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    Paris-Bercy: confermata la presenza di Berrettini, Alcaraz e Djokovic

    Novak Djokovic

    Mancano ancora diverse settimane all’ultimo ATP Masters 1000 in stagione, quello di Paris-Bercy, ma intanto il canale social ufficiale del torneo annuncia la presenza di tre big all’edizione di quest’anno: Matteo Berrettini, Carlos Alcaraz e Novak Djokovic.
    Il classico appuntamento indoor della capitale francese potrebbe essere decisivo in ottica ATP Finals, visti i 1000 punti in palio.

    🔜📍 PARIS
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    — ROLEX PARIS MASTERS (@RolexPMasters) September 15, 2022 LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz e gli elogi a Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, campione degli US Open e nuovo numero uno del mondo, non risparmia elogi a Jannik Sinner, affermando che l’italiano lo ha messo alla prova come nessuno ha mai fatto prima. Il 19enne spagnolo ricordiamo, ha sconfitto nei quarti di finale degli Us Open il 21enne italiano in cinque set e 5:15 in un match che si è concluso intorno alle tre del mattino a New York.
    “Davanti a Jannik Sinner sono arrivato a dei livelli dove non ero mai arrivato prima. E credo che l’abbia fatto anche lui. È una rivalità bella e necessaria e Jannik mi motiva molto. Ci rispettiamo molto e andiamo molto d’accordo fuori dal campo. Il suo spagnolo è elementare, il mio inglese è mediocre, ma riusciamo sempre a comunicare bene. È una brava persona, una brava persona e questo è molto importante per me”. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “È arrivato tutto così in fretta, è pazzesco, ho superato le mie aspettative”

    Caros Alcaraz

    Carlos Alcaraz, campione agli US Open 2022 e n.1 del mondo più giovane da quando le classifiche sono redatte al computer, ha parlato a New York dopo il suo meritato successo. Non ha nascosto la soddisfazione per questo doppio incredibile risultato, affermando che era assolutamente nei suoi piani, ma che non si aspettava di riuscire ad arrivare così in alto così in fretta. Ecco alcuni passaggi delle sue dichiarazioni post vittoria.
    “Mi sono superato, ho giocato grandi partite ad alta intensità che non avevo mai giocato prima. Sono molto felice di essere il numero uno al mondo. È una cosa da pazzi, non avrei mai pensato di ottenere qualcosa del genere a 19 anni. Tutto è arrivato molto velocemente. È incredibile. Lo sognavo da quando ero piccolo, da quando ho iniziato a giocare a tennis”.
    “A Montreal e Cincinnati ho sentito la pressione e perso un po’ il piacere di giocare, non riusciva a sorridere in campo. Sono venuto a New York con un altro spirito, per vincere ma anche per divertirmi, sorridere in campo e provare il piacere di giocare a tennis. Ho ritrovato il mio miglior tennis divertendomi sul campo. Ho vinto il trofeo perché sono stato felice giocando. Ovviamente voglio di più. Voglio rimanere nella Top 4 per molte altre settimane, si spera anni. Lavorerò molto duramente dopo queste due settimane. Lotterò per ottenere più titoli come questo”.
    “Qualcosa è scattato a Miami, lì ho capito di essere in grado di poter vincere anche Grande Slam. Dopo Miami ho vinto grandi partite”.
    “Cosa mi ha sorpreso? Il modo in cui ho risolto i momenti difficili, superato i momenti brutti. Il livello di mentalità che ho dimostrato in questo torneo è quello che onestamente mi ha sorpreso di più. Sono un ragazzo che ha avuto difficoltà a mantenere la regolarità durante tutto il torneo e per tutta la partita. Era l’aspetto principale in cui dovevo migliorare”.
    “È incredibile essere entrato così nella storia, ma è ancora più difficile quello che hanno fatto i Big 3. Restare lì per tanti anni vincendo tutto. Lavorerò per cercare di assomigliare, anche a una piccola parte di loro”. LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz giocherà in Coppa Davis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Avrà appena il tempo di festeggiare. Il campione degli US Open e nuovo numero uno del mondo Carlos Alcaraz ha confermato che si recherà a Valencia per aiutare la Spagna a qualificarsi per i quarti di finale di Coppa Davis.
    Gli spagnoli giocheranno la fase a gironi della competizione a Valencia contro Serbia (mercoledì), Canada (venerdì) e Corea del Sud (domenica) e non potranno contare su Rafael Nadal e Pablo Carreño Busta, per cui la presenza di Alcaraz è importante.
    “Sono entusiasta di questa competizione, ma prima voglio riposare qualche giorno e, naturalmente, festeggiare con la famiglia e gli amici”, ha confessato in conferenza stampa. LEGGI TUTTO

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    Us Open: Carlos Alcaraz vince il primo slam in carriera e diventa anche il n.1 del mondo più giovane della storia del tennis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    È un fenomeno generazionale come raramente si è visto nella storia del tennis o di qualsiasi altro sport. Carlos Alcaraz, nato il 5 maggio 2003, ha vinto il suo primo titolo del Grande Slam questa domenica, a 19 anni e poco più di quattro mesi, diventando campione degli US Open 2022. E come se non bastasse, il ragazzo prodigio di Murcia, che poco più di un anno fa era fuori dalla top 100 giocando i Challenger, questo lunedì diventerà il più giovane numero uno del mondo nella storia del tennis.Ha scalzato da questa speciale classifica Lleyton Hewitt, che nel 2001 scalò le classifiche a 20 anni e 8 mesi.
    Nella finale degli US Open, Carlos Alcaraz, alla sua prima partita per un titolo di questa importanza, ha sconfitto il norvegese Casper Ruud, finalista al Roland Garros, in un incontro che ha decretato il nuovo numero uno del mondo, per 6-4, 2-6, 7-6(1) 6-3, in 3h21.
    Il teenager iberico e il quasi 24enne norvegese hanno dato vita un ultimo atto molto appassionante, fatto di scambi duri e intensi da fondo campo, ma anche di puntuali discese a rete e grandi recuperi. Partito meglio, Alcaraz ha incamerato il primo set grazie a un break al quarto gioco che sembrava spianargli la strada verso un facile successo, negato dallo scandinavo che nel secondo ha ritrovato efficacia al servizio, vincendo i quattro game conclusivi della frazione. Lo spagnolo ha poi dovuto respingere due set point nel terzo sul 5-6 ed ha però conquistato in scioltezza il successivo tie-break (il primo vinto nel torneo).
    A quel punto il 19enne di Murcia ha giocato con grande fiducia mettendo alle strette il rivale nel quarto set decisa con un break nel sesto game e chiusa al secondo match point utile per 6 a 3 (con due ace messi a segno nell’ultimo gioco dell’incontro).
    Alcaraz aggiunge questo titolo a una stagione memorabile con cinque trofei, che già comprendeva i Masters 1000 di Miami e Madrid e gli ATP 500 di Barcellona e Rio de Janeiro. Ruud sale dal settimo al secondo posto in classifica e lotterà per il primo posto nei mesi rimanenti fino alla fine del 2022.
    C. Ruud vs C. Alcaraz (non prima delle ore 22)Slam Us Open C. Ruud [5]4663 C. Alcaraz [3]6276 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 3-6C. Ruud 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-4 → 2-5C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-3 → 2-4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 df2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak1-0* ace 1-1* 1*-2 1*-3 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Ruud 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 0-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df5-2 → 6-2C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-4 → 3-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 2-4C. Ruud 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-400-0 → 1-0
    C. Ruud – C. Alcaraz4 ACES 142 DOUBLE FAULTS 371/117 (61%) FIRST SERVE % IN 85/132 (64%)47/71 (66%) WIN % ON 1ST SERVE 63/85 (74%)30/46 (65%) WIN % ON 2ND SERVE 24/47 (51%)23/36 (64%) NET POINTS WON 34/45 (76%)3/10 (30%) BREAK POINTS WON 3/11 (27%)45/132 (34%) RECEIVING POINTS WON 40/117 (34%)37 WINNERS 5529 UNFORCED ERRORS 41122 TOTAL POINTS WON 12713009.7 ft DISTANCE COVERED 13017.0 ft52.2 ft DISTANCE COVERED/PT. 52.3 ft LEGGI TUTTO

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    Alcaraz è il più giovane numero uno del mondo della storia del tennis. Lo spagnolo stacca tutti

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz sembra aver puntato fin da subito al massimo livello del tennis. Ora è lì. A soli 19 anni, 4 mesi e 8 giorni, il prodigio spagnolo è il più giovane numero uno di sempre, battendo con un certo margine il record che resisteva dal 2001, allora detenuto da Lleyton Hewitt, che aveva 20 anni, 8 mesi e 23 giorni. Alcaraz potrebbe essere il numero uno al mondo fino al febbraio 2024 e deterrebbe sempre il record.
    I N.1 DEL MONDO PIU’ GIOVANI DI SEMPRECarlos Alcaraz – 19 anni, 4 mesi e 8 giorni – 12/9/2022Lleyton Hewitt – 20 anni, 8 mesi, 23 giorni – 19/11/2001Marat Safin – 20 anni, 9 mesi, 24 giorni – 20/11/2000John McEnroe – 21 anni, 15 giorni – 3/3/1980Andy Roddick – 21 anni, 2 mesi e 4 giorni – 3/11/2003 LEGGI TUTTO

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    Ruud vs. Alcaraz, un match che potrebbe essere una svolta

    Carlos Alcaraz, sarà lui il nuovo n.1?

    Gli US Open sono il torneo dello Slam che negli ultimi anni ha regalato più sorprese. La finale Cilic vs. Nishikori è stata totalmente imprevista e imprevedibile, in un’era dominata dai “fab3+1”. Chi avrebbe scommesso su Wawrinka che sbaraglia un Djokovic dominante. Tornando un filo più indietro sul sintetico di Flushing Meadows hanno vinto il primo Slam Marat Safin e quindi Lleyton Hewitt. Eccellenti giocatori, ma che non hanno segnato un epoca, per limiti caratteriali o tecnici. Riavvolgendo il nastro della storia, quando nel 1990 un ancora teenager Pete Sampras sconfisse Andre Agassi ci fu una vera rottura, un cambio di epoca, anche se non immediato. Stasera nella finale 2022 dello Slam della “grande mela” potrebbe accadere una svolta storica se ad alzare il trofeo sarà Carlos Alcaraz.
    Il talento di Murcia infatti in caso di vittoria diventerà il n.1 più giovane da quando (1973) il ranking del tennis è calcolato al computer. Non che l’eventuale vittoria di Casper Ruud sia meno importante, visto che nel caso sarebbe il norvegese a diventare clamorosamente il leader del tennis mondiale, ma la sensazione è che Ruud, per quanto forte, possa diventare un leader “solo” di passaggio. Un tennista formidabile, cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due anni, passato da tosto specialista del rosso e di battaglie a giocatore completo e continuo, ma probabilmente non dotato di quel talento necessario a restare in cima a lungo.
    Alcaraz sembra fatto della pasta degli Dei sportivi. È ancora vittima di vuoti giovanili, di momenti di incertezza nei quali si affida più alla sua straordinaria capacità di spinta per uscire da situazioni complicate che alla testa, ma ha tutto quel che serve per essere un giocatore epocale, uno di quelli che scrivono pagine memorabili. Ha già iniziato, con vittorie splendide in partite clamorose, come i quarti in questo torneo contro il nostro Jannik Sinner. Una partita che ci ha lasciato un po’ di amarezza, visto che stasera poteva esserci proprio il nostro talento… ma nel tennis si vince e si perde, a volte per un dannato colpo uscito di poco.
    Quali sono le chiavi della finale 2022 di US Open? Alcaraz nel torneo ha fatto discretamente fatica. Tante maratone, che l’hanno certamente appesantito nei muscoli, ma gli hanno anche dato una fiducia incredibile. Ruud ha un tennis molto fisico, gioca ad alti ritmi e spinge dalla prima alla ultima palla con medesima intensità. La sensazione è che un Alcaraz fresco e concentrato possa entrare bene con i colpi in anticipo nel forcing potente ma senza cambi di rimo del norvegese.
    Sinner nei quarti ha fatto la partita riuscendo a spingere ancor prima di Carlos, come era accaduto anche a Wimbledon. Si è preso enormi rischi, forte del suo talento, di quella capacità assoluta di accelerare con i entrambi i colpi e soprattutto in risposta. Una tattica che non ha lasciato ad Alcaraz il tempo di entrare a sua volta in anticipo e mangiarsi il campo. Ruud non possiede l’anticipo di Jannik, ma sbaglia assai di meno.
    Un Alcaraz rapido, focalizzato, che non affretta i tempi sparacchiando in modo esagerato, sembra possedere le chiavi per scardinare il tennis del norvegese, soprattutto se Casper dovesse incappare in una giornata così così al servizio, permettendo al murciano di entrare forte in risposta. Al contrario, un Carlos falloso o meno intenso potrebbe essere incapace di reggere il ritmo costante e asfissiante imposto da Ruud. Potrebbe inoltre pagare la fatica fatta nel torneo, quindi vincere il primo set potrebbe essere importantissimo. I colpi di inizio gioco saranno altrettanto decisivi: Alcaraz non sempre nel torneo ha servito in modo convincente, oggi non se lo potrà permettere.
    Vedremo cosa dirà il campo. La finale è molto attesa, con il mondo del tennis pronto a celebrare un giovane che potrebbe issarsi lassù e… restarci un bel po’.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO