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    Bergamo è bellissima. Dopo quattro anni è di nuovo finale con il 3-0 su Cantù

    Dopo quattro anni Bergamo torna in finale play-off. Nel 2019 l’Olimpia aveva estromesso Cantù alla “bella”, la storia si è ripetuta nella notte magica del PalaFrancescucci di Casnate con Bernate: l’Agnelli Tipiesse ha completato l’operazione-rimonta lustrando una meravigliosa versione corsara. Con un’altra prova sontuosa. Da squadra, da gruppo ritrovato anche per enorme merito del tandem Morato-Redaelli. Con qualità, forza e fame. E con numeri che lasciano poco spazio all’interpretazione (55% in attacco contro 41, 51% in ricezione contro 38). C’era la fuoriserie Piacenza (con Riccardo Copelli, ma anche con Fei, Paris e Sabbi), ci sarà Vibo Valentia del grande ex Jernej Terpin, dominatrice della Regular Season e già vincitrice di Coppa Italia e Supercoppa. Ora come allora, peraltro, Alessandro Tondo dall’altra parte della rete.
    Bergamo impiega solo pochi minuti per prendere le misure al match, il toco tempo necessario per mette a fuoco: Jovanovic aggancia a 9, Gamba prima sbaglia poi viene ipnotizzato da Cargioli (11-14). Le redini solo saldissime, a renderle ancor più tali è un turno dai nove metri di Pahor (15-21) con contestuale bella mostra di tutta la gamma. Una piccola flessione che sistema Copelli prima del finale a tutto attacco nel vero senso della parola: Padura Diaz, ace di Cominetti e 1-0 con Held. L’opposto italo-cubano già spietato in partenza diventa indomabile con una serie dai nove metri – impreziosita da due ace consecutivi – che regala lo 0-6, giusto per mettere le cose in chiaro. Per ripristinare il + 6 ci vuole un altro servizio di Cominetti (9-15) che costringe Denora al time out. Poi il capitano in pipe punge con il + 7 (11-18). Il Pool Libertas fa ricorso alla panchina, a cui Padura Diaz (6 punti, 80%!) dà il benvenuto con il + 10 (11-21) poi immancabile il “cecchino” Held che piazza l’ace del 24 e consente una ricostruzione che Cargioli piazza direttamente nel manuale dell’attacco dal centro. Il manuale prosegue anche nel terzo con il muro che va a sgretolare le residue forze di un’avversaria strepitosa, alla piazza d’onore in regular season e finalista di Supercoppa. Ma il tornado prosegue e ha il numero 7 con un block dietro l’altro (12-4 il computo conclusivo), con inizio sul 12-17. Qualcosa che più che leggerlo, va visto e rivisto. Anche perché un’altra botta era già arrivata sul 4-8 con il muro a uno di Held su Gamba. In una serata del genere non ci sono però graduatorie di merito: da Jovanovic in cattedra e capace di esaltare tutta la batteria offensiva, a Toscani in versione “swiffer” senza scordare le “alternative” sempre pronte a dare il loro irrinunciabile contributo. Perché se Bergamo è in finale lo deve al collettivo. Capace di superare i momenti complessi e di regalarsi qualcosa che resterà a lungo impresso nella memoria.
    Pool Libertas Cantù – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (20-25, 13-25, 16-25) Pool Libertas Cantù: Alberini 3, Ottaviani 3, Monguzzi 7, Gamba 13, Preti 7, Aguenier 6, Butti (L), Picchio 0, Galliani 0, Gianotti 0, Compagnoni 0. N.E. Melli Martini, Carucci, Mazza. All. Denora.Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Held 13, Cargioli 10, Padura Diaz 16, Cominetti 11, Copelli 7, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Cioffi, Lavorato, Mazzon. All. Morato. LEGGI TUTTO

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    Bergamo alla “bella”. 3-2 a Cantù in un PalaIntred da brividi

