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    Il giramondo De Cecco pianta le tende a Belluno: «C’è entusiasmo»

    Nemmeno il tempo di posare le valigie, dopo un’estate trascorsa in vari angoli del pianeta, e per Matteo De Cecco scocca già l’ora di tornare in palestra. Per i primi allenamenti. Ma, soprattutto, per la prima gara ufficiale di campionato, che il Belluno Volley affronterà domenica 15 (ore 15, alla Spes Arena) contro il Cus Cagliari. Dallo staff tecnico della Nazionale slovena al ruolo di vice allenatore in una squadra di Serie A3, la differenza è sostanziale: «È la prima volta che mi capita – afferma il tecnico -. Ma non è un problema, perché qui ho trovato un ambiente molto, molto entusiasta, c’è un profondo desiderio di fare bene. Questo non è solo un progetto pallavolistico di un team: lo è di un’intera città, coinvolta in prima persona».
    STUDIO – Dalla Nations League agli Europei, passando per il torneo pre-olimpico in Giappone. Tutto nell’arco di un’estate tanto stimolante, quanto dispendiosa: «Credo di aver superato il jet-lag e questo mi aiuta a lavorare con più lucidità – sorride De Cecco -. Vediamo cosa succederà, sono curioso anch’io di capire quale sarà il mio contributo fin dall’inizio. Di sicuro dovrò studiare parecchio e conoscere a fondo la squadra. Ma, lo ripeto, l’entusiasmo è il motore essenziale per raggiungere i risultati auspicati. E qui ne trovo in quantità».
    NON PiÙ UNDERDOG – La sua Slovenia ha fatto brillare gli occhi al mondo: «Non siamo più una Nazionale “underdog”, chiunque gioca al massimo contro di noi. Il Paese è piccolo, ma la squadra è molto forte. E sta lottando per un traguardo storico come la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi. Siamo nella stessa condizione di Italia, Argentina e Serbia: per poterci qualificare via ranking, c’è un buon margine di punti da difendere. Abbiamo fatto tutto ciò che potevamo, forse qualcosa in più. Anche perché non va dimenticata la bellissima medaglia di bronzo, conquistata agli Europei contro i campioni olimpici della Francia».
    DA POGACAR A DONCIC – La Slovenia è terra di grande sport. E di campioni: dal ciclista Tadej Pogacar al cestista Luka Doncic. Il segreto? È culturale: «Alla base di tutto c’è l’insegnamento scolastico. Si insegna lo sport fin da piccoli: basti pensare che noi, della Nazionale, avevamo il nostro quartier generale in una scuola. E vedevamo i bambini allenarsi, sempre col sorriso e sotto la guida di docenti competenti». Il coach è pronto a immergersi nella nuova dimensione dolomitica: «Cosa porterò di mio in questa avventura bellunese? Tutto. Porterò tutto ciò che ho».

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    Un pareggio fa calare il sipario sulla pre-season di Belluno

    Si chiude con un pareggio il pre-campionato del Belluno Volley. Ed è il secondo, su cinque test disputati, dopo quello maturato alla Spes Arena contro il San Donà: 2-2 al palasport “Grassato”, di fronte ai padroni di casa della Pallavolo Motta, con i quali i rinoceronti si ritroveranno pure il giorno di Santo Stefano, in una sfida che metterà in palio i tre punti. E completerà il girone d’andata della Serie A3 Credem Banca.
    SERVIZIO ALTALENANTE – Tuttavia, non è il caso di guardare troppo oltre. Meglio concentrarsi sulle indicazioni emerse dalla “prova generale” in vista del debutto ufficiale di domenica (alla Spes Arena, è bene ricordarlo, arriverà il Cus Cagliari: inizio alle ore 15): «In un confronto un po’ a luci e ombre – analizza coach Gian Luca Colussi – è emerso un risultato inedito. Il primo set è stato caratterizzato da troppi errori in battuta e a risentirne è stato tutto il gioco, con scelte in attacco non precise. Poi, nel secondo e terzo parziale, abbiamo registrato il servizio e avuto più pazienza: siamo andati a cercare qualche colpo sul muro e i risultati si sono visti». In generale, il bilancio della trasferta in terra trevigiana tende al sereno. Anche alla luce dei 20 punti siglati dal grande ex, Andrea Schiro, autore di una prova maiuscola: «Sì, in un palazzetto complicato e contro un avversario molto forte – conclude Colussi – abbiamo disputato una buona prova».
    BUONE SENSAZIONI – Per la prima volta, sulla panchina bellunese, ha preso posto pure Matteo De Cecco: «L’impatto è stato sicuramente positivo – argomenta il vice tecnico, reduce da un’estate nello staff della Nazionale slovena -. Stamattina abbiamo impostato un allenamento intenso e, di conseguenza, il tempo di recupero è stato davvero breve. Mi fa piacere che i ragazzi non si siano lamentati di questo: significa che sono maturi e consapevoli del fatto che il lavoro darà i suoi frutti». Il pareggio di Motta alza il livello di fiducia: «C’è molto su cui lavorare, ma l’atteggiamento è quello giusto. E alcuni aspetti funzionano già piuttosto bene. Questo era un test importante: ci sentiamo pronti per la partita di domenica. Nel complesso, ho buone sensazioni in vista del debutto».

    PALLAVOLO MOTTA-BELLUNO VOLLEY 2-2 
    PARZIALI: 25-20, 22-25, 24-26, 25-16.
    PALLAVOLO MOTTA: Luisetto 7, Catone 6, Mian 9, Arienti 7, Bulfon 15, Mazzon 6; Santi (L), Saibene 3, Mazzotti 3, Bortolozzo 2. N.e. Nardo, D’Annunzio, Lazzaro (L), Murabito. Allenatore: M. Zanardo.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 4, Schiro 20, Bucko 5, Mozzato 3, Antonaci 7; Orto (L), Fraccaro (L), Stufano 4, G. Martinez 4, Guolla 3, De Col 1. Allenatore: G. Colussi.
    NOTE. Durata set 21’, 25’, 24’, 19’; totale 1h29’. Motta: battute sbagliate 14, vincenti 9, muri 11. Belluno: b.s. 24, v. 7, m. 5. LEGGI TUTTO

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    Prove generali di campionato a Motta: «Abbiamo bisogno di giocare»

    Domani (mercoledì 11) si gioca per migliorare. Domenica, per i tre punti. Il Belluno Volley è pronto ad affrontare l’ultimo ostacolo del suo pre-campionato: a Motta di Livenza (prima battuta alle ore 16), i rinoceronti se la vedranno con i padroni di casa guidati da Milo Zanardo e reduci da un paio di stagioni in A2.
    APPROCCIO – «In questo pre-campionato – argomenta il coach dei rinoceronti, Gian Luca Colussi – ci siamo posti l’obiettivo di ottenere dei miglioramenti in ogni singola uscita. E finora è sempre stato così». Dopo un weekend senza confronti, ecco un faccia a faccia infrasettimanale contro una compagine attrezzata: «Abbiamo bisogno di giocare e, di conseguenza, approcceremo il test col 100 per cento dell’impegno. Motta è una squadra molto forte, giocare in casa loro è complicato. Ma sarà una gara molto utile, nella quale proveremo a dare il meglio. Anche perché domenica si comincia per davvero».
    PROPENSIONE AL LAVORO – Colussi non nasconde la sua soddisfazione per il percorso svolto finora: «Sono contento perché i ragazzi hanno una particolare propensione al lavoro. E, in più, l’evoluzione è stata costante: dal punto di vista tecnico, atletico e generale. Dobbiamo migliorare, invece, sotto il profilo della continuità. E su innumerevoli aspetti: abbiamo registrato battuta e ricezione, ma ci sono ampi margini di crescita un po’ ovunque. In più, va mantenuto l’atteggiamento che abbiamo messo in mostra nelle ultime due amichevoli».
    MOLE DI LAVORO – Ora il pensiero è rivolto al Motta, domenica però approda alla Spes Arena il Cus Cagliari per la prima di campionato: «Insieme al preparatore atletico, Sergio Sartori, abbiamo spinto molto, con lo scopo di essere in forma anche alla fine della stagione – conclude Colussi -. Quindi sapevamo che, nelle prime settimane, avremmo incontrato delle difficoltà sotto il profilo tecnico. E anche adesso ci presentiamo ai prossimi appuntamenti con una mole di lavoro importante. Lavoro che ora andremo un po’ a diminuire, per essere più pimpanti ed energici domenica. In ogni caso, mi aspettavo di essere a questo punto. E in questo momento della stagione: a ridosso del debutto in A3». LEGGI TUTTO

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    De Col: «Al debutto in campionato arriviamo molto carichi»

    Cresce l’attesa, sale l’adrenalina: il Belluno Volley si tuffa nella settimana che conduce al debutto nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma prima c’è un ultimo test, una sorta di prova generale da affrontare mercoledì 11 (ore 16), a Motta di Livenza, contro il sestetto di casa. Poi sarà tempo di pensare al Cus Cagliari. E ai punti da conquistare all’esordio di domenica 15 (ore 15), alla Spes Arena.
    NESSUNA PRESSIONE – Nell’ambiente c’è una sana elettricità. E una profonda fiducia, rispecchiata dalle parole di Andrea De Col: «Lavoriamo molto bene in palestra, la forma fisica sta tornando piano, piano a regime. Credo manchi poco, ma non mi voglio mettere particolari pressioni. E non me le dà neppure la società: o meglio, le dà in maniera costruttiva affinché ognuno di noi arrivi preparato al momento giusto».  
    PALCOSCENICO – Dopo il percorso nel settore giovanile del Volley Treviso e l’esperienza a Macerata, il ventenne originario dell’Alpago si prepara a difendere i colori che ha sempre sognato di indossare: «È un’emozione forte, oltre che un grande impegno. Essendo a casa, voglio dimostrare di meritare questo posto e questo palcoscenico, che per me è il più prestigioso. In ogni caso, sono molto tranquillo. Ho la fortuna di avere al mio fianco le persone giuste: le stesse che, nei momenti difficili, riescono a darmi forza». La batteria dei centrali è di qualità: «Come si vive la concorrenza? Spingendo… Senza forzare in maniera eccessiva, per non correre il rischio di compiere dei passi indietro, però sono convinto che ci sarà da divertirsi». 
    EQUILIBRIO – Il bilancio del pre-campionato è positivo, anche se l’infortunio a Reyes è stato un duro colpo: «Sì, ha lasciato il segno. Tuttora ci penso: si sente la mancanza del quattordicesimo atleta durante gli allenamenti. Ad ogni modo, queste amichevoli sono state utili per noi, per capire fino a dove spingerci, quanto siamo in sintonia e riusciamo ad ascoltare i compagni. Per quanto riguarda la stagione in generale, sono convinto che troveremo il nostro equilibrio. All’inizio ci sarà qualche accorgimento da aggiustare, ma rimango fiducioso». Il campionato è alle porte: «E noi arriviamo molto carichi».

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    Antonaci è sicuro: «Saremo una squadra combattiva»

    Piergiorgio Antonaci vuole un Belluno Volley a sua immagine e somiglianza: arcigno, determinato, tenace. «Siamo solo all’inizio – afferma – e la squadra è sensibilmente rinnovata, ma posso già dire in totale sicurezza che ci alleniamo con voglia e spirito. E che proveremo a essere una squadra combattiva».
    AFFINITÀ – Il centrale di origini pugliesi, arrivato la scorsa estate da San Giustino, è tra gli elementi con un maggior vissuto pallavolistico in A3. E ha subito messo in mostra il suo potenziale: «Tra noi compagni di squadra sta crescendo l’affinità. In più, vivo in una splendida città e mi trovo in un bell’ambiente. Ora non resta che iniziare il campionato».
    PASSI AVANTI – Mancano otto giorni all’esordio ufficiale in Serie A3 Credem Banca. Domenica 15, infatti, la Spes Arena farà da teatro al confronto col Cus Cagliari (in orario pomeridiano: le 15): «Il gruppo adesso è più rodato – prosegue Antonaci -. In ogni partita il coach si aspetta di registrare un passo avanti. E direi che di passi ne abbiamo fatti più d’uno, all’interno della stessa gara. Nell’ultima, in particolare, sono emersi dei segnali importanti, di fronte a un avversario di A2». Ovvero, la Kemas Lamipel Santa Croce: «In generale, la fase di pre-campionato è andata molto bene».
    PONTE TIBETANO – Dalla Puglia alle montagne dolomitiche, la differenza è sostanziale. Anche se Piergiorgio ha vissuto a lungo nel Nord Italia, dove si era trasferito per motivi di studio. Nello specifico a Garlasco, in Lombardia: «Ancora non sono riuscito ad approfondire il territorio, ho potuto vedere solo uno sprazzo di natura a Perarolo di Cadore. In particolare, sono stato sul ponte tibetano. Presto, comunque, scoprirò le Dolomiti».
    PUBBLICO – Il calore tipico del Sud? Magari non lo ritroverà dal punto di vista climatico, all’esterno della Spes Arena. Ma all’interno, sì: «La cornice era già importante alla prima uscita con Povegliano. Spero che il palazzetto sia sempre pieno, perché giocare con il sostegno dei tifosi è fantastico. E il pubblico, per quanto mi riguarda, rappresenta il settimo uomo in campo». Nel frattempo, il gruppo continua ad allenarsi: in questo weekend, non ci saranno dei test contro altre formazioni, mentre il prossimo impegno – l’ultimo pre-stagionale – è in calendario mercoledì 11 (ore 16), a Motta di Livenza.

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    Il salto triplo di Fraccaro: «Ho tanta voglia di lavorare»

    Il suo sport è la pallavolo? Sì, ma anche il salto triplo. Perché Elia Fraccaro, in un batter d’occhio, è passato da un campionato di respiro regionale come quello di D, alla terza serie in ordine di importanza. Elia, infatti, è stato promosso dal settore giovanile alla prima squadra del Belluno Volley: avrà il ruolo di libero e il compito di coprire le spalle a Simone Orto.
    DIFFERENZE – Ma, in generale, questo diciottenne con gli occhi che brillano di meraviglia è pronto a giocarsi le sue carte. E a sfoderare tutto ciò che ha dentro: «È stato un bel balzo, ma mi sto inserendo al meglio in un gruppo di persone che hanno esperienza, personalità e mi aiutano molto. Piano, piano, cerco di creare i miei spazi. Nel frattempo, mi diverto parecchio». La differenza, rispetto alla scorsa stagione, è sostanziale: «L’ho notata soprattutto nella velocità di gioco, oltre che nell’intensità degli allenamenti. Le sedute sono di un altro livello rispetto a quelle a cui ero abituato».
    IMPATTO – Fraccaro non nasconde l’orgoglio: «Sono contentissimo di rappresentare la mia città, nello sport che amo. Ho voglia di lavorare, di dimostrare che anch’io so giocare a pallavolo, nonostante sia il più piccolo del gruppo. So di essere la “coda del carro”, ma voglio avere un impatto. E cercherò di supportare i compagni di squadra».
    SINTONIA – Il rapporto con Simone Orto è di complicità: «Siamo subito entrati in sintonia, ancor prima che iniziasse la preparazione. Simone è già venuto a casa mia, siamo usciti più volte, gli ho fatto conoscere Belluno: abbiamo davvero un bel legame. Mi fa piacere avere davanti un libero come Orto». I rinoceronti marciano compatti: «Il collettivo è unito per una causa comune. Non vediamo l’ora di scendere in campo, con lo scopo di portare in alto Belluno. I presupposti sono importanti».
    OPPORTUNITÀ – Elia sa dosare pragmatismo, concretezza e ambizione: «Già ritagliarmi un ruolo nelle sedute durante la settimana rappresenta un passo avanti, ma mi piacerebbe difendere questi colori anche durante le partite di campionato. Spero di avere una simile opportunità. Di sicuro si punta in alto». Già da domenica 15, quando i biancoblù riceveranno il Cus Cagliari alla Spes Arena (ore 15), nell’esordio di A3, mentre mercoledì 11 (ore 16) saranno di scena a Motta per l’ultimo test pre-campionato.

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    Pre-campionato: quinto e ultimo test a Motta di Livenza

    Il pre-campionato del Belluno Volley non è ancora finito. Ci sarà un quinto e ultimo impegno, in calendario nella settimana che conduce al debutto ufficiale: mercoledì 11, infatti, i rinoceronti saranno di scena a Motta di Livenza, dove affronteranno il sestetto di casa (prima battuta alle ore 16). E, con Motta, i ragazzi guidati da Gian Luca Colussi dovranno fare i conti pure sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca. In particolare nell’atto conclusivo della regular season, previsto il giorno di Santo Stefano in terra trevigiana, per quanto riguarda l’andata. E il 24 marzo nel ritorno. 
    Sarà quindi una sorta di prova generale, nella quale i bellunesi ritroveranno dall’altra parte della rete Alberto Saibene, protagonista in maglia biancoblù durante l’annata 2022-2023. Al momento, il bilancio pre-stagionale parla di tre vittorie (di cui una, la più recente, al cospetto di una compagine di A2) e un pareggio. Oltre a una serie di buone indicazioni, che non fanno classifica, ma permettono di accrescere fiducia e autostima. E in un collettivo così rinnovato, non è cosa da poco.  LEGGI TUTTO

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    Bisi non ha dubbi: «Ora anche l’atteggiamento è quello giusto»

    Dodici giorni al debutto in campionato: il Belluno Volley ha iniziato un’altra settimana di lavoro in palestra. Lavoro che ora è finalizzato a un appuntamento ben preciso: vicino nel tempo e col timbro dell’ufficialità. Perché domenica 15 ottobre, in orario pomeridiano (alle 15), la Spes Arena farà da teatro al match d’esordio nel campionato di Serie A3 Credem Banca: all’ombra delle Dolomiti approderà il Cus Cagliari.
    E all’appuntamento, Fabio Bisi e compagni si presenteranno dopo un cammino di buon livello nella pre-stagione. Come testimoniano i successi contro Povegliano (3-0), San Donà al Pala Barbazza (3-1) e, più di recente, con un sestetto di A2. Ovvero, il Kemas Lamipel Santa Croce, piegato per 4-1 nel confronto andato in scena sabato scorso a Montecchio Maggiore. L’unico mezzo passo falso si è verificato al palasport di Lambioi, sempre col San Donà. Ma anche in quel caso non era maturata una sconfitta, bensì un inedito pareggio: 2-2.
    «L’ultimo test ha dato indicazioni positive, abbiamo giocato davvero bene – ha affermato il ventinovenne opposto e bomber -. Siamo riusciti a esprimerci al livello di un avversario di A2, che peraltro in questa stagione punterà a fare un gran campionato. Quindi avanti così».
    Bisi pone l’attenzione su un aspetto in particolare: «L’atteggiamento. Forse era un po’ mancato nelle prime amichevoli, mentre da questo punto di vista ci siamo espressi molto meglio». Insomma, la rotta è quella giusta. E il lavoro impostato finora sta dando i frutti auspicati, all’interno di un buonissimo pre-campionato. Con un’unica, ma importante macchia: l’infortunio alla caviglia ad Alex Reyes. LEGGI TUTTO