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    L’Igor Novara inciampa nel primo set, poi alza la testa: 3-1 su Perugia

    Di Alessandro Garotta Buona la prima: il gergo del cinema si adatta a meraviglia alla Igor Gorgonzola Novara che vince in quattro set (18-25, 25-22, 25-20, 25-17), dopo un match combattuto e difficile, contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia in gara 1 dei quarti di finale dei playoff Scudetto. Mercoledì al Pala Barton il secondo atto, con le azzurre di Stefano Lavarini che proveranno a chiudere la serie ed accedere alla semifinale. Serviva un segnale dopo l’eliminazione in Champions League ed il segnale arriva in casa novarese. Pur con qualche difficoltà iniziale, le igorine ritrovano entusiasmo, convinzione e cuore: il grande merito è di fare la differenza nei momenti decisivi, oltre a crescere palla dopo palla sotto il profilo del gioco. Nika Daalderop – entrata al posto di Britt Herbots nel primo set – è l’autentica mattatrice dell’incontro: 21 punti a referto per il martello olandese (MVP del match con il 56% di efficienza in attacco), davvero importante per scardinare il dispositivo di difesa delle umbre. Al resto pensano le performance solide di Sara Bonifacio (14 punti con 5 muri e il 57% in primo tempo) e Caterina Bosetti (11 punti e il 70% in ricezione positiva), una Francesca Napodano che sostituisce al meglio Stefania Sansonna (out per una botta al polso) ed una panchina di qualità. Dall’altra parte, Perugia si lecca le ferite e si mangia le mani. Non approfitta del proprio periodo positivo, sebbene ci fosse la consapevolezza che si sarebbe affrontata una corazzata. Le Black Angels attaccano con il 39% e trovano un buon ritmo a muro (11 stampate vincenti), anche se sono tanti gli errori nei momenti caldi (11 in attacco e 9 al servizio). Da registrare le buone prove delle bocche da fuoco Kenia Carcaces (16 punti), Helena Havelkova (15 punti) e Serena Ortolani (15 punti), che si dimostrano le migliori soluzioni offensive della squadra mettendo in mostra tutto il loro talento. I SESTETTI – Coach Lavarini sceglie un sestetto con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Bonifacio e Washington al centro, con Napodano libero. Mazzanti risponde con la diagonale Di Iulio-Ortolani, Havelkova e Carcaces in banda, Aelbrecht e Koolhaas centrali e Cecchetto nel ruolo di libero. 1° SET – L’avvio di gara vede Novara subito pronta ad aggredire le avversarie, con Bonifacio che mette a terra il primo tempo del 4-1. Ortolani e Havelkova riducono le distanze, ma la risposta di Smarzek non si lascia attendere (6-4). Dopo il pareggio di Ortolani (7-7), Perugia completa la rimonta e mette la freccia con Aelbrecht (10-12); Lavarini corre ai ripari chiamando un timeout e si gioca la carta Daalderop al posto di Herbots. Tuttavia, l’inerzia non cambia e le Black Angels volano a più 5 con il maniout di Carcaces (10-15). Bonifacio ferma l’emorragia di punti anche se Perugia risponde con un break che obbliga il tecnico novarese a ricorrere a un altro timeout (11-17). Entrano anche Battistoni e Zanette, ma la Igor fatica a trovare il suo ritmo (13-21): nonostante i cambi il set rimane saldamente nelle mani della Bartoccini, che infatti si aggiudica la frazione senza troppe difficoltà (18-25). 2° SET – Lavarini conferma Daalderop nel sestetto iniziale. Tuttavia, è Perugia a partire meglio portandosi subito sul 0-3. Bonifacio non ci sta e riporta la Igor in scia con un ace (3-4), anche se l’errore di Washington ristabilisce le distanze (3-6). La centrale statunitense rimedia firmando due punti consecutivi, poi Bosetti pareggia i conti (7-7). Le Black Angels tornano avanti (8-10), ma le igorine ribaltano il risultato con un parziale di 3-0 (11-10). Dopo il muro vincente di Washington, coach Mazzanti decide di richiamare le sue (13-11). Al rientro in campo arriva il pareggio di Ortolani, anche se le padrone di casa trovano immediatamente un controbreak (16-13). Hancock si mette in proprio e così la panchina umbra ferma di nuovo il gioco: con la neoentrata Agrifoglio in regia, Perugia dimezza il gap con Carcaces (17-15). Dopo il timeout di Lavarini, continua il momento positivo delle ospiti che mettono la freccia grazie al muro di Koolhaas (19-20). Novara non ci sta e torna avanti sfruttando le imprecisioni delle avversarie (23-21). Nel finale di set Havelkova prova a rimettere in corsa la sua formazione, ma la mano di Daalderop non trema e l’olandese realizza il 25-22 con cui si chiude la seconda frazione. 3° SET – Avvio di set sui binari dell’equilibrio: la Igor trova un break, ma le risposte di Ortolani e Carcaces non si lasciano attendere (4-4). Le padrone di casa mettono il musetto davanti con Bosetti e Daalderop, ma Aelbrecht e Carcaces riportano il risultato in parità (9-9). Lavarini decide di inserire Chirichella al posto di Washington, e il capitano azzurro si iscrive subito a referto (12-11). Dopo il pareggio di Havelkova (13-13), Aelbrecht completa la rimonta con un muro-punto (14-15). Il vantaggio delle ospiti, però, non dura molto e Daalderop riporta avanti le sue (17-16). È sempre la schiacciatrice olandese a firmare l’ace che vale il più 2 per Novara (20-18). Coach Mazzanti decide di chiamare timeout, anche se dopo l’interruzione l’inerzia non cambia, con le padrone di casa che scappano sul più 4 (22-18). Nel finale c’è spazio per un timido tentativo di rimonta della Bartoccini, ma il set se lo aggiudica la Igor (25-20). 4° SET – La quarta frazione si apre con gli attacchi vincenti di Smarzek e Daalderop che regalano subito un break alla Igor; dopo la stampata vincente di Bonifacio, coach Mazzanti decide di chiamare timeout (4-0). Novara continua a spingere sull’acceleratore e la solita Daalderop mette in campo il punto del più 6 (8-2). Carcaces ferma l’emorragia di punti, ma la risposta di Bosetti non si lascia attendere (12-4). Perugia non riesce a ritrovare il filo del gioco, mentre le padrone di casa ritoccano il massimo vantaggio con Bonifacio (17-6). Havelkova prova a suonare la carica, ma il gap da colmare è troppo ampio: l’errore al servizio di Carcaces sul 22-11 è il segnale della resa. Novara porta a casa anche questo set chiudendo la contesa dopo quasi due ore di gioco (25-17). Le parole di Helena Havelkova, schiacciatrice della Bartoccini Fortinfissi Perugia: “Novara è stata brava a giocare dopo che l’abbiamo messa sotto nel primo set, noi abbiamo smesso di crederci: nel quarto set abbiamo avuto problemi in ricezione. Siamo una squadra che ha sofferto tanto all’inizio, ora ci stiamo divertendo, entriamo in campo per fare il nostro gioco senza pensare a chi c’è dall’altra parte della rete. Oggi la battuta era molto importante, noi nelle prime fasi della partita abbiamo messo in difficoltà le nostre avversarie e dopo sono state loro a creare problemi a noi”. Francesca Napodano, libero della Igor Gorgonzola Novara: “Ho scoperto oggi che avrei giocato, Stefania ha avuto un problema. All’inizio dovevamo prendere un po’ di fiducia dopo tre sconfitte di fila, dopo ci siamo sciolte e abbiamo fatto il nostro gioco. La Bartoccini Fortinfissi è una bella squadra in netta crescita, noi non dobbiamo sottovalutare nessuno, dovremo dare il massimo in gara 2 a Perugia”. Igor Gorgonzola Novara-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-1 (18-25, 25-22, 25-20, 25-17)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Washington 4, Hancock 2, Bosetti 11, Bonifacio 14, Smarzek 11, Herbots, Napodano (L), Daalderop 21, Chirichella 2, Taje’, Populini, Battistoni, Zanette. Non entrate: Sansonna (L). All. Lavarini. BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Koolhaas 6, Di Iulio, Havelkova 15, Aelbrecht 10, Ortolani 15, Carcaces 16, Cecchetto (L), Mlinar 1, Agrifoglio 1. Non entrate: Rumori (L), Scarabottini, Angeloni, Casillo. All. Mazzanti. ARBITRI: Bassan, Pristera’. NOTE – Durata set: 27′, 27′, 26′, 26′; Tot: 106′. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO

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    Perugia trova la vittoria interna contro la Delta Despar nel recupero

    Di Redazione
    La Bartoccini Fortinfissi Perugia chiude la regular season con una bella vittoria al PalaBarton contro la Delta Despar Trentino. Nel recupero della quinta giornata di ritorno, rinviata a causa del Covid, le “magliette nere” si impongono in quattro set e concludono al decimo posto in classifica. Adesso la squadra di Mazzanti si tufferà nell’avventura play off.
    L’inizio del primo set sorride alla Delta Despar Trentino che scatta 10-13 grazie all’ace di Piani con l’aiuto del nastro. Marcone imita la compagna dai nove metri e Mazzanti chiama il primo time out sul 12-15. Perugia accorcia e con il tabellone che dice 15-17 è Bertini a fermare il gioco. La mossa si rivela azzeccata e la panchina umbra deve rifugiarsi di nuovo nel minuto di sospensione con le avversarie avanti 15-19. Il muro ospite dice no ad Angeloni e il capitano lascia il posto a Carcaces sul 15-20. La partita sale d’intensità: la Bartoccini Fortinfissi si avvicina fino al 18-21 conquistando il punto più bello di tutto il primo set. Trento non sbanda e chiude 21-25 dopo l’errore al servizio di Carcaces. 
    Il primo allungo del secondo set è della Bartoccini Fortinfissi che mette la testa avanti 4-2 con un muro vincente. Le “magliette nere” sono più determinate sotto rete: sul punteggio di 8-3 coach Bertini non può far altro che chiamare time out. Alla ripresa del gioco, Carcaces continua a forzare dai nove metri, Havelkova le dà manforte e il 10-3 è realtà. Koolhaas consegna il 17-10 alle umbre, costringendo la panchina ospite a chiedere un altro minuto di sospensione. Il muro di Di Iulio porta Perugia avanti 20-11, Trento ha il merito di non mollare e sul 23-18 Mazzanti ferma il gioco. Il vantaggio è rassicurante e Carcaces può chiudere 25-19. 
    La Delta Despar entra in campo più determinata in avvio di terzo set e dopo pochi minuti il tabellone dice 1-4. Le “magliette nere” non perdono la pazienza e con Ortolani e Havelkova ribaltano la situazione fino al 9-6. Carcaces sale di colpi e sul 16-12 la panchina ospite non può far altro che fermare la partita. Chi non si ferma è la schiacciatrice cubana che, al rientro in campo, mette a segno l’ace del 17-12. Trento continua a faticare più del dovuto: coach Bertini chiama di nuovo time out sul 21-16 per parlare con le proprie ragazze. Havelkova beffa prima il muro e poi realizza l’ace per il 23-16, Melli e Trevisan rosicchiano qualche punticino, ma non possono nulla contro il primo tempo di Koolhaas che vuol dire 25-18 per Perugia. 
    Il quarto set è un monologo della Bartoccini Fortinfissi. Perugia prova la fuga nelle battute iniziali, l’errore di Melli consegna tre punti di vantaggio alle padrone di casa: 8-5 e primo time out chiesto da Bertini per togliere il ritmo al servizio di Carcaces. Le umbre non alzano il piede all’acceleratore: Ortolani e Havelkova costringono la panchina di Trento a fermare di nuovo il gioco sul 13-7. La Delta Despar molla la presa: il turno di servizio di Di Iulio mette alle corde le avversarie che non trovano contromisure e si arrendono 25-7 dopo l’ennesimo muro vincente di Perugia. 
    Le parole di Helena Havelkova, schiacciatrice della Bartoccini Fortinfissi Perugia, premiata come Mvp della partita: “In questa stagione per noi ogni punto era prezioso, sono molto contenta del fatto che stiamo crescendo e giocando meglio. I progressi mostrati nelle ultime partite ci saranno utili per i play off. Era importante vincere, più che l’avversario conta come giochiamo noi”.
    Ilenia Moro, libero della Delta Despar Trentino: “Siamo calate alla distanza, ma bisogna riconoscere che Perugia è un’ottima squadra con tante giocatrici di esperienza. Volevamo vincere perché l’ottavo posto non ci bastava, ma alla fine la stanchezza per i tanti incontri ravvicinati si è fatta sentire. Adesso si volta pagina, ci sono i play off e ho già detto alle ragazze che dobbiamo essere concentrate sulla prossima partita”.
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA – DELTA DESPAR TRENTINO 3-1 (21-25 25-19 25-18 25-7)
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Koolhaas 11, Di Iulio 3, Havelkova 19, Aelbrecht 6, Ortolani 19, Angeloni 1, Cecchetto (L), Carcaces 17, Mlinar, Casillo. Non entrate: Scarabottini, Agrifoglio, Rumori (L).Allenatore Mazzanti.
    DELTA DESPAR TRENTINO: Cumino 1, D’Odorico 5, Furlan 6, Piani 11, Marcone 4, Pizzolato 5, Moro (L), Melli 6, Trevisan 4, Bisio 1, Ricci. Non entrate: Fondriest.Allenatore Bertini.
    Arbitri: Zavater, Carcione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia conquista il Mandela Forum e trova l’accesso matematico ai Play off

    Di Redazione
    Una Bartoccini Fortinfissi Perugia decisamente più motivata de Il Bisonte Firenze si impone per 1-3 al Mandela Forum e conquista la matematica salvezza. La maggior fame della squadra di coach Mazzanti, che aveva bisogno di almeno due punti per staccare definitivamente Brescia, si è vista fin dai primi scambi, e non si è placata neanche alla fine del terzo set, quando la notizia del ko delle bresciane a Monza ha fatto esplodere la gioia al cambio campo: dal canto loro le bisontine rimangono ferme a 22 punti, e adesso avranno solo il recupero proprio contro la già retrocessa Brescia per provare a migliorare la loro posizione.
    Coach Mencarelli schiera Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Ogoms e Alberti al centro e Panetoni libero, mentre Mazzanti risponde con Di Iulio in palleggio, Ortolani opposto, Havelková e Angeloni schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Koolhaas al centro e Cecchetto libero.
    La trascinatrice de Il Bisonte all’inizio è capitan Alberti (100% in attacco nel primo set con cinque punti totali), con due primi tempi per il 4-4, poi Angeloni e Koolhas creano il primo break (4-7), ma la partita rimane punto a punto e Nwakalor riporta sotto Firenze (11-12): Perugia torna sul + 3, la reazione di Nwakalor e Guerra ricrea la parità (15-15) e costringe Mazzanti al primo time out, ma Ortolani ricrea il + 2 (15-17), e quando Havelkova trova l’ace del 16-19 è Mencarelli a fermare tutto. Al rientro l’attacco e il muro di Van Gestel valgono il 18-19, poi però arrivano due muroni della Bartoccini e sul 18-21 Mencarelli spende il suo secondo time out: Ortolani firma il + 4 (18-22), Mencarelli prova il doppio cambio con Hashimoto e Enweonwu per Nwakalor e Cambi e quando Enweonwu mette giù il 21-23 è Mazzanti a volerci parlare su, con Angeloni che al rientro procura tre set point (21-24) e l’errore di Enweonwu che sul secondo vale il 22-25.
    Nel secondo set Il Bisonte prova a reagire con Van Gestel e Alberti (4-2), ma Perugia ribalta in fretta con uno 0-4 firmato Havelkova, Ortolani e Aelbrecht (muro) per il 6-8 che costringe subito Mencarelli al time out: Havelkova trova il muro del + 3 (6-9), sull’8-11 entra Lazic per Guerra ma il livello delle ospiti in seconda linea è altissimo e permette a Di Iulio di variare sempre il gioco, con il pallonetto di Ortolani che vale il 9-14 e il secondo time out di Mencarelli. La Bartoccini continua a spingere, sull’11-18 Mencarelli prova il doppio cambio, ma le bisontine non riescono mai ad entrare in partita e Ortolani può chiudere comodamente sul 16-25.
    Il Bisonte non vuole mollare e sotto il traino di capitan Alberti e di Cambi sale sul 6-3, poi con una carica mai vista nei primi due set allunga ancora col muro di Ogoms (9-5) e Mazzanti è costretto a chiamare time out: sul 10-6 Nwakalor accusa un fastidio al tendine d’Achille nel recuperare un pallone ed entra Enweonwu al suo posto, sull’11-7 invece è Mazzanti a cambiare con Carcaces per Angeloni, e proprio la cubana da il la al tentativo di rimonta, con Koolhas che firma il 14-12. Capitan Alberti dà ancora la carica con il muro del 15-12, Enweonwu firma il 16-12, e sull’errore di Perugia (17-12) Mazzanti si gioca il secondo time out: Firenze riesce a controllare, altri due muri di Alberti valgono il 23-16, poi la Bartoccini inscena una rimonta e sul 23-20 Mencarelli ferma tutto, con Enweonwu che al rientro procura quattro set point e l’errore di Carcaces che sul secondo certifica il 25-21.
    Nel quarto rimangono in campo Enweonwu da una parte (con Nwakalor tenuta precauzionalmente a riposo fino a fine partita) e Carcaces dall’altra, e il primo allungo è di Perugia con due attacchi di Havelkova (5-8): Mencarelli chiama time out, Il Bisonte rientra subito con Enweonwu (8-8) ma le ospiti scappano di nuovo con Ortolani e il muro di Havelkova (8-12) e Mencarelli cambia in regia con Hashimoto per Cambi, inserendo poi anche Lazic per Guerra. È ancora Ortolani ad allungare con due attacchi e un ace (11-18), Mencarelli prova a fermare nuovamente il gioco e Alberti (15 punti col 71% in attacco e 5 muri) è l’ultima ad arrendersi (16-22), ma il gap è troppo ampio e alla fine è proprio la MVP Ortolani (25 punti col 58% in attacco) a chiudere con il pallonetto del 19-25.
    LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI – “Abbiamo pagato la loro grande esperienza, sono tutte giocatrici che hanno fatto campionati di altissimo livello: è un sestetto blasonato e c’è da chiedersi perchè si sia salvato solo stasera e non prima. Noi abbiamo provato a fare qualcosa però ci sono mancate alcune delle sicurezze costruite ultimamente e questo ci ha reso sguarniti soprattutto a muro-difesa, non riuscendo a ricostruire nel modo giusto e non facendo con continuità le scelte corrette. Rimane un po’ di rammarico perchè ci proviamo, facciamo di tutto ma poi qualcosa ci sfugge di poco e questo non ripaga le fatiche che stiamo facendo: in questo periodo ci stiamo allenando molto bene e sarebbe bello che riuscissimo a toglierci anche qualche soddisfazione”.
    Serena Ortolani: “Siamo partite decise, volevamo ottenere questa vittoria sia per la classifica sia per la squadra, è stato spettacolare, abbiamo dimostrato che se vogliamo qualcosa, possiamo riuscire ad ottenerlo, mettendo in campo un altro spirito ed un altro carattere. Abbiamo avuto un anno molto difficile ed arrivare così con la proverbiale acqua alla gola è sempre difficile”. – La chiave di volta. – “Abbiamo mostrato il carattere e siamo state brave nel muro-difesa, questo ci ha consentito di avere la meglio, soprattutto nel quarto set“.
    Il Bisonte Firenze-Bartoccini Fortinfissi Perugia 1-3 (22-25, 16-25, 25-21, 19-25)
    IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 12, Cambi 3, Lazic 1, Lapini ne, Van Gestel 10, Alberti 15, Panetoni (L1), Hashimoto, Guerra 3, Kone ne, Nwakalor 8, Acciarri ne, Venturi (L2) ne, Ogoms 8. All. Mencarelli.BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Casillo ne, Carcaces 9, Rumori ne, Agrifoglio, Scarabottini (L2) ne, Cecchetto (L1), Di Iulio 3, Mlinar, Koolhaas 10, Ortolani 25, Angeloni 8, Havelková 16, Aelbrecht 8. All. Mazzanti.
    Arbitri: Caretti – Cavalieri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio crede nel quarto posto, Perugia più vicina alla salvezza

    Di Redazione
    Il campionato di Serie A1 femminile si è finalmente allineato alla penultima giornata di regular season e, a dispetto dei 6 recuperi ancora da disputare, inizia ad emettere i primi verdetti. Conegliano e Novara hanno blindato da tempo i primi due posti, anche se il divario tra le due squadre sembra ancora notevole, almeno a giudicare dallo scontro diretto di ieri; il terzo da oggi è di Monza, che ha dimostrato cinismo a Perugia malgrado una performance poco brillante. Il quarto, invece, se lo contendono in tre: e se Scandicci pasticcia (come ha rischiato di fare a Brescia) e Chieri sconta un calendario poco favorevole, perché non potrebbe sognare Busto Arsizio, alla tredicesima vittoria in 14 partite?
    In chiave salvezza invece i giochi sono fatti per Trento e Firenze, che festeggiano al termine di un 2-3 per nulla “amichevole”; Casalmaggiore taglia il traguardo senza nemmeno giocare e anche Bergamo ottiene il pass per la permanenza in A1 nonostante la sconfitta (in caso di parità sarebbe davanti a Brescia per maggior numero di vittorie). Restano Perugia e Brescia: i due punti di distacco sono solo 2 e tutto è teoricamente ancora possibile, ma di certo la Banca Valsabbina non può essere felice dell’occasione sprecata contro Scandicci, dopo essere stata avanti 5-1 nel tie break. E la Bartoccini Fortinfissi, con Trento ancora da affrontare in casa e una trasferta non impossibile a Firenze, vede l’obiettivo più vicino.
    RISULTATIImoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-19, 25-22, 25-18) Bartoccini Fortinfissi Perugia-Saugella Monza 1-3 (20-25, 25-19, 23-25, 13-25)Banca Valsabbina Millenium Brescia-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (14-25, 26-24, 25-20, 21-25, 12-15)Zanetti Bergamo-Reale Mutua Fenera Chieri 1-3 (18-25, 31-29, 20-25, 23-25)Unet E-Work Busto Arsizio-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (17-25, 25-18, 25-19, 25-15)Delta Despar Trentino-Il Bisonte Firenze 2-3 (15-25, 25-21, 31-29, 26-28, 8-15) recupero 6° giornata di ritorno
    CLASSIFICAImoco Volley Conegliano 69; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza* 48; Savino Del Bene Scandicci* 42; Reale Mutua Fenera Chieri* 42; Unet E-Work Busto Arsizio* 39; Bosca S.Bernardo Cuneo 23; Il Bisonte Firenze* 22; Vbc E’piu’ Casalmaggiore* 21; Delta Despar Trentino*** 21; Zanetti Bergamo 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia* 16; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 14.*Una partita in meno
    PROSSIMO TURNOSabato 27/2 ore 20.30Reale Mutua Fenera Chieri-Imoco Volley ConeglianoIgor Gorgonzola Novara-Unet E-Work Busto Arsizio dom 28/2 ore 18.00Bosca S.Bernardo Cuneo-VBC Èpiù CasalmaggioreSaugella Monza-Banca Valsabbina Millenium Brescia ore 17.00Il Bisonte Firenze-Bartoccini Fortinfissi Perugia ore 17.30Savino Del Bene Scandicci-Delta Despar Trentino dom 28/2 ore 17.00 LEGGI TUTTO

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    La Saugella Monza trova il riscatto in casa di Perugia

    Di Redazione
    La Saugella Monza torna a vincere e lo fa con grande carattere e lucidità sul difficile campo del Pala Barton di Perugia, imponendosi per 3-1 sulle padrone di casa della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Nella dodicesima giornata di ritorno della Serie A1 femminile 2020-2021, le monzesi fanno bottino pieno battendo una squadra, quella di casa, sempre in corsa con le fiammate delle ex Ortolani e Havelkova.
    Le zone basse della graduatoria non sembrano appartenere alle umbre, devastanti nei primi giochi a tal punto da andarsi prima a prendere con qualità il secondo set e successivamente a portarsi sul 19-13 nel terzo. Ma per Monza quella di oggi è la serata delle belle notizie: la prima è il ritorno in campo di Orro dal primo minuto, la seconda è la giornata positiva di Carraro in regia, a dare fiato alla compagna appena rientrata e in grado di guidare con lucidità le offensive delle sue, e la terza la fenomenale prova di Orthmann dai nove metri. Proprio nel momento più importante, la tedesca entra e accompagna le sue alla parità (20-20), agevolando poi le bordate di una grande Van Hecke ed i muri di una scatenata Danesi. Vinto il parziale, Monza approccia bene anche il quarto, con Heyrman a stampare attacchi importanti e Parrocchiale a volare su ogni palla. Perugia accusa il colpo e perde entusiasmo. Monza ringrazia e chiude la difficile pratica portandosi a casa tre punti pesanti che la tengono salda al terzo posto e le regalano morale in vista della Semifinale di andata della CEV Cup contro Obrenovac di mercoledì all’Arena di Monza (ore 18.00, diretta youtube Vero Volley Monza).
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITAGiulia Carraro (Saugella Monza): “Sono entrata e ho cercato di dare carica. Le cose le sappiamo fare e credo che avessimo bisogno solo di energia. La partita che abbiamo giocato contro Busto Arsizio ci ha un po’ contratte. Quando le cose non vanno sembra che non sappiamo più giocare. Nel terzo set abbiamo però ritrovato grinta, lucidità e ci siamo portate a casa questo bel successo. Abbiamo portato la carica, preso fiducia e portato a casa questi tre punti. Sono a disposizione della squadra, quando vengo chiamata in causa, e sono davvero felice di poter dare una mano a questo gruppo”.
    Serena Ortolani, Bartoccini Fortinfissi Perugia: “E’ stata una delle tante occasioni sprecate, accusiamo troppi black out in questa stagione, bisogna migliorare in questo. Peccato perché stiamo facendo progressi sotto tanti punti di vista. Ora bisogna lavorare e andare avanti. Giochiamo con un po’ di tensione per la posizione di classifica, ma la salvezza dipende da noi e dobbiamo stare tranquille”. 
    Beatrice Parrocchiale, libero di Monza: “Anche al PalaBarton abbiamo accusato alcuni passaggi a vuoto, non sappiamo il motivo ma non molliamo mai e questa è la nostra forza. Dobbiamo fare ancora punti per assicurarci il terzo posto”.  
    LA CRONACA IN BREVEPRIMO SETMazzanti sceglie Di Iulio-Ortolani, Koolhaas e Aelbrecht centrali, Havelkova e Carcaces in banda, Cecchetto libero. Gaspari risponde per Monza con Orro in diagonale con Van Hecke, Danesi e Heyrman al centro, Orthmann e Meijners schiacciatrici e Parrocchiale libero. Break Saugella monza con Meijners e danesi, 7-4. Koolhaas accorcia per le perugine, ma il diagonale di Meijners vale il 9-5 per le lombarde, costringendo Mazzanti a chiamare time-out. Havelkova e Ortolani accorciano le distanze, 9-7, ma due lampi a testa di Van Hecke e Danesi (muro su Carcaces) fanno scappare le monzesi sul 13-7. Con il turno in battuta di Van Hecke la Saugella vola sul 18-11, ma Perugia cerca di reagire con Koolhaas, 19-14, ma il vantaggio delle ospiti viene consolidato dal muro di Danesi su Aelbrecht e dalla fiammata di Van Hecke, 21-14. Ace di Di iulio dopo l’errore dai nove metri di Orro, poi primo tempo d Danesi, ma risposta di Havelkova con un attacco vincente ed un ace, 22-18 Saugella. Finale di set tutto per le lombarde, brave a regalarsi il gioco con Heyrman, 25-20.
    SECONDO SETSestetti confermati e punto a punto iniziale (3-3), poi break Perugia prontamente recuperato dalle monzesi con Heyrman, 5-5. Errore di Orthmann, primo tempo di Aelbrecht, lampo di Ortolani e break Perugia, 8-5, con Gaspari che ferma il gioco. Entra Begic per Orthmann, ma il turno in battuta di Di Iulio (anche un ace per lei) spinge Perugia sul 10-5. Errore di Carcaces, ma Meijners fa lo stesso per le monzesi e la Bartoccini Fortinfissi incrementa, 13-7. Il time-out di Gaspari sul 14-8 Perugia, sveglia Monza, brava a farsi sentire con Danesi e Begic (muro su Koolhass), 14-10. Muro di Heyrman su Ortolani, ma è nuovamente Perugia a sembrare più ispirata, capace di allungare 18-11. Dentro Carraro e Obossa per Orro e Van Hecke, con Heyrman ad andare a segno dal centro, 18-12. Mani fuori e slash di Havelkova, poi muro di Aelbrecht su Begic e Havelkova su Obossa a spingere Perugia sul 23-12. Filotto di quattro punti delle monzesi con un grande turno in battuta di Squarcini, anche un ace per lei, 23-16. Muro di Meijners su Havelkova, poi primo tempo di Danesi dopo gli errori di Havelkova e Squarcini dai nove metri, ma errore di Obossa a regalare il gioco 25-19 alle umbre.
    TERZO SETTornano in campo le dodici del primo set, con l’unica novità di Begic per Orthmann tra le fila monzesi. Punto a punto iniziale (2-2), poi però break Perugia con Carcaces, Havelkova e l’errore di Heyrman, 5-2. Begic tiene viva la Saugella (6-4), ma Havelkova trascina la Bartoccini Fortinfissi, 8-4 e Gaspari chiama time-out. Heyrman e Van Hecke scuotono le monzesi, 8-6, ma Ortolani schiaccia forte per le sue, allontanandole di nuovo, 11-7. Dopo la pipe di Carcaces arriva il time-out di Gaspari (14-9), con Begic che alla ripresa del gioco va subito a segno, 14-10. Ortolani a trainare le umbre, Heyrman e Meijners a rispondere per Monza, 15-11. Ace di Aelbrecht dopo un gran primo tempo che porta Perugia sul 19-13 e Gaspari inserisce Orthmann per Meijners. Due muri di Danesi dopo un’invasione delle umbre a tenere in vita dalle monzesi, 20-16 e Mazzanti chiama la pausa. Il turno in battuta di Orthmann, anche un ace per la tedesca, agevola il rientro delle lombarde, 20-18, e Mazzanti chiama nuova time-out. Si torna in campo: errore di Angeloni, entrata per Carcaces, muro di Van Hecke su Havelkova e parità, 20-20. Ace di Orthmann, 21-20 Saugella, poi punto a punto fino al 23-23, momento in cui la fast di Heyrman e la palla out di Havelkova valgono il parziale, 25-23, per la Saugella Monza.
    QUARTO SETGaspari conferma Carraro e Orthmann, per Orro e Meijners, poi stessi sestetti del parziale precedente. Nuova partenza convinta di Perugia, 4-2, ma Monza recupera con Danesi e Van Hecke, 4-4. Equilibrio di grande intensità fino al 5-5, poi ace di Van Hecke, fallo di Di Iulio e la Saugella scappa sull’8-5. Muro di Orthmann su Havelkova, 10-6 Monza e time-out Perugia. Due fiammate di Orthmann spingono Monza sul 12-6, Mazzanti ferma il gioco, ma alla ripresa del gioco ancora la tedesca e qualche errore delle padrone di casa accompagna il gioco sul 15-8 per le rosablù. Ancora Orthmann a schiacciare in campo, Havelkova a sparare out e la Saugella incrementa 18-10. Finale tutto a tinta rosablù, con Heyrman, Carraro, Orthmann e Van Hecke ad agevolare la discesa delle loro fino alla chiusura del set, 25-13, e della gara 3-1. 
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA – SAUGELLA MONZA 1-3 (20-25 25-19 23-25 13-25)
    BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA: Di Iulio 3, Havelkova 16, Aelbrecht 7, Ortolani 11, Carcaces 11, Koolhaas 4, Cecchetto (L), Angeloni, Agrifoglio, Mlinar, Rumori (L). Non entrate: Casillo, Scarabottini. All. Mazzanti.
    SAUGELLA MONZA: Orro 2, Meijners 7, Danesi 14, Van Hecke 18, Orthmann 12, Heyrman 11, Parrocchiale (L), Begic 9, Squarcini 2, Carraro 1, Davyskiba, Obossa. Non entrate: Negretti (L). All. Gaspari.
    ARBITRI: Canessa, Colucci. NOTE – Durata set: 24′, 27′, 31′, 22′; Tot: 104′.
    CLASSIFICA12a Giornata Ritorno 21-02-2021 – Campionato di Serie A1Imoco Volley Conegliano 69; Igor Gorgonzola Novara 55; Saugella Monza 48; Savino Del Bene Scandicci 40; Reale Mutua Fenera Chieri 39; Unet E-Work Busto Arsizio 36; Bosca S.Bernardo Cuneo 23; Vbc E’piu’ Casalmaggiore 21; Delta Despar Trentino 20; Il Bisonte Firenze 20; Zanetti Bergamo 20; Bartoccini Fortinfissi Perugia 16; Banca Valsabbina Millenium Brescia 13.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia attesa a Chieri per il recupero della prima giornata

    Di Redazione
    Le “magliette nere” tornano in trasferta con destinazione Chieri per il recupero della prima giornata del Girone di Ritorno, ad attenderle la Reale Mutua Fenera Chieri che dopo il passaggio a vuoto di Firenze ottenuto la scorsa domenica, vorrà sicuramente trovare riscatto per mantenere il quarto posto in classifica. La formazione piemontese è a tutti gli effetti la sorpresa positiva della stagione in corso, grazie alla continuità che ha saputo dare al proprio progetto, è riuscita in sole tre stagioni, nel passaggio da neopromossa ad essere tra le squadre che hanno una chance più che concreta di giocarsi un posto nelle competizioni europee.
    Coach Mazzanti dovrà trovare la giusta chiave di lettura per il match per cercare di ribaltare lo 0-3 dell’andata e guadagnare punti per accrescere il margine tra la diretta inseguitrice Brescia per la corsa alla salvezza, dalla sua parte la consapevolezza che nelle gare contro le squadre più attrezzate, le sue ragazze sanno esaltarsi nel migliore dei modi, come successo contro Conegliano e Scandicci, sapendo mettere in campo un gioco solido ma soprattutto emozionante.
    I precedentiTra le due formazioni sono cinque i precedenti, due in A2 nella stagione 2017/2018 (entrambe vinti dalle piemontesi) e tre in Serie A1, sempre alla prima giornata con un parziale di 2-1 in favore della Fenera.
    Le probabili FormazioniBartoccini Fortinfissi Perugia: Di Iulio, Ortolani, Koolhaas, Aelbrecht, Havelkova, Carcaces. Libero: Cecchetto.Allenatore: MazzantiReale Mutua Fenera Chieri: Bosio, Grobelna, Mazzaro, Alhassan, Perinelli, Villani. Libero De Bortoli. Allenatore: Bregoli
    Arbitri: Roberto Boris, Alessandro Rossi.
    In diretta su LVFTVIl fischio d’inizio è fissato per domani mercoledì 10 febbraio 2021 alle ore 18.30, visibile in diretta su www.lvftv.com.
    Le gare successive della Bartoccini Fortinfissi Perugia14 feb h. 17.00 Igor Gorgonzola Novara – Bartoccini Fortinfissi Perugia17 feb h. 17.00 Bosca S. Bernardo Cuneo – Bartoccini Fortinfissi Perugia20 feb h. 20.30 Bartoccini Fortinfissi Perugia – Saugella Monza – diretta Rai Sport+ HD27 feb h. 20.30 Il Bisonte Firenze – Bartoccini Fortinfissi Perugia7 mar h. 17.00 Bartoccini Fortinfissi Perugia – Delta Despar Trentino
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Savino Del Bene Scandicci ritrova il sorriso a Perugia

    Di Redazione
    Si rimette subito in carreggiata la Savino Del Bene Scandicci, che dopo l’inaspettato passo falso casalingo contro Busto Arsizio ritrova la vittoria in quattro set sul campo della Bartoccini Fortinfissi Perugia. La squadra di Mazzanti conferma i progressi dimostrati domenica sul campo di Conegliano, ma alla distanza deve cedere alle toscane: bene Kimberly Drewniok, sostituta di Stysiak, con 21 punti, ma molto positiva anche la prova delle centrali Lubian e Popovic, entrambe in doppia cifra.
    La cronaca:Coach Barbolini schiera un 6+1 composto da Malinov al palleggio, Drewniok da opposto, Popovic e Lubian da centrali, Pietrini e Courtney in banda. Merlo il libero titolare. Davide Mazzanti risponde invece con la formazione titolare composta da Di Iulio da alzatrice, Ortolani da opposto, Koolhass e Aelbrecht da centrali, Havelkova e Carcaces da schiacciatrici e Cecchetto come libero.
    Nel primo set la Savino Del Bene balza subito al comando delle operazioni e con un muro di Courtney va avanti di due punti (2-4). Perugia, grazie ad un muro di Koolhaas, perviene al pareggio sul 5-5, ma la Savino Del Bene allunga di nuovo con tre punti consecutivi messi a referto da Popovic (5-9). Perugia, sotto di quattro punti, ricorre al time out, ma al rientro in campo non può fermare una Pietrini che fa +5 (5-10). Poco dopo è Drewniok a mettersi in mostra, prima con un muro, poi con un colpo in attacco (6-12).
    Il secondo time out umbro arriva sul 8-14, ma il copione della prima frazione non cambia. Lubian piazza il punto del +8 (9-17), mentre Perugia cerca la reazione con Aelbrecht e con due punti consecutivi di Ortolani (12-17). Vedendo riavvicinarsi Perugia, coach Barbolini spende il suo primo time out e indirizza il finale di set. La Savino Del Bene infatti torna in campo concentrata e chiude la frazione con l’ace di Drewniok che vale il 16-25.
    Più combattuto il secondo set. Perugia parte meglio rispetto alla prima frazione e si prende il vantaggio sul 2-1. La squadra umbra mantiene il vantaggio fino a quando Drewniok con due attacchi consecutivi ristabilisce la parità (6-6). La Savino Del Bene passa anche in vantaggio con Popovic (6-7), ma la sfida procede punto a punto e Perugia ritrova il pari. La formazione di Mazzanti è tutta altra cosa rispetto al primo set e Perugia torna avanti, con Carcaces a capitalizzare una free ball (12-9).
    Sotto di tre punti Barbolini chiama il secondo time out della sua gara, ma Scandicci in uscita dal “tempo” non riesce a rosicchiare del tutto il vantaggio umbro. Barbolini decide la sostituzione di Pietrini con Vasileva e subito la bulgara accorcia sul -1 (15-14). Ortolani, Carcaces e Aelbrecht allargano nuovamente il gap in favore di Perugia (19-15) e per Barbolini diventa fondamentale un nuovo time out. La Savino Del Bene riesce a recuperare nuovamente e con un muro di Courtney arriva il pareggio sul 23-23. Il set se lo aggiudica però Perugia che con un muro vincente chiude la seconda frazione con il punteggio di 25-23.
    L’avvio di terzo set vede la reazione rabbiosa della Savino Del Bene. Le ragazze di Scandicci vanno avanti 1-5 con le giocate di Pietrini, rientrata al posto di Vasileva, ma anche con gli acuti di Drewniok e Popovic, autrice anche di un ace. Sul 3-7 Mazzanti chiama time out, ma ad allungare è la Savino Del Bene che va sul 6-11 con una grande difesa di Lubian trasformata in punto da Courtney. Malinov firma invece l’ace del 7-13, mentre è ancora Courtney, stavolta con un attacco in parallela, a segnare il 9-14.
    Arrivati sul 10-15 Perugia ferma ancora il set con un time out, subito seguito da un break messo a segno proprio dalle umbre. Sul 13-16 firmato da Ortolani è Barbolini ha ricorrere ad un “tempo”. Scandicci beneficia del time out e rientra in campo con Drewniok e Lubian protagoniste. Il finale di set è tutto della Savino Del Bene che addirittura amplia il gap e con due punti consecutivi della stessa Lubian si aggiudica la frazione per 18-25.
    Equilibrata sin dai primi scambi la quarta frazione, Perugia riesce però a prendersi un piccolo vantaggio ed a arrivare in vantaggio sul 7-5. Barbolini spezza il set con una richiesta di “tempo”. In uscita dalla pausa Drewniok e Courtney producono i punti per il 7-7 e la sfida torna punto a punto. Un errore di Carcaces, che colpisce l’asta, porta Scandicci sul 10-12 e spalanca la strada ad una Savino Del Bene che con Drewniok si porta sul 12-15 e obbliga Mazzanti al time out.
    Sempre la giovane giocatrice tedesca è protagonista del +4 scandiccese (15-19), ma una Super Angeloni ricuce per Perugia (17-19). La Savino Del Bene torna sul +4 (18-22) sfruttando un’invasione delle umbre. Nel finale di frazione Perugia disinnesca il primo match point di Scandicci, con Angeloni che segna il 21-24, ma il successivo muro di Popovic (21-25) consegna alla squadra di Barbolini il set ed i tre punti.
    Massimo Barbolini: “Le vittorie servono, perché venivamo da una sconfitta contro una squadra buona come Busto Arsizio. Oggi sapevamo di giocare contro una rivale difficile da affrontare. Sono contento e voglio fare i complimenti alle ragazze perché non è stata una partita facile. Abbiamo iniziato bene, poi loro sono rientrate in partita, ma nel terzo e quarto set abbiamo giocato una buona pallavolo e fatto pochi errori. Dobbiamo essere contenti perchè vincere a Perugia non era scontato. Portiamo a casa tre punti, domani riposiamo e venerdì si riparte alla volta della doppia sfida con Chieri”.
    Kimberly Drewniok: “Era un match importante per tutte e due le squadre. Noi eravamo reduci da alcune sconfitte, ed era importante vincere. Anche le prossime partite saranno difficili e dovremo restare concentrate per ottenere il massimo sia in campionato che in coppa”.
    Veronica Angeloni: “La forza di Scandicci è venuta fuori alla distanza, ma noi dobbiamo concentrarci e lavorare sui nostri errori, dobbiamo essere più incisive nei momenti importanti e fare punti per lasciare l’ultima posizione in classifica. Adesso massima concentrazione per la prossima partita contro Brescia. Non dobbiamo buttarci giù per questa sconfitta, ma continuare a lavorare perché ci giochiamo la salvezza”. 
    Bartoccini Fortinfissi Perugia-Savino Del Bene Scandicci 1-3 (16-25, 25-23, 18-25, 21-25)Bartoccini Fortinfissi Perugia: Casillo 1, Carcaces 15, Agroglio, Scarabottini, Ceccheto (L1), Di Iulio, Rumori (L2), Mlinar, Koolhaas 12, Ortolani 11, Angeloni 9, Havelkova 5, Aelbrecht 9. All.: Mazzanti.Savino Del Bene Scandicci: Stysiak n.e., Malinov 2, Popovic 12, Pietrini 8, Merlo (L1), Lubian 10, Carocci (L2), Cecconello n.e., Samadan n.e., Drewniok 21, Vasileva 4, Bosetti, Courtney 14, Camera. All.: Barbolini.Arbitri: Carcione – SalvatiNote: Durata: 1 h 49′ (24′, 29′, 27′, 29′). Muri: 10-9. Attacco: 36% – 39%. Ricezione Pos% (Prf %): 51% – 69% (31% – 31%). Ace: 2-4.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO