More stories

  • in

    F1, day-2 test Barcellona 2022: Ricciardo comanda la sessione del mattino davanti a Sainz

    MONTMELO – E’ di Daniel Ricciardo il miglior tempo nella mattinata del secondo giorno di test della Formula 1 a Barcellona. Il pilota australiano della McLaren ha stampato il tempo di 1:20.355, precedendo la Ferrari di un ottimo Carlos Sainz, secondo con il crono di 1:20.546. Terzo Pierre Gasly, che con la sua AlphaTauri ha girato in 1:20.764. Sul circuito di Montmelò quarto c’è Alex Albon con la Williams, davanti a Lance Stroll e Mick Schumacher. Ottavo Sergio Perez, che ha fermato la sua Red Bull in curva 13 dopo un problema al cambio, causando bandiera rossa. Nona, invece, la Mercedes di Lewis Hamilton.Guarda la galleryF1, test Barcellona giorno 1: super show per la nuova Ferrari con Leclerc e Sainz
    I TEMPI DELLA MATTINATA

    Ricciardo (McLaren) 1:20.355
    Sainz (Ferrari) 1:20.546
    Gasly (AlphaTauri) 1:20.764
    Albon (Williams) 1:21.531
    Stroll (Aston Martin) 1:21.920
    Schumacher (Haas) 1:21.949
    Bottas (Alfa Romeo) 1:22.288
    Perez (Red Bull) 1:22.412
    Hamilton (Mercedes) 1:22.562
    Ocon (Alpine) 1:23.280 LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari: filming day a Barcellona, Leclerc e Sainz in pista con la F1-75

    ROMA – E’ tempo del filming day 2022 per la Ferrari, che dopo i primissimi chilometri macinati a Fiorano ha rimesso in pista a Barcellona la nuova F1-75. Carlos Sainz prima e Charles Leclerc poi scendono in pista a Montmelò per il classici 100 km in cui verranno registrati filmati e prodotte immagini della nuova monoposto, presentata ormai quasi una settimana fa. A un giorno dallo start ufficiale dei test di Barcellona, i due piloti gireranno ancora sulla vettura con cui gareggeranno nel Mondiale 2022 di Formula 1.Guarda la galleryLeclerc e Sainz svelano la nuova Ferrari F1-75
    Verso i test
    Dal 23 al 25 gennaio, sempre sul circuito di Barcellona, si svolgeranno i primissimi test della Formula 1 in vista della nuova stagione, in attesa delle sessioni ufficiali di testing in programma in Bahrain, a cui farà seguito il debutto stagionale sempre sulla pista di Sakhir. LEGGI TUTTO

  • in

    Aubameyang, super relax “dentro” la Ferrari dopo l'arrivo al Barcellona

    Aubameyang dall’Arsenal al Barcellona. È questa la notizia che sta infiammando la sessione invernale del calciomercato europeo. Un colpo praticamente fatto, anche se la trattativa si è rivelata assai turbolenta: mancano da completare le pratiche della rescissione consensuale tra le due parti e poi l’attaccante gabonese sarà ufficialmente un nuovo membro del club blaugrana. 
    Il calciatore, che è già arrivato in Catalogna, sarà dunque il rinforzo che Xavi stava aspettando e vestirà la maglia del Barca per i prossimi 18 mesi. Manca solo la firma, prevista nei prossimi giorni, per sigillare definitivamente l’accordo tra i due club. 
    Un parco macchine fuori dall’ordinario
    E quale modo migliore per festeggiare il trasfermento se non quello di farsi cullare dalla sua Ferrari LaFerrari da quasi due milioni di euro? Il campione gabonese, oltre che per le sue azioni in campo, è infatti piuttosto noto anche per il suo garage di lusso, forse uno dei più ricchi e appariscenti che ci sono in circolazione. In particolare, è stato spesso al centro del dibattito per le “variazioni” che ha fatto subire (i puristi direbbero così) alla sua Ferrari LaFerrari.
    La sua passione esagerata per le vernici “iridescenti” è ormai nota e spopola sui social, dove l’ormai ex capitano dell’Arsenal si mostra spesso, a bordo dei suoi gioielli. Nel suo parco macchine, oltre alle Lamborghini oro, da tempo c’è una Ferrari LaFerrari che dal tradizionale rosso Maranello è stata personalizzata all’estremo. Grazie alla luce naturale, infatti, la vernice argento auto esplode in tutta la sua brillantezza, ricreando i colori dell’arcobaleno e dando vita a un effetto cromatico impossibile da non notare. Se questa iniziativa ha scatenato l’ira dei fan di Maranello, “Come rovinare una Ferrari” è stato il commento social più frequente, allo stesso tempo ha reso le sue auto riconoscibili e identificabili con lui. Insomma, una sorta di marchio di fabbrica by Aubameyang.
    Guarda la galleryAubameyang, un garage di lusso fuori dall’ordinario: le immagini
    “Accoccolato” dentro LaFerrari
    Da qualche mese, però, la Ferrari LaFerrari del calciatore è tornata al suo colore originale, come mostrano le più recenti immagini sul suo profilo Instagram. Una in particolare ha catturato l’attenzione: col cofano alzato, il neo acquisto blaugrana è comodamente sdraiato sul vano motore, intento a fare una telefonata. Ora che il suo sogno di giocare al Barcellona si è finalmente avverato, è infatti tempo di rilassarsi sulla sua LaFerrari. LEGGI TUTTO

  • in

    Alex Song: “La panchina al Barcellona? Non me ne fregava un c***o, avevo la stessa auto di Henry”

    Per molti giocatori essere uno “scaldapanchine” è segnale di sconfitta. Per Alex Song, ex centrocampista camerunense, ha rappresentato l’obiettivo della carriera. C’è chi punta a guadagnare primeggiando e tentando di essere il numero 1, e c’è chi nemmeno ci prova, ma fa il minimo indispensabile per portare a casa lo (stratosferico) stipendio.

    Questa è appunto la storia e la verità rivelata da Song che a un certo punto della sua carriera ha preso una decisione chiara: guadagnare quanto più possibile giocando poco. Ed è così che dopo molte stagioni all’Arsenal, nel 2012 passa al Barcellona: in Spagna, l’ex centrocampista gioca poco, chiamato in causa solo al momento del bisogno, ma non si è fatto mancare proprio nulla, e così ha potuto assecondare una della sue grandi passioni: quella per le auto di lusso. LEGGI TUTTO

  • in

    Basket Eurolega, il Bayern Monaco sfida il Barcellona

    La prima giornata di gare del secondo turno della Turkish Eurolega si chiude con la sfida tra il Bayern e il Barcellona. I tedeschi sono reduci dalla sconfitta sul filo di lana (68-69) rimediata nel match d’esordio in casa del Maccabi Tel Aviv mentre i catalani, nel primo match della massima competizione continentale, hanno letteralmente disintegrato (96-64) l’Alba Berlino. Nel primo turno la differenza nei risultati l’hanno fatta i tiri da tre: mentre il Barcellona ha messo a segno i due terzi dei suoi 21 tiri i bavaresi non sono andati oltre il 6 su 19. Da sottolineare, però, l’ottimo rendimento delle difese visto che entrambe le formazioni hanno concesso meno di 70 punti ai rispettivi avversari.
    Fai ora il tuo pronostico!
    La sfida
    Nonostante il passo falso iniziale il Bayern può guardare a questo secondo impegno con un certo ottimismo visto che Andrea Trinchieri potrà avere più giocatori a disposizione di quanti ne avesse avuti sette giorni fa (a Tel Aviv erano soltanto otto). Inoltre, se i precedenti possono avere valore, vale la pena ricordare che nella passata edizione il quintetto di Jasikevicius ha rimediato un doppio ko contro il Bayern (il secondo dei quali proprio nell’ultimo round quando i tedeschi hanno conquistato i playoff imponendosi con un netto 82-72).
    Dalla parte dei catalani, a parte la qualità, spicca l’ottimo momento di forma di Nikola Mirotic (assente nei due confronti con il Bayern della scorsa edizione) che, nei diciassette minuti disputati contro l’Alba Berlino, ha chiuso con 22 punti e 5 rimbalzi.
    In campionato…
    Il Bayern nel suo campionato ha disputato finora una sola partita perdendo in casa (83-86) contro l’Ulm.  Subito dopo si è però rifatto negli ottavi di finale della Coppa di Germania superando 98-77 il Bamberg.
    Il Barcellona è invece primo, a punteggio pieno, con cinque vittorie nelle prime cinque giornate con 405 punti complessivamente realizzati e 342 subìti (vale però  la pena aggiungere che l’ultimo impegno, vinto contro il Saragozza, è andato in onda martedì 5 ottobre, più o meno 48 ore prima di questa suggestiva sfida di Eurolega).
    Grande equilibrio in vista
    Per le caratteristiche di entrambe le squadre la sfida tra Bayern e Barcellona si presenta all’insegna dell’equilibrio e prevedere da quale lato penderà l’ago della bilancia è davvero  difficile. Se proprio ci si deve… sbilanciare allora, proprio per l’incertezza che regna sul match, si può provare a guardare in direzione del margine di vittoria: da 1 a 5 punti a favore dei padroni di casa oppure da 1 a 5 punti a favore della formazione ospite. LEGGI TUTTO

