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    Il Vakif chiude a punteggio pieno, Cuccarini batte Salvagni

    Di Redazione
    Sembrano già definite le gerarchie della Pool C di Champions League femminile dopo il girone di andata disputato a Plovdiv. Come prevedibile il Vakifbank non ha avuto problemi a chiudere a punteggio pieno: l’ultima partita contro il Maritza Plovdiv è stata una passeggiata per la squadra di Guidetti, che dopo aver vinto i primi due set con irrisoria facilità si è rilassata eccessivamente nel terzo, rifacendosi però ampiamente nel quarto. 11 ace (4 di Rasic), 12 muri-punto, 21 punti di Isabelle Haak e 11 di una giocatrice (Gozde Yilmaz) mai partita titolare, sono i numeri impressionanti delle turche.
    Insomma, in vista del ritorno a Lodz (2-4 febbraio) si gioca soprattutto per il secondo posto, e in questo senso appare nettamente favorito proprio il LKS Commercecon Lodz, che nello scontro diretto ha piegato l’ASPTT Mulhouse con un netto 3-0. La squadra di Cuccarini, pur chiudendo con parziali risicati, è sempre stata avanti nel punteggio rispetto a quella di Salvagni, sbagliando molto meno (malgrado una ricezione ballerina) e dimostrando maggior solidità a muro (4 vincenti di Nadia Ninkovic).
    Più equilibrata la Pool E, in cui la vittoria al tie break di Novara sul Chemik lascia aperti tutti gli scenari in vista del ritorno in Polonia (sempre dal 2 al 4 febbraio). Anche perché la Dinamo Kazan, che ieri ha salvato almeno l’onore battendo per 3-0 il VK UP Olomouc con 20 punti della giovane Arina Fedorovtseva, non può certo essere quella vista in campo al PalaIgor.
    POOL CRisultati: VC Maritza Plovdiv-ASPTT Mulhouse 0-3 (17-25, 19-25, 13-25); LKS Commercecon Lodz-VakifBank Istanbul 0-3 (23-25, 17-25, 22-25); Maritza Plovdiv-LKS Lodz 2-3 (18-25, 25-20, 25-20, 17-25, 10-15); Mulhouse-Vakifbank 0-3 (18-25, 16-25, 18-25); Mulhouse-LKS Lodz 0-3 (20-25, 23-25, 20-25); Vakifbank-Maritza Plovdiv 3-1 (25-9, 25-10, 23-25, 25-16). Classifica: Vakifbank 3 vittorie (9 punti), LKS 2 (5), Mulhouse 1 (3), Maritza 0 (1). Prossimo turno: a Lodz (Polonia) dal 2 al 4 febbraio 2021.
    POOL ERisultati: Igor Gorgonzola Novara-Dinamo Ak Bars Kazan 3-0 (25-19, 25-22, 25-13); VK UP Olomouc-Grupa Azoty Chemik Police 0-3 (18-25, 19-25, 18-25); Olomouc-Novara 0-3 (17-25, 25-27, 20-25); Chemik Police-Dinamo Kazan 3-0 (25-21, 25-22, 25-18); Dinamo Kazan-Olomouc 3-0 (25-18, 25-17, 25-20); Novara-Chemik Police 3-2 (27-25, 25-22, 21-25, 21-25, 15-6). Classifica: Novara 3 vittorie (8 punti), Chemik 2 (7), Dinamo Kazan 1 (3), Olomouc 0 (0). Prossimo turno: a Police (Polonia) dal 2 al 4 febbraio 2021.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il Chemik Police zittisce la Dinamo Kazan in tre set

    Di Redazione
    Altro clamoroso capitombolo della Dinamo Kazan nella Pool E della Champions League femminile a Novara. Dopo il ko contro l’Igor Gorgonzola la formazione russa, sulla carta una delle favorite per la qualificazione, incassa uno 0-3 dal Chemik Police in una gara che vede le polacche sostanzialmente sempre avanti nel punteggio. Saranno quindi Chemik e Novara a giocarsi stasera (alle 20.30, in diretta su RaiSport +HD) il primo posto in questo primo torneo di andata.
    Nettissima e sorprendente la vittoria della squadra polacca che, oltre ad affidarsi a una Jovana Brakocevic ispirata nel suo ex palazzetto (16 punti con il 45% in attacco), trova due armi letali nelle centrali Iga Wasilewska (12 punti con 3 muri) e Agnieszka Kakolewska (4 block). Alla fine i muri vincenti sono ben 10, accompagnati da 6 ace. Non male per una squadra che sta faticando moltissimo in campionato, dove ha già subito 4 sconfitte… Al contrario, la Dinamo domina in patria ma è irriconoscibile in Europa: sottotono Samantha Bricio (32%), addirittura fuori dopo un set Fabris e Biryukova.
    Nella Pool C, il Maritza Plovdiv padrone di casa riscatta il brutto esordio impegnando l’LKS Commercecon Lodz in una battaglia in cinque set: la squadra di Cuccarini se la cava al tie break con ben 26 punti della schiacciatrice Aleksandra Wojcik e 17 muri di squadra. Nessun problema invece per il Vakifbank, che ottiene la sua seconda vittoria per 3-0 contro l’ASPTT Mulhouse: fari puntati su Gabi (15 punti con il 71% in attacco e 4 muri) ma anche su Isabelle Haak, che chiude con 18 punti nel giorno della sfida con la sorella Anna.
    POOL CRisultati: VC Maritza Plovdiv-ASPTT Mulhouse 0-3 (17-25, 19-25, 13-25); LKS Commercecon Lodz-VakifBank Istanbul 0-3 (23-25, 17-25, 22-25); Maritza Plovdiv-LKS Lodz 2-3 (18-25, 25-20, 25-20, 17-25, 10-15); Mulhouse-Vakifbank 0-3 (18-25, 16-25, 18-25). Classifica: Vakifbank 2 vittorie (6 punti), Mulhouse 1 (3), LKS 1 (2), Maritza 0 (1). Prossimo turno: Mulhouse-LKS Lodz gio 26/11 ore 17; Vakifbank-Maritza Plovdiv gio 26/11 ore 19.30.
    POOL ERisultati: Igor Gorgonzola Novara-Dinamo Ak Bars Kazan 3-0 (25-19, 25-22, 25-13); VK UP Olomouc-Grupa Azoty Chemik Police 0-3 (18-25, 19-25, 18-25); Olomouc-Novara 0-3 (17-25, 25-27, 20-25); Chemik Police-Dinamo Kazan 3-0 (25-21, 25-22, 25-18). Classifica: Novara e Chemik 2 vittorie (6 punti), Dinamo Kazan e Olomouc 0 (0). Prossimo turno: Dinamo Kazan-Olomouc gio 26/11 ore 17.30; Novara-Chemik Police gio 26/11 ore 20.30.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria per Novara contro un tenace Olomouc

    Di Redazione
    Dopo il successo all’esordio sulla Dinamo Kazan, l’Igor Gorgonzola Novara si aggiudica anche la seconda partita della Pool E di Champions League: le ceche del VK UP Olomouc si arrendono in tre set, anche se oppongono più resistenza del previsto soprattutto nel secondo parziale, in cui le padrone di casa devono annullare un set point. Domani il mini-torneo si concluderà alle 20.30 con l’ultima gara contro il Chemik Police (in campo stasera contro la Dinamo).
    Nika Daalderop (13 punti) e Caterina Bosetti (premiata come MVP) sono le protagoniste del match che segna il ritorno in sestetto di Cristina Chirichella dopo gli infortuni al polpaccio; molto bene anche Malwina Smarzek (73% in attacco). Azzurre in campo con un segno rosso sulla guancia destra in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
    La cronaca:Olomouc va in campo con Valkova in regia e Pilepic in diagonale, Stumpelova e Bjerregard Madsen centrali, Nova e Schlegel in banda e Zilberman libero; Lavarini conferma Smarzek opposta a Hancock, ritrova Chirichella con Washington al centro e sceglie Herbots e Bosetti come schiacciatrici con Napodano libero.
    Smarzek parte subito forte (6-1, maniout), Pilepic forza il servizio (ace, 8-5) ma è Chirichella a ristabilire le distanze su un pallone vagante a rete (13-8). Nova reagisce (13-10), Lavarini cambia diagonale e si gioca la carta Populini mentre Novara scappa 20-13 con l’ace di Herbots. A chiudere il parziale è un tocco morbido di Zanette (all’esordio assoluto in Champions League), per il 25-17.
    Novara torna in campo con Battistoni, Bonifacio e Daalderop titolari e le azzurre scappano subito 9-3 con Daalderop e Smarzek sugli scudi. Le azzurre scappano fino al 17-9, mentre Olomouc ferma invano il gioco, poi alza il ritmo a muro e in difesa la formazione ceca che prima si porta 17-13 con il maniout di Pilepic e poi accorcia ulteriormente sul 21-20 con la diagonale vincente di Nova. Bjerregard Madsen trova addirittura l’ace del sorpasso (22-23) e le ceche conquistano due set ball prima che Novara inverta l’inerzia con Zanette, brava poi a chiudere anche il diagonale del 27-25.
    Cambia ancora Novara, con Populini e Washington che tornano in campo e le azzurre si trovano a inseguire Olomouc, con Bjerregard Madsen che in battuta trova un break importante per il 7-11. Lavarini ferma il gioco, Populini trova l’ace del 10-11 e Zanette poco dopo impatta con il servizio vincente del 14-14; Washington “scatta” (17-15), Pilepic è l’ultima ad arrendersi (18-17) ma il turno in battuta di Battistoni mette al sicuro il set e il match (23-18, ace) chiuso infatti poco dopo dalla parallela a segno di Zanette.
    Sara Bonifacio: “È stato importante dare continuità alla partita di ieri, conquistando un altro successo contro una squadra che ha fatto una bella partita e che ha saputo in alcuni momenti anche metterci in difficoltà. Difficoltà da cui siamo state brave a uscire, ottenendo un 3-0 che è importante per il nostro percorso in Champions League ma anche per il nostro percorso come squadra. Cambiando sestetto spesso in partita abbiamo dovuto ritrovare determinati equilibri ma alla fine è stato molto positivo poter dare la possibilità a tutte di prendere ritmo di gioco”.
    Nika Daalderop: “Siamo contente per la vittoria, soddisfatte per un altro 3-0 che ci permette anche di risparmiare qualche energia in vista del match di domani che sarà molto tosto. Durante la partita abbiamo cambiato molto e ci sono stati delle piccole fasi di difficoltà, in cui siamo andate anche sotto, ma alla fine siamo state incisive nei momenti cruciali e abbiamo ottenuto una vittoria piena, che era il nostro obiettivo”.
    Krista Michaela Bjerregard Madsen: “Abbiamo affrontato questa partita con l’obiettivo di divertirci e lo abbiamo fatto, mettendo in mostra uno spirito di squadra e un entusiasmo di cui sono orgogliosa. C’è rammarico per non essere riuscite a chiudere il secondo set, sarebbe stato eccezionale ma considerando che a causa del Covid-19 era tanto tempo che non giocavamo partite così di livello, direi che il bilancio è positivo”.
    VK UP Olomouc-Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 25-27, 20-25)VK UP Olomouc: Medilkova (L) ne, Kekova ne, Bjerregard Madsen 7, Pilepic 12, Kamidinova ne, Nova 8, Stumpelova 11, Kulova, Zilberman (L), Valkova 2, Schlegel 11, Melicherova ne, Belohoubkova ne, Abendroth ne. All. Zapletal.Igor Gorgonzola Novara: Populini 3, Herbots 4, Napodano (L), Zanette 6, Battistoni 2, Bosetti 6, Chirichella 7, Sansonna (L) ne, Hancock, Bonifacio 1, Washington 4, Smarzek 10, Costantini ne, Daalderop 13. All. Lavarini.Arbitri: Wolf (Svizzera) e Boulanger (Belgio).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Olomouc: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 37%, ricezione 51%-23%, muri 5, errori 21. Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 5, attacco 42%, ricezione 53%-11%, muri 6, errori 11.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, esordio trionfale per l’Igor Novara: 3-0 sulla Dinamo Kazan

    Di Alessandro Garotta
    Parte con una convincente affermazione l’avventura della Igor Gorgonzola Novara in Champions League. Come già successo nelle ultime due stagioni, l’esordio nella più importante manifestazione continentale regala una vittoria al club piemontese: stavolta ad arrendersi per 3-0 (25-19, 25-22, 25-13) sono le russe della Dinamo-Ak Bars Kazan, senza dubbio le avversarie più temibili della Pool E.
    La prestazione della Igor vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa vittoria. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (6 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (80% in ricezione positiva e 7 stampate vincenti). Quando tutto funziona e le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, si fanno trovare sempre pronti e una come Micha Hancock serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. Anzi sì, qualcosa si può dire. Si può dire che se nel prosieguo della stagione le ragazze di Stefano Lavarini continueranno ad esprimersi sui livelli visti oggi, non partiranno battute con nessuno.
    Insomma, una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Britt Herbots e Caterina Bosetti, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 16 punti a referto per il martello belga (MVP del match) e 14 quelli della schiacciatrice azzurra (che fa registrare il 94% in ricezione).
    Dall’altra parte, mastica amaro la Dinamo Kazan che riesce a giocarsela a viso aperto solo nei primi due set, anche se in generale sono troppi i passaggi a vuoto – soprattutto in ricezione (ben 12 errori) – che danno il via libera al successo delle padrone di casa. Alla fine, non bastano le discrete prove in attacco di Samantha Bricio (13 punti) e Samanta Fabris (10 punti) per reggere l’urto delle piemontesi.
    Non c’è un attimo di respiro per le squadre che domani torneranno in campo per la seconda giornata: alle 17:30 la Igor se la vedrà con le ceche del VK Olomouc, mentre alle 20:30 la Dinamo Kazan avrà la possibilità di riscattarsi contro le polacche del Chemik Police.
    LA CRONACA – Un frizzante aperitivo europeo per la Igor Gorgonzola Novara, pronta a dare il via alla prestigiosa tre-giorni casalinga di Champions League contro l’ambiziosa Dinamo Kazan. Nessuna sorpresa nello schieramento scelto da coach Lavarini, con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Bonifacio al centro, e Sansonna libero. Gilyazutdinov risponde con la diagonale Startseva-Fabris, Fedorovtseva e Bricio in banda, Koroleva e Konovalova centrali, e Podkopaeva nel ruolo di libero.
    1° SET – Partenza sprint di Kazan che trova subito un parziale di 3-0, poi Herbots suona la carica e Novara pareggia i conti (4-4). L’errore di Bricio regala il vantaggio alle padrone (8-7), che provano a imporre il proprio ritmo e allungano con Bosetti (12-9). Le russe non ci stanno e Fedorovtseva accorcia le distanze con una stampata vincente (15-14), ma il muro-difesa della Igor fa la differenza e una scatenata Herbots non ha problemi a mettere in campo la palla del 19-15. Dopo il timeout di coach Gilyazutdinov, le russe si riportano a meno 3 con Fabris (21-18) ma non basta: la Igor amministra il vantaggio e la parallela di Smarzek chiude la prima frazione (25-19).
    2° SET – Coach Gilyazutdinov mescola le carte e fa entrare Biryukova al posto di Fedorovtseva. Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio, Novara passa in vantaggio con Washington ed Herbots (5-3). La risposta della Dinamo non si lascia attendere: Fabris dà il via al parziale di 2-7 con cui le russe ribaltano il risultato (7-10). Dopo il timeout di Lavarini, Bosetti sale in cattedra e guida la reazione novarese (13-13). La Igor aumenta i giri del motore e mette la freccia, ma il muro-punto di Maryukhnich riporta il punteggio in parità (18-18). È un finale al cardiopalma: regna l’equilibrio fino al 22-22, poi le padrone trovano un parziale di 3-0 con cui chiudono la frazione (25-22).
    3° SET – La Igor vuole chiudere i giochi e trova subito un parziale di 5-0, obbligando la panchina di Kazan a correre ai ripari. Il gap diventa sempre più importante con l’ace di Hancock e la stampata di Smarzek, poi Biryukova ferma l’emorragia di punti (7-1). Le russe non ci stanno e dimezzano il gap sfruttando il turno in battuta di Bricio (9-6). Dopo il timeout di Lavarini, Novara torna a macinare gioco e a fare la differenza con il muro-difesa (14-9). Gilyazutdinov si gioca la carta Fedorovtseva al posto di Bricio, ma l’inerzia non cambia e Bosetti trova il maniout del più 9 (18-9). Nel finale di set, non arriva la reazione di Kazan che alza bandiera bianca di fronte a una Igor davvero in palla (25-13).
    Il tecnico Lavarini: “In cuor mio sapevo che avremmo potuto far bene contro di loro, perchè valutando il nostro momento e il loro sapevo che poteva andare così. Certo, non mi aspettavo così bene […]”.

    IGOR GORGONZOLA NOVARA – DINAMO-AK BARS KAZAN 3-0 (25-19, 25-22, 25-13)
    NOVARA: Populini, Herbots 16, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni, Bosetti 14, Chirichella ne, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio 6, Washington 8, Smarzek 9, Costantini ne, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    KAZAN: Podkopaeva (L), Biryukova 6, Maryukhnich 2, Koroleva 6, Kotikova, Popova, Fabris 10, Bricio 13, Startseva 1, Fedorovtseva 5, Kadochkina ne, Akimova, Konovalova. Allenatore: Rishat Gilyazutdinov. Assistente: Alexey Korolev.
    ARBITRI: Ivaylo Ivanov (BUL) e Sinisa Ovuka (BIH) LEGGI TUTTO

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    Novara ospiterà la prima “bolla” di Champions League?

    Di Redazione
    Potrebbe essere l’Igor Gorgonzola Novara a ospitare la prima delle due “bolle” in cui sarà organizzata la Pool E della Champions League femminile, che comprende anche Dinamo Kazan, Chemik Police e VK UP Olomouc. Ad anticiparlo è stato il direttore generale della squadra russa, Sergey Chernyshov, in un’intervista rilasciata all’agenzia RIA Novosti.
    Secondo Chernyshov, Novara organizzerà la “bolla” di andata (un girone di tre giornate, dal martedì al giovedì, in cui tutte le squadre si affronteranno tra loro) e il Chemik Police quella di ritorno. Anche la Dinamo si era offerta di ospitare uno dei due tornei, ma la formazione polacca ha vinto il sorteggio effettuato dalla CEV. Le date non sono ancora state ufficializzate: il primo torneo dovrebbe disputarsi a fine novembre, il secondo nei primi giorni di febbraio.
    Le due “bolle” della Pool D saranno invece organizzate dall’Eczacibasi VitrA Istanbul, dall’8 al 10 dicembre, e dalla Lokomotiv Kaliningrad, dal 2 al 4 febbraio. Ad annunciarlo sul suo sito ufficiale è stata la Dinamo Mosca, che insieme all’Allianz MTV Stuttgart è stata ammessa di diritto alla fase a gironi dopo la rinuncia dell’LP Salo.
    (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Champions, l’Imoco vuole la bolla: “Concentriamo le partite in una settimana”

    Di Redazione
    Una “bolla” per salvare la Champions League. È una soluzione di cui si parla da tempo in ambito europeo, considerate le difficoltà nei continui spostamenti da un paese all’altro ai tempi del Covid-19, e che ora viene proposta esplicitamente da alcune società: prima fra tutte l’Imoco Volley Conegliano, per bocca del co-presidente Pietro Maschio. “Non abbiamo la capacità economica e organizzativa della NBA – dice al Gazzettino Treviso – ma credo che non ci siano particolari difficoltà a riunire le squadre dello stesso girone di Champions, tutte ‘tamponate’ a dovere, in luoghi determinati e giocare lì, magari nell’arco di una settimana, tutte le partite del girone“.
    “Si organizzano Mondiali, Europei e altri tornei internazionali con questa formula – continua Maschio –, perché la CEV non potrebbe gestire una manciata di concentramenti di squadre per svolgere in pochi giorni tutte le partite dei gironi e poi ripartire a marzo con i quarti di finale, sperando che nel frattempo la situazione generale migliori?“. E il dirigente gialloblu non è il solo a sposare quest’idea: “Le squadre italiane e quelle del nostro girone sono abbastanza orientate verso questa soluzione, ma credo che l’idea sia accettata anche da tanti altri club“.
    Il problema sono le date: le prime partite della fase a gironi sono previste già il 10 novembre e difficilmente per quella data si riuscirebbero a completare tutti gli adempimenti burocratici, senza contare la conseguente rivoluzione dei calendari dei campionati. “Ma con le partite concentrate in una settimana – ribatte Maschio – giocare a novembre, dicembre o gennaio cambierebbe poco“. LEGGI TUTTO

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    LKS Commercecon Lodz qualificato alla fase a gironi

    Di Redazione
    Nessun problema neppure nella gara di ritorno per l’LKS Commercecon Lodz: dopo il 3-0 dell’andata, la squadra di Giuseppe Cuccarini batte il Calcit Kamnik per 3-1 (25-22, 25-22, 17-25, 25-17) anche nel ritorno del secondo turno preliminare di Champions League femminile e conquista così l’accesso alla fase a gironi della competizione. Sfiderà nella Pool C, a partire dall’11 novembre, VakifBank Istanbul, Maritza Plovdiv e ASPTT Mulhouse.
    Davanti a 100 spettatori, gli unici ammessi ad assistere alla gara, la formazione slovena di Martina Guiggi ha cercato di opporre una maggiore resistenza rispetto all’andata; nel primo set le polacche hanno però piazzato il break decisivo sul 18-20 con Katarina Lazovic, che ha poi siglato anche l’ace del definitivo 22-25, mentre nel secondo l’equilibrio è durato fino al 20-19 siglato proprio da Guiggi, prima del sorpasso sul 20-23. Decisa la qualificazione, gli ultimi due set sono stati pura accademia: top scorer comunque Katarzyna Zaroslinska-Krol, una delle poche a rimanere in campo fino alla fine, con 19 punti all’attivo.
    “Il Kamnik ha giocato molto meglio dell’andata – ha detto Lazovic – e ce lo aspettavamo. Sapevamo che quella partita non era indicativa del loro valore e che avrebbero fatto molto meglio in ricezione; noi, però, siamo state più concrete nel finale del primo e del secondo set. Abbiamo trovato il nostro gioco, anche se in ritardo, e penso che abbiamo conquistato meritatamente la qualificazione“. L’allenatore sloveno Aliosa Jemec commenta: “C’è un po’ di rammarico perché siamo andati molto vicini al successo nei primi due set. Cercheremo di prendere le cose positive: una di queste è lo spirito combattivo mostrato dalle giocatrici“.
    (fonte: Cev.eu, Calcit Volley) LEGGI TUTTO

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    Scandicci non fa sconti al Khimik: 3-0 nella gara di andata

    Di Redazione
    Tutto secondo i piani per la Savino Del Bene Scandicci nell’andata del secondo turno preliminare di Champions League: al PalaRialdoli la squadra toscana ha battuto le ucraine del Khimik Yuzhny con un secco 3-0 (25-15, 26-24, 25-12), mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase a gironi. Da sottolineare la grande prova della squadra di casa a muro, con 6 block di Mina Popovic e 4 di Martina Samadan. Domani alle 18 la gara di ritorno sempre a Scandicci.
    La cronaca:Per l’importante sfida d’andata coach Barbolini sceglie un 6+1 composto da Malinov al palleggio e Drewniok da opposto. Samadan, alla prima da titolare in maglia Savino Del Bene, forma il duo di centrali insieme a Popovic. Stysiak e Courtney sono il tandem schierato in banda e Merlo invece veste la maglia da libero. Il Khimik Yuzhny di coach Nikolayev invece scende in campo con al palleggio Skrypak, Kyrychenko da opposto, Frolova e Myktiuk come centrali, Boyko e Yakovchuk in banda e Niemtseva come libero.
    Il primo set vede le scandiccesi partire con il piglio giusto (4-0) e costringere al time out il tecnico ucraino Nikolayev. In uscita dal “tempo” il Khimik Yuzhny rientra in parità sul 5-5, ma la Savino Del Bene non si distrae e riparte a macinare punti. Un parziale di quattro punti chiuso da un muro vincente di Drewniok obbliga ancora lo Yuzhny a rifugiarsi nel time out (14-8). In uscita dal time out lo Yuzhny segna subito (14-9), ma Scandicci non si distrae e produce un altro allungo (17-9) con Stysiak grande protagonista a muro e in attacco. La squadra di Barbolini non perde mai il controllo del primo set e se lo aggiudica con Popovic che firma il 25-15.
    Nel secondo set coach Nikolayev prova a cambiare le carte in tavola con l’inserimento di Maievska. L’avvio delle ucraine è sicuramente più positivo rispetto al set precedente e lo Yuzhny va avanti 0-3 per poi mantenere il vantaggio fino all’8-9. La Savino Del Bene pareggia i conti sul 9-9, poi piazza il sorpasso con Popovic protagonista. La centrale serba infatti prima innesca Stysiak con un alzata da palleggiatrice (10-9), poi assesta il muro dell’11-9. Con Scandicci in fuga (15-11) Nikolayev si rifugia nuovamente in un time out, ma la situazione delle ucraine non migliora, anzi la Savino Del Bene si ritrova anche avanti di 5 punti (20-15). Qualche errore di troppo da parte di Scandicci riporta lo Yuzhny alle spalle della Savino Del Bene (21-18). Barbolini per non rischiare chiama così il suo primo time out. Il finale di set diventa insidioso: Scandicci sbaglia al servizio con Stysiak e in attacco con Courtney (24-23) e il Khimik dopo aver annullato 3 set point arriva alla parità sul 24-24. Le ucraine si arrendono però alla Savino Del Bene, spinta sul 26-24 da Stysiak e dal colpo decisivo di Drewniok.
    L’avvio di terzo set è il più equilibrato dell’incontro, ma sull’8-5 realizzato a muro da Samadan arriva un nuovo time out del Khimik Yuzhny. Al rientro in campo Stysiak arma il braccio e colpisce con due ace consecutivi (9-5). La Savino Del Bene costruisce il +7 a muro grazie a Courtney e Popovic (14-7), il +9 arriva sempre a muro con la solita Popovic a mettere a terra il pallone del 18-9. Poco più tardi è Drewniok a fare 21-9 con due muri consecutivi. Proprio la giovane giocatrice tedesca chiude le ostilità della gara d’andata con i punti numero 24 e 25. La Savino Del Bene si aggiudica infatti il terzo set per 25-12 e la gara d’andata per 3-0. Nel match di ritorno in programma domani la squadra di Scandicci avrà bisogno di aggiudicarsi solamente due set per ottenere la qualificazione alla fase a gironi della CEV Champions League.
    Massimo Barbolini: “Una buona Savino Del Bene. Abbiamo fatto il primo passo, ma ancora non abbiamo fatto nulla perché in questa formula quello che conta è domani. Ovvio che vincere 3-0 la gara d’andata è sempre meglio che perdere 3-2 o 3-1. Domani è tutto da rifare, dobbiamo giocare bene. Stasera ci siamo resi conto che giochiamo con una squadra che ha dei limiti, ma che se aiutiamo, come abbiamo fatto nel secondo set con 12 errori, è normale che entri in partita. Non giocano per niente male a pallavolo, difendono bene. Mi è piaciuto come abbiamo reagito nel terzo set, reagendo alla lezione del secondo. Questo è qualcosa che dobbiamo abituarci a fare”.
    Savino Del Bene Scandicci-Khimik Yuzhny 3-0 (25-15, 26-24, 25-12)Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 16, Malinov 1, Popovic 14, Markovic, Pietrini (L) ne, Merlo (L), Lubian, Carocci, Cecconello ne, Samadan 11, Drewniok 12, Bosetti L., Courtney 10, Camera ne. All. Barbolini.Khimik Yuzhny: Kyrychenko 5, Thaynara 1, Sneed, Niemtseva (L), Skrypak, Frolova 2, Boyko 12, Stepanovska, Singk (L), Yakovchuk 2, Velykokon, Mykytiuk 1, Maievska 4, Khober 1. All. Nikolayev.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Petrovic (Serbia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Scandicci: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 43%, ricezione 69%-39%, muri 14, errori 23. Khimik: battute vincenti 1, battute sbagliate 4, attacco 24%, ricezione 62%-20%, muri 2, errori 12. LEGGI TUTTO