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    Ruud si qualifica per le Finals di Torino

    Casper Ruud nella grafica dell’ATP

    Con la vittoria al secondo turno all’ATP di Seoul contro Jarry, Casper Ruud si è matematicamente qualificato per le ATP Finals di Torino. Sarà la sua seconda presenza consecutiva alla kermesse di fine stagione, in programma al Pala Alpitour dal 13 al 20 novembre prossimi.
    Ruud è il terzo giocatore qualificato per il “Masters” di fine anno, dopo Carlos Alcaraz e Rafael Nadal. A caldo ha dichiarato il norvegese: “Sono davvero felice, lo scorso anno è stata una bellissima esperienza, l’Italia è un paese splendido anche per il tennis”.
    Quest’anno il 23enne Ruud vanta ben 47 vittorie sull’ATP Tour, terzo dietro solo ad Alcaraz (52) e Stefanos Tsitsipas (49). Attualmente è al n.2 del ranking mondiale, mai un norvegese si era issato così in alto in classifica. In una stagione eccezionale, Ruud ha raggiunto la finale ai recenti US Open (battuto da Alcaraz) e a Roland Garros (battuto da Nadal). Inoltre ha disputato la finale al 1000 di Miami e vinto i tornei ATP 250 di Buenos Aires, Ginevra e Gstaad.
    Ruud ha esordito nelle Nitto ATP Finals lo scorso anno, approdando alle semifinali, sconfitto da Medvedev. LEGGI TUTTO

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    Casper Ruud alla caccia del successo a Seoul per mantenere la seconda posizione mondiale

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Con il ranking dei migliori del mondo molto ravvicinati, ogni settimana può portare cambiamenti nelle zone alte della classifica ATP. Casper Ruud inizierà la sua partecipazione all’ATP 250 di Seoul sotto pressione, poiché rischia seriamente di essere superato da Rafael Nadal nella lotta per il secondo posto nella classifica mondiale.
    Ruud difende i 250 punti del titolo conquistato a San Diego la scorsa stagione, quindi solo la vittoria del trofeo in Corea del Sud garantirà al norvegese il secondo posto. Se Casper dovesse concludere la settimana da campione a Seul, avrebbe 5.850 punti, solo 40 in più dell’esperto maiorchino.
    Ciò significa che, se Ruud non riuscirà a realizzare una settimana perfetta, i primi due della classifica ATP saranno interamente spagnoli, con Carlos Alcaraz in testa e Rafael Nadal subito dietro.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 27-09-22 08:42

    1
    1, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    2
    3, +1
    Best: 1

    Rafael Nadal
    ESP, 1986.06.03

    3
    2, -1
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +0 (First Round), +45 (QF)
    Seoul, Munich [SUBENTRO]

    -250 (W)
    San Diego (27-09-2021)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    5
    5, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    6
    6, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    7
    7, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    +0 (First Round)
    Tel Aviv

    8
    8, 0
    Best: 8

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +0 (First Round), +45 (R16)
    Seoul, Vienna [SUBENTRO]

    -150 (F)
    San Diego (27-09-2021)

    9
    9, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +45 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells [SUBENTRO]

    -90 (SF)
    San Diego (27-09-2021)

    10
    11, +1
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    -20 (R16)
    San Diego (27-09-2021)

    BEST RANKING

    11
    12, +1
    Best: 12

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +0 (First Round)
    Seoul

    12
    10, -2
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +0 (First Round)
    Sofia

    -250 (W)
    Sofia (27-09-2021)

    13
    13, 0
    Best: 8

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    14
    14, 0
    Best: 10

    Pablo Carreno Busta
    ESP, 1991.07.12

    +0 (First Round)
    Sofia

    15
    15, 0
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12 LEGGI TUTTO

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    Casper Ruud giocherà il tie di Coppa Davis tra Norvegia e India? Il numero 2 ATP non ha ancora annunciato il forfait

    Casper Ruud nella foto

    Casper Ruud, nuovo numero due del ranking ATP (posizione raggiunta grazie alla finale agli US Open), potrebbe scendere in campo nel fine settimana per la sfida del World Group I di Coppa Davis tra Norvegia e India, in programma sul cemento indoor della “Hakons Hall” di Lillehammer. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo: da parte di Ruud non sono ancora arrivate notizie ufficiali riguardo alla sua partecipazione al tie che si disputerà tra il 16 e il 17 settembre, ma quel che è certo è che la sua presenza farebbe davvero comodo al team capitanato da Anders Haseth.
    Senza Ruud, infatti, il numero uno di Norvegia diventerebbe Viktor Durasovic (n.325 ATP), la cui classifica è inferiore a quella del numero uno indiano Ramkumar Ramanathan (n.276 ATP) e di poco migliore rispetto a quella del n.2 Prajnesh Gunneswaran (n.335 ATP). Tra gli altri convocati della Norvegia, figurano Lukas Hellum Lilleengen (n.1211 ATP), Herman Hoeyeraal (senza ranking) e Simen Sunde Bratholm (senza ranking). LEGGI TUTTO

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    Us Open: Carlos Alcaraz vince il primo slam in carriera e diventa anche il n.1 del mondo più giovane della storia del tennis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    È un fenomeno generazionale come raramente si è visto nella storia del tennis o di qualsiasi altro sport. Carlos Alcaraz, nato il 5 maggio 2003, ha vinto il suo primo titolo del Grande Slam questa domenica, a 19 anni e poco più di quattro mesi, diventando campione degli US Open 2022. E come se non bastasse, il ragazzo prodigio di Murcia, che poco più di un anno fa era fuori dalla top 100 giocando i Challenger, questo lunedì diventerà il più giovane numero uno del mondo nella storia del tennis.Ha scalzato da questa speciale classifica Lleyton Hewitt, che nel 2001 scalò le classifiche a 20 anni e 8 mesi.
    Nella finale degli US Open, Carlos Alcaraz, alla sua prima partita per un titolo di questa importanza, ha sconfitto il norvegese Casper Ruud, finalista al Roland Garros, in un incontro che ha decretato il nuovo numero uno del mondo, per 6-4, 2-6, 7-6(1) 6-3, in 3h21.
    Il teenager iberico e il quasi 24enne norvegese hanno dato vita un ultimo atto molto appassionante, fatto di scambi duri e intensi da fondo campo, ma anche di puntuali discese a rete e grandi recuperi. Partito meglio, Alcaraz ha incamerato il primo set grazie a un break al quarto gioco che sembrava spianargli la strada verso un facile successo, negato dallo scandinavo che nel secondo ha ritrovato efficacia al servizio, vincendo i quattro game conclusivi della frazione. Lo spagnolo ha poi dovuto respingere due set point nel terzo sul 5-6 ed ha però conquistato in scioltezza il successivo tie-break (il primo vinto nel torneo).
    A quel punto il 19enne di Murcia ha giocato con grande fiducia mettendo alle strette il rivale nel quarto set decisa con un break nel sesto game e chiusa al secondo match point utile per 6 a 3 (con due ace messi a segno nell’ultimo gioco dell’incontro).
    Alcaraz aggiunge questo titolo a una stagione memorabile con cinque trofei, che già comprendeva i Masters 1000 di Miami e Madrid e gli ATP 500 di Barcellona e Rio de Janeiro. Ruud sale dal settimo al secondo posto in classifica e lotterà per il primo posto nei mesi rimanenti fino alla fine del 2022.
    C. Ruud vs C. Alcaraz (non prima delle ore 22)Slam Us Open C. Ruud [5]4663 C. Alcaraz [3]6276 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 3-6C. Ruud 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-4 → 2-5C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-3 → 2-4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 df2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak1-0* ace 1-1* 1*-2 1*-3 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Ruud 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 0-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df5-2 → 6-2C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-4 → 3-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 2-4C. Ruud 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-400-0 → 1-0
    C. Ruud – C. Alcaraz4 ACES 142 DOUBLE FAULTS 371/117 (61%) FIRST SERVE % IN 85/132 (64%)47/71 (66%) WIN % ON 1ST SERVE 63/85 (74%)30/46 (65%) WIN % ON 2ND SERVE 24/47 (51%)23/36 (64%) NET POINTS WON 34/45 (76%)3/10 (30%) BREAK POINTS WON 3/11 (27%)45/132 (34%) RECEIVING POINTS WON 40/117 (34%)37 WINNERS 5529 UNFORCED ERRORS 41122 TOTAL POINTS WON 12713009.7 ft DISTANCE COVERED 13017.0 ft52.2 ft DISTANCE COVERED/PT. 52.3 ft LEGGI TUTTO

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    Ruud vs. Alcaraz, un match che potrebbe essere una svolta

    Carlos Alcaraz, sarà lui il nuovo n.1?

    Gli US Open sono il torneo dello Slam che negli ultimi anni ha regalato più sorprese. La finale Cilic vs. Nishikori è stata totalmente imprevista e imprevedibile, in un’era dominata dai “fab3+1”. Chi avrebbe scommesso su Wawrinka che sbaraglia un Djokovic dominante. Tornando un filo più indietro sul sintetico di Flushing Meadows hanno vinto il primo Slam Marat Safin e quindi Lleyton Hewitt. Eccellenti giocatori, ma che non hanno segnato un epoca, per limiti caratteriali o tecnici. Riavvolgendo il nastro della storia, quando nel 1990 un ancora teenager Pete Sampras sconfisse Andre Agassi ci fu una vera rottura, un cambio di epoca, anche se non immediato. Stasera nella finale 2022 dello Slam della “grande mela” potrebbe accadere una svolta storica se ad alzare il trofeo sarà Carlos Alcaraz.
    Il talento di Murcia infatti in caso di vittoria diventerà il n.1 più giovane da quando (1973) il ranking del tennis è calcolato al computer. Non che l’eventuale vittoria di Casper Ruud sia meno importante, visto che nel caso sarebbe il norvegese a diventare clamorosamente il leader del tennis mondiale, ma la sensazione è che Ruud, per quanto forte, possa diventare un leader “solo” di passaggio. Un tennista formidabile, cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due anni, passato da tosto specialista del rosso e di battaglie a giocatore completo e continuo, ma probabilmente non dotato di quel talento necessario a restare in cima a lungo.
    Alcaraz sembra fatto della pasta degli Dei sportivi. È ancora vittima di vuoti giovanili, di momenti di incertezza nei quali si affida più alla sua straordinaria capacità di spinta per uscire da situazioni complicate che alla testa, ma ha tutto quel che serve per essere un giocatore epocale, uno di quelli che scrivono pagine memorabili. Ha già iniziato, con vittorie splendide in partite clamorose, come i quarti in questo torneo contro il nostro Jannik Sinner. Una partita che ci ha lasciato un po’ di amarezza, visto che stasera poteva esserci proprio il nostro talento… ma nel tennis si vince e si perde, a volte per un dannato colpo uscito di poco.
    Quali sono le chiavi della finale 2022 di US Open? Alcaraz nel torneo ha fatto discretamente fatica. Tante maratone, che l’hanno certamente appesantito nei muscoli, ma gli hanno anche dato una fiducia incredibile. Ruud ha un tennis molto fisico, gioca ad alti ritmi e spinge dalla prima alla ultima palla con medesima intensità. La sensazione è che un Alcaraz fresco e concentrato possa entrare bene con i colpi in anticipo nel forcing potente ma senza cambi di rimo del norvegese.
    Sinner nei quarti ha fatto la partita riuscendo a spingere ancor prima di Carlos, come era accaduto anche a Wimbledon. Si è preso enormi rischi, forte del suo talento, di quella capacità assoluta di accelerare con i entrambi i colpi e soprattutto in risposta. Una tattica che non ha lasciato ad Alcaraz il tempo di entrare a sua volta in anticipo e mangiarsi il campo. Ruud non possiede l’anticipo di Jannik, ma sbaglia assai di meno.
    Un Alcaraz rapido, focalizzato, che non affretta i tempi sparacchiando in modo esagerato, sembra possedere le chiavi per scardinare il tennis del norvegese, soprattutto se Casper dovesse incappare in una giornata così così al servizio, permettendo al murciano di entrare forte in risposta. Al contrario, un Carlos falloso o meno intenso potrebbe essere incapace di reggere il ritmo costante e asfissiante imposto da Ruud. Potrebbe inoltre pagare la fatica fatta nel torneo, quindi vincere il primo set potrebbe essere importantissimo. I colpi di inizio gioco saranno altrettanto decisivi: Alcaraz non sempre nel torneo ha servito in modo convincente, oggi non se lo potrà permettere.
    Vedremo cosa dirà il campo. La finale è molto attesa, con il mondo del tennis pronto a celebrare un giovane che potrebbe issarsi lassù e… restarci un bel po’.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Us Open: Il programma dell’ultima giornata. La sfida finale tra Casper Ruud e Carlos Alcaraz. Chi vincerà sarà il nuovo n.1 del tennis mondiale (Sondaggio)

    Carlos Alcaraz e Casper Ruud nella foto

    Carlos Alcaraz, 19 anni, e Casper Ruud, 23 anni, sono i finalisti dell’edizione 2022 degli US Open, che passerà alla storia per la sua doppia importanza per le carriere di entrambi i giocatori e per il circuito! Il vincitore del Grande Slam nordamericano non solo vincerà il suo primo Major, ma salirà per la prima volta in cima alla classifica ATP. Una situazione “Winner Takes it All” degna di una finale Slam.

    Us Open – Finale – Chi vincerà?
    Alcaraz (3-0)
    Alcaraz (3-1)
    Alcaraz (3-2)
    Ruud (3-0)
    Ruud (3-1)
    Ruud (3-2)
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    Arthur Ashe Stadium – Ore: 19:00B. Krejcikova / K. Siniakova vs C. McNally / T. Townsend C. Ruud vs C. Alcaraz (non prima delle ore 22)
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 18:00S. Kunieda vs A. Hewett D. De Groot vs Y. Kamiji
    Court 11 – Ore: 18:00N. Vink vs S. Schroder LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz ad un passo dal record del più giovane n.1 della storia. La sfida con Ruud una delle più giovani finali Slam di sempre

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    La finale degli US Open è davvero di nuova generazione e il duello tra Carlos Alcaraz e Casper Ruud ne è la perfetta dimostrazione. Quel che è certo è che sarà la finale più giovane del Grande Slam di New York degli ultimi 32 anni.Con un’età complessiva di 42 anni, Alcaraz e Ruud sono stati battuti solo da una battaglia passata alla storia. È stato “quell” incontro tra Pete Sampras e Andre Agassi nella finale del 1990, in uno dei primi duelli (il terzo) di una delle rivalità più storiche del tennis mondiale. Sampras aveva 19 anni e Agassi 20, quindi hanno battuto il record di Alcaraz e Ruud.Essendo questo il terzo duello tra Alcaraz e Ruud, potrebbe essere anche il primo di un’intensa rivalità che passerà alla storia?
    Alcaraz ha inoltre l’opportunità di entrare nella storia e diventare il più giovane numero uno di sempre, superando il record di Lleyon Hewitt (20 anni, 8 mesi e 23 giorni), ma quello che è già assicurato è che sarà il quarto più giovane della storia tra i primi due della classifica mondiale maschile.
    Boris Becker detiene il miglior record con 18 anni, 9 mesi e 16 giorni, seguito da Bjorn Borg (18 anni, 10 mesi e 6 giorni). A chiudere il podio è Rafael Nadal, arrivato a 19 anni, 1 mese e 22 giorni. A titolo di paragone, Rafa raggiunge i primi due posti un po’ più rapidamente di Carlos, ma poi arriva in cima solo a 22 anni, 2 mesi e 15 giorni, essendo il nono più giovane di sempre. LEGGI TUTTO