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    NBA, Banchero fa subito lo show: esordio da sogno sulla scia di LeBron James!

    DETROIT (Stati Uniti) – Debutto con i fuochi d’artificio per Paolo Banchero rovinato solo dal risultato finale. Gli Orlando Magic infatti cadono in volata a Detroit contro i Pistons 113-109 con il prodotto di Duke protagonista di una partita strepitosa: 27 punti (11/18 dal campo), 9 rimbalzi e 5 assist in 36′, l’ultima matricola a debuttare nella Lega una prestazione da 25+5+5 fu nel 2003 LeBron James. Banchero ha tenuto in vita i suoi nell’ultima frazione realizzando 13 punti e portando Orlando fino al -1 (108-107) con 11″ sul cronometro, a spegnere le speranze dei Magic ci ha pensato Stewart con la tripla del ko.
    Nba, i Jazz dominano con Fontecchio che fa il suo debutto
    Solo 56″ senza statistoche per Simone Fontecchio che ha fatto il suo debutto in Nba nella notte in cui gli Utah Jazz travolgono i Denver Nuggets dell’Mvp in carica Nikola Jokic (27 punti): 123-102 il punteggio finale a Salt Lake City con i padroni di casa trascinati dai 20 di Collin Sexton. Debutto da dimenticare per i Brooklyn Nets di Kevin Durant (32 punti) che vengono travolti in casa 130-108 dai Pelicans del ritrovato Zion Williamson (25 punti). Ja Morant (34 punti) e i suoi Memphis Grizzlies la scampano di misura 115-112 dopo un overtime contro i Knicks: decisiva la tripla a 47″ di Jones.
    Nba, Doncic beffato dal +22
    I nuovi T-Wolves di Rudy Gobert (23 punti e 16 rimbalzi ) archiviano Oklahoma City 115-108, Charlotte travolge a domicilio gli Spurs 129-102 mentre i Phoenix Suns rimontano dal -22 e battono 107-105 i Dallas Mavericks di Luka Doncic (35 punti) grazie al decisivo fadeaway a 9″ di Damion Lee. Kyle Kuzma (22 punti e 13 rimbalzi) e Bradley Beal (23 punti) guidano Washington al successo ad Indiana per 114-107, buona la prima anche per gli Atlanta Hawks del duo Murray (20 punti e 11 assist)-Young (23 punti e 13 assist) contro Houston (117-107). Chicago vince a Miami 116-108 con 37 punti di DeMar DeRozan, Toronto rovina la prima di Donovan Mitchell (31 punti) con i Cavs: i canadesi si sono imposti 108-105 con Cleveland che ha anche perso Garland per infortunio.
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    Nba, Banchero Magic: è in corsa come miglior debuttante

    Il tricolore sulle spalle alle prime foto con la canotta di Orlando. La mezza promessa di esserci al Mondiale: «È il mio obiettivo, ma devo ancora cominciare la mia prima stagione Nba». Ma Banchero, comunque vada è già Magic e non soltanto per la franchigia della Florida è così denominata, non soltanto per noi italiani. In primo luogo l’ala centro di 2,10 ha una tale maturità da reggere l’impatto emotivo con la Nba. E fisicamente è scolpito nella pietra perché papà Paolo giocava a football americano e mamma Rhonda Smith è stata una grande giocatrice, anche nella WNba. Predestinato perché i genitori pensavano in grande per lui (di secondo nome fa Napoleon) e perché a 15 mesi era già 91 centimetri. Orlando ha scommesso su di lui, ma non soltanto la franchigia. Ieri infatti Paolo è entrato nella “squadra” del Jordan Brand. Affianca giovani dominatori della lega come Luka Doncic, Jayson Tatum, Zion Williamson. E sa già come proporsi: «Sono cresciuto indossando le Nike Jordan, questo è un sogno». Paolo è serissimo candidato al premio di rookie dell’anno, anche perché Chet Holmgren, scelto al n. 2 è fuori per la stagione. E Jabari Smith gioca in una squadra senza certezze, zeppa di ragazzi come Houston. Orlando invece, seppur molto giovane, sembra avere un senso più definito. Magari sarà il playmaker di Detroit, Jordan Ivey, il rivale. Nba del nuovo corso anche per noi italiani perché oltre a Banchero potremo seguire con grande interesse Simone Fontecchio, reduce da un Europeo stellare, per quanto chiuso con quei due liberi falliti. Che non cambiano la sostanza. Utah ha deciso di ricostruire e Simone potrebbe avere spazio perlomeno come specialista del tiro da tre. A proposito dei Jazz, hanno seguito l’esempio di Oklahoma, non giocheranno dichiaratamente a perdere, ma per ricostruire. Hanno accumulato scelte. Lo scambio più grande dell’estate a riguardato Rudy Gobert, il centro miglior difensore della lega che dovrà far compiere l’ultimo o penultimo passo verso la grandezza a Minnesota.
    Nba, una stagione di cambiamenti
    E in effetti sembra una stagione di svolta e cambiamenti. Certo, Golden State sembra favorita e lo sarebbe stata con certezza se Draymond Green non avesse sferrato un pugno fortissimo a Jordan Poole, minando uno spogliatoio che è sempre stato una garanzia per gli Warriors. Rivali credibili certo Milwaukee a Est, forse più Philadelphia, se Harden sarà più efficiente a fianco della divinità Joel Embiid. A Ovest spera Phoenix, ma bisognerebbe prestare attenzione ai Memphis Grizzlies del fenomenale Ja Morant. Ecco, Morant ,il nuovo che avanza e si candida a ruolo di prima grandezza, come vorrebbe fare anche Zion Williamson, n. 1 del 2019 fermo per infortunio tutta la scorsa stagione. Ieri ha annunciato che alla prima ci sarà. Al titolo di Mvp sono candidati i soliti non americani, Antetokounmpo e il bi-vincitore uscente Jokic. Ci prova Doncic che però deve recuperare una forma accettabile. Da seguire nella corsa proprio Embiid e Morant. E non va dimenticato tra i trascinato Trae Young. Gregg Popovich il decano dei coach, inseguirà nuovi primato di longevità. La Nba è un riferimento per tutto lo sport professionistico mondiale. Gli high lights sono su YouTube poche ore dopo la fine delle gare. I social sono zeppi, i giocatori e le franchigie sono impegnate nel sociale. Le regole sono ferree, al punto che un proprietario importante (Phoenix ha giocato la finale 2021) deve vendere perché sospeso un anno e multato di 10 milioni per le accuse di razzismo e sessismo. È la lega più vicino alla perfezione, sempre pronta ad aggiornarsi.
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    Nba: Banchero protagonista in pre-season, out Fontecchio

    È tempo delle ultime prove prima dell’inizio ufficiale della stagione Nba. Paolo Banchero lascia il segno in preseason, trascinando Orlando alla vittoria su Cleveland con il punteggio di 114-108: per il lungo italo-americano, prima scelta assoluta all’ultimo draft, 17 punti con 6/12 dal campo (1/3 da tre) e 4/4 dalla lunetta in 27′, oltre a cinque rimbalzi, due assist, una palla recuperata e una persa. Sfortunato Simone Fontecchio, rimasto fuori dalla sconfitta di Utah contro Dallas per 115-101 a causa di una botta al quatricipite sinistro. Altra figuraccia Lakers (86-133 contro Sacramento, si fa male Westbrook), Houston supera Indiana 122-114 (33 punti per Green), Raptors all’overtime sui Celtics (137-134), Denver ha la meglio su Golden State 119-112 mentre Irving (26 punti) e Durant (20 punti) trascinano Brooklyn contro Minnesota (112-102). LEGGI TUTTO

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    Banchero super con Orlando, Fontecchio sconfitto con Utah

    NEW YORK (Stati Uniti) – Italia protagonista in Nba, ma con umori diversi in questa Preseason. Continuano le prestazioni convincenti di Paolo Banchero, prima scelta assoluta all’ultimo draft, che parte nel quintetto iniziale chiudendo con 17 punti, 9 rimbalzi e 2 assist nel successo di Orlando: 109-105 contro Memphis, mandandone in doppia cifra altri 5. Il più prolifico è Carter Jr che ne fa 18, 17 (come Banchero) anche per Ross, quindi i 14 di Wagner (con 10 rimbalzi), i 13 di Houstan (dalla panchina) e i 12 di Anthony. Tra i Grizzlies in evidenza Bane e Morant che ne faranno rispettivamente 33 e 23, ma sono i Magic a vincere ancora. Ko invece i Jazz di Simone Fontecchio che cedono in casa agli Spurs per 111-104. L’italiano parte dalla panchina mettendo a referto 8 punti e 1 rimbalzo in 12 minuti sul parquet, in un match in cui sono Vassell e Johnson (24 e 22 punti) a fare la differenza per la vittoria di San Antonio. Nelle altre gare, vittorie per Thunder (115-99 sui Pistons con 16 punti per Williams, per Detroit sono 20 quelli di Hayes), Chicago (127-104 contro Milwaukee con 17 punti e 11 rimbalzi per Vucevic, dall’altra parte ne fa 25 Nwora) e Golden State (131-98 contro Portland con 20 punti e 8 rimbalzi per Green).Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look! LEGGI TUTTO

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    Nba, pre-season: Banchero trascina i Magic con 19 punti, Doncic ko

    DALLAS (STATI UNITI) – Paolo Banchero is on fire. Il 19enne lungo italo-americano, prima scelta assoluta all’ultimo draft, si trova sempre più a suo agio sui parquet Nba. E’ lui a trascinare gli Orlando Magic al successo contro i Dallas Mavericks nel match di pre-season, conclusosi con il successo della franchigia della Florida per 110-105. Banchero, schierato nello starting five da coach Jamahl Mosley, mette a referto 19 punti in 21 minuti conditi da 5 rimbalzi e un assist. Banchero chiude il match come miglior realizzatore dei suoi: alle spalle del 19enne italo-americano spiccano i 16 punti di Ross e i 13 di Bamba. Ai Mavericks non bastano invece i 16 punti del solito Luka Doncic e soprattutto i 23 di Christian Wood dalla panchina. Nelle altre partite della notte spiccano le vittorie dei Miami Heat a Memphis contro i Grizzlies padroni di casa per 111-108 (Robinson mattatore con 29 punti) e quella dei vice campioni Nba, i Boston Celtics contro gli Hornets: decisivi i 19 punti e i 5 rimbalzi di Brown per il 112-108 finale.Guarda la galleryDraft Nba 2022: Banchero prima scelta, e che look!
    Pre-season Nba, tutti i risultati
    Charlotte Hornets-Boston Celtics 108-112
    New York Knicks-Indiana Pacers 131-114
    Chicago Bulls-Denver Nuggets 131-113
    Houston Rockets-Toronto Raptors 116-100
    Memphis Grizzlies-Miami Heat 108-111
    New Orleans Pelicans-Detroit Pistons 107-101
    Dallas Mavericks-Orlando Magic 105-110. LEGGI TUTTO

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    Nba, Banchero show in pre-season: 19 punti con i Magic e Doncic battuto

    NEW YORK (Stati Uniti) – Scalda di motori Paolo Banchero che porta a casa una vittoria nell’appuntamento di Preseason Nba vinto dai suoi Orlando Magic contro i Dallas Mavericks del fenomeno Luka Doncic. Ottima la prestazione del 19enne lungo italo-americano, prima scelta assoluta all’ultimo draft, sempre più a suo agio sui parquet della lega più importante del mondo. E’ lui a trascinare i propri compagni con 19 punti a referto in 21 minuti, aggiungendo anche 5 rimbalzi e un assist, fino al 110-105 che chiude l’incontro. L’azzurro è il miglior realizzatore dei suoi, davanti a Ross (16) e Bamba (13), mentre ai Mavericks non bastano i 16 di Doncic e soprattutto i 23 di Christian Wood dalla panchina. LEGGI TUTTO