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    Lombardia, due milioni di euro per Museo del basket e Palazzetto di Varese

    VARESE – Giacomo Cosentino  ha richiesto lo stanziamento di due milioni id euro per potenziare il basket lombardo. Durante la sessione del Consiglio regionale dedicata al Bilancio di previsione 2021-2023, il consigliere regionale del gruppo “Lombardia Ideale-Fontana Presidente” ha avanzato la richiesta per riqualificare il Museo del Basket della Lombardia e del Palazzetto dello Sport di Varese. “La proposta che presentiamo in Consiglio – spiega il consigliere – punta a riammodernare e rilanciare il Palazzetto di Masnago, un importante simbolo della Varese sportiva. Un’azione che, oltre ad avere un valore prettamente strutturale, va letta anche come un intervento grande di marketing territoriale e di valorizzazione del senso di appartenenza al nostro territorio”. L’intervento mira alla riqualifica della Galleria Ovest e sono poi previste opere dedicate al possibile aumento della capienza del pubblico e al miglioramento delle attrezzature sportive: “In particolare pensiamo al riuso del settore galleria, i cui lavori non sono mai stati completati negli anni novanta per mancanza di disponibilità economica, con cambio di destinazione d’uso”. Cosentino ha poi continuato: “L’idea riguarda l’inserimento di una nuova area polivalente/polifunzionale che comprenda anche e soprattutto il Museo del Basket Lombardo, qualcosa di suggestivo e di grande attrattività per i moltissimi appassionati di pallacanestro. Oltre al Museo verrebbero realizzati un punto di ristoro, uffici, skybox e servizi vari: il tutto con vista diretta sul campo da basket e, nella parte retrostante, con vista verso l’affascinante paesaggio delle Prealpi Varesine”. LEGGI TUTTO

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    Virtus Roma, Frongia dispiaciuto: “Grande perdita per la pallacanestro”

    ROMA – La notizia del ritiro della Virtus Roma ha creato malumori e dispiaceri in tutto l’ambiente del basket italiano. Fra quesit anche Daniele Frongia, assessore allo Sport della Capitale si è detto dispiaciuto per l’accaduto. “Con grande dispiacere ho appreso che Virtus Roma si è ritirata dal campionato a causa dei già noti problemi finanziari della società”. Così ha commentato sul suo profilo Twitter ufficiale Frongia, che ha poi continuato: “Una grande perdita per la pallacanestro romana e nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Virtus Roma, cala il sipario: addio alla Serie A di basket

    La Federazione Italiana Pallacanestro “prende atto con rammarico” della volontà, da parte della dirigenza della società Virtus Roma, di rinunciare alla partecipazione al campionato in corso. “Impossibile non sottolineare il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all’intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio”, si legge nella nota della federbasket. La stessa FIP, come da procedura, trasmetterà tutti gli atti al Giudice Sportivo affinché possa assumere i provvedimenti di competenza.

    Tutte le news di basket
    Virtus Roma, la causa del ritiro
    La causa è da ricercare nel mancato pagamento della rata alla Fip (35 mila euro, ndr), che non è arrivato neanche nella giornata odierna: la Virtus avrebbe potuto rimediare saldando l’importo in ritardo beccandosi una leggera multa e tre punti di penalizzazione in classifica. Così non è stato, il patron Toti ha gettato la spugna dopo 20 anni non riuscendo a far fronte ai gravosi impegni economici e adesso la società sportiva potrà ripartire soltanto dal campionato di Promozione. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, la Virtus Roma si ritira dalla Serie A di basket

    La storia della Virtus Roma finisce nel peggiore dei modi. La società di Claudio Toti ha comunicato alla Fip la rinuncia al campionato di Serie A, che adesso proseguirà con 15 squadre. “La Federazione Italiana Pallacanestro prende atto con rammarico della volontà, da parte della dirigenza della società Virtus Roma, di rinunciare alla partecipazione al campionato in corso – si legge nella nota – Impossibile non sottolineare il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all’intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio. La stessa FIP, come da procedura, trasmetterà tutti gli atti al Giudice Sportivo affinché possa assumere i provvedimenti di competenza”.

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    Perché la Virtus Roma si è ritirata
    La causa è da ricercare nel mancato pagamento della rata alla Fip (35 mila euro, ndr), che non è arrivato neanche nella giornata odierna: la Virtus avrebbe potuto rimediare saldando l’importo in ritardo beccandosi una leggera multa e tre punti di penalizzazione in classifica. Così non è stato, il patron Toti ha gettato la spugna dopo 20 anni non riuscendo a far fronte ai gravosi impegni economici e adesso la società sportiva potrà ripartire soltanto dal campionato di Promozione. LEGGI TUTTO