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    Tallon Griekspoor è il primo giocatore della storia del tennis ad aver vinto 7 Challenger in una stagione. L’olandese ha vinto quest’oggi il torneo di Tenerife

    Tallon Griekspoor e Pedro Martín (Presidente Cabildo de Tenerife) – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    Tallon Griekspoor è il primo giocatore della storia del tennis ad aver vinto 7 Challenger in una stagione. L’olandese ha battuto lo spagnolo Feliciano Lopez con il punteggio di 6-4 6-4 in un’ora e 18 minuti di gioco nella finale del Tenerife Challenger organizzato da MEF Tennis Events. Griekspoor trionfa a Tenerife – Il talento di Haarlem raggiunge la quota di 21 partite vinte consecutivamente tra Coppa Davis e circuito Challenger: l’ultimo ad averlo sconfitto è stato il numero 1 del mondo Novak Djokovic al secondo turno degli US Open. Durante la premiazione sul Central Court dell’Abama Tennis Academy le emozioni di Griekspoor: “Questo successo è la ciliegina sulla torta di una stagione straordinaria. Sono orgoglioso di essere entrato nella storia con il record di 7 titoli Challenger in un anno: vale ancora di più considerando che nella finale del Tenerife Challenger ho sconfitto una leggenda come Feliciano Lopez. Ci tengo a ringraziare MEF Tennis Events e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: noi giocatori ci siamo sentiti a casa sin dal primo giorno, spero che questa mia prima volta a Tenerife non sia l’ultima”. Parole al miele anche da parte di Feliciano Lopez, protagonista di una splendida settimana: “Sono contento che la Spagna abbia ospitato questo e il torneo WTA di due settimane fa. Eventi così sono molto importanti per la salute del movimento iberico, e a tal proposito ci tengo a ringraziare Marcello Marchesini (presidente di MEF Tennis Events, ndr): il tennis ha bisogno di persone come lui, appassionate e determinate nel fare il proprio lavoro”. La soddisfazione di Marchesini – Proprio Marcello Marchesini ha poi tracciato il bilancio conclusivo: “Griekspoor è entrato nella storia qui a Tenerife e ciò contribuirà a far parlare dell’isola spagnola nel mondo. Credo che questo sia stato il miglior ATP Challenger 80 organizzato da MEF Tennis Events dal 2007: il livello dei quarti di finale era quello di un torneo del circuito maggiore. Fernando Verdasco (sconfitto in semifinale da Tallon Griekspoor, ndr) e Feliciano Lopez non sono venuti in vacanza ma hanno reso ancor più spettacolare la settimana. I prossimi appuntamenti? Ci è stato chiesto di organizzare altri tornei in Italia e all’estero: siamo pronti a cogliere le occasioni che si presenteranno”. CHALLENGER Tenerife (Spagna), cemento – Finale CENTRAL COURT – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 11:30 am)1. [1] Tallon Griekspoor vs [2/WC] Feliciano Lopez CH CH Tenerife Griekspoor T.66 Lopez F.44 Vincitore: Griekspoor T. ServizioSvolgimentoSet 2Griekspoor T. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Lopez F. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4Griekspoor T. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-405-2 → 5-3Lopez F. 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-1 → 5-2Griekspoor T. 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-1 → 5-1Lopez F. 15-0 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1Griekspoor T. 15-0 15-15 30-152-1 → 3-1Lopez F. 15-0 30-0 40-02-0 → 2-1Griekspoor T.1-0 → 2-0Lopez F. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Griekspoor T. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-4 → 6-4Lopez F. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4Griekspoor T. 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3Lopez F. 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3Griekspoor T. 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2Lopez F. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2Griekspoor T. 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2Lopez F. 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Griekspoor T. 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1Lopez F. 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    La nuova stella di Bergamo si chiama Rune

    l titolo è andato al 18enne Holger Vitus Nodskov Rune, che tra poche ore sarà impegnato alle Next Gen ATP Finals di Milano. – Foto Antonio Milesi

    Non era facile aggiornare l’albo d’oro con un nome capace di non sfigurare accanto a quelli di Berrettini e Sinner. La prima edizione novembrina del torneo di Bergamo ha trovato il baby fenomeno Holger Vitus Nodskov Rune. Travolto dall’affetto dei bergamaschi, vince il quarto torneo in Italia e promette: “Tra un anno sarò tra i primi 15-20”. Lo aspettavano tutti. Holger Vitus Nodskov Rune non ha tradito, dando lustro all’albo d’oro del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, Indoor). Non era facile trovare un nome che potesse essere all’altezza di Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ma Bergamo ce l’ha fatta. “Il 7 novembre del 2022 punto a essere top-20, o magari top-15” ha sibilato il danese poco prima di correre in hotel per un rapido check-out e recarsi a Milano, laddove martedì esordirà nelle Next Gen ATP Finals di Milano. Fenomeno annunciato, Rune punta a ripercorrere la strada dei giocatori che lo hanno preceduto al Pala Agnelli. In finale avuto bisogno di due ore e dieci minuti per battere il combattivo Cem Ilkel col punteggio di 7-5 7-6, evidenziando le stimmate del campione: nonostante abbia appena 18 anni, è già in grado di vincere (quasi) tutti i punti importanti. Nel primo set è stato Rune a dover fronteggiare tre palle break (due sullo 0-1, una sul 3-4) e le ha cancellate tutte con il servizio. Il break decisivo è arrivato nell’undicesimo game, con Ilkel che si è innervosito per una chiamata dubbia sul primo punto, salvo poi commettere un paio di errori banali negli scambi successivi. Segnali ancora più evidenti nel secondo set, nel quale – va detto – Ilkel ha bruciato un’occasione enorme. Avanti 5-2 grazie a un break al sesto game, aiutato da alcuni dritti sparacchiati da Rune (che litigava con la tensione delle corde della sua racchetta, mandata frettolosamente a incordare), ha servito per il set sul 5-3 ed è stato un game eterno, durato 18 punti, in cui ha avuto tre setpoint. Grida vendetta l’ultimo: Rune si era buttato a rete senza granché in mano, il passante era buono e il danese ha giocato una volèe di pura opposizione. Ilkel aveva un passante facile, a campo aperto, ma l’ha incredibilmente sbagliato in lunghezza. Non è andato in escandescenza, ma ha patito il contraccolpo. Rune ha ricucito lo svantaggio, poi il set è arrivato al tie-break, sempre condotto da Rune. Il danese aveva un paio di matchpoint, entrambi annullati (il primo da una fantastica volèe bassa di Ilkel), ma sul 6-6 alzava il volume del suo tennis e poteva alzare le braccia al cielo, intascando il quarto Challenger in carriera, il quarto del 2021, il quarto nella penisola italiana dopo i successi a Biella, San Marino e Verona. MARGINI DI MIGLIORAMENTO“Potrebbe essere stato l’ultimo Challenger della mia carriera – ha detto Rune – forse potrei giocarne ancora un paio per entrare tra i top-100 ATP, poi mi focalizzerò sugli Slam e i tornei del circuito maggiore. Sono entusiasta all’idea”. Come a dire che Bergamo è riuscito a prenderlo per un soffio, appena prima che la sua carriera spicchi il volo. “Ci rivediamo l’anno prossimo?” gli ha chiesto lo speaker Pako Carlucci durante la premiazione. “Forse” ha replicato lui, con lo sguardo furbetto di chi la sa lunga. Diplomazia che profuma di riconoscenza per il pubblico di Bergamo, che ha riempito il palazzetto per ogni suo match e gli ha fornito grande sostegno, ma il suo futuro sembra già scritto. Non è stata una settimana facile: qualche problemino fisico e la zavorra psicologica delle Next Gen Finals gli hanno creato più di un ostacolo. Ha lasciato un set a Horansky, Dzumhur e Molcan, ha rischiato di cederne uno anche a Ilkel, ma alla fine ha vinto sempre lui. E può esultare perché il suo tennis ha ancora notevoli margini di miglioramento, a partire dalla potenza di un dritto che – nella pura esecuzione – ricorda vagamente quello di Del Potro, e da un utilizzo più accorto della palla corta. “Credo che la cosa più difficile di questa finale sia stata l’aspetto mentale. Lui ha giocato un ottimo torneo, ha espresso il suo miglior tennis – dice Rune – avevamo giocato in condizioni simili un paio d’anni fa e fu una battaglia, ma anche stavolta ho trovato un modo per vincere”. IL GIRO PORTAFORTUNA IN BICICLETTAIl rapporto di Rune col nostro Paese è sempre più forte. “Non capita tutte le settimane di avere una tifo del genere, ma in Italia sì. Mi è sempre piaciuto giocare nel vostro Paese, poi ho un atteggiamento e un approccio simile a quello degli italiani”. Il successo a Bergamo lo porterà al numero 109 ATP, a un passo dall’ammissione diretta nel tabellone principale dell’Australian Open. Proprio in virtù di questo, dopo la campagna milanese (“Sarà divertente, sono entusiasta all’idea di provare il format dei set a 4 game e del punto secco sul 40-40, voglio giocare il mio tennis e soprattutto divertirmi”) è possibile che giochi ancora qualche torneo per evitare la scocciatura delle qualificazioni australiane. Immaginarlo ad alti livelli è un pronostico facile, scontato, che i bookmakers non quoterebbero nemmeno. E poi ha la benedizione di Bergamo, suggellata dal tradizionale giro di campo in sella alla bicicletta elettrica messa a disposizione dal co-title sponsor FAIP, con bandiera danese al vento, che tanta fortuna ha portato ai suoi predecessori. È l’ultima cartolina di un’edizione fortemente voluta dalla Olme Sport, che mai e poi mai avrebbe permesso di lasciare un buco nell’albo d’oro del torneo. Una tenacia premiata da un vincitore di lusso, un torneo perfettamente riuscito sul piano organizzativo e l’ennesimo successo di pubblico, suggellato dall’ennesimo sold-out. Dopo la complicata organizzazione dell’edizione post-COVID, Bergamo può finalmente respirare per qualche settimana per poi iniziare a pensare – con le consuete tempistiche – all’edizione numero 17 e al recupero della piena normalità. Sarà il secondo indennizzo dopo la mancata finale del 2020. Il primo è stata la vittoria di Holger Vitus Nodskov Rune. La stellina del futuro. CHALLENGER Bergamo (Italia) – Finale, cemento (al coperto) Palaagnelli – Ora italiana: 16:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [3] Holger Vitus Nodskov Rune vs Cem Ilkel CH CH Bergamo Rune H.77 Ilkel C.56 Vincitore: Rune H. ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 6*-4 6-5* 6-6* 7*-66-6 → 7-6Rune H. 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6Ilkel C. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-5 → 5-6Rune H. 0-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5Ilkel C. 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-A3-5 → 4-5Rune H. 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5Ilkel C. 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5Rune H. 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-3 → 2-4Ilkel C. 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3Rune H. 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2Ilkel C. 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Rune H. 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1Ilkel C. 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Rune H. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-406-5 → 7-5Ilkel C. 0-15 0-30 15-30 15-405-5 → 6-5Rune H. 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5Ilkel C. 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5Rune H. 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4Ilkel C.3-3 → 3-4Rune H. 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Ilkel C. 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3Rune H. 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2Ilkel C. 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2Rune H. 15-0 15-15 15-30 15-40 40-40 A-400-1 → 1-1Ilkel C. 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Challenger Roannes: Il Tabellone Principale. Paire guida il seeding. 4 azzurri al via

    Benoit Paire nella foto

    Challenger Roannes – Tabellone Principale – indoor hard(1/WC) Paire, Benoit vs Lestienne, Constant (Alt) Jacquet, Kyrian vs Coppejans, Kimmer Moriya, Hiroki vs Ritschard, Alexander Qualifier vs (5) Laaksonen, Henri
    (3) Vesely, Jiri vs Guinard, Manuel Kuznetsov, Andrey vs Muller, Alexandre Arnaboldi, Andrea vs QualifierFabbiano, Thomas vs (8) Hoang, Antoine
    (7) Albot, Radu vs Qualifier(WC) Mpetshi Perricard, Giovanni vs Diez, Steven Bourgue, Mathias vs Grenier, Hugo Blancaneaux, Geoffrey vs (4) Ymer, Mikael
    (6) Novak, Dennis vs Janvier, Maxime Pellegrino, Andrea vs Qualifier(WC) Cazaux, Arthur vs (PR) Cagnina, Julien Giustino, Lorenzo vs (2) Gasquet, Richard LEGGI TUTTO

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    Challenger Bergamo, Tenerife, Eckental, Guayaquil e Charlottesville: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

    Feliciano Lopez – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    CHALLENGER Bergamo (Italia) – Finale, cemento (al coperto) Palaagnelli – Ora italiana: 16:30 (ora locale: 4:30 pm)1. [3] Holger Vitus Nodskov Rune vs Cem Ilkel Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Tenerife (Spagna), cemento – Finale CENTRAL COURT – Ora italiana: 12:30 (ora locale: 11:30 am)1. [1] Tallon Griekspoor vs [2/WC] Feliciano Lopez Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Eckental (Germania), cemento (al coperto) – Finale Center Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Daniel Masur vs [6] Maxime Cressy Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Guayaquil (Ecuador), terra battuta – Finale CANCHA CENTRAL – Ora italiana: 01:00 (ora locale: 7:00 pm)1. Alejandro Tabilo vs Jesper De Jong Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Charlottesville (USA), cemento (al coperto) – Finale Brenda Myers Court – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 1:00 pm)1. [Alt] Stefan Kozlov vs Aleksandar Vukic Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger Knoxville: Il Main Draw con il tabellone di Qualificazione

    Tennys Sandgren

    Challenger Knoxville – Tabellone Principale – Hard(1) Sandgren, Tennys vs (Alt) Polansky, Peter (WC) Nava, Emilio vs QualifierQualifier vs QualifierWatanuki, Yosuke vs (8) Fratangelo, Bjorn
    (3) Pospisil, Vasek vs Eubanks, Christopher Soeda, Go vs (Alt) Jaziri, Malek Jung, Jason vs Kubler, Jason (Alt) Harrison, Christian vs (6) Wolf, J.J.
    (7) Popko, Dmitry vs QualifierVukic, Aleksandar vs Kozlov, Stefan Uchiyama, Yasutaka vs Mmoh, Michael (PR) Ito, Tatsuma vs (4) Krueger, Mitchell
    (5) Sock, Jack vs (WC) Kovacevic, Aleksandar Gunneswaran, Prajnesh vs Torpegaard, Mikael Rola, Blaz vs Kwiatkowski, Thai-Son (WC) Walton, Adam vs (2) Altmaier, Daniel

    Challenger Knoxville – Tabellone Qualificazione – Hard(1) Galarneau, Alexis vs (Alt) Damm, Martin (Alt) Nanda, Govind vs (5) Brouwer, Gijs
    (2) Chappell, Nick vs (WC) Monday, Johannus (Alt) Brown, Alexander vs (8/Alt) Young, Donald
    (3) Aragone, JC vs (Alt) Novikov, Dennis (Alt) Galloway, Robert vs (6) Sasikumar, Mukund
    (4) McHugh, Aidan vs (Alt) Kadhe, Arjun (WC) Bicknell, Blaise vs (7) Hijikata, Rinky

    Stadium – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] JC Aragone vs [Alt] Dennis Novikov 2. [1] Alexis Galarneau vs [Alt] Martin Damm 3. [WC] Blaise Bicknell vs [7] Rinky Hijikata 4. [2] Nick Chappell vs [WC] Johannus Monday
    Court 3 – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 10:00 am)1. [Alt] Robert Galloway vs [6] Mukund Sasikumar 2. [Alt] Govind Nanda vs [5] Gijs Brouwer 3. [4] Aidan McHugh vs [Alt] Arjun Kadhe 4. [Alt] Alexander Brown vs [8/Alt] Donald Young LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: Rune, l’eredità di Sinner è a un passo

    Holger Rune – Foto Antonio Milesi

    Il baby danese vince una semifinale complicatissima contro Alex Molcan e adesso vuole completare l’opera, prendendosi il torneo che nel 2019 lanciò la stella di Jannik Sinner. Sarebbe l’ennesimo big lanciato dal torneo di Bergamo. Ma prima dovrà battere il solido Cem Ilkel, giocatore concreto e resistente. Grande successo di pubblico.
    “Onestamente sono un po’ preoccupato”. Con queste parole, il direttore del torneo Marco Fermi ha accolto la vittoria di Holger Vitus Nodskov Rune nella prima semifinale del Trofeo FAIP-Perrel di Bergamo (44.820€, Indoor). Ma era la preoccupazione più bella e piacevole per chi ricopre il suo ruolo: c’è il rischio che la presenza del baby fenomeno danese costringa a tenere fuori un po’ di persone dal Pala Agnelli in occasione della finale, come peraltro accaduto in alcune occasioni passate. Stavolta è diverso perché la capienza è ridotta al 60% per le ovvie ragioni normative legate al COVID, dunque potrebbe ripetersi la stessa situazione vissuta sabato, durante il 7-5 1-6 6-4 con cui il danese ha superato Alex Molcan, garantendosi l’ennesima finale Challenger sul territorio italiano. Rune ha vinto con il carattere, con la voglia infinita di vincere, più forte di una serie di acciacchi fisici: schiena, piede sinistro, adduttore, una sbucciatura al ginocchio… Eppure, nonostante sia imminente l’impegno alle Next Gen Finals di Milano, ha rispettato a fondo il torneo bergamasco. Il match contro Molcan è stato duro e interessante, perché aveva di fronte un giocatore in piena fiducia. Aiutato dalla superficie piuttosto lenta, Molcan ha cercando di tessere una ragnatela di lunghi scambi, cercando di portare Rune all’errore. C’è riuscito per lunghi tratti, soprattutto in un secondo set in cui Rune ha evidenziato qualche problema fisico e l’ha lasciato un po’ andare, cercando di riprendere energie per il terzo. Si è fatto trattare alla schiena dal fisioterapista, ma in avvio di terzo set sembrava sull’orlo del ritiro. Invece ha trovato le energie necessarie per rimettere in piedi la partita. Ha recuperato il break di svantaggio e poi ha giocato un gran game in risposta quando Molcan ha servito sul 4-5, sigillandolo con un paio di bordate vincenti con il rovescio. Durante il match si è raggiunto il limite della capienza consentita, al punto che ogni uscita dal palazzetto è stata ritenuta definitiva per dare la possibilità di entrare a quelli che erano fuori in attesa. Rune ha confermato di avere una cilindrata maggiore rispetto al suo avversario, che per oltre due ore ha mantenuto lo stesso rendimento. Il problema di Molcan è che non aveva la possibilità di ingranare una marcia più alta. Al contrario, il danese è ha giocato un match pieno di alti e bassi: per sua fortuna, ha saputo spingere nel momento adeguato.
    ILKEL PASSA, CHE RIMPIANTO PER MAROZSANIn finale se la vedrà con Cem Ilkel, emerso dalla semifinale meno “nobile” ma altrettanto interessante. Due ore di colpi di scena hanno sancito il suo match contro Fabian Marozsan. Il turco si è imposto 7-6 5-7 6-4, ma l’esito avrebbe potuto essere molto diverso. Il grosso rimpianto di Marozsan, il cui tennis è davvero brillante, sono i due setpoint bruciati sul 5-4 nel primo set. Si è trovato 15-40 sul servizio di Ilkel: il turco ha cancellato il primo con un gran servizio, mentre sul secondo l’ungherese si è fatto ingolosire da una palla non troppo difficile, ma ha sparato il dritto fuori di almeno un metro. Marozsan ha avuto un’altra mezza chance (6-5 e 0-30 sul servizio di Ilkel), ma poi ha perso nettamente il tie-break e ha patito il contraccolpo in avvio di secondo set. La mancanza d’esperienza si è vista nella fretta nel riprendere il gioco tra un punto e l’altro, mentre Ilkel si prendeva tutti i secondi necessari. Sotto 7-6 4-1, Marozsan sembrava già con un piede sull’aereo per Budapest. Sul 5-2 è stato a due punti dalla sconfitta, ma ha trovato la forza di risollevarsi. Con cinque game consecutivi ha incredibilmente prolungato il match al terzo. La fiducia accumulata nel 2021 ha dato una grossa mano a Ilkel, uscito dal campo per cambiarsi e tornato in campo come se niente fosse. È salito 4-1, ma ancora una volta Marozsan lo ha riagganciato. Quando tutto sembrava pronto per un arrivo al fotofinish, il turco ha avuto un pizzico di fortuna nell’ultimo game: ha preso un paio di righe che hanno destabilizzato l’ungherese, infilando l’ultimo break addirittura a zero. Ilkel dovrebbe garantire una finale combattuta, visto che ha l’esperienza necessaria per provare a mettere in difficoltà Rune, anche se ha perso l’unico precedente, un paio d’anni fa in Coppa Davis. Ma erano altri tempi, ed entrambi erano altri giocatori. Detto che il titolo di doppio è andato ai cechi Zdenek Kolar e Jiri Lehecka (per Kolar è il secondo titolo consecutivo), i quali si candidano per un posto da titolari per la Repubblica Ceca alle Davis Cup Finals, la finale è programmata alle ore 16.30 ma la cerimonia inaugurale, uno dei momenti più iconici del torneo, la anticiperà di circa mezz’ora e al pubblico è consigliato di arrivare il prima possibile per garantirsi il suo posto in tribuna, vista la capienza limitata. La voglia di tennis dei bergamaschi è infinita, a maggior ragione se c’è da ammirare un futuro campione. Uno che soltanto due mesi fa scippava un set a Novak Djokovic.
    TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (44.820€, indoor)Semifinali SingolareHolger Rune (DAN) b. Alex Molcan (SVK) 7-5 1-6 6-4Cem Ilkel (TUR) b. Fabian Marozsan (UNG) 7-6(2) 5-7 6-4
    Finale DoppioZdenek Kolar / Jiri Lehecka (CZE-CZE) b. Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara (GBR-FIN) 6-4 6-4 LEGGI TUTTO

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    Da Tenerife: Feliciano Lopez centra la finale “obiettivo raggiunto, voglio chiudere in bellezza”

    Feliciano Lopez – Foto Marta Magni/MEF Tennis Events

    A quarant’anni, un mese e diciassette giorni Feliciano Lopez raggiunge la finale del Tenerife Challenger targato MEF Tennis Events. Sul Central Court dell’Abama Tennis Academy lo spagnolo ha eliminato il russo Andrey Kuznetsov con il punteggio di 6-1 7-6(3) in un’ora e 21 minuti di gioco, strappando il pass per l’ultimo atto della manifestazione.
    Lopez elimina Kuznetsov – Perfetto nel primo set, Lopez ha tentennato nel secondo, ma alla fine l’ha spuntata al tie-break: “Sono partito davvero forte giocando un ottimo primo parziale. Ho fatto fatica al momento di chiudere l’incontro, ho commesso qualche errore di troppo, ma mi ritengo sicuramente soddisfatto. L’obiettivo della settimana era giocare più match possibile e arrivare in finale: dopo una stagione in cui ho disputato poche partite, qui ho trovato la fiducia necessaria per far bene e per prepararmi alla grande alla Coppa Davis, l’appuntamento più importante del mio 2021. Spero di mettere la ciliegina sulla torta alzando al cielo il trofeo”. L’ex numero 12 ATP sembra in forma anche dal punto di vista fisico: “Non sono più un ragazzino, non ho diciott’anni, eppure era da tanto tempo che non riuscivo a giocare tanti match in una settimana (Lopez è arrivato anche in semifinale di doppio al fianco di Fernando Verdasco, ndr). Sto bene, non vedo l’ora di scendere in campo per provare a conquistare il titolo”.
    Griekspoor la spunta su Verdasco – Dalla parte opposta della rete, in finale, non ci sarà l’amico e connazionale Fernando Verdasco bensì Tallon Griekspoor. L’olandese ha battuto in semifinale il mancino padrone di casa iberico con lo score di 7-6(5) 6-7(7) 6-3 in 2 ore e 35 minuti: “È stata una partita lunga, intensa e impegnativa. Sono felice di essere riuscito a vincerla nonostante il mio avversario abbia tenuto un alto livello di gioco dall’inizio alla fine. Verdasco ha detto che ho servito come Pete Sampras? Mi piacerebbe servire come lui (ride, ndr). In effetti nei momenti delicati la battuta mi ha dato una grande mano: spero sarà lo stesso in finale”. Titolo di doppio a Nuno Borges e Francisco Cabral: sconfitti in finale Jeevan Nedunchezhiyan e Purav Raja 6-3 6-4.
    I risultati di sabato 6 novembre
    Semifinali singolareTallon Griekspoor b. Fernando Verdasco 7-6(5) 6-7(7) 6-3Feliciano Lopez b. Andrey Kuznetsov 6-1 7-6(3)Finale doppioNuno Borges/Francisco Cabral b. Jeevan Nedunchezhiyan/Purav Raja 6-3 6-4 LEGGI TUTTO

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    Challenger Roanne: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di Luca Vanni

    Luca Vanni – Foto Enrico Eletto

    CHALLENGER Roanne (Francia) – Tabellone Qualificazione, cemento (al coperto)(1) Jianu, Filip Cristian vs (WC) Debru, Gabriel Orlov, Vladyslav vs (5/PR) Bellucci, Thomaz
    (2) Geerts, Michael vs Vanni, Luca (WC) Fils, Arthur vs (8) Kravchenko, Georgii
    (3) Vatutin, Alexey vs Doumbia, Sadio De Schepper, Kenny vs (6) Sels, Jelle
    (4) Gautier, Alexis vs (WC) Van Assche, Luca Perchicot, Matthieu vs (7) Hemery, Calvin

    Court Pierre Troisgros – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] Alexey Vatutin vs Sadio Doumbia 2. [4] Alexis Gautier vs [WC] Luca Van Assche 3. [WC] Arthur Fils vs [8] Georgii Kravchenko 4. [1] Filip Cristian Jianu vs [WC] Gabriel Debru
    Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Kenny De Schepper vs [6] Jelle Sels 2. Matthieu Perchicot vs [7] Calvin Hemery 3. [2] Michael Geerts vs Luca Vanni 4. Vladyslav Orlov vs [5/PR] Thomaz Bellucci LEGGI TUTTO