  • in

    Il Bayern Monaco ospita il Barcellona in Eurolega

    Turkish Eurolega, il Bayern riceve il Barcellona. I tedeschi hanno perso all’esordio in casa del Maccabi Tel Aviv (69-68) mentre i catalani, nel primo match della massima competizione continentale, hanno battuto senza problemi (96-64) l’Alba Berlino. Nel primo turno la differenza nei risultati l’hanno fatta i tiri da tre: mentre il Barcellona ha messo a segno i due terzi dei suoi 21 tiri i bavaresi non sono andati oltre il 6 su 19. Da sottolineare, però, l’ottimo rendimento delle difese visto che entrambe le formazioni hanno concesso meno di 70 punti ai rispettivi avversari.
    Fai ora il tuo pronostico!
    La sfida
    Nonostante il passo falso iniziale il Bayern può guardare a questo secondo impegno con un certo ottimismo visto che Andrea Trinchieri potrà avere più giocatori a disposizione di quanti ne avesse avuti sette giorni fa (a Tel Aviv erano soltanto otto). Inoltre, se i precedenti possono avere valore, vale la pena ricordare che nella passata edizione il quintetto di Jasikevicius ha rimediato un doppio ko contro il Bayern (il secondo dei quali proprio nell’ultimo round quando i tedeschi hanno conquistato i playoff imponendosi con un netto 82-72).
    Dalla parte dei catalani, a parte la qualità, spicca l’ottimo momento di forma di Nikola Mirotic (assente nei due confronti con il Bayern della scorsa edizione) che, nei diciassette minuti disputati contro l’Alba Berlino, ha chiuso con 22 punti e 5 rimbalzi.
    In campionato…
    Il Bayern nel suo campionato ha disputato finora una sola partita perdendo in casa (83-86) contro l’Ulm.  Subito dopo si è però rifatto negli ottavi di finale della Coppa di Germania superando 98-77 il Bamberg.
    Il Barcellona è invece primo, a punteggio pieno, con cinque vittorie nelle prime cinque giornate con 405 punti complessivamente realizzati e 342 subìti (vale però  la pena aggiungere che l’ultimo impegno, vinto contro il Saragozza, è andato in onda martedì 5 ottobre, più o meno 48 ore prima di questa suggestiva sfida di Eurolega).
    Grande equilibrio in vista
    Per le caratteristiche di entrambe le squadre la sfida tra Bayern e Barcellona si presenta all’insegna dell’equilibrio e prevedere da quale lato penderà l’ago della bilancia è davvero  difficile. Se proprio ci si deve… sbilanciare allora, proprio per l’incertezza che regna sul match, si può provare a guardare in direzione del margine di vittoria: da 1 a 5 punti a favore dei padroni di casa oppure da 1 a 5 punti a favore della formazione ospite. LEGGI TUTTO

  • in

    Gasol dà l'addio al basket a 41 anni: “Scelta difficile ma ponderata”

    BARCELLONA (Spagna) – Pau Gasol lascia il basket. A 41 anni, il lungo spagnolo ha annunciato in una conferenza stampa a Barcellona il ritiro, dopo aver conquistato tutti i principali titoli ad eccezione dell’oro olimpico: un titolo mondiale, due argenti olimpici e tre titoli europei con la Spagna e due anelli Nba con i Los Angeles Lakers. “È una decisione difficile da prendere dopo tanti anni ma è una decisione ponderata – ha detto Gasol in una affollata conferenza stampa a Barcellona -. Io contavo di chiudere giocando, non tra stampelle e interventi chirurgici. Sono però molto grato di averlo potuto fare col Barcellona e di aver disputato la mia quinta Olimpiade con la nazionale”. In tanti anni in Nba – dove è stato tra l’altro nominato ‘Rookie of the Year’ nel 2002 ed inserito per sei volte nell’All-Star gare -, Gasol ha giocato anche con Memphis Grizzlies, Chicago Bulls, San Antonio Spurs e Milwaukee Bucks.
    Pau Gasol: “Barcellona, non è un addio ma un arrivederci”
    Tornato al Barcellona a marzo 2021, dove aveva fatto vedere tutta la sua classe a fine anni ’90, il colossale centro catalano è riuscito a vincere la scorsa stagione l’ultimo scudetto con i colori blaugrana prima di presentarsi ai Giochi di Tokyo dove la Spagna è stata eliminata nei quarti di finale dagli Stati Uniti. “Sono grato a tutti per aver vinto un altro campionato con il Barcellona ma questo non è un addio, è un arrivederci – ha detto ancora -. Ho chiuso la fase da giocatore ma ci sono molte strade aperte. Le possibilità di fare cose importanti sono tante, o almeno questa è la speranza che ho”. Menzione specialenon poteva essere che per Kobe Bryant, suo grande amico ai tempi dei Lakers: “La vita a volte è molto ingiusta. Mi mancano lui e Gigi (la figlia di Kobe, morta con lui nell’incidente, ndr). Mi ha insegnato a essere un leader migliore, un vincente, e l’ho sempre considerato un fratello maggiore”.
    Guarda la galleryPau Gasol in lacrime: la conferenza di addio al basket LEGGI TUTTO

  • in

    Gasol si ritira a 41 anni: “Decisione difficile ma ponderata”

    BARCELLONA (Spagna) – Pau Gasol ha annunciato a Barcellona la fine della sua carriera da giocatore professionista. A 41 anni la stella del basket iberico ha deciso quindi di dire basta. “È una decisione difficile e meditata, volevo chiudere giocando e divertendomi, non con le stampelle – le parole di Gasol -. Sono molto grato di averlo potuto fare col Barcellona e di aver disputato la mia quinta Olimpiade con la nazionale”. Tanti i ringraziamenti ma una menzione speciale non poteva essere che per Kobe Bryant, suo grande amico ai tempi dei Lakers: “La vita a volte è molto ingiusta. Mi mancano lui e Gigi (la figlia di Kobe, morta con lui nell’incidente, ndr). Mi ha insegnato a essere un leader migliore, un vincente, e l’ho sempre considerato un fratello maggiore”.
    Gasol: “Barcellona, questo è solo un arrivederci”
    Cresciuto nel Barcellona, terza scelta assoluta al draft Nba 2001 con i Memphis Grizzlies, è stato eletto Rookie dell’anno alla sua prima stagione oltre Oceano, poi nel 2008 il passaggio ai Los Angeles Lakers dove, proprio assieme a Bryant, conquista due Anelli. A seguire Chicago Bull, San Antonio Spurs e il passaggio a Milwaukee prima di tornare lo scorso marzo a Barcellona, in tempo per vincere il terzo titolo spagnolo nella sua carriera. Con la Spagna vanta invece un Mondiale, tre Europei e due argenti olimpici. “Sono grato a tutti per aver vinto un altro campionato con il Barcellona ma questo non è un addio, è un arrivederci – ha detto ancora -. Ho chiuso la fase da giocatore ma ci sono molte strade aperte. Le possibilità di fare cose importanti sono tante, o almeno questa è la speranza che ho”.  LEGGI TUTTO