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    F1, Gp Emilia Romagna: il marchio di Lewis sulla pista di Ayrton, porta il mondiale costruttori alla Mercedes

    Nella pista in cui 26 anni fa si consumò la tragedia del suo idolo, Lewis Hamilton e la Mercedes scrivono un’altra pagina storica della loro leggenda. Sempre e soltanto lui. Anche sulla “mega” (come lui stesso l’ha definita) pista di Imola, Lewis Hamilton detta legge. E lo fa… L’articolo F1, Gp Emilia Romagna: il marchio […] LEGGI TUTTO

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    F1 2020, Mercedes è Campione del Mondo Costruttori per la settima stagione consecutiva!

    Non serviva certo questo ulteriore record per scoprire la forza devastante di un gruppo che sta dominando la scena da sette anni a questa parte. Al termine del Gran Premio dell’Emilia Romagna la Mercedes si è laureata campione del mondo per la settima stagione consecutiva. Il record sin qui condiviso con la Ferrari guidata dal triumvirato Todt-Brawn-Schumacher di sei campionati consecutivi è stato battuto. Sebbene i successi di questa corazzata tedesca con sede a Brackley non facciano più notizia, occorre riflettere sul percorso di questo gruppo verso un ciclo di successi senza precedenti nella storia di questo sport.
    La Mercedes che nel 2010 è rientrata in Formula 1 in veste ufficiale ha faticato non poco a ritagliarsi il suo spazio. La prima vittoria è arrivata solo nel 2012 in Cina con un weekend perfetto di Nico Rosberg. Nel 2013 con l’ingaggio di Lewis Hamilton il team diventa una presenza più stabile sul podio e coglie tre vittorie complessive, terminando la stagione al secondo posto nei costruttori. Nel 2014 l’avvento dell’era turbo ibrida spiana la strada alle frecce d’argento che a suon di vittorie si riveleranno all’altezza del mito. Il dopo è storia.
    Le power unit sono la costante del loro dominio ma si contano due significative rivoluzioni tecniche nel corso degli anni, una nel 2017 e la successiva nel 2019. Nel biennio 2017/2018 la Mercedes si scontra con la Ferrari dando vita a grandi duelli tra i due piloti simbolo di questa generazione, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A emergere sarà il campione inglese grazie a una condotta di gara magistrale e a un team dotato di una straordinaria capacità di reazione.
    La Mercedes si è rivelata un’organizzazione perfetta in grado di tirare fuori il meglio nei momenti decisivi, nel corso delle battaglie più feroci. È un team che ha saputo reinventarsi anche dopo aver perso uomini chiave. Al termine del 2016 il direttore tecnico Paddy Lowe lascia il team e in sua sostituzione arriva James Allison, da poco silurato da Marchionne in Ferrari. Nel 2019 termina anche l’esperienza di Aldo Costa, figura fondamentale in questi anni di successi. Nella stessa stagione verrà a mancare Niki Lauda, personalità senza eguali nel paddock e leader insieme a Toto Wolff di questa squadra. Lo stesso team principal ha recentemente dichiarato di essere alla ricerca di una figura interna che possa sostituirlo in vista di un suo disimpegno in un ruolo meno operativo ai weekend di gara.
    Se in alcune occasioni il team non aveva mostrato sin da subito tutte le proprie carte, nel 2020 la Mercedes è partita per sorprendere sin dai test invernali. Qualche opinionista ha ricondotto questo atteggiamento alla delusione di Wolff per essere stato tagliato fuori dalla corsa alla posizione di Amministratore Delegato della Formula 1, altri al probabile addio della squadra ufficiale al termine della stagione in corso.
    Chi parla di “monomarca Mercedes” non può e non deve sminuire i successi della casa di Stoccarda: i cicli tecnici dominanti hanno sempre fatto parte di questo sport in cui la ricerca del limite è sempre più esasperata. Le vittorie Mercedes non sono diverse dagli anni della “splendida noia” in cui a trionfare era la Ferrari. Cambiano i colori e le bandiere ma non per questo i valori sportivi e umani alla base di questi grandi successi. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Emilia Romagna (Imola): Bottas centra la pole position a Imola!

    Valtteri Bottas ha fatto segnare la pole position del Gran Premio dell’Emilia Romagna sul circuito di Imola! Il finlandese ha battuto il team mate Hamilton con un ultimo giro da urlo. Da sottolineare il quarto tempo di uno scatenato Pierre Gasly. Bottas ha fatto registrare il tempo di 1:13.609, rius… L’articolo F1, GP Emilia Romagna […] LEGGI TUTTO

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    F1, GP dell’Eifel 2020: Numeri, record storici e statistiche

    Il Gran Premio dell’Eifel 2020 non passerà soltanto alla storia per il grande ritorno della F1 al Nurburgring dopo sette anni di assenza: quella a cui abbiamo assistito domenica è stata infatti una gara che ha segnato un vero e proprio appuntamento con la storia di questo sport, a tal punto da riscrivere il grande libro dei record grazie a due campioni dal calibro di Raikkonen da una parte, ed Hamilton dall’altra.
    Oltre a loro, il weekend del Nurburgring ha riservato anche altre emozioni, quelle più legate alle sensazioni dolci dei grandi ritorni, di piloti e team capaci di riassaporare il gusto di un risultato rilevante dopo anni di lunghe attese.
    Ecco dunque i record e le statistiche più importanti aggiornate dopo la bandiera a scacchi del GP dell’Eifel.
    14° POLE PER BOTTAS, COME ASCARI, HUNT, PETERSON E BARRICHELLO
    Dopo la cancellazione di entrambe le sessioni di prove libere di venerdì per maltempo, al sabato finalmente comincia l’attività in pista. Al termine delle qualifiche, il miglior giro porta la firma del finlandese Valtteri Bottas, che strappa così la 14° pole position della sua carriera. Grazie a questo risultato, Bottas eguaglia il record personale appartenente ad altre grandi firme del passato quali Alberto Ascari, James Hunt, Ronnie Peterson e Rubens Barrichello. Per quanto concerne la Mercedes, invece, si tratta della 122° pole della sua storia.
    324° GP PER RAIKKONEN: NUOVO RECORD ASSOLUTO
    Il Gran Premio dell’Eifel, tuttavia, passerà alla storia per i record assoluti scritti in occasione della gara. Cronologicamente parlando, il primo ad entrare nella categoria dei “miti” è Kimi Raikkonen: presentandosi regolarmente al via della gara tedesca, il pilota dell’Alfa Romeo ha così preso parte al 324° GP della sua carriera, diventando il primo pilota della storia della F1 a raggiungere tale traguardo. Un record sensazionale destinato ad incrementarsi non solo in occasione delle prossime gare in calendario, ma anche (probabilmente) nella stagione 2021, a discapito dei 41 anni d’età del campione del mondo 2007.
    HAMILTON NELLA STORIA: EGUAGLIATO IL RECORD DI VITTORIE DI SCHUMACHER
    Ma il record vero e proprio, raggiunto non senza una certa emozione personale e collettiva, è tutto adopera di Lewis Hamilton: il campione del mondo in carica britannico, grazie alla sua 91° vittoria, ha così raggiunto il primato assoluto appartenente a Michael Schumacher. Il record che sembrava irraggiungibile dal momento del ritiro dalle competizioni del “Kaiser”, è stato invece eguagliato domenica dal dominatore incontrastato delle ultime stagioni, generando una sensazione generale tra gli appassionati di due risultati ottenuti con modalità differenti, tali da essere difficilmente paragonabili. Hamilton (che ha ricevuto in omaggio dalle mani di Mick Schumacher una replica del casco appartenente al padre), ha inoltre portato la Mercedes alla 111° vittoria della sua storia.
    39° PODIO E 9° GIRO VELOCE PER VERSTAPPEN
    L’unico ad aver messo pressione alle Mercedes sia in qualifica che in gara è stato Max Verstappen, ancora una volta protagonista di una performance da applausi. Con il 2° posto ottenuto dopo la bandiera a scacchi, l’olandese ha così messo in cassaforte il suo 39° podio in Formula 1 (il 179° per la Red Bull), riuscendo anche a registrare il giro più veloce della corsa proprio in occasione dell’ultimo giro. In questo modo, “Mad Max” ha raggiunto così quota 9 giri veloci in carriera, raggiungendo nella classifica all-time due campioni del mondo come Jacques Villeneuve e Denny Hulme, oltre a Ronnie Peterson.
    RICCIARDO E LA RENAULT: UN RITORNO DI FIAMMA SUL PODIO
    Il terzo gradino del podio, infine, vede il gradito ritorno di due realtà che da tempo inseguivano unpiazzamento nella top tre. Dopo un’ottima sessione di qualifiche, Daniel Ricciardo ha infatti conquistato il terzo posto del Gran Premio dell’Eifel, conducendo una corsa senza sbavature ed approfittando anche dei ritiri dei diretti avversari, su tutti Bottas e Norris. Il sorridente australiano ha così guadagnato meritatamente il podio, che mancava dal Gran Premio di Monaco 2018 (che coincide anche con la sua ultima vittoria), per la 30° volta in carriera. In questo modo, Ricciardo ha anche eguagliato il record personale di Juan Pablo Montoya. Grazie a questo risultato di rilievo, l’australiano ha avuto anche il merito di far tornare sul podio la Renault, da tempo assente dalla top 3. Il team francese sale così a quota 111 podi in F1, interrompendo un digiuno che durava addirittura dal Gran Premio della Malesia 2011, quando Nick Heidfeld (sempre con un 3° posto) aveva portato per l’ultima volta la losanga tra i primi tre. LEGGI TUTTO

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    Qualifiche GP Eifel: Bottas in pole su Hamilton, quarto Leclerc!

    Con un ultimo giro da urlo, Valtteri Bottas ha ottenuto la pole position del Gran Premio dell’Eifel, rifilando più di due decimi a Hamilton. Attenzione domani in partenza alla seconda fila, occupata da Verstappen e da un grande Charles Leclerc.
    Grande prestazione di Bottas, che ha effettuato un giro veramente perfetto, fermando il cronometro sul tempo di 1:25.269. Come già successo in mattinata, il finlandese è stato davanti al team mate; inoltre, entrambi partiranno domani con gomma rossa dalla griglia.
    Terza posizione per Max Verstappen, che ha sofferto di sottosterzo in Q3 anche a causa delle temperature non certamente calde sulle colline dell’Eifel. Alla fine del primo tentativo, Max era davanti alle Mercedes, ma poi ha dovuto soccombere. Quinto posto per Alex Albon.
    Tra le due Red Bull si è piazzato Leclerc, ancora una volta eccezionale nell’estrare dalla Ferrari tutto il possibile. Anche il monegasco, come Bottas, ha fatto un ultimo tentativo senza errori. Solo 11° posizione per Sebastian Vettel, che domani potrà scegliere con quali gomme scattare in partenza non essendo entrato in Q3.
    Sesto Daniel Ricciardo, che con una zampata finale si è preso la posizione sull’altra Renault di Esteban Ocon. Alle loro spalle Lando Norris con una McLaren non in formissima, con Sainz a chiudere la top ten.
    Nona posizione per Sergio Perez con la Racing Point. Menzione d’onore per Nico Hulkenberg, anche se ultimo in griglia; il tedesco è arrivato in pista alle 13, ha fatto il tampone e subito si è tuffato in pista per sostituire il dolorante Lance Stroll. Complimenti al tedesco, i migliori auguri al canadese di pronta guarigione, ma una domanda è d’obbligo: in Racing Point cosa aspettano a nominare un terzo pilota fisso?
    12° e 13° posizione per i due dell’Alpha Tauri, mentre dietro di loro è stato bravo Antonio Giovinazzi ad artigliare il 14° posto e il Q2 per la prima volta nel 2020. Peccato invece per Kimi Raikkonen solo 19°; il finlandese non ha trovato la prestazione sulla sua Alfa Romeo.
    Dopo la grande pole di Bottas, sarà una gara tutta da seguire domani, con gli aggiornamenti live su www.circusf1.com LEGGI TUTTO

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    Gp Spagna F1 2019: Conferenza stampa piloti

    Come per ogni week-end di gara, il giovedì è il giorno delle interviste e questa volta è stato il turno di Sebastian Vettel, Valtteri Bottas, Carlos Sainz, Pierre Gasly e George Russell partecipare alla conferenza stampa del Gran Premio di Spagna F1 2019. Come di consueto riportiamo le risposte più importanti date dai vari piloti […] LEGGI TUTTO

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    F1 | Bilancio di fine stagione in casa Mercedes: Hamilton vs Bottas

    Il campionato del mondo di Formula 1 2018 ha definitivamente consacrato il binomio Hamilton-Mercedes. Dopo un primo scorcio di stagione estremamente combattuto, il cinque volte campione del mondo e il suo team hanno letteralmente cambiato passo, vanificando le aspirazioni avversarie e lanciandosi con decisione verso la conquista del trono iridato. Se il rendimento di Lewis […] LEGGI TUTTO

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    F1 | Hamilton pigliatutto: vittoria e record di punti ad Abu Dhabi

    La stagione di Formula 1 si conclude all’insegna di Lewis Hamilton, il fresco cinque volte campione del mondo che, per l’undicesima volta in stagione, festeggia la vittoria ad Abu Dhabi. Undici, al pari delle pole position, contro le dieci spartite tra gli altri piloti in griglia. Un cannibale che appare davvero insaziabile nel non mollare […] LEGGI TUTTO