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    Carlos Alcaraz vince al Queen’s per la prima volta e ritorna al n.1 del mondo. Alexander Bublik vince il suo primo 500 in carriera.

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz si è dimostrato inarrestabile nel torneo ATP 500 del Queen’s, aggiudicandosi il titolo nella finale che si è svolta a Londra. Nonostante le difficoltà fisiche, lo spagnolo è riuscito a battere l’australiano Alex De Miñaur con il punteggio di 6-4, 6-4, confermandosi come uno dei talenti e ormai campione assoluto.
    Alcaraz ha vinto la partita nonostante abbia avvertito dolori all’adduttore della gamba destra alla fine del primo set. Il dolore, tuttavia, non è stato sufficiente a fermare il giovane campione che è riuscito a superare l’ostacolo e a portare a casa il trofeo.
    Prima del torneo di Wimbledon 2023, molti dubitavano che Alcaraz, all’età di soli 20 anni, potesse competere al massimo livello sull’erba, ma lo spagnolo ha dimostrato che tali dubbi erano decisamente prematuri. Non solo ha partecipato, ma ha dominato il campo al suo terzo torneo sull’erba della carriera e al suo primo al di fuori di Wimbledon.
    Con la vittoria al Queen’s Club, Alcaraz ha conquistato l’undicesimo titolo della sua carriera e il quinto della stagione. Questo successo eguaglia il suo record del 2022 ed è anche il miglior risultato ottenuto da un giocatore durante la stagione corrente. Da domani ritornerà al n.1 del mondo scavalcando Novak Djokovic.
    ATP London / Queen’s Club Carlos Alcaraz [1]66 Alex de Minaur [7]44 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-305-4 → 6-4A. de Minaur 0-15 df 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 5-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-2 → 4-2A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df2-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    Alexander Bublik è il nuovo campione dell’ATP 500 di Halle. Il tennista kazako, classificato al 48° posto nel mondo, ha mostrato le sue eccellenti capacità questa settimana sul campo in erba, culminando con l’ottenimento del titolo, il suo primo ATP 500. Bublik ha sconfitto Andrey Rublev in finale, con ol punteggio di 6-3, 3-6, 6-3, in un incontro durato 1 ora e 36 minuti durante il quale ha servito 21 ace e commesso 12 doppi falli. Alexander ha neutralizzato una pericolosa palla break nell’ultimo game prima di vincere la partita per 6 a 3.
    ATP Halle Andrey Rublev [3]363 Alexander Bublik636 Vincitore: Bublik ServizioSvolgimentoSet 3A. Bublik 0-15 df 0-30 df 15-30 ace 30-30 30-40 df 40-40 A-403-5 → 3-6A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-5 → 3-5A. Bublik 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-4 → 2-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4A. Bublik 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-3 → 1-3A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 40-30 ace0-2 → 0-3A. Rublev 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 40-155-3 → 6-3A. Bublik 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 5-2A. Bublik 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 ace 30-40 df3-2 → 4-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2A. Bublik 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-402-1 → 2-2A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-0 → 1-1A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Bublik 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 40-303-5 → 3-6A. Rublev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5A. Bublik 30-0 ace 40-02-4 → 2-5A. Rublev 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4A. Bublik 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-3 → 1-4A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-3 → 1-3A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3A. Rublev 0-15 0-30 0-40 df 15-40 ace0-1 → 0-2A. Bublik 15-0 15-15 df 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz felice di come sta giocando su erba e non sapeva nemmeno che potesse diventare numero 1 del mondo già dalla prossima settimana

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz, il giovane fenomeno del tennis mondiale , ha recentemente conquistato la finale nel torneo ATP Queen’s, un successo che ha evidenziato il suo miglioramento notevole su erba in un periodo di tempo incredibilmente breve. Parlando della sua vittoria, Alcaraz ha dichiarato: “Non c’è dubbio che sia il miglior match che abbia mai giocato su erba. Mi sento benissimo.”
    Questa è la terza volta che il tennista spagnolo partecipa a un torneo su erba, e la sua performance a Queen’s ha dimostrato il suo notevole adattamento a questa superficie di gioco. “Sono molto felice di giocare qui a Queen’s. Sono estremamente contento di partecipare alla mia prima finale su erba,” ha aggiunto Alcaraz, mostrando un mix di umiltà e determinazione.
    Il talento emergente ha continuato a sottolineare la sua rapida evoluzione, affermando: “Sto migliorando, mi sento meglio in ogni partita che gioco. Ora mi sento come se avessi giocato su erba per 10 anni.” Questa affermazione mostra la sua incredibile capacità di adattamento e apprendimento.
    Carlos che potrebbe riconquistare la posizione di numero uno nel mondo in caso di vittoria oggi nella finale del Queen’s contro De Minaur, una realizzazione di cui Alcaraz non era inizialmente a conoscenza, è ora una prospettiva reale per il giovane campione. “All’inizio della settimana non sapevo che avrei potuto recuperare il numero uno, ma l’ho scoperto durante una conferenza stampa. È qualcosa che ho in mente e per cui sto lavorando. Diventare il numero uno per Wimbledon è un sogno per me.” LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: Il Re dei Tie Break nel Set Decisivo

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha quella magia che solo alcuni prescelti possiedono, una capacità che gli permette di elevare il suo livello di gioco nei momenti critici delle partite e di prevalere sul suo avversario in situazioni in cui ogni minimo dettaglio può far pendere la bilancia da un lato o dall’altro. Questo fenomeno si dimostra con il bilancio che Alcaraz vanta in termini di tiebreaks disputati nel set decisivo.
    Il tennista di Murcia si è trovato in questa situazione fino a sette volte durante la sua carriera da professionista e ne è uscito vittorioso in tutte queste occasioni. Un risultato semplicemente straordinario che pone Alcaraz tra i migliori interpreti del tennis mondiale quando la posta in gioco è alta.
    La forza mentale, la strategia e la resistenza fisica richieste per trionfare nei tiebreak dei set decisivi sono immense. Questi momenti sono spesso considerati i più intensi e psicologicamente impegnativi nel gioco del tennis. I tiebreak sono, in effetti, situazioni in cui la tensione raggiunge il culmine e ogni punto può decidere l’intera partita.
    Eppure, Alcaraz riesce a mantenere il controllo, mostrando una maturità che va ben oltre la sua giovane età. È in grado di gestire la pressione e di trasformare queste situazioni ad alta tensione in opportunità per sconfiggere i suoi avversari.
    Il suo successo in queste circostanze rispecchia la sua incredibile abilità di elevare il proprio livello di gioco quando più conta. Questa dote, combinata con il suo talento innato e la sua dedizione al lavoro duro, fa di Alcaraz una stella nel panorama del tennis mondiale.
    Carlos Alcaraz 🇪🇸 ha vinto il 100% dei “tie breaks” disputati nel set decisivo (al meglio dei tre set /Men’s Singles):
    🇪🇸 Ramos | Rio 20🇦🇺 Popyrin | W-S 21🇮🇹 Berrettini | Vienna 21🇷🇸 Kecmanovic | Miami 22🇷🇸 Djokovic | Madrid 22🇩🇪 Kuhn | Amburgo 22🇫🇷 Rinderknech | Queen’s 23 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Queen’s: Il Tabellone Principale. Alcaraz guida il seeding. Per i colori italiani al via Matteo Berrettini, che difende il titolo e Lorenzo Musetti n.6 del seeding

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Il torneo ATP 500 del Queen’s, uno dei tornei più prestigiosi del circuito, conta la presenza italiana di Matteo Berrettini, campione uscente e Lorenzo Musetti, testa di serie n.6.Matteo Berrettini affronterà Emil Ruusuvuori dalla Finlandia nel suo match d’apertura.Dall’altro lato, Lorenzo Musetti affronterà il britannico Jan Choinski, invitato con una wildcard. Oltre a Berrettini e Musetti, ci saranno altri nomi di rilievo nel torneo, tra cui Carlos Alcaraz, Holger Rune, Frances Tiafoe e Andy Murray, per citarne alcuni.

    ATP 500 Queen’s – Tabellone Principale – erba(1) Alcaraz, Carlos vs QualifierLehecka, Jiri vs Davidovich Fokina, Alejandro Berrettini, Matteo vs Ruusuvuori, Emil Qualifier vs (8) Cerundolo, Francisco
    (4) Tiafoe, Frances vs van de Zandschulp, Botic Korda, Sebastian vs Evans, Daniel (SE) Thompson, Jordan vs (PR) Raonic, Milos Kecmanovic, Miomir vs (5) Norrie, Cameron
    (7) de Minaur, Alex vs Murray, Andy Schwartzman, Diego vs QualifierMannarino, Adrian vs (WC) Broady, Liam Zapata Miralles, Bernabe vs (3) Fritz, Taylor
    (6) Musetti, Lorenzo vs (WC) Choinski, Jan Qualifier vs Shelton, Ben Humbert, Ugo vs (WC) Peniston, Ryan Cressy, Maxime vs (2) Rune, Holger LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz e la battaglia contro i crampi al Roland Garros: L’Insolito rimedio di Jordi Arrese oggi sarebbe proibito

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Qualche giorno fa Carlos Alcaraz ha sofferto di crampi alle gambe e ad una mano durante la semifinale di Roland Garros contro Novak Djokovic. Lo spagnolo ha resistito in campo fino alla fine, ma con evidenti segni di sofferenza a causa di questo problema. “Mi è capitato molte volte di avere crampi e poi passano. Quindi so che sono causati dalla tensione e che possono arrivare a paralizzarti”, ha detto Jordi Arrese a Cadena SER riguardo a questo contrattempo. Infatti, l’ex tennista ha confessato una pratica alquanto discutibile che ha adottato durante una partita molti anni fa e che oggi sarebbe impensabile: “Una spettatrice mi ha dato la sua forcina per i capelli, l’ho aperta e mi sono pizzicato circa 500 volte. Due mesi dopo hanno introdotto una regola che proibiva queste punture. I pantaloni finirono completamente rossi, ma alla fine ho vinto la partita”.
    Si parla molto degli infortuni, ma i crampi che un tennista può soffrire durante una partita possono essere anche la causa di un ritiro. Carlitos si è sentito (un poco) meglio nel corso di quello che restava dell’incontro, ma non è stato sufficiente per essere competitivo. Per il momento, l’originario di Murcia dovrebbe prendere le parole di Arrese come un aneddoto, dato che non sarebbe molto consigliabile per lui questa pratica. LEGGI TUTTO

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    Notizie dal Mondo: Nick Kyrgios ha pensato al suicidio per i problemi che aveva fuori dal campo. Bell’incremento del montepremi del torneo di Wimbledon. Definito il programma di Alcaraz per l’erba. Cilic ancora non si riprende, forfait a WImbledon. Djokovic fa il record di ascolti

    Marin Cilic nella foto – Foto Getty Images

    Nick Kyrgios ha rivoluzionato completamente la sua vita. Un talento indiscusso, l’australiano, in realtà, poteva non essere più con noi oggi. Questo perché quattro anni fa, dopo aver perso contro Rafael Nadal a Wimbledon, il suicidio era diventata un’opzione molto reale che gli è passata per la mente.“Stavo seriamente pensando di suicidarmi. Ho perso a Wimbledon, mi sono svegliato e mio padre era seduto sul letto, non smetteva di piangere. Quello è stato il punto di svolta. Ho pensato: ‘Non posso continuare così’. Sono finito in un reparto psichiatrico a Londra per capire i miei problemi”, ha confessato nella seconda stagione della serie Break Point. Kyrgios ha spiegato che stava adottando una serie di comportamenti a rischio, che giustificavano, per esempio, il fatto che a quel tempo aveva iniziato a indossare una fascia sul braccio destro. “Stavo bevendo, abusando di droghe, ho perso il rapporto con la mia famiglia, ho allontanato tutti i miei amici più stretti. Si poteva vedere che stavo male. Il mio intero braccio era coperto di cicatrici. Ecco perché ho iniziato a indossare una fascia. Per coprire tutto”, ha ammesso in modo onesto e crudo.
    Il torneo di Wimbledon 2023 promette di essere l’evento sportivo più ricco della sua storia. Quest’anno, l’organizzazione del terzo Grand Slam della stagione ha annunciato un montepremi record di 44,7 milioni di sterline, equivalenti a circa 52,3 milioni di euro. Ciò rappresenta un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente.Il salto nel montepremi è notevole, soprattutto se si considera l’effetto della pandemia sugli eventi sportivi globali. Confrontato con il periodo pre-pandemico, il premio di Wimbledon 2023 è aumentato del 17%.Per i campioni dei singolari, sia maschili che femminili, il premio rimane in linea con quello del 2019, con ciascuno che porterà a casa 2,7 milioni di euro. Tuttavia, il vero incremento si trova nelle fasi preliminari e nel primo turno del torneo.Nella fase di qualificazione, c’è stato un aumento del 14,5%. Allo stesso modo, coloro che verranno eliminati nel primo turno riceveranno ora un 10% in più rispetto a prima, garantendo a ciascuno 64 mila euro.Quindi, il totale dei premi in denaro per il torneo di Wimbledon di quest’anno vedrà un aumento di oltre l’11%, con i vincitori dei singolari femminili e maschili che riceveranno ciascuno 2,35 milioni di sterline, equivalenti a 2,7 milioni di euro.
    Carlos Alcaraz ha definito completamente il suo calendario in vista di Wimbledon. Il numero due del ranking ATP ha lasciato Roland Garros con alcuni dubbi dal punto di vista fisico, ma la verità è che lo spagnolo ha confermato la sua partecipazione all’ATP 500 del Queen’s Club, a Londra, prima di partecipare anche a un torneo di esibizione la settimana precedente al terzo Grand Slam della stagione.Carlitos sarà nuovamente una delle stelle del torneo di Hurlingham, evento che si svolgerà tra il 27 giugno e il 1 luglio, al quale parteciperanno anche Casper Ruud, Karen Khachanov e Frances Tiafoe, per citarne alcuni. La scorsa stagione, questo torneo di esibizione è stato l’unico che Alcaraz ha disputato su erba prima di Wimbledon, e quest’anno aggiungerà anche la partecipazione al Queen’s Club.
    Sembra che non ci sia modo di vedere di nuovo Marin Cilic su un campo da tennis. Attualmente al 65° posto nel ranking ATP, il croato ha disputato solo un incontro quest’anno, proprio nella prima settimana dell’anno a Pune, ritirandosi subito dopo a causa di un infortunio al ginocchio destro che lo ha portato direttamente in sala operatoria. La ripresa è lenta e non sarà a Wimbledon che l’ex top 3 farà il suo ritorno.Cilic, 34 anni, ha continuato a rimandare il suo ritorno in campo, un fatto che lo condannerà a una caduta ancora più grande nel ranking. Attualmente, il croato corre il rischio di finire quasi senza classifica, considerando che nel 2023 ha solo i punti riferiti a quella vittoria ottenuta a Pune. Non resta quindi che attendere ulteriori novità da Cilic, che non ha ancora fornito notizie su quando potrebbe essere pronto a tornare alle competizioni.
    La finale maschile del Roland Garros 2023, che ha visto Novak Djokovic stabilire un nuovo record di titoli del Grand Slam maschili (23) a spese del norvegese Casper Ruud, è stata la più seguita in Francia – dove è trasmessa in chiaro – dal 2012! L’incontro ha dominato gli ascolti nel paese ospitante del secondo Grand Slam della stagione, con 4,8 milioni di spettatori e il 42% di share, cifre impressionanti.Questa finale ha attirato più spettatori rispetto a quella del 2022, in cui Rafael Nadal aveva superato lo stesso Casper Ruud. Quell’incontro aveva registrato 4,6 milioni di persone e il 39,5% di share televisivo.La finale femminile ha raccolto circa la metà degli spettatori di quella maschile, con una media di 2,2 milioni di spettatori. Tuttavia, è stata la più vista dal 2014, quando Maria Sharapova ha battuto Simona Halep. LEGGI TUTTO

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    Problema al polso sinistro per Carlos Alcaraz. Colpa della semifinale di Parigi. Forfait al Queen’s?

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha subito un’eliminazione dolorosa nelle semifinali di Roland Garros di fronte a Novak Djokovic. Oltre alla delusione della sconfitta, l’incontro ha lasciato segni fisici evidenti su Alcaraz, che ha sofferto di crampi diffusi a tutto il corpo a partire dal terzo set.
    Ora, Juanjo López, il medico personale del ventenne, ha rivelato in un’intervista che Alcaraz ha lasciato Parigi portando con sé un altro problema fisico. Secondo López, il tennista ha sviluppato un problema post-traumatico al polso sinistro. Questo infortunio è il risultato di una scivolata durante l’incontro con Djokovic, dove Alcaraz è stato costretto a sostenere il suo peso sui polsi.Questa nuova condizione mette in dubbio la partecipazione di Alcaraz al torneo ATP 500 del Queen’s, previsto per la prossima settimana. Al momento, non è ancora stato confermato se il tennista sarà in grado di competere, e i suoi fan stanno seguendo con ansia gli sviluppi della situazione.
    Tuttavia, c’è una nota positiva: nonostante i problemi fisici, la partecipazione di Alcaraz a Wimbledon, uno dei tornei più prestigiosi del circuito tennistico, è assicurata. Il team di Alcaraz ha confermato che l’obiettivo del giovane è quello di riprendersi completamente e prepararsi al meglio per l’imminente torneo. LEGGI TUTTO

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    Una società ha analizzato i decibel degli “urlatori” in campo. Chi sono i più rumorosi?

    Maria Sharapova, una delle “regine” del grunting

    I tabloid britannici sono famosi per articoli a dir poco “particolari”. Stavolta dal Regno Unito arriva una storia che riguarda il mondo del tennis. Una società di betting (sicuramente per aver una discreta pubblicità) si è rivolta ad un gruppo di analisti di file audio passando loro ore ed ore di registrazioni di incontri tennistici degli ultimi anni, maschili e femminili, per rilevare quali siano i giocatori e le giocatrici che urlano più forte in campo.
    Perché i tennisti grugniscono? Non esiste una spiegazione univoca al “grunting”. Secondo alcuni tecnici e commentatori, i giocatori emettono delle grida dopo aver colpito la palla perché questo migliora la loro concentrazione, altri parlano di tecniche di respirazione, altri ancora di un rilascio di energia a fine colpo, come una molla che si scarica e quindi poi diventa più facile da ricaricare. I più maliziosi pensano che le urla dopo aver colpito siano solo una tecnica per distrarre gli avversari, con un impatto tecnico sul gioco praticamente nullo. Certamente molto dipende anche da “come” si grugnisce, e da quanto dura l’urlo. Nell’ultima edizione di Roland Garros, per esempio, in più partite ha colpito come Sabalenka, dopo l’impatto con la palla, arrivasse ad emettere delle grida talmente prolungate da continuare fino… all’impatto dell’avversaria! Fatto questo al limite del gioco disturbato.
    Jimmy Connors e Monica Seles sono stati considerati in passato una sorta di “inventori” del genere, ma in realtà ci sono sempre stati, con una tendenza all’aumento negli ultimi anni. Martina Navratilova era tra le più critiche a riguardo, con un’argomento tutt’altro che peregrino: “l’urlo dell’avversaria non mi permette di capire il suono della palla sulle sue corde, e quindi l’effetto conferito al colpo, questo non è sportivo” tuonava all’epoca la super campionessa di origine ceca, davvero attenta ad ogni dettaglio in campo, suoni inclusi.
    In passato proprio i grugniti di Monica Seles furono all’attenzione della critica e vennero già attentamente misurati, superando di poco i 90 decibel; Maria Sharapova nel suo periodo di massimo splendore agonistico la superò nettamente, arrivando a ben 103 decibel. Il record, o almeno quello più forte mai misurato, resta quello della portoghese Michelle Larcher de Brito, talento giovanile poi non mantenuto a livello Pro, con l’incredibile misura di  109 dB durante Wimbledon 2013, quando aveva solo 16 anni. Pazzesco.
    Ma chi sono oggi i più rumorosi (e, aggiungiamo quindi fastidiosi) in campo ai nostri giorni? La classifica del tabloid 365 è stata stilata sugli attuali top30 e per potenza – ma il dato numerico non è stato comunicato nell’articolo – e divisa tra il servizio e i colpi di scambio. Tra gli uomini, il super grugnito è quello di Carlos Alcaraz. Il più giovane n.1 della storia secondo la ricerca emette un urlo perfettamente udibile nel 100% dei suoi servizi e 4 volte su 5 nei colpi in scambio. Praticamente sempre. Seguono a breve distanza Borna Coric, Felix Auger-Aliassime, Taylor Fritz e Karen Khachanov. Curioso che non sia nella top5 Andrey Rublev, uno dei grugniti “top” dei nostri giorni (tempo addietro il sito ATP aveva girato una curiosa clip con i colleghi si burlavano di lui proprio per le sua urla…).
    Tra le ragazze invece domina proprio Aryna Sabalenka, con urla fortissime su ogni servizio e praticamente dopo ogni colpo di scambio. La segue, dietro di centesimi, la brasiliana Beatriz Haddad Maia, quindi Maria Sakkari, Veronika Kudermetova e Ons Jabeur. Del resto Sabalenka fu protagonista di una scena curiosa agli Australian Open 2018: nel corso di un suo match contro Ash Barty, le sue urla erano talmente forti da spingere – per ritorsione forse…- diversi spettatori a imitare i suoi grugniti, tanto che la giudice di sedia di quel match chiese gentilmente agli spettatori di abbozzarla per non peggiorare la situazione, tra le risate generali della Rod Laver Arena. Chi di urlo ferisce…
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO