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    Il Projekt Warszawa completa l’opera e raggiunge Monza in finale

    Pronostico rispettato, anche se con qualche brivido in più del previsto: sarà il Projekt Warszawa a contendere la Challenge Cup maschile alla Mint Vero Volley Monza, qualificatasi a spese del Galatasaray. La squadra polacca, dopo la vittoria per 3-0 all’andata sul campo dell’Akaa Volley, aveva bisogno di vincere due set davanti al suo pubblico per passare il turno: inaspettatamente i finlandesi hanno strappato il secondo, riaprendo la partita, ma nel terzo gli uomini di Piotr Graban hanno preso subito il comando (8-6, 16-13) portando a casa il risultato, chiudendo poi la partita per 3-1.

    Come per Monza, anche la squadra polacca sarà alla seconda finale di Challenge Cup della sua storia e andrà a caccia della prima vittoria: nel 2011-2012, quando si chiamava ancora Politechnica Warszawa, perse il derby per la Coppa contro l’AZS Czestochowa. La finale di andata si giocherà in Polonia mercoledì 20 febbraio (data ancora da ufficializzare), quella di ritorno alla Opiquad Arena mercoledì 27.

    Projekt Warszawa-Akaa Volley 3-1 (25-20, 18-25, 25-18, 25-17)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza è in finale di Challenge Cup

    È in arrivo un’altra finale europea per la Mint Vero Volley Monza. Dopo il trionfo in Cev Cup del 2022 e la finale persa in Challenge nel 2019, ora la squadra maschile del Consorzio brianzolo potrà rifarsi proprio in quest’ultima competizione andando così a caccia del suo secondo titolo continentale.

    In semifinale di Challenge, dopo aver dominato il Galatasaray nel match di andata, vinto per 3-0, ai ragazzi di coach Eccheli bastava conquistare due set a Istanbul per qualificarsi all’ultimo atto del torneo, e così è subito stato.

    Vinto con largo margine il primo parziale della sfida di ritorno per 25-16, Monza ha chiuso subito la pratica imponendosi 25-20 in quello successivo e andando così sul due a zero dopo 46 minuti di gioco. Per la cronaca la partita è poi finita con la vittoria al tiebreak di Cachopa e compagni con 16 punti a testa per Loeppky (conditi da 4 ace) e Mujanovic e 13 di Maar.

    In finale a contendere la coppa alla Mint saranno con tutta probabilità i polacchi del Project Varsavia che si è imposto 0-3 in trasferta nella gara d’andata contro l’AKAA Volley (ritorno in programma mercoledì 7 febbraio).

    1° Set – E’ subito la MINT ad assicurarsi il primo vantaggio della partita grazie a Loeppky (0-1). Il set è tirato fino al 3-3, quando Maar sale in cattedra firmando due punti consecutivi che regalano a Monza il primo break (4-7). I ragazzi di Eccheli, da questo momento, giocano in scioltezza alzando ritmo ed intensità a muro con Galassi e Kreling, scavando un primo importante solco (5-10). Il Galatasaray non riesce a trovare le chiavi per reagire, sprofondando addirittura sul -8 (11-19), grazie alla verve realizzativa di Szwarc ma anche all’apporto dei due centrali Galassi-Di Martino, attenti sia a muro che in fase d’attacco. Il set è quindi virtualmente chiuso e, nonostante una reazione d’orgoglio dei turchi sul finale, viene vinto dai monzesi per 16-25 con l’ultimo punto messo a segno da Galassi con un bel primo tempo.

    2° Set – Monza parte forte anche nel secondo set, portandosi immediatamente sullo 0-3. I turchi riescono a pareggiare i conti ma, come in occasione del primo gioco, è Maar ad imprimere la svolta per i brianzoli trovando il break siglato dall’ace del +3 (4-7). La MINT tocca le quattro lunghezze di vantaggio (4-8), con gli ottimi attacchi di Loeppky e Szwarc, ma la squadra turca è coesa e riesce a tornare in scia (8-10). E’ sempre Loeppky ad animare le azioni offensive per la compagine italiana, trovando prima la diagonale di potenza e poi un pregevole ace (9-13). Kreling arma la mano di Galassi che, con un tocco morbido, supera il muro del Galatasaray tenendo Monza sul +4 (11-15). I padroni di casa si fanno sotto, trovando il pareggio sul 16-16: time-out per coach Eccheli. Il match diventa molto equilibrato, con scambi continui e nessuna delle squadre che riesce a trovare il break (19-19). Monza è brava però a trovare il doppio break con Maar, dopo un’ottima battuta di Loeppky (19-22). Il Galatasaray accusa il colpo e diventa sempre più impreciso in attacco, e infatti sono due palle out di Kujundzic a regalare alla MINT il 20-25 che vale lo 0-2 e la finale della competizione.

    3° Set – Ampio turnover per Eccheli nel terzo parziale: entrano Visic-Mujanovic in diagonale palleggiatore-opposto, Frascio come schiacciatore in coppia con Loeppky, Di Martino e capitan Beretta come centrali. Il Galatasaray approfitta del momento per portarsi avanti con Kujundzic, prima del time-out chiamato da Eccheli (8-4). I turchi arrivano sul +5 (10-5), prima del break di Loeppky in battuta con un ace (10-7). La partita s’infiamma, nonostante l’esito già segnato per i turchi: Frascio segna con un pallonetto e Mujanovic attacca con decisione sul 12-9. Hadrava trova il break (14-9), subito prima della spettacolare azione propiziata dall’alzata ad una mano di Gaggini su difesa di Loeppky per il 14-10. Monza torna sul -2 (14-12), grazie al muro del solito Loeppky. I turchi, però, continuano a martellare con Hadrava portandosi sul 18-14, prima del cambio palla grazie al punto di Beretta. Monza torna nuovamente sotto grazie alla pipe di Frascio (18-16). Il croato Hadrava guida i suoi (22-19), ma la Vero Volley lotta con Mujanovic e Loeppky chirurgici in attacco prima del definitivo 25-21, su diagonale di Mijailovic. 

    4° Set – Il quarto set si apre con i turchi in avanti e con la MINT all’inseguimento con la diagonale di Mujanovic e il primo tempo di Di Martino (3-2). Il Galatasaray risponde con il pallonetto di Tumer, in un gioco punto a punto; Visic si fa notare con un bel muro (10-9), ma i padroni di casa riallungano grazie all’ace di Tumer sul +3 (13-10). Monza ritrova il break con Loeppky in attacco e centra il meritato pareggio (15-15): time-out per coach Cakir. Un quarto parziale davvero equilibrato, con la Vero Volley sospinta da Mujanovic e Di Martino (19-19). Sono i due attacchi consecutivi di Mijailovic a spingere l’inerzia dalla parte turca: 22-20 e time-out Eccheli. Frascio in attacco tiene aperta la contesa (23-22), ma è il decisivo muro del Galatasaray a mandare la partita al tie-break sul 25-22.

    5° Set – La partita si decide dunque al tie-break, che si apre con la stessa incertezza dei precedenti due set (2-2). Nessuna delle due squadre riesce a trovare il guizzo giusto, con Beretta che mantiene la parità con il primo tempo (4-4). Il vantaggio la MINT lo riesce ad ottenere grazie ad un errore in attacco del Galatasaray e con l’ace di Loeppky a mandare i monzesi sul +2 (5-7). Al cambio campo è sempre Monza a trovare il primo punto grazie a Mujanovic (7-9). Botta e risposta le due formazioni, con i turchi che tornano in scia sull’11-12 grazie a Tumer. Frascio è abile in ricezione, Loeppky chirurgico in attacco per l’ 11-13 MINT prima dell’ultimo pallone messo a terra da Mujanovic: 12-15 e vittoria per i monzesi.

    Gianluca Galassi (MINT Vero Volley Monza): “Era il risultato che volevamo, anche se magari non in cinque set. Nei primi due parziali abbiamo messo in campo l’intensità giusta, conquistando l’accesso alla finale. Siamo molto felici. Adesso avremo un periodo molto complicato tra campionato e la finale europea: adesso un po’ di riposto perché vogliamo arrivare nel migliore dei modi alla partita di sabato contro Piacenza”.

    Galatasaray HDI Istanbul – Mint Vero Volley Monza 2-3 (16-25, 20-25, 25-21, 25-22, 12-15)Galatasaray HDI Istanbul: Mijailovic 17, Hadrava 18, Gungor, Tumer 9, Hatipoglu (L), Kujundzic 9, Acar, Karasu 1, Zimmermann, Durmaz 1, Yonet 2, Kalayci 8, Gunaydi 4, Ataseven (L). All. CakirMINT Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 16, Maar 13, Mujanovic 16, Galassi 4, Beretta 3, Kreling 3, Di Martino 9, Gaggini (L), Szwarc 7, Frascio 3, Morazzini (L). All. Eccheli.Arbitri: Lukas Kralovic (SVK), Dusan Rychlik (CZE)Durata set: 22′, 25′, 24′, 25′, 16′ Tot: 1h52′

    Galatasaray HDI Istanbul: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, muri 4, errori 33, attacco 50%MINT Vero Volley Monza: battute vincenti 6, battute sbagliate 16, muri 9, errori 29, attacco 56%

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Galatasaray demolito, Monza ha già la finale di Challenge in tasca

    Nel match di andata delle semifinali di Cev Challenge Cup la Mint Vero Volley Monza ha ipotecato l’ultimo atto del torneo surclassando in tre set (25-17, 25-14, 25-16) il Galatasaray HDI Istanbul all’Opiquad Arena.

    Davvero poca, pochissima roba i turchi per pensare di impensierire una squadra come quella di Eccheli, soprattutto attaccando praticamente sempre e solo con due uomini, l’opposto Hadrava e lo schiacciatore Kujundzic: 27 punti in due a cui si sommano appena 7 dal resto della squadra.

    Il resto sono regali di Monza, che invece con Cachopa gioca un’altra partita “a tutto campo”: 27 punti dalle bande, 13 dagli opposti, 16 dai centrali, per un totale di nove giocatori a referto di cui tre in doppia cifra.

    Insomma altra pasta, altro livello, altro pianeta, come raccontano anche gli altri numeri del match: 12 muri a 3, 7 ace a 2, 59% in attacco contro il 35%, 56% di ricezione positiva contro il 43%. MVP Maar, top scorer del match con 16 punti.

    foto Vero Volley Monza

    Sestetti – Massimo Eccheli, che deve rinunciare ancora a Takahashi e all’ultimo momento anche al centrale Comparoni (rottura del setto nasale in allenamento), si affida allo starting six visto in Coppa Italia con Cahopa opposto a Szwarc, Maar e Loeppky in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Umut Cakir risponde con le diagonali Zimmermann-Hadrava e Gungor-Kujundzic, coppia centrale formata da Karasu e Durmaz, Hatipoglu libero.

    1° Set – Pronti via, Monza trova subito il break che vale il 2-0 e poco più tardi anche quello del 5-2 con Maar e Szwarc. I turchi ci mettono anche del loro sparando lungo un paio di attacchi quasi scolastici e sul 7-2 la panchina ospite si rifugia subito nel timeout. La forbice, però, continua ad allargarsi azione dopo azione con Cachopa che sviolina il solito gioco veloce e indecifrabile e Maar, best scorer di questo primo parziale con 6 punti, che colpisce come un fabbro ferraio in 4 e in 6.

    Quando però dall’11-5 si passa al 13-10 è Eccheli a voler fare due chiacchiere con i suoi ragazzi dopo un paio di muri subiti. Monza torna così a giocare sul velluto (16-10, 18-11) fino a chiudere il primo set con il punteggio di 25-17. Unico neo per i brianzoli è forse la battuta: 4 errori, 1 solo ace (di Loeppky).

    foto Vero Volley Monza

    2° Set –Altra sgasata della Mint a inizio secondo set (4-1), vantaggio che tocca presto anche le quattro lunghezze (7-3), poi cinque (8-3), poi sei (10-4). Sul 14-8 altro timeout, il secondo del set (il primo chiamato sul 7-3) chiamato da Cakir, forse infastidito dai troppi muri subiti dai suoi (alla fine di questo secondo set saranno ben 5).

    Tanto per dire, il solo Cachopa ne ha realizzati 2, ma d’altronde, come detto, capire dove attaccherà il Galatasaray è molto semplice visto che gli attacchi arrivano solo da posto 2 e posto 4. Il punteggio recita così 17-9, 20-13, 23-14 e infine 25-14. Decisamente meglio il servizio dei brianzoli in questo set con zero errori gratuiti e ben tre ace (Loeppky, Galassi e Szwarc).

    foto Vero Volley Monza

    3° Set – Leggermente più tirato l’avvio del terzo parziale (6-5, 8-7), poi sono ancora i muri punto, soprattutto sui centrali avversari, a permettere alla Vero Volley di allungare il passo (11-7). Eccheli concede campo e gloria anche per capitan Beretta che ci mette poco ad andare a referto con la specialità della casa.

    Maar e Szwarc si prendono la scena e i brianzoli dilagano, ora anche a suon di ace (22-13). Dentro anche Mujanovic e Visic per il doppio cambio. I titoli di coda arrivano (presto) con un altro parziale senza storia (25-16). Monza ha un piede e mezzo, se non due, in finale di Challenge Cup.

    Mint Vero Volley Monza – Galatasaray HDI Istanbul 3-0 (25-17, 25-14, 25-16)Mint Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 11, Maar 16, Mujanovic 2, Galassi 9, Beretta 2, Gil Kreling 2, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc. Non entrati Morazzini, Frascio. All. Eccheli Massimo.Galatasaray HDI Istanbul: Mijailovic, Hadrava 11, Gungor 4, Tumer 1, Hatipoglu (L), Kujundzic 15, Acar, Karasu 2, Zimmermann, Durmaz 1. Non entrati Yonet, Kalayci, Gunaydi, Ataseven. All Cakir.Arbitri: Popovic, Caramez Pereira.Note – durata set: 23’, 23’, 24’; tot 70’.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup maschile: l’Akaa Volley è la sorpresa delle semifinali

    Tre favoritissime della vigilia e una grande sorpresa: i finlandesi dell’Akaa Volley, protagonisti di una serie di vittorie contro pronostico, sparigliano le carte nelle semifinali di Challenge Cup maschile. A cadere sotto i loro colpi nei quarti è il Pamesa Teruel, che tra andata e ritorno porta a casa un solo set, inutile ai fini della qualificazione. Una squadra tutta da scoprire quella guidata dalla leggenda del volley finlandese Olli Kunnari, senza giocatori particolarmente noti a livello internazionale se non l’opposto ceco Matej Smidl, passato anche da Ravenna.

    Dilagante il Projekt Warszawa, trascinato anche al ritorno contro lo Steaua Bucarest dal solito Szalpuk e da 13 muri-punto; qualche problema in più per il Galatasaray HDI Istanbul che, sotto di un set contro i portoghesi del Fonte Bastardo, si è rifatto grazie all’apporto decisivo dell’ex Vibo Nikola Mijailovic, autore di 17 punti con il 55% in attacco. Un’altra arma da tenere d’occhio per Monza oltre ai già noti Hadrava e Kujundzic e all’ex di turno, il palleggiatore Jan Zimmermann.

    Foto CEV

    QUARTI DI FINALEAkaa Volley (Finlandia)-Pamesa Teruel (Spagna) 3-1 (25-14, 22-25, 25-16, 25-18) andata 3-0Projekt Warszawa (Polonia)-Steaua Bucarest (Romania) 3-0 (25-19, 25-19, 25-23) andata 3-0Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia (Bulgaria) 3-0 (25-21, 25-12, 25-21) andata 3-0Galatasaray HDI Istanbul (Turchia)-Fonte Bastardo Azores (Portogallo) 3-1 (21-25, 25-23, 25-16, 25-23) andata 3-0

    SEMIFINALIAndata 30-1/1-2, ritorno 6/8-2Akaa Volley (Finlandia)-Projekt Warszawa (Polonia)Mint Vero Volley Monza-Galatasaray HDI Istanbul (Turchia)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Monza: il Levski Sofia si arrende anche al ritorno

    La Mint Vero Volley Monza centra l’obiettivo delle semifinali di Challenge Cup maschile: la squadra di Massimo Eccheli bissa anche in casa la vittoria ottenuta all’andata sul Levski Sofia e ottiene una meritata qualificazione. I bulgari causano più di un brivido a Cachopa e compagni nel primo set, scappando addirittura sul 15-20 prima di subire una rimonta travolgente, con un parziale di 10-1 che di fatto chiude la partita, da lì in poi a senso unico. Con molti big a riposo (fuori Galassi, Szwarc, Maar e Di Martino) la scena se la prende Ran Takahashi, top scorer con 18 punti, il 72% in attacco, 3 muri e 2 ace: buona prova da titolari per Nik Mujanovic e Francesco Comparoni.

    In semifinale Monza dovrà affrontare il Galatasaray dell’ex Jan Zimmermann, che ha eliminato i portoghesi del Fonte Bastardo. La gara di andata si giocherà all’Opiquad Arena il 31 gennaio (data da confermare), quella di ritorno la settimana successiva in Turchia.

    La cronaca:Il sestetto iniziale di Monza è composto da Kreling in regia e Mujanovic opposto, Takahashi-Loeppky come coppia di schiacciatori, Comparoni e capitan Beretta centrali con Gaggini libero.

    È il pallonetto di Takahashi a inaugurare il match per la MINT Vero Volley Monza (1-1). Prima fase di studio tra le due compagini, con nessuna delle due formazioni che riesce a costruire un vantaggio (5-5). Monza si affida ai due centrali Comparoni-Beretta, entrambi a segno con il primo tempo, ma senza riuscire a staccare gli avversari (7-7). Il primo break, però, lo mette a segno il Levski Sofia approfittando di qualche imprecisione di troppo nell’attacco brianzolo e portandosi sull’8-11: time-out Eccheli. Takahashi prende le redini dell’offensiva monzese mettendo a segno tre diagonali consecutive, ma senza riuscire a ricucire lo svantaggio, che aumenta fino alle cinque lunghezze di distacco (13-18).

    Monza tenta la rimonta, sfruttando il turno di battuta di Di Martino – inaugurato con un ace dal centrale laziale -, che permette ai brianzoli di riportarsi sul meno 2 (18-20), prima del time-out per la squadra bulgara. La MINT impatta il set grazie all’ace di Mujanovic, ed effettua il sorpasso con il tocco di seconda di Kreling (22-21) fino a chiudere il primo parziale 25-21, sempre sfruttando la grande aggressività al servizio dell’opposto sloveno.

    L’intelligentissimo tocco di seconda di Kreling apre il set, dove la MINT tenta subito l’allungo iniziale portandosi sul 4-1. Monza è entrata in campo con un altro passo, aggredendo il match a portandosi sul più 4 (7-3): time-out Jeliazkov. Il Levski Sofia può fare ben poco contro un Takahashi ispiratissimo sia in attacco che a muro, con i brianzoli che riescono a prendere ben sei punti di vantaggio sugli avversari (11-5) prima del secondo time-out bulgaro. Il set è incanalato sui giusti binari: Loeppky va a segno con la diagonale, Mujanovic mette a terra il lungo linea e Takahashi l’ace per il 17-8 MINT. Tre ace di fila per lo schiacciatore giapponese, per un set che ormai ha valenza solo a fini statistici (20-8). Il parziale, infatti, se lo aggiudica la Vero Volley con il punteggio di 25-12.

    Il Levski Sofia parte forte nel terzo gioco, portandosi sull’1-4 e inducendo subito Eccheli a spendere una sospensione tecnica. I brianzoli, però, vogliono archiviare la pratica bulgara, raggiungendo il pareggio e operando il sorpasso (6-5), propiziato dall’ace di Loeppky. A segno, anche in questo set, Mujanovic prima con il vincente del 10-6 e poi con l’ace del 12-7. Si fanno notare Visic con un bel tocco di seconda e l’altro neo-entrato Maar, autore del 15-10 dopo un mani-out.

    Il Levski però non demorde, approfittando di un momento di opacità brianzolo, rientrando sino al meno 1 (18-17) prima del time-out richiesto da Eccheli. Monza, richiamata dal suo allenatore, ritorna subito in carreggiata con la parallela di Mujanovic e il monster block di Comparoni (21-18): sospensione tecnica, questa volta chiamata dai bulgari. La pipe di Takahashi regala il primo set point a Monza, annullato dagli ospiti, e capitalizzato sul 25-21 dall’attacco di Mujanovic.

    Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia 3-0 (25-21, 25-12, 25-21)Mint Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 5, Comparoni 3, Maar 1, Mujanovic 14, Morazzini (L) ne, Galassi ne, Takahashi 18, Beretta 6, Cachopa 2, Di Martino 1, Gaggini (L), Szwarc ne. All. Eccheli.Levski Sofia: Nikolov 4, Petkov, Toro 3, Gotsev 1, Kozelov, Titriyski 11, Garkov 5, Palev, Kandev 4, Kolev (L), Moreira 5, Ivanov (L), Stefanov 1, Antov 3. All. Jeliazkov.Arbitri: Gonzalez Tabares (Spagna) e Ivkovic (Croazia).Note: Spettatori 950. Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 53%-13%, muri 10, errori 17. Levski: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 37%-14%, muri 6, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Travica e Giuliani alzano la coppa: la Challenge è dell’Olympiacos Pireo

    Di Redazione

    Per la terza volta nella sua storia l’Olympiacos Pireo trionfa in una Coppa europea: dopo le CEV Cup conquistate nel 1996 e nel 2005, ora è la volta della Challenge Cup, conquistata dalla squadra greca davanti al pubblico amico in un’arena gremita all’inverosimile da ben 13mila spettatori. La formazione allenata da Alberto Giuliani e guidata in campo da Dragan Travica – premiato anche come MVP della partita – si è aggiudicata il trofeo bissando il 3-0 dell’andata ai danni del Maccabi Tel Aviv, grandissima sorpresa di questa edizione della terza competizione europea.

    Foto CEV

    Poca storia nella partita di ritorno: Travica smista alla grande il suo gioco mandando in doppia cifra quattro giocatori, e ad aiutarlo arrivano anche ben 15 muri-punto di cui 7 messi a segno dal centrale brasiliano Gustavo Bonatto. Prova di altissimo livello anche per lo schiacciatore Rafail Koumentakis con 13 punti, il 71% in attacco e il 75% in ricezione; tra i protagonisti del successo dell’Olympiacos non vanno poi dimenticati i nazionali sloveni Toncek Stern e Alen Pajenk e il cubano Salvador Hidalgo.

    Olympiacos Pireo-Maccabi Yeadim Tel Aviv 3-0 (25-16, 25-21, 25-16)Olympiacos Pireo: Pajenk 7, Stern 11, Hasballa ne, Gustavo Bonatto 11, Papangelopoulos ne, Koumentakis 13, Chandrinos ne, Zoupani ne, Travica 3, Tziavras (L), Koltsiakis (L) ne, Dalakouras, Linardos ne, Hidalgo 10. All. Giuliani.Maccabi Yeadim Tel Aviv: Iglesias, Burgi, Motorny, Batchkala 3, Ayzenberg (L), Grasso 7, Maron, Safonov 10, Caringal (L) ne, Foyer 1, Horovitz, Sokolov 2. All. Galili.Arbitri: Balandzic e Newiarowska.Note: Spettatori 13.000. Olympiacos: battute vincenti 3, battute sbagliate 20, attacco 59%, ricezione 55%-45%, muri 15, errori 30. Maccabi: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 26%, ricezione 52%-44%, muri 3, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    L’Olympiacos ribalta tutto al Golden Set e va in finale contro il Maccabi

    Di Redazione

    È successo davvero di tutto, e purtroppo non solo in campo, nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile tra Panathinaikos e Olympiacos Pireo. Come da nefasta tradizione anche in altri sport, il derby greco – che si sarebbe dovuto giocare ieri all’arena Agios Thomas di Atene – ha causato gravi incidenti tra le tifoserie fuori e dentro il palazzetto: la polizia è stata costretta a intervenire con i lacrimogeni (una mossa condannata dalla squadra di casa, che ha parlato di “azione criminale”) e 8 persone, rimaste ferite o intossicate, sono state trasportate in ospedale. Questo ha causato prima il rinvio e poi lo spostamento di un giorno della partita, che si è disputata oggi pomeriggio a porte chiuse.

    In campo, com’era prevedibile, non sono mancate le emozioni: la squadra di Alberto Giuliani, sconfitta per 1-3 nella gara di andata, si è rifatta con lo stesso punteggio annullando agli avversari un set point (sul 24-23 del secondo parziale) che sarebbe valso la qualificazione. Il Golden Set di spareggio è poi stato dominato (15-6) da Dragan Travica e compagni, che hanno portato 5 giocatori in doppia cifra (il top scorer Salvador Hidalgo a quota 19) siglando anche 7 ace e 9 muri.

    Niente da fare dunque per il Panathinaikos di Jiri Kovar, grande protagonista all’andata: sarà l’Olympiacos, che nella sua storia ha vinto due volte la CEV Cup e perso una finale di Challenge nel 2018 (contro Ravenna), a sfidare i sorprendenti israeliani del Maccabi Yeadim Tel Aviv, protagonisti di una storica qualificazione ai danni del Fonte Bastardo. Per la cronaca, anche sul campo del Maccabi si erano verificati incidenti tra tifoserie in occasione del quarto di finale contro l’Omonia Nicosia. La finale di andata si disputerà tra il 7 e il 9 marzo, quella di ritorno la settimana successiva, dal 14 al 16 marzo.

    SEMIFINALIAJ Fonte Bastardo (Portogallo)-Maccabi Yeadim Tel Aviv (Israele) 3-2 (25-18, 23-25, 22-25, 25-23, 15-10) andata 1-3Panathinaikos (Grecia)-Olympiacos Pireo (Grecia) 1-3 (25-22, 25-27, 21-25, 17-25) Golden Set 6-15 andata 3-1

    FINALEMaccabi Yeadim Tel Aviv-Olympiacos Pireo

    (fonte: CEV, FOS Online) LEGGI TUTTO

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    A Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos il primo round delle semifinali

    Di Redazione

    Il Maccabi Yeadim Tel Aviv continua a coltivare il sogno di portare per la prima volta una squadra israeliana in finale di una Coppa europea: nella semifinale di andata di Challenge Cup maschile arriva il successo per 3-1 sui portoghesi dell’AJ Fonte Bastardo, che dopo aver vinto il primo set ai vantaggi subiscono il rientro dei padroni di casa. Decisivi i 20 punti del russo Alexander Safonov, ma ottima prova anche per il centrale Viacheslav Batchkala, autore di 6 muri vincenti sugli 11 totali di squadra; agli ospiti non bastano i 33 centri del venezuelano Edson Valencia.

    Dall’altra parte del tabellone, nel primo dei due derby greci, è il Panathinaikos di Jiri Kovar a vincere in quattro set in casa dell’Olympiacos Pireo di Travica e Giuliani. In assenza di Fernando Hernandez, è proprio lo schiacciatore italiano a caricarsi sulle spalle la squadra biancoverde con 26 punti di cui 5 ace e 2 muri, ben assistito da Brenden Sander (16 punti), mentre per l’Olympiacos sono 25 i punti di Toncek Stern ma solo 10 quelli di Hidalgo. “Non è finita, dobbiamo restare con i piedi per terra” predica prudenza Kovar in vista del ritorno in casa.

    SEMIFINALIMaccabi Yeadim Tel Aviv (Israele)-AJ Fonte Bastardo (Portogallo) 3-1 (24-26, 25-21, 25-18, 25-23) ritorno mer 15/2Olympiacos Pireo (Grecia)-Panathinaikos (Grecia) 1-3 (25-21, 21-25, 23-25, 24-26) ritorno mer 15/2

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO