo anche la gestione dei secondi tocchi. Lorenzetti voto 5. La maledizione della Champions continua per il coach marchigiano, e spiace perché sono pochi gli allenatori preparati come lui. Però qualche domanda dovrà trovare delle risposte, soprattutto perché una squadra bella e perfetta fino a metà aprile è pressoché scomparsa dal campo negli ultimi 4 match stagionali. LEGGI TUTTO

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    Boom di ascolti su Rai 2 per la finalissima tra Zaksa e Trento

    Di Redazione Anche se le Super Finals di Champions League non hanno dato i risultati sperati per le squadre italiane impegnate a Lubiana, c’è comunque un successo che si può festeggiare: quello degli ascolti tv. La finalissima maschile tra Trentino Itas e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, trasmessa in diretta in prima serata da Rai 2, ha fatto registrare ben 608mila spettatori e uno share del 3,4%: dati quasi raddoppiati rispetto alla sfida del 2021 tra le stesse due squadre (seguita da 324mila persone). A questi numeri vanno poi aggiunti quelli (non rilevati dall’auditel) degli spettatori che hanno seguito l’evento su Eurosport 2 e sulla piattaforma streaming Discovery+. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO