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    Conegliano detronizza Novara e conquista la Super Final

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] L’A.Carraro Imoco Conegliano è la prima finalista della Champions League femminile: non ha storia neppure nella gara di ritorno il derby italiano con l’Igor Gorgonzola Novara, che deve così cedere lo scettro conquistato nel 2019. Dopo il 3-0 dell’andata, l’Imoco vince in meno di un’ora i due set necessari per centrare la qualificazione alla Super Final del 1° maggio a Verona, e si aggiudica poi anche il terzo malgrado gli ingressi di molte seconde linee. L’avversaria delle Pantere in finale uscirà dalla sfida di domani tra Unet E-Work Busto Arsizio e VakifBank Istanbul (3-2 per le italiane all’andata). La vittoria delle gialloblu è l’ennesima impressionante prova di forza, anche perché ottenuta senza Miriam Sylla, in panchina per scelta tecnica, e Raphaela Folie, ancora non al meglio. Le sostitute sono tra le migliori in campo: McKenzie Adams chiude con 16 punti e il 52% in attacco, malgrado una ricezione da dimenticare, e Sarah Fahr va in doppia cifra con 6 attacchi e 4 muri-punto. Magistrale come al solito anche Paola Egonu (15 punti con il 67% in attacco), perfettamente imbeccata come le compagne di squadra dalla MVP Joanna Wolosz. Severa la punizione per Novara, che le prova davvero tutte partendo con Daalderop in sestetto, una mossa che non dà alcun risultato, poi sostituendo la disastrosa Smarzek con Zanette e facendo rientrare Herbots: la sostanza non cambia, e l’unico lampo è il momentaneo recupero nel secondo set, dal 19-14 al 19-19, cancellato da un altro break dell’Imoco per il 24-21. Troppe le giocatrici dell’Igor sotto la soglia della sufficienza, da Chirichella (1 su 9 in attacco e nessun muro) a Hancock. A.Carraro Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-15, 25-23, 25-20)A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel 4, Butigan, De Kruijf 4, Folie (L) ne, Omoruyi, De Gennaro (L), Adams 16, Gennari, Wolosz, Hill 12, Sylla ne, Egonu 15, Fahr 10. All. Santarelli.Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 7, Napodano (L) ne, Zanette 4, Battistoni ne, Bosetti 10, Chirichella 1, Sansonna (L), Hancock 1, Bonifacio 2, Tajè, Washington 8, Smarzek 1, Daalderop 4. All. Lavarini.Arbitri: Ivanov (Bulgaria) e Puecher (Italia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 54%, ricezione 56%-21%, muri 8, errori 20. Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 36%, ricezione 50%-29%, muri 3, errori 14. LEGGI TUTTO

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    Champions, c’è solo Imoco nel derby d’andata: Novara capitola in tre set

    Di Alessando Garotta L’Imoco Volley Conegliano comincia benissimo nella semifinale tutta italiana di Champions League. A tre giorni di distanza dal trionfo in Coppa Italia, le Pantere di Daniele Santarelli si impongono con un convincente 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) nella gara d’andata, facendo un passo importante verso le Super Finals: al ritorno, tra una settimana al PalaVerde di Villorba, basterà loro vincere due set per accedere all’atto conclusivo della massima competizione continentale per club.  Tre set fotocopia quelli del Pala Igor. Conegliano li comanda fin dall’inizio incantando per fluidità e concretezza, e mettendo in vetrina le sue tante campionesse all’interno di un contesto di squadra con un’alchimia perfetta. Facile sottolineare l’efficienza dell’attacco (46% di efficienza) e del muro (7 punti nel fondamentale), ma le Pantere mostrano qualità anche nella fase break, lavorando molto bene in difesa (con Monica De Gennaro a guidare la seconda linea) e trovando tante soluzioni in contrattacco.  Decisiva sul risultato finale la prova offerta da Paola Egonu. L’opposta è semplicemente stellare e guida la fase offensiva delle Pantere con 18 punti, 3 ace e il 52% in attacco: carismatica e potentissima, è devastante nei momenti decisivi. Da registrare anche l’ottima prova di Joanna Wolosz. Ordinata e pulita nella distribuzione del gioco, la regista polacca ha come sempre in mano la squadra e la guida verso una vittoria piuttosto semplice, ma non così scontata alla vigilia.  Dall’altra parte, serata da archiviare al più presto per Novara, che non riesce a mettere in campo la migliore prestazione. I numeri non mentono e dove mancano le azzurre di Stefano Lavarini è soprattutto nel fondamentale dell’attacco. 33% di squadra, 14 errori diretti e soprattutto tante occasioni di contrattacco non sfruttate a dovere. Quello in particolare l’aspetto che nel return match dovrà cambiare radicalmente per avere qualche speranza di ribaltare le sorti di questa semifinale. Alla fine, non basta la buona prova di Caterina Bosetti (13 punti con il 68% di ricezione positiva).  LA CRONACA – Per l’occasione Lavarini schiera la sua squadra con lo stesso 6+1 della finale di Coppa Italia, dunque con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Santarelli risponde con la diagonale Wolosz-Egonu, Hill e Sylla in banda, De Kruijf e Fahr centrali, e De Gennaro nel ruolo di libero. 1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Egonu dà il via alle ostilità risolvendo uno scambio prolungato, ma la risposta di Herbots non tarda ad arrivare (3-3). Dopo il break di Conegliano, la Igor sfrutta gli errori di Sylla ed Egonu per mettere la freccia (7-5). Il set è equilibrato e le ospiti trovano il pareggio (9-9), che però non dura molto perché Chirichella riporta avanti le sue (12-10). L’Imoco non ci sta e con un parziale di 0-5 ribalta il risultato, obbligando coach Lavarini a chiamare il primo timeout della serata (12-15). Dopo la pausa, prosegue lo show al servizio di Egonu che trova il terzo ace consecutivo, poi De Kruijf firma due stampate (12-18). Novara non riesce a cambiare marcia e il coach piemontese si gioca la carta Battistoni al posto di Hancock (14-20). Bosetti suona la carica, poi Herbots e Smarzek accorciano le distanze (17-21). Nel finale di set Battistoni prova a rimettere in corsa la sua formazione con l’ace del meno 3 (19-22), ma la mano di Egonu non trema e l’opposto realizza il 21-25 con cui si chiude la prima frazione. 2° SET – Come nel set precedente, i primi scambi sono equilibrati (4-4). L’Imoco trova un parziale di 0-3 (4-7), anche se Bosetti e Washington riportano subito il risultato in parità (7-7). Una super difesa di De Gennaro propizia il punto del nuovo più 3 firmato da Fahr (8-11), anche se la Igor non ci sta e mette la freccia con un parziale di 4-0 (12-11). Novara trova il break grazie a Washington (15-13), poi Conegliano spinge sull’acceleratore e ribalta il risultato (16-17). Lavarini si gioca la carta Bonifacio al posto di Washington: la centrale si iscrive subito a referto stampando Egonu, poi però le venete restituiscono il favore e vanno sul più 2 (17-19). La panchina novarese decide dunque di chiamare un timeout, ma Conegliano non cede il vantaggio e anzi va sul più 4 con Egonu (18-22). Entrano Hancock e Daalderop al posto di Battistoni e Smarzek, ma la frazione rimane saldamente nelle mani delle Pantere, che infatti si aggiudicano la frazione senza troppe difficoltà (18-25). 3° SET – L’Imoco va subito sul più 3 grazie agli attacchi vincenti di Hill e De Kruijf (2-5) e così le padrone di casa devono subito inseguire. Dopo l’errore di Daalderop, Smarzek dimezza il gap (5-7), ma la risposta di Egonu non si lascia attendere (5-9). Novara non vuole uscire dalla partita e prova a restare in scia con Bosetti (7-9), anche se le gialloblù spingono di nuovo sull’acceleratore e Fahr firma il punto del 7-12 in primo tempo: Lavarini corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo non cambia l’inerzia e Conegliano allunga con Hill (9-15). Chirichella non si arrende (11-16), poi il tecnico novarese cambia diagonale inserendo Hancock e Zanette. Quest’ultima si mette subito in mostra murando Sylla, ma l’Imoco risponde con un break (12-18). La Igor prova a inserire anche Herbots ma il suo servizio è out (13-21). Nel finale di set non ci sono sorprese: le Pantere gestiscono al meglio il vantaggio e chiude la contesa (17-25). Igor Gorgonzola NOVARA – A. Carraro Imoco CONEGLIANO 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 4, Bosetti 13, Chirichella 6, Hancock, Washington 2, Smarzek-godek 10, Sansonna (L), Populini, Zanette 1, Battistoni 3, Bonifacio 2, Daalderop. Non entrate: Napodano (L), Taje. All. Lavarini. A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 9, Wolosz 5, Hill 6, Sylla 9, Egonu 18, Fahr 8, De Gennaro (L), Caravello, Gennari. Non entrate: Gicquel, Butigan, Folie (L), Omoruyi, Adams. All. Santarelli. ARBITRI: Rodriguez Jativa, Santi. NOTE – Durata set: 26′, 25′, 23′; Tot: 74′. LEGGI TUTTO

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    Incredibile Busto Arsizio: rimonta e vince sul campo del VakifBank!

    Di Redazione Il più clamoroso dei risultati si concretizza nella semifinale di andata della Champions League femminile: sotto di due set sul campo del VakifBank Istanbul, la Unet E-Work Busto Arsizio riesce nell’impresa di rimontare, domina il quarto set e la spunta in volata nel tie break, infliggendo alla corazzata di Guidetti una sconfitta interna che non si registrava da tempo immemorabile. Le “Farfalle” si presenteranno così con un vantaggio dal valore inestimabile alla gara di ritorno in programma mercoledì 24 marzo alla E-Work Arena. La partita Musso parte con Poulter – Mingardi, Olivotto – Stevanovic, Gray – Escamilla, Leonardi libero, Guidetti risponde con Ognjenovic – Haak, Gunes – Rasic, Braga Guimaraes – Bartsch – Aykac libero. Nel primo set Gray (due muri e due attacchi) e il muro di Poulter fanno partire bene la UYBA (1-5); Haak e Bartsch accorciano (5-7), Rasic trova il -1 (6-7), ancora Bartsch passa per il 7-6. Haak supera (9-8) e Bartsch realizza l’ace del 10-8, mentre la UYBA fatica nel contrattacco e Musso chiama time-out sul 12-9. Gennari e l’out di Haak riportano in scia le farfalle (12-11), il Vakif prova a scappare ma Gray c’è (14-12, 16-14); Mingardi risponde ad Haak (17-15) che però  poco dopo fa chiamare tempo a Musso (18-15 dentro Piccinini in seconda linea). Stevanovic prova a dare la scossa (19-17), ma Gunes affonda il potente 20-17 e Haak allunga (21-17); Mingardi e Olivotto (su servizio di Stevanovic) accorciano (21-19 time-out Guidetti), ma nel finale la UYBA pasticcia (23-19). Chiude Bartsch 25-20. A tabellino: Haak 9, Gray 6 Secondo set: Bartsch attacca e mura (4-0), la UYBA regala con la ricezione il 6-1 e Musso ferma il gioco. Due errori di Haak riportano vicine le farfalle (7-4), ma l’ace di Bartsch fa volare il Vakifbank sul 9-4. La UYBA lotta e chiude con Gray lo splendido scambio che porta al 10-7, Gennari firma l’ace dell’11-9; Stevanovic risponde a Gabi per il 12-10, ma le padrone di casa accelerano ancora con Bartsch e Rasic (17-12 dentro Piccinini in seconda linea, time-out Musso). Haak affonda il 20-13 e chiude di fatto il parziale: nel finale le turche amministano e chiudono 25-17. A tabellino: Bartsch 6, Gray 5 Terzo set: l’avvio è più equilibrato (3-3), Olivotto a muro prova a fermare la fuga Vakif (5-4); il muro di Rasic vale il 7-4, Mingardi ci prova dai 9 metri (ace del 7-6), Gray pareggia in pipe (7-7), Gennari supera (7-8), Rasic tira in rete il 7-9 ma poi trova finalmente cambiopalla (8-9). Haak spara lungo il 10-12, Leonardi e Mingardi fanno mieacoli in difesa e Gray chiude lo splendido 11-14 (time-out Guidetti). Mingardi realizza altri due punti (13-16 dentro Piccinini in seconda linea), ma sui servizi di Bartsch sale il muro turco che in un attimo pareggia i conti (17-17 tempo Musso). Si procede a braccetto (19-19), poi Gray sale in cattedra con la doppietta del 19-21. Mingardi allunga (19-22 time-out Guidetti), Gray in lungolinea fa 20-23, Bartsch regala il 20-24, Gray chiude 21-25. A tabellino: Haak 5, Mingardi e Gray 7 (100% offensivo) a testa. Quarto set: la UYBA spinge e approfitta di qualche errore turco (1-3), ma il Vakif pareggia presto grazie al suo muro (3-3); due muri di Olivotto riportano avanti le farfalle (4-6), Rasic sbaglia due vole ed è 4-8. Il 6-10 chiuso da Mingardi è fenomenale (time-out Guidetti), Stevanovic fa 7-11, Haak regala il 7-12 (dentro allora Ismailoglu). Gray è un fulmine con Poulter (10-15), Mingardi mura il 10-16, Haak (tornata in campo) sbaglia il servizio (11-17). Mingardi e Gennari allungano ancora (12-19), Stevanovic mura il 12-20 e fa chiamare tempo a Guidetti. Dilaga la UYBA nel finale (cambio in regia per il Vakif): Mingardi fa ace (13-23), Gennari in pallonetto fa 13-24, ancora Mingardi punge dai 9 metri (13-25). A tabellino: Mingardi 7, Stevanovic 4. Quinto set: si parte in equilibrio (3-4 Mingardi da battaglia), il Vakif invade (3-5), Haak tira largo il 3-6 (time-out Guidetti). Poulter fa ace (3-7), Mingardi mura e si gira sul 4-8. Gabi accorcia (6-8 tempo Musso), Haak riduce ancora (7-8), Gennari spara largo l’8-8. La capitana trova finalmente cambiopalla (8-9), Rasic risponde a Mingardi (10-10) e poco dopo mura l’11-10 che fa chiamare tempo a Musso. Gray c’è (12-12), Gunes sbaglia ed è 13-14 (time-out Guidetti), alla fine il Vakif sbaglia ancora ed è 13-15. A tabellino: Haak 5, Mingardi 4. Sala stampa:  Gennari: “Faccio ancora fatica a capire cosa abbiamo fatto stasera qui a Istanbul. Abbiamo vinto contro una grande squadra che nei primi due set ci ha prese quasi a pallonate; poi abbiamo preso le misure e con qualche difesa abbiamo fatto capire che c’eravamo ancora. Sono orgogliosa di noi: non molliamo mai, era facile farlo dopo i primi due set, ma abbiamo continuato a giocare ad alto livello, abbiamo sistemato la rice e il contrattacco e anche loro hanno commesso qualche errore in più. Una vittoria importantissima, ma non è finita: ci vediamo a Busto”.  Musso: “Faccio i complimenti alla squadra perchè presentarsi su un campo come questo e giocare con questa intensità è molto significativo del percorso di lavoro che stiamo facendo. Sapevamo della qualità del Vakifbank e che ci sarebbe stato da soffrire. Lo abbiamo fatto nei primi due set, ma abbiamo gestito bene pressione, poi abbiamo iniziato ad essere aggressivi, a partire dal servizio. Questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare perchè anche questa sera abbiamo tardato a farlo e va fatto da subito. Di conseguenza poi è cresciuta la difesa, sono cresciuti i tocchi a muri ed è migliorato il contrattacco. Bene così, ma aspettiamoci un’altra battaglia alla e-work arena”. VakifBank Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio (25-20, 25-17, 21-25, 13-25, 13-15)VakifBank Istanbul: Orge (L) ne, Ozbay, Senoglu, Aykaç (L), Akman 1, Gurkaynak ne, Ismailoglu, Gabi 6, Haak 27, Bartsch 16, Yilmaz, Rasic 12, Ognjenovic 4, Gunes 13. All. Guidetti.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 5, Gennari 10, Bonelli ne, Gray 22, Leonardi (L), Mingardi 21, Piccinini, Cucco (L) ne, Stevanovic 11, Escamilla ne, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All. Musso.Arbitri: Luts (Belgio) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. VakifBank: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 70%-53%, muri 8, errori 31. Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 43%-28%, muri 9, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio firma l’impresa: eliminato l’Eczacibasi, è semifinale!

    Di Redazione
    Si completa a Istanbul la straordinaria impresa della Unet E-Work Busto Arsizio, che elimina il favoritissimo Eczacibasi VitrA e si qualifica alle semifinali di Champions League femminile, un risultato impossibile da pronosticare anche soltanto a metà stagione. Le Farfalle vincono subito i due set necessari per la qualificazione e poi, con tutte le seconde linee in campo, si aggiudicano anche l’incontro per 3-1. Per la UYBA è la terza semifinale della storia dopo quelle del 2013 e del 2015.
    Nemmeno il recupero di tutte le giocatrici assenti all’andata (titolari Elif Sahin e Thompson, poi sostituita da Baladin) consente all’Eczacibasi di riaprire la sfida: la Unet E-Work gioca due parziali strepitosi, con una Jovana Stevanovic sopra le righe (14 punti, 4 muri e 2 ace) e la solita Alexa Gray incontenibile in attacco (13 punti con il 42% offensivo). Il penultimo atto della massima competizione europea vedrà dunque in campo tre formazioni italiane su quattro, un bilancio da record. Le bustocche dovranno vedersela con la corazzata VakifBank, che ha superato anche al ritorno il Chemik Police: andata a Istanbul tra il 16 e il 18 marzo, ritorno alla E-Work Arena tra il 23 e il 25.
    La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Escamilla, Leonardi libero. Motta risponde con Sahin-Boskovic, Guveli-Arici, Sahin-Thompson, Akoz libero.
    Nel primo set la UYBA parte forte con Stevanovic e grazie a due errori di Thompson (0-3); due ace della palleggiatrice Sahin fanno 3-3, Boskovic mura il 5-4, Mingardi tira lungo il 6-4, Arici mura l’8-5 e Musso chiama tempo. Mingardi trova il suo primo punto (8-6), Gennari chiude lo splendido scambio che porta all’8-7, Olivotto firma l’ace del 9-9 (time-out Motta). Gennari supera in pallonetto (9-10), Boskovic attacca largo il 9-11, ma l’equilibrio non si spezza (11-11).
    Stevanovic fa murone (11-12), Mingardi da 1 riallunga (11-13), Gennari conferma il +2 (12-14). Gray fa +3 (12-15), poi due errori bustocchi rimettono ancora in pari lo score (15-15). La UYBA è ancora troppo fallosa e Musso ferma il gioco (18-17), poi Gray e Mingardi ribaltano (18-19), ma Sahin a muro fa 21-20. Mingardi realizza la doppietta del 21-22 (tempo Motta), poi firma l’ace del 21-23, Poulter si inventa il 22-24, Gray chiude 23-25. A tabellino Boskovic 5, Mingardi 7, Gray 6.
    Secondo set: Motta prova Baladin per Thompson, Gray e l’ace di Stevanovic fanno partire ancora bene le farfalle (0-2); Gennari si fa valere a muro (3-6), in attacco (5-7) e al servizio (ace del 6-9). Gray mura Boskovic e Ogbogu (appena entrata) tira in rete il 7-11 (time-out Motta). La canadese fa ace (10-14), poi Boskovic e l’ace di Yildimir riportano le turche a -2 (13-15 time-out Musso).
    Yildirim va a segno dai 9 metri anche al rientro in campo (14-15), Stevanovic attacca largo il 15-15. Baladin con la clava firma la doppietta del 17-16, Mingardi trova l’importantissimo 17-17; il servizio di Gennari propizia il 17-18 di Stevanovic, Gray prima sbaglia poi fa 19-19, due errori Eczacibasi regalano alla UYBA il 19-21 (time-out Motta). Le farfalle non ne approfittano (21-21), ma Gray e Mingardi riallungano (21-23 con super difesa di Poulter). L’errore al servizio turco e Gennari mura Boskovic per la qualificazione (22-25). A tabellino: Baladin e Boskovic 6 a testa, Gray 7, Gennari 5. 
    Dal terzo set la cronaca non ha più senso. Musso inserisce Cucco come libero, Bonelli in regia, Escamilla e Piccinini in banda, Blanco al centro, Bulovic opposta. Dall’altra parte Motta concede un po’ di riposo a Boskovic e il parziale è comunque equilibrato, ma chiuso dalle padrone di casa per 25-22 (7 punti di Durul). Nel quarto le farfalle conducono per tutto il parziale, ma vengono recuperate nel finale. Sul 23-23 si alza il muro di Stevanovic (23-24); la serba attacca anche il 24-25, Escamilla fa 25-26, Blanco non sbaglia (26-27), Bulovic mura il 26-28.
    Il presidente Giuseppe Pirola: “Non ho quasi le parole per commentare tutto questo: è un mix di emozioni incredibili, mai mi sarei aspettato questo grande risultato dopo tutte le difficoltà che abbiamo avuto e visto anche l’avversario che avevamo di fronte. Grazie a tutti, a tutto ciò che è UYBA; l’ho sempre detto e ora lo voglio urlare: la Coppa, l’Europa, la Champions sono nel nostro DNA. Dedico questa vittoria ai nostri tifosi e ai nostri sponsor e ringrazio in particolare Enzo Barbaro, che mi ha subito chiamato dalla panchina al termine del secondo set, e Giorgio Ferrario, con cui ho voluto condividere la mia gioia subito dopo. Sono loro i pilastri di questa società“. 
    Marco Musso: “Non posso che fare i complimenti alla squadra per come ha interpretato la partita perchè portarsi subito sul 2-0 non era per niente semplice. La squadra ha capito che bisognava aggredire da subito, dalla battuta, l’ha fatto costantemente limitando i loro punti di forza a partire da Boskovic. Di più non potevo chiedere, contento anche delle ragazze entrate nel terzo e quarto set perchè hanno capito che per loro era una grande occasione“.
    Camilla Mingardi: “Sono felicissima, siamo venute qui a fare una grandissima impresa. Dopo la vittoria dell’andata eravamo motivatissime, volevamo spaccare e l’abbiamo fatto, sono orgogliosa di questa squadra“. 
    Eczacibasi VitrA Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-22, 26-28)Eczacibasi VitrA Istanbul: Memis (L), Akoz (L), Boskovic 13, Arici 11, Sahin S. 2, Baladin 11, Guveli 6, Thompson 5, Ogbogu 3, Sahin E. 6, Mirkovic, Durul 8, Rigdon ne, Yildirim 4. All. Motta.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 1, Olivotto 1, Gennari 8, Bonelli 1, Gray 13, Leonardi (L), Mingardi 12, Piccinini 2, Cucco (L), Stevanovic 13, Escamilla 9, Bulovic 6, Herrera Blanco 7. All. Musso.Arbitri: Kovalchuk (Ucraina) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 150. Eczacibasi: battute vincenti 8, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 47%-29%, muri 13, errori 27. Busto A.: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 41%-20%, muri 13, errori 27.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor, Herbots: “Il Fenerbahce vorrà a tutti i costi ribaltare il risultato”

    Di Redazione
    Si prepara al big match la Igor Volley di Stefano Lavarini, che domani alle 19 affronterà il Fenerbahce nella gara di ritorno dei quarti di finale di CEV Champions League. Alle azzurre servirà un’altra impresa, contro la corazzata turca, dopo la vittoria per 1-3 ottenuta a Istanbul la scorsa settimana: secondo la formula della competizione, infatti, Novara sarebbe promossa alle semifinali vincendo il match o subendo una sconfitta per 2-3. Qualora invece le turche riuscissero a imporsi per 0-3 o 1-3 sarebbe necessario un golden set di spareggio (con la formula del tie-break) per decretare chi passerà il turno.
    Il match sarà trasmesso in diretta da Sky Sport 1, con telecronaca di Roberto Prini e Consuelo Mangifesta, e in streaming su Eurovolley TV.
    “Ci aspetta una partita molto difficile, una battaglia – spiega la schiacciatrice azzurra Britt Herbots –. Noi abbiamo vinto 1-3 a Istanbul e loro verranno qui carichissime per ribaltare il risultato, da parte nostra ci faremo trovare pronte. Vogliamo conquistare la semifinale di Champions League, che sarebbe un traguardo importante per noi e per il club. La cosa più importante credo che sarà la pazienza: ci saranno momenti difficili, ci saranno difficoltà per entrambe e la formazione che avrà più pazienza riuscirà a conquistare il passaggio del turno. A livello tecnico-tattico, la chiave sarà nel servizio: dovremo spingere molto per metterle in difficoltà e lavorare in maniera ordinata con il muro-difesa, senza sprecare occasioni”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italiane a caccia della tripletta. Si parte con Novara-Fenerbahce

    Di Redazione
    Due giorni ad alta intensità per la Champions League femminile con le gare di ritorno dei quarti di finale. Quattro squadre italiane impegnate tra mercoledì e giovedì alla caccia di un posto in semifinale: considerando le vittorie conquistate all’andata da Novara e Busto Arsizio e il derby tra Conegliano e Scandicci, il volley italiano può sognare una storica tripletta. Per l’ultimo posto è quasi scontato il passaggio del turno del VakifBank, travolgente già all’andata sul campo del Chemik Police.
    La prima a scendere in campo sarà l’Igor Gorgonzola Novara, che mercoledì alle 19.00 affronterà in casa il Fenerbahce Opet Istanbul, già battuto in Turchia per 3-1. Alle azzurre di Stefano Lavarini basterebbero due set per la certezza del passaggio del turno. Considerata, però, la forza offensiva delle gialloblù, Chirichella e compagne non potranno fare calcoli e punteranno a ribadire il successo di una settimana fa. Sempre mercoledì, ma alle 20.30, l’A.Carraro Imoco Conegliano ospiterà al PalaVerde la Savino Del Bene Scandicci. Si parte dal 3-2 in favore delle pantere di Daniele Santarelli, maturato in Toscana al termine di una gara lottata ad armi pari, che le ragazze di Massimo Barbolini sono arrivate vicinissime a vincere. Per questo, nonostante l’imbattibilità delle trevigiane che dura da quasi 15 mesi, il discorso qualificazione resta aperto.  Giovedì alle 17.30 (ora italiana), infine, la Unet E-Work Busto Arsizio farà visita all’Eczacibasi VitrA Istanbul con il conforto del 3-1 ottenuto in casa propria nella gara di andata. Rispetto a quel match, però, le turche potrebbero recuperare alcune pedine fondamentali come Baladin e Thompson, che si sono riaggregate in gruppo in occasione dell’ultimo match di campionato seppur senza entrare in campo. Alle farfalle di Marco Musso serviranno concentrazione e soprattutto due set per tornare tra le prime quattro d’Europa a distanza di sei anni.IL PROGRAMMA DELLE GARE DI RITORNOIgor Gorgonzola Novara-Fenerbahce Opet Istanbul (TUR) mercoledì 3 marzo, ore 19.00 (diretta Sky Sport Uno)A.Carraro Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci mercoledì 3 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD e differita Sky Sport Uno ore 21.00)Vakifbank Istanbul (TUR)-Grupa Azoty Chemik Police (POL) giovedì 4 marzo, ore 15Eczacibasi VitrA Istanbul (TUR)-Unet E-Work Busto Arsizio giovedì 4 marzo, ore 17.30 (diretta Sky Sport Arena)I RISULTATI DELLE GARE DI ANDATAFenerbahce Opet Istanbul-Igor Gorgonzola Novara 1-3 (25-19, 12-25, 19-25, 25-27)Savino Del Bene Scandicci-A.Carraro Imoco Conegliano 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)Grupa Azoty Chemik Police-Vakifbank Istanbul 0-3 (9-25, 15-25, 20-25)Unet E-Work Busto Arsizio-Eczacibasi VitrA Istanbul 3-1 (25-19, 15-25, 25-17, 28-26)
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank è inarrestabile, Chemik Police travolto in casa

    Di Redazione
    Pronostico rispettato nell’andata dei quarti di finale di Champions League: il VakifBank Istanbul batte il Chemik Police a domicilio, o meglio lo travolge, visti i parziali che non lasciano alcun dubbio sul divario tra le due squadre. Mai in partita la squadra polacca, che al di là dell’assenza di Wasilewska non ha le armi per impensierire la corazzata di Giovanni Guidetti: il copione sembra già scritto, anche in vista della gara di ritorno in programma giovedì 4 marzo a Istanbul.
    Il Vakif si dimostra ancora una volta una macchina perfetta, con soli 11 errori-punto compensati peraltro da 6 ace e 11 muri. La top scorer è Isabelle Haak con 16 punti, ma la palma della migliore in campo se la merita Zehra Gunes con 5 block vincenti e uno strepitoso 9 su 10 in attacco. Dall’altra parte soltanto Jovana Brakocevic (12 punti) prova a opporsi allo strapotere turco, ma il 28% in attacco delle polacche dice tutto.
    Grupa Azoty Chemik Police-VakifBank Istanbul 0-3 (9-25, 15-25, 20-25)Grupa Azoty Chemik Police: Grajber 3, Kowalewska, Kakolewska 3, Brakocevic 12, Baijens 5, Lukasik 3, Strantzali 1, Maj-Erwardt (L), Medrzyk 6, Zurawska (L) ne, Baldyga, Kubacka. All. Akbas.VakifBank Istanbul: Orge (L), Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman ne, Gurkaynak ne, Ismailoglu ne, Gabi 6, Haak 16, Bartsch 7, Yilmaz ne, Rasic 9, Ognjenovic 3, Gunes 14. All. Guidetti.Arbitri: Simonovska (Montenegro) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Chemik: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 48%-23%, muri 4, errori 20. Vakif: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 48%, ricezione 62%-30%, muri 11, errori 11.
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    Daniele Santarelli: “Questa è una vittoria che vale doppio”

    Di Redazione
    Emozioni dal primo all’ultimo punto in una gara faticosa come l’A.Carraro Imoco Conegliano non ne viveva da tempo immemorabile. Alla fine del quarto di finale di Champions League contro Scandicci, coach Daniele Santarelli è esausto ma contento: “Questa vittoria vale doppio per come è arrivata. Non abbiamo giocato una buona partita, abbiamo sbagliato tantissimo e i tre set li abbiamo vinti soffrendo molto e giocando di squadra. In una giornata così storta riuscire a vincere qui a Scandicci, contro una squadra che si è espressa su altissimi livelli, vuol dire avere grande carattere. Sono davvero orgoglioso di questo gruppo“.
    Conegliano ha dovuto affrontare la gara in condizioni non perfette, senza Fahr e con De Kruijf non al meglio: “In queste settimane abbiamo dovuto far fronte a un po’ di problemini – dice Santarelli – siamo stati abbastanza sfortunati. Staff e società hanno lavorato al massimo per permetterci di arrivare a questa partita nel modo migliore possibile, e ringrazio tutti. Ma abbiamo fatto solo metà del lavoro“.
    Il bicchiere mezzo pieno lo vede anche Massimo Barbolini: “Abbiamo giocato una delle migliori partite dell’anno, contro una squadra che nelle ultime due stagioni è andata al tie break una sola volta, però non è bastato. Peccato, perché penso che tutti i set li abbiamo giocati molto bene, anche negli ultimi due che abbiamo perso eravamo avanti. È mancato qualcosina, che dobbiamo trovare, però bisogna guardare le cose positive. All’inizio era difficile pronosticare una partita così tirata, visto quello che stavano facendo. C’è un po’ di rammarico perché loro non ci hanno regalato nulla, ci siamo meritati di giocarcela fino in fondo, bravi loro nei momenti determinanti“.
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