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    Operazione fedeltà: decolla la campagna abbonamenti dei rinoceronti

    Tutti in campo con il Belluno Volley. Per partecipare in maniera attiva al percorso dei biancoblù, lungo la stagione 2023-2024. la società guidata dal presidente Sandro Da Rold ha lanciato la nuova campagna abbonamenti. E scelto di andare ulteriormente incontro ai seguaci dei rinoceronti, promuovendo una serie di proposte a misura di tifoso.
    L’abbonamento classico, riservato agli appassionati dai 15 anni in su, ha un costo di 80 euro, mentre il ridotto, pensato per i giovani dai 10 ai 14 anni, prevede una cifra dimezzata: 40 euro. I bambini fino ai 9 anni, invece, potranno entrare gratuitamente alla Spes Arena. C’è poi l’abbonamento sostenitore, da 200 euro, che permetterà di vivere l’evento in maniera profonda e di avere un ruolo di primo piano al fianco di una squadra desiderosa di recitare da protagonista sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca.
    Non manca, poi, una promozione speciale riservata alle famiglie: i genitori che acquistano due abbonamenti interi possono acquistare ulteriori abbonamenti per i figli, aggiungendo solo 30 euro (per ogni tessera). La richiesta può essere effettuata direttamente al botteghino, oppure inviando un messaggio al numero whatsapp 060406 o, ancora, scrivendo all’indirizzo mail assistenza@diyticket.cloud. In questo caso, è necessario allegare copia degli abbonamenti interi, oltre al codice fiscale di ogni figlio.
    Quando si può sottoscrivere la tessera? Anche subito. A tale proposito, è attivo uno specifico link nella home page del sito ufficiale della società (www.drlvolleyteam.it): link che rimanderà in automatico alla piattaforma DiyTicket.
    È possibile pagare con carta di credito, prepagata o in uno dei “Punti Mooney” presenti in tutta Italia.
    Si ricorda che la prima gara ufficiale è in calendario domenica 15 ottobre, all’Arena di Lambioi, dove approderà il Cus Cagliari. Nell’occasione, l’inizio è anticipato alle ore 15. LEGGI TUTTO

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    Belluno sorprende i Lupi: al tappeto un avversario di A2

    I rinoceronti sorprendono i lupi. Ebbene sì, è stata davvero una sfida “bestiale”. Di fronte a una compagine di categoria superiore (A2), come la Kemas Lamipel Santa Croce, il Belluno Volley sfodera una prova di alto profilo: incisivo in battuta, continuo in attacco, solido nei fondamentali di difesa, il collettivo di Gian Luca Colussi ha interpretato al meglio il quarto test del pre-campionato. Un test che, peraltro, metteva in palio un trofeo: il Trofeo Feltre. E di questi tempi, tornare fra le Dolomiti con un riconoscimento tangibile e concreto male di sicuro non fa. Anche perché la coppa in questione, messa in palio da uno sponsor vicentino, è stata ottenuta dopo aver sovvertito ogni pronostico. Tuttavia, è bene evidenziarlo, i toscani erano scesi in campo pure nella serata di venerdì, contro i campionati d’Italia dell’Itas Trentino.
    ATTACCANTI IN PALLA – Buone risposte da tutti, nel confronto andato in scena al Pala Collodi di Montecchio Maggiore: a cominciare dagli attaccanti di palla alta, con Bucko top scorer (16 punti e un buonissimo 67 per cento in ricezione), un Bisi chirurgico (14 punti su 23 attacchi) e Schiro a nobilitare la sua serata con 12 punti e 2 muri.
    IL VERBO DEL COACH – «Le indicazioni ricevute sono indubbiamente positive – è il commento di coach Colussi, nell’immediato post partita -. Abbiamo disputato una buona prova e sono emersi ulteriori miglioramenti. Dopo il test in casa con San Donà, in cui la squadra ha faticato, nel ritorno di mercoledì col Volley Team Club siamo cresciuti. E a Montecchio c’è stato un nuovo passo avanti: questo mi fa ben sperare». Il fatto di aver strappato quattro set su cinque ai “Lupi” rappresenta un bel biglietto da visita in ottica campionato: «Sono fiducioso – conclude il coach -. Per il periodo in cui siamo, è stata una gara di spessore. Abbiamo avuto un discreto rendimento un po’ in ogni fondamentale, nonostante qualche passaggio a vuoto nei momenti decisivi del terzo set: passaggi che dobbiamo limare, perché azzerarli sarebbe una chimera». E domenica 15 ottobre, decolla la Serie A3 Credem Banca. Alla Spes Arena contro il Cus Cagliari:  «Non vediamo l’ora».

    KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE-BELLUNO VOLLEY 1-4
    PARZIALI: 20-25, 22-25, 25-22, 13-25, 13-15.
    KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Coscione 2, Parodi 3, Cargioli 8, Colli 13, Mati 11, Lawrence 11; Loreti (L), Russo 2, Matteini 2, Petratti 3, Gatto 9, Giannini, Gabbiellini (L), N.e. Brucini. Allenatore: M. Bulleri.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 15, Schiro 12, Bucko 16, Mozzato 6, Antonaci 9; Orto (L), Stufano 2, G. Martinez 2, De Col 2,, I. Martinez, Guolla 1, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    NOTE. Durata set 24’, 27’, 25’, 21’, 18’; totale 1h55’. Santa Croce: battute sbagliate 23, vincenti 6, muri 10. Belluno: b.s. 21, v. 7, m. 9. LEGGI TUTTO

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    Si “balla” con i Lupi: esame Santa Croce a Montecchio

    Per il Belluno Volley, l’asticella si alza progressivamente: prima un avversario di serie B (il Povegliano), poi un altro che i rinoceronti troveranno sul palcoscenico di A3 Credem Banca (il Volley Team Club San Donà, affrontato due volte in una manciata di giorni). E ora, dall’altra parte della rete, ecco una compagine di A2: la Kemas Lamipel Santa Croce. Domani (sabato 30, ore 18), al Pala Collodi di Montecchio Maggiore, andrà in scena il quarto test del pre-campionato. E in palio ci sarà pure un trofeo: il Trofeo Feltre. No, il riferimento non è alla cittadina della provincia dolomitica, bensì alla realtà produttiva del comprensorio vicentino che promuove l’evento.
    CONFRONTO PROBANTE – Sarà un confronto davvero probante, quello contro i “Lupi” toscani, nel cui organico spiccano atleti del calibro di Manuel Coscione (palleggiatore che può vantare 27 presenze in Nazionale italiana) e Simone Parodi (bronzo ai Giochi olimpici di Londra, nel 2012, in maglia azzurra). «Mi aspetto ulteriori “passettini” avanti in termini di gioco, intensità e scelte di colpi – argomenta coach Gian Luca Colussi -. È importante capire che dobbiamo avere pazienza per creare un’occasione in più. Soprattutto se la palla non è buona e, per attaccare, manca l’intero ventaglio di soluzioni». La Kemas Lamipel scenderà in campo anche oggi, a Trento, per sfidare i campioni d’Italia dell’Itas: «Di solito, quando cresce il livello dell’avversario, il gruppo è più orientato a rimanere connesso. Paradossalmente, è più facile giocare con i sestetti più forti».
    PROGRESSI – Il collettivo di Colussi ha da poco archiviato un successo per 3-1 a San Donà. E messo in mostra sensibili progressi rispetto al 2-2 della Spes Arena: «I ragazzi hanno affrontato l’impegno di mercoledì con un altro piglio perché il test di sabato scorso, in tutta onestà, aveva lasciato l’amaro in bocca. Non tanto per il risultato in sé, quanto per l’atteggiamento a livello difensivo, che è il termometro di quanto una squadra sia affamata e desiderosa di vincere. Dati alla mano, va detto che eravamo un po’ stanchi, però non può essere una scusante».
    REAZIONE – La risposte auspicate non hanno tardato ad arrivare: «Sì, la reazione è stata positiva, siamo stati più “presenti” e concreti in determinate situazioni. E ho toccato con mano uno spirito differente». Ma il coach invita a non abbassare mai la guardia: «Ogni partita che ci aspetta sarà una battaglia pallavolistica. Dovremo dare più del massimo, sempre. Anche perché non manca poi molto all’inizio del campionato». LEGGI TUTTO

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    Vinti 3 parziali su 4 a San Donà: i rinoceronti crescono

    Non cambia l’avversario, rispetto al test di sabato scorso. Ma a cambiare è tutto il resto. Il palasport, innanzitutto: dalla Spes Arena al Pala Barbazza di San Donà di Piave. Così come cambia il risultato, in parallelo allo sviluppo del match: Belluno Volley, infatti, ha la meglio sui padroni di casa del Volley Team Club per 3-1, nel confronto andato in scena a porte chiuse e a quattro giorni di distanza dal recente faccia a faccia, chiuso sull’inedito 2-2.
    I ragazzi di coach Colussi scattano meglio dai blocchi di partenza e la spuntano 25-23 nel set iniziale, ma la compagine di San Donà non ci sta e riporta la sfida sui binari dell’equilibrio (25-21). Poi, però, i rinoceronti sfoderano una maggior concretezza e incisività nei momenti chiave. E strappano il terzo round di misura (25-23), oltre al quarto ai vantaggi (29-27).
    Insomma, c’è di che essere soddisfatti: «Abbiamo avuto un atteggiamento migliore rispetto all’ultimo weekend – argomenta il direttore generale, Franco Da Re, nel post partita – e sofferto meno certe situazioni. In particolare, la battuta al salto di Giannotti. In generale, siamo stati più squadra, anche se rimangono diversi aspetti su cui migliorare: in particolare il servizio».
    Tra i migliori in campo, spiccano il centrale Piergiorgio Antonaci. E Simone Orto: «Siamo migliorati un po’ in tutti i fondamentali – afferma il libero -. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato sodo in palestra, specialmente in difesa, e i primi segnali positivi si stanno vedendo. L’atteggiamento è giusto, ci siamo buttati su qualsiasi pallone e abbiamo cercato di rimanere più uniti. In ogni caso, dobbiamo crescere parecchio e prestare una maggior attenzione a diversi aspetti».
    Sabato, nel frattempo, si torna sotto rete per il quarto confronto del pre-campionato: a Montecchio Maggiore (ore 18) contro i Lupi Santa Croce di Serie A2. «Affronteremo una grande formazione – conclude Orto – arricchita da ottimi giocatori. Ci sarà da soffrire, ma faremo del nostro meglio. È un’occasione utile per progredire ulteriormente». LEGGI TUTTO

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    “Remake” col San Donà: rinoceronti di scena al Pala Barbazza

    Andata e ritorno: come se fosse un turno di coppa. In realtà, è semplice pre-campionato. Sabato scorso, alla Spes Arena, è andato in scena il primo atto stagionale del derby veneto tra Belluno Volley e Volley Team Club San Donà. E domani, mercoledì 27 (ore 16.30), è previsto il remake a campi invertiti: si gioca, infatti, al Pala Barbazza, dove i rinoceronti torneranno anche all’inizio di novembre per la quarta giornata di campionato.
    PRIMO MESE DA BANDA – L’inedito pareggio dello scorso weekend ha dato indicazioni contrastanti, con i bellunesi sempre a condurre, avendo vinto primo e terzo set, ma raggiunti da Giannotti e compagni: «San Donà è una squadra di livello – afferma Gonzalo Martinez -. Abbiamo messo in mostra buoni spunti, ma siamo un po’ mancati nella fase break e non siamo stati particolarmente brillanti in battuta, così come a muro». “Gonzo”, ormai è noto, ha deciso di svestire i panni di libero per indossare quelli di schiacciatore. E si è subito fatto apprezzare per alcuni colpi di rilievo in attacco: «In apparenza – sorride – sembra che ricopra questo ruolo da tanto tempo, mentre è il primo mese in cui agisco da banda. E sono perfettamente consapevole del fatto che ci sia ancora molto da lavorare».
    SOGNO – Ignacio alza, Gonzalo schiaccia: non nel salotto di casa, con la palla di gommapiuma come facevano da piccoli, bensì su un parquet di Serie A3, a difesa degli stessi colori. Fino a qualche mese fa, il solo pensiero sarebbe sconfinato nell’utopia: «Per quanto mi riguarda è un sogno che si è realizzato. Ed è bello non solo per me e Nacho, ma per tutta la mia famiglia. Con mio fratello c’è davvero un buon feeling».
    MARGINI DI MIGLIORAMENTO – Belluno Volley vuole compiere un ulteriore passo avanti lungo il percorso di avvicinamento al campionato: «Mi trovo in un gruppo affiatato, ci siamo trovati benissimo fin dall’inizio – conclude Martinez -. Anche se, ultimamente, abbiamo sofferto per la mancanza di Reyes. In ogni caso, siamo un collettivo forte e giovane, con tanti margini di miglioramento. Continuiamo così, con l’ottica di sacrificarci sempre in palestra».

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    Reyes pensa positivo dopo l’infortunio: «Ci vediamo presto»

    Il giorno in cui hanno distribuito buon umore e fiducia, “lui” si è preso una razione doppia. Razione che, peraltro, non tiene per sé, ma distribuisce a tutti coloro che lo circondano: nell’ambiente pallavolistico e non solo. “Lui” è Alex Reyes. E anche se il destino gli ha riservato un colpo basso, con un brutto infortunio alla primissima uscita stagionale, lo schiacciatore sorride e guarda avanti: «Sto abbastanza bene, non sento più dolore alla caviglia. Per fortuna il problema è stato più “dolce” di quanto sembrasse inizialmente. Ora ci vuole pazienza: penso solo a recuperare e a tornare in forma».
    MORALE – L’italo-cubano ha assistito da bordo campo, e con la maglia da gioco rigorosamente indosso, all’inedito pareggio di sabato scorso (2-2) tra Belluno Volley e Volley Team Club San Donà: «Il mio morale è sempre alto – riprende Alex -. Abbattersi non avrebbe alcun senso: anzi, peggiorerebbe la situazione. L’importante è viversela bene e lasciare che i dottori svolgano al meglio il loro lavoro».
    MESSAGGI – Reyes è stato letteralmente inondato da messaggi e chiamate di ogni tipo: «Ne ho ricevute tante, tante, tante. E mi hanno fatto piacere. Purtroppo non sono ancora riuscito a rispondere a tutti, ma lo farò progressivamente. In particolare, ho sentito la società molto vicina, così come i compagni di squadra. E questo ha alleviato lo sconforto».
    IL CALORE DI ZII E FIDANZATA – Il ventitreenne, arrivato la scorsa estate da Parma, è avvolto pure dal calore dei parenti: «I miei zii si stanno prendendo cura di me, in questo momento vivo da loro. E poi ho la fortuna di avere sempre accanto la mia ragazza. Pur nella “disgrazia sportiva”, sono contento di poter contare su così tante persone». Alex è rimasto tre giorni all’ospedale “San Martino” di Belluno: «Ringrazio i dottori e, nello specifico, tutto il personale del reparto di Ortopedia. Sono stati bravi, gentili e professionali».
    PAZIENZA ED ENTUSIASMO – È ancora presto per valutare i tempi di recupero, ma lo schiacciatore già freme: «Non vedo l’ora di tornare. E lo farò con ancor più voglia di prima, anche perché sto perdendo partite e allenamenti. La pazienza non manca e nemmeno l’entusiasmo. Ci vediamo presto, dai».

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    Due set a testa: pari e patta nel derby di pre-stagione

    Finisce con la divisione della posta un derby veneto, destinato a essere proiettato anche sul grande schermo della Serie A3. Vero, di solito nella pallavolo non è contemplato il pareggio. Ma il pre-campionato fa eccezione, essendo la fase utile a sperimentare nuove soluzioni e schemi tattici, affinare la condizione, dare spazio a ogni singolo elemento della rosa. Ed è esattamente ciò che ha fatto il Belluno Volley, peraltro reduce da una settimana di importanti carichi in allenamento. Alla fine, col Volley Team Club San Donà, prende forma un inedito 2-2 che fotografa in maniera fedele l’andamento a strappi di un confronto nel segno dell’equilibrio. E pure di Bartosz Bucko: lo schiacciatore polacco ha già lasciato intuire il suo spessore, tra colpi di qualità e una solidità in ricezione da rimarcare. Tutto ciò, sotto lo sguardo di Alex Reyes: dopo il brutto infortunio alla caviglia, l’italo-cubano si è presentato alla Spes Arena “vestito” del suo proverbiale sorriso. E della divisa da gioco. Perché Alex è e rimane un punto fermo del gruppo.
    CRONACA – Per quanto riguarda la cronaca, i bellunesi prendono subito il comando delle operazioni e allungano con un ace del neo laureato (in Economia e finanza) Fabio Bisi: sul 21-15, una leggera flessione permette al Volley Team Club di riportarsi a -1, ma il set è ugualmente dolomitico. San Donà restituirà poi pan per focaccia in un secondo parziale di chiara marca ospite. I padroni di casa rimettono la testa avanti nel terzo round, con un Bucko sugli scudi, mentre nel finale i due allenatori mischiano giustamente le carte e il sestetto di Moretti riporta tutto in equilibrio. E in maniera definitiva. Il secondo atto tra le due formazioni andrà in scena mercoledì 27 (ore 16.30), a campi invertiti: ovvero, al Pala Barbazza.
    L’ANALISI DEL COACH – «Le risposte ricevute sono state molteplici: alcune buone, altre meno – argomenta, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Si è visto che in questo momento non siamo brillanti. E meno male, se lo fossimo ora sarebbe un problema. Abbiamo faticato in più di qualche frangente e, in particolare, nella correlazione muro-difesa. Dobbiamo lavorare, i ragazzi ne sono coscienti. Aspetti positivi? La reazione nel terzo parziale. E a tratti abbiamo fatto bene il cambio palla».

    BELLUNO VOLLEY-VOLLEY TEAM CLUB SAN DONÀ 2-2
    PARZIALI: 25-23, 18-25, 25-20, 21-25.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 2, Bisi 8, Schiro 9, Bucko 11, Mozzato 4, Stufano 4; Orto (L), G. Martinez 6, Antonaci 1, I. Martinez 1, Guolla 2, De Col 4, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    VOLLEY TEAM CLUB SAN DONÀ: Tulone 3, Giannotti 18, Favaro 5, Guastamacchia 8, Iorno 4, Trevisiol 5, Umek 14; Bassanello (L), Paludet, Lazzaron 1, Cunial 5, Tuis 1, Lazzarin, Parisi. Allenatore: D. Moretti.
    NOTE. Durata set 22’, 22’, 25’, 21’; totale 1h30’. Belluno: battute sbagliate 21, vincenti 4, muri 3. San Donà: b.s. 22, v. 2, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Antipasto di campionato: c’è il San Donà alla Spes Arena

    Altro giro, altra prova: domani (sabato 23 settembre, ore 16.30), il Belluno Volley torna alla Spes Arena per il secondo test pre-stagionale. Un test che metterà i rinoceronti di fronte al Volley Team Club San Donà. Di nuovo in campo, quindi. Con qualche certezza in più, dopo il 3-0 arricchito da sprazzi di ottima pallavolo contro il Povegliano. Ma con un Reyes in meno, in seguito all’infortunio alla caviglia rimediato dallo schiacciatore italo-cubano nella prima uscita stagionale. 
    PALLAVOLO ADULTA – «Rispetto alla scorsa stagione – afferma il direttore generale, Franco Da Re – è una squadra che ha più qualità nei colpi, gestisce meglio le situazioni. E mette in pratica una pallavolo un po’ più “adulta”, nel senso che non ha fretta: se la palla è buona, si tenta di chiudere l’azione. Se è meno buona, la si rigioca fino a quando torna a essere disponibile per un attacco punto». L’asticella delle difficoltà si alza, al pari del valore degli avversari: «Arriviamo all’appuntamento con un importante carico di lavoro sulle gambe. Poi “scaricheremo” più avanti, ma nel frattempo dobbiamo iniziare a trasformare in un gioco, il più possibile lineare, quanto provato in queste settimane. Tra i ragazzi vedo già una discreta sintonia». 
    FRECCIA IN PiÙ – Dopo la risonanza magnetica di venerdì 29, saranno più chiari i tempi di recupero di Reyes: «Ora abbiamo una lacuna in zona quattro, ma in qualche maniera la sistemeremo – prosegue il direttore generale -. In ogni caso, sono felice di come si allena Gonzalo Martinez. A breve, diventerà un giocatore che potrà proporsi per la prima linea e non solo per la seconda. Lo vedo molto concentrato e sul pezzo: è un saltatore clamoroso, anche se deve imparare a rifinire maggiormente il colpo e a non puntare solo sulla forza. Ma sta dimostrando una voglia e un’intensità davvero da rimarcare: si è messo in discussione e, con il cuore e l’intelligenza, ha già dato risposte importanti. Gonzalo è una freccia in più in faretra».
    PIPE E SERVIZIO – Da Re si aspetta ulteriori passi avanti dal gruppo: «Mi piacerebbe veder giocare con più insistenza la “pipe”, un colpo che nella passata stagione ci è mancato. E, inoltre, confido di registrare una crescita in battuta da parte del collettivo: soprattutto con i centrali, che nei giorni scorsi si sono allenati in maniera egregia su questo fondamentale».   LEGGI TUTTO