    Tie-break, oh yes. L’Agnelli Tipiesse, a differenza di gara 1, conquista un 3-2 pesantissimo che porta il discorso alla “bella”. In un PalaIntred ad un passo dal sold out i rossoblù sono protagonisti di una falsa partenza, di una fase centrale da manuale e di un quarto set che ha rischiato di tagliare le gambe. Invece, rispetto a mercoledi, i rossoblù scaricano sul taraflex tutta la rabbia ed il cuore per allungare la sfida. La miglior versione di Padura Diaz (19 punti, 70%) è determinante, come lo è la precisione dai nove metri (9 ace ad 1). Held non fa notizia, Toscani riceve con il 71% mentre Copelli mette le mani su 4 degli 11 muri a 6.
    Bergamo apre e resta imbrigliata dalla tensione. Lo dimostrano i due errori a freddo di Copelli e lo ribadisce lo sviluppo di un parziale a senso unico (8-15, 12-19, 14-21) nel quale non può bastare Padura Diaz ad opporsi ad un avversario più leggero in virtù del vantaggio acquisito mercoledi. Ma l’Agnelli Tipiesse, per fortuna, si scrolla l’aspetto emotivo agli albori del ritorno in campo: 7-4 con muro di Held, poi ci pensa Gamba a fornire un doppio graditissimo cadeau (10-5). E finalmente arriva anche il muro: 5-0 il computo nel periodo, uno-due Padura Diaz-Cargioli prima del marchio di Held (ace 14-7). Stavolta è il Pool Libertas che sbaglia l’impossibile (11 errori) e lascia strada all’aggancio. I rossoblù continuano a tenere alti i giri e resistono anche quando gli ospiti passano da 7-2 a 9-8. Spartiacque il turno al servizio di Jovanovic che, oltre a due ace uno via l’altro (14-9) segna il definitivo cambio di passo. Anche perché Held e Copelli danno propulsione e Cominetti (4 palloni a terra come i due compagni) piazza il quarto ace (a zero) nel periodo per una Bergamo che mette in luce un 54% in attacco dopo il 59 del set precedente. La stranezza del discorso sta tutta nel quarto visto che i nostri ripetono il 59%, ma hanno il difetto di non concretizzare la serie di break (dal 17-15). Infatti una sbavatura di Cargioli porta al 21-21 e l’accoppiata Preti-Gamba rimette Cantù nei binari. Per poco però. Perché i ragazzi di Morato non ripetono gara 1 e mettono tutta la cattiveria necessaria per dominare: 7-2 (Padura Diaz) che sfrutta un turno al servizio di Jovanovic. Held non vuole essere da meno e timbra l’ace dell’11-3 poi il martello italo-cubano, eletto Mvp, fa esplodere il palasport a sua volta dai nove metri.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Pool Libertas Cantù 3-2 (16-25, 25-12, 25-15, 22-25, 15-5)
    Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 3, Held 17, Cargioli 10, Padura Diaz 19, Cominetti 13, Copelli 9, Pahor 0, Toscani (L), Catone 0. N.e. Baldi, Mazzon, De Luca, Lavorato, Cioffi. All. Morato.
    Pool Libertas Cantù: Alberini 2, Ottaviani 8, Monguzzi 9, Gamba 14, Preti 14, Aguenier 7, Butti (L), Compagnoni 0, Gianotti 0, Picchio 0. N.e. Galliani, Mazza, Carucci. All. Denora.
    ARBITRI: Cavalieri, Sessolo LEGGI TUTTO

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    Bergamo ribaltata: Cantù vince 3-2 il primo round

    L’Agnelli Tipiesse dilapida tre match-point nel quarto set e paga dazio. Il Pool Libertas si conferma specialista nei tie-break e ribalta la situazione. Pesa indubbiamente anche l’espulsione di Jovanovic nella fase cruciale del quinto periodo per la quale la coppia arbitrale mette parecchio del suo. A prescindere da ciò, quello che è mancato è stato il killer instinct che in questo genere di situazioni dev’essere una caratteristica-base.
    Il primo parziale si può sintetizzare con un “Held contro tutti”: lo schiacciatore mette la firma sui primi break (5-7 6-8) poi piazza 3 ace consecutivi che valgono il doppiaggio (7-14). Cantù prova il recupero, ma siccome funziona anche il muro (5-2 il parziale) tutto resta solo un’intenzione. Padura Diaz rimette il + 7 (13-20) e il vantaggio ne deriva di conseguenza. Si ricomincia ed è una questione di break e contro break: Bergamo va sotto, mette il naso avanti (8-9) poi subisce uno 0-4 e va a – 4 quando Cominetti attacca out (15-11). Il – 5 (18-13) porta al cambio di diagonale con l’ingresso di Catone e Baldi per Jovanovic e Padura Diaz. Proprio l’opposto si fa notare con un muro appena prima che Cominetti dai nove metri metta il 23-21. L’ultimo sussulto prima del pareggio del Pool Libertas. Il terzo set, in pieno stile play-off, si gioca sul filo del rasoio perché Bergamo – con Copelli ed Held 6 palloni a testa ciascuno – tiene pressoché costantemente il + 4 (addirittura da quota 7), ma i padroni di casa confermano tutta la voglia di lottare che ne ha contraddistinto il percorso fin qui. L’aggancio a 22 (murato Padura Diaz) ne è l’emblema, che apre le porte ad un finale in cui Cominetti e compagni sprecano due palle-set e si portano avanti grazie ad un attacco out di Gamba. L’opposto si fa perdonare al ritorno in campo con il doppio ace che guida i brianzoli (7-2), ma a proposito di chi fa la voce grossa è Copelli che pilota i suoi al pareggio 12-12. Gamba con il servizio riporta al break Cantu (14-12) poi si fa ipnotizzare da Cominetti (16-16). Bergamo resta avanti tre volte (18-19), ma il solito Gamba rimette tutto in sesto per titoli di coda che stavolta sorridono agli uomini di Denora alla terza opportunità, lasciando ai rossoblù l’amaro per tre match-ball non sfruttati. Ancor più rammarico quando Padura Diaz regala due volte il break (8-6) e Ottaviani impallina con l’ace dell’11-8. Al resto ci pensa un’accompagnata fischiata con molta fantasia dagli arbitri che porta al rosso a Jovanovic. E’ la griffe sui titoli di coda.
    Libertas avanti nella serie, il ritorno si giocherà domenica 30 alle 18 al PalaIntred e Bergamo non avrà alternative al successo. Nell’altra semifinale Vibo Valentia supera 3-0 Santa Croce.
    Pool Libertas Cantù – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-2 (19-25, 25-21, 25-27, 30-28, 15-11)
    Pool Libertas Cantù: Alberini 3, Ottaviani 9, Monguzzi 6, Gamba 23, Preti 17, Aguenier 19, Butti (L), Compagnoni 0, Gianotti 0, Galliani 0. N.E. Picchio, Mazza, Carucci. All. Denora. Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Held 20, Cargioli 6, Padura Diaz 16, Cominetti 18, Copelli 18, Pahor 0, Toscani (L), Catone 0, Baldi 0, Mazzon 0. N.E. De Luca, Lavorato, Cioffi. All. Morato.
    ARBITRI: Santoro, Bassan. LEGGI TUTTO

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    Esperienza e passione al Max: è Redaelli il nuovo secondo allenatore

    Dodici anni di serie A2 tra Monza e Cantù, 36 in totale nel mondo della pallavolo: Massimo “MaxRed” Redaelli è il nuovo vice di Daniele Morato. Una figura d’altissimo profilo per garantire un tocco d’indispensabile esperienza nel nuovo assetto dello staff tecnico. Brianzolo doc di Carate Brianza, classe 1964, ha cominciato il suo percorso nel 1986 toccando picchi come la promozione dalla serie B1 alla A2 con Monza. Nel decennio con il Pool Libertas, dove ha ricoperto anche la carica di General Manager per un biennio, tre i punti più alti: il secondo salto personale dalla B1 alla A2 nel 2013, la finale play-off nel 2014 e la semifinale persa in gara 3 proprio a Bergamo nel 2019. In terra canturina è stato il secondo di Luciano Cominetti e di Massimo Della Rosa. Dal 2012, invece, è nello staff della Selezione regionale maschile partecipante al Trofeo delle Regioni in qualità di 3° allenatore e scoutman. Il palmares: 4 ori (2013-2014-2015-2018 con Oreste Vacondio capo allenatore) e 2 bronzi (2016-2022). Curiosità: le ultime due medaglie in ordine di tempo, 2018 e 2022, sono state vinte insieme a Morato.
    “La chiamata è stata inaspettata – ammette Redaelli –, ma la passione e l’entusiasmo che ho sempre messo in campo non mi hanno fatto esitare nemmeno un attimo. Troppa la voglia di tornare in gioco e farlo a Bergamo è certamente qualcosa di particolare. Ci siamo affrontati tantissime volte da avversari. Inoltre, negli anni, si sono instaurati bellissimi rapporti. Mi fa piacere ritrovare Vito Insalata, mio giocatore a Monza, così come lavorare con Morato, tecnico giovane e preparatissimo con cui condivido da tempo il percorso comune per il Trofeo delle Regioni. Il primo obiettivo è quello di mettere la mia esperienza al servizio della società e di un gruppo che ha solamente bisogno di ritrovarsi. Ma il potenziale è alto e faremo di tutto per tornare a farlo emergere al meglio”. LEGGI TUTTO

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    Cantù, Sacchetti è carico: “Darò il massimo!”

    CANTÙ – Dopo l’amara sconfitta per 3-2 contro Scafati nella finale playoff del tabellone argento la Pallacanestro Cantù ha deciso di affidarsi a Meo Sacchetti per riprovare l’assalto alla promozione. Il club brianzolo ha ufficializzato l’arrivo dell’ex Ct della Nazionale il quale via twitter ha subito commentato questa sua nuova avventura: “Felice di essere a Cantù. Grande Club, bella tifoseria, passionale ed esigente, qui hanno allenato i migliori, e la lista è lunga! Darò il massimo, come sempre, per me è un nuovo inizio, ho grandi motivazioni, curiosità e tanta voglia di campo”. Sacchetti nella sua carriera da allenatore ha già firmato una promozione ovvero quella del 2009-10 quando allenava la Dinamo Sassari. LEGGI TUTTO

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    Cantù, ufficiale: Meo Sacchetti è il nuovo coach

    CANTÙ – La Pallacanestro Cantù ha ufficializzato l’arrivo di Meo Sacchetti come nuovo allenatore per le prossime due stagioni. L’ex Ct della Nazionale fa quindi il suo ritorno su panchina di club dove il suo palmarés parla chiaro: ha vinto uno Scudetto, una Supercoppa italiana, 3 volte la Coppa Italia e ottenuto una promozione dalla A2 alla A nella stagione 2009-10 con la Dinamo Sassari. Cantù spera che l’ex allenatore di Cremona non abbia perso il tocco magico e possa riportare il club brianzolo nella massima serie dopo l’amara sconfitta contro Scafati (3-2) agli ultimi playoff promozione.
    Sacchetti: “Darò il massimo come sempre”
    Via twitter Meo ha commentato così la sua nuova avventura: “Felice di essere a Cantù. Grande Club, bella tifoseria, passionale ed esigente, qui hanno allenato i migliori, e la lista è lunga! Darò il massimo, come sempre, per me è un nuovo inizio, ho grandi motivazioni, curiosità e tanta voglia di campo”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Meo Sacchetti è il nuovo allenatore di Cantù

    L’ex allenatore della Nazionale di basket Meo Sacchetti è il nuovo coach della Pallacanestro Cantù, che l’anno prossimo riproverà a salire in A1 dopo la sconfitta in finale quest’anno. L’annuncio è arrivato nel tardo pomeriggio: Sacchetti ha sottoscritto un contratto biennale sino a giugno 2024. Ieri sera il cda della Pallacanestro Cantù aveva deciso di interrompere il rapporto di collaborazione con l’allenatore Marco Sodini. Per Sacchetti è un ritorno immediato su una panchina storica della serie A dopo la brusca interruzione del rapporto con la Nazionale.Sullo stesso argomento LEGGI TUTTO

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    Cantù, finita ufficialmente l'avventura di coach Sodini

    CANTÙ – L’avventura di coach Marco Sodini sulla panchina della Pallacanestro Cantù è ufficialmente concluso. Malgrado una stagione da 23 vittorie e 7 sconfitte i brianzoli non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo promozione in A1 perdendo 3-2 la finale del tabellone argento contro Scafati. Cantù ha comunicato oggi la decisione di concludere il capitolo Sondini: “Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’interruzione del rapporto di collaborazione con coach Marco Sodini, al quale la Società tutta riconosce la professionalità e l’impegno profusi. Alla base della decisione, la condivisa necessità di un cambiamento significativo per la squadra, anche a fronte di una finale promozione raggiunta che, tuttavia, non deve distogliere l’ambiente da quello che rimane il reale obiettivo di Pallacanestro Cantù: il ritorno in Serie A”. Cantù che è già al lavoro per la nuova guida tecnica e sembrerebbe essere molto vicina all’accordo con l’ex Ct della Nazionale Meo Sacchetti. LEGGI TUTTO