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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    A Novara bastano 65 minuti per chiudere la pratica Liberec. Costantini: “Un’emozione fortissima”

    Di Redazione Secondo successo consecutivo in Champions League e undicesimo in stagione per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che espugna Liberec in tre set e si porta a quota 6, in vetta alla graduatoria della Pool C. Azzurre in campo con un sestetto inedito in partenza e trascinate dai colpi di Britt Herbots (16 volte a segno e premio di MVP del match per lei) e Rosamaria Montibeller (16 punti anche per lei) e da una strepitosa Sara Bonifacio (100% in attacco e 5 muri). Padrone di casa in campo con Kvapilova opposta a Skrypak, Kojdova e Nova in banda, Necasova e Kohoutova in banda e Dostalova libero; Igor con Battistoni in regia e Montibeller in diagonale, Chirichella e Bonifacio centrali, Herbots e Bosetti schiacciatrici e Fersino libero. Il turno in battuta di Bonifacio (ace, 2-5) rompe subito l’equilibrio, con Novara che si porta 2-7 mentre Galik ferma il gioco; Herbots al servizio prolunga il break e prima trova l’ace del 5-10, poi propizia il parziale che vede Chirichella (fast, 5-12) e Bosetti (5-15) ipotecare anzitempo il set. Le ceche provano a rimanere in gara (9-17) ma Novara accelera ancora e dopo la diagonale di Montibeller (10-22) arriva quella di Herbots (10-24) che vale il set ball; chiude in primo tempo Bonifacio, sull’11-25. Novara riparte forte con la pipe di Herbots (0-2) e due ace di Bosetti (1-7) mentre Liberec ferma invano il gioco, con Chirichella che alterna attacco e muro, siglando il 3-10 azzurro. Lavarini manda in campo D’Odorico in banda, le ceche rimangono in scia fino al 9-15, poi Herbots (12-20) e Montibeller (14-22) ipotecano di fatto il parziale; chiude con due punti in successione la schiacciatrice belga, per il 16-25. D’Odorico confermata in sestetto e dopo l’ace di Battistoni (0-2), arriva quello di Sotkovska (5-4) che vale il temporaneo sorpasso; il turno in battuta di Herbots (ace, 6-7) restituisce l’inerzia alle azzurre, che allungano con un attacco di seconda di Battistoni e con l’ace della regista, per il 10-13, prima che D’Odorico firmi il maniout del +4. Kvapilova in pallonetto riapre i giochi (14-14) ma Novara non sbaglia nulla e prima scappa con Bonifacio (14-17) e poi con il muro di Chirichella (16-21) avvicina il traguardo. Spazio nel finale anche per l’esordio in prima squadra di Veronica Costantini, in campo in tempo per vedere D’Odorico conquistare il match ball in parallela (18-24) e Montibeller chiudere i giochi con l’attacco del 19-25 che sigilla lo 0-3. Veronica Costantini (centrale Igor Gorgonzola Novara): “L’esordio in Champions League mi ha regalato un’emozione fortissima, sono onorata per l’opportunità che mi ha dato l’allenatore, di poter vivere quello che è un torneo di grandissimo prestigio. Sono felice, è una soddisfazione che ripaga il percorso che ho fatto e che sto facendo e anche i sacrifici che si compiono poi quotidianamente in palestra. Diciamo che, come è ovvio, mi auguro sia un punto di partenza: di sicuro sarà uno stimolo e uno sprone grandissimo a continuare a lavorare sodo, per farmi trovare pronta a dare il mio contributo alla squadra ogni volta che sarà necessario“. Britt Herbots (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo veramente molto contente per la vittoria, siamo consapevoli del fatto che non sia mai facile giocare queste trasferte contro squadre che non hanno nulla da perdere. Per questo siamo contente per la prestazione attenta e per essere riuscite a portare a casa tre punti importanti per il cammino nel girone”. Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Era importante continuare il nostro percorso europeo con una vittoria e lo abbiamo fatto cogliendo un successo netto, quello per cui eravamo scesi in campo. Le ragazze hanno giocato una partita molto attenta, rispettando l’impegno con grande concentrazione e torniamo a casa avendo conquistato l’obiettivo con cui eravamo partiti, felici anche per averlo conquistato giocando una buona partita”. VK Dukla LIBEREC – Igor Gorgonzola NOVARA 0-3 (11-25, 16-25, 19-25) VK Dukla LIBEREC: Kohoutova 2, Necasova 3, Nova 4, Kvapilova 11, Skrypak 2, Kojdova 2, Dostalova (L), Blazkova, Sotkovska 6, Sulcova 2. Non entrate: Kolarova (L), Bartosova, Oveckova. All. Galik. Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 16, Montibeller 15, Battistoni 3, Bosetti 6, Chirichella 7, Bonifacio 13, Fersino (L), Costantini, D’odorico 3. Non entrate: Imperiali (L), Hancock, Washington, Daalderop, Karakurt. All. Lavarini. ARBITRI: Jokelainen, Stoica. NOTE – Durata set: 19′, 20′, 23′; Tot: 62′. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara riparte da Cremona. Herbots: “Dovremo avere pazienza e lucidità”

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley Novara

    Di Redazione
    Riparte dal campo il 2021 della Igor Volley di Stefano Lavarini, che domani alle 19 (diretta LVF TV) sarà di scena a Cremona per il match con Casalmaggiore. Inizierà un mese di fuoco per le azzurre, che proseguirà domenica (ore 17) a Cuneo e che vedrà capitan Chirichella e compagne giocare poi in anticipo, sabato 16 gennaio alle 18, a Brescia.
    “Siamo contente del lavoro svolto fin qui e soddisfatte di come sia andata fino a questo momento – spiega la schiacciatrice azzurra Britt Herbots – ma sappiamo anche che è fondamentale lavorare sodo per crescere e fare ancora meglio in questo 2021. Quello che sarà fondamentale è mantenere lo stesso spirito fin qui tenuto, sia in allenamento sia in partita. Il nostro 2021 inizia contro Casalmaggiore, squadra che ha attaccanti di livello e che lavora molto bene nella correlazione muro-difesa. Credo che la chiave, per noi, sarà quella di mantenere la pazienza e la lucidità nei momenti decisivi, facendo il nostro gioco“.
    Intanto, la Lega Volley femminile rende noti i numeri eccezionali registrati in TV dai match di serie A1 in questa prima parte di stagione, con oltre 2 milioni e 200 mila spettatori totali registrati dalle sole dirette delle prime 19 partite trasmesse, con una media spettatori vicina ai 120 mila per partita. I numeri premiano in particolare la Igor Volley: sia il primo (Scandicci – Novara, 200 mila spettatori) sia il secondo (Busto Arsizio – Novara, 162 mila spettatori) match più seguito, infatti, avevano come protagoniste le azzurre.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Herbots: “Un ottimo lavoro, contro una delle squadre più forti al mondo”

    foto di Luca Pietro Santi

    Di Redazione
    Capolavoro azzurro nella prima partita della Pool E di Champions League. Le azzurre disputano una partita al limite della perfezione contro la corazzata russa Dinamo Kazan e conquistano un importantissimo successo per 3-0. A trascinare le ragazze di Stefano Lavarini, una stratosferica Britt Herbots (16 punti e meritato titolo di MVP per lei). Oggi le azzurre torneranno in campo alle 17.30 per la sfida alle ceche dell’Olomouc.
    Britt Herbots (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo fatto un ottimo lavoro, contro una delle squadre più forti al mondo. Sapevamo di dover spingere al massimo la battuta e lo abbiamo fatto, siamo orgogliose di aver vinto una battaglia così serrata ma adesso dobbiamo già guardare avanti. Domani c’è un’altra partita importante da giocare e servirà un’altra bella prestazione”.
    Olga Biryukova (schiacciatrice Dinamo Kazan): “Eravamo entusiaste all’idea di tornare a giocare la Champions League, consapevoli che il livello sia più alto rispetto al nostro campionato. Siamo dispiaciute per aver iniziato questa avventura con una sconfitta ma siamo anche pronte a dare il meglio già nella partita di domani per conquistare la vittoria”.
    Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono ovviamente molto contento della vittoria. Visto il nostro momento e il loro ho avuto la sensazione che avremmo potuto fare bene e devo dire che è stato un esordio perfetto. La cosa più bella di oggi credo sia stata vedere le ragazze in sintonia, si fidavano le une delle altre e questo ci ha consentito di esprimere la nostra miglior pallavolo possibile”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ciarrocchi: “Periodo negativo, dobbiamo uscirne di squadra”

    Di Redazione
    Un’altra prestazione a dir poco incolore per la VBC Èpiù Casalmaggiore, che sul campo di Novara ha ceduto con un secco 3-0 senza mai dare l’impressione di entrare in partita. Ne parla Michela Ciarrocchi, intervistata da La Provincia: “Siamo partite scariche e non riesco a spiegarmi per quale motivo, perché ci eravamo allenate bene e avevamo voglia di giocare la nostra partita dopo un periodo poco positivo. Ci siamo arrese alla prima difficoltà e questo non ce lo possiamo permettere. Abbiamo difeso poco rispetto a quanto sappiamo di potere e dover fare per tenere testa a queste squadre“.
    “Purtroppo – conclude Ciarrocchi – siamo in un periodo negativo, lo sappiamo, e dobbiamo essere brave a reagire aiutandoci come squadra nelle difficoltà. Non possiamo pensare di risolvere la situazione ognuna per sé, ma dobbiamo farlo insieme, di squadra“.
    A commentare il successo della Igor è Britt Herbots: “È stato importante per noi chiuderla subito al terzo set, perché sappiamo che Casalmaggiore ha giocatrici importanti e la partita sarebbe potuta cambiare in un niente. Sono molto contenta di questo successo e di come ci stiamo comportando, con le ragazze e con coach Lavarini mi trovo bene e spero di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati“. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Britt Herbots: “Sarà strano giocare contro Busto Arsizio”

    Di Redazione
    Partirà per Vicenza oggi, nel primo pomeriggio, la Igor Volley di Stefano Lavarini, che nel weekend contenderà a Conegliano, Busto Arsizio e Scandicci la Supercoppa 2020. Le azzurre scenderanno in campo nella seconda delle due semifinali (il programma sarà aperto alle 18 da Conegliano – Scandicci), contro Busto Arsizio alle 21 di sabato, con il match in diretta su Rai Sport +HD. In caso di vittoria, poi, domenica sera la finalissima alle 21.15 in diretta su Rai Due. Il tutto nella splendida cornice di Piazza dei Signori, a Vicenza, dove lo staff della Lega Pallavolo Serie A Femminile sta ultimando la preparazione dell’arena a cielo aperto.
    “Per me, Sara Bonifacio e Haleigh Washington – spiega Britt Herbots – sarà strano giocare contro Busto Arsizio, così come per il nostro allenatore Stefano Lavarini, visto che abbiamo vissuto lì l’ultima stagione. Affronteremo una squadra che non molla mai e dovremo essere pronte a lottare su ogni pallone. Mi aspetto una bella partita, da entrambe le parti. Cosa farà la differenza? Personalmente credo che essendo all’inizio, sia giusto concentrarci sul nostro lavoro, senza guardare troppo dall’altra parte della rete. Per vincere dovremo spingere fin dall’inizio e concedere meno possibile. Sarà una battaglia ma sinceramente non vediamo l’ora di viverla“.
    LA FINAL FOUR – IL PROGRAMMASabato 5 settembre, ore 18.00 (diretta Rai Sport HD)Imoco Volley Conegliano – Savino Del Bene ScandicciSabato 5 settembre, ore 21.00 (diretta Rai Sport HD)Unet E-Work Busto Arsizio – Igor Gorgonzola NovaraDomenica 6 settembre, ore 21.15 (diretta Rai Due)Finalissima
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Britt Herbots: “Ho scelto Novara per vincere”

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley Novara

    Di Redazione
    Britt Herbots, stella belga classe 1999, è certamente uno dei nomi più attesi sul taraflex dell’Igor Volley, che inaugurerà la stagione sportiva sabato contro Perugia. L’intervista di Tuttosport:
    Britt ha fortemente voluto Novara:“Volevo continuare a giocare in Italia e la proposta dell’Agil mi ha subito convinta, era quello che speravo per proseguire il mio cammino. Già a 18 anni ho ricevuto proposte dall’Italia. Ho preferito giocare un anno in Francia, ma poi ho deciso che era arrivato il momento di affrontare questo campionato. E’ il più bello del mondo e in ogni match devi dare il 100%. Con Novara sarà un anno bellissimo”.
    A Novara si è creata una grande attesa, pesa questa responsabilità?“Più che altro fa piacere vedere tanta fiducia nei miei confronti. Non mi faccio condizionare e punto a fare al meglio quello che so. Per me è stato lo stesso in Nazionale, anche se ero la più giovane. Ho scelto Novara per vincere qualcosa, per lavorare duro e per crescere ancora”.
    Sabato si torna finalmente in campo, è stato difficile stare così a lungo ferma?“E’ stato strano, non sono mai stata senza fare attività così a lungo. E’ stata una fortuna che abbiamo potuto ripartire presto e non voglio neanche pensare che ci potremmo fermare di nuovo. Nessuna di noi vuole scendere in campo con questa paura. Vogliamo solo giocare. Ci è mancato tanto il confronto con le avversarie e ora dobbiamo recuperare questa dimensione”.
    A che punto è Novara in vista dell’esordio contro Perugia?“Siamo un bel gruppo, c’è molto affiatamento. In questi mesi abbiamo lavorato tanto sulla tecnica per ritrovare la confidenza con la palla. Non abbiamo potuto fare amichevoli, questo si sentirà in campo. Ora dobbiamo bruciare le tappe per ritrovare il ritmo gara. Dal punto di vista tecnico, la squadra è pensata in maniera equilibrata e con buoni cambi. Il gruppo centrali è molto forte. Da Busto siamo arrivate in tre e questo favorisce l’intesa. E poi c’è il tecnico, Stefano Lavarini, che conosciamo già e che spinge tutte a dare il massimo. Questa è stata la forza di Busto lo scorso anno”.
    A Novara potrà giocare la Champions da protagonista?“Sono davvero felice di questa opportunità. Avevo già giocato con il Mulhouse ma si trattava di una squadra che poteva ambire solo alla prima fase. Qui avrò la possibilità di confrontarmi con le più grandi squadre d’Europa”. LEGGI TUTTO

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    L’Igor torna in campo. Sansonna: “C’è il sapore di belle sfide”

    Di Redazione
    Adesso è ufficiale, dopo il lunghissimo stop forzato, la Igor Volley è ripartita. L’ha fatto con il consueto raduno, quest’anno al Pala Igor, con la squadra che si è ritrovata agli ordini di Stefano Lavarini e del suo staff in mattinata, prima di iniziare gli allenamenti (nel rispetto dei protocolli vigenti) nel pomeriggio. Tra volti nuovi e ritorni, è una Igor profondamente rinnovata quella che ha iniziato a “sudare” sotto gli occhi attenti di un’altra new entry, il preparatore atletico Simone Mencaccini.
    Di seguito le voci di alcune delle protagoniste.
    Stefania Sansonna: “Siamo ferme da febbraio e l’entusiasmo della ripartenza è enorme. Questa stagione ha un sapore particolare per tutti, vogliamo creare un bel gruppo e lavorare per raggiungere il nostro massimo. Novara? Sono qui da tanti anni, ogni anno è sempre diverso e c’è sempre il sapore di una bella sfida da vivere. Ho tante compagne giovani ma già esperte, visto che molte di loro sono già riferimento delle proprie nazionali e le sensazioni sono ottime. Spero che lo sport ci restituisca un po’ di normalità e positività, che in questi mesi sono mancate“.
    Caterina Bosetti: “C’era tantissima voglia di tornare in palestra, anche per come è finita la scorsa stagione. Per me è tutto nuovo, c’è tanta voglia di iniziare, di conoscere le compagne di squadra e l’ambiente attorno a noi per fare bene. Voglio ricominciare da zero qui a Novara, senza pensare a quello che è stato. Sono superpositiva, come è un po’ il mio modo di essere. Di certo in questo momento c’è tanta voglia di ripartire“.
    Britt Herbots: “Siamo pronte a ripartire, la pallavolo ci mancava tantissimo e non vediamo l’ora di poterci mettere in gioco. Inizia una nuova avventura, vogliamo vincere qualcosa e credo che la squadra sia stata costruita per riuscirci. Dovremo lavorare bene, dare tutto e sono certa che potremo riuscire a toglierci qualche grande soddisfazione“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO