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    Colpo Brindisi: in regia c'è Bowman, ex Golden State

    BRINDISI – Regista ‘a stelle e strisce’ per la Happy Casa Brindisi, che per la prossima stagione ha annunciato l’ingaggio di Ky Bowman, playmaker statunitense classe 1997.
    La nota dei pugliesi
    “Marcatore d’élite al Boston College – si legge nel comunicato di Brindisi -, nominato nell’ACC All-Freshman Team nel 2017 e nel Second-Team All ACC nel 2019, Bowman ha lasciato il segno in G-League e in NBA. Salito alla ribalta con i Golden State Warriors, nella stagione 2019/20 ha avuto una media di 7,4 punti, 2,9 assist e 2,7 rimbalzi in 45 presenze totali di cui 12 in starting five. Il suo career high in NBA è di 24 punti stabilito nel novembre 2019 contro i Thunder; in NCAA la miglior prestazione registrata ha sfiorato la tripla doppia vs Duke da 30 punti, 10 rimbalzi e 9 assist. Santa Cruz Warriors, Agua Caliente Clippers e Austin Spurs le sue ultime tappe in G-League. Benvenuto Ky: ora sei al 100% biancoazzurro!”.
    Guarda la galleryLa star del basket Griner condannata a 9 anni di carcere! LEGGI TUTTO

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    Basket, Quarto Oggiaro ha un nuovo playground

    MILANO – Gli obiettivi, la creatività e l’inclusione, sono stati centrati. E adesso i bambini possono sorridere. Merito dell’Adidas Playgroud Milano League 2022, iniziativa alla quale si è unita nelle vesti di Gold Partner, anche Lego Italia. L’azienda danese, famosa in tutto il mondo per i suoi “mattoncini”, ha così proseguito i festeggiamenti dei suoi 90 anni partecipando al più importante progetto streetball mai realizzato sui playground milanesi da Scuola Basket Sound ASD. In questo caldo luglio ha schierato come testimonial d’eccezione Giulio Maria Papi, giocatore della nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina e ambasciatore del Comitato Italiano Paralimpico. E’ stato proprio lui il volto da copertina di un’iniziativa da ricordare: la consegna svoltasi lo scorso 9 luglio di un campetto da basket completamente riqualificato e progettato dallo street artist Abel.Bael in pieno stile Lego, al quartiere Quarto Oggiaro di Milano, più precisamente in via Lessona. “Per noi di Lego, fare canestro significa contribuire nella costruzione di un mondo migliore per le generazioni future” ha dichiarato Camillo Mazzola, direttore marketing Lego Italia. Gli ha fatto eco Paolo Avantaggiato, presidente di Scuola Basket Sound ASD: “Donare qualcosa al territorio, creare sinergie, fare squadra ma soprattutto perseguire i valori di condivisione e inclusione nello sport sono e saranno sempre i pilastri delle attività che Scuola Basket Sound in questi anni ha voluto edificare attraverso i propri eventi. La partnership con Lego Italia ha permesso di dare vita ai nostri valori attraverso la realizzazione di questo splendido evento”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Serie A: Tessitori firma con l'Umana Reyer Venezia

    “L’Umana Reyer annuncia con piacere il raggiungimento dell’accordo con l’atleta Amedeo Tessitori, centro della Nazionale di 207 centimetri nato a Pisa il 7 ottobre 1994.Tessitori proviene da un biennio con la Virtus Bologna, con cui ha appena terminato di disputare le finali scudetto, dopo aver vinto il tricolore 2020/21 e l’ EuroCup 2021/22”. Con questa nota il club veneto ha presentato il nuovo acquisto. Nell’ultima stagione, l’azzurro ha giocato 37 incontri di Serie A e 18 di EuroCup mentre con la Nazionale Italiana, dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo, è sceso in campo quest’anno nei cinque incontri ufficiali delle gare valevoli per la qualificazione al Mondiale 2023. Cresciuto alla Virtus Siena è approdato in Serie A nel 2012/13 a Sassari che, dopo un anno di prestito in A2 a Forlì, lo ha fatto esordire l’anno successivo nella massima serie (vincendo la Coppa Italia nel 2014) e in EuroCup. Negli anni seguenti, sempre in Serie A, ha vestito le maglie di Cantù e Caserta, prima di tornare in A2: per un biennio a Biella, poi a Treviso, con cui ha vinto la Coppa Italia di categoria e conquistato la promozione, giocando poi l’anno dopo di nuovo con la stessa maglia della Tvb in Serie A.Sullo stesso argomentoSerie AVarese, ufficiale: Brase è il nuovo allenatore LEGGI TUTTO

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    Basket, Olimpia Milano saluta Trey Kell

    MILANO – Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, l’Olimpia Milano saluta Trey Kell. Il 26enne cestista statunitense naturalizzato siriano lascia dopo aver vinto un campionato e una Coppa Italia: “La Pallacanestro Olimpia Milano ringrazia Trey Kell per come ha aiutato la squadra, dentro e fuori del campo, nel corso della stagione e gli augura tutto il meglio possibile per il suo futuro”. LEGGI TUTTO

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    Basket: l'addio di Belinelli e Hackett all'azzurro, il ritorno di Datome

    TORINO – Adesso la festa è passata. Il debutto dolce, nella casa di famiglia traboccante di gente e passione, contro la Slovenia di Luka Doncic, seppure con una sconfitta pesante (71-90) quanto prevedibile anche nelle dimensioni, è alle spalle. La luna di miele con il nuovo ct Gianmarco Pozzecco proseguirà, ci mancherebbe. Ma la prossima partita contro l’Olanda del ct Buscaglia il 4 luglio assegnerà già due punti importanti. Non per la prima fase ormai scontata di qualificazione mondiale, ma per la seconda al via a fine agosto e in preparazione agli Europei che inizieranno a Milano il 2 settembre prossimo.
    L’ADDIO DI BELI E HACKETT Intanto il ct ha fatto chiarezza su un tema che avrebbe potuto continuare a suscitare equivoci. Era arcinoto a tutti che Marco Belinelli e Daniel Hackett non sarebbero tornati in Nazionale, DH23 dopo un ritiro annunciato con correttezza e ufficialmente nel 2019. Pozzecco ha siglato la fine della vicenda con parole misurate, illustrando i colloqui avuti. Il prossimo passo della federazione, auspichiamo, dovrebbe essere l’organizzazione di una partita d’addio alla Nazionale per i due campioni che tanto hanno dato all’azzurro (e chi dice non sia stato così è in malafede, oppure non capisce). A suo tempo, ovvio, ma la memoria va mantenuta e nutrita. Anche da eventi appositi.
    GIGI C’È SEMPRE Altrettanto sicuro era il ritorno di Gigi Datome. Il capitano per la Nazionale c’è sempre stato, se in salute. A volte anche malconcio, tanto da mettere a repentaglio pezzi di carriera. Ha per esempio, compromesso il suo percorso Nba, per l’azzurro. Gigi darà un esempio fondamentale nel raduno a Brescia da martedì 28. Anche se per questa settimana mancherà Nicolò Melli, uscito acciaccato dalla finale scudetto e bisognoso di riposo per arrivare carico a un’estate importante.
    CHI VIENE E CHI RESTA Rientrano sette finalisti scudetto: i milanesi Biligha, Alviti, Baldasso, Datome, i virtussini Tessitori, Ricci, Pajola, poi Simone Fontecchio reduce dai playoff nella Liga. Otto sono i confermati da questo primo raduno di un azzurro molto sperimentale. E se appariva scontato tenere il difensore esimio John Petrucelli dopo il debutto, la novità a sorpresa e però avvalorata dalla prestazione in campo è Tomas Woldetensae, il ragazzo emiliano di origine eritrea rientrato la scorsa stagione dagli anni di studio (in ogni senso) negli States. Il disegnatore che ha tiro e fisico e perfetta coscienza dei propri limiti e pregi, saprà rendersi utile come contro la Slovenia. Il bello di Tomas è che correndo per il campo sembra danzare leggero con movenze che parevano dimenticate. Intanto potrà raccontare ai nipotini di aver rubato palla a Doncic nella prima azione in Nazionale. Come avranno notato tutti, manca un protagonista della qualificazione olimpica: Nico Mannion. Ha altro a cui pensare il playmaker reduce da stagione impervia fin dall’inizio tormentato da un virus gastrointestinale. Nico deve decidere del suo futuro. Chi guida una Nazionale deve cogliere anche gli umori di un giocatore. A volte si fa bene a non chiamarlo. A volte basta parlarci. E Poz sa parlare. Meglio, molto meglio utilizzare l’irrefrenabile grinta ed etica lavorativa di Tommy Baldasso. Del resto, mai sottovalutare il play-guardia torinese.
    OKEKE Il Poz ha ricevuto altre buone notizie dal debutto. Ha scoperto che Luca Severini, uno degli 8 confermati, è un lottatore intelligente, cresciuto alla corte di coach Ramondino. E perciò è un soldato che non spreca in campo, né si perde in banalità. Poi c’è Leo Okeke e qui si apre una parentesi importante: perché un 2,10 così mobile e atletico, con braccia smisurate e però anche tocco, Italia nostra non lo ha mai avuto. È molto da costruire, ma è sfrontato. Deve studiare il gioco e tanto, ma ha mezzi abbacinanti su cui un allenatore vero non può non essere stimolato e trascinato a lavorare. Il resto verrà, ma il futuro è appena cominciato. E paradossalmente per questo progetto studiato e preparato nei dettagli da Salvatore Trainotti, manager delle nazionali, l’Europeo prossimo è solo una tappa. L’approdo è Parigi 2024 e ancor più Los Angeles 2028. Con Banchero, Procida e Spagnolo, ovviamente LEGGI TUTTO