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    F1, Il tramonto di Ricciardo e l’alba dei nuovi fenomeni

    Ora è ufficiale, Daniel Ricciardo è stato licenziato dalla Racing Bulls, che rimpiazzerà, già dal Gran Premio di Austin, il pilota australiano con il 22enne neozelandese Liam Lawson.MEXICO CITY, MEXICO – OCTOBER 28: Daniel Ricciardo of Australia and Scuderia AlphaTauri prepares to drive in the garage during qualifying ahead of the F1 Grand Prix of Mexico at Autodromo Hermanos Rodriguez on October 28, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202310290075 // Usage for editorial use only //

    Bearman, Colapinto, Piastri, Antonelli e ora Lawson: tutti piloti nati nel nuovo millennio, figli di una Formula 1 sempre più virtuale, computerizzata, costellata da ingegneri che lavorano in remote garage sparsi per il mondo e mental coach pronti a coadiuvare i ragazzi nella sopportazione dello stress da paddock.
    Se fino a qualche anno fa c’era ancora chi storceva il naso di fronte a una presunta incompatibilità tra simulatore e pista, oggi questi ragazzi, figli anche del digitale, sono stati capaci di fugare ogni restante dubbio.La disarmante facilità con cui piloti come Colapinto e Bearman si sono adattati quest’anno alle relative vetture e dinamiche del paddock evidenzia un livello di preparazione altissimo, che già abbiamo osservato lo scorso anno con Piastri, che oggi, ad un anno di distanza, risulta addirittura ingaggiato per il Titolo Piloti.
    Questi ragazzi terribili rappresentano una enorme risorsa per la Formula Uno del futuro, ma al contempo, come abbiamo visto con Ricciardo, un grossissimo problema per le generazioni precedenti, per intenderci sia quella composta dai grandi vecchi come Hamilton e Alonso, che quella dei più giovani Verstappen e Leclerc.
    Pensare che Colapinto alla terza gara di Formula 1, in una pista come Singapore sia arrivato a qualche millesimo dal compagno Albon in qualifica, è spaventoso. Una nuova dimensione con cui fare i conti che ridimensiona i piloti titolari, come lo stesso Albon, che fino a qualche mese fa proprio grazie alle sue ottime prestazione era clamorosamente tornato in orbita mercato di Red Bull. E non solo, mette anche pressione su Carlos Sainz, che ha firmato il contratto con Williams per fare il re e ora avrà un bel po’ di pressione sulle spalle.

    Ad oggi, il discorso relativo alle gerarchie è realmente critico. Un Norris ad esempio, ragazzo classe ’99, ma al sesto anno in Formula Uno, qualora non riuscisse a vincere il mondiale in rimonta su Verstappen rischierebbe addirittura di scivolare nella gerarchia interne alla McLaren del 2025. Piastri infatti in molte gare ha dimostrato una solidità e una lucidità non riscontrate in Norris.
    Vedremo poi chi tra Hamilton e Antonelli farà meglio nel 2025, il colpo Ferrari contro l’azzardo Mercedes. Insomma tante situazioni da vivere e analizzare in una Formula 1 in cui ormai nulla appare scontato. LEGGI TUTTO

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    Mercato Piloti F1: le prestazioni di Colapinto e Bearman cambiano gli equilibri

    Franco Colapinto | Foto: Williams Racing F1 TeamFranco Colapinto, anni 21. Oliver Bearman, anni 19. Al Gran Premio dell’Azerbaijan, i due giovani piloti hanno chiuso a punti la loro seconda gara in Formula 1.
    Lo hanno fatto su due monoposto non certo da Top 10: l’argentino della Williams ha sostituito dalla scorso Gp, Logan Sargeant (zero punti). Da inizio stagione comunque il suo compagno di squadra, Alexander Albon, aveva chiuso solo tre volte a punti. Altrettante volte aveva fatto Kevin Magnussen, pilota di cui ha preso il posto in Haas il pilota inglese.
    Tra l’altro, lo stesso Bearman aveva anche raccolto punti al debutto in Formula 1 con Ferrari, quando fu chiamato a sostituire Carlos Sainz in Arabia Saudita.
    Le ottime prestazioni di questi due piloti provenienti dalla Formula 2, potrebbero avere qualche “ripercussione” sul mercato piloti del prossimo anno e non solo. I Team Principal di diverse squadre stanno infatti rivalutando la possibilità di avere in squadra qualche giovane pilota, soprattutto come collaudatore e terzo pilota.
    Mercato Piloti F1 2025: I POCHI SEDILI ANCORA LIBERI
    Tra i 10 team F1, restano da assegnare solo un paio di sedili: sicuramente quello in Sauber-Audi, accanto al neo acquisto Nico Hulkenberg e in Red Bull / RB, qualora il team austriaco decida di licenziare Sergio Perez e/o di non confermare o promuovere Daniel Ricciardo. Pronto per affrontare la sua prima stagione completa in F1, c’è Liam Lawson. Sappiamo però i colpi di testa di Helmut Marko che, potrebbe anche decidere di far debuttare anche uno dei pilota più junior.
    Per il sedile in Sauber si sono fatti i nomi di Gabriel Bortoleto, leader dell’attuale classifica F2 e Theo Pourchaire, campione 2023 di F2. Mattia Binotto non aveva nessuna fretta di chiudere la sua line-up 2025 ma ora che molti hanno messo nel radar questi due piloti, l’ex Team Principal della Ferrari farà bene a provare a chiudere nelle prossime settimane.
    In Azerbaijan poi anche le ottime prestazioni di Gabriele Minì, Luke Browning e Christian Mansell alla loro prima gara in Formula 2, ha fatto ripensare all’utilizzo di giovani nella massima serie. E così, dopo Andrea Kimi Antonelli, Jack Doohan e molto probabilmente Liam Lawson, altri giovani piloti potrebbero trovare posto sulla griglia di partenza del mondiale 2025 di Formula 1.
    Mercato Piloti F1 2025: LA LINE-UP AD OGGI
    RED BULL Verstappen | Perez (?)
    FERRARI Leclerc | Hamilton
    MCLAREN Norris | Piastri
    ASTON MARTIN Alonso | Stroll
    WILLIAMS Albon | Sainz
    HAAS Ocon | Bearman
    MERCEDES Russell | Antonelli
    SAUBER TBC | Hulkenberg
    ALPINE Gasly | Doohan
    RB Tsunoda | Ricciardo / Lawson (?) LEGGI TUTTO

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    A Baku, Bearman al posto di Magnussen in Haas. E Minì debutta in F2

    Oliver Bearman – Credits: Haas F1 Team

    Al Gran Premio dell’Azerbaijan, Oliver Bearman sarà il compagno di Nico Hulkenberg sulla Haas VF-24, dopo che Kevin Magnussen è stato sospeso per una gara.
    “È sicuramente una sfida più impegnativa entrare in gara come pilota di riserva, con un tempo di preparazione limitato e così via, ma ho la fortuna di averlo fatto all’inizio dell’anno con la Scuderia Ferrari, quindi posso almeno fare appello a quell’esperienza”, ha commentato Bearman.
    “Ho anche svolto quattro sessioni di FP1 con il Team Haas F1 sulla VF-24 in questa stagione – ha aggiunto il giovane pilota -, quindi senza dubbio anche questo si rivelerà prezioso per affrontare l’intero weekend di gara a Baku. La squadra è in buona forma al momento e farò del mio meglio per essere preparato con il tempo a disposizione. L’obiettivo è quello di scendere in pista e di disputare un buon weekend in Azerbaigian”.
    Ayao Komatsu, Team Principal della Haas, ha detto: “Oliver ha già dimostrato di essere molto promettente nelle sue uscite in FP1 e nei test post-stagione, e si è comportato molto bene quando ha guidato per la Scuderia Ferrari in Arabia Saudita, raccogliendo punti. Questa è un’altra eccellente opportunità per lui e per il team di lavorare insieme, questa volta per un intero weekend di gara, e non potrebbe chiedere un compagno di squadra migliore di Nico per fornirgli un riferimento”.

    Berman, per la seconda volta quest’anno, non potrà disputare il fine settimana con la F2. Al suo posto, nel team Prema, accanto quindi a Kimi Antonelli, ci sarà Gabriele Minì. Il pilota italiano, lo scorso fine settimana a Monza, ha chiuso al secondo posto nel campionato F3, dietro al connazionale Leonardo Fornaroli. LEGGI TUTTO

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    F1, Guenther Steiner: “Sono rimasto troppo a lungo alla Haas”

    Guenther Steiner, ex Team Principal della Haas, scriverà su F1.com. Nel primo contributo ci parla di Oliver Bearman e del perché avrebbe dovuto lasciare la squadra americana un po’ prima!AUTODROMO HERMANOS RODRIGUEZ, MEXICO – OCTOBER 27: Oliver Bearman, who will drive for Haas in FP1, chats to Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1 Team during the Mexico City GP at Autodromo Hermanos Rodriguez on Friday October 27, 2023 in Mexico City, Mexico. (Photo by Andy Hone / LAT Images) – credits: Haas F1 Team

    “Sono rimasto troppo a lungo alla Haas”, sono queste le parole di Gunther Steiner, nel suo primo appuntamento con la nuova rubrica sul sito ufficiale della Formula 1.
    L’ex Team Principal della squadra americana, ha poi aggiunto: “La vita è stata bella da quando ho lasciato la Haas prima di questa stagione. Queste ultime settimane sono state le prime in cui mi sono allontanato dalla F1 per circa dieci anni. Questo periodo è stato positivo per me. Quando ci si allontana, si acquisisce chiarezza e si capisce cosa si deve fare. Mentre sei lì, neghi tutto, pensi di poterlo fare ma non puoi. Quando ero lì, con quello che avevamo, potevi ancora lottare per essere settimo, ottavo o nono, ma non potevi lottare per il podio senza le stesse armi degli altri. Non è quello che voglio fare nella vita a lungo termine. Non voglio essere di nuovo settimo. L’ho già fatto. Voglio essere in grado di combattere, di lottare davanti a tutti”.
    Facendo un paragone forse un po’ esagerato con Mercedes e Red Bull, Steiner ha detto: “Quando Toto Wolff ha iniziato con la Mercedes, la squadra all’epoca non era al top. Certo, all’inizio avevano il vantaggio del motore, ma lui ha impostato tutto nel modo giusto per avere successo a medio termine – e hanno vinto otto campionati costruttori. Lo stesso vale per la Red Bull. Quanto tempo hanno impiegato per arrivare a questo risultato? Ogni anno, hanno continuato a migliorare. Ci vuole pazienza e pianificazione a lungo termine. Tornerei in F1 in futuro, ma deve essere il progetto giusto, fatto bene”.

    Steiner ha poi parlato del debutto di Oliver Bearman sulla Ferrari nel Gran Premio dell’Arabia Saudita a Jeddah. Il giovane pilota inglese aveva girato con la Haas in due occasioni lo scorso anno, nelle prove libere in Messico e Abu Dhabi: “Sostituire Carlos all’ultimo minuto è stata una grande pressione per lui – ha detto Steiner -. Non dimentichiamo che era in pole position per la gara di F2 – era già eccitato per questo – e ricevere la notizia di dover sostituire Carlos il giorno dopo deve essere stato molto difficile da gestire. Ma non si direbbe. È stato molto calmo per tutto il tempo. Jeddah è uno dei circuiti più difficili del calendario, non è facile. Se si commette un errore, di solito è molto costoso. Ha fatto un buon lavoro e ovviamente i team lo terranno d’occhio”.
    Ricordando l’impegno di Bearman lo scorso anno in Haas, durante alcune sessioni di prove libere, Steiner ha aggiunto: “Mi ha colpito molto la sua calma. Si dà tempo, non ha fretta. Questo deve derivare dal suo background e dal modo in cui è stato cresciuto dalla sua famiglia. Devono averlo aiutato a fare questo, e hanno fatto un lavoro fantastico. Poiché è così giovane – 18 anni non sono niente – ha il tempo dalla sua parte. È nella Ferrari Driver Academy e sa che se farà un buon lavoro, avrà un buon futuro in F1”.
    Alla domanda “Lo ingaggeresti come pilota ufficiale”, la risposta è stata: “Ovviamente, non è detto che abbia successo al 100%. È sempre un rischio. Ma il modo in cui si è comportato nelle qualifiche e nella gara di Gedda, dopo aver fatto solo un’ora di prove, suggerisce che il rischio è molto più ridotto. Penso che molte squadre lo guarderanno in modo proattivo dopo la sua prestazione dello scorso fine settimana. Se io vedo il suo potenziale, lo vedranno anche altri, quindi credo che ci siano buone possibilità di ottenere un posto l’anno prossimo”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc fa il possibile: dominio Red Bull, ma che bravo Bearman!

    Max Verstappen si aggiudica il Gran Premio in Arabia Saudita. A Jeddah, per la seconda gara stagionale dopo Bahrain, è dominio Red Bull: subito dietro l’olandese (alla nona vittoria consecutiva e 56ª complessiva in carriera) in seconda posizione si piazza il messicano Perez (penalizzato di 5 secondi per unsafe release). La Ferrari centra la terza posizione grazie ad una gara in cui Charles Leclerc fa il massimo. Benissimo l’esordio del 18enne Bearman (che ha dovuto sostituire Sainz) sulla Rossa: il pilota britannico si piazza al settimo posto ed ottiene i primi punti della sua carriera in Formula 1. Dopo Leclerc si piazzano Piastri, Alonso, Russell, Bearman, Norris, Hamilton e Hulkenberg. Costretti al ritiro Gasly e Stroll, finito a muro dopo 7 giri.  LEGGI TUTTO

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    FDA, Bearman in pista con la Haas nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi. Annunci anche in casa McLaren

    E’ una giornata ricca di annunci sul fronte delle categorie minori e della scalata verso la Formula 1. La notizia di maggior rilievo riguarda la Ferrari Driver Academy, con Oliver Bearman che scenderà in pista nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi a bordo della Haas. Ufficiale anche l’entrata del neocampione di Formula 3 Gabriel Bortoleto, nel programma giovani della McLaren.
    Oliver Bearman, classe 2005, in questa stagione si è reso protagonista di un buon campionato di Formula 2 con il team Prema. L’inglese della FDA proveniva da una grande stagione in F3 chiusa al terzo posto, in cui il titolo era sfumato per soli sette punti. Nel 2023 ha finora ottenuto quattro vittorie, due delle quali conseguite nel weekend perfetto disputato in quel di Baku. Bearman è salito sul gradino più alto del podio anche nella seconda gara di Monza, l’ultima prima della lunga pausa che precede l’ultimo round della stagione ad Abu Dhabi.
    Il pilota dell’Academy del Cavallino, attualmente sesto nella classifica F2, ha già mostrato velocità e talento, candidandosi fermamente per la vittoria del titolo nella stagione 2024. Intanto per lui inizia la preparazione in vista del weekend di Città del Messico, in cui salirà per la prima volta su una Formula 1, nella prima sessione di libere, al volante della Haas.

    Un sogno che si realizza per il diciottenne inglese. “Non vedo l’ora che cominci questa avventura, sono felicissimo di poter guidare per Haas F1 Team a Città del Messico e ad Abu Dhabi. Riuscire ad arrivare in Formula 1 è il mio sogno fin da quando correvo in go-kart e avere la possibilità di debuttare su una monoposto della massima categoria è davvero speciale. Ringrazio la squadra per avermi offerto questa opportunità e Ferrari per averlo reso possibile”. Oliver Bearman sarà già presente questo fine settimana in Qatar all’interno del box della Haas, per iniziare a familiarizzare con le dinamiche del team.
    Non si tratta dell’unico annuncio di giornata, perché la McLaren ha ufficializzato l’entrata di Gabriel Bortoleto nel proprio programma giovani. Il brasiliano classe 2004 ha conquistato poco più di un mese fa il titolo in Formula 3 dopo una stagione quasi impeccabile. Una caratteristica che ha reso vincente il suo 2023 è stata la costanza messa in pista nell’arco di tutta la stagione. Il pilota della Trident ha infatti chiuso in top ten in ben 15 delle 18 gare stagionali.
    Emanuele Pirro, responsabile del programma giovani della McLaren, ha accolto così il brasiliano: “lo conosco bene sin dagli inizi della sua carriera, possiede tutto ciò che è necessario per diventare una stella. Si sposa molto bene con la visione del team McLaren. Non vedo l’ora di lavorare con Gabriel e aiutarlo a crescere nella sua carriera nel motorsport.” Gratitudine ricambiata anche dallo stesso Bortoleto. “Sono grato a Emanuele e alla McLaren. Ho già visitato il McLaren Technology Centre per incontrare il team ed è stata un’esperienza davvero incredibile. Non vedo l’ora di continuare a lavorare sulla mia crescita al fianco di una grande squadra”. LEGGI TUTTO