More stories

  • in

    Champions, esordio trionfale per l’Igor Novara: 3-0 sulla Dinamo Kazan

    Di Alessandro Garotta
    Parte con una convincente affermazione l’avventura della Igor Gorgonzola Novara in Champions League. Come già successo nelle ultime due stagioni, l’esordio nella più importante manifestazione continentale regala una vittoria al club piemontese: stavolta ad arrendersi per 3-0 (25-19, 25-22, 25-13) sono le russe della Dinamo-Ak Bars Kazan, senza dubbio le avversarie più temibili della Pool E.
    La prestazione della Igor vale il punto esclamativo. Probabilmente altre espressioni non renderebbero l’idea, né sarebbe facile descrivere con prosa non celebrativa questa vittoria. Il servizio ha veramente messo in crisi le avversarie (6 ace). Ma parlare solo di servizio, è forse riduttivo (80% in ricezione positiva e 7 stampate vincenti). Quando tutto funziona e le bocche da fuoco, schiacciatrici, opposto o centrali che siano, si fanno trovare sempre pronti e una come Micha Hancock serve loro palloni più che invitanti, non c’è molto altro da aggiungere. Anzi sì, qualcosa si può dire. Si può dire che se nel prosieguo della stagione le ragazze di Stefano Lavarini continueranno ad esprimersi sui livelli visti oggi, non partiranno battute con nessuno.
    Insomma, una vittoria del gruppo senza dubbio. Con soliste d’eccezione come Britt Herbots e Caterina Bosetti, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 16 punti a referto per il martello belga (MVP del match) e 14 quelli della schiacciatrice azzurra (che fa registrare il 94% in ricezione).
    Dall’altra parte, mastica amaro la Dinamo Kazan che riesce a giocarsela a viso aperto solo nei primi due set, anche se in generale sono troppi i passaggi a vuoto – soprattutto in ricezione (ben 12 errori) – che danno il via libera al successo delle padrone di casa. Alla fine, non bastano le discrete prove in attacco di Samantha Bricio (13 punti) e Samanta Fabris (10 punti) per reggere l’urto delle piemontesi.
    Non c’è un attimo di respiro per le squadre che domani torneranno in campo per la seconda giornata: alle 17:30 la Igor se la vedrà con le ceche del VK Olomouc, mentre alle 20:30 la Dinamo Kazan avrà la possibilità di riscattarsi contro le polacche del Chemik Police.
    LA CRONACA – Un frizzante aperitivo europeo per la Igor Gorgonzola Novara, pronta a dare il via alla prestigiosa tre-giorni casalinga di Champions League contro l’ambiziosa Dinamo Kazan. Nessuna sorpresa nello schieramento scelto da coach Lavarini, con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Bonifacio al centro, e Sansonna libero. Gilyazutdinov risponde con la diagonale Startseva-Fabris, Fedorovtseva e Bricio in banda, Koroleva e Konovalova centrali, e Podkopaeva nel ruolo di libero.
    1° SET – Partenza sprint di Kazan che trova subito un parziale di 3-0, poi Herbots suona la carica e Novara pareggia i conti (4-4). L’errore di Bricio regala il vantaggio alle padrone (8-7), che provano a imporre il proprio ritmo e allungano con Bosetti (12-9). Le russe non ci stanno e Fedorovtseva accorcia le distanze con una stampata vincente (15-14), ma il muro-difesa della Igor fa la differenza e una scatenata Herbots non ha problemi a mettere in campo la palla del 19-15. Dopo il timeout di coach Gilyazutdinov, le russe si riportano a meno 3 con Fabris (21-18) ma non basta: la Igor amministra il vantaggio e la parallela di Smarzek chiude la prima frazione (25-19).
    2° SET – Coach Gilyazutdinov mescola le carte e fa entrare Biryukova al posto di Fedorovtseva. Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio, Novara passa in vantaggio con Washington ed Herbots (5-3). La risposta della Dinamo non si lascia attendere: Fabris dà il via al parziale di 2-7 con cui le russe ribaltano il risultato (7-10). Dopo il timeout di Lavarini, Bosetti sale in cattedra e guida la reazione novarese (13-13). La Igor aumenta i giri del motore e mette la freccia, ma il muro-punto di Maryukhnich riporta il punteggio in parità (18-18). È un finale al cardiopalma: regna l’equilibrio fino al 22-22, poi le padrone trovano un parziale di 3-0 con cui chiudono la frazione (25-22).
    3° SET – La Igor vuole chiudere i giochi e trova subito un parziale di 5-0, obbligando la panchina di Kazan a correre ai ripari. Il gap diventa sempre più importante con l’ace di Hancock e la stampata di Smarzek, poi Biryukova ferma l’emorragia di punti (7-1). Le russe non ci stanno e dimezzano il gap sfruttando il turno in battuta di Bricio (9-6). Dopo il timeout di Lavarini, Novara torna a macinare gioco e a fare la differenza con il muro-difesa (14-9). Gilyazutdinov si gioca la carta Fedorovtseva al posto di Bricio, ma l’inerzia non cambia e Bosetti trova il maniout del più 9 (18-9). Nel finale di set, non arriva la reazione di Kazan che alza bandiera bianca di fronte a una Igor davvero in palla (25-13).
    Il tecnico Lavarini: “In cuor mio sapevo che avremmo potuto far bene contro di loro, perchè valutando il nostro momento e il loro sapevo che poteva andare così. Certo, non mi aspettavo così bene […]”.

    IGOR GORGONZOLA NOVARA – DINAMO-AK BARS KAZAN 3-0 (25-19, 25-22, 25-13)
    NOVARA: Populini, Herbots 16, Napodano (L) ne, Zanette ne, Battistoni, Bosetti 14, Chirichella ne, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio 6, Washington 8, Smarzek 9, Costantini ne, Daalderop 1. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
    KAZAN: Podkopaeva (L), Biryukova 6, Maryukhnich 2, Koroleva 6, Kotikova, Popova, Fabris 10, Bricio 13, Startseva 1, Fedorovtseva 5, Kadochkina ne, Akimova, Konovalova. Allenatore: Rishat Gilyazutdinov. Assistente: Alexey Korolev.
    ARBITRI: Ivaylo Ivanov (BUL) e Sinisa Ovuka (BIH) LEGGI TUTTO

  • in

    Novara ospiterà la prima “bolla” di Champions League?

    Di Redazione
    Potrebbe essere l’Igor Gorgonzola Novara a ospitare la prima delle due “bolle” in cui sarà organizzata la Pool E della Champions League femminile, che comprende anche Dinamo Kazan, Chemik Police e VK UP Olomouc. Ad anticiparlo è stato il direttore generale della squadra russa, Sergey Chernyshov, in un’intervista rilasciata all’agenzia RIA Novosti.
    Secondo Chernyshov, Novara organizzerà la “bolla” di andata (un girone di tre giornate, dal martedì al giovedì, in cui tutte le squadre si affronteranno tra loro) e il Chemik Police quella di ritorno. Anche la Dinamo si era offerta di ospitare uno dei due tornei, ma la formazione polacca ha vinto il sorteggio effettuato dalla CEV. Le date non sono ancora state ufficializzate: il primo torneo dovrebbe disputarsi a fine novembre, il secondo nei primi giorni di febbraio.
    Le due “bolle” della Pool D saranno invece organizzate dall’Eczacibasi VitrA Istanbul, dall’8 al 10 dicembre, e dalla Lokomotiv Kaliningrad, dal 2 al 4 febbraio. Ad annunciarlo sul suo sito ufficiale è stata la Dinamo Mosca, che insieme all’Allianz MTV Stuttgart è stata ammessa di diritto alla fase a gironi dopo la rinuncia dell’LP Salo.
    (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

  • in

    Champions, l’Imoco vuole la bolla: “Concentriamo le partite in una settimana”

    Di Redazione
    Una “bolla” per salvare la Champions League. È una soluzione di cui si parla da tempo in ambito europeo, considerate le difficoltà nei continui spostamenti da un paese all’altro ai tempi del Covid-19, e che ora viene proposta esplicitamente da alcune società: prima fra tutte l’Imoco Volley Conegliano, per bocca del co-presidente Pietro Maschio. “Non abbiamo la capacità economica e organizzativa della NBA – dice al Gazzettino Treviso – ma credo che non ci siano particolari difficoltà a riunire le squadre dello stesso girone di Champions, tutte ‘tamponate’ a dovere, in luoghi determinati e giocare lì, magari nell’arco di una settimana, tutte le partite del girone“.
    “Si organizzano Mondiali, Europei e altri tornei internazionali con questa formula – continua Maschio –, perché la CEV non potrebbe gestire una manciata di concentramenti di squadre per svolgere in pochi giorni tutte le partite dei gironi e poi ripartire a marzo con i quarti di finale, sperando che nel frattempo la situazione generale migliori?“. E il dirigente gialloblu non è il solo a sposare quest’idea: “Le squadre italiane e quelle del nostro girone sono abbastanza orientate verso questa soluzione, ma credo che l’idea sia accettata anche da tanti altri club“.
    Il problema sono le date: le prime partite della fase a gironi sono previste già il 10 novembre e difficilmente per quella data si riuscirebbero a completare tutti gli adempimenti burocratici, senza contare la conseguente rivoluzione dei calendari dei campionati. “Ma con le partite concentrate in una settimana – ribatte Maschio – giocare a novembre, dicembre o gennaio cambierebbe poco“. LEGGI TUTTO

  • in

    LKS Commercecon Lodz qualificato alla fase a gironi

    Di Redazione
    Nessun problema neppure nella gara di ritorno per l’LKS Commercecon Lodz: dopo il 3-0 dell’andata, la squadra di Giuseppe Cuccarini batte il Calcit Kamnik per 3-1 (25-22, 25-22, 17-25, 25-17) anche nel ritorno del secondo turno preliminare di Champions League femminile e conquista così l’accesso alla fase a gironi della competizione. Sfiderà nella Pool C, a partire dall’11 novembre, VakifBank Istanbul, Maritza Plovdiv e ASPTT Mulhouse.
    Davanti a 100 spettatori, gli unici ammessi ad assistere alla gara, la formazione slovena di Martina Guiggi ha cercato di opporre una maggiore resistenza rispetto all’andata; nel primo set le polacche hanno però piazzato il break decisivo sul 18-20 con Katarina Lazovic, che ha poi siglato anche l’ace del definitivo 22-25, mentre nel secondo l’equilibrio è durato fino al 20-19 siglato proprio da Guiggi, prima del sorpasso sul 20-23. Decisa la qualificazione, gli ultimi due set sono stati pura accademia: top scorer comunque Katarzyna Zaroslinska-Krol, una delle poche a rimanere in campo fino alla fine, con 19 punti all’attivo.
    “Il Kamnik ha giocato molto meglio dell’andata – ha detto Lazovic – e ce lo aspettavamo. Sapevamo che quella partita non era indicativa del loro valore e che avrebbero fatto molto meglio in ricezione; noi, però, siamo state più concrete nel finale del primo e del secondo set. Abbiamo trovato il nostro gioco, anche se in ritardo, e penso che abbiamo conquistato meritatamente la qualificazione“. L’allenatore sloveno Aliosa Jemec commenta: “C’è un po’ di rammarico perché siamo andati molto vicini al successo nei primi due set. Cercheremo di prendere le cose positive: una di queste è lo spirito combattivo mostrato dalle giocatrici“.
    (fonte: Cev.eu, Calcit Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci non fa sconti al Khimik: 3-0 nella gara di andata

    Di Redazione
    Tutto secondo i piani per la Savino Del Bene Scandicci nell’andata del secondo turno preliminare di Champions League: al PalaRialdoli la squadra toscana ha battuto le ucraine del Khimik Yuzhny con un secco 3-0 (25-15, 26-24, 25-12), mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase a gironi. Da sottolineare la grande prova della squadra di casa a muro, con 6 block di Mina Popovic e 4 di Martina Samadan. Domani alle 18 la gara di ritorno sempre a Scandicci.
    La cronaca:Per l’importante sfida d’andata coach Barbolini sceglie un 6+1 composto da Malinov al palleggio e Drewniok da opposto. Samadan, alla prima da titolare in maglia Savino Del Bene, forma il duo di centrali insieme a Popovic. Stysiak e Courtney sono il tandem schierato in banda e Merlo invece veste la maglia da libero. Il Khimik Yuzhny di coach Nikolayev invece scende in campo con al palleggio Skrypak, Kyrychenko da opposto, Frolova e Myktiuk come centrali, Boyko e Yakovchuk in banda e Niemtseva come libero.
    Il primo set vede le scandiccesi partire con il piglio giusto (4-0) e costringere al time out il tecnico ucraino Nikolayev. In uscita dal “tempo” il Khimik Yuzhny rientra in parità sul 5-5, ma la Savino Del Bene non si distrae e riparte a macinare punti. Un parziale di quattro punti chiuso da un muro vincente di Drewniok obbliga ancora lo Yuzhny a rifugiarsi nel time out (14-8). In uscita dal time out lo Yuzhny segna subito (14-9), ma Scandicci non si distrae e produce un altro allungo (17-9) con Stysiak grande protagonista a muro e in attacco. La squadra di Barbolini non perde mai il controllo del primo set e se lo aggiudica con Popovic che firma il 25-15.
    Nel secondo set coach Nikolayev prova a cambiare le carte in tavola con l’inserimento di Maievska. L’avvio delle ucraine è sicuramente più positivo rispetto al set precedente e lo Yuzhny va avanti 0-3 per poi mantenere il vantaggio fino all’8-9. La Savino Del Bene pareggia i conti sul 9-9, poi piazza il sorpasso con Popovic protagonista. La centrale serba infatti prima innesca Stysiak con un alzata da palleggiatrice (10-9), poi assesta il muro dell’11-9. Con Scandicci in fuga (15-11) Nikolayev si rifugia nuovamente in un time out, ma la situazione delle ucraine non migliora, anzi la Savino Del Bene si ritrova anche avanti di 5 punti (20-15). Qualche errore di troppo da parte di Scandicci riporta lo Yuzhny alle spalle della Savino Del Bene (21-18). Barbolini per non rischiare chiama così il suo primo time out. Il finale di set diventa insidioso: Scandicci sbaglia al servizio con Stysiak e in attacco con Courtney (24-23) e il Khimik dopo aver annullato 3 set point arriva alla parità sul 24-24. Le ucraine si arrendono però alla Savino Del Bene, spinta sul 26-24 da Stysiak e dal colpo decisivo di Drewniok.
    L’avvio di terzo set è il più equilibrato dell’incontro, ma sull’8-5 realizzato a muro da Samadan arriva un nuovo time out del Khimik Yuzhny. Al rientro in campo Stysiak arma il braccio e colpisce con due ace consecutivi (9-5). La Savino Del Bene costruisce il +7 a muro grazie a Courtney e Popovic (14-7), il +9 arriva sempre a muro con la solita Popovic a mettere a terra il pallone del 18-9. Poco più tardi è Drewniok a fare 21-9 con due muri consecutivi. Proprio la giovane giocatrice tedesca chiude le ostilità della gara d’andata con i punti numero 24 e 25. La Savino Del Bene si aggiudica infatti il terzo set per 25-12 e la gara d’andata per 3-0. Nel match di ritorno in programma domani la squadra di Scandicci avrà bisogno di aggiudicarsi solamente due set per ottenere la qualificazione alla fase a gironi della CEV Champions League.
    Massimo Barbolini: “Una buona Savino Del Bene. Abbiamo fatto il primo passo, ma ancora non abbiamo fatto nulla perché in questa formula quello che conta è domani. Ovvio che vincere 3-0 la gara d’andata è sempre meglio che perdere 3-2 o 3-1. Domani è tutto da rifare, dobbiamo giocare bene. Stasera ci siamo resi conto che giochiamo con una squadra che ha dei limiti, ma che se aiutiamo, come abbiamo fatto nel secondo set con 12 errori, è normale che entri in partita. Non giocano per niente male a pallavolo, difendono bene. Mi è piaciuto come abbiamo reagito nel terzo set, reagendo alla lezione del secondo. Questo è qualcosa che dobbiamo abituarci a fare”.
    Savino Del Bene Scandicci-Khimik Yuzhny 3-0 (25-15, 26-24, 25-12)Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 16, Malinov 1, Popovic 14, Markovic, Pietrini (L) ne, Merlo (L), Lubian, Carocci, Cecconello ne, Samadan 11, Drewniok 12, Bosetti L., Courtney 10, Camera ne. All. Barbolini.Khimik Yuzhny: Kyrychenko 5, Thaynara 1, Sneed, Niemtseva (L), Skrypak, Frolova 2, Boyko 12, Stepanovska, Singk (L), Yakovchuk 2, Velykokon, Mykytiuk 1, Maievska 4, Khober 1. All. Nikolayev.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Petrovic (Serbia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Scandicci: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 43%, ricezione 69%-39%, muri 14, errori 23. Khimik: battute vincenti 1, battute sbagliate 4, attacco 24%, ricezione 62%-20%, muri 2, errori 12. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Khimik Yuzhny vince il derby ucraino: al secondo turno sfiderà Scandicci

    Foto Facebook Khimik Yuzhny

    Di Redazione
    È il Khimik Yuzhny l’ultima squadra qualificata al secondo turno preliminare di Champions League femminile. La formazione ucraina ha vinto per 3-0 (25-20, 25-19, 25-19) la gara di ritorno del “derby” contro le connazionali dello SC Prometey, dopo essersi imposta all’andata per 3-1. Netto il predominio del Khimik, che non può ancora disporre della nuova arrivata Jasmin Sneed e ha schierato solo nel finale la brasiliana Thaynara Emmel (ex Olbia), ma ha comunque fatto valere la sua supremazia in attacco soprattutto con Yuliya Boyko, autrice di 16 punti.
    Il Khimik dovrebbe essere il prossimo avversario della Savino Del Bene Scandicci nella competizione, anche se il condizionale è d’obbligo: la CEV ha infatti modificato gli abbinamenti del secondo turno per evitare l’incrocio tra la squadra di Yuzhny la Dinamo Mosca, ma le russe insistono nel voler sfidare proprio le ucraine affermando di essersi già accordate per una gara in campo neutro. Entro poche ore comunque si dovrebbe avere una risposta definitiva, poiché l’andata del doppio scontro è in programma già la prossima settimana (in teoria in casa della Savino Del Bene).
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

  • in

    La Dinamo Mosca passa senza giocare. Annullata la sfida con il Vasas

    Di Redazione
    Ancora una partita cancellata in Champions League femminile: non si giocherà il ritorno del primo turno preliminare tra Dinamo Mosca e Vasas Obuda Budapest. La CEV ha comunicato l’annullamento dell’incontro per l’impossibilità da parte della squadra ungherese di raggiungere la capitale russa, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. All’andata, peraltro, la Dinamo si era imposta con un netto 3-0 in trasferta ipotecando la qualificazione.
    Resta da capire chi affronterà le russe nel turno successivo: la CEV ha abbinato la Dinamo all’Allianz MTV Stuttgart – che a sua volta lamenta difficoltà per raggiungere Mosca – per evitare lo scontro con la vincente del derby ucraino tra Khimik Yuzhny e SC Prometey, unica gara ancora in programma stasera (all’andata il Khimik ha vinto 3-1). Il club moscovita, invece, insiste per incontrare proprio le ucraine in campo neutro (le sedi proposte sono Bielorussia e Turchia). Una diatriba seguita con attenzione dalla Savino Del Bene Scandicci, avversaria designata di Khimik o Prometey.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

  • in

    Savino Del Bene, missione compiuta: il secondo 3-0 vale la qualificazione

    Di Redazione
    La Savino Del Bene Scandicci si qualifica al secondo turno preliminare della Champions League femminile battendo con un altro 3-0 (25-23, 25-17, 25-14) il Tent Obrenovac. Anche nella seconda sfida in due giorni (anche questa disputata a Scandicci, sebbene formalmente in casa delle avversarie), la squadra di Barbolini ha la meglio agevolmente in tre set sulla squadra serba, faticando soltanto nel primo parziale. Questa volta però Scandicci si è presentata con la squadra titolare – uniche eccezioni Elena Pietrini ed Enrica Merlo, rimaste ancora in panchina – e ha trovato in Magdalena Stysiak una realizzatrice implacabile con 27 punti e il 58% in attacco.
    Per avere la certezza del passaggio del turno, la Savino Del Bene deve vincere almeno due set nella gara di ritorno. Nel 6+1 di partenza Camera è confermata al palleggio, Stysiak ritorna nel ruolo di opposto e sostituisce una Drewniok grande protagonista del primo incontro. Cecconello, dopo aver fatto il suo esordio europeo nella partita di andata, lascia il posto a Popovic, schierata nel reparto centrali insieme a Lubian. In banda invece è confermata Bosetti, mentre Courtney sostituisce Markovic. In veste di libero infine è confermata Carocci.
    Coach Grsic conferma invece la formazione del Tent Obrenovac, che scende in campo con lo stesso 6+1 dell’andata. Jaksic al palleggio, Caric opposto, Djurovic e Kurtagic come centrali, Lazic e Cvetkovic in banda e Gocanin come libero.
    Dopo la sconfitta della gara d’andata il Tent Obrenovac non vuole che anche il match di ritorno sia senza storia e che abbia un risultato scontato. L’avvio delle serbe è positivo e le ragazze di Grsic acquistano fiducia scambio dopo scambio. Avanti 4-2, il Tent viene acciuffato sul 4-4 con due muri consecutivi di Lubian. Il match rimane equilibrato, anche se la Savino Del Bene tornata in vantaggio con una caparbia Popovic (5-6). Il Tent rimane comunque in scia alla Savino Del Bene e pareggia sul 14-14 con Cvetkovic. Un ace di Mitrovic (16-14) porta le serbe in vantaggio per due punti e costringe Barbolini al time out. Il Tent riesce a giocare alla pari con la Savino Del Bene e la formazione scandiccese, dopo essere tornata in parità (17-17), non riesce ad allungare. Ad ogni modo Stysiak, determinante con le sue giocate in attacco, segna il 18-20 e costringe il Tent Obrenovac a fermare la gara di nuovo. Dopo la pausa le serbe accorciano il gap e tornano sul -1 (22-23) costringendo Barbolini al time out. Alla ripresa delle ostilità Stysiak non vacilla e consegna il set alla Savino Del Bene (23-25).
    Nel secondo set la maggior qualità della Savino Del Bene viene fuori. Scandicci vola sull’1-4, il Tent prova la reazione, ma Stysiak mortifica le serbe con la sventola del 4-9. Scandicci arriva sul +8 (5-13) e poi spezza il set con due muri consecutivi, uno in solitaria di Courtney e uno di Bosetti (8-16). Coach Grsic ricorre ad un time out per provare a cambiare l’andamento dell’incontro, ma la Savino Del Bene non lascia spazio per la rimonta e chiude il set con il punteggio di 17-25.
    Con la vittoria dei primi due set la Savino Del Bene ottiene la matematica qualificazione al prossimo turno dei preliminari di Champions League. La Savino Del Bene si rilassa, il Tent Obrenovac invece continua a giocare per chiudere con onore l’avventura europea. Dopo un avvio equilibrato, in cui Barbolini da spazio anche a Cecconello, la Savino Del Bene va sul +4 con l’ace di Bosetti che porta il punteggio sull’11-15. Con due ace consecutivi di Stysiak il gap si allarga ancora (12-18) e Grsic chiama così un time out. Al rientro in campo però Cecconello segna due punti consecutivi (12-20). Sotto di otto punti Grsic da spazio anche alle seconde linee della sua squadra. È il preambolo alla conclusione dell’incontro, che termina con il 14-25 del terzo set.
    Ora le toscane dovranno attendere per conoscere le proprie avversarie: gli abbinamenti verranno infatti riformulati in base all’eventuale qualificazione della Dinamo Mosca, per evitare l’incrocio delle russe con una squadra ucraina.
    Le parole di Massimo Barbolini al termine della partita: “Il primo gradino è superato e lo abbiamo superato anche abbastanza bene. È difficile giocare in due giorni consecutivi e ci sta che ci sia un po’ di calo di ritmo. Dopo il primo set, in cui loro hanno giocato bene e battuto molto bene, siamo riusciti a prendere un po’ le misure. Il prossimo turno sarà molto più difficile, attendiamo di vedere chi si qualificherà”.
    Tent Obrenovac-Savino Del Bene Scandicci 0-3 (23-25, 17-25, 14-25)Tent Obrenovac: Djurovic 2, Jaksic 2, Cvetkovic 5, Kurtagic 2, Lazic 10, Caric 10, Pakic (L), Gocanin (L), Susic 1, Malesevic 3, Mijatovic 2, Mitrovic 4. Non entrate: Isailovic. All. Grsic.Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 27, Popovic 6, Lubian 5, Bosetti 6, Courtney 7, Camera 2, Carocci (L), Drewniok, Cecconello 3. Non entrate: Malinov, Markovic, Pietrini, Merlo (L), Samadan. All. Barbolini.Arbitri: Luts e Kaiser.Note: Durata set: 28′, 24′, 22′; Tot: 74′. Obrenovac: battute vincenti 2, battute sbagliate 11, attacco 35%, ricezione 39%-23%, muri 6, errori 19. Scandicci: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 42%, ricezione 70%-35%, muri 10, errori 12.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO