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    Bergamo , cartolina da Caorle: 3-0 a Motta

    Definirlo solo il sesto timbro di fila è riduttivo. Etichettarlo come il quinto 3-0 consecutivo pure. Perché sul taraflex dove hanno lasciato le penne Santa Croce e Castellana, la capolista Agnelli Tipiesse mette il francobollo su qualcosa di più di una semplice cartolina da Caorle. Nel secondo periodo, infatti, c’è tutto quello che serve per pigiare il tasto “rec” e consegnare il tratto di match alle cineteche più raffinate. Sotto 22-18, coach Graziosi ferma il gioco e rispedisce in campo una Bergamo trasformata. Che con una serie di Larizza lustra l’argenteria offensiva con Pierotti, il muro con Cargioli e manda fuorigiri Motta. La forza del collettivo fa capolino in maniera perfino straripante e sgretola la matricola nel momento del massimo sforzo. Un colpo durissimo per i padroni di casa a cui resta forte la sensazione di non poter far nulla per arginare i rossoblù. Sensazione che trova conferma in maniera più che amplificata nel terzo set fissato addirittura a 11 con i giri del motore rimasti alle stelle. Da aggiungere al pomeriggio perfetto in terra veneta anche un parziale d’avvio comandato dal primo all’ultimo punto. Quasi giocato da gatto con il topo. Biancoverdi che vanno a – 1 (15-16) e vengono immediatamente ricacciati indietro da un turno dai nove metri di Cargioli. Break 6-0 (15-22), giusto per far vagamente intuire le intenzioni.
    Perfino superfluo scendere in meriti individuali di fronte ad un concerto di tale portata. Il 56% in attacco, i 10 muri (a 3) sono due dati eloquenti. Alla stregua dell’62% offensivo di Pierotti, della crescita esponenziale di Padura Diaz (12, 47%), dei sette muri totali dal centro, dei professori Finoli e D’Amico, l’uno in regia e l’altro in seconda linea. Con il regalo di gocce di campo, sui titoli di coda, per Lorenzo Abosinetti, il più giovane del gruppo. Tra una settimana, sempre alle 16, sarà tempo di derby in quel di Brescia.
    HRK Diana Group Motta – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (17-25, 22-25, 11-25) Motta: Alberini, Cattaneo 6, Acuti 5, Gamba 6, Loglisci 1, Biglino 4, Zaccaria (L), Secco Costa 8, Battista (L), Saibene, M. Pugliatti. N.E. F. Pugliatti, Morchio, Luisetto. All. Lorizio.Bergamo: Finoli 3, Terpin 9, Larizza 8, Padura Diaz 12, Pierotti 10, Cargioli 9, D’Amico (L), Abosinetti, Mancin. N.E. De Luca, Cioffi, Baldi, Ceccato. All. Graziosi.Arbitri: Spinnicchia, Laghi. LEGGI TUTTO

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    Bergamo e il “fattore 5”. Mondovì non ha scampo

