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    Da Bergamo: Luca Nardi mette fine alla maledizione azzurra

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Milesi

    985 giorni. Un’attesa eterna, parsa ancora più lunga perché in mezzo c’è stata una pandemia. È stato il tempo necessario affinché un italiano tornasse a vincere un match di tabellone principale al Trofeo Perrel Faip di Bergamo, presented by BPER Banca. A rompere l’incantesimo ci ha pensato il talento di Luca Nardi, che nell’ultimo match di martedì ha superato un avversario ostico come Tomas Machac, tenendo viva la speranza di raggiungere i top-100 ATP entro la fine anno. Avrà bisogno di un risultato di rilievo, e chissà che non arrivi al PalaIntred. Quanto mostrato contro il giovane ceco fa ben sperare, anche se – va detto – Machac è stato un po’ sprecone sul finire di entrambi i set. Ha servito sul 5-4 sia nel primo che nel secondo, e si è sempre fatto riprendere. Il match è terminato col punteggio di 7-5 7-6 e sarà ricordato per una serie di giocate – come si diceva un tempo – di pregevole fattura. Nardi possiede un tennis elegante, bellissimo da vedere, perché costruisce i punti con la tecnica e non con la potenza. Sa trovare gli angoli con entrambi i fondamentali ed esprime una naturalezza impressionante. È impossibile non restare affascinati dal suo tennis, mentre Machac è un giocatore più costruito ma molto potente. In particolare, fa ottime cose con il rovescio, un colpo a cui chiede tantissimo. Forse troppo. Machac recrimina per un clamoroso errore (un dritto da metà campo) sulla palla break che ha dato a Nardi il 5-5 nel primo set. Non a caso, dopo quel punto si è disunito e ha perso il servizio anche nel turno successivo. Storia simile nel secondo: dopo aver brekkato il pesarese al quinto gioco, ha commesso un paio di pasticci sul più bello e ha permesso a Nardi di rientrare nel set. Stavolta si è rifugiato nel tie-break, ma lo ha perso piuttosto nettamente. Di Nardi piace anche l’atteggiamento posato, maturo, forse fin troppo tranquillo per un ragazzo di 19 anni. Ma col tempo, probabilmente, sarà un vantaggio. Intanto il 1 novembre 2022 sarà ricordato – simbolicamente – come il giorno in cui anche il torneo di Bergamo si mette alle spalle le pandemia, visto che le ultime vittorie, firmate da Marcora e Arnaboldi il 20 febbraio 2020, arrivarono poche ore prima dell’individuazione del primo caso di Covid-19 in Italia. Negli ottavi avrà un test molto complicato contro Jan-Lennard Struff, pericolosissimo su questi campi. La chiave sarà la sua capacità di neutralizzare il servizio-bomba del tedesco: più lo scambio si allungherà, più avrà chance di portare a casa il punto.
    MALINCONIA VERDASCOTermina al primo turno l’avventura di Fernando Verdasco. In cerca di un posto tra i top-100 per l’ammissione diretta all’Australian Open, si è arreso all’austriaco Jurij Rodionov con un netto 6-2 6-3. Gli ultimi risultati giustificavano un po’ di preoccupazione. Purtroppo per lui, il campo lo ha confermato. Lo spagnolo compirà 39 anni tra un paio di settimane e l’età è emersa in una partita così così, in cui ha evidenziato una certa lentezza negli spostamenti e scarsa esplosività nei colpi. Quest’ultimo aspetto, in particolare, ha simboleggiato una partita in cui è sempre stato in rincorsa e non ha mai dato l’impressione di poter vincere. Contro un avversario mancino come lui non è riuscito a vincere scambi che solitamente portava a casa, soprattutto quando poteva spingere con il dritto. Al contrario, Rodionov ha ha giocato una partita attenta e precisa. Verdasco esprime lo stesso tennis di anni fa, ma i segni del tempo sono evidenti, punto dopo punto. Dovesse continuare a esprimere il livello mostrato a Bergamo, per lui non sarà semplice ritrovare i top-100 ATP. Si è comunque preso l’abbraccio di un pubblico numerosissimo, oltre mille persone che hanno riempito il PalaIntred in ciascun settore.
    TROFEO PERREL – FAIP BERGAMO (45.730€, Slam Court)
    Primo Turno SingolareDennis Novak (AUT) b. Cem Ilkel (TUR) 6-2 6-4Altug Celikbilek (TUR) b. Alibek Kachmazov (RUS) 6-4 2-6 7-5Alexander Shevchenko (RUS) b. Kamil Majchrzak (POL) 6-4 7-5Zhizhen Zhang (CIN) b. Giulio Zeppieri (ITA) 3-6 6-3 6-4Jan-Lennard Struff (GER) b. Flavio Cobolli (ITA) 6-1 6-2Liam Broady (GBR) b. Zizou Bergs (BEL) 7-5 4-1 ritiroOtto Virtanen (FIN) b. Manuel Guinard (FRA) 6-4 7-5Jurij Rodionov (AUT) b. Fernando Verdasco (SPA) 6-2 6-3Luca Nardi (ITA) b. Tomas Machac (CZE) 7-5 7-6(3)
    Primo Turno DoppioAndrea Vavassori / Matteo Vavassori (ITA-ITA) b. Dustin Brown / Szymon Walcow (JAM-POL) 7-6(4) 5-7 10-4Vit Kopriva / Vitaliy Sachko (CZE-UCR) b. Zvonimir Babic / Petros Tsitsipas (CRO-GRE) 7-5 6-2Fabian Fallert / Hendrik Jebens (GER-GER) b. Roman Jebavy / Adam Pavlasek (CZE-CZE) 6-4 6-3 LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: Zhang, i top-100 e gli scherzi con Berrettini (con il programma di domani)

    Giulio Zeppieri nella foto – Foto Antonio Milesi

    Un match deciso dai dettagli punisce Giulio Zeppieri e premia Zhizhen Zhang, primo cinese di sempre a entrare tra i top-100 ATP. Lui si allena in Croazia, vede un bel futuro per il tennis cinese e svela un simpatico aneddoto riguardante Berrettini. KO anche Flavio Cobolli, va fuori il numero 1 Kamil Majchrzak.
    Avrebbe potuto scrivere un po’ di storia a Bergamo, invece Zhizhen Zhang (da buoni occidentali, scriviamo prima il nome e poi il cognome…) ha voluto fare le cose in fretta. Con i quarti di finale a Napoli, è diventato il primo cinese a entrare tra i top-100 ATP. Ma il Trofeo Perrel-Faip, presented by BPER Banca (45.730€, Slam Court) è il primo torneo in cui si presenta con una classifica a due cifre. Ed è da solo, visto che il suo coach Luka Kutanjac è rimasto in Croazia, mentre sua moglie si trova in Cina. Ma lui c’è abituato, e lo ha dimostrato vincendo un match non semplice contro Giulio Zeppieri. L’azzurro è in un buon periodo e ha avuto le sue chance in una partita velocissima (un’ora e trentaquattro minuti per tre set), ma un game sciagurato sul 2-2 nel terzo lo ha condannato. Era avanti 40-0 ma ha perso cinque punti di fila, tra cui un doppio fallo e un ardito tentativo di smorzata. E così il tabellone ha fissato il punteggio sul 3-6 6-3 6-4 per il 26enne di Shanghai, che tornerà in campo mercoledì contro il qualificato Otto Virtanen. “Nel primo set Giulio è stato incredibile al servizio, impedendomi di rispondere bene – ha detto Zhang – mi ha brekkato in un game in cui ho sbagliato tre palle facili. Perso il primo, ho cercato di rispondere meglio, soprattutto dal lato del rovescio, e mi sono concentrato ancora di più sui miei turni di battuta, evitando di buttare via punti facili. Sono contento di essermi ripreso”. Per la verità, il match poteva avere anche un altro esito: sull’1-0 al terzo, Zeppieri ha avuto una palla break dopo averne cancellate tre (da campione) nel game precedente. Lì è stato bravo Zhang, con un bel rovescio lungolinea. Insomma, una partita decisa dai dettagli. E i dettagli sono andati a favore di un tennista che a gennaio era numero 321 ATP e quest’anno ha vinto 51 partite, dando una svolta cruciale alla sua carriera. La fiducia aiuta ad avere fiducia, e Zhang lo ha dimostrato.
    IL MATRIMONIO E LE BATTUTE DI BERRETTINIGli chiediamo se sente il peso del grande risalto avuto dal suo piazzamento tra i top-100, tra storia e orgoglio nazionale. “Un po’ lo sento, ma non si tratta di pressione – racconta – è bello perché nessuno pretende che io vinca, ma sono molto contenti dei miei successi. Per me è facile gestire il tutto, sono rilassato e vivo tutto questo in modo positivo”. È forse aiutato dal fatto di fare base in Europa già da un po’, dunque vive da lontano la realtà cinese. Ci è tornato lo scorso settembre per un match di Coppa Davis, in cui la Cina ha dominato l’Uruguay e sembra pronta a lottare per piazzamenti importanti. “Vero, siamo un’ottima squadra. Con Yibing Wu mi trovo molto bene (i due conversano spesso su WeChat, ndr), anche se sul campo non sono ancora riuscito a batterlo. Juncheng Shang è mancino, lo conosco meno bene ma è giovane e ha tanto spazio per migliorare. Diventeremo forti, ma non abbiamo un doppio….”. E giù una risata simpatica, proprio come è simpatico ZZZ (il modo in cui si fa chiamare da chi fatica a pronunciare il suo nome). Gli suggeriamo che potrebbe allenarsi un po’ per il doppio, e non perde il sorriso: “Eh, abbiamo tre ottimi singolaristi, ma bisogna trovare un sistema per costruire una buona coppia di doppio…”. Grazie a questo trio di giocatori, il tennis maschile cinese si sta svegliando da un letargo infinito. A parte l’assenza di top-100, è da ben ventisette anni che un cinese non raggiunge una semifinale nel circuito ATP (Bing Pan a Seul 1995). Curioso, visto che le donne hanno colto risultati straordinari. “Onestamente neanche noi sappiamo il motivo di tutto questo – dice Zhang, di nuovo serio – stiamo cercando di trovare una risposta, e credo che l’unica strada sia la presenza di giocatori di livello che suggeriscano ai giovani la strada da percorrere. Bisogna effettuare una programmazione internazionale e non restare sempre in Cina. Se non viaggi, non ti alleni in modo adeguato”. Lui ha interpretato al massimo questa idea, visto che da anni fa base in Europa: è stato in Francia, dove ha condiviso l’accademia con Daniil Medvedev (“Ci siamo allenati insieme, lui vinceva il 65-70% delle volte”), mentre adesso fa base presso la Ljubicic Tennis Academy di Veli Losinj, in Croazia. Non a caso, è rappresentato dalla LJ Sports Group dell’ex numero 3 ATP, stessa agenzia che rappresenta Matteo Berrettini. “Lo conosco, e con lui c’è un aneddoto simpatico. Sapeva che l’anno scorso mi sono sposato, e quando ci siamo visti allo Us Open, ogni singola volta che ci vedevamo faceva il gesto di indicare l’anulare sinistro”. Il fatto curioso è che Zhang ha lasciato l’anello nuziale in Cina, il che rendeva ancora più divertente la situazione. Mentre lo racconta, Zhang ride di gusto. “Lo faceva ogni singola volta, era diventato un tormentone!” insiste. Può sorridere. D’altra parte, con una stagione come la sua, ridere viene molto semplice.
    COBOLLI CEDE A STRUFF, VA FUORI IL N.1 MAJCHRZAKSubito dopo l’eliminazione di Zeppieri, è arrivata anche quella di Flavio Cobolli. Accompagnato da papà Stefano, aveva un match molto complicato contro lo specialista Jan-Lennard Struff, decisamente favorito dalla rapidità della superficie. Finalista nel 2013 e nel 2014, il tedesco conferma che l’attuale 168esima posizione ATP non è veritiera. Un netto 6-1 6-2 in 54 minuti lo ha spinto negli ottavi, anche se Cobolli ha avuto le sue chance in avvio di entrambi i set: ha avuto due palle break sull’1-1 del primo set e una sull’1-0 nel secondo. Le condizioni di gioco, tuttavia, erano troppo favorevoli al tedesco, che negli ottavi troverà il vincente di Nardi-Machac. Prosegue la piccola maledizione per il tennis italiano a Bergamo: è dal 20 febbraio 2020 che un azzurro non vince una partita. Quel giorno, Andrea Arnaboldi e Roberto Marcora si qualificavano per i quarti di finale. Da allora, soltanto sconfitte. Un incantesimo che i tre azzurri ancora in gara nel 2022 sono chiamati a sfatare. Il torneo, nel frattempo, registra l’uscita di scena del numero 1 del tabellone Kamil Majchrzak: il polacco si è fatto sorprendere dal rampante russo Alexander Shevchenko, classe 2000, la cui intensità di gioco è davvero notevole. È finita 6-4 7-5 e non è una grande sorpresa, poiché il livello nei tornei Challenger è molto equilibrato e non c’è da stupirsi che il numero 144 sconfigga il numero 82. Di certo, è un torneo molto, molto difficile da pronosticare.
    PalaIntred – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Dennis Novak vs [2] Nuno Borges 2. [7] Nicolas Jarry vs [Q] Andrea Vavassori 3. [4] Gregoire Barrere vs Matteo Arnaldi 4. [Q] Otto Virtanen vs [3] Zhizhen Zhang (non prima ore: 16:00)5. Alexander Shevchenko vs Yannick Hanfmann 6. Dominic Stricker vs Vit Kopriva (non prima ore: 20:00)
    Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [Q] Evgeny Karlovskiy vs [SE] Borna Gojo 2. Nicolas Barrientos / Sergio Martos Gornes vs Ivan Sabanov / Matej Sabanov 3. [WC] Davide Baccala / Simone Puleo vs Henri Squire / Jan-Lennard Struff 4. Purav Raja / Divij Sharan vs [2] Jonny O’Mara / Philipp Oswald 5. [1] Denys Molchanov / Aisam-Ul-Haq Qureshi vs Sander Arends / Franko Skugor 6. [3] Jonathan Eysseric / Albano Olivetti vs Alibek Kachmazov / Grigoriy Lomakin LEGGI TUTTO

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    Da Bergamo: Quattro baby azzurri all’assalto

    Luca Nardi – Foto Antonio Milesi)

    Nati tra il 2001 e il 2003, gli italiani in gara al Trofeo Perrel-Faip hanno primi turni delicati, ma si presentano con legittime ambizioni. Tre top-100 ATP, un cut-off al numero 166 e un match-copertina tra Van Rijthoven e Stricker sono gli ingredienti di un torneo che promette spettacolo. E nelle qualificazioni c’è Jason Kubler.
    La presenza di Fernando Verdasco, accreditato della sola ottava testa di serie (esordirà contro l’austriaco Rodionov), è forse l’immagine più suggestiva del tabellone del Trofeo Perrel-Faip di Bergamo (45.730€, Slam Court), ma il torneo si annuncia più affascinante che mai. Il cut-off al numero 166 ATP è da brividi, peraltro impreziosito dalla presenza di tre top-100: Kamil Majchrzak, Nuno Borges e Zhizhen Zhang. In attesa dell’esito delle qualificazioni ci sono quattro italiani, e la bella notizia è che sono tutti giovanissimi, essendo nati tra il 2001 e il 2003. Già diversi match di livello al primo turno: dovendo scegliere, l’evento clou sarà la sfida tra Tim Van Rijthoven e Dominic Stricker: da una parte il talentuoso olandese, dall’altra il funambolico svizzero, che userà Bergamo come prova generale per le Next Gen Finals della prossima settimana, agganciate all’ultimo respiro. Ma ci sono altri match di sicuro interesse: Flavio Cobolli (classe 2002) sfida l’esperto Jan-Lennard Struff, due volte finalista di questo torneo, in un interessante scontro generazionale. Il vincente potrebbe trovare negli ottavi l’atteso Luca Nardi (classe 2003), che però ha un test molto delicato contro il ceco Tomas Machac (n.6 del tabellone). A proposito di italiani, impegno difficile anche per Matteo Arnaldi (classe 2001), opposto a Gregoire Barrere, e per la wild card Giulio Zeppieri (classe 2001, invitato dopo che Mikael Ymer ha scelto di andare a Parigi Bercy nonostante avesse chiesto e ottenuto la wild card). Il laziale è opposto a Zhizhen Zhang, primo cinese di sempre a entrare tra i top-100 ATP. Tra gli altri giocatori da seguire, si segnala il gigante cileno Nicolas Jarry, ex top-40 ATP e nipote del mitico Jaime Fillol (nostro avversario nella finale di Coppa Davis 1976), senza dimenticare Borna Gojo (finalista a Ortisei) e Yannick Hanfmann, che pochi giorni fa ha messo fine alla carriera di Andreas Seppi.
    Md(1) Majchrzak, Kamil vs Shevchenko, Alexander Hanfmann, Yannick vs Piros, Zsombor Qualifier vs QualifierRodionov, Jurij vs (8) Verdasco, Fernando
    (4) Barrere, Gregoire vs Arnaldi, Matteo Bergs, Zizou vs Broady, Liam Cobolli, Flavio vs Struff, Jan-Lennard (WC) Nardi, Luca vs (6) Machac, Tomas
    (5/WC) van Rijthoven, Tim vs Stricker, Dominic (Alt) Kuzmanov, Dimitar vs Kopriva, Vit Qualifier vs Guinard, Manuel (WC) Zeppieri, Giulio vs (3) Zhang, Zhizhen
    (7) Jarry, Nicolas vs QualifierQualifier vs (SE) Gojo, Borna Qualifier vs Novak, Dennis Kovalik, Jozef vs (2) Borges, Nuno
    CHE SORPRESA: KUBLER NELLE QUALIFICAZIONI!Il torneo scatterà domenica mattina con le qualificazioni, e sarà una partenza col botto: grazie a una wild card dell’ultim’ora, parteciperà al tabellone cadetto l’australiano Jason Kubler, numero 101 ATP, la cui storia è straordinaria: fenomeno junior, numero 1 del mondo tra i ragazzi, ha un problema ereditario che ha reso fragilissime le sue ginocchia. Si è sottoposto a ben sei interventi chirurgici (cinque al destro, uno al sinistro) e per diversi anni ha potuto giocare esclusivamente sulla terra battuta. Da qualche tempo i problemi sembrano risolti, e si è tolto grandi soddisfazioni. Non solo è entrato tra i top-100 ATP, ma quest’estate si è regalato una favola a Wimbledon, cogliendo un clamoroso ottavo di finale partendo dalle qualificazioni. I suoi risultati gli sono valsi anche una convocazione in Coppa Davis, giocando nel girone di settembre, e adesso sogna di artigliare un posto anche per le Finals di Malaga. Il Trofeo Perrel-Faip potrebbe essere importante in questo senso. Esordirà contro il bulgaro Alexandar Lazarov. In un tabellone a 24 giocatori, che mette in palio sei posti per il tabellone principale, ci sono cinque italiani. Gli occhi sono puntati soprattutto sul pisano Francesco Maestrelli, reduce da una stagione straordinaria che lo ha issato tra i top-200 ATP (esordirà contro il russo Karlovskiy), e Andrea Vavassori. Il piemontese continua a svolgere una coraggiosa programmazione in cui combina singolare e doppio, specialità in cui è entrato tra i primi 50 al mondo. Sarà impegnato contro la wild card Leonardo Borrelli. Gli altri due azzurri in gara sono l’altra wild card Filiberto Fumagalli, a caccia del suo primo punto ATP (esordio difficile contro Antoine Bellier) e Giovanni Oradini, impegnato contro il serbo Hamad Medjedovic. Curiosità: partecipano alle qualificazioni i finalisti delle ultime due edizioni. In campo l’ucraino Illya Marchenko (2020, anno in cui la finale non si è giocata per l’inizio della pandemia) e il turco Cem Ilkel, che dodici mesi fa si arrese a Holger Rune.
    Q(1/WC) Kubler, Jason vs Lazarov, Alexandar Kachmazov, Alibek vs (7) Fatic, Nerman (2) Ritschard, Alexander vs Ilkel, Cem Marchenko, Illya vs (11) Valkusz, Mate
    (3) Bellier, Antoine vs (WC) Fumagalli, Filiberto Squire, Henri vs (10) Virtanen, Otto (4/WC) Maestrelli, Francesco vs Karlovskiy, Evgeny Copil, Marius vs (8) Krutykh, Oleksii
    (5) Vavassori, Andrea vs (WC) Borrelli, Leonardo Royer, Valentin vs (12) Sachko, Vitaliy (6) Celikbilek, Altug vs De Schepper, Kenny Oradini, Giovanni vs (9) Medjedovic, Hamad LEGGI TUTTO

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    Challenger Bergamo: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Otto azzurri al via tra Md e Quali

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Lolli

    Challenger Bergamo – Tabellone Principale – indoor hard(1) Majchrzak, Kamil vs Shevchenko, Alexander Hanfmann, Yannick vs Piros, Zsombor Qualifier vs QualifierRodionov, Jurij vs (8) Verdasco, Fernando
    (4) Barrere, Gregoire vs Arnaldi, Matteo Bergs, Zizou vs Broady, Liam Cobolli, Flavio vs Struff, Jan-Lennard (WC) Nardi, Luca vs (6) Machac, Tomas
    (5/WC) van Rijthoven, Tim vs Stricker, Dominic (Alt) Kuzmanov, Dimitar vs Kopriva, Vit Qualifier vs Guinard, Manuel (WC) Zeppieri, Giulio vs (3) Zhang, Zhizhen
    (7) Jarry, Nicolas vs QualifierQualifier vs (SE) Gojo, Borna Qualifier vs Novak, Dennis Kovalik, Jozef vs (2) Borges, Nuno

    Challenger Bergamo – Tabellone Qualificazione – indoor hard(1/WC) Kubler, Jason vs Lazarov, Alexandar Kachmazov, Alibek vs (7) Fatic, Nerman
    (2) Ritschard, Alexander vs Ilkel, Cem Marchenko, Illya vs (11) Valkusz, Mate
    (3) Bellier, Antoine vs (WC) Fumagalli, Filiberto Squire, Henri vs (10) Virtanen, Otto
    (4/WC) Maestrelli, Francesco vs Karlovskiy, Evgeny Copil, Marius vs (8) Krutykh, Oleksii
    (5) Vavassori, Andrea vs (WC) Borrelli, Leonardo Royer, Valentin vs (12) Sachko, Vitaliy
    (6) Celikbilek, Altug vs De Schepper, Kenny Oradini, Giovanni vs (9) Medjedovic, Hamad

    PalaIntred – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [1/WC] Jason Kubler vs Alexandar Lazarov 2. [2] Alexander Ritschard vs Cem Ilkel 3. [6] Altug Celikbilek vs Kenny De Schepper 4. [5] Andrea Vavassori vs [WC] Leonardo Borrelli (non prima ore: 14:00)5. [3] Antoine Bellier vs [WC] Filiberto Fumagalli 6. [4/WC] Francesco Maestrelli vs Evgeny Karlovskiy
    Italcementi – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Alibek Kachmazov vs [7] Nerman Fatic 2. Illya Marchenko vs [11] Mate Valkusz 3. Giovanni Oradini vs [9] Hamad Medjedovic 4. Valentin Royer vs [12] Vitaliy Sachko (non prima ore: 14:00)5. Marius Copil vs [8] Oleksii Krutykh 6. Henri Squire vs [10] Otto Virtanen LEGGI TUTTO

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    Un’altra stella a Bergamo: arriva Tim Van Rijthoven

    Tim Van Rijthoven04 (@Libema Open)

    La seconda wild card del Trofeo Perrel-Faip va all’olandese, quest’anno capace di vincere il suo primo titolo ATP e raggiungere gli ottavi a Wimbledon. Ha battuto Auger-Aliassime e Medvedev, oltre a togliere un set a Djokovic e Ruud. Vuole diventare il primo “tulipano” a vincere il torneo.
    C’era un motivo se Tim Van Rijthoven aveva giocato una sola partita nel circuito ATP fino allo scorso giugno: infortuni su infortuni, con due interventi chirurgici piuttosto delicati, uno al polso e uno a un nervo del braccio. Senza contare uno stop di nove mesi per una patologia al gomito. A 25 anni di età, ha finalmente messo insieme i pezzi della sua carriera ed è tra le novità più interessanti del 2022 in virtù del successo al torneo ATP di ‘s-Hertogenbosch, in cui ha battuto in finale l’allora numero 2 del mondo Daniil Medvedev, a cui è seguito uno splendido ottavo di finale a Wimbledon, dove si è tolto lo sfizio di giocare sul Centre Court e togliere un set a Novak Djokovic. A Londra era stato ammesso con una wild card: con la stessa formula, parteciperà al Trofeo Perrel-Faip di Bergamo. Dopo Luca Nardi, dunque, il torneo dà il benvenuto a un altro giocatore di grande talento, in piena lotta per entrare tra i top-100 ATP e dunque garantirsi l’accesso al main draw dell’Australian Open. In questo momento è numero 113 ATP dopo essere stato 101 in estate, ma il suo tennis vale di più. Elegante, vario, con un rovescio a una mano che è un colpo in via d’estinzione.
    UN OLANDESE A BERGAMOTra i top-100 ATP sono rimasti solo in otto a giocarlo, ma Van Rijthoven è tra quelli che tengono in vita uno dei gesti tecnici più belli del nostro sport. La sua classifica attuale non rispecchia il suo valore, come peraltro ha dimostrato allo Us Open, in cui ha annullato sette matchpoint a Zhizhen Zhang (altro protagonista a Bergamo) prima di strappare un set al futuro finalista Casper Ruud. Inoltre si è qualificato ai recenti tornei ATP di Firenze e Anversa: insomma, un nome di prestigio che arricchisce un parco giocatori già molto importante. Il torneo di Bergamo non è mai stato vinto da un tennista olandese, ma Van Rijthoven non è il primo tulipano di prestigio ad approdare al PalaIntred: nella primissima edizione ci fu Sjeng Schalken, ex semifinalista allo Us Open, che giunse in semifinale. Curiosamente, la sconfitta contro Simone Bolelli fu l’ultima partita della sua carriera. Per Van Rijthoven, al contrario, il Trofeo Perrel-Faip presented by BPER Banca potrebbe rappresentare un nuovo inizio per una carriera che ha iniziato a splendere in questo magico 2022.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Bergamo (MD) Inizio torneo: 31/10/2022 | Ultimo agg.: 25/10/2022 08:01Main Draw (cut off: 154 – Data entry list: 11/10/22 – Special Exempts: 0/0)

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    Luca Nardi, Bergamo per correre verso i top-100 (con la situazione aggiornata)

    Luca Nardi – Foto Antonio Milesi)

    La prima wild card del Trofeo Perrel-Faip va al talentino Luca Nardi, numero 130 ATP e vincitore di tre Challenger nel 2022. Già invitato nelle ultime due edizioni, stavolta si presenta come potenziale protagonista. Con uno sguardo al main draw dell’Australian Open…
    Con oltre trecento posizioni scalate in dodici mesi, Luca Nardi punta nuovamente sul Trofeo Perrel-Faip di Bergamo, presented by BPER Banca. Il talento pesarese, infatti, è la prima delle tre wild card per la diciassettesima edizione del torneo. Sarà la terza apparizione di Nardi a Bergamo, tutte con wild card. Ma se negli anni passati l’aveva ottenuta perché la classifica non gli consentiva di entrare in tabellone, stavolta si presenterà al Pala Intred come potenziale star. Nel 2020 si arrese a Viktor Durasovic, mentre l’anno scorso perse contro Illya Marchenko. All’epoca era numero 437 del mondo: oggi è un giocatore diverso, reduce da un 2022 straordinario che lo ha portato all’attuale 130esima posizione. Nardi ha vinto tre ATP Challenger: Forlì, Lugano e Manacor. I primi due sono arrivati sul cemento indoor, in condizioni molto simili a quelle che troverà a Bergamo. Il suo feeling con questo tipo di campi è stato certificato qualche settimana fa, quando si è qualificato per l’ATP 500 di Nur Sultan, in Kazakhstan, dove ha poi passato un turno e giocato alla pari contro il top-5 Stefanos Tsitsipas.
    CACCIA A MELBOURNEIl marchigiano è ritenuto la naturale prosecuzione di un gruppo di talenti cristallini del nostro tennis: con Jannik Sinner nato nel 2001 e Lorenzo Musetti nel 2002, Nardi è classe 2003 (ha compiuto 19 anni lo scorso agosto) e da tempo ha attirato l’interesse degli addetti ai lavori per la qualità del suo tennis: concreto, efficace e spettacolare. Inoltre è molto apprezzato per l’educazione e un’indole decisamente tranquilla. Il suo arrivo rappresenta un primo grande colpo per il Trofeo Perrel-Faip, che punta a confermare la fama di torneo in grado di lanciare le stelle del futuro. Nardi è sempre più una realtà: tra l’altro, un buon risultato a Bergamo lo avvicinerebbe alla fatidica soglia dei top-100 ATP che significherebbe ammissione diretta all’Australian Open 2023. Il Trofeo Perrel-Faip si giocherà dal 30 ottobre al 6 novembre e ha ancora a disposizione due wild card. L’obiettivo è impreziosire un campo di partecipazione già molto competitivo, con un cut-off straordinario, fissato al numero 154 ATP.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Bergamo (MD) Inizio torneo: 31/10/2022 | Ultimo agg.: 19/10/2022 12:18Main Draw (cut off: 154 – Data entry list: 11/10/22 – Special Exempts: 0/0)

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    Da Verdasco alla Next Gen, Bergamo ride

    Matteo Arnaldi (foto Antonio Milesi)

    Un cut-off al numero 154 ATP certifica l’impressionante qualità del Trofeo Perrel-Faip. In campo un esaltante mix tra esperienza e gioventù: su tutti, il super campione Fernando Verdasco e il baby fenomeno Dominic Stricker. Per adesso, l’Italia schiera Matteo Arnaldi. E Bergamo potrebbe segnare la storia del tennis cinese…
    Il Maharashtra Open è un torneo ATP che si gioca a Pune, in India, e mette in palio circa 500.000 dollari di montepremi. Quest’anno è stato vinto da Joao Sousa, in finale sul finlandese Emil Ruusuvuori. Dando un’occhiata al tabellone, si scopre che il cut-off era fissato al numero 156 ATP. Significa che i giocatori al di sotto di questa soglia hanno dovuto giocare le qualificazioni. Il dato statistico fa comprendere la qualità del parco giocatori del Trofeo Perrel-Faip di Bergamo, la cui 17esima edizione è prevista dal 30 ottobre al 6 novembre. Secondo l’entry list diffusa dall’ATP in queste ore, il cut-off è fissato al numero 154 ATP, cifra straordinaria se paragonata allo status del torneo. Anche al netto dei fisiologici forfait, è garantito un livello medio straordinario e certamente tra i migliori nel circuito Challenger, peraltro con diversi nomi interessanti. Un torneo per veri intenditori. Se il numero 1 del tabellone dovrebbe essere il portoghese Nuno Borges, autore di una stagione straordinaria che lo ha portato tra i top-100 ATP, il nome di maggior spicco è quello di Fernando Verdasco. Classe 1983, il madrileno non ha bisogno di presentazioni. Con un passato da numero 7 ATP e semifinalista all’Australian Open, sarà uno dei giocatori con il miglior background di sempre tra quelli transitati al Pala Intred. Il suo palmares, infatti, rivaleggia (e spesso supera) quello delle tante glorie tennistiche che si sono succedute in questi anni: Arnaud Clement, Ernests Gulbis, Joachim Johansson, Rainer Schuettler, Dominik Hrbaty e tanti altri.
    559 VITTORIE NEL CIRCUITO ATP39 anni il prossimo 15 novembre, Verdasco ha giocato un 2022 gagliardo, in cui è rimasto a galla dopo essere sceso fino al numero 200 ATP. Ha vinto un Challenger a Monterrey e un mese fa si è qualificato allo Us Open. Più in generale, si tratta di un giocatore talentuoso e spettacolare, il cui palmares richiederebbe pagine di descrizione. Un numero su tutti: in tanti anni di carriera, si è aggiudicato ben 559 partite nel circuito maggiore, cifra che lo colloca in sesta posizione tra i giocatori in attività. Hanno vinto più match di lui soltanto Nadal, Djokovic, Murray, Gasquet e Cilic. Attualmente numero 118 ATP, a Bergamo andrà a caccia di punti d’oro per riavvicinarsi a quella top-100 che gli garantirebbe l’ammissione diretta all’Australian Open 2023. La possibilità di giocare in Australia è una delle motivazioni per tanti giocatori iscritti al Challenger orobico. Come sempre, ci sarà il consueto mix tra esperienza e gioventù. Oltre a Verdasco, si segnalano il cileno Nicolas Jarry (ex top-40 ATP) e una vecchia conoscenza del pubblico bergamasco, quel Jan Lennard Struff che ha giocato due finali consecutive, nel 2013 e nel 2014. Per il tedesco, inoltre, sarà una prova generale in vista delle Davis Cup Finals di Malaga, in cui dovrebbe essere titolare con la sua Germania. A proposito di Davis, si segnala la presenza di Elias Ymer, svedese di origine etiope che tanto bene ha fatto nel girone bolognese di qualche settimana fa.
    IL MIGLIOR SVIZZERO DEL DOPO FEDERERA proposito di giovani, il nome che balza all’occhio è quello di Dominic Stricker: classe 2002 (è nato esattamente un anno dopo Jannik Sinner, vincitore nel 2019), cercherà di conquistare a Bergamo gli ultimi punti per qualificarsi alle Next Gen Finals di Milano. Mancino, talentuoso, in virtù del passaporto svizzero ha avuto l’opportunità di allenarsi un paio di volte a Dubai con Roger Federer. Assimilati i consigli del leggendario connazionale, ha vinto il Roland Garros junior nel 2020 e si è rapidamente affermato nel circuito ATP, laddove si è già aggiudicato tre tornei Challenger, due quest’anno (Cleveland e Zug). Le tante partite vinte nel 2022 lo hanno portato a ridosso dei top-100 ATP e sarà tra i personaggi più attesi al Pala Intred, peraltro dopo essere stato tra le attrazioni principali all’ATP 500 di Basilea, il primo dopo il ritiro di Roger Federer. Per un torneo che negli ultimi anni ha dato gloria e slancio a tanti Next Gen, lo svizzero è forse il nome che incuriosisce di più. Curiosità: Bergamo potrebbe scrivere un altro pezzetto di storia. In caso di un buon risultato, Zhizhen Zhang potrebbe diventare il primo cinese nella storia a entrare tra i top-100 ATP. Paese storicamente ancorato al settore femminile, la Cina sta avendo una crescita esponenziale tra gli uomini. L’impetuosa salita dei giovani Yibing Wu e Juncheng Shang ha stimolato il 25enne di Shanghai (che peraltro è già stato il primo a giocare nel main draw di uno Slam nell’Era Open), capace di portarsi a ridosso di uno storico traguardo. Non è improbabile che possa tagliarlo proprio a Bergamo, abbattendo un altro tabù per una nazione dalle potenzialità immense. Secondo la lista iniziale, l’unico italiano ammesso di diritto è il piemontese Matteo Arnaldi (n.154), autore di una buonissima stagione, ma la pattuglia azzurra sarà certamente più ampia: intanto ci saranno le qualificazioni (che mettono in palio quattro posti per il main draw), poi le tre wild card a disposizione degli organizzatori. Infine, ci sono alcuni elementi che sperano in qualche forfait dell’ultim’ora per ottenere l’ammissione diretta. Su tutti, Flavio Cobolli, Gianluca Mager e Francesco Maestrelli. E impressiona vedere i giocatori attualmente esclusi dal main draw: una lista di nomi che hanno fatto ottime cose in passato, proprio a Bergamo: Liam Broady, Yannick Hanfmann, Fabian Marozsan (semifinalista in carica), Mikhail Kukushkin e lo stesso Ernests Gulbis. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un torneo spettacolare. E indimenticabile. Bergamo può già scaldare i motori.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Bergamo (MD) Inizio torneo: 31/10/2022 | Ultimo agg.: 12/10/2022 14:27Main Draw (cut off: 154 – Data entry list: 11/10/22 – Special Exempts: 0/0)

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    I pionieri di Bergamo fanno diciassette

    Holger Rune, vincitore dell’edizione 2021 – Foto Antonio Milesi

    Il Trofeo Perrel-Faip 2022, presented by BPER Banca, festeggerà la sua 17esima edizione dal 30 ottobre al 6 novembre. Nato nel 2006, è stato tra i primi a contribuire alla rinascita del tennis italiano. Si gioca al PalaIntred e sarà un torneo al profumo di Next Gen.
    Secondo una vecchia credenza, risalente addirittura all’antica Roma, il numero 17 porta sfortuna. Semplice superstizione, che non riguarda gli organizzatori del Trofeo Perrel-Faip di Bergamo, che festeggerà la diciassettesima edizione dal 30 ottobre al 6 novembre. Confermata la nuova collocazione in calendario, felice conseguenza (ma anche intuizione) di un periodo triste come quello della pandemia. L’entusiasmo è lo stesso del 2006, quando l’associazione sportiva Olme Sport si lanciò in un’avventura che ha regalato immense soddisfazioni alla città, portando a Bergamo decine di campioni. Se oggi è un periodo florido per il tennis italiano, e sono spuntati diversi tornei nella Penisola, non si poteva dire altrettanto allora. Fu un gesto di coraggio ed entusiasmo, e non è azzardato dire che eventi come Bergamo abbiano avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della disciplina.
    SI GIOCA AL PALAINTREDAziende e istituzioni hanno fatto sentire il loro appoggio. Se il sostegno della Perrel di Gabriele Magoni e della FAIP di Giuseppe Magoni risale al 2012 èd è un punto fermo del torneo, quest’anno si accoglie l’ingresso di un nuovo presenting sponsor, BPER Banca, gruppo di prestigio e in grande ascesa, sempre più vicino al mondo dello sport. Non a caso, ha già sponsorizzato i recenti Campionati Europei di Nuoto. Sul piano delle istituzioni, è confermata la vicinanza della Regione Lombardia, del Comune di Bergamo e di Bergamo Infrastrutture, particolarmente disponibile nel soddisfare i parametri qualitativi sempre più elevati richiesti da un torneo di questo livello. Nella fattispecie, sarà potenziato l’impianto d’illuminazione nella Palestra Italcementi, secondo campo di gioco dopo il “Centrale” del PalaIntred. In virtù di un recente accordo con la nota azienda di prodotti tecnologici, lo storico palasport di Bergamo cambia nome e il Trofeo Perrel-Faip sarà uno dei primissimi eventi a giocarsi nell’impianto con la nuova denominazione. Tra i parametri richiesti dall’ATP c’è anche quello di avere tra campi con identica superficie all’interno del Comune di Bergamo: esigenza soddisfatta grazie all’allestimento di un campo in resina Slam Court presso il Tennis Club Città dei Mille, che – al di là dei due campi di allenamento – sarà il quartier generale del torneo, che anche quest’anno farà parte dell’Artengo Tennis Tour, con il noto brand di Decathlon che metterà a disposizione la palla ufficiale, la TB920.
    GLI EREDI DI BERRETTINI E SINNERCome da tradizione, l’entry list sarà pubblicata con tre settimane d’anticipo rispetto al torneo. Tuttavia, la nuova collocazione a ridosso delle Next Gen Finals di Milano garantirà un campo di partecipazione decisamente interessante, sia per chi vorrà rifinire la preparazione in vista dell’happening milanese, sia per chi sarà a caccia degli ultimi punti per la qualificazione. Tra l’altro, la Race to Milan del 2022 vede protagonisti diversi giocatori italiani: a parte Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, in questo momento Francesco Passaro è nono (quindi virtualmente qualificato, perché Carlos Alcaraz sarà alle ATP Finals di Torino), mentre tra la 12esima e la 17esima posizione ci sono ben cinque azzurri: Luca Nardi, Giulio Zeppieri, Matteo Arnaldi, Flavio Cobolli e Francesco Maestrelli. Senza dimenticare che poco più in basso ci sono Luciano Darderi e Matteo Gigante. Insomma, una moltitudine di giocatori pronti a rinnovare la tradizione e raccogliere un’eredità che in tempi recenti ha visto trionfare al PalaIntred giocatori come Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Con queste premesse, la 17esima edizione del Trofeo Perrel-Faip, presented by BPER Banca, si annuncia una delle più interessanti di sempre. E non ci sarà spazio per la scaramanzia. LEGGI TUTTO