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    Bagnaia-Bastianini, Rossi contro Biaggi in salsa Ducati

    «Enea Bastianini è come Casey Stoner». Firmato Carlo Pernat. L’opinione del manager del vincitore del GP di Aragon riporta al primo, e finora unico, ducatista campione del mondo in MotoGP. Ma anche all’uomo che per il grande pubblico italiano è stato il rivale di Valentino Rossi. Il nome di Stoner, quindi, è sinonimo di dualismi, quelli che infiammano il Paese dei guelfi e ghibellini, dei devoti a Coppi e Bartali, a Rivera e Mazzola o a Baggio e Del Piero. E dei tifosi di Rossi e Max Biaggi nell’era del boom del Motomondiale. E, magari, di chi freme per l’imperturbabile Pecco Bagnaia e chi invece sente il cuore battere per la guida appassionante di Bastianini, l’uomo che non vince mai le gare banali, lui che sembra nascondersi per lunghi tratti del GP per poi dare la zampata decisiva grazie a una gestione delle gomme ormai proverbiale.

    È ciclico che le sorti del Motomondiale si reggano su un dualismo italiano. Era accaduto a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70, quando il Campionissimo, Giacomo Agostini, trovò la sua perfetta nemesi in Renzo Pasolini, il campione della porta accanto, amato da chi per istinto simpatizzava per chi partiva svantaggiato e, magari, non vinceva. La perfetta antitesi tra il bergamasco, composto e attento anche alla forma come si conviene ai team ufficiali, e il riminese, senza peli sulla lingua in particolare parlando del rivale, finì purtroppo in un giorno tragico, con la scomparsa di Pasolini e Jarno Saarinen a Monza nel 1973.

    Ma è inevitabile pensare a Rossi-Biaggi come al duello tricolore per eccellenza, nonché locomotiva del movimento del motociclismo italiano post-Agostini. L’ arrivo di Biaggi e Rossi fu manna per le due ruote anche perché Max e Vale avevano tutto per vivere in antipatia reciproca: Biaggi veniva dalla metropoli, Roma, Rossi da un paesino sconosciuto sulle colline pesaresi, Tavullia. Biaggi aveva lottato per costruirsi il percorso nelle due ruote, Rossi era figlio di un pilota del Mondiale e fin da bambino aveva frequentato piste e piloti. Biaggi dichiarava di sentirsi “estraneo” in un movimento italiano che aveva la capitale nella Riders’ Land, tra Romagna e Pesaro, cioè il regno di Valentino. Biaggi ostentava amicizie VIP e fidanzamenti da rotocalchi, Rossi sfoggiava il finto sponsor “Polleria Osvaldo” e la bambola gonfiabile “Claudia Skiffer” per schernirlo. Mescolate gli ingredienti al clamoroso talento di cui entrambi erano in possesso, ed ecco che una volta in pista con lo stesso obiettivo, Biaggi e Rossi – in rigoroso ordine alfabetico – fecero deflagrare una rivalità che ha avuto un vincitore, il nove volte iridato Valentino, ma nessun vinto. In quel 1997 in cui la bambola gonfiabile rappresentò l’inizio della rivalità, sono nati Bagnaia e Bastianini. I protagonisti del dualismo italiano del terzo millennio, perché il sogno del confronto tra Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli – a proposito di top rider agli antipodi caratteriali – si infranse su un destino tragico per il SIC, il giovane campione più amato dagli italiani. Tra Enea e Pecco non c’è confronto generazionale (tra Biaggi e Rossi ci sono invece otto anni di differenza) né antipatie dichiarate, anche se il confronto su sponde opposte nasce da lontano, da quando Bagnaia nel 2013 entrò nella VR46 Riders Academy, struttura dedicata ai giovani talenti italiani alla quale è sembrato mancare davvero soltanto Bastianini.

    Tuttavia l’abitudine a confrontarsi, dalle Minimoto alle formule promozionali, fino al mondiale Moto3, che ha portato a confronti con toni entro i limiti, verrà messa a dura prova di fronte all’obiettivo supremo: il predominio in MotoGP. L’austero piemontese trapiantato a Pesaro e l’effervescente riminese si sono già confrontati quest’anno, e in modo assolutamente pulito, tra Le Mans, Misano e Aragon, mentre fuori pista finora ha prevalso il rispetto reciproco. La scelta della Ducati, comprensibile per chi ha voluto assicurarsi nel team ufficiale i migliori due piloti disponibili, può però diventare un’arma a doppio taglio: Bagnaia e Bastianini sono già rivali, e condividere il box, vestendo gli stessi colori e guidando la stessa moto, non farà che alimentare l’onda di un duello che non è più il futuro della MotoGP. È già il presente. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Questa vittoria è un sogno per me”

    ALCANIZ -Enea Bastianini ha parlato dopo la vittoria nel Gran Premio di Aragon, valevole per la quindicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota riminese ha ottenuto il successo dopo aver superato all’ultimo giro il futuro compagno di squadra in Ducati, Pecco Bagnaia. “La gara è stata molto bella, in partenza ho toccato Espargaro e recuperare la posizione è stato difficile – ha detto -. Ho commesso degli errori durante la gara, ma ho ripreso Bagnaia e sono riuscito a vincere questa gara. E’ un sogno per me, ora cominceremo a pensare al Giappone”. 
    Il commento di Bastianini
    Bastianini è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport: “In realtà è stato tutto molto complicato, perché anche qua Pecco era molto veloce e non faceva errori, mentre invece io ero un po’ al limite in certi punti. Sono andato abbastanza deciso e ho vinto. Oggi ero forte in ingresso curva, e riuscivo a fare perno sull’anteriore per girare quindi quando ho questa fiducia riesco ad esser veloce. direi che dopo la pausa estiva sono riuscito a trovare fiducia nella moto al 100%. ora devo cercarla di non perderla da qui a fine stagione. A Misano credo di non esser stato perfetto, fatto sta che ci sono rimasto male per qualche giorno e quando rivedevo la gara mi veniva il nervoso. Sono quei pochi millesimi che possono fare la differenza e vincere ha sempre un altro sapore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini vince ad Aragon: “Un sogno per me”

    ALCANIZ – “La gara è stata molto bella, in partenza ho toccato Espargaro e recuperare la posizione è stato difficile. Ho commesso degli errori durante la gara, ma ho ripreso Bagnaia e sono riuscito a vincere questa gara. E’ un sogno per me, ora cominceremo a pensare al Giappone”. Enea Bastianini ha parlato così dopo la vittoria nel Gran Premio di Aragon, quindicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota riminese ha ottenuto il successo dopo aver superato all’ultimo giro il futuro compagno di squadra in Ducati, Pecco Bagnaia.
    Le parole di Bastianini
    Bastianini è poi tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport: “In realtà è stato tutto molto complicato, perché anche qua Pecco era molto veloce e non faceva errori, mentre invece io ero un po’ al limite in certi punti. Sono andato abbastanza deciso e ho vinto. Oggi ero forte in ingresso curva, e riuscivo a fare perno sull’anteriore per girare quindi quando ho questa fiducia riesco ad esser veloce. direi che dopo la pausa estiva sono riuscito a trovare fiducia nella moto al 100%. ora devo cercarla di non perderla da qui a fine stagione. A Misano credo di non esser stato perfetto, fatto sta che ci sono rimasto male per qualche giorno e quando rivedevo la gara mi veniva il nervoso. Sono quei pochi millesimi che possono fare la differenza e vincere ha sempre un altro sapore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Difficile fare più di così, bel ritmo per tutto il weekend”

    ARAGON – Solo applausi per Enea Bastianini, protagonista di un’ottima qualifica nel Gp di Aragon, quindicesima tappa del Mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati ha assaporato a lungo la pole position, per poi arrendersi solo a Bagnaia e Miller, costretti a fare il record della pista per mettersi davanti alla ‘Bestia’. “Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, anche in FP4: sono molto contento. Ho commesso qualche piccolo errore, ma dopo la pausa ho fatto grandi miglioramenti. In qualifica sono stato davanti quasi sempre, prima che arrivasse Bagnaia. Mi auguro di fare una bella gara domani” ha detto Bastianini.
    Il commento di Enea
    Enea è poi tornato ai microfoni di Sky Sport per un’analisi più approfondita: “Ho commesso qualche sbavatura, ma fare il giro perfetto non è mai semplice. Più di così per me era difficile, Pecco ha fatto qualcosina in più. Abbiamo avuto un bel ritmo per tutto il weekend, ma domani dovremo remare. Possiamo far bene, ma siamo in tanti con un bel ritmo e sarà difficile. La strategia per la gara è ancora da definire”. Bastianini ha poi proseguito: “Personalmente consumo abbastanza la gomma, perciò sarà importante salvarla per la fine, ma anche fare una bella prima parte di gara. Su questa pista ho sempre fatto bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Abbiamo fatto un bel lavoro, ma in gara dovremo remare”

    ARAGON – Scatterà dalla prima fila un ispirato Enea Bastianini, tra i protagonisti delle qualifiche del Gp di Aragon, quindicesima tappa del Mondiale di MotoGp. Il pilota della Ducati ha assaporato a lungo la pole position, per poi arrendersi solo a Bagnaia e Miller, costretti a fare il record della pista per mettersi davanti alla ‘Bestia’. “Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, anche in FP4: sono molto contento. Ho commesso qualche piccolo errore, ma dopo la pausa ho fatto grandi miglioramenti. In qualifica sono stato davanti quasi sempre, prima che arrivasse Bagnaia. Mi auguro di fare una bella gara domani” ha detto Bastianini.
    Le parole di Enea
    “La strategia per la gara è ancora da definire. Personalmente consumo abbastanza la gomma, perciò sarà importante salvarla per la fine, ma anche fare una bella prima parte di gara. Su questa pista ho sempre fatto bene” ha aggiunto Bastianini ai microfoni di Sky Sport, prima di commentare la qualifica: “Ho commesso qualche sbavatura, ma fare il giro perfetto non è mai semplice. Più di così per me era difficile, Pecco ha fatto qualcosina in più. Abbiamo avuto un bel ritmo per tutto il weekend, ma domani dovremo remare. Possiamo far bene, ma siamo in tanti con un bel ritmo e sarà difficile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Mi piace la pista di Aragon, Marquez impressionante”

    ARAGON – Enea Bastianini si candida ad essere tra i protagonisti del Gp di Aragon, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Il centauro italiano ha infatti ottenuto il quarto tempo complessivo nella prima giornata di libere e si è ripetuto nella mattinata di sabato, chiudendo sempre al quarto posto nelle FP3. Bastianini non dovrà dunque passare dal Q1 e potrà puntare in alto in occasione delle qualifiche.
    Le parole di Enea
    Il pilota romagnolo ha parlato ai microfoni di Sky Sport, toccando vari temi: “La giornata di venerdì è stata positiva. Per via del poco grip mi sono dovuto adattare, ma nel complesso siamo partiti bene. Nonostante qualche difficoltà col set-up non posso lamentarmi. Adoro guidare su questa pista”. Enea, infine, ha rivelato chi saranno i favoriti a suo avviso: “Le Aprilia vanno forte e, in particolare, credo che l’uomo da battere sarà Vinales. Anche Bagnaia ha guidato bene e poi c’è Marquez, che è impressionante e in gran forma. Non c’è da stupirsi che vada così forte dopo la lunga assenza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Bello guidare ad Aragon, Vinales l'uomo da battere”

    ARAGON – Non vuole porsi limiti Enea Bastianini, determinato a fare bene in occasione del Gp di Aragon, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Il talento italiano ha infatti ottenuto il quarto tempo complessivo nella prima giornata di libere e si è ripetuto nella mattinata di sabato, chiudendo sempre al quarto posto nelle FP3. Bastianini non dovrà dunque passare dal Q1 e potrà avere grandi ambizioni in occasione delle qualifiche.
    Il pensiero di Enea
    “La giornata di venerdì è stata positiva. Per via del poco grip mi sono dovuto adattare, ma nel complesso siamo partiti bene. Nonostante qualche difficoltà col set-up non posso lamentarmi. Adoro guidare su questa pista – ha detto Bastianini ai microfoni di Sky Sport, prima di svelare chi l’ha impressionato maggiormente – Le Aprilia vanno forte e, in particolare, credo che l’uomo da battere sarà Vinales. Anche Bagnaia ha guidato bene e poi c’è Marquez, che è impressionante e in gran forma. Non c’è da stupirsi che vada così forte dopo la lunga assenza” ha concluso il pilota romagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Momento magico, ma la costanza sarà la chiave”

    ROMA – Francesco Bagnaia si prepara per il Gran Premio di Aragon, quindicesima tappa stagionale della MotoGp. Queste le parole del pilota Ducati in conferenza stampa, prima di un weekend fondamentale per la rincorsa al titolo iridato: “In Austria tutti dicevano che dovevo vincere, non significa molto per me cosa dicono gli altri. Bisogna cercare di stare davanti, tanti piloti possono lottare per la vittoria. La chiave principale sarà la costanza”. L’inerzia è a favore del torinese della Ducati: quattro vittorie consecutive e -30 punti da Fabio Quartararo: “Questo – conferma Bagnaia – è un momento grandioso per me, sento come una magia con la moto. Ma sono felice anche del lavoro all’interno del box. Siamo sempre riusciti a preparare la gara nel modo migliore. Poi purante la pausa estiva abbiamo lavorato alla grande, abbiamo imparato una lezione importante”.
    Le parole di Bastianini
    Dal 2023 sarà compagno di squadra di Bagnaia in Ducati, ma Enea Bastianini era – fino alla prima metà di stagione – un serio pretendente per il titolo. “Nel 2022, in generale, mi è mancata un po’ di costanza a metà campionato e ho commesso diversi errori. Ma posso essere competitivo in tutte le gare”, ha però aggiunto il riminese, che vuole ritrovare lo smalto degli inizi. I presupposti per una grande stagione l’anno prossimo però ci sono tutti e Bastianini conclude: “Veniamo da un’ottima gara a Misano, abbiamo cominciato con il piede giusto a partire da venerdì. Dopo la pausa estiva siamo tornati più forti. Questo mi piace e mi aiuta in ottica futura. Aragon è una delle mie piste preferite. Ricordo che lo scorso anno ero veloce in gara. Sarà difficile mantenere la concentrazione fino alla fine del campionato, ma sono motivato”. LEGGI TUTTO