    Fattore “cinque”. L’Agnelli Tipiesse espugna Mondovì, cala il pokerissimo (quarto 3-0 di fila) e allunga su Santa Croce, seconda della classe messa a – 5. Nel recupero del settimo turno i rossoblù non si distraggono e scongiurano il pericolo di finire in testacoda. Contro il fanalino arriva una prestazione senza sbavature, senza particolari grattacapi e archiviata lasciando poco margine all’orgoglio della Synergy. Pronostico rispettato dunque e prima trasferta del trittico che passerà dagli ostacoli esterni Motta di Livenza (domenica 20) e Brescia (sette giorni dopo), messa in ghiaccio in poco più di un’ora. Bergamo bada al sodo tenendo un buon ritmo di gioco e focalizzandosi sulla propria prestazione, come da “diktat” per chi vuole continuare a presidiare l’attico della serie A2. Valori differenti e pare perfino banale evidenziarlo (vista la forbice di 36 punti alla vigilia), ma Cargioli e soci sono abili a farli venire a galla fin dalle prime battute. Il capitano, giusto per far capire la tipologia d’approccio, firma 4 muri in un periodo iniziale chiuso a 16 con l’attacco al 56% e Padura Diaz miglior marcatore (6,67%; alla fine saranno 14, 72%). Mentre Finoli inventa in regia, l’altro centrale Larizza non vuol essere da meno rispetto al compagno di reparto al centro e inaugura il secondo periodo con il muro dell’1-5. Non è altro che il preludio ad un’altra picchiata verso il traguardo, resa apparentemente semplice solo per merito dello standard della squadra orobica, capace di disinnescare puntualmente anche l’opposto nigeriano Arinze, che comunque mette anche del suo. Come del suo mette anche Pierotti, oltre a Terpin che chiuderà con 5/5 e 100% offensivo, dalla linea dei nove metri per il 14-4. Il monologo della capolista consente a Cioffi di aumentare il suo minutaggio (al posto di Cargioli) e regala a Baldi (per Padura Diaz) la soddisfazione di mettere a terra il 22-6. Per non discostarsi dagli avvii precedenti, l’Agnelli Tipiesse mura con Pierotti e colpisce con Padura Diaz per il 6-1 al rientro sul taraflex. L’ex Terpin non sbaglia un colpo, mette in pipe il 16-8 e agevola sprazzi anche per Ceccato, nuovamente per Cioffi e per un tonico Baldi (6,71%). Anche se nel finale Graziosi (sopra 22-19) conclude riaffidandosi alla diagonale titolare. Insomma, un martedì sinonimo di una buonissima messa a punto del motore in vista delle prossime due sfide lontano dal PalaPozzoni.
    Il commento di coach Gianluca Graziosi: “Un’ottima partita. Abbiamo dimostrato di non essere primi per caso. Oltre ad imprimere un bel ritmo, abbiamo approcciato il match con grande umiltà e con attenzione. Questo mi rende orgoglioso. Le grandi squadre oltre a giocare una buona pallavolo devono avere anche la giusta mentalità. E stasera è stato cosi”
    Synergy Mondovì – Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (16-25, 8-25, 19-25)
    Mondovì: Piazza, Meschiari 4, Catena 2, Arinze Kelvin 10, Mazzon 6, Ceban 4, Raffa (L), Cianciotta 1, Gecchele, Fenoglio (L), Boscaini 4, Camperi, Lusetti. N.E. Caldano. All. Denora.
    Bergamo: Finoli 4, Terpin 12, Larizza 8, Padura Diaz 14, Pierotti 9, Cargioli 6, D’Amico (L), Baldi 6, Ceccato 0, Cioffi 0. N.E. De Luca. All. Graziosi.
    Arbitri: Prati, Scotti. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, 3-0 a Cantù per il colpo triplo

    Un 3-0 da colpo triplo. Undicesimo successo interno, primo posto e sfida d’andata mandata in oblio. L’Agnelli Tipiesse svolge il suo compito, si sbarazza di Cantù e torna a prendere le redini della serie A2 capitalizzando il turno di riposo di Santa Croce. Quarto acuto di fila, al PalaPozzoni è l’ottava senza lasciare neppure un parziale agli avversari (Porto Viro, Brescia e Lagonegro le sole a strappare un set in regular season). Risultato rotondo, legittimo e sudato. Bergamo fa emergere il suo lato più pratico con una prestazione attenta, consapevole e sciorinando la giusta quantità di cinismo miscelata all’indiscutibile qualità. Una caratteristica essenziale tanto per mascherare qualche piccolo passaggio a vuoto, quanto per mettere la museruola al consueto animus pugnandi del Pool Libertas.Cartina tornasole il primo periodo con Cargioli e compagni avanti fino alla fase centrale poi break (14-16) e controbreak 3-0. Sul 23-20 sembra fatta, ma gli ospiti impattano a 23 e costruiscono anche due chance per l’1-0 che invece trasformano i padroni di casa con Larizza e Padura Diaz. Forma diversa di sofferenza, sostanza analoga alla ripresa delle ostilità con l’Agnelli Tipiesse che imprime il suo ritmo, arriva al 20-14 quando Cargioli stoppa Copelli. I brianzoli riescono a dimezzare fino al punto esclamativo timbrato Larizza. Nel terzo parziale è il turno al servizio di Padura Diaz con il doppio ace per il 17-11 a rompere definitivamente gli argini e a piegare la resistenza del coriaceo avversario rimasto in partita per un’ora abbondante. Sui titoli di coda, apposti da un servizio vincente di Terpin, spazio anche per il libero Matteo De Luca.Martedì 15 alle 20 al PalaManera di Mondovì inizia il trittico di trasferte che proseguirà sul campo di Motta di Livenza domenica 20 alle 16 per terminare, alla stessa ora sette giorni dopo, a Brescia.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Pool Libertas Cantù 3-0 (29-27 25-22 25-15)Bergamo: Larizza 8, Padura Diaz 15, Pierotti 8, Cargioli 9, Finoli, Terpin 9, D’Amico (L), Mancin 1, De Luca. N.E. Ceccato, Baldi, Cioffi, Abosinetti. All. Graziosi.Cantù: Copelli 7, Motzo 18, Hanzic 6, Mazza 8, Chakravorti 1, Sette 5, Butti (L), Rota, Princi 1, Frattini, Bortolini. N.E. Salvador, Pietroni. All. Battocchio LEGGI TUTTO

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    Bergamo da “dieci”. Altro 3-0 a Cuneo

    Agnelli Tipiesse da dieci. Come le vittorie di fila al PalaPozzoni in regular season, come il voto alla prestazione. Cinica al semaforo verde, con frammenti di pallavolo d’altissimo profilo nella parte restante di un match che a Cuneo lascia soltanto qualche rimpianto in partenza. Stesso 3-0 dell’andata, stessa esibizione da standing ovation.
    Bergamo si porta in vantaggio nel modo più anomalo, ossia rincorrendo per un intero parziale. Da 5-9 in poi Cuneo si fa avvicinare soltanto sporadicamente (13-14 21-22). Padura Diaz però fa la differenza da una parte (7, 54%), Wagner dall’altra con tre “pestate” con l’ultima proprio sul set point propiziato da un errore di Botto. I piemontesi, infatti, sbagliano meno (7-10), ma lo fanno nei momenti determinanti. Come è determinante l’impatto dei padroni di casa al rientro sul taraflex, aspetto che emerge sulla distanza. Da un primo break 4-0 (9-11 13-11) sul turno al servizio del sempre superbo Finoli, gli ospiti pasticciano nel cuore del periodo, Bergamo non perdona, sale tanto in ricezione (86% e D’Amico proverbiale  “macchina” che terminerà al 75 con 50% perf) quanto con capitan Cargioli (4,75%, eletto MVP) e chiude con un altro eloquente allungo 5-0. I rossoblù non calano di un’unghia e cominciano forte anche il terzo set, nonostante un primo rientro a 10 dei ragazzi di Serniotti. Cambio di passo con un ace di Terpin ed un attacco di Larizza (13-10) per un + 3 che fa da spartiacque. Un triplo servizio vincente di Padura Diaz (miglior realizzatore con 15 punti, 55%), intervallato da un muro di Cargioli suona come il colpo finale. Anche perché dai nove metri fanno male anche Pierotti e Mancin. Il sigillo ideale ad un match interpretato dall’Agnelli Tipiesse alla grande e, soprattutto, da grande.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-23 25-15 25-19)Bergamo: Cargioli 9, Finoli 3, Terpin 9, Larizza 9, Padura Diaz 15, Pierotti 11, D’Amico (L), Mancin 1, Ceccato, Baldi. N.E. De Luca, Cioffi. All. Graziosi.Cuneo: Botto 2, Sighinolfi 5, Wagner 14, Preti 9, Codarin 4, Filippi 3, Lilli (L), Bisotto (L), Tallone. N.E. Vergnaghi, Rainero, Trinchero. All. Serniotti.Arbitri: Venturi, Santoro LEGGI TUTTO

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    Bergamo, con Cuneo è super sfida. D’Amico: “Forza e qualità per avere la meglio”

    Uno scontro diretto tira l’altro. Dopo aver liquidato Castellana Grotte e aver forzatamente saltato la trasferta di Mondovì, l’Agnelli Tipiesse attende Cuneo. Al PalaPozzoni (domani alle 18) arriva una squadra a – 3 dai rossoblù in classifica (pur con una partita in più), finalista di Coppa Italia e caricata dal successo infrasettimanale su Motta di Livenza. All’andata, in Piemonte, non solo per il netto 3-0, la miglior prestazione stagionale dei bergamaschi chiamati a ripetersi per allungare rispetto ai ragazzi di coach Serniotti così come la striscia d’imbattibilità interna. Di fronte gli ex Wagner e Preti a guidare una compagine costruita per il vertice, in cui l’esperienza di Botto e Codarin rappresenta un fattore non da poco.In casa orobica c’è tanto la voglia di riprendersi la vetta (sorpasso di Santa Croce domenica scorsa) quanto, da parte del libero Francesco D’Amico, di suggellare a dovere una settimana indimenticabile cominciata lunedì con la laurea in Scienze Motorie: “Con Cuneo sarà un match tosto, bellissimo da giocare – spiega -. Pedron o Filippi in regia cambia poco, dobbiamo pensare a noi e a fornire una prova che ci consenta di dare ulteriore continuità al buon momento che stiamo attraversando. Lo stop forzato non è stato il massimo poiché si stava iniziando a giocare regolarmente ogni sette giorni. Tuttavia siamo focalizzati per riprendere il cammino contro una candidata per la promozione”. La parola d’ordine per Cargioli e compagni rimane “costanza”: “Da qui alla fine della regular season – continua D’Amico – servirà mettere sul taraflex tutti gli ingredienti che ci hanno portato a battere Castellana Grotte. Esprimere a dovere il nostro potenziale, unendo la qualità, è fondamentale per chiudere davanti a tutti”.
    Formazione-tipo per l’Agnelli Tipiesse: Finoli in palleggio, Padura Diaz opposto, capitan Cargioli e Larizza centrali, Pierotti e Terpin schiacciatori e D’Amico libero.
    ARBITRI – Giuliano Venturi di Torino e Angelo Santoro di Varese
    TV – Diretta You Tube (Volleyballworld.tv) LEGGI TUTTO

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    Guidava senza patente da 36 anni: la maxi multa finale è una stangata

    È possibile guidare per 36 anni un’auto non propria, senza avere la patente e non essere mai beccati? A quanto pare sì. Lo ha scoperto la polizia che, la mattina del 13 febbraio 2022, ha fermato un 50enne a Dalmine, in provincia di Bergamo. La pattuglia si trovava sulla strada provinciale 525 per dei controlli di routine quando ha alzato la paletta facendo segno al conducente a bordo di una Mercedes nera di fermarsi. Da quel momento è bastato davvero poco per far emergere la verità.
    La scoperta della polizia
    Una dopo l’altra, sono venute a galla tutte le infrazioni. L’auto, priva di assicurazione, non era di proprietà del conducente. Non solo: era anche sottoposta a sequestro. E poi il tocco finale: l’uomo al volante non aveva mai preso la patente. “Il conducente della Mercedes non aveva né precedenti penali né precedenti segnalazioni riguardanti il mancato possesso dell’abilitazione di guida, il che fa pensare che non fosse mai stato controllato prima di domenica scorsa. Si parla di 36 anni di guida senza patente”, ha spiegato il comandante della Polizia locale di Dalmine, Aniello Amatruda, come riporta l’Eco di Bergamo. Com’è finita per il 50enne? Una maxi multa da 6.000 euro che corrispondo a 5.100 euro per aver guidato senza licenza più 867 euro a carico del proprietario della vettura per la mancata assicurazione.
    Patente e carta d’identità false, tenta la doppia truffa alla polizia LEGGI TUTTO

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    Bergamo da “nove”. Castellana Grotte al tappeto

    L’Agnelli Tipiesse suona la nona. E mai termine potrebbe essere più consono. Perché contro Castellana Grotte è andata in scena una sinfonia in piena regola. Pugliesi liquidati con lo stesso punteggio (3-0) con cui la BCC aprì il suo torneo e + 7 in classifica. Ma la prova dei rossoblù va ben oltre i numeri provvisori. Conta tantissimo aver mantenuto l’imbattibilità interna in regular season, ma ancor più averlo fatto contro una formazione ambiziosa rimasta in balia dei nostri. Jacopo Larizza mancava tra i titolari dalla partita vinta su Brescia il 19 dicembre scorso, Finoli lo scalda subito servendogli i primi due palloni a disposizione sui quali il centrale ex Civitanova costruisce una serata granitica. Il bello è che i compagni fanno esattamente la stessa cosa, il risultato che ne deriva è un piacere globale. Per gli occhi e per la graduatoria.Catturano l’attenzione due dati in fotocopia relativi ai primi due parziali: Bergamo attacca sempre con il 59%, Castellana Grotte si ferma al 48% ma soprattutto è pressoché inesistente a muro, fondamentale su cui i padroni di casa iniziano a costruire il loro successo (ben 5 in avvio). L’Agnelli Tipiesse, con un Terpin micidiale (7 punti, 62%) stacca nel cuore del primo poi diventa imprendibile quando si affida al servizio (ace di Finoli, Larizza e Terpin). Si ricomincia ancor meglio con Pierotti che si fa vedere anche a muro (4-1, 7-4) oltre che in fase offensiva in versione quasi perfetta. Praticamente ricalcando Terpin che continua a spingere mentre sale di tono anche Padura Diaz (19-15 a muro e 22-18 in attacco). La sola piccola sbavatura orobica arriva nel terzo periodo non è sfruttata da Theo Lopes (16-14), allora Terpin – MVP per acclamazione, 19 palloni a terra con il 64% – completa il suo show con la punta dell’ace del 21-17. E come avrebbe potuto sigillare il match Padura Diaz per non essere da meno? La risposta è facile: con un servizio vincente.
    Agnelli Tipiesse Bergamo – BCC Castellana Grotte 3-0 (25-19, 25-20, 25-20)Bergamo: Finoli 2, Terpin 19, Larizza 7, Padura Diaz 12, Pierotti 13, Cargioli 4, Mancin, D’Amico (L). N.E. De Luca (L), Baldi, Abosinetti, Cioffi, Ceccato. All. Graziosi.Castellana Grotte: Izzo 1, Fiore 8, Presta 1, Lopes Nery 12, Borgogno 11, Truocchio 1, Tiozzo 2, Toscani (L), Zanettin 2, Santambrogio, Arienti 3. N.E. De Santis (L), Capelli. All. Gulinelli.Arbitri: Brunelli, Clemente. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, il rilancio passa da Lagonegro

    Da qualunque prospettiva la si voglia guardare, “colpo di spugna” potrebbe essere un sinonimo di Agnelli Tipiesse – Lagonegro (domani a Cisano Bergamasco, ore 17). L’opportunità se non di cancellare, ma almeno di lenire arriverà a quattro giorni dall’eliminazione dalla Del Monte Coppa Italia con Reggio Emilia e da sette da un’altra mazzata, sul taraflex di Santa Croce. Se poi si riavvolge il nastro al girone d’andata lo stesso termine lo si sarebbe potuto accostare anche al match giocato a Villa d’Agri, dato che nemmeno lì si erano raccolti set. Se tre indizi fanno una prova, tre battute a vuoto alzano il volume per sulla necessità di una reazione decisa. Ben oltre ciò che suggerisce la classifica, con un primo posto da salvaguardare cosi come la striscia di sette successi interni di fila in regular season. Dall’altra parte della rete una formazione a riposo forzato nell’ultimo turno complici casi di Covid a Siena, ma reduce da quattro successi su Porto Viro, Mondovì, Cantù e Reggio Emilia trascinata da un Andrea Argenta in crescita esponenziale.
    “La speranza – spiega il vicepresidente Andrea Callioni – è che i ragazzi abbiano già metabolizzato il colpo dell’eliminazione. In questo senso giocare dopo poche ore può essere un piccolo vantaggio. Bisogna rialzarsi, senza scordarci che siamo davanti a tutti e neppure dei valori indiscussi che ci hanno portato al primo posto in classifica. Determinati, convinti e consapevoli come si è visto nel terzo e nel quarto parziale con Reggio Emilia. Ma con Lagonegro servirà una partenza diametralmente opposta rispetto a mercoledì e anche a Santa Croce”. In merito al mancato passaggio del turno, tra passato e immediato futuro, Callioni aggiunge: “Dopo quattro finali di cui due vinte, la battuta d’arresto può capitare e fa parte dello sport. Il tie-break è sempre aperto ad ogni risultato, il problema è stato andare sotto 0-2 a causa di due set con troppi errori in cui siamo stati irriconoscibili al cospetto di un avversario alla portata, oltretutto già sconfitto in campionato. Adesso è fondamentale capire gli errori per fare in modo di non ripetere. Nessuna titubanza, come se ne sono viste troppe nelle ultime due uscite. Aggressivi, carichi e con voglia di rimboccarsi le maniche per superare questo momento difficile”
    Coach Graziosi schiererà Finoli-Padura Diaz, Cargioli e Cioffi al centro, Pierotti e Terpin in posto 4 e D’Amico libero.
    ARBITRI – Davide Prati di Pavia e Rachela Pristerà di Catanzaro
    TV – Diretta You Tube (Volleyballworld.tv) LEGGI TUTTO