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    Reyes e i playoff, la storia continua: «Conta solo il gruppo»

    Ha fatto bene a ricordarlo, nel post partita di Valenza, Leonardo Ferrato: «Per molti di noi questi sono i primi playoff». Per molti, sì. Non per tutti: non per Alex Reyes. Perché la scorsa stagione, quando militava nella WiMore Parma, il ventitreenne italo-cubano si è spinto fino ai quarti di finale della post season, dopo aver eliminato Macerata – e sovvertito il fattore campo – nel primo turno. E allora forse non è un caso che, nel debutto di lunedì scorso con la Negrini Cte Acqui Terme, uno dei rinoceronti ad aver pagato meno lo scotto dell’emozione sia stato proprio lui, il ragazzo con le treccine e il numero 1 stampato sulla schiena: due set in campo? Ed entrambi vinti. 
    CAMPIONATO A SÈ – «Oltre a essere la parte più stimolante della stagione – commenta proprio Alex – i playoff rappresentano un campionato a sé». E lo schiacciatore del Belluno Volley ne sa qualcosa: «Molte formazioni sono attrezzate e possono fare affidamento su giocatori d’esperienza, abituati ad affrontare questo tipo di partite. Le stesse che determinano un’eventuale promozione. Ecco perché è necessario arrivare pronti, e in forma, per la fase clou». 
    IMPATTO – I rinoceronti, nel giorno di Pasquetta, sono riusciti a recuperare due situazioni di svantaggio. E a spuntarla nel tie-break, contro la Negrini Cte: «Il risultato non era scontato, se consideriamo la trasferta lunga e il valore degli avversari. Ma il lavoro del collettivo, impostato anche durante la settimana, ha contribuito al buon esito della sfida». In campo dal quarto parziale, lo schiacciatore ha risposto “presente”, mettendo in mostra un’ampia varietà di colpi e un servizio di assoluta efficacia: «Sono soddisfatto del mio impatto. E poi giocare è sempre bello. Il merito della vittoria, comunque, è di tutti». 
    DETERMINAZIONE – Con tenacia e una rara forza di determinazione, Reyes ha saputo lasciarsi alle spalle un bruttissimo infortunio, alla prima uscita stagionale: «Mi sento bene, ma ora non va considerato il singolo. Conta soltanto la squadra. Per quanto mi riguarda, ho un solo e unico obiettivo: vincere col Belluno Volley». A cominciare dal ritorno degli ottavi di finale, in programma domenica 7 (ore 18), alla Spes Arena: «Mi aspetto una partita interessante, Acqui Terme verrà fra le Dolomiti per vendere cara la pelle. Ma noi siamo in casa, davanti al nostro pubblico e sostenuti da un tifo incredibile. Vincere alla Spes Arena non è facile per nessuno». 
    CONSAPEVOLEZZA – Per superare l’ostacolo piemontese e qualificarsi ai quarti, i rinoceronti dovranno obbligatoriamente vincere: non importa se in tre, quattro. O cinque set: «Dove possiamo arrivare? Ovunque – conclude Reyes -. A livello di consapevolezza siamo cresciuti moltissimo. Il gruppo è molto unito, lavora bene in palestra. Ed è pronto». 
    PREVENDITA – In vista dell’esordio casalingo nei playoff, i biglietti potranno essere acquistati online (www.bellunovolley.it). E alla Spes Arena: sabato e domenica, dalle 10 alle 12. Chi ha sottoscritto l’abbonamento per la stagione regolare, potrà presentare la propria tessera alla cassa e assistere al match alla simbolica cifra di 2 euro. LEGGI TUTTO

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    Belluno: l’under 17 conquista un buon sesto posto alla “Cornacchia World Cup”

    Solo applausi per l’Under 17 del Belluno Volley, sesta classificata alla “Cornacchia World Cup”. I ragazzi allenati da Simone Donadel, infatti, hanno trascorso il weekend pasquale in terra pordenonese, dove si sono ritrovate squadre provenienti da tutto il mondo per un totale di oltre 4.700 atlete e atleti, in rappresentanza di 30 Nazioni: in questo nobile contesto c’erano pure i giovani rinoceronti. I quali, al debutto nella competizione internazionale, hanno affrontato la rivale diretta della regular season: ovvero La Piave, battuta col punteggio di 2-1. 

    A seguire, il confronto con la fortissima Nazionale ungherese: nonostante un secondo parziale interpretato alla grande dai biancoblù, e perso solo al fotofinish, a imporsi sono stati i magiari per 3-0. Il riscatto è arrivato poi con i portoghesi dello Sport Operario Marinhense, sconfitti 3-0 al termine di una gara in cui il gruppo dolomitico ha sbagliato pochissimo e messo in mostra solidità e compattezza, oltre a un Mario Pietriboni in grande spolvero. 

    Grazie alle due vittorie in tre incontri, il Belluno Volley è riuscito a chiudere il girone iniziale in seconda posizione. E a qualificarsi per i quarti di finale contro la Lube: la corazzata di Civitanova non ha lasciato scampo ai giovani rinoceronti, che però hanno avuto il merito di superare il Verona Volley (2-0), nella sfida successiva. E di giocarsi la finale per il quinto e sesto posto contro lo Sparta Cracovia: alla fine a sorridere sono stati i polacchi (2-1), ma bellunesi hanno tenuto testa agli avversari e strappato loro il secondo round ai vantaggi (29-27). Da sottolineare le brillanti prove dell’opposto Tommaso Pol (un ragazzo che ha mosso i primi passi nel magico mondo della pallavolo solo all’inizio di questa stagione) e del centrale Gabriel Barancean, atleta Under 15, aggregato da poco tempo alla selezione Under 17.  

    Oltre al buon piazzamento – e alla palma di miglior squadra veneta, dopo la vincitrice Kioene Padova – il collettivo guidato da coach Donadel e dal dirigente accompagnatore Stefano Urago torna a casa con un bagaglio più ampio e più ricco, in termini pallavolistici, ma soprattutto umani. Complimenti a tutti, quindi: nessuno escluso. A cominciare da Matteo Polo, che nel ruolo di capitano ha dimostrato di essere sempre di supporto ai propri compagni. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ferrato: «Per tanti di noi erano i primi playoff, siamo stati bravi»

    A Valenza, nella “capitale” della gioielleria, il Belluno Volley conquista un successo che vale quanto un diamante. Perché arriva al termine di cinque parziali senza un attimo di respiro. E perché apre prospettive interessanti in vista del match di ritorno, relativo agli ottavi di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: domenica 7 aprile (ore 18), infatti, i rinoceronti devono “solo” vincere. “Solo”, si fa per dire: perché superare la Negrini Cte Acqui Terme non è affatto scontato. In ogni caso, un’affermazione alla Spes Arena, con qualsiasi risultato, varrebbe la qualificazione ai quarti.
    VIA TRACCIATA – Si è rivelato fondamentale, in tal senso, l’epilogo al tie-break nel confronto andato in scena la sera di Pasquetta, in provincia di Alessandria: «Per tanti di noi erano i primi playoff – commenta il palleggiatore Leonardo Ferrato, uno dei migliori della contesa -. E questo aspetto, specialmente nelle prime battute della sfida, si è percepito. Ma ci sta. L’importante era ottenere la vittoria. Bravi noi». I biancoblù intendono proseguire lungo la via già tracciata in Piemonte: «Non dobbiamo fare nulla di diverso rispetto a ciò che abbiamo sempre fatto. E poi in casa nostra sappiamo di avere qualcosa in più. A cominciare dal pubblico».
    RECUPERO – Sulla stessa linea di pensiero, il direttore generale, Franco Da Re: «Se qualcuno si aspettava un altro tipo di partita, era fuori strada. Questi sono i playoff: quanto realizzato in stagione regolare vale poco. Complimenti a tutti». Il 3-2 regala un piccolo, ma significativo vantaggio ai ragazzi di Gian Luca Colussi: «Sì, è un bel risultato – prosegue Da Re -. Anche se rimane un pizzico di rammarico per un terzo parziale in cui eravamo in vantaggio e ci è poi sfuggito di mano. Peccato, ma il recupero nel quarto set e l’interpretazione del tie-break rendono merito allo staff tecnico e alla squadra. Hanno dimostrato di avere una consistenza importante».
    TENSIONE ALTA – Una volta ricaricate le pile, e smaltito il lungo viaggio di rientro, sarà tempo di convogliare ogni stilla di energia verso il faccia a faccia di domenica, all’Arena di Lambioi: «Vincere da due o tre punti, in tutta onestà, non avrebbe cambiato di molto la situazione – incalza il direttore generale -. Davanti al nostro pubblico, un successo lo avremmo voluto ottenere in qualsiasi caso. Quindi, è bene che rimanga alta la tensione per l’intera settimana. In questi giorni, inoltre, lavoreremo anche per recuperare qualche acciacco fisico». Da Re non ha dubbi: «È stato un bel primo passo nella post season». LEGGI TUTTO

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    Buona la prima per Belluno, Acqui Terme rimontata due volte e battuta al tie-break

    Per Belluno Volley, è buona la prima: i rinoceronti la spuntano al termine di cinque set ad altissima intensità. . Non era facile, di fronte a un avversario dall’elevato potenziale – soprattutto in attacco – come Acqui Terme. Nel successo al quinto set è indelebile l’impronta di capitan Bisi, autore di 20 punti e di una serie di giocate determinanti. Per passare il turno e accedere ai quarti di finale, basterà vincere con qualsiasi risultato la gara di ritorno: a questo proposito, l’appuntamento è per domenica 7 (ore 18) alla Spes Arena.

    La cronaca

    Acqui Terme forza subito al servizio. E crea diversi grattacapi alla ricezione dolomitica. In ogni caso, si gioca sul filo dell’equilibrio: un buon turno al servizio di Bisi (6 punti nel parziale per l’opposto) consente a Schiro di inchiodare il pallone del 19-17. Ma il break di 5-1, ispirato da un Graziani particolarmente incisivo dai nove metri, vale il ribaltone. E il mini-allungo piemontese: 22-20, mentre nel finale sale in cattedra Martino, autore di due punti dal peso specifico considerevole. Il set è della Negrini Cte: 25-22.

    Tuttavia, il Belluno Volley rimedia subito alla falsa partenza. Tanto è vero che Ferrato, in maniera perentoria, firma il 5-1 iniziale e Bisi, grazie a un preciso contrattacco, allunga: 11-6. È una pallavolo più scorrevole e pulita quella espressa dai rinoceronti: anche perché, in seconda linea, arrivano risposte convincenti. E, di riflesso, si alzano pure le percentuali in attacco. Anche se i padroni di casa non mollano e fanno sentire il fiato sul collo ai biancoblù: 20-21 con un muro di Cester. Poi, però, Schiro è precisissimo e Antonaci firma i due muri della staffa: 21-25, tutto di nuovo in equilibrio. 

    Il terzo atto è una sorta di yo-yo, scandito da parziali e contro-parziali. La Negrini Cte parte meglio e si porta sul 9-6, ma i bellunesi confezionano un break di 9-2, in virtù dell’incisività al servizio di Bisi. E, sul vantaggio di 15-11, sembrano avere il controllo delle operazioni. Errore, perché i piemontesi risalgono e impattano a quota 17 con Cester. Antonaci alzerà poi la voce a muro (20-18 dolomitico), solo che non basterà: Aqui Terme sfrutta un paio di errori dei ragazzi di Colussi e, con Martino e un “Monster Block” di Graziani, si riporta avanti: 25-23. 

    Al cambio di campo, c’è subito una novità in sestetto: Reyes viene spedito sul parquet. E l’italo-cubano ha un impatto positivo. Come positivo è il contributo di un Bucko che, nel quarto round, recita da protagonista: è lo schiacciatore polacco a timbrare l’ace del primo strappo (7-4) e il contrattacco della fuga (14-8). In realtà, i padroni di casa non mollano nemmeno in questa circostanza. E si spingono fino al 18-20. Ma Bisi, Antonaci (con il solito “murone”) e Reyes (pallonetto decisivo) spengono il tentativo di rimonta degli avversari e mandano la comitiva al tie-break. 

    Sul vialone verso linea del traguardo, il Belluno Volley dimostra di avere qualcosa in più. Fin dai primi scambi: il muro di Antonaci, infatti, vale il 5-1. E Bucko, con un ace, doppia Acqui Terme: 8-4. Mozzato, inoltre, è caldo come una stufa e, insieme al resto del collettivo, respinge l’ultimo assalto dei piemontesi. 

    “I ragazzi sono stati molto bravi a potarla a casa – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi – contro un’ottima squadra, capace di metterci in difficoltà in diverse occasioni. C’è un piccolo rammarico per il terzo set, perché lo stavamo interpretando bene e avevamo un buon vantaggio. Bravi noi, comunque, a riprenderci e a imporci al tie-break”. 

    “Io con i ragazzi non posso che complimentarmi” commenta coach Negro “durante la settimana abbiamo avuto dei problemi ad allenarci in dodici, abbiamo avuto dei problemi a dar continuità agli allenamenti, non ultimo quello della preparazione prima della partita, quindi a loro non posso che fare tanti complimenti. In settimana cercheremo di mettere a posto le cose che hanno funzionato meno, cercheremo di rimettere a posto le pedine mancanti e ci riavviamo verso domenica. Quando ci si immagina una sfida fra una settimana e una seconda in classifica, ci si aspetta un 3-0 scontato, in realtà noi se giochiamo bene siamo al loro livello. È anche vero che arrivano da un periodo positivo, ci lavoriamo, anche perchè al ritorno per passare il turno, loro devono vincere, ma cercheremo sicuramente di rendergliela dura.”  

    Negrini CTE Acqui Terme – Belluno Volley 2-3 (25-22, 21-25, 25-23, 21-25, 12-15)

    Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 3, Martino 18, Perassolo 11, Cester 17, Graziani 13, Esposito 9, Russo (L), Martina (L), Stamegna 0, Bettucchi 0, Passo 0. N.E. Corrozzatto, Garra. All. Negro. Belluno Volley: Ferrato 6, Bucko 14, Antonaci 9, Bisi 20, Schiro 10, Mozzato 13, Fraccaro (L), Reyes Leon 3, Martinez G. (L), Orto 0, Martinez I. 0. N.E. Stufano, Guolla, De Col. All. Colussi. ARBITRI: Lentini, Pristerà. NOTE – durata set: 26′, 27′, 30′, 32′, 18′; tot: 133′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Intensità da playoff: i bellunesi la spuntano al quinto set

    Questi sono i playoff: intensi, aspri, accesi. Una centrifuga di emozioni e di saliscendi. Ma alla fine, per il Belluno Volley, è buona la prima: anzi, buonissima. I rinoceronti la spuntano al termine di cinque set ad altissima intensità. E, con certosina pazienza e maestria, ricuciono due situazioni di svantaggio. Non era facile, di fronte a un avversario dall’elevato potenziale – soprattutto in attacco – come Acqui Terme. E, per di più, in Piemonte. Nel successo al quinto set, figlio della tenacia di un gruppo che non molla mai, è indelebile l’impronta di capitan Bisi, autore di 20 punti e di una serie di giocate determinanti. E ora? Per passare il turno e accedere ai quarti di finale, basterà vincere con qualsiasi risultato la gara di ritorno: a questo proposito, l’appuntamento è per domenica 7 (ore 18) alla Spes Arena.
    RIBALTONE – Acqui Terme forza subito al servizio. E crea diversi grattacapi alla ricezione dolomitica. In ogni caso, si gioca sul filo dell’equilibrio: un buon turno al servizio di Bisi (6 punti nel parziale per l’opposto) consente a Schiro di inchiodare il pallone del 19-17. Ma il break di 5-1, ispirato da un Graziani particolarmente incisivo dai nove metri, vale il ribaltone. E il mini-allungo piemontese: 22-20, mentre nel finale sale in cattedra Martino, autore di due punti dal peso specifico considerevole. Il set è della Negrini Cte: 25-22.
    SCORREVOLE – Tuttavia, il Belluno Volley rimedia subito alla falsa partenza. Tanto è vero che Ferrato, in maniera perentoria, firma il 5-1 iniziale e Bisi, grazie a un preciso contrattacco, allunga: 11-6. È una pallavolo più scorrevole e pulita quella espressa dai rinoceronti: anche perché, in seconda linea, arrivano risposte convincenti. E, di riflesso, si alzano pure le percentuali in attacco. Anche se i padroni di casa non mollano e fanno sentire il fiato sul collo ai biancoblù: 20-21 con un muro di Cester. Poi, però, Schiro è precisissimo e Antonaci firma i due muri della staffa: 21-25, tutto di nuovo in equilibrio.
    YO-YO – Il terzo atto è una sorta di yo-yo, scandito da parziali e contro-parziali. La Negrini Cte parte meglio e si porta sul 9-6, ma i bellunesi confezionano un break di 9-2, in virtù dell’incisività al servizio di Bisi. E, sul vantaggio di 15-11, sembrano avere il controllo delle operazioni. Errore, perché i piemontesi risalgono e impattano a quota 17 con Cester. Antonaci alzerà poi la voce a muro (20-18 dolomitico), solo che non basterà: Aqui Terme sfrutta un paio di errori dei ragazzi di Colussi e, con Martino e un “Monster Block” di Graziani, si riporta avanti: 25-23.
    IMPATTO – Al cambio di campo, c’è subito una novità in sestetto: Reyes viene spedito sul parquet. E l’italo-cubano ha un impatto positivo. Come positivo è il contributo di un Bucko che, nel quarto round, recita da protagonista: è lo schiacciatore polacco a timbrare l’ace del primo strappo (7-4) e il contrattacco della fuga (14-8). In realtà, i padroni di casa non mollano nemmeno in questa circostanza. E si spingono fino al 18-20. Ma Bisi, Antonaci (con il solito “murone”) e Reyes (pallonetto decisivo) spengono il tentativo di rimonta degli avversari e mandano la comitiva al tie-break.
    TRAGUARDO – Sul vialone verso linea del traguardo, il Belluno Volley dimostra di avere qualcosa in più. Fin dai primi scambi: il muro di Antonaci, infatti, vale il 5-1. E Bucko, con un ace, doppia Acqui Terme: 8-4. Mozzato, inoltre, è caldo come una stufa e, insieme al resto del collettivo, respinge l’ultimo assalto dei piemontesi.
    L’ANALISI – «I ragazzi sono stati molto bravi a potarla a casa – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi – contro un’ottima squadra, capace di metterci in difficoltà in diverse occasioni. C’è un piccolo rammarico per il terzo set, perché lo stavamo interpretando bene e avevamo un buon vantaggio. Bravi noi, comunque, a riprenderci e a imporci al tie-break».

    NEGRINI CTE ACQUI TERME-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-22, 21-25, 25-23, 21-25, 12-15.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 10, Baratti 3, Graziani 13, Martino 18, Esposito 9, Cester 18; Martina (L), Stamegna, Passo, Bettucchi. N.e. Russo (L), Corrozzatto, Garra. Allenatore: E. Negro.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 6, Bisi 20, Schiro 10, Bucko 13, Mozzato 12, Antonaci 9; G. Martinez (L), I. Martinez, Orto, Reyes 4. N.e. De Col, Stufano, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Gianmarco Lentini di Roma e Rachela Pristerà di Catanzaro.
    NOTE. Durata set: 26’, 27’, 30’, 32’, 18’; totale: 2h13’. Acqui Terme: battute sbagliate 19, vincenti 1, muri 10. Belluno: b.s. 19, v. 7, m. 11. LEGGI TUTTO

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    Inizia la post season: «Il margine di errore è minimo»

    Pasqua in viaggio, lunedì dell’Angelo in campo. Con la speranza che il simbolico uovo di cioccolato contenga una bella sorpresa: per la prima volta nella sua storia, il Belluno Volley si affaccia ai playoff di Serie A3 Credem Banca. E lo farà dal Piemonte: nello specifico, da Valenza, dove lunedì 1 aprile (ore 19) i rinoceronti affronteranno la Negrini Cte Acqui Terme per la gara d’andata degli ottavi di finale. 
    NOVITÀ – La post season, a queste latitudini, è una novità per tutti. Anche per coach Gian Luca Colussi: «Sono sereno, desideroso di affrontare questa avventura e curioso di capire come ci comporteremo. Ma, allo stesso tempo, non nascondo di avere molta fiducia». Il sestetto biancoblù si è appena lasciato alle spalle un gran finale di regular season, con la ciliegina del 3-0 nel derby veneto contro Motta: «Nonostante qualche imprevisto, siamo riusciti a ritrovare un buon assetto. E, nelle ultime due partite, abbiamo confermato di essere solidi e quadrati». 
    IMPREVEDIBILE – L’incrocio iniziale non è dei più agevoli, anzi: «Acqui Terme è una squadra imprevedibile, ma a prescindere avremmo trovato un’avversaria tosta. Da Cagliari a Savigliano, non sarebbe cambiato poi molto. Ci tocca la Negrini Cte e va bene così». Si ragiona sulla logica del doppio confronto: andata in provincia di Alessandria. E ritorno (domenica 7 aprile) alla Spes Arena: «Nei playoff il margine di errore è minimo – riprende Colussi -. Non si tratta di una sfida secca, perché a disposizione c’è comunque un’altra chance, ma di certo non siamo più in stagione regolare, in cui lo spazio e il tempo per rimediare sono più ampi. Ecco perché credo sia necessario concentrarci su una partita per volta, senza pensare troppo al ritorno e men che meno al turno successivo». L’atteggiamento non cambia: «Dobbiamo imporre il nostro gioco e dare vita a una prova di alto profilo perché Acqui Terme ha qualità importanti, nonostante abbia trovato delle difficoltà nella seconda metà di campionato». 
    MINI AIUTO – Il Belluno Volley torna in provincia di Alessandria, dove aveva già giocato (e vinto in tre parziali) il 17 marzo scorso: «Ma questa è un’altra storia, si riparte da 0-0. Non ci porteremo alcun vantaggio dal recente confronto. Tuttavia, il fatto di aver disputato, poco tempo fa, una gara nello stesso impianto, un mini aiuto lo può dare. In più – conclude il coach – rimane il buon ricordo di una trasferta in cui siamo riusciti a esprimere un’ottima pallavolo». 
    CURIOSITÀ – È un match speciale per chiunque: per Piergiorgio Antonaci, un po’ di più. Perché, in Piemonte, il centrale di Galatina celebrerà le 100 presenze in Serie A. A proposito di traguardi, Bucko è a 4 punti da quota 300 in A. Valenza è troppo lontana? Nessun problema: la sfida, come di consueto, verrà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Lega Volley.  LEGGI TUTTO

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    I rinoceronti nel girone di ritorno: una marcia da primato

    Se fossimo in Sud o Centroamerica, ora il Belluno Volley starebbe festeggiando la vittoria del campionato: sì, il campionato di “clausura”. Quello legato alla seconda metà della stagione. L’altro è il torneo di “apertura”. 
    Il concetto, volutamente estremizzato, è comunque indicativo per rimarcare lo splendido girone di ritorno condotto dai rinoceronti. La squadra guidata da Gian Luca Colussi, infatti, ha marciato su ritmi da primo posto: vale per il girone bianco? Anche per il blu: insomma, per l’intera Serie A3 Credem Banca. Dal 30 dicembre a fine marzo, i bellunesi hanno avuto il miglior rendimento in assoluto. 
    I numeri parlano chiaro: 12 gare disputate, 10 vinte e 28 punti totalizzati. Uno in più della Senini Motta di Livenza – sconfitta nel derby veneto legato all’ultimo turno di regular season – e 2 del sestetto che si è poi aggiudicato il primato e domani (sabato 30) contenderà a Palmi la Del Monte Supercoppa: ovvero, il Gabbiano Mantova. 
    E nell’altro raggruppamento? L’andatura più elevata, dopo Natale, l’ha tenuta lo Smartsystem Fano, capace di aggiudicarsi 9 delle 12 sfide giocate. E di totalizzare 27 punti: uno in meno di un Belluno Volley che ha registrato una battuta a vuoto solo a Mirandola – nel più classico degli incidenti di percorso – e nel confronto della Spes Arena contro la capoclassifica. Per il resto, una sequenza di vittorie: dai due tie-break (a Brugherio e Bologna), alle impegnative trasferte di Cagliari e Valenza con Acqui Terme, passando per gli scontri diretti con San Donà, Savigliano e Motta. 
    Ora il compito di Bisi e compagni è di cavalcare quest’onda di fiducia. E di trasferire le certezze, maturate nel 2024, anche all’interno dei playoff. A partire da lunedì 1 aprile (ore 19) e dal match d’andata valevole per gli ottavi di finale: match che porterà i biancoblù a viaggiare verso la provincia di Alessandria, dove ad attendere i rinoceronti c’è la Negrini Cte Acqui Terme.  LEGGI TUTTO

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    Bisi, il bomber col ghiaccio nelle vene: «Siamo in fiducia»

    Un trascinatore con la forza dell’esempio: il Belluno Volley ha trovato in Fabio Bisi un punto di riferimento, in grado di incidere sempre, ogni giorno della settimana. E a maggior ragione in partita: grazie alla pulizia della sua pallavolo, all’efficacia delle schiacciate mancine, al “peso” specifico dei suoi attacchi. Perché, nei momenti caldi, è sempre meglio affidarsi a chi ha il ghiaccio nelle vene: ovvero, al capitano. 
    SCALATA – Grazie a una scalata impetuosa, in un 2024 ad andatura elevatissima, i biancoblù sono riusciti ad affiancare il Personal Time San Donà, sul secondo scalino della classifica. E a superarlo, in virtù del miglior quoziente set: «Abbiamo lavorato parecchio, dopo un girone d’andata in cui non siamo riusciti a esprimerci sui nostri livelli – è il commento del ventinovenne opposto originario di Modena -. Ci tenevamo a fare meglio, a dare di più. Così abbiamo aumentato gli sforzi, anche in allenamento. E questo ha portato a raggiungere buoni risultati». Buoni al punto da agguantare la piazza d’onore: «Ma a essere sincero non ho mai dato troppo significato al piazzamento della regular season, nonostante fosse difficile ipotizzare di raggiungere il secondo posto, in certe fasi dell’annata». 
    LA SVOLTA – Il momento della svolta, a detta del capitano, coincide con una data ben precisa: 21 gennaio. Il giorno del derby contro San Donà, vinto in tre set. Giorno in cui, peraltro, Bisi si è reso protagonista di uno spettacolare salvataggio di piede, a pochi centimetri dai tabelloni pubblicitari, e di 16 punti col 58 per cento in attacco: «Quella gara ci ha reso consapevoli delle nostre potenzialità e dello standard di gioco che potevamo raggiungere, esprimendoci al massimo». 
    INCROCIO IMPEGNATIVO – Ma con il mese di aprile si apre un nuovo capitolo. O meglio, una nuova storia: i playoff. E il primo ostacolo sulla strada dei rinoceronti si chiama Negrini Cte Acqui Terme. Per uno strano scherzo del destino, l’ultima trasferta di stagione regolare sarà la prima della post season. Perché lunedì 1 aprile (ore 19), il match d’andata andrà in scena a Valenza, in provincia di Alessandria: «Quello con Acqui Terme è un accoppiamento difficile, ma nei playoff non è una novità – riprende il capitano -. A qualificarsi sono solo squadre attrezzate. L’importante è riuscire a sfoderare due partite di altissimo livello. Siamo in fiducia, possiamo fare molto bene». 
    RENDIMENTO – Nella prima stagione in Serie A3 Credem Banca, Bisi ha confermato tutto il suo spessore. E non solo in ambito pallavolistico: «Non mi sono mai piaciute le auto-celebrazioni, però mi ritengo soddisfatto del mio rendimento. Anche se quanto fatto finora ha un peso relativo: ciò che conta è essere pronti nelle sfide decisive». A cominciare dal lunedì dell’Angelo: «Dobbiamo continuare a esprimere questo tipo di volley. E avere la consapevolezza di potercela giocare contro tutti».  LEGGI TUTTO