More stories

  • in

    Superbike, gara-1 Estoril: vittoria di Bautista davanti a Razgatlioglu

    ESTORIL – Gara-1 del weekend di Estoril viene conquistata da Alvaro Bautista per quello che concerne la Superbike. Vittoria per cuori forti dello spagnolo della Ducati, capace di beffare Toprak Razgatlioglu per poco più di un decimo. Lo spagnolo della Yamaha si deve accontentare di un altro secondo posto dopo quello in Superpole per mano di Jonathan Rea. Un Rea che va a completare il podio davanti a un italiano, ovvero Andrea Locatelli. Più lontana la Ducati di Michael Ruben Rinaldi, in nona posizione a precedere Loris Baz (Bmw). 
    La top-10 di gara-1

    1. A. Bautista (Ducati) in 33’58″478

    2. T. Razgatlioglu (Yamaha) +0.126

    3. J. Rea (Kawasaki) +4.835

    4. A. Locatelli (Yamaha) +17.079

    5. X. Vierge (Honda) +19.107

    6. I. Lecuona (Honda) +19.215

    7. A. Lowes (Kawasaki) +21.956

    8. S. Redding (Bmw) +23.090

    9. M. Rinaldi (Ducati) +24.104

    10. L. Baz (Bmw) +25.212 LEGGI TUTTO

  • in

    SBK, Bautista: “In Honda non mi sono divertito, in Ducati ho bei ricordi”

    ROMA – La WorldSBK 2022 vedrà il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati. La sfida al campione del mondo Ragzatlioglu e al sei volte campione del mondo Jonathan Rea è dunque lanciata. Tuttavia l’ex MotoGp non si fissa alcun obiettivo specifico. “Sono tornato in Ducati – ha raccontato Bautista al sito ufficiale della Superbike – e ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK. Ho vinto un sacco di gare con la Ducati, ma soprattutto l’atmosfera era fantastica e c’era un buon feeling con la moto. Ora voglio divertirmi, cosa che non sono riuscito a fare con la Honda”.
    Flop Honda
    Mentre infatti nel 2019 in Ducati Bautista è arrivato secondo in WorldSBK al suo anno d’esordio, inanellando 10 vittorie consecutive nei primi quattro weekend, con la Honda non ha mai vinto alcun round, nonostante le grandi premesse. “Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. Ora penso di avere più esperienza in questo Campionato. Conosco meglio le gomme, le gare, i circuiti. Dagli ultimi due anni ho imparato molto. Cercavo sempre di ottenere il massimo in tutte le condizioni e mi sento un pilota più esperto, sicuramente”, ha chiosato il campione del mondo 2006 in classe 125. LEGGI TUTTO

  • in

    SBK, Bautista: “Nel 2022 voglio solo divertirmi, in Honda non l'ho fatto”

    ROMA – Il ritorno di Alvaro Bautista sulla Ducati sarà sicuramente uno dei temi più discussi di questa WorldSBK 2022, che si preannuncia una lotta a tre per il titolo. Insieme al campione del mondo Ragzatlioglu e al pluriiridato Jonathan Rea, l’ex MotoGp si candida dunque a un ruolo da protagonista. “Sono tornato in Ducati – ha raccontato Bautista al sito ufficiale della Superbike – e ne sono felice perché ho dei bei ricordi della mia prima stagione nel WorldSBK. Ho vinto un sacco di gare con la Ducati, ma soprattutto l’atmosfera era fantastica e mi c’era un buon feeling con la moto. Ora voglio divertirmi, cosa che non sono riuscito a fare con la Honda”.
    Sulla Honda
    Mentre infatti nel 2019 in Ducati Bautista è arrivato secondo in WorldSBK al suo anno d’esordio, inanellando 10 vittorie consecutive nei primi quattro weekend, con la Honda non ha mai vinto alcun round, nonostante le grandi premesse. “Ho deciso di tornare dopo due anni con la Honda, ho sofferto molto perché la moto era piuttosto nuova e aveva bisogno di molto sviluppo. Ora penso di avere più esperienza in questo Campionato. Conosco meglio le gomme, le gare, i circuiti. Ho imparato molto nelle ultime due stagioni perché ho cercato di ottenere il massimo in tutte le situazioni e, sicuramente, ora mi sento un pilota più esperto”, ha concluso il 37enne spagnolo. LEGGI TUTTO

  • in

    SBK, Bautista torna in Ducati: “Prima impressione più che eccellente”

    ROMA – Con Alvaro Bautista di nuovo in Ducati la Superbike si arricchisce di una variante in più per il titolo finale. Il castigliano, archiviato il biennio in Honda, torna così a correre con la Panigale V4R. “Oggi – ha detto il 37enne a SpeedWeek – è il mio primo giorno di lavoro dopo le vacanze. Prima dei testi avevo un po’ paura, perché ho guidato per due anni una moto diversa e non sapevo cosa aspettarmi”. I timori iniziali però si sono trasformati in sicurezza e ora Bautista si sente fiducioso: “La sensazione è la stessa di allora. La prima impressione è stata più che eccellente: era come tornare a casa”, ha detto.
    Titolo sfiorato nel 2019
    In sella alla Honda nel 2020 e nel 2021, Bautista non ha raccolto quanto sperato: solo nono e decimo nella classifica finale. Ecco perché c’è curiosità nel vederlo di nuovo all’opera con la scuderia di Borgo Panigale, con la quale ha quasi messo le mani sul titolo mondiale nel 2019, arrendendosi solo a Jonathan Rea. “Non ho notato grandi differenze – ha detto lo spagnolo, che nel 2006 ha trionfato nella classe 125. Ma la moto sembra più equilibrata. È più facile da guidare e non ha più punti deboli. Hanno lavorato bene sulla base di due anni fa”. Così Bautista, che nel 2022 cercherà di inserirsi nel duello fra Razgatlioglu e Rea, con Alex Lowes che lo annovera fra i candidati al prossimo titolo iridato. LEGGI TUTTO

  • in

    SBK, Bautista: “Guidare la Panigale è come tornare a casa”

    ROMA – Il ritorno in Ducati di Alvaro Bautista sarà uno dei temi della WorldSBK 2022. Il castigliano, archiviato il biennio in Honda, torna così a correre con la Panigale V4R. “Oggi – ha detto il 37enne a “Speedweek” – è il mio primo giorno di lavoro dopo le vacanze. Prima dei testi avevo un po’ paura, perché ho guidato per due anni una moto diversa e non sapevo cosa aspettarmi”. I timori iniziali però si sono trasformati in sicurezza e ora Bautista si sente fiducioso: “La sensazione è la stessa di allora. La prima impressione è stata più che eccellente: era come tornare a casa”, ha detto.
    Secondo solo a Rea
    In sella alla Honda nel 2020 e nel 2021, Bautista non ha raccolto quanto sperato: solo nono e decimo nella classifica finale. Ecco perché c’è curiosità nel vederlo di nuovo all’opera con la scuderia di Borgo Panigale, con la quale ha sfiorato il titolo mondiale nel 2019, arrendendosi solo a Jonathan Rea. “Non ho notato grandi differenze – ha detto lo spagnolo, campione del mondo in 125 nel 2006. Ma la moto sembra più equilibrata. È più facile da guidare e non ha più punti deboli. Hanno lavorato bene sulla base di due anni fa”, ha concluso Bautista, che Alex Lowes inserisce fra i pretendenti al prossimo titolo mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Alvaro Bautista torna ufficialmente in Ducati

    ROMA – Alvaro Bautista torna in Ducati. Ora è ufficiale, dopo giorni di indiscrezioni e voci, il passaggio dello spagnolo nella scuderia italiana dopo l’esperienza nel 2019. Bautista lascia così la Honda e prende il posto di Scott Redding, a partire dalla stagione 2022. Nel Mondiale 2019, con la Paginale V4R del team Aruba.it Racing-Ducati, Alvaro ha ottenuto 16 vittorie (24 podi in totale) chiudendo al secondo posto nella classifica del campionato. Con l’attuale team ha invece raggiunto un solo piazzamento in top-3 in due stagioni. 
    L’addio a Redding
    Di conseguenza, nel comunicato ufficiale, il team ha dato l’addio a Redding che recentemente si era espresso con sfiducia riguardo il rinnovo con la casa di Borgo Panigale: “Bautista prenderà il posto di Scott Redding al quale Ducati vuole rivolgere un grande in bocca al lupo per il proseguo della sua carriera, oltre che ad un ringraziamento per i risultati ottenuti insieme dal 2020, con la certezza di continuare a lottare uniti per raggiungere un grande obiettivo al termine della stagione in corso”, si legge.  LEGGI TUTTO

  • in

    Superbike, Alvaro Bautista in Ducati dal 2022: prende il posto di Redding

    ROMA – Alvaro Bautista torna ufficialmente in sella alla Ducati dopo l’esperienza nel 2019. Lo spagnolo lascia così la Honda e prende il posto di Scott Redding, a partire dalla stagione 2022. Nel Mondiale 2019, con la Paginale V4R del team Aruba.it Racing-Ducati, Alvaro ha ottenuto 16 vittorie (24 podi in totale) chiudendo al secondo posto nella classifica del campionato. Con l’attuale team ha invece raggiunto un solo piazzamento in top-3 in due stagioni. 
    Il ringraziamento a Redding
    Di conseguenza, nel comunicato ufficiale, il team ha dato l’addio a Redding che recentemente si era espresso con sfiducia riguardo il rinnovo con la casa di Borgo Panigale: “Bautista prenderà il posto di Scott Redding al quale Ducati vuole rivolgere un grande in bocca al lupo per il proseguo della sua carriera, oltre che ad un ringraziamento per i risultati ottenuti insieme dal 2020, con la certezza di continuare a lottare uniti per raggiungere un grande obiettivo al termine della stagione in corso”, si legge.  LEGGI TUTTO