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    Volata finale per la Coppa Italia: sgomita anche Belluno

    La sfida tra Belluno Volley e Negrini Cte Acqui Terme non mette in palio solo tre punti, ma una buona fetta di qualificazione alla prossima Coppa Italia. 
    La competizione parallela al campionato di Serie A3 Credem Banca, infatti, abbraccia le prime quattro squadre del raggruppamento bianco (quello in cui compaiono i rinoceronti) e le prime quattro del blu (del Centro e Sud Italia). Le quali daranno vita ai quarti di finale, in calendario mercoledì 10 gennaio 2024: quarti che sfoceranno in una sfida secca, da disputare in casa della miglior classificata, dopo il giro di boa della regular season. Le vincenti si incroceranno poi in semifinale. 
    Com’è, allora, il quadro della situazione? Se il girone d’andata dovesse finire adesso, i bellunesi approderebbero al tabellone di coppa e incrocerebbero subito la capolista Gabbiano Mantova, da affrontare in trasferta. Ma mancano ancora due gare prima di completare l’andata. E tutto può ancora succedere. Anche perché le differenze in graduatoria sono minime. A questo proposito, con Mantova e San Donà già sicure di un posto al sole, i sestetti in lotta per qualificarsi sono quattro: Acqui Terme (terza a quota 20), il gruppo di Gian Luca Colussi, Monge Gerbaudo Savigliano (entrambi a 19 punti) e Cus Cagliari, sesto a 18.
    Insomma, non è necessario essere esperti di statistica per capire che lo scontro diretto di domenica, alla Spes Arena, rappresenta uno snodo cruciale in chiave Coppa Italia. Sì, la coppa: i bellunesi l’hanno già giocata nel 2022, quando però “l’invito” era esteso a sedici compagini (otto per raggruppamento). E ora vogliono il bis.  LEGGI TUTTO

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    Orto verso il giro di boa: «Non possiamo più sbagliare»

    Due giornate al giro di boa. E ultima gara casalinga del 2023 all’orizzonte: il Belluno Volley si gioca molto, nello scorcio conclusivo dell’anno solare. Perché c’è una zona podio da riprendere. Un treno di testa da non lasciar scappare. E, soprattutto, una qualificazione in Coppa Italia da centrare. In questo senso, un crocevia importante è quello di domenica 17 dicembre (ore 18), quando alla Spes Arena approderà la Negrini Cte Acqui Terme, attualmente terza. 
    PUNTO A PUNTO – Ma prima di concentrarsi sullo scontro diretto, il libero Simone Orto riavvolge il nastro allo scorso fine settimana. E al big match, perso in tre set con la capolista Gabbiano: «A Mantova ci è mancata la grinta che abbiamo dimostrato, sotto di due parziali, sia in Piemonte, sia a Sarroch. In realtà, siamo partiti bene, però poi abbiamo accumulato troppi errori in vari fondamentali: dovevamo essere più precisi in alcuni frangenti della sfida. Eppure, anche se non abbiamo espresso la nostra miglior pallavolo, ogni set si è sviluppato sul binario dell’equilibrio, punto a punto. E magari, con qualche episodio a nostro favore, la gara sarebbe cambiata. Sono sicuro che la sconfitta ci farà maturare e capire quali errori non possiamo più commettere in futuro». 
    VETTA – I rinoceronti, in quarta posizione, vedono la vetta lontana dieci lunghezze: «Ma non credo che il primo posto sia irraggiungibile. In fondo, non siamo neppure a metà campionato, anche se ora non possiamo più sbagliare. Non sarà facile, ma dobbiamo mettercela tutta per arrivare il più in alto possibile». 
    SCONTRO DIRETTO – Il prossimo confronto con Acqui Terme ha un peso specifico considerevole: «Ci aspetta una vera battaglia sotto rete contro una grande squadra e con ottime individualità – riprende il libero -. In più, è uno scontro diretto importantissimo per la Coppa Italia: dovremo entrare in campo consapevoli che sarà una partita difficile e magari lunga. La dovremo interpretare come abbiamo fatto finora, davanti ai nostri tifosi: la Spes Arena è un valore aggiunto».  
    IMPATTO – Il diciannovenne, originario di Catania, traccia un primo bilancio della sua esperienza ai piedi delle Dolomiti: «Sono abbastanza contento. All’inizio forse ho sofferto l’impatto con il campionato e faticato in qualche partita. Ma ora, piano piano, mi sento sempre più sicuro e sono felice delle ultime prestazioni. Tuttavia, posso dare molto di più e lavorerò duramente in palestra per dimostrarlo. Sì, la scelta di Belluno si è rivelata una buona occasione per maturare esperienza e crescere. E il fatto di avere obiettivi ambiziosi rappresenta uno stimolo in più per migliorare». Infine, l’invito al pubblico in vista di domenica: «Raggiungete numerosi il palazzetto. Abbiamo bisogno del calore del pubblico per affrontare questa sfida». LEGGI TUTTO

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    Da Re e il post Mantova: «Una sconfitta su cui riflettere»

    Foto di di Stefano Saccani
    Niente da fare: il Gabbiano Mantova presta fede alla sua denominazione e vola alla conquista del successo, oltre che del primato in classifica, mentre il Belluno Volley rimedia il terzo stop stagionale. Ed è ora quarto in graduatoria.
    A leggere il risultato del big match, andato in scena al palasport intitolato a Marco Sguaitzer (3-0 per i padroni di casa), verrebbe da pensare a una sfida a senso unico, in cui la capolista ha dominato. In realtà, non è stato così: basti pensare che due round sono andati in archivio col punteggio di 26-24. E nel terzo atto i rinoceronti hanno avuto pure una palla utile ad allungare l’incontro.
    In ogni caso, la sostanza non cambia. E il direttore generale, Franco Da Re, non nasconde la sua amarezza: «Dopo aver giocato una serie di buone gare, quella di Mantova è stata una prestazione deludente. È vero che ogni set ci è sfuggito per pochi punti, ma è altrettanto vero che non abbiamo mai dato l’impressione di poter svoltare».
    Nelle fasi cruciali, alcune sbavature nella metà campo dolomitica si sono rivelate decisive: «In generale abbiamo faticato, siamo stati imprecisi in troppi fondamentali. Da salvare, però, c’è la ricezione: un fondamentale ben interpretato, nonostante avessimo di fronte una squadra molto efficace al servizio».
    Da Re va dritto al punto: «Dobbiamo riflettere su questa sconfitta perché eravamo lì. Bastava poco per riuscire a spuntarla. Sappiamo dov’è il problema: ora dobbiamo capire come andare a risolverlo». Nel frattempo, il Belluno Volley riprenderà la preparazione in vista di un altro scontro diretto: perché domenica 17 (ore 18), approda alla Spes Arena la Negrini Cte Acqui Terme, attualmente terza a e +1 sui rinoceronti. LEGGI TUTTO

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    La capolista spezza la striscia positiva dei rinoceronti

    Foto di di Stefano Saccani
    Tre set sul filo, di cui due chiusi ai vantaggi. Eppure, alla fine, il Belluno Volley si ritrova con un pugno di mosche in mano. A Mantova, i padroni di casa impongono il fattore campo, proteggono la loro imbattibilità stagionale. E, soprattutto, volano in testa alla graduatoria. Sì, il Gabbiano si conferma una corazzata. E il rammarico, in casa dolomitica, è ancor più marcato per il fatto che i ragazzi di Gian Luca Colussi hanno giocato per ampi tratti alla pari. Anche se è mancato qualcosa nei momenti topici del match. O meglio, nei finali di ognuno dei tre parziali. Vero, non è un dettaglio irrilevante, ma il gap di 10 punti in classifica, tra le due formazioni, non è stato rispecchiato da un confronto in cui ha regnato a lungo l’equilibrio. Il passivo in Lombardia spezza così una striscia di cinque vittorie e fa scivolare i bellunesi dalla zona podio: il terzo gradino è ora di proprietà di Acqui Terme, che i biancoblù affronteranno domenica prossima alla Spes Arena.
    SET-BALL – Tornando al confronto di Mantova, un ace di Bucko ha il merito di cucire il primo strappo dei virgiliani e di perfezionare l’aggancio a quota 17. A quel punto, però, il Gabbiano stampa un parziale di 4-0, chiuso da un ace di Martinelli. E Parolari mura per il 23-19. Sipario in anticipo? Certo che no: perché un turno al servizio di Bisi riporta i bellunesi a contatto, sul 23 pari. Schiro annulla agli avversari il set-ball numero uno. Ma non il numero 2: a chiudere i conti è l’ex Novello con un ace.
    LEITMOTIV – I dettagli fanno la differenza: è il leitmotiv della serata. E vale pure per un secondo round in cui l’approccio è rivedibile (svantaggio di 10-7), ma la reazione non si fa attendere. E sfocia nel sorpasso: 15-14. Solo che Novello firma il servizio vincente e il contrattacco del nuovo allungo (21-19), Mozzato manda il pallone out del 24-21. E Parolari scrive la parola “fine” al secondo capitolo.
    RIMONTA MANCATA – Con le spalle al muro, il Belluno Volley ha già dimostrato a più riprese di dare il meglio di sé. E di avere gli strumenti per orchestrare la rimonta. Ma non è questo il caso, anche se l’interpretazione del parziale è tutt’altro che negativa. Bucko contribuisce a rimediare al break di svantaggio (19-17), mentre Antonaci inchioda il muro del 24-23: è la prima palla set. Sarà pure l’ultima, visto che Novello, un muro di Parolari e un attacco fuori di Bisi, con palla ampiamente staccata da rete, permettono al Gabbiano di spiccare il volo insieme ai tre punti.
    IL PENSIERO DEL COACH – «La nostra non è stata una prestazione brillante – analizza coach Gian Luca Colussi -. Abbiamo faticato in battuta, così come in attacco: un fondamentale in cui il numero degli errori si è rivelato troppo alto. In compenso, abbiamo tenuto in ricezione contro ottimi battitori. Diamo i giusti meriti agli avversari, ma noi dovevamo essere più smaliziati, coraggiosi e, in alcuni frangenti, più lucidi».

    GABBIANO MNTOVA-BELLUNO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 26-24, 25-21, 26-24.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 5, Parolari 12, Novello 16, Yordanv 9, Tauletta 4, Martinelli 3; Catellani (L), Sommavilla (L), Scaltriti, Depalma. N.e. Ferrari, Zanini, Gola, Massafeli. Allenatore: S. Serafini.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 3, Bisi 16, Schiro 6, Bucko 7, Mozzato 8, Antonaci 5; Orto (L), G. Martinez, I. Martinez. N.e. Stufano, S. Guolla, F. Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Giovanni Marigliano di Torino e Fabrizio Giulietti di Perugia.
    NOTE. Durata set: 31’, 25’, 31’; totale: 1h27’. Mantova: battute sbagliate 13, vincenti 3, muri 10. Belluno: b.s. 17, v. 5, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Gabbiano contro rinoceronti: sfida ad alta quota a Mantova

    Mantova è in pianura. Eppure, quella di domani (domenica 10 dicembre, ore 17) sarà una sfida ad alta quota. Da una parte, i padroni di casa del Gabbiano Mantova, seconda forza del campionato di Serie A3 Credem Banca e ancora imbattuta in questa stagione. Dall’altra, il Belluno Volley, attualmente terzo e in striscia positiva da cinque turni. Tra le due contendenti, c’è un gap di 7 lunghezze, che i rinoceronti puntano a limare in uno scontro diretto ricco di significati e suggestioni.
    OGNI MEZZO – Per inquadrare il confronto, parola alla regia. Ovvero, a Filippo Maccabruni: «Mi aspetto una gara complicata, forse la più difficile da inizio stagione. I nostri avversari vantano un sistema di gioco particolare e sono bravi un po’ in tutto. Non a caso, hanno perso il primo punto solo giovedì scorso, a Motta. Serie B compresa, sono riusciti a vincere una cinquantina di partite di fila, in regular season. E i numeri, che non mentono mai, dimostrano lo spessore di Mantova. Noi, dal canto nostro, dovremo essere molto aggressivi, concentrati e utilizzare ogni mezzo possibile per portare a casa il maggior numero di punti». Marco Novello, il grande ex, ora attacca per i virgiliani: «Mi farà un effetto strano vederlo attaccare dall’altra parte della rete e non servirlo – sorride “Macca” -. Al di là di tutto, è un grande piacere incontrare “Nove”». 
    ENERGIE – Nel turno infrasettimanale di giovedì scorso, il Gabbiano si è reso protagonista di una “maratona” da tre ore sotto rete: «Noi, però, affrontiamo una trasferta da 300 chilometri. Di conseguenza, se parliamo di energie, partiremo alla pari. E poi, di fronte a partite di questo tipo, i fattori esterni incidono poco. Non resta che entrare in campo con la determinazione giusta per condurre in porto un risultato positivo». Anche nel recente faccia a faccia con Bologna, il Belluno Volley ha confermato i progressi registrati nell’ultimo periodo: «Contro la Geetit ha fatto la differenza la nostra fase break. In più, il muro si è rivelato di alto livello, la battuta incisiva. E, in generale, abbiamo prestato grande attenzione ai vari aspetti della partita». 
    PALESTRA – Il mese abbondante, scandito da vittorie, non è certo frutto della divina provvidenza: «Stiamo crescendo prima di tutto negli allenamenti in palestra, dove poi si costruiscono i successi nelle gare di campionato. Inoltre, la rimonta avvenuta in Sardegna, a Sarroch, ha aumentato la fiducia e la sicurezza in noi stessi». Una sicurezza figlia anche della sapiente regia di Maccabruni: «Se sono soddisfatto a livello personale? Solo in parte. Potrei fare di più, ma i risultati stanno comunque arrivando. A soddisfarmi è soprattutto la squadra, che sta crescendo in maniera esponenziale». 
    INEDITO – La super sfida verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Legavolley: ad arbitrarla saranno Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Fabrizio Giulietti di Perugia. Non esistono precedenti fra le due compagini: il confronto in scena al palasport intitolato a Marco Sguaitzer è un inedito assoluto.  LEGGI TUTTO

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    «Bene così, ma ora ci aspettano le sfide più toste»

    Dopo aver archiviato con un sorriso a trentadue denti il turno infrasettimanale di campionato, il Belluno Volley è già proiettato alla sfida di alta classifica, in programma domenica 10 dicembre (ore 17): a Mantova, contro il Gabbiano vice capolista. Una squadra che è ancora imbattuta e si è appena lasciata alle spalle un duello intensissimo contro Motta, deciso al quinto set.
    Il centrale dei rinoceronti, Matteo Mozzato, non ha dubbi: «Ci aspetta una gara “bella tosta”. Affronteremo una squadra forte, che gioca al massimo, ma so che possiamo esprimere una buona pallavolo anche contro questi avversari. E cercare di ottenere un risultato positivo». Il quinto successo di fila ha reso il gruppo ancor più consapevole delle proprie potenzialità: «Stiamo crescendo di partita in partita. Ora, però, inizieranno le sfide più toste: cercheremo di esprimerci allo stesso livello dell’ultimo periodo».
    Contro la Geetit Bologna, i bellunesi hanno confezionato una serata impeccabile: «Non ci aspettavamo una prova così lineare – riprende Mozzato -. Anche perché pensavamo di trovarci di fronte un atleta di valore come Baciocco, che invece non è sceso in campo. Abbiamo dovuto ricalibrare un po’ la nostra pallavolo e, una volta adattati, siamo riusciti a fare la nostra parte e a dare vita a una buona prestazione». Il rendimento generale è lievitato come il pane in forno. E l’attuale terza piazza in graduatoria lo conferma: «Rispetto all’inizio – conclude il ventunenne centrale – ci conosciamo meglio. Non va dimenticato che l’organico è cambiato molto e, di conseguenza, serviva del tempo per costruire il nostro gioco e trovare il ritmo».

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    Il Belluno Volley ingrana la quinta: Bologna cede in tre set

    Il Belluno Volley ingrana la quinta. Perché cinque sono le vittorie in sequenza ottenute dal gruppo di coach Colussi. Un gruppo che, in casa, non concede neppure le briciole all’avversario di turno: l’unica formazione in grado di strappare un set agli inquilini della Spes Arena è stata la Wimore Salsomaggiore Terme. Punti? Nemmeno a parlarne: 15 incamerati su 15 a disposizione. Anche la Geetit Bologna si arrende ai biancoblù, nel turno infrasettimanale di un campionato in cui i bellunesi recitano da terza forza, dietro a San Donà. E a Mantova: prossima avversaria, nel big match di domenica. Incisivi in attacco, invalicabili a muro (11-1 il conto nel fondamentale), lineari e concreti: una serata impeccabile. E nobilitata dai 600 accorsi all’impianto di Lambioi.
    FRATELLI – C’è subito una curiosità, visto che nel roster iniziale compaiono due coppie di fratelli: i Martinez, Ignacio e Gonzalo, ma anche i Guolla. Perché a Stefano si aggiunge Fiodar Alexander, per la prima volta fra i convocati, in questa annata di A3.
    IMPRONTA INIZIALE – I padroni di casa partono subito con le marce alte. E doppiano ripetutamente gli emiliani: 8-4, 10-5, 12-6. Il parziale ha l’impronta del rinoceronti. E di Schiro, che si rende protagonista di sei servizi in fila, di 3 ace e 6 punti, mentre la percentuale complessiva in attacco tocca quota 82: un dato clamoroso, a conferma di un avvio ai limiti della perfezione.
    TESORETTO – Nel secondo round, cresce la Geetit, in particolare con Maletti, ma Bisi e compagni sono abili a capitalizzare qualche sbavatura degli emiliani. E a prendere tre lunghezze di margine: 14-11. Un tesoretto di inestimabile valore, che il Belluno Volley conserverà fino al traguardo. Anche con un picco di decibel, scatenato da un “murone” di Gonzalo. I Colussi boys non mollano la presa. Tantomeno in un terzo atto aperto da un sontuoso contrattacco di Schiro: perché da un lato c’è una squadra in totale controllo, dall’altro un sestetto ormai sfiduciato. Il finale è scritto. E a inchiodare il punto della staffa è Stefano Guolla. Alla Spes Arena, è domenica anche di giovedì.
    L’ANALISI – «Gran bella prova – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. I ragazzi sono stati ineccepibili in tutti i fondamentali e non hanno mai dato spazio alla Geetit: bene l’intensità, bene lo spirito, bene l’interpretazione complessiva. Abbiamo battuto benissimo, tenuto in ricezione, sbagliato poco. Una bella conferma, ci voleva: ogni aspetto è positivo. Ora Mantova? Ci aspetta una battaglia pallavolistica».

    BELLUNO VOLLEY-GEETIT BOLOGNA 3-0
    PARZIALI: 25-13, 25-19, 25-15.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 4, Bisi 15, Schiro 12, Bucko 6, Mozzato 6, Antonaci 7; Orto (L), G. Martinez 2, S. Guolla 1. N.e. I. Martinez, De Col, Stufano, F. Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    GEETIT BOLOGNA: Giampietri 4, Sitti, Donati, Sacripanti 8, Maletti 15, Listanskis 5; Brunetti (L), Ronchi, Serenari, Minelli. N.e. Baciocco, Faccani, Omaggi (L). Allenatore: F. Guarnieri.
    ARBITRI: Antonio Testa di Venezia e Marco Pernpruner di Verona.
    NOTE. Spettatori: 600 circa. Durata set: 22’, 23’, 1h07’; totale: 1h07’. Belluno: battute sbagliate 10, vincenti 5, muri 11. Bologna: b.s. 11, v. 1, m. 1. LEGGI TUTTO

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    Turno infrasettimanale con Bologna: la saga continua

    Più che un duello, è una vera e propria saga pallavolistica. E ora vivrà il suo settimo capitolo: domani sera (giovedì 7 dicembre, ore 20.30), alla Spes Arena, si incroceranno di nuovo i destini di Belluno Volley e Geetit Bologna. Una sfida importante per l’attualità, ma anche molto sentita per ciò che ha rappresentato in passato. Perché, nel 2021, le due formazioni si sono contese l’approdo in A3, in una finale playoff decisa solo al golden set. E perché, anche nella terza serie per ordine di importanza, hanno sempre dato vita a confronti vibranti.
    L’AVVERSARIO – Bologna è reduce da quattro sconfitte consecutive, ha vinto due gare su otto e occupa attualmente il decimo posto in graduatoria. In più, ha da poco cambiato guida tecnica: a Marco Marzola è subentrato Francesco Guarnieri. Ma la compagine emiliana ha valori e qualità di rilievo. E il desiderio di scalare posizioni in graduatoria rende la Geetit ancor più pericolosa. Lo schiacciatore biancoblù, Bartosz Bucko, lo sa perfettamente: «Dovremo sfoderare il massimo impegno. Se lo faremo, ho fiducia nel risultato».
    DETERMINAZIONE E CAMBI – Proprio Bucko è stato uno dei migliori in assoluto, nella recente trasferta piemontese, nobilitata da una clamorosa rimonta: «Contro Savigliano non è stato facile, il Monge Gerbaudo ha messo in mostra una buona pallavolo e ci ha creato diverse difficoltà, ma grazie alla determinazione e al buon lavoro di squadra siamo riusciti a vincere. Dopo i primi due set, abbiamo avuto la capacità di recuperare e alzare il livello di concentrazione. E anche i cambi nel sestetto ci hanno permesso di ribaltare le sorti della partita. La nostra grinta, inoltre, ha giocato un ruolo fondamentale».
    PODIO – Il Belluno Volley ha appena archiviato il sesto successo stagionale e agganciato il gradino più basso del podio. Ma il ventottenne polacco e i suoi compagni non intendono di certo fermarsi. E tantomeno rallentare: «Puntiamo a essere il più in alto possibile, anche se ci aspettano ancora tante gare. In ogni caso, se ci focalizziamo sulle nostre prestazioni, le vittorie e punti arriveranno naturalmente».
    ARBITRI E DINTORNI – I biglietti per assistere al confronto della Spes Arena sono disponibili pure online, all’interno del sito www.drlvolleyteam.it: arbitreranno Antonio Testa di Venezia e Marco Pernpruner di Verona. A proposito di Bucko, attenzione a un dato statistico: mancano 5 attacchi vincenti per raggiungere quota 100 in campionato. LEGGI TUTTO