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    Nba, successi pesanti per Boston e Milwaukee

    NEW YORK (USA) – Boston e Milwaukee vincono gli scontri diretti della Conference e ottengono due successi significativi. I Celtics allungano la loro serie positiva – ottava vittoria – grazie al successo contro Atlanta (126-101) mentre i Bucks battono Cleveland per 113-98 nonostante la prestazione ordinaria di Giannis Antetokounmpo che alla fine porta a casa 16 punti, 12 rimbalzi e 8 assist. Toronto vince contro Miami per 112-104 ottenendo un parziale di 21-0 nel terzo quarto. Si ferma dopo quattro gare la striscia di Washington che cede per 121-120 a Oklahoma City Thunder. I Phoenix vincono in maniera larga (130-119) contro i Golden State Warriors.
    I risultati della Western Conference
    Nella Western Conference i Phoenix Suns vincono contro i Golden State Warriors per 130-119 e agganciano al secondo posto i Denver Nuggets che vengono sconfitti in casa contro New York (103-106). Dallas cede il passo a Houston (101-92), successo dei New Orleans Pelicans contro i Chicago Bulls (124-110), Charlotte perde in casa con Indiana (125-113) così come gli Orlando Magic che subiscono un divario considerevole (126-108) contro Minnesota Timberwolves.

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    L’Italbasket batte la Georgia (85-84) e si qualifica per i Mondiali

    TIBLISI (Georgia) – Una vittoria che vale la qualificazione ai Mondiali. Grande impresa della Nazionale allenata da Gianmarco Pozzecco che al termine di una partita sulle montagne russe riesce a portare a casa una vittoria decisiva. Dopo la sconfitta casalinga contro la Spagna (all’overtime), la Nazionale Italiana ha trovato la forza e il coraggio per piazzare una vittoria esterna e conquistare il pass per i Mondiali che andranno in scena nelle Filippine dal 25 agosto al 10 settembre 2023.
    Tessitori e Spissu trascinano gli Azzurri
    Gli Azzurri si qualifiano dopo aver ottenuto sei successi e due sconfitte nel girone di qualificazione. Protagonisti della sfida di Tiblisi sono stati Amedeo Tessitori e Marco Spissu che hanno segnato 15 punti, seguiti da Biligha e Vitali con 11 punti. La Nazionale ha vissuto un pomeriggio altalenante, andando sotto di otto punti e vanificando un vantaggio di sette lunghezze. A ridosso della sirena Ricci fallisce due tiri liberi, ma l’ultimo assalto georgiano va a vuoto: finisce 85 a 84 per l’Italia, gli Azzurri tirano un sospiro di sollievo, poi arriva l’abbraccio liberatorio. LEGGI TUTTO

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    Italbasket, il piano diabolico studiato da Pozzecco

    «Vogliamo trasmettere emozioni. Penso che questo sia quasi superiore ad un risultato sportivo», diceva giovedì Pozzecco. Il diabolico piano del ct è iniziato nel primo tempo, quando è riuscito lui stesso ad emozionare tutti con qualcosa che raramente si vede su un campo di basket: con un suo giocatore, Mannion, in lunetta, tra il primo e secondo tiro libero si è fatto fischiare un tecnico… Poi ha lasciato che la Spagna dominasse letteralmente a rimbalzo. Ma, proprio mentre gli ospiti sembravano vicini a tagliare il traguardo, il Poz piazzava il colpo di teatro: si affidava a tutte le sue guardie, sicuro che avrebbero riacquistato la mira. E in effetti Spissu, Vitali e Mannion hanno fatto felice lui, Bagnaia, Vale Rossi, Tamberi e tutti gli spettatori del Palasport di Pesaro. Il diabolico piano è purtroppo fallito nel supplementare: troppi errori, troppa stanchezza, troppe energie mentali sprecate. Insomma, questa Nazionale ha emozionato sì o no? Diciamo di sì, ma restiamo dell’idea che una vittoria è sempre meglio di una sconfitta emozionante. Anche perché, a voler essere onesti, questa era una gara giocata dall’Italia B (priva di Fontecchio, Melli, Polonara e Datome) contro… la Spagna C (assenti Brown, Rudy e i fratelli Hernangomez). Troppi rimbalzi concessi (45 contro i nostri 27) perché il tagliafuori degli esterni non ha funzionato, e tanta fretta nel cercare soluzioni individuali. Ma qualcosa di buono rimane anche in questo ko. La reazione di squadra n e l momento più difficile, la solita prova di cuore e atletismo di Biligha, la faccia tosta di Mannion, a segno dopo numerosi errori. Resta il rimpianto di non aver visto sul parquet Caruso, il lungo italiano più in forma del campionato. Ma Pozzecco sicuramente lo utilizzerà lunedì contro la Georgia. LEGGI TUTTO

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    Datome esclusivo: “La sfida tra Milano e Virtus è unica, tutta da scoprire”

    MILANO – A distanza di 25 anni torna il derby europeo tra Olimpia Milano e Virtus Bologna. Il grande saggio dell’AX Gigi Datome (out per un attacco influenzale) sa perfettamente quanto pesa, per giocatori e tifosi, questa sfida. La rivalità tra le due piazze in campionato è accesa, lo sarà anche in Eurolega. Nessuna delle due squadre è al top ma la garanzia di spettacolo è garantita, parola di Gigi Datome. Olimpia Milano e Virtus Bologna, protagoniste assolute in Italia, ora si sfidano anche in Eurolega.«Per quanto riguarda l’Italia è sicuramente un bene che ci siano due società tanto grandi e importanti. La sfida di Eurolega rappresenta un’occasione speciale per vedere queste due forti squadre in ambito europeo. Sarà sicuramente una partita interessante». L’Olimpia, in Eurolega, non sembra ancora al top. C’è un motivo particolare per questo inizio di torneo ad intermittenza?
    «Io personalmente sono contento di quanto ho visto finora. Vedo, ancora una volta, un gruppo serio che ha voglia di lavorare insieme. Tutti mettono il concetto di squadra davanti al resto. Certo, non siamo ancora dove vorremmo essere ma ci vuole tempo per trovarsi. In estate molti di noi hanno giocato con le rispettive nazionali. La qualità del gruppo è ottima, l’allenatore lo conoscono tutti, la voglia di lavorare c’è, quindi direi che le basi sono ottime per fare bene». Anche la Virtus non sta brillando.
    «E’ una squadra molto rinnovata. Disputare un torneo come l’Eurolega è dispendioso a tutti i livelli, noi lo sappiamo bene. Per loro è una nuova esperienza, bisogna avere pazienza». Olimpia Milano-Virtus Bologna rimane, comunque, una partita diversa da tutte le altre di Eurolega. Ha un sapore particolare, non le pare?
    «Sicuramente lo è, soprattutto per quei giocatori che hanno vissuto sulla propria pelle le ultime finali e, senza ombra di dubbio, per i nostri tifosi che sentono molto questa rivalità con la Virtus. Una volta c’erano Cantù e la Fortitudo. Ora queste due società non sono ad alti livelli e di conseguenza la rivalità con la Virtus ha acquisito un valore particolare. Ci siamo incontrati tante volte ultimamente e spesso con in palio titoli». Lei può essere considerato il grande saggio dell’Olimpia. Dall’altra parte c’è un certo Belinelli, un altro veterano che continua a farsi apprezzare, in campo e anche fuori.«Parlo per me ma credo valga anche per il Beli: queste sono storie che fanno bene al basket. Ci conosciamo da una vita, siamo partiti insieme e abbiamo fatto tanta strada. Il fatto che ancora oggi riusciamo a giocare ad alti livelli è un bel segnale. Giochiamo in grandi squadre e ci divertiamo pure».
    Guarda la galleryL’Olimpia Milano è campione d’Italia: la gioia del Mediolanum ForumDopo tanti anni è cambiato il suo approccio alle partite? Si sente diverso a quasi 35 anni?
    «Ho raggiunto una certa tranquillità, questo lo posso confermare. Non vedo l’ora di giocare le partite importanti, quelle che contano. Mi piacciono i grandi eventi, mi esaltano e li vivo benissimo. Il difficile, visto che giochiamo ogni tre giorni, è mantenere la giusta concentrazione sempre. Quella è la vera sfida, almeno per me». Coach Messina pare, invece, sempre concentrato al massimo, anche nelle amichevoli.«Mi dicono che prima era anche peggio (ride, ndr). A parte le battute, credo che questo sia il suo grande segreto. Vedere uno come lui che ha vinto tantissimo avere ancora più fame di tutti ti obbliga a dare il massimo sempre, in ogni circostanza. Se vuoi far parte del suo gruppo, devi avere la stessa intensità e la stessa voglia che ha lui». Ci sono tanti volti nuovi nel roster biancorosso 2022/23. Uno di questi è Pangos. Che impressiona le sta facendo?
    «Un altro professionista esemplare, un grande conoscitore del gioco. Lo vedo tutti i giorni, fa cose pazzesche. Il suo obiettivo è aumentare i minuti di qualità e il suo rendimento in campo. Come altri, credo che abbia bisogno di ambientarsi al meglio». Venerdì è in programma anche Italia-Spagna. Cosa dobbiamo attenderci?
    «Queste finestre per la Nazionale nel pieno della stagione sono un po’ problematiche per tentare di dare continuità al gruppo della scorsa estate. Ormai si è capito: ognuno porta il suo talento in Nazionale ma ci vuole anche il senso di appartenenza e credo che questo aspetto sia stato raggiunto e capito da tutti. A Pesaro mi aspetto una bella partita tra due squadre che hanno tanta qualità. Sono contento che vada in diretta sulla Rai, un bel segnale anche questo». LEGGI TUTTO

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    Basket: Scafati, rescissione consensuale con coach Alessandro Rossi

    SCAFATI – Si interrompe il rapporto lavorativo tra la Givova Scafati e il tecnico Alessandro Rossi. La società ha reso noto di “aver rescisso consensualmente il contratto che la legava ad Alessandro Rossi, l’allenatore ingaggiato a giugno del 2021 per guidare la prima squadra all’epoca militante nel campionato di serie A2, categoria che il tecnico si è aggiudicata con una brillante e sapiente gestione tecnica, che è valsa la conquista della massima serie lo scorso giugno”.
    Il divorzio
    La separazione è maturata dopo una serie di risultati non esaltanti culminati con la sconfitta casalinga nell’ultimo turno di campionato contro l’Openjobmetis Varese. La decisione – presa di comune accordo – è maturata dopo una scrupolosa riflessione. “Ringrazio Alessandro, al quale mi sento profondamente legato da un rapporto di sincera amicizia – ha dichiarato il patron Nello Longobardi – mai come stavolta, dopo tanti anni di gestione societaria, sono addolorato di questa scelta, purtroppo necessaria. La società è profondamente grata ad Alessandro Rossi per i risultati storici e straordinari che ci ha regalato: la serie A è stata anche il frutto del suo impegno, del suo lavoro assiduo e della sua determinazione. Si interrompe il rapporto professionale, ma resta la stima nei confronti della sua splendida persona”. LEGGI TUTTO

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    Basket, Virtus Bologna sola in vetta. L'Olimpia aggancia Tortona

    BOLOGNA – Torna a far festa il PalaDozza, che dopo il ko in Eurolega con il Villeurbanne, assiste al successo della Virtus Bologna che vince il derby con Reggio Emilia, per 76-65, e resta sola in vetta a punteggio pieno. Cade Tortona, sconfitta di misura, 86-84, a Brindisi, e raggiunta al secondo posto dall’Oilimpia Milano, che risorge dalle ceneri dopo i ko con Barcellona e Real Madrid battendo Pesaro 85-71. Negli altri match, Venezia batte Napoli 82-71, Varese passa a Scafati 101-93, Trento  espugna Verona 92-86 e Trieste batte Sassari 75-69. LEGGI TUTTO