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    Sommavilla, un “doc” a 360 gradi: «Priorità al benessere dell’atleta»

    La storia continua. Dal 2009, Marco Sommavilla è il medico del Belluno Volley. E lo sarà ancora: anche nella prossima e ormai imminente annata sotto rete. Un’annata caratterizzata da parecchi cambiamenti. In organico. E non solo. «Rispetto al passato – afferma il “doc” – seguiremo in maniera più dettagliata la sfera legata all’alimentazione. In questo senso, ci appoggiamo a una professionista del calibro di Serena Di Santo, che ha collaborato pure con l’Imoco. Ogni giocatore avrà la sua dieta personalizzata, affinché possa mantenere un buono stato di forma. Il benessere dell’atleta passa anche da ciò che mangia». 
    AMALGAMA – Sommavilla è pronto a conoscere i tanti volti nuovi all’interno del collettivo: «Sono carico a molla. È cambiata larga parte del roster e, di conseguenza, ci sarà da lavorare sulla coesione e l’amalgama. In questo senso, anch’io intendo offrire il mio contributo. Seguirò i ragazzi sotto vari punti di vista: anche a livello psicologico e motivazionale. Va ricreato lo spirito di gruppo. Uno spirito che qui a Belluno abbiamo sempre avuto. Ed è necessario per ottenere grandi risultati. Insomma, in palestra non porterò solo ed esclusivamente le mie competenze mediche». 
    RAFFREDDORE – Nuovo campionato, nuovi strumenti: «Ci siamo dotati di un ecografo. In questo modo, potremo valutare in autonomia eventuali lesioni muscolari». Ma un medico non cura solo gli infortuni: «Sono tantissime le patologie con cui dobbiamo fare i conti. Più o meno importanti: perfino un semplice e banale raffreddore può limitare le prestazioni di un pallavolista. E questo è un aspetto che non va trascurato». Sommavilla sparge fiducia: «Ho ottime sensazioni. L’organico è di alto livello e gli innesti sono di valore. Ma fatemi spendere una parola su un ragazzo che ho visto crescere: Gonzalo Martinez. È un saltatore eccezionale e mi fa piacere che abbia cambiato ruolo». Il “doc” è già in clima campionato. 

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    Fraccaro promosso in prima squadra: «Una grande emozione»

    Coltivare con cura il vivaio nell’intento di promuovere i ragazzi meritevoli in prima squadra. Una condivisibile filosofia di pensiero? Beh, nel caso del caso Belluno Volley è anche una realtà che trova riscontro nei fatti ed è impastata di concretezza. Perché, in vista della stagione 2023-2024, farà parte della rosa di A3 un giovane cresciuto nella “cantera” dolomitica: Elia Fraccaro.
    BAGAGLIO – Diciotto anni compiuti il 19 maggio scorso, Elia vestirà la maglia di libero: «Mi gratifica il fatto che il lavoro svolto in passato sia servito come bagaglio per approdare in prima squadra. Peraltro, con il club della mia città: sono contento e pronto a impegnarmi in questa nuova avventura». Fino alla scorsa primavera, Fraccaro calcava i parquet di serie D. Il passaggio in A3 rappresenta una sorpresa? Fino a un certo punto: «Già l’anno scorso ho avuto la possibilità di allenarmi e prendere parte a una trasferta insieme al gruppo dei grandi. E qualcuno, in quell’occasione, mi aveva parlato di una simile eventualità. Ma la conferma ufficiale è un’emozione indescrivibile».
    HABITAT NATURALE – Insieme a Orto formerà una coppia di liberi giovanissima: «Darò il massimo. La voglia di mettermi in gioco e di migliorare è tanta. Lo so, ho ancora molto da imparare: spero che i compagni con maggior esperienza possano aiutarmi a crescere sia dal punto di vista pallavolistico, sia come persona». La palestra è il suo habitat naturale: «Il volley è più di uno sport, mi accompagna da sempre. È una sorta di valvola di sfogo grazie alla quale stacco la spina da ogni pensiero e penso solo ad allenarmi e a giocare».
    COMPETITIVO E DETERMINATO – L’entusiasmo di Elia è piacevolmente contagioso: «Mi ritengo una persona socievole. Non creo muri con i compagni: al contrario, cerco di fare gruppo. In più, sono piuttosto competitivo e determinato, mentre fuori dal campo mi piace scherzare ed esprimo la mia solarità». Immancabili i ringraziamenti: «Ai dirigenti e agli allenatori che mi hanno aiutato a maturare. E in particolare alla mia famiglia per il supporto e per avermi permesso di approdare nel mondo della pallavolo». LEGGI TUTTO

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    Simone Orto, un libero fra le Dolomiti: lo manda Bonitta

    Per lui, garantisce un guru del volley italiano come Marco Bonitta, campione del mondo con la Nazionale femminile. In più è grande amico, ed ex compagno, di Alessandro Bovolenta, uno dei più floridi talenti del panorama internazionale. Non c’è dubbio: Simone Orto parte da referenze di altissimo livello. E ora è pronto a recitare da protagonista nella sua prima, vera esperienza nel mondo dei grandi: al Belluno Volley.
    TATTICA – «Ho trascorso l’ultima stagione a Ravenna – ha raccontato il libero nella presentazione via Zoom – in una piazza storica di questo sport. Lì ho imparato un sacco di cose: dalla tattica a quanto studio ci sia dietro una partita. Prima giocavo un volley più primitivo, ora è diverso». Orto ha un ruolo chiave: «Un buon libero riesce a essere il perno della squadra. Anche perché è colui che comanda la seconda linea. Dal canto mio, inoltre, cercherò di portare la grinta e l’entusiasmo del Sud: caratteristiche essenziali per compiere il salto di qualità». Classe 2004, catanese di origine, ha uno scudetto Under 19 in tasca e il titolo di miglior libero delle finali: «Ho scelto Belluno su consiglio di Marco Bonitta. Fra le Dolomiti voglio mettermi in gioco».
    FEEDBACK – Anche il direttore generale Franco Da Re chiama in causa coach Bonitta: «Oltre a essere un amico, è uno che di pallavolo ne capisce. E ci ha dato un feedback davvero positivo su Simone: un libero forse più ricevitore, che difensore. Ed è meglio così, se consideriamo che in rosa non abbiamo ricettori puri. Simone, inoltre, è un ragazzo che si applica e ha margini di miglioramento importanti». Alla Spes Arena troverà un collettivo rinnovato: «Nonostante i cambi di categoria e di giocatori – interviene il team manager Riccardo Zanolli – qui a Belluno sono sempre nati dei gruppi sani e affiatati. Noi dello staff abbiamo la responsabilità di includere tutti e di far sentire a proprio agio gli atleti».
    ECONOMIA – Il volley è prioritario, ma Orto non perde di vista lo studio: «Sto pensando di iscrivermi alla facoltà di Economia, all’Università di Bologna. A quel punto seguirei le lezioni online». Lezioni di altra natura, invece, si svilupperanno sotto le volte dell’Arena di Lambioi: «Col tempo ho imparato a gestire l’ansia – riprende il diciannovenne siciliano -. Vivere lontano dalla mia terra d’origine non mi spaventa. Al contrario, ho la possibilità di imparare da persone più mature e competenti». Simone guarda in alto, pur tenendo i piedi per terra: «La crescita, in ambito personale e di squadra, la metto al primo posto. E il fatto di approdare in una società così strutturata mi regala parecchi stimoli». Ancora qualche partita a beach, un po’ di vacanza a Gallipoli e poi si comincia: Orto coltiva nuove ambizioni. Al pari del Belluno Volley. LEGGI TUTTO

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    Ecco il calendario dei rinoceronti: esordio in casa col Cus Cagliari

    È stato svelato il calendario del campionato di Serie A3 Credem Banca, relativo alla stagione 2023-2024. E per il Belluno Volley l’esordio sarà davanti al pubblico amico: domenica 15 ottobre, alla Spes Arena, arriverà il Cus Cagliari, una delle novità del girone bianco. Sette giorni più tardi, invece, spazio alla prima trasferta: a Garlasco contro la Moyashi. Quindi, il 29 ottobre, riaprirà le porte l’Arena di Lambioi per accogliere una delle compagini più accreditate del torneo: il rinnovato Stadium Mirandola. E se la quarta giornata coinciderà col primo derby stagionale (a San Donà), la quinta è vuota: nel senso che i rinoceronti osserveranno un turno di stop, imposto dal calendario. E il finale? Sarà col botto. O meglio, col derby. Un altro: a Motta di Livenza, nel giorno di Santo Stefano, per quanto riguarda l’andata, e il 24 marzo, nell’ultimissimo turno di regular season. Tra Natale e capodanno, inoltre, i bellunesi saranno in Sardegna: perché a Cagliari si gioca il 30 dicembre. 
    IL PENSIERO DEL COACH – «Prima o poi bisogna incontrarle tutte – è il pensiero di coach Gian Luca Colussi – quindi non darei troppo peso alla scansione delle varie giornate. L’annata è lunga e il campionato è una ruota che gira: fortuna e sfortuna si equilibrano sempre. Più che altro, c’era la curiosità di capire dove avremmo giocato nei turni infrasettimanali e sotto il periodo natalizio. Perché questo ci permetterà di pianificare al meglio». Il girone bianco è più “soft” rispetto al blu? Non secondo Colussi: «Non vedo squadre poco attrezzate nel nostro raggruppamento. Mi sembrano tutte pronte per affrontare una stagione di A3. E alcune si sono rafforzate parecchio: penso per esempio a Mirandola, a Savigliano, la stessa Bologna è molto interessante e Brugherio è reduce da una campagna acquisti di rilievo. Senza considerare Motta, appena retrocessa dalla A2: è solida e quadrata». Il coach non vede l’ora di entrare in palestra. «Sì, inizio a fremere. Ci godiamo ancora un po’ l’estate, poi dovremo partire subito al massimo. Lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, la scorsa stagione: dare il 99 per cento non basta. Serve il 100». 
    COPPE – Per quanto riguarda la Coppa Italia, i quarti di finale andranno in scena il 10 gennaio 2024 e la Final Four è fissata nel primo weekend di marzo: tra sabato 3 e domenica 4. Per quanto riguarda la Supercoppa di A3, invece, la data da cerchiare in rosso è quella del 30 marzo 2024. 
    DA RE NEL CDA DELLA LEGA – Infine, una piacevole novità: da oggi Franco Da Re non sarà più solo il direttore generale del Belluno Volley, ma anche un componente del Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A. La prestigiosa nomina è stata ufficializzata in seguito all’assemblea ordinaria dei club: Da Re rappresenterà la Serie A3 in un cda presieduto da Massimo Righi e composto anche da Bruno Da Re, Stefano Fanini, Lucio Fusaro, Albino Massaccesi, Stefano Santuz, Gino Sirci, Fabio Mechini e Gabriele Costamagna. Tutto il Belluno Volley si congratula con il direttore generale.  LEGGI TUTTO

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    Antonaci, Orto e Fraccaro completano il roster di Belluno

    Mancavano tre tessere per completare il mosaico del Belluno Volley nella stagione 2023-2024? Niente paura, il momento degli annunci è arrivato. Anche perché stasera (ore 18.30) scadrà il termine di tesseramento degli atleti.
    La società presieduta da Sandro Da Rold chiude il proprio organico con la giovane coppia di liberi, formata da Simone Orto ed Elia Fraccaro, mentre la batteria dei centrali sarà completata da Piergiorgio Antonaci.
    Partendo proprio dal centro, Antonaci arriva dalla Puglia: nello specifico, da Galatina. Ventotto anni compiuti lo scorso aprile, è alto 195 centimetri e, dopo aver mosso i primi passi pallavolistici nella squadra della sua terra, si è trasferito in Veneto: in particolare a Trebaseleghe (B2), nel 2015. Quindi, l’approdo a Garlasco, prima del ritorno a Galatina, dove ha vissuto due campionati di A3. E la scorsa stagione ha difeso i colori dell’ErmGroup San Giustino. Alla Spes Arena lo ricordano in molti, visto che, contro i rinoceronti, ha messo a segno 15 punti con 3 muri.
    È giovane, ma ha già un curriculum importante Simone Orto: il libero, che ha spento 19 candeline una settimana fa, è originario di Catania e ha appena archiviato un’esperienza di rilievo a Ravenna, dove arricchiva la rosa della prima squadra di A2. E dove si è laureato campione d’Italia Under 19: un titolo nobilitato pure dal riconoscimento come miglior libero delle fasi finali. Nello stesso ruolo, inoltre, agirà un prodotto del vivaio bellunese: Elia Fraccaro. Classe 2005, si è messo in luce con la formazione di serie D, targata Poke a Puà, oltre che in ambito giovanile. E ora potrà crescere con i rinoceronti.
    Il girone di campionato è stato svelato, il roster è definito. Cosa manca? Semplice: il calendario. La scansione delle varie giornate verrà ufficializzata domani (giovedì 13, ore 14.30), nella presentazione allo Zanhotel & Meeting Centergross di Bentivoglio (Bologna). L’evento potrà essere seguito anche su YouTube: basterà collegarsi al canale della Lega Pallavolo Serie A. LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Girone agevole? No, tutta la A3 è cresciuta di livello»

    Rispetto allo scorso campionato di A3, non c’è più la Virtus Fano (arrivata prima in regular season). E nemmeno la Pallavolo Macerata (terza), così come San Giustino (club che ha allestito un organico di spessore): tre ottime formazioni, di alta classifica, che hanno fatto soffrire i rinoceronti – e non solo loro – nelle ultime annate sotto rete. Il trio, in realtà, rimane nella terza serie per ordine di importanza, però è stato dirottato nell’altro girone, mentre il Belluno Volley resta nel bianco. 
    VERSO SUD – Sarà un campionato un pizzico più tenero, senza le due marchigiane e il collettivo umbro? Calma, l’equazione è tutt’altro che immediata. E lo spiega a chiare lettere il direttore generale, Franco Da Re: «Dopo le ultime indiscrezioni, un po’ ci aspettavamo che il raggruppamento bianco avesse contorni di questo tipo. Ma, attenzione, è un girone tutt’altro che agevole, come può apparire a un primo sguardo superficiale. Perché è vero che almeno due, tre buonissime squadre sono state spostate verso Sud, ma è altrettanto vero che ci ritroveremo ad affrontare compagini con valori importanti e attrezzate per disputare un buon torneo».
    IN AEREO – Da Re, però, vuole che il Belluno Volley si concentri esclusivamente sul proprio percorso: «Se si hanno ambizioni, e noi come è noto le abbiamo, non dobbiamo osservare troppo quali sestetti compaiono nel nostro raggruppamento e quali no. Anche perché, ormai lo sappiamo, nessun avversario va affrontato con scioltezza o si rischia di rimanere scottati. La realtà è che l’intera Serie A3 sta crescendo di livello. E che per puntare in alto dobbiamo crescere in maniera progressiva». C’è curiosità per il tandem di formazioni sarde, formato da Cus Cagliari e Sarlux Sarroch: «Avremo due viaggi da affrontare in aereo – conclude il direttore generale – e qualche difficoltà logistica in più, ma affronteremo volentieri le trasferte in Sardegna». LEGGI TUTTO

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    Enrico Zanolli è pronto: l’architetto “progetta” la nuova stagione

    Raddoppiano i Martinez, sul parquet. Ed è una novità. 
    Ma, fuori dal campo, raddoppiano anche gli Zanolli. Ed è una conferma. Una piacevolissima conferma. 
    Perché, dopo il team manager Riccardo, anche il fratello Enrico rinnova il suo impegno sotto il segno del rinoceronte. In più di una veste: l’ex centrale che in maglia Da Rold Logistics ha conquistato una promozione in B e ne ha sfiorata un’altra in A3, rimane un dirigente del club e componente del consiglio d’amministrazione. In più, continuerà a seguire la sfera legata al marketing, attraverso un lavoro coordinato con Mario Bez, Alberto Da Rold e altri profili che gravitano nell’orbita del Belluno Volley. 
    Insomma, un occhio attento, vigile e a 360 gradi su vari fronti: un occhio che è anche particolarmente appassionato. Tanto che Zanolli, architetto e consulente immobiliare nella vita di tutti i giorni, vive ogni partita in maniera viscerale. Segue spesso la squadra in trasferta. E non fa mai mancare il suo appoggio: «C’è grande curiosità in vista della nuova annata – afferma il diretto interessato -. Sono arrivati diversi profili interessanti e, per questo, mi sento di dire che nella scorsa stagione abbiamo rafforzato a dovere la dirigenza, mentre ora ci siamo focalizzati soprattutto su una squadra pensata per far divertire la gente». 
    Intercettare, anzi, aumentare il calore della Spes Arena è una priorità che va perfino oltre i risultati, le classifiche e le statistiche: «Ci rendiamo conto che sono state prese delle scelte diverse rispetto al passato e all’apparenza possono sembrare impopolari, se si considera il gran numero di cambiamenti. Ma l’intera dirigenza è allineata. E focalizzata sugli obiettivi da raggiungere». L’ultimo pensiero va ai ragazzi che hanno salutato la Spes Arena: «Grandi atleti, splendide persone».  LEGGI TUTTO

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    Carburante per i muscoli ed empatia: Sartori confermato nello staff

    C’è l’allenatore, Gian Luca Colussi. Così come il vice, Matteo De Cecco. E, di recente, è arrivata la conferma del fisioterapista: Luca Gallina. Ma lo staff di una grande squadra non può prescindere da un’altra figura centrale: un preparatore atletico di spessore, con professionalità, un ampio bagaglio di conoscenze e anche la capacità di entrare in empatia con il gruppo. 
    Il profilo è troppo pretenzioso? No, perché un identikit di questo tipo il Belluno Volley lo ha trovato da tempo: è quello di Sergio Sartori. Il quale continuerà a curare la parte fisica e atletica del collettivo bellunese. E a garantire il carburante necessario ai rinoceronti. 
    Sartori è titolare dello studio professionale “Ghepardi da Salotto”, prossimo a diventare Centro di Medicina dello Sport. In più, come anticipato, è sempre emersa una sintonia con gli atleti tutt’altro che scontata per chi ricopre un ruolo di questo tipo. L’ennesima riprova è arrivata nella presentazione pubblica della scorsa annata: Sartori, infatti, è stato accolto da un vero e proprio boato d’entusiasmo dai giocatori, in fila sul palcoscenico. A conferma che la serietà del lavoro in palestra può, anzi, deve essere intrecciata con un solido e sincero rapporto umano. 
    In questo senso, Sartori rappresenta una garanzia. E, non a caso, è confermato nello staff, anche in vista della stagione 2023-2024: la terza, in A3, per il club presieduto da Sandro Da Rold.  LEGGI TUTTO