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    Belluno, ora c’è Palmi: la regina di coppe a caccia del “triplete”

    Il prossimo ostacolo sulla strada del Belluno Volley è forse il più alto che potesse capitare nei quarti di finale. Perché è quell’OmiFer Palmi che, in questa stagione, ha già alzato al cielo due trofei. Entrambi in un mese di marzo destinato a passare alla storia del club calabrese, capace di trionfare nella Coppa Italia di Serie A3 (e di vincere la finalissima, a Forlì, al cospetto dei padroni di casa) e in Supercoppa, alla vigilia di Pasqua, contro il Gabbiano Mantova. In stagione regolare, invece, il gruppo allenato da Andrea Radici si è classificato al quarto posto e, nel turno iniziale di playoff, ha eliminato San Giustino in virtù di un doppio successo per 3-1.
    PROGRAMMA – A Palmi nessuno ha intenzione di accontentarsi. Al contrario: dopo i due trofei, parte la caccia al “triplete”. E, di conseguenza, al salto in A2. Un piano ambizioso, che i rinoceronti proveranno a cambiare facendo leva sul fattore campo. Perché gara 1 dei quarti andrà in scena alla Spes Arena: domenica 14 aprile, alle ore 18. Per il secondo atto ci si trasferirà poi in Calabria, domenica 21 (sempre alle 18). E l’eventuale sfida decisiva sarebbe in programma ancora alla Spes Arena, mercoledì 24 (ore 20.30).
    ESPERIENZA E INDIVIDUALITÀ – A svelare i contorni dell’OmiFer è l’assistente tecnico del Belluno Volley, Roberto Malaguti: «Incontreremo una squadra esperta, con un’età media di 29,5 anni. Il roster è completo in ogni fondamentale». Dietro a un ottimo collettivo non possono non esserci individualità di rilievo: «A cominciare da un palleggiatore del calibro di Francesco Cottarelli. È alla nona stagione in A e ha giocato in Superlega nelle file di Taranto, come vice di Falaschi». E poi c’è un atleta che ama prendersi le responsabilità, oltre alle luci dei riflettori: Pawel Stabrawa. «L’opposto polacco è al secondo anno in Calabria e al quarto consecutivo in A3. È un punto di riferimento per Palmi: basti pensare che viaggia alla media di 21 punti per gara».
    AUTOCTONO – Attenzione pure a due attaccanti di posto 4 come Francesco Corrado (tre campionati in A1 a Vibo Valentia) e l’autoctono Peppino Carboni: «Al centro, invece, agiscono Giancarlo Rau. E Carmelo Gitto, alla ventesima annata in A: ha vestito le maglie di Macerata, Latina e Verona. Per quanto riguarda il libero, è Francesco Donati: anche lui è un ex Verona». Malaguti non ha alcun dubbio: «Sarà una bella sfida». LEGGI TUTTO

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    Gonzalo Martinez oltre gli infortuni: «C’è tanto orgoglio»

    Un ginocchio in disordine lo ha costretto a svestire i panni dello schiacciatore e a indossare nuovamente quelli di libero. Tuttavia, anche se il ruolo è diverso, l’infortunio non è di certo evaporato. E lo obbliga a stringere i denti. Nessun problema, verrebbe da aggiungere, per un ragazzo che ha una soglia del dolore quasi illimitata come Gonzalo Martinez. La lesione al menisco esterno basterebbe e avanzerebbe per mettere fuorigioco buona parte di chi pratica la pallavolo. Ma se a questo si aggiunge pure un problema muscolare – sottolineato, nel post partita, da coach Gian Luca Colussi, che ha voluto ringraziare l’intero staff medico – allora è evidente: i margini per prendere parte a un ottavo di finale, da dentro o fuori, erano ridotti, quasi nulli, per chiunque. Non per lui: non per il numero 10 del Belluno Volley.
    IN MARCIA – Gonzalo, infatti, non si è limitato a scendere in campo, ma ha disputato una prova maiuscola contro la Negrini Cte. Prova certificata dalle solite difese da urlo e da una solidità in ricezione rispecchiata dal 73 per cento nel fondamentale. E così, anche grazie al più giovane dei fratelli Martinez, i rinoceronti proseguono la loro marcia nei playoff. Escludono Acqui Terme, piegata 3-0 alla Spes Arena, e accedono ai quarti contro l’OmiFer Palmi, in una serie che sarà al meglio delle tre sfide: «Superare il primo turno della post season – ha commentato “Gonzo” al termine del duello – e vincere 3-0 il match decisivo ci riempie d’orgoglio. Anche perché ci siamo esibiti davanti al nostro pubblico».
    TRIBUNE COLME – Sugli spalti di Lambioi erano quasi in mille: «Siamo molto contenti. Nonostante avessimo dei problemini fisici in gruppo, abbiamo espresso una buona pallavolo. Avrei firmato per un simile epilogo. A essere sinceri, mi aspettavo una gara più difficile. Perché quello piemontese è un gran sestetto».
    ORA PALMI – Martinez guarda indietro («durante la stagione abbiamo affrontato momenti difficili, ma siamo riusciti a superarli di squadra»). E avanti: «Ora puntiamo a dare il meglio in ogni singolo turno». Palmi, in questo senso, è un test probante: basti pensare che i calabresi, lo scorso marzo, hanno messo in bacheca due trofei. Martinez e gli altri, però, sono pronti a battagliare sotto rete.

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    Belluno vola ai quarti di finale: Acqui Terme regolata in tre set

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.

    La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro. 

    Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva. 

    Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.  

    “È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere”. 

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0 (25-19, 25-13, 25-17)BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta: il Belluno Volley è nei quarti di finale

    Se è vero che i sogni e le ambizioni sono il miglior carburante per alimentare il motore dello sport, allora è evidente: il Belluno Volley si è fermato al distributore della post season. E ha riempito il serbatoio. Perché, dopo aver sconfitto la Negrini Cte Acqui Terme in Piemonte, concede il bis nel match di ritorno. E vola ai quarti di finale dei playoff di Serie A3 Credem Banca: il prossimo turno si svilupperà al meglio delle tre partite e i biancoblù avranno il vantaggio del fattore campo. Un vantaggio che potrebbe rivelarsi preziosissimo, se si considera lo spessore del prossimo avversario: quell’OmiFer Palmi capace di eliminare San Giustino e di alzare al cielo ben due trofei in un mese. Ovvero, la Coppa Italia e la Supercoppa di A3. Ma ora è tempo di festeggiare un traguardo storico per il club di Sandro Da Rold, trascinato dal solito tifo incessante e da un entusiasmo che lievita di partita in partita.
    DAI NOVE METRI – La sfida di ritorno, di fronte ai 900 della Spes Arena, rimane sempre e saldamente in mano, anzi, nelle zampe dei rinoceronti. Fin dai primi scambi. Dai nove metri, in particolare, i padroni di casa sono subito efficacissimi. E trovano una continuità invidiabile: non a caso, Bucko firma l’ace del 18-14 e Antonaci quello del definitivo allungo: 20-15. Lo stesso centrale, originario di Galatina, è un fattore con i suoi 4 punti, arricchiti da un muro.
    IN DISCESA – Sfida in discesa? Lo è ancor di più in un secondo parziale in cui i padroni di casa non sbagliano pressoché nulla. E Acqui Terme è più che doppiata, sul 12-5, con un contrattacco di un infallibile Bisi. Proprio il capitano chiuderà il confronto con 12 punti e si meriterà la palma di top scorer del match. Ma anche Schiro è “caliente”: in attacco. E pure al servizio. Sarà suo l’ace per un 20-10 dal sapore di sentenza: anticipata. E definitiva.
    IN MISSIONE – Al cambio di campo, la Negrini Cte ha un sussulto e prova a rimanere in scia. Tuttavia, è inutile se dall’altra parte della rete ci sono sei uomini in missione, più il libero. E uno di loro, Antonaci, decide che è giunto il momento di prendere la cassetta degli attrezzi. E di edificare un muro invalicabile, su cui si infrangono gli attaccanti, oltre che le speranze piemontesi: due “Monster Block” in sequenza del centralone valgono il 20-13. Non resta che attendere i titoli di coda. Prossima fermata? Ancora Spes Arena: sta arrivando Palmi.
    L’ANALISI – «È stata una bella emozione – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Acqui Terme era l’avversaria più difficile fra quelle che potevamo trovare, ma i ragazzi hanno disputato un’ottima prova. Se mi aspettavo una gara più combattuta? Sì, perché siamo reduci da una settimana pesante, con Orto scavigliato, Gonzalo alle prese con uno stiramento, Bucko non al meglio: in questo senso, voglio ringraziare lo staff medico. Ha compiuto un lavoro straordinario. Complimenti, in generale, a tutti: la squadra ha sfoderato le energie e le risorse necessarie per vincere».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 3-0
    PARZIALI: 25-19, 25-13, 25-17. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 5, Bisi 12, Schiro 8, Bucko 7, Mozzato 3, Antonaci 11; G. Martinez (L), Reyes, Fraccaro (L), De Col. N.e. I. Martinez, Stufano, S. Guolla, F. Guolla. Allenatore: G. Colussi. 
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Perassolo 4, Baratti, Graziani 8, Martino 4, Esposito 7, Cester 8; Martina (L), Stamegna 3, Bettucchi, Russo (L), Corrozzatto. Allenatore: E. Negro.
    ARBITRI: Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo.
    NOTE. Spettatori: 900 circa. Durata set: 24’, 21’, 24’. totale: 1h09’. Belluno: battute sbagliate 5, vincenti 6, muri 10. Acqui Terme: b.s. 19, v. 1, m. 3.  LEGGI TUTTO

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    Belluno ospita Acqui Terme per chiudere i giochi: “Serviranno concretezza e cinismo”

    Dentro o fuori. E non è uno slogan precostituito. Stavolta è davvero così: vincere significherebbe proseguire il cammino nei playoff di Serie A3 Credem Banca e accedere ai quarti di finale, mentre un risultato negativo sbarrerebbe la strada ai rinoceronti. Qualsiasi risultato? No: con una sconfitta al tie-break, l’epilogo sfocerebbe nel Golden set. Ma è un’ipotesi a cui il Belluno Volley non vuole nemmeno pensare: domani(domenica 7 aprile, ore 18), alla Spes Arena, i biancoblù affrontano la Negrini Cte Acqui Terme per il ritorno degli ottavi. E l’attesa è quella del grande evento. 

    Si parte da 0-0? Sì, ma anche dal 3-2 dolomitico confezionato all’andata: “Il successo in Piemonte ci ha dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi e nelle nostre potenzialità – argomenta coach Gian Luca Colussi -. In più, ha confermato la qualità del roster, perché i tre ingressi a partita in corso hanno offerto un contributo concreto: Nacho Martinez, Orto. E soprattuto Reyes, che è rimasto sul parquet negli ultimi due set e si è espresso molto bene“. Colussi ne è fermamente convinto: “Se riusciamo a esprimere la nostra pallavolo, siamo competitivi con tutti. Ma Acqui Terme è un’ottima squadra, lo sappiamo. E il ritorno sarà aperto”. 

    Per passare il turno, i rinoceronti hanno l’obbligo di vincere: “Obbligo che ci sarebbe stato a prescindere, al di là del risultato dell’andata – prosegue il tecnico -. Questi sono i playoff, non si va in campo per accontentarsi, ma per dare il massimo“. È il quarto incrocio stagionale con la Negrini Cte. E ormai le due compagini si conoscono a fondo: “Mi aspetto una gara combattuta, simile a quella di Pasquetta. Anche se i fatti dicono che, in provincia di Alessandria, abbiamo condotto per l’80 per cento del match: pure nei parziali persi, il primo e il terzo, siamo stati a lungo in vantaggio. Nessun dubbio sul fatto che, alla Spes Arena, servirà maggior concretezza, oltre a un pizzico di cinismo: a Valenza abbiamo faticato un po’ nel cambio palla. In questo senso, dovremo essere più lineari“. 

    Il Belluno Volley ha il compito di “governare” un avversario di spessore. E le emozioni dei playoff: “La tensione? Lunedì scorso si sentiva più che altro nel pre-gara, ma non in maniera eccessiva. E comunque, nel momento in cui inizia il duello, si scioglie automaticamente. I ragazzi hanno dato il giusto peso alla partita, anche a livello emotivo e mentale. Non c’era frenesia, ma l’adeguata dose di adrenalina“. La stessa adrenalina verrà alimentata da un pubblico che si annuncia numeroso: “Lo diciamo da un po’, giocare in casa ci dà qualcosa in più – conclude Colussi -. Ma è pur vero che non sono i tifosi a scendere in campo: siamo noi”. 

    A dirigere il confronto saranno Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo. La prevendita dei biglietti è attiva sia online (www.bellunovolley.it), sia alla Spes Arena: oggi (sabato) e domani (domenica), dalle 10 alle 12. La società ricorda che gli abbonati della stagione regolare potranno assistere alla sfida alla simbolica cifra di 2 euro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ritorno con Acqui Terme: «Serviranno concretezza e cinismo»

    Dentro o fuori. E non è uno slogan precostituito. Stavolta è davvero così: vincere significherebbe proseguire il cammino nei playoff di Serie A3 Credem Banca e accedere ai quarti di finale, mentre un risultato negativo sbarrerebbe la strada ai rinoceronti. Qualsiasi risultato? No: con una sconfitta al tie-break, l’epilogo sfocerebbe nel Golden set. Ma è un’ipotesi a cui il Belluno Volley non vuole nemmeno pensare: domani (domenica 7 aprile, ore 18), alla Spes Arena, i biancoblù affrontano la Negrini Cte Acqui Terme per il ritorno degli ottavi. E l’attesa è quella del grande evento. 
    ROSTER – Si parte da 0-0? Sì, ma anche dal 3-2 dolomitico confezionato all’andata: «Il successo in Piemonte ci ha dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi e nelle nostre potenzialità – argomenta coach Gian Luca Colussi -. In più, ha confermato la qualità del roster, perché i tre ingressi a partita in corso hanno offerto un contributo concreto: Nacho Martinez, Orto. E soprattuto Reyes, che è rimasto sul parquet negli ultimi due set e si è espresso molto bene». Colussi ne è fermamente convinto: «Se riusciamo a esprimere la nostra pallavolo, siamo competitivi con tutti. Ma Acqui Terme è un’ottima squadra, lo sappiamo. E il ritorno sarà aperto».
    CONCRETEZZA E CINISMO – Per passare il turno, i rinoceronti hanno l’obbligo di vincere: «Obbligo che ci sarebbe stato a prescindere, al di là del risultato dell’andata – prosegue il tecnico -. Questi sono i playoff, non si va in campo per accontentarsi, ma per dare il massimo». È il quarto incrocio stagionale con la Negrini Cte. E ormai le due compagini si conoscono a fondo: «Mi aspetto una gara combattuta, simile a quella di Pasquetta. Anche se i fatti dicono che, in provincia di Alessandria, abbiamo condotto per l’80 per cento del match: pure nei parziali persi, il primo e il terzo, siamo stati a lungo in vantaggio. Nessun dubbio sul fatto che, alla Spes Arena, servirà maggior concretezza, oltre a un pizzico di cinismo: a Valenza abbiamo faticato un po’ nel cambio palla. In questo senso, dovremo essere più lineari».
    TENSIONE – Il Belluno Volley ha il compito di “governare” un avversario di spessore. E le emozioni dei playoff: «La tensione? Lunedì scorso si sentiva più che altro nel pre-gara, ma non in maniera eccessiva. E comunque, nel momento in cui inizia il duello, si scioglie automaticamente. I ragazzi hanno dato il giusto peso alla partita, anche a livello emotivo e mentale. Non c’era frenesia, ma l’adeguata dose di adrenalina». La stessa adrenalina verrà alimentata da un pubblico che si annuncia numeroso: «Lo diciamo da un po’, giocare in casa ci dà qualcosa in più – conclude Colussi -. Ma è pur vero che non sono i tifosi a scendere in campo: siamo noi».
    ARBITRI E PREVENDITE – A dirigere il confronto saranno Giuseppe De Simeis di Lecce e Antonio Licchelli di Gagliano del Capo. La prevendita dei biglietti è attiva sia online (www.bellunovolley.it), sia alla Spes Arena: oggi (sabato) e domani (domenica), dalle 10 alle 12. La società ricorda che gli abbonati della stagione regolare potranno assistere alla sfida alla simbolica cifra di 2 euro. LEGGI TUTTO

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    Belluno Volley, lievita il rendimento in trasferta

    Altro che mal di trasferta: il Belluno Volley ora è una squadra “on the road”. Il cambio di marcia dei rinoceronti, infatti, è figlio soprattutto del miglior rendimento lontano dalle mura amiche. E l’ennesima conferma è arrivata dall’esordio nei playoff, andato in scena in provincia di Alessandria, dove il sestetto di Gian Luca Colussi ha avuto la meglio su Acqui Terme al tie-break. E dove si era imposto, peraltro in tre parziali, anche il 17 marzo scorso, in occasione della dodicesima giornata di ritorno della regular season. 
    A proposito del girone di ritorno, il bilancio è quasi immacolato: sei viaggi e cinque successi (successi che diventano sei, se si aggiunge il 3-2 nel battesimo di post season). L’unico incidente di percorso si è verificato a metà gennaio, in occasione del faccia a faccia di Mirandola con la Stadium. Nel resto delle sfide oltre i confini regionali, i bellunesi sono sempre tornati fra le Dolomiti con almeno due punti in saccoccia: dal bottino pieno di Cagliari a quello di Salsomaggiore Terme e di Valenza, passando per i sorrisi al quinto round di Brugherio e in Emilia con la Geetit Bologna.
    Una sostanziale differenza – dettata pure dal più elevato spessore delle avversarie affrontate – rispetto a un girone d’andata in cui i biancoblù non hanno mai vinto da tre punti, lontano da Belluno. E sono riusciti a conquistare solo la metà delle gare in calendario: tre su sei. 
    Tornando all’attualità più stretta, e di conseguenza ai playoff, in Piemonte è stato condotto un passo avanti. Ma ora è necessario sconfiggere la Negrini Cte Acqui Terme anche alla Spes Arena: domenica 7 aprile (ore 18), l’impianto di Lambioi ospiterà per la prima volta in assoluto un incontro di post season relativo alla Serie A3. Per accedere ai quarti, i rinoceronti devono vincere: non necessariamente 3-0 o 3-1, basterà al tie-break. A tale proposito, in questa annata Bisi e compagni si sono giocati per cinque volte l’epilogo al quinto round. E per cinque volte l’hanno spuntata.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, la carica di Reyes: “Possiamo arrivare ovunque, il gruppo è unito e pronto”

    Ha fatto bene a ricordarlo, nel post partita di Valenza, Leonardo Ferrato: “Per molti di noi questi sono i primi playoff“. Per molti, sì. Non per tutti: non per Alex Reyes. Perché la scorsa stagione, quando militava nella WiMore Parma, il ventitreenne italo-cubano si è spinto fino ai quarti di finale della post season, dopo aver eliminato Macerata – e sovvertito il fattore campo – nel primo turno. E allora forse non è un caso che, nel debutto di lunedì scorso con la Negrini Cte Acqui Terme, uno dei rinoceronti ad aver pagato meno lo scotto dell’emozione sia stato proprio lui, il ragazzo con le treccine e il numero 1 stampato sulla schiena: due set in campo? Ed entrambi vinti. 

    “Oltre a essere la parte più stimolante della stagione – commenta proprio Alex – i playoff rappresentano un campionato a sé”. E lo schiacciatore del Belluno Volley ne sa qualcosa: “Molte formazioni sono attrezzate e possono fare affidamento su giocatori d’esperienza, abituati ad affrontare questo tipo di partite. Le stesse che determinano un’eventuale promozione. Ecco perché è necessario arrivare pronti, e in forma, per la fase clou”. 

    I rinoceronti, nel giorno di Pasquetta, sono riusciti a recuperare due situazioni di svantaggio. E a spuntarla nel tie-break, contro la Negrini Cte: “Il risultato non era scontato, se consideriamo la trasferta lunga e il valore degli avversari. Ma il lavoro del collettivo, impostato anche durante la settimana, ha contribuito al buon esito della sfida“. Sul parquet dal quarto parziale, lo schiacciatore ha risposto “presente”, mettendo in mostra un’ampia varietà di colpi e un servizio di assoluta efficacia: “Sono soddisfatto del mio impatto. E poi giocare è sempre bello. Il merito della vittoria, comunque, è di tutti”. 

    Con tenacia e una rara forza di determinazione, Reyes ha saputo lasciarsi alle spalle un bruttissimo infortunio, alla prima uscita stagionale: “Mi sento bene, ma ora non va considerato il singolo. Conta soltanto la squadra. Per quanto mi riguarda, ho un solo e unico obiettivo: vincere col Belluno Volley”.

    A cominciare dal ritorno degli ottavi di finale, in programma domenica 7 (ore 18), alla Spes Arena: “Mi aspetto una partita interessante, Acqui Terme verrà fra le Dolomiti per vendere cara la pelle. Ma noi siamo in casa, davanti al nostro pubblico e sostenuti da un tifo incredibile. Vincere alla Spes Arena non è facile per nessuno”. 

    Per superare l’ostacolo piemontese e qualificarsi ai quarti, i rinoceronti dovranno obbligatoriamente vincere: non importa se in tre, quattro. O cinque set: “Dove possiamo arrivare? Ovunque – conclude Reyes –. A livello di consapevolezza siamo cresciuti moltissimo. Il gruppo è molto unito, lavora bene in palestra. Ed è pronto“. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO