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    F1, Binotto: “Recupero Mercedes? Noi già concentrati sul 2023”

    ROMA – La Ferrari, nelle ultime due gare della stagione, dovrà amministrare un margine di quaranta punti su Mercedes per non subire il sorpasso nel campionato costruttori  e chiudere almeno al secondo posto dietro alla Red Bull. Un obiettivo importante che però il team principal Mattia Binotto e la scuderia non considerano fondamentale: “Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato la macchina più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perchéso che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”, le sue parole nella conferenza stampa post GP del Messico.
    Binotto pensa già alla stagione 2023
    Il recupero della Mercedes, quindi, capace di far tornare in ballo il secondo posto nel mondiale costruttori, dipende più che altro dal mancato sviluppo Ferrari, ormai concentrata sulla stagione 2023 quando gli uomini di Maranello andranno a caccia di un titolo che manca ormai dal 2008. Nessun allarme in casa Ferrari, ma solo una gestione oculata del budget cap per non incorrere in sanzioni e programma la prossima stagione quando, sfruttando anche la penalità Red Bull, potrebbe tornare a recitare un ruolo da protagonista assoluta.
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    F1, Binotto: “Recupero Mercedes? Vi spiego il perchè”

    ROMA – Quaranta punti di margine a due gare dalla fine. E’ questo il vantaggio che la Ferrari deve gestire nel campionato costruttori per non subire il sorpasso dalla Mercedes e chiudere almeno al secondo posto dietro alla Red Bull. Un obiettivo importante che però il team principal Mattia Binotto e la scuderia non considerano fondamentale: “Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato la macchina più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perchéso che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”, le sue parole nella conferenza stampa post GP del Messico.
    Binotto spiega i motivi del calo Ferrari
    Il recupero della Mercedes, quindi, capace di far tornare in ballo il secondo posto nel mondiale costruttori, dipende più che altro dal mancato sviluppo Ferrari, ormai concentrata sulla stagione 2023 quando gli uomini di Maranello andranno a caccia di un titolo che manca ormai dal 2008. Nessun allarme in casa Ferrari, ma solo una gestione oculata del budget cap in vista della prossima stagione che dovrà essere quella del riscatto.
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    Ferrari, Binotto: “Weekend difficile, non avevamo velocità”

    CITTA’ DEL MESSICO – Weekend da dimenticare per la Ferrari, che ha faticato notevolmente nel GP del Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1, sia in qualifica che in gara. Il team principal Mattia Binotto ha provato ad analizzare ai microfoni di Sky Sport quanto accaduto: “Non abbiamo tante spiegazioni. E’ stato un weekend difficile, già da ieri in qualifica ma ancora di più oggi. Gara difficile per noi, dovremo analizzarla. Non è il risultato che vorremmo vedere in pista”.
    Le parole di Binotto
    Binotto ha poi proseguito: “Queste gare ci serviranno per scoprire i nostri limiti e capire dove focalizzarci. Noi eravamo convinti che partire con le rosse e poi montare le gialle fosse la strategia migliore. Purtroppo oggi non avevamo la velocità per combattere con le macchine davanti, perciò il risultato non sarebbe cambiato comunque”. Infine, in vista del prossimo appuntamento in Brasile: “Mi auguro che la Ferrari torni ad essere quella vista in stagione. Ribadisco che queste gare ci servono per poter reagire. Non escludo una penalità per Sainz per il cambio di power unit”.
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    Ferrari, che fatica in Messico. Binotto: “Non abbiamo spiegazioni”

    CITTA’ DEL MESSICO – Mattia Binotto non può essere soddisfatto del GP del Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1, in cui la Ferrari ha faticato notevolmente. Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno concluso rispettivamente al quinto ed al sesto posto ed il team principal della Rossa ha analizzato la gara ai microfoni di Sky Sport: “Non abbiamo tante spiegazioni. E’ stato un weekend difficile, già da ieri in qualifica ma ancora di più oggi. Gara difficile per noi, dovremo analizzarla. Non è il risultato che vorremmo vedere in pista”.
    Il commento di Mattia
    “Queste gare ci serviranno per scoprire i nostri limiti e capire dove focalizzarci. Noi eravamo convinti che partire con le rosse e poi montare le gialle fosse la strategia migliore. Purtroppo oggi non avevamo la velocità per combattere con le macchine davanti, perciò il risultato non sarebbe cambiato comunque” ha aggiunto Binotto, per poi parlare del GP del Brasile, prossima tappa del campionato: “Mi auguro che la Ferrari torni ad essere quella vista in stagione. Ribadisco che queste gare ci servono per poter reagire”. Infine, sulla possibilità che in Sud America Sainz cambi la power unit e, di conseguenza, venga penalizzato: “Non è da escludere”.
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    Ferrari, Binotto sul budget cap: “Red Bull ha cambiato le sorti del 2021”

    CITTA’ DEL MESSICO – Mattia Binotto ha parlato senza filtri riguardo alla questione budget cap. Il team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport dopo le qualifiche del Gran Premio del Messico di Formula 1, ha mostrato tutto il suo disappunto per la decisione della Fia in seguito alla trattativa con Red Bull, che ha portato a una multa di sette milioni e alla riduzione del 10% del tempo nei test aerodinamici nella galleria del vento. “Questi campionati si possono giocare sul budget cap – ha detto -. Ieri è stato confermato che un team ha speso più degli altri, e quel team era di fatto illegale. Red Bull è andata oltre il tetto di spesa, è un dato di fatto”.Guarda la galleryGP Messico, paura per Leclerc: perde la sua Ferrari e va a muro nelle libere 2
    Le parole di Binotto
    “Due milioni sono un paio di decimi al giro, che hanno modificato le sorti del campioanto scorso – ha aggiunto Binotto -. E’ un vantaggio semplificativo su cui bisognava essere severi. La penalità in galleria del vento, se non accompagnata a una riduzione del budget cap permette di spendere i soldi altrove. La sanzione non compensa il vantaggio che ha avuto Red Bull”. Poi un commento a quanto detto da Christian Horner alla sentenza: “Perdere mezzo secondo per la penalità in galleria del vento? Non penso proprio”. Infine, in chiusura, un augurio per il futuro: “Noi non intenderemo sforare nei prossimi anni, vogliamo rimanere legali, spero che anche gli altri team si adegueranno. A questo punto dobbiamo ottenere che il 2022 venga certificato quanto prima, non possiamo aspettare di nuovo ottobre”.
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    F1 Ferrari, Binotto furioso: “Red Bull illegale, anche 2022 da verificare subito”

    CITTA’ DEL MESSICO – “Questi campionati si possono giocare sul budget cap. Ieri è stato confermato che un team ha speso più degli altri, e quel team era di fatto illegale. Red Bull è andata oltre il tetto di spesa, è un dato di fatto”. Mattia Binotto è un fiume in piena sulla questione budget cap. Il team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport dopo le qualifiche del Gran Premio del Messico di Formula 1, ha mostrato tutto il suo disappunto per la decisione della Fia in seguito alla trattativa con Red Bull, che ha portato a una multa di sette milioni e alla riduzione del 10% del tempo nei test aerodinamici nella galleria del vento. Guarda la galleryMessico, che paura per Leclerc: schianto contro le barriere FOTO
    La replica a Horner
    “Due milioni sono un paio di decimi al giro, che hanno modificato le sorti del campioanto scorso – ha aggiunto Binotto -. E’ un vantaggio semplificativo su cui bisognava essere severi. La penalità in galleria del vento, se non accompagnata a una riduzione del budget cap permette di spendere i soldi altrove. La sanzione non compensa il vantaggio che ha avuto Red Bull”. Poi un commento a quanto detto da Christian Horner alla sentenza: “Perdere mezzo secondo per la penalità in galleria del vento? Non penso proprio”. Infine, in chiusura, un augurio per il futuro: “Noi non intenderemo sforare nei prossimi anni, vogliamo rimanere legali, spero che anche gli altri team si adegueranno. A questo punto dobbiamo ottenere che il 2022 venga certificato quanto prima, non possiamo aspettare di nuovo ottobre”.
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    F1, l'analisi in Ferrari: “Ci manca qualcosa dalla Red Bull”

    ROMA – “Max (Verstappen, ndr) ha un piccolo vantaggio su di noi in gara, infatti dopo il secondo pit stop pur essendo dietro ci ha passato in pista. Detto questo siamo rimasti con lui, c’è ancora un piccolo vantaggio che la Red Bull ha su di noi sicuramente in gara, credo che il margine era piuttosto ridotto ma sono ancora loro i più veloci in queste condizioni”. Laurent Mekies ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciannovesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari ha commentato la gara di Austin, terminata per il Cavallino con il terzo posto di Charles Leclerc e il ritiro di Carlos Sainz, sottolineando la distanza dalla Red Bull in questa parte del campionato.Guarda la galleryF1, Brad Pitt guest star al Gran Premio degli Stati Uniti
    Le parole di Binotto
    Anche Mattia Binotto ha parlato dopo la tappa in Texas: “.È stata una gara a due facce. Carlos è finito fuori incolpevolmente al primo giro. Charles, dal canto suo, ha fatto una bellissima rimonta, che lo ha portato fino al podio. Sappiamo che in gara ci manca al momento qualcosa nei confronti della Red Bull che con il titolo vinto oggi ha reso onore nel migliore dei modi alla memoria del proprio fondatore. Noi continueremo a lavorare per dare loro ancora del filo da torcere già fra una settimana in Messico, oltre che continuare ovviamente a concentrarci al massimo per preparare la sfida della prossima stagione”.
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    F1, Ferrari: Mekies, Binotto e il paragone con la Red Bull

    ROMA – Tempo di analisi in Ferrari dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha commentato la gara di Austin, terminata per il Cavallino con il terzo posto di Charles Leclerc e il ritiro di Carlos Sainz, sottolineando la distanza dalla Red Bull in questa parte del campionato: “Max (Verstappen, ndr) ha un piccolo vantaggio su di noi in gara, infatti dopo il secondo pit stop pur essendo dietro ci ha passato in pista – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Detto questo siamo rimasti con lui, c’è ancora unpiccolo vantaggio che la Red Bull ha su di noi sicuramente in gara, credo che il margine era piuttosto ridotto ma sono ancora loro i più veloci in queste condizioni”. Guarda la galleryHamilton, campione di F1 e fashion: tutti i look più strani
    L’ammissione di Binotto
    Anche Mattia Binotto ha parlato dopo la tappa in Texas: “.È stata una gara a due facce. Carlos è finito fuori incolpevolmente al primo giro. Charles, dal canto suo, ha fatto una bellissima rimonta, che lo ha portato fino al podio. Sappiamo che in gara ci manca al momento qualcosa nei confronti della Red Bull che con il titolo vinto oggi ha reso onore nel migliore dei modi alla memoria del proprio fondatore. Noi continueremo a lavorare per dare loro ancora del filo da torcere già fra una settimana in Messico, oltre che continuare ovviamente a concentrarci al massimo per preparare la sfida della prossima stagione”